2 November, 2024
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E’ un Cagliari condizionato ancora una volta dalle numerose assenze (Ceppitelli, Farias, Tachtsidis, Faragò) quello che questo pomeriggio affronta la trasferta di Crotone per la settima giornata di ritorno del campionato di serie A, ma il tecnico Massimiliano Rastelli è assai fiducioso, anche perché al centro dell’attacco ritrova Marco Borriello, cannoniere della squadra con 10 reti realizzate in 23 partite fin qui disputate.

Il Cagliari arriva a Crotone da un’altra trasferta, assai positiva, a Genova, dove ha strappato un prezioso pareggio ma avrebbe meritato di vincere, perché allo scadere si è visto negare da un’errata decisione della terna arbitrale un goal regolare messo a segno da Victor Ibarbo e s’è visto negare anche un calcio di rigore parso ai più evidente. La classifica è tranquilla, con un margine di ben 14 punti sul Palermo che occupa la terz’ultima posizione, ma è chiaro che una vittoria darebbe alla squadra la quasi certezza di disputare anche la prossima stagione in serie A e alla società la possibilità di programmare per tempo il futuro.

Cagliari e Crotone lo scorso anno sono state rivali in serie B ma mentre la squadra sarda, anche per la maggiore esperienza, ha saputo adattarsi bene alla massima categoria, la squadra calabrese ha fatto fatica fin dall’inizio e solo nelle ultime settimane, quando quasi certamente risulterà troppo tardi, ha dato qualche segnale di crescita.

 

 

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Joao Pedro.

Joao Pedro.

La bella e sfortunata prova con la Juventus è ormai alle spalle e il Cagliari si rituffa in campionato, atteso da un ciclo di partite assai impegnative, con tre trasferte in un mese, contro avversari di valore.

Il campionato entra nel vivo e la squadra di Massimiliano Rastelli, ormai ad un passo dalla salvezza, deve capire quale sarà il suo ruolo nel finale di stagione. questi impegni ravvicinati possono indirizzare in maniera definitiva la stagione del Cagliari, ad iniziare dalle due trasferte consecutive di Genova e Crotone. Il campionato rossoblu è stato fin qui caratterizzato dal cosiddetto “mal di trasferta”, considerato che ben 23 dei 27 punti fin qui accumulati, sono stati ottenuti al Sant’Elia, davanti ai propri tifosi. In trasferta sono arrivati solo i 3 punti di Milano con l’Inter e quello di Pescara, a fronte di ben dieci sconfitte.

La Sampdoria allenata dall’ex tecnico rossoblù Marco Giampaolo è una delle squadre più in forma ma il Cagliari l’affronta senza paura. Vanno prestate grandi attenzioni gli attaccanti Muriel e Quagliarella, ma merita assoluto rispetto anche il giovane Shick, risultato spesso decisivo a partita iniziata e già nel mirino di numerose grandi squadre.

Massimiliano Rastelli recupera finalmente Joao Pedro, reduce da tre giornate di squalifica, mentre dovrà ancora fare a meno dell’altro brasiliano Diego Farias. A centrocampo non ci sarà Nicolò Barella, squalificato, ma rientra Simone Padoin e Artur Ionita sta meglio, con una settimana in più di allenamento sulle gambe. Indisponibile, purtroppo, anche Luca Ceppitelli, alle prese con un problema al ginocchio.

Migliora, infine, lo stato di forma di Victor Ibarbo, alternativa alla coppia Borriello-Sau, che potrebbe tornare molto utile nel corso dell’incontro.

Sampdoria – Cagliari avrò inizio alle 15.00 e sarà diretta da Davide Massa, assistenti di linea Ranghetti e Del Giovane, IV arbitro Liberti, addizionale 1 Pairetto, addizionale 2 Di Martino.

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La Juventus, come volevano tutti i pronostici, ha espugnato il Sant’Elia con una doppietta di Gonzalo Higuaín, realizzata a cavallo tra il primo e il secondo tempo, ma della serata del 12 febbraio 2017 rimarranno nell’album dei ricordi la bella prestazione della squadra di Massimiliano Rastelli che, per larghi tratti della partita, ha giocato alla pari dei campioni d’Italia, anche quando è rimasta in dieci uomini per l’espulsione di Nicolò Barella e, soprattutto, la premiazione del grande, grandissimo Gigi Riva, che prima del fischio d’inizio ha ricevuto il “Collare d’Oro al merito Sportivo”, massima onorificenza del CONI, dal presidente Giovanni Malagò.

Visibilmente emozionato, con qualche lacrima agli occhi, Gigi Riva ha ringraziato tutti con poche e commosse parole, ha abbracciato Gigi Buffon, compagno d’avventura alla spedizione di Germania 2006, conclusa con la conquista del quarto titolo mondiale, e il capitano rossoblù Daniele Dessena.

Ha fatto il giro del campo, con il cuore in tumulto, sotto l’ovazione del pubblico “C’è solo un Gigi Riva”.

Gigi Riva, eroe, leggenda vivente, patrimonio del Cagliari (al quale ha dedicato un’intera carriera sportiva, rinunciando ai grandi squadroni del Nord e a più lauti guadagni, chiudendola a soli 31 anni, condizionato da alcun gravi infortuni, con un bilancio di 315 presenze e 164 reti e 42 presenze e 35 reti con la maglia della Nazionale), della Sardegna e di tutto il calcio italiano.

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Cagliari si prepara a vivere una grande serata di calcio, allo stadio Sant’Elia, dove la squadra di Massimiliano Rastelli alle 20.45 ospiterà la Juventus, indiscussa solitaria capolista del campionato. Il tecnico rossoblu ritrova il bomber Marco Borriello ma, purtroppo, dovrà fare a meno ancora di Diego Farias. Ritorna anche Simone Padoin e, per la prima volta, tra i convocati c’è Victor Ibarbo, ritornato a Cagliari due anni dopo la sua partenza per Roma.

«Abbiamo voluto concedere a Diego una settimana in più di riposo per evitargli possibili problemi futuri e averlo a disposizione domenica prossima contro la Sampdoria – ha detto alla vigilia Massimiliano Rastelli -. Marco si è allenato con una certa regolarità, è convocato, vedremo domani. Ibarbo ha lavorato per una settimana con i compagni, è a disposizione Affrontiamo una squadra stratosferica, con possibilità infinite di cambiare tattica di gioco: variano senza problemi dai lanci lunghi al gioco corto, con scambi rapidi e tagli. Non danno mai punti di riferimento. Ci vorrà il miglior Cagliari per portare a casa un risultato positivo.»

Massimiliano Rastelli ritiene che il Cagliari non sia battuto in partenza. «Non partiamo sconfitti ancora prima di cominciare. Giochiamo in casa, il nostro stadio ci dà una grossa carica, qui riusciamo a farci rispettare. Dovremo essere concentrati dal primo secondo sino al fischio finale per evitare cali di tensione, avere grande convinzione, spirito agonistico e qualità. Molto dipenderà dalle prestazioni individuali».

Sarà una serata speciale anche per la presenza allo stadio di Gigi Riva, che verrà premiato dal presidente del CONI, Giovanni Malagò, con il “Collare d’Oro”.

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Il Cagliari si è già messo alle spalle il ko di Bergamo e pensa alla grande sfida con la Juventus. Oggi la squadra rossoblu ha ripreso gli allenamenti ad Asseminello. Graditissima la presenza in gruppo di Victor Ibarbo è in gruppo: il colombiano ha lavorato regolarmente con i compagni. Hanno svolto un lavoro differenziato Marco Sau (sovraccarico adduttore gamba sinistra), Marco Borriello (trauma contusivo ginocchio destro), Simone Padoin e Diego Farias per i rispettivi fastidi muscolari.

Per la grande sfida con la capolista Juventus in programma domenica, il Sant’Elia è già tutto esaurito. I 2.500 biglietti rimasti a disposizione dei tifosi sono terminati nella prima giornata aperta alla vendita libera, dopo la settimana dedicata alla prelazione per gli abbonati. Sarà il secondo sold-out stagionale, dopo quello riscontrato il 23 ottobre scorso in occasione della partita contro la Fiorentina, mentre si era sfiorato il tutto esaurito per Cagliari-Roma del 28 agosto e Cagliari-Napoli dell’11 dicembre. Spalti al completo anche per Cagliari-Bologna, giocata due settimane fa, ma senza il tifo della Nord.

Contro i bianconeri dell’ex Massimiliano Allegri, al di là del risultato, sarà sicuramente un grande successo di pubblico.

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E’ un bel Cagliari quello visto ieri sera nel posticipo dell’Olimpico contro la Roma. La sconfitta di misura, maturata con un goal molto discusso di Edin Dzeko, lascia tanto amaro in bocca ma Massimiliano Rastelli ha parecchie ragioni per ritenersi soddisfatto di quanto ha visto fare sul campo alla sua squadra, sulla falsariga di quanto è accaduto nella precedente trasferta di San Siro contro il Milan.

Il Cagliari arrendevole visto in molte occasioni quest’anno, con pesantissime sconfitte che ancora bruciano per le loro proporzioni, sembra uno sbiadito ricordo. Massimiliano Rastelli ha registrato la difesa e la squadra ha ritrovato piena coscienza dei propri mezzi. La classifica è assolutamente tranquilla, la salvezza è praticamente già acquisita, e la squadra rossoblu si trova nella condizione di esprimere il meglio di sé. Ieri sera se ne è avuta la conferma.

Nella prima parte della gara il Cagliari ha badato quasi esclusivamente a difendersi e Rastelli è riuscito ad imbrigliare le fonti di gioco della vicecapolista, al punto che Rafael ha dovuto una lavoro di ordinaria amministrazione. Nel secondo tempo Marco Borriello e compagni sono scesi in campo più spregiudicati ed hanno più volte creato problemi della Roma, prima del goal tanto contestato di Edin Dzeko, abile a liberarsi della marcatura di Murru con un movimento ai limiti del regolamento. Massimiliano Rastelli, a fine gara, ha commentato: «Bravo Dzeko ma credo che se l’arbitro avesse fischiato il suo fallo ed annullato il goal, non sarebbe stato uno scandalo. E, inoltre – ha aggiunto Rastelli – mi chiedo cosa sarebbe stato deciso a parti invertite».

Una volta sbloccato il risultato, per la Roma la strada si è fatta più agevole ma il Cagliari è rimasto in partita fino alla fine, con Rafael bravo a negare il secondo goal.

Il Cagliari è tornato a casa giustamente amareggiato per l’occasione mancata ma, al tempo stesso, felice di aver tenuto testa ad una delle grandi del campionato, ed ora può guardare con fiducia alla prossima partita casalinga, in programma domenica prossima, contro il Bologna. Massimiliano Rastelli dovrà fare a meno di Joao Pedro (espulso ieri nel finale di gara) e Nicolò Barella (ammonito e già diffidato) che verranno appiedati dal giudice sportivo, ma spera di recuperare Simone Padoin e Davide Di Gennaro.

 

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La Roma, vicecapolista del campionato, ha un ruolino di marcia casalingo senza pecche: 9 partite giocate, 9 vittorie, 27 reti segnate, 7 subite. E’ questo l’avversario che si troverà di fronte questa sera il Cagliari allo stadio Olimpico, inizio ore 20.45, nel posticipo della seconda giornata di ritorno del campionato. Una sfida “impossibile” che la squadra di Massimiliano Rastelli affronta con la serenità che le deriva dalla decima posizione in classifica e dai 26 punti conquistati nelle prime venti giornate. Certo, il rendimento esterno dei rossoblu non è di quelli che inducono all’ottimismo: 4 punti conquistati in 10 partite disputate, frutto di una vittoria (2 a 1 sull’Inter, a Milano, il 16 ottobre), un pareggio (1 a 1 a Pescara il 4 dicembre) e ben 8 sconfitte.

