22 November, 2024
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«Purtroppo, devo comunicare anche quello che non si vorrebbe. Oggi, purtroppo, anche Domusnovas piange la sua vittima a causa del Covid.»

Lo ha scritto, su Facebook, il sindaco Massimiliano Ventura che aggiunge: «In segno di rispetto verso la famiglia non mi sento di aggiungere altro. Alla famiglia le più sentite condoglianze dell’intera amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza».

Antonio Caria

«Dal precedente comunicato va segnalato un caso in più; pertanto ad oggi i casi accertati sono 9. Per quanto riguarda lo stato di salute delle persone interessate dal Covid 19 questa è la situazione: tranne il primo caso, che oggi può definirsi in continuo miglioramento, e il secondo con due giorni di febbre, tutti gli altri concittadini colpiti dal virus stanno bene.»
Lo annuncia il sindaco di Domusnovas, Massimiliano Ventura, che prosegue: «Nessuno è in ospedale, nessuno ha sintomi di nessun tipo, nessuno ha dovuto subire cure particolari. Confermo che la situazione è monitorata quotidianamente. Mi affido a voi per quanto riguarda il rispetto delle regole da cui dipende tanto il contenimento del virus. Pertanto massima prudenza. Ne va della salute di tutti.»
Antonio Caria

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Dopo un’attesa durata oltre vent’anni, Domusnovas questo pomeriggio ha coronato il grande sogno di “riabbracciare” le Grotte di San Giovanni. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Massimiliano Ventura ed il Consorzio Natura Viva Sardegna, nato nel 2012 per la valorizzazione del territorio, incaricato di realizzare il progetto per rendere le Grotte di San Giovanni visitabili e percorribili in tutta la loro imponenza, hanno accolto tutti gli invitati in una cerimonia divisa in tre fasi: prima il taglio del nastro, poi un incontro con una serie di interventi coordinati dal giornalista Giacomo Serreli, infine l’esibizione di alcuni musicisti sardi.

La cerimonia, organizzata con la collaborazione della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara e della Fondazione Maria Carta, si è svolta nel pieno rispetto delle norme per il contrasto e la prevenzione del Coronavirus, con l’obbligo di utilizzo delle mascherine ed il controllo della temperatura all’ingresso con il termoscanner.

Le Grotte di San Giovanni si inseriscono in un ambizioso progetto di valorizzazione del territorio a fini turistici e da domani saranno una tappa importante del Cammino Minerario di Santa Barbara, come ha sottolineato il presidente dell’omonima Fondazione, Giampiero Pinna.

Alleghiamo un ricco album video-fotografico della giornata.

                                               

 

 

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I sindaci di 14 comuni del Sulcis, Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, hanno inviato una nota al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella quale scrivono che sono «legittimi portatori tutti di interesse, ma illegittimamente non sono stati individuati tra le amministrazioni interessate a partecipare alla Conferenza di servizi “PIANO SULCIS – S.S. 126 DIR Sud Occidentale Sarda – Realizzazione del nuovo collegamento terrestre dell’istmo con l’Isola di Sant’Antioco e della Circonvallazione di Sant’Antioco.”, nonostante siano i destinatari dei provvedimenti tutti inseriti nel Piano Sulcis».

Gianfranco Trullu, Ivo Melis, Antonello Pirosu, Marco Antonio Piras, Andrea Pisanu, Massimiliano Ventura, Andrea Deias, Danilo Serra, Elio Sundas, Elvira Usai, Paola Massidda, Maria Teresa Diana, Giorgio Alimonda e Mariano Cogotti «ritengono a pieno titolo che gli stessi debbano essere obbligatoriamente individuati tra i soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale (approvazione del progetto di ponte e circonvallazione) è destinato a produrre effetti (ricaduta economica nel proprio territorio), così come previsto secondo l’art. 14, co.5, l. n. 241/1990 (articolo così sostituito dall’art. 1, comma 1, d.lgs. n. 127 del 2016) “l’indizione della conferenza è comunicata ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti e a quelli che per legge debbono intervenirvi nonché ai soggetti individuati o individuabili nei cui confronti possa prodursi un pregiudizio per effetto dell’assunzione del provvedimento (art. 7, l. 241 del 1990). I soggetti richiamati possono intervenire nel procedimento ai sensi dell’art. 9 della medesima legge”; è interesse, pertanto, di queste amministrazioni esprimere il parere in merito alla realizzazione di una infrastruttura che trova tutte le risorse economiche nel Piano, come quella proposta nel progetto in esame; risorse che rientrano tra quelle che questi enti avevano deciso di utilizzare e che erano destinate alla realizzazione delle strutture “parte”; in data 6.03.2018 – aggiungono i 14 sindaci, il comune di Sant’Antioco ha adottato la delibera n. 8, contenente una proposta di modifica del Piano Infrastrutturale di Sant’Antioco, previsto nel Piano Sulcis, relativo all’intervento proposto da ANAS S.p.A., alla Regione Autonoma della Sardegna (R.A.S.). Tale proposta pare finalizzata alla realizzazione di un intervento di “circonvallazione leggera e alterativa, più adeguata al contesto paesaggistico, sociale ed economico”. La modifica progettuale proposta, secondo il comune di Sant’Antioco, conserverebbe la funzione originaria delle infrastrutture di accesso al centro abitato e al Lungomare, consentendo di snellire il traffico in direzione Calasetta-Carloforte e preservando il potenziale economico di tali aree. Nello specifico, la proposta prevede una circonvallazione, in quota parte costruita da rete viaria esistente, quale la bretella che da Bega Trota conduce alla via Trilussa, con adeguamento della stessa che comporta il completamento del tratto mancante di collegamento, con il tratto terminale di via Calasetta. Tale soluzione, sempre secondo della delibera, consentirebbe di rispettare il fine di ridurre il consumo di suolo e riqualificare l’attuale infrastruttura a ponte, con intervento che possano potenziarne la funzionalità, estesa all’uso ciclo-pedonale, con punto di belvedere, e valorizzare il progetto architettonico della grande struttura; il 21 aprile 2020 via PEC è pervenuta copia per conoscenza dell’istanza presentata dal Comitato Porto Solky di Sant’Antioco alla quale sono allegate le osservazioni contro l’approvazione del progetto in oggetto; le osservazioni del Comitato Porto Solky sono a firma condivisa dalle associazioni ambientaliste Italia Nostra Sardegna, Grig-Gruppo di Intervento Giuridico e WWF Sardegna; in data 24 aprile 2020 il Comitato Porto Solky ha trasmesso via PEC per conoscenza il Parere Tecnico NEGATIVO del comune di Sant’Antioco in merito alla soluzione progettuale proposta da ANAS relativamente ai due interventi infrastrutturali di nuovo ponte e circonvallazione; il parere Tecnico del comune di Sant’Antioco esprime parere negativo su entrambi gli interventi funzionali di nuovo ponte e circonvallazione ed è complementare al parere negativo delle osservazioni del Comitato Porto Solky; nel suddetto parere del comune di Sant’Antioco viene altresì proposto il tracciato alternativo di circonvallazione per Calasetta così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco, e che tale percorso soddisfa le esigenze delle comunità di Calasetta e Carloforte di poter usufruire di un transito snello e veloce che bypassi il centro urbano di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky condividono altresì la proposta del comune di Sant’Antioco per una circonvallazione alternativa così come definito nella delibera n° 8 del 6.03.2018 del comune di Sant’Antioco; le osservazioni del Comitato Porto Solky auspicano la rimodulazione dei fondi a favore della messa in sicurezza/riqualificazione del porto di Sant’Antioco quale volano di sviluppo per tutto il territorio. In tal senso vi è un travisamento di fatti, di atti e dei provvedimenti fino ad oggi adottati.»
«I comuni di Perdaxius, Masainas, Villaperuccio, Tratalias, Giba, Domusnovas, Nuxis, Narcao, Santadi, San Giovanni Suergiu, Carbonia, Sant’Anna Arresi, Portoscuso e Piscinas, in qualità di soggetti portatori di interesse, devono e vogliono, secondo le disposizioni in materia, esprimere il proprio parere in merito sia al progetto e relativo parere negativo, sia al riutilizzo delle risorse che di diritto devono riconfluire nella disponibilità del Piano Sulcis a favore di tutto il territorio ed in specie assi ed assetti viari dell’intero territorio concludono i 14 sindacie fanno espressa riserva di formulare il loro parere sul progetto definito “Ponte”; intendono e chiedono di esprimere, in ipotesi di bocciatura della soluzione progettuale “Ponte Sant’Antioco”, il loro legittimo parere in ordine alla rimodulazione dei finanziamenti così come previsti dal protocollo Piano Sulcis su tali risorse da utilizzarsi nell’interesse dello sviluppo territoriale ed economico dell’intero Sulcis – settore viabilità.»

 

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L’affascinante sito della vecchia miniera dismessa di Sa Duchessa, a Domusnovas, ha ospitato lo scorso 1 dicembre la cerimonia in onore di Santa Barbara, organizzata da un privato, Antonio Bacchis, con la partecipazione dell’Amministrazione comunale guidata da Massimiliano Ventura, la Guardia Costiera di Portoscuso, il parroco di Domusnovas che ha celebrato la Messa, i volontari di numerose associazioni di Domusnovas e del territorio, e diverse decine di cittadini. Dopo la cerimonia religiosa, la statua di Santa Barbara è stata portata in processione fino alla grotta dove viene custodita e può essere visitata. Successivamente, Antonio Bacchis ha consegnato dei ricordini alle personalità presenti e a quanti hanno collaborato per la buona riuscita della giornata di festa ed è stato ricordato anche Sant’Uberto, patrono dei cacciatori, ricordo già presente stabilmente a qualche decina di metri dal sito della vecchia miniera e per celebrare il quale è stata auspicata l’organizzazione di un’apposita giornata di festa…

Alleghiamo un ricco album fotografico della giornata e il filmato della processione.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221209860944026/

                                                 

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La sala polifunzionale di piazza Roma, ospiterà venerdì 27 settembre, a partire dalle 16.30, un incontro pubblico dal titolo “Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, organizzato dal comune di Carbonia ha organizzato un incontro pubblico dal titolo “Rwm: il posto di lavoro tra pace, legalità e riconversione”, che si svolgerà venerdì 27 settembre, alle ore 16.30, nella sala polifunzionale di piazza Roma.

Il convegno sarà un’occasione per analizzare da diversi punti di vista religioso, politico, economico e sindacale, lo stato dell’arte e le prospettive future della fabbrica produttrice di munizioni di Domusnovas. Si tratta di un tema importante per lo sviluppo economico di un territorio come il nostro, colpito dalla restrizione delle commesse della RWM, che comporta, ad oggi, come conseguenza 160 licenziamenti.

Il dibattito sarà introdotto dal sindaco di Carbonia Paola Massidda e vedrà la presenza di relatori qualificati e illustri come il vescovo della diocesi di Iglesias monsignor Giovanni Paolo Zedda, il sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo economico Alessandra Todde, il deputato della Repubblica Pino Cabras, il sindaco di Domusnovas Massimiliano Ventura, Cinzia Guaita ed Arnaldo Scarpa del Comitato Riconversione Rwm, i consiglieri regionali ed i sindaci del territorio.

L’incontro è pubblico e aperto ai contributi di tutte le persone a vario titolo interessate.

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Gli assessori regionali dell’Industria Anita Pili e dei Lavori pubblici Roberto Frongia, hanno partecipato stamane, a Iglesias, ad un incontro con i sindaci del Sulcis Iglesiente (presenti ben 18 su 23), consiglieri regionali (Giorgio Oppi, Michele Ennas, Stefano Tunis e Carla Cuccu), imprenditori e sindacalisti, nella sala consiliare del Municipio.

Dopo l’introduzione del sindaco di Iglesias, Mauro Usai, padrone di casa, si sono sviluppati numerosi interventi, nel corso dei quali sono state sviscerate le varie problematiche del tessuto industriale e non solo, le prospettive di nuovo sviluppo, con l’obiettivo puntato sulla dotazione infrastrutturale del Sulcis e sugli investimenti da realizzare, le criticità legate all’infrastrutturazione primaria, ai problemi relativi alla banda larga e, naturalmente, a tutti gli aspetti legati alla tutela dell’ambiente.

Abbiamo registrato alcuni interventi, che a breve proporremo. Il primo ad intervenire è stato il rag. Carlo Lolliri, dirigente della Portovesme srl.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220255875374983/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220255913535937/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220255953736942/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220256018418559/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220256196783018/

 

 

Il comune di Domusnovas ha individuato e sanzionato due persone responsabili di aver abbandonato rifiuti per strada. È stato il sindaco, Massimiliano Ventura, ad annunciare il fatto, con un post pubblicato su facebook. “Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino, il lavoro, l’impegno e la costanza alla fine pagano sempre – ha scritto Massimiliano Ventura -. Nell’ultimo post avevo detto che ci saremmo risentiti presto per comunicare le novità in materia dei furbetti dei rifiuti. Infatti, oltre alle indagini in corso da parte di chi di dovere, oggi due furbetti di Iglesias sono stati beccati. A loro carico due verbali per un importo complessivo di 1.200 euro a testa con contemporanea emissione di una mia ordinanza per la rimozione dei rifiuti, in caso contrario – ha concluso Massimiliano Ventura – provvederemo noi con addebito a carico dei furbetti. Alla fine con pazienza le cose si risolvono tutte, a presto.”

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L’interruzione del rapporto di collaborazione tra il comune di Domusnovas ed il professionista Alessandro Marini non ferma il percorso tracciato per il riconoscimento della “Zona franca al consumo nel comune di Domusnovas”. Lo ha detto il sindaco Massimiliano Ventura nell’intervista che alleghiamo.