25 November, 2024
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Prosegue a vele spiegate la navigazione del 33° Premio Dessì, in programma fino al 3 ottobre a Villacidro. Domani (mercoledì 26 settembre), il menù di giornata propone ancora incontri letterari e un concerto per la consueta sezione serale dedicata allo spettacolo.

Apre, alle 18.00, in Piazza Zampillo, Pino Imperatore, vincitore dei maggiori premi italiani per la scrittura umoristica, autore di quattro romanzi e di opere teatrali. Lo scrittore campano presenterà il suo “Aglio, olio e assassino” (pubblicato da DeA Planeta Libri), un romanzo in cui mescola commedia e indagine poliziesca, tra passioni e allegria, bassezze e colpi di genio, con un pirotecnico finale. Al presidente della Fondazione Dessì, Paolo Lusci, il compito di fare gli onori di casa.

Freschissimo di stampa, “L’apprendista geniale”, storia di una ragazza guidata dal sogno di diventare giornalista, segna invece il debutto letterario di Anna Dalton, attrice per il cinema, il teatro e la televisione (tra i suoi recenti impegni sul piccolo schermo, la seguitissima serie tv “L’allieva”). Il romanzo verrà presentato dalla sua autrice nell’incontro con il pubblico condotto dal giornalista Massimiliano Rais, alle 19.00, sempre in Piazza Zampillo.

Musica, in serata, nel cortile di Casa Dessì: Danilo Rea, nome di primissimo piano sulla scena del jazz nazionale, ma assai ricercato anche in ambito pop (dove conta collaborazioni con artisti come Mina, Pino Daniele, Claudio Baglioni e Gino Paoli, tra gli altri), presenta alle 21.00 “Il jazzista imperfetto”, il libro scritto con Marco Videtta (e edito da Rai Eri) dove racconta la sua “vita di passione e improvvisazione”, come recita il sottotitolo. Poi, alle 22.00, raggiunto sul palco da un altro grande protagonista della musica di casa nostra, Peppe Servillo, il pianista romano darà vita a un tributo alla tradizione napoletana: un concerto in cui le melodie di autori come Murolo, Bovio, Carosone, brani come “I’ te vurria vasà”, “Reginella”, “Era de maggio”, rivivono nell’appassionata interpretazione del cantante campano e nell’eleganza jazz di Danilo Rea.

 

 

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Ex Manifattura, evento Riflettere sull'Europa, 18 maggio

Venerdì 18 maggio l’Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari sarà teatro di una giornata sui cambiamenti climatici organizzata dalla Regione Sardegna insieme al Comitato europeo delle regioni “Dialogo con i cittadini su azioni e strumenti per contrastare i cambiamenti climatici”. L’iniziativa, ricompresa negli eventi locali di ascolto dei territori e dei cittadini “Riflettere sull’Europa”, si focalizza sull’azione per il clima, evidenziando opportunità e strumenti utili a realizzare azioni di mitigazione e adattamento a livello regionale e locale, e considera le esigenze tecniche ed amministrative degli enti locali.
Dopo i saluti istituzionali, alle ore 9.15, del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e del presidente della Regione Francesco Pigliaru, membro del Comitato Europeo delle Regioni (CdR), il programma entra nel vivo con il “Dialogo con i cittadini su azioni e strumenti per contrastare i cambiamenti climatici”. Risponderanno alle domande pervenute dai cittadini lo stesso Francesco Pigliaru, Elena Visnar Malinovska, Capo Unità dell’Adattamento della Direzione Generale Azione per il Clima della Commissione Europea – in videoconferenza -, Marco Dus, consigliere comunale di Vittorio Veneto e membro del Comitato Europeo delle Regioni; Andrew Varah Cooper, consigliere comunale di Kirklees (UK) e membro del Comitato Europeo delle Regioni e Francesco Bosello, professore associato presso l’Università degli Studi di Milano e Responsabile della divisione Analisi Economica degli Impatti e delle Politiche sul Clima del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. Modera il giornalista Massimiliano Rais.
A seguire, la prima delle due tavole rotonde dedicata al contributo delle politiche energetiche e climatiche allo sviluppo dei Comuni, moderata da Marco Dus. Intervengono Alessandra Antonini, rappresentante dell’Ufficio di Bruxelles del Patto dei sindaci; Gian Marco Saba del comune di Sassari, settore ambiente e verde pubblico; Francesca Ghirra, assessore alla Pianificazione strategica e Urbanistica del Comune di Cagliari; Susana Álvarez Peláez, rappresentante della Regione Andalusia responsabile per i Cambiamenti Climatici, e Maria Grazia Piras, assessore dell’Industria della Regione Sardegna.
La seconda tavola rotonda, che concluderà la giornata, è intitolata al ruolo dei governi locali nella creazione di territori resilienti. Moderata da Donatella Spano, assessora della Regione Sardegna per la Difesa dell’Ambiente e coordinatrice della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, vede la partecipazione di Renato Grimaldi, direttore generale per il Clima ed Energia del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare; Sophie Finidori, capo dell’Unità “Aria – Clima” dell’Agenzia per lo sviluppo sostenibile, pianificazione e urbanistica della Regione Corsica; Natalia Vera, segretaria generale del Network of Regional Governments for Sustainable Development (Rete dei Governi Regionali per lo Sviluppo Sostenibile, nrg4SD) e Valentina Mereu, rappresentante del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC). 

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Premio Dessì 2015 - Un appuntamento in Piazza Zampillo (foto di Alessandro Loddi)

Dirittura d’arrivo, a Villacidro, per il Premio “Giuseppe Dessì” , che domenica (25 settembre) taglia il traguardo della sua trentunesima edizione con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori. In attesa del momento clou, la settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario va avanti come da programma.

La giornata di domani (venerdì 23 settembre) prende il via con due diversi appuntamenti in mattinata: alle 10, al Mulino Cadoni, terzo e ultimo laboratorio didattico per i più piccoli a cura di David Conati; alle 10.30 al Liceo Piga, la scrittrice e giornalista Annarita Briganti, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta invece il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore). Protagonista è Gioia Lieve (già al centro del precedente “Non chiedermi come sei nata”, del 2014, una storia vera d’amore e fecondazione assistita, con cui ha vinto il Premio Comoinrosa), una giornalista culturale e scrittrice che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Nel tardo pomeriggio, la stessa Annarita Briganti e altri due giornalisti e autori ospiti del Premio Dessì, Mario Baudino e Giorgia Garberoglio, animeranno la tavola rotonda in programma alle 18.00 nel “salotto letterario” di piazza Zampillo. Titolo (e tema): “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Modera l’incontro il giornalista Massimiliano Rais.

Alle 21.30 si accendono i riflettori del cortile di Casa Dessì sul musicista, scrittore e art director Lory Muratti, in scena con il suo “Monologo*Concerto”: la versione elettro-acustica e “teatrale” di “Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli. Uno spettacolo che trasporta lo spettatore fra le note e le parole, ri-arrangiate per pianoforte, voce e suoni, di una storia emozionante e avvincente data alle stampe da un autore che conosce l’arte di materializzare luoghi, personaggi e musica. Artista visionario, Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio) nasce a Varese e pubblica i suoi lavori per molti anni sotto lo pseudonimo “Tibe”. Con il lavoro “Hotel Lamemoria” uscito in Italia per Mondadori e successivamente con “Scintilla” crea un nuovo modo di comunicare attraverso musica e letteratura che si fondono nelle sue storie come due anime della stessa creazione. Fra gli artisti che hanno collaborato con lui compaiono fra gli altri Leo Abrahams, Krisma, Lorne Lanning, Marlene Kuntz ed Emidio Clementi. Le sue installazioni musicali nel mondo dell’arte lo hanno portato fino a Luminale Frankfurt 2010 e alla Biennale di Venezia 2011. Nelle sue precedenti pubblicazioni letterarie e musicali è possibile rintracciare stralci di una vita familiare e privata che, dal 2013 in avanti, lo ha portato a firmare le sue opere come Lory Muratti.

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Fervono i preparativi in vista della trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 19 a domenica 25 settembre si rinnova l’appuntamento annuale a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo1909-1977), che nella cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari visse durante l’infanzia e l’adolescenza e da cui trasse poi ispirazione per tante pagine della sua produzione letteraria (su tutte, quelle del romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).  

Sette giornate dense di appuntamenti che culmineranno, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso. La serata finale incoronerà anche i vincitori di altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il nuovo Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

I finalisti sono: Emanuela E. Abbadessa, Edgardo Franzosini, Cristian Mannu per la Narrativa; Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Franco Marcoaldi per la sezione Poesia.

Considerevole, anche quest’anno, il livello di adesione al concorso da parte delle più rappresentative case editrici nazionali, con 345 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Le due terne di finalisti sono state selezionate – tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 123 per la Poesia – dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, alla cui carica si è avvicendato nelle scorse settimane Paolo Lusci.

Per la sezione Narrativa si contendono il premio Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Cristian Mannu con Maria di Isili (Giunti).

Sono invece in gara per la Poesia Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

I vincitori delle due sezioni letterarie, che verranno proclamati domenica 25, andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco lungo trenta edizioni, che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar. 

Oltre al prestigioso riconoscimento, i primi due classificati si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; la dotazione economica del premio per ogni finalista è invece di 1.500 euro. 

 A Salvatore Settis il Premio Speciale della Giuria; a Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”.

Viene invece assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale il Premio Speciale della Giuria (anch’esso di cinquemila euro), che nelle precedenti occasioni è andato a scrittori, intellettuali, giornalisti, scienziati e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti. Dopo la grande attrice bolognese, incoronata nell’ultima edizione, quest’anno la giuria conferisce gli onori a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Una novità assoluta è il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, un riconoscimento che per il suo esordio va a un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e a uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana come il Coro di Neoneli.  

I sei finalisti delle sezioni letterarie, con Salvatore Settis, Giacomo Mameli e il Coro di Neoneli, saranno al centro della serata di domenica 25, nella quale verranno proclamati i vincitori e consegnati i premi. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia, in programma a partire dalle 18.30 in Piazza Municipio, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Da lunedì 19 sette giornate con incontri, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica.

Il cartellone si presenta sotto l’insegna “Cercatori di meraviglie”, titolo preso in prestito da un progetto di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, finalizzato alla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, varato lo scorso inverno dalla Fondazione Dessì in collaborazione con il festival della Letteratura per l’infanzia BaB – Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione culturale InCoro di Guspini. Un titolo che in questo caso vale come invito alla curiosità e alla scoperta delle tante e stimolanti proposte della settimana villacidrese.

Si comincia lunedì 19 settembre all’auditorium Santa Barbara, dove alle 17.00 si proietta “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 ci si trasferisce al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

Alle 19.00 si inaugura il “salotto letterario” del premio in piazza Zampillo con un incontro con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa del tramonto, un romanzo sviluppato nella cornice del suo paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista.

Alle 20.00 si rimane in piazza Zampillo per la presentazione di un altro romanzo, “A Tor Bella Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Partecipa all’incontro un altro attore, Giacomo Casti.

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, lo spettacolo di Alessio Ninu in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Accompagnano in scena l’autore e regista sardo Chiara Maccioni, Alessio De Vita, Enrico Piredda, Alessandro Atzori e Eleonora Alice Ninu.

Tre gli appuntamenti in scaletta per la giornata di martedì 20. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni letterarie. Alle 18, prima uscita assoluta del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma prossimamente a Cagliari e Norbello.

Alle 19.00 è poi la volta dello scrittore portoghese Pedro Chagas Freitas che presenta, a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, “Prometto di perdere” (Garzanti), il seguito (nelle librerie dal 15 settembre) di “Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.  

Il terzo atto della serata è alle 21.30, a Casa Dessì, oggi sede dell’omonima Fondazione, che fu dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’Ombre”. Qui, nel reading musicale “ControCantyi – L’opera buffa alla censura”, è di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

Nutrito il programma della terza giornata, mercoledì 21. Si parte già in mattinata, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 23) e venerdì 24 alla stessa ora.

Nel pomeriggio due appuntamenti letterari in piazza Zampillo. Alle 18.00 fa il suo ingresso al Premio Dessì Andrea Chimenti Intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantautore emiliano racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena new wave italiana dell’epoca.

Alle 19.00 spazio alla scrittrice spagnola Clara Sànchez e il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro Cristina Caboni e Stefania Piras.

In piazza Lavatoio, alle 21.30, è quindi la volta di John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Tris di appuntamenti per la serata di giovedì 23 (mentre non si terrà più l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André, che la settimana scorsa ha dovuto annullare questo e altri impegni per via di un intervento alle corde vocali). Due sono in piazza Zampillo con altrettanti scrittori. Il primo è alle 18.00 con il critico letterario e saggista Filippo La Porta che presenta Indaffarati (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e racconta le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Alle 19, l’autrice palermitana Carmela Scotti, intervistata dalla giornalista Egidiangela Sechi, presenta “L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, finalista al Premio Calvino: narra la storia della sedicenne Catena, una ragazza coraggiosa e troppo sola, che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Salta invece l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André.

Ultimo capitolo della serata è, come di consueto, a Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo di musicisti affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

La giornata di venerdì 24 prende il via la mattina alle 10.30 al Liceo Piga con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti che, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Alle 18 appuntamento in piazza Zampillo dove è in programma una tavola rotonda dal titolo “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Moderati da Massimiliano Rais, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Annarita Briganti e Giorgia Garberoglio.

Alle 21.30 a Casa Dessì un altro evento tra musica, teatro e letteratura. Si tratta di “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio). Lo spettacolo è la versione elettro-acustica e “teatrale” di Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Anche la penultima giornata della settimana culturale, sabato 25, prende il via al Liceo Piga, dove alle 10.30 Giorgia Garberoglio presenta, a colloquio con Giuseppe Marras, il romanzo Amalia (Feltrinelli), sul rapporto speciale tra una grande attrice e la propria nipote.

Alle 18, in piazza Zampillo, l’illustratore Roberto Innocenti (impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole, alle 9.30 al Mulino Cadoni) parlerà dei temi di fondo della sua attività di illustratore e della sua mostra “Meravigliose complessità” nel corso di un incontro con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini. 

Si rimane in piazza Zampillo alle 19.30 dove Mario Baudino, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla” (Bompiani). Il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. 

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico, alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì.

Domenica 20, infine, in attesa delle battute finali, si rinnova, alle 10.30 al Mulino Cadoni, il consueto appuntamento di “Quelli che il premio…”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, a partire dalle 18.30 in piazza Municipio. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazion i (studio foto Casti . Villacidro) m

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Domani, a Cagliari, nella sala del transatlantico del Consiglio regionale, a un mese dalla morte, verrà ricordato il giornalista Gaetano Vindice Ribichesu.

L’incontro, promosso dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, avrà inizio alle 16.

Ribichesu è stato capo ufficio stampa del Consiglio regionale dopo un lungo e lusinghiero percorso professionale nel campo della carta stampata.

Di grande rilievo l’esperienza nel quotidiano sassarese La Nuova Sardegna di cui fu prima redattore ordinario e poi capo servizio e capo redattore. Non raggiunse la direzione per il suo rifiuto di accettare le condizioni poste dall’editore Nino Rovelli, allora il vero dominus dei due quotidiani più importanti, La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda.

Vindice Gaetano Ribichesu ha ricoperto ruoli di primo piano nell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e dell’Associazione della Stampa sarda. E’ stato primo presidente della Fondazione Sardinia ed un profondo conoscitore della storia e della cultura della Sardegna, anche attraverso articoli e saggi sull’autonomia ed il federalismo.

All’incontro, oltre al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e al presidente del Corecom Sardegna Mario Cabasino, interverranno Francesco Birocchi, Vito Biolchini, Salvatore Cubeddu, Piero Marcialis, Gianfranco Murtas, Alberto Pinna, Massimiliano Rais e Celestino Tabasso.

Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Palazzo del Consiglio regionale A

Il 26 giugno, a Cagliari, nella sala del transatlantico del Consiglio regionale, a un mese dalla morte, verrà ricordato il giornalista Gaetano Vindice Ribichesu. L’incontro, promosso dal Comitato regionale per le comunicazioni (Corecom) con il patrocinio della presidenza del Consiglio regionale, avrà inizio alle 16.00.

Gaetano Vindice Ribichesu è stato capo ufficio stampa del Consiglio regionale dopo un lungo e lusinghiero percorso professionale nel campo della carta stampata.

Di grande rilievo l’esperienza nel quotidiano sassarese La Nuova Sardegna di cui fu prima redattore ordinario e poi capo servizio e capo redattore. Non raggiunse la direzione per il suo rifiuto di accettare le condizioni poste dall’editore Nino Rovelli, allora il vero dominus dei due quotidiani più importanti, La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda.

Gaetano Vindice Ribichesu ha ricoperto ruoli di primo piano nell’Ordine dei giornalisti della Sardegna e dell’Associazione della Stampa sarda. E’ stato primo presidente della Fondazione Sardinia ed un profondo conoscitore della storia e della cultura della Sardegna, anche attraverso articoli e saggi sull’autonomia ed il federalismo.

All’incontro, oltre al presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau e al presidente del Corecom Sardegnas Mario Cabasino, interverranno Francesco Birocchi, Vito Biolchini, Salvatore Cubeddu, Piero Marcialis, Gianfranco Murtas, Alberto Pinna, Massimiliano Rais e Celestino Tabasso.