La Roma, nonostante l’assenza dell’egiziano Salah, impegnato con la sua Nazionale in Coppa d’Africa, ha un organico eccezionale, nel quale spiccano il bomber Edin Dzeko e l’ex Radja Nainggolan, autore di una prestazione maiuscola e di una splendida doppietta, in settimana, nel match di Coppa Italia con la Sampdoria.

Massimimilino Rastelli deve fare a meno di Simone Padoin e Davide Di Gennaro e a centrocampo si affida così all’ex Tachtsidis e al giovane Barella, oltre che a capitan Dessena. A disposizione anche il nuovo arrivato Faragò. In difesa rientra Bruno Alves.

All’andata, al Sant’Elia, finì 2 a 2, con Marco Borriello e Marco Sau in goal, dopo il doppio svantaggio firmato dal rigore di Perotti e Strootman.

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Il Cagliari Calcio ha lanciato una speciale promozione in vista di Cagliari-Bologna, prossima partita interna della squadra di Massimiliano Rastelli, in programma sabato 28 gennaio, alle ore 15.00. Da oggi e sino a domenica 22 gennaio, chi vorrà assistere alla gara potrà accedere in Tribuna, Distinti e Curva Sud al prezzo unico di 10 euro.

Il ricorso della società rossoblu, presentato a seguito della chiusura della Nord, è stato respinto: pertanto i possessori di un abbonamento o di un voucher in quel settore non potranno accedere allo stadio.

 

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La travolgente vittoria sul Genoa (4 a 1, con 2 goal di Marco Borriello e uno a testa di Joao Pedro e Diego Farias) ha lanciato il Cagliari al decimo posto in classifica e, all’inizio del girone di ritorno, ha di fatto chiuso il discorso salvezza (l’obiettivo prioritario chiesto al tecnico Massimiliano Rastelli la scorsa estate dal presidente Tommaso Giulini). I 26 punti fin qui conquistati in 20 partite disputate e, soprattutto, i 16 di vantaggio sul Palermo, terz’ultimo in classifica, pone i rossoblu al riparo da sorprese, a meno di un crollo verticale quasi impossibile. La squadra ieri ha giocato forse la miglior partita della stagione, un’autentica lezione di calcio ad un avversario che nel girone d’andata è stato capace di battere a Marassi prima il Milan poi alla Juventus ma che da qualche settimana attraversa una fase involutiva che l’ha fatta scivolare in una posizione anonima della classifica, tre punti dietro il Cagliari.

Il campionato del Cagliari ha avuto fino ad oggi due volti distinti: uno, bellissimo, esibito al Sant’Elia, dove Borriello e compagni hanno vinto ben 7 delle 10 partite disputate, 22 punti, settimo posto in classifica, con ben 24 reti segnate e 20 subite. I goal subiti sono tanti per le due pesantissime sconfitte interne subite (le uniche, oltre al pareggio in rimonta con la Roma) con la Fiorentina e il Napoli (con 5 goal a partita al passivo); uno anonimo, quello esterno, che pone il Cagliari al penultimo posto, con una sola vittoria (a Milano con l’Inter), un pareggio e ben 8 sconfitte, con soli 4 punti. Il bilancio complessivo parla di 8 vittorie, due pareggi e 10 sconfitte, con 31 goal segnati (l’ottavo attacco del campionato) e 44 subite (la peggiore difesa del campionato).

Gli ultimi risultati restituiscono serenità a tutto l’ambiente, ad iniziare dall’allenatore, messo in discussione non per la posizione di classifica che è sempre stata rassicurante, ma per alcune pesanti sconfitte subite, in particolare per le proporzioni di quelle interne con Fiorentina e Napoli. E consentono alla squadra di affrontare la prossima trasferta, sul campo della vicecapolista Roma, nella condizione di non avere niente da perdere. E se riuscisse a ripetere la prestazione fornita a Milano, nonostante il rendimento interno della Roma sia senza macchia (9 vittorie su 9 partite disputate, praticamente pari a quello della capolista Juventus che ha vinto tutte le 10 partite disputate) il risultato potrebbe anche non essere scontato.

Joao Pedro.

Joao Pedro.