20 December, 2024
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La XVIII edizione del Premio Fabrizio De André registra il suo record di iscrizioni. Al 20 ottobre, data di chiusura delle iscrizioni online, il numero complessivo dei progetti artistici partecipanti al Premio Fabrizio De André 2019 è di ben1190, il maggiore di sempre per il Premio dedicato al grande cantautore genovese che quest’anno giunge alla sua diciottesima edizione. Per l’inatteso quanto vasto numero di iscritti, al fine di consentire alla direttrice artistica Luisa Melis di valutare con attenzione ogni proposta ricevuta, la fase di ascolto e selezione verrà quindi prolungata di qualche giorno. Gli artisti che accederanno alle semifinali del Premio Fabrizio De André 2019 verranno annunciati non più in data 4 novembre, bensì il prossimo 25 novembre.

Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus, supportato da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, organizzato da iCompany, con la direzione artistica di Luisa Melis, il Premio Fabrizio De André ha come scopo quello di stimolare, presso autori, compositori, interpreti ed esecutori esordienti, una creatività sperimentale, libera da tendenze legate alle mode del momento, al fine di favorire l’originalità e di ricercare e promuovere nuove forme di cantautorato, scrittura e pittura contemporanea.

Le iscrizioni – totalmente gratuite – sono rimaste aperte da lunedì 15 luglio 2019 a domenica 20 ottobre 2019.

Le semifinali si svolgeranno a Roma nei mese di dicembre 2019, mentre la finale nazionale è fissata per il 16 gennaio 2020 all’Auditorium Parco della Musica, a Roma.

Il Premio Fabrizio De André si sviluppa in tre sezioni: Musica, Poesia, Pittura.

Faranno parte della giuria del Premio Fabrizio De André 2019:
Dori Ghezzi (Presidente di giuria), Luisa Melis (Direzione Artistica del Premio Fabrizio De André), Massimo Bonelli (iCompany e Concerto Primo Maggio), Dario Salvatori (giornalista e presentatore), Fausto Pellegrini (Rai News), Federico Durante (Billboard), Marco Gallorini (Woodworm), Marta Venturini (produttrice), Mattia Marzi (Rockol), Michele Moramarco (saggista, scrittore e autore musicale), Paolo Talanca (Il Fatto Quotidiano), Riccardo De Stefano (Exitwell), Silvia Boschero (Radio2), Vincent Messina (discografico, produttore), Diletta Parlangeli (giornalista), Enrico Schleifer (RadUni), Rossella Diaco (conduttrice RAI), Piero Cademartori (editore), Vincenzo Costantino Cinaski (poeta) e Roberto Sironi (pittore, musicista, scrittore).

Al vincitore assoluto della sezione Musica verrà attribuito il Premio SIAE Fabrizio De André che prevede la produzione di un brano e del relativo videoclip per la canzone che si sarà aggiudicata la vittoria.

Il vincitore avrà anche l’opportunità di siglare un contratto discografico con Sony Music Italia e riceverà un contributo da parte di Nuovo IMAIE (pari ad € 15.000,00) per la realizzazione di un live tour di almeno 8 concerti sul territorio nazionale.

Per le sezioni Pittura e Poesia la giuria sceglierà un adeguato numero di opere alle quali saranno date lettura e visibilità durante le diverse fasi del Premi.

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La XVI edizione del Premio Fabrizio De André giunge all’ultimo atto: le finali delle categorie “Musica”, “Poesia” e “Pittura” si terranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma – Teatro Studio Borgna il prossimo 24 novembre 2018, alle ore 21.00.

Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André, il Premio è realizzato grazie al contributo di Dori Ghezzi (Presidente della Giuria) e di Luisa Melis (direzione artistica), ed organizzato da iCompany.

Nel corso della serata, Mannarino riceverà la Targa “Faber” (già “Premio alla Carriera”) mentre alla Bandabardò verrà conferita la Targa “Quelli che cantano Fabrizio” (già ”Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio”).

Presenterà l’evento Diletta Parlangeli.

Protagonisti della serata i tredici finalisti della sezione “Musica”: Augenbliz (“L’onda”), Beltrami (“Inconsapevole”), Chiara Effe (“La Strada Dei Giardini”), Danilo Ruggero (“I Figli Dei Figli Degli Altri”), Filippo Villa (“Alfista”), Flavio Secchi (“Moscacieca”), Giulia Mei (“Vivi, C’hai La Vita, Deficiente!”), Kafka Sulla Spiaggia (“Shakeisha”), Martino Arcobasso (“Irrilevante”), Misga (“Scontrare La Morale”), Nanco (“Ti Invito In Abruzzