22 November, 2024
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Gli amministratori pulesi parlano di svolta epocale: è stata assegnata alla Fondazione Pula Cultura Diffusa la gestione dell’Area Archeologica di Nora, della Biblioteca Comunale, del Museo Patroni e del Teatro Maria Carta.
Il Consiglio di amministrazione della Fondazione, composto dalla presidente Emilia Pinna Noè, dal vicepresidente Giancarlo Nonnoi e dai consiglieri Gianluca Nonnis, Raimondo Mandis, Anna Oppo e dalla direttrice Clara Pili, avrà il compito di valorizzare e promuovere l’Area Archeologica di Nora rendendola maggiormente competitiva sul mercato turistico/archeologico.
La gestione dei beni e delle attività culturali rappresenta uno dei pilastri fondamentali delle Amministrazioni, tuttavia si registra anche un elemento critico in quanto le Amministrazioni per limiti burocratici, di personale e di competenze, rischiano di ridimensionare le possibilità e le potenzialità di valorizzazione dei presidi culturali stessi, questo è il senso della nascita della Fondazione.
L’assessore della Cultura Massimiliano Zucca parla di un traguardo desiderato e rincorso per anni, mentre la sindaca Carla Medau parla di «passaggio di testimone per tutelare maggiormente e fornire maggior stabilità lavorativa ai dipendenti resa difficile negli anni dal susseguirsi delle cooperative».
Antonio Caria

Coniugare spazi verdi presenti nel contesto urbano ed iniziative di carattere culturale che spaziano dalla letteratura, alla musica, all’arte è l’obiettivo della rassegna “Parchi Letterari” promossa dall’assessorato della Cultura del comune di Pula guidato da Massimiliano Zucca in collaborazione l’Accademia d’Arte di Cagliari.
In programma laboratori interattivi, tavole rotonde a tema, con la partecipazione di diversi autori, omaggi musicali ed eventi scenico letterari, anch’essi espressi in musica e parole.
Gli eventi in programma sono cinque e si svolgeranno presso il Parco Nostra Signora di Fatima, Su Rondó e nel Parco delle Storie e Guventu.
Antonio Caria

È arrivata a Pula la mostra itinerante “Cin Cin Cannonau”, organizzata dall’Associazione Botteghe in Piazza, finanziata dalla Fondazione Sardegna e dai Comuni che la ospitano, e con il patrocinio della Fondazione Italiana Sommelier.
Fino al 27 luglio saranno aperte le porte di Casa Frau in piazza del Popolo dalle 18.30 alle 23.
Non mancherà un ricco calendario di appuntamenti, come quello di stasera, dedicato alle Chiacchiere di vino. Domani sarà la volta del Salotto Gastronomico, durante il quale un’esperta degustatrice accoglierà i visitatori offrendo loro approfondimenti sul tema dell’enogastronomia sarda, legata al territorio isolano. Gli ospiti potranno degustare i prodotti locali e apprenderne aspetti nuovi e poco noti.
Il 24 luglio spazio alla Degustazione Guidata: accompagnati da sommelier esperti gli ospiti saranno invitati a distinguere le caratteristiche visive, olfattive e gustative dei cinque vini in esame. Il 25 sarà la serata dedicata alle ricette made in Sardinia: uno show cooking grazie al quale si potranno imparare le tecniche per preparare un menù sardo a regola d’arte e gli abbinamenti perfetti coi vini, assaporandoli poi con la degustazione finale.
Il 26 luglio invece l’appuntamento è con l’Asta dell’Oste Ubriaco, vini messi all’incanto ma con un regolamento del tutto originale e divertente, mentre l’ultimo appuntamento sarà il 27 luglio, dove si potranno seguire le fasi di lavorazione, accompagnate ancora una volta dalla degustazione.
«Parlare di vino significa parlare implicitamente della storia dell’uomo, una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi. La Sardegna – ha detto Massimiliano Zucca, assessore della Cultura del comune di Pulaè una terra nella quale la viticoltura ancora oggi rappresenta un’eccellenza, non si può prescindere dal parlare della cultura legata al vino, è bene divulgarla in tutte le sue forme.»
Antonio Caria
 

Dopo Villasimius e Santa Teresa, la mostra “Cin Cin Cannonau” arriva a Pula per un’altra tappa della mostra itinerante che sta riscuotendo un grande successo. Dal 18 al 27 luglio si aprono le porte di Casa Frau in piazza del Popolo, dalle 18.30 alle 23.00. Il Cannonau raccontato ai visitatori, attraverso pannelli bilingue, grafici, foto, didascalie e testi, un percorso lungo oltre tremila anni, dai nuraghi ai giorni nostri.

Cannonau di Sardegna, la DOC madre; Cannonau Classico, Nepente di Oliena, Cannonau di Jerzu e Cannonau Capo Ferrato le sottozone di produzione, sono il frutto della probabile storia ultra millenaria del Cannonau, diventato il quarto vitigno da vino a bacca rossa, più coltivato nell’intero Pianeta. L’evento consentirà a turisti e appassionati di conoscerne e apprezzarne le differenti qualità.

Ad affiancare la mostra è previsto un ricco calendario di appuntamenti ogni sera diversi. Il programma prevede dopo la serata inaugurale del 18 luglio alle 18.30, il 19 e il 24 luglio due DEGUSTAZIONI GUIDATE: accompagnati da sommelier esperti gli ospiti saranno invitati a distinguere le caratteristiche visive, olfattive e gustative dei cinque vini in esame. Un’occasione per capire quanto le peculiarità di ciascun territorio riescano a influenzare le differenti qualità della Doc e delle sottozone e per apprezzare meglio uno dei vini più conosciuti al mondo.

Il 20 e il 23 luglio invece si terranno i SALOTTI ENOGASTRONOMICI, durante i quali un’esperta degustatrice accoglierà i visitatori offrendo loro approfondimenti ogni volta diversi sul tema dell’enogastronomia sarda, legata al territorio isolano. Gli ospiti potranno degustare i prodotti locali e apprenderne aspetti nuovi e poco noti.

Le serate del 21 e del 25 saranno dedicate alle RICETTE made in SARDINIA: uno show cooking grazie al quale si potranno imparare le tecniche per preparare un menù sardo a regola d’arte e gli abbinamenti perfetti coi vini, assaporandoli poi con la degustazione finale.

Il quinto giorno, il 22 luglio ci sarà la serata delle CHIACCHIERE DI VINO: protagonista Tonino Arcadu, titolare dell’azienda Gostolai, che produce vino ad Oliena da sempre grande studioso della storia del vino in Sardegna, racconterà esperienze e aneddoti che soddisferanno la curiosità dei visitatori. E svelerà un indizio sull’origine del nome di questo apprezzatissimo vino.

La penultima serata in programma, il 26 luglio invece l’appuntamento e con l’ASTA DELL’OSTE UBRIACO, vini messi all’incanto ma con un regolamento del tutto originale e divertente. Lotti di bottiglie prodotti dalle cantine aderenti, saranno ceduti al miglior offerente, a un prezzo molto conveniente. Il ricavato però andrà diviso fra tre dei partecipanti all’asta, estratti a sorte che potranno spendere il premio in un ristorante cittadino o in un negozio di specialità agroalimentari.

La VISITA IN CANTINA o in azienda agroalimentare del luogo, sarà la degna conclusione, il 27 luglio, di questa splendida iniziativa che accompagnerà i visitatori in un viaggio sensoriale indimenticabile. La decima e ultima serata infatti si potranno seguire da vicino le fasi di lavorazione, accompagnate ancora una volta dalla degustazione. Gli ospiti potranno toccare con mano le realtà produttive isolane e comprendere a fondo la complessità dell’universo che circonda il Cannonau.

«Parlare di vino significa parlare implicitamente della storia dell’uomo, una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi. La Sardegna – ha affermato Massimiliano Zucca, assessore della Cultura del comune di Pulaè una terra nella quale la viticoltura ancora oggi rappresenta un’eccellenza, non si può prescindere dal parlare della cultura legata al vino, è bene divulgarla in tutte le sue forme. Per questo motivo ringrazio Massimo Mascia e l’Associazione culturale Botteghe in Piazza, per aver voluto portare a Pula una mostra corredata di attività legate alla conoscenza del vino, nello specifico del nostro vitigno più illustre, il Cannonau. Saranno senza dubbio piacevoli momenti di convivialità e accrescimento culturale.»

L’ingresso alla Mostra è libero così come le attività di degustazione serali alle quali si accede solo su prenotazione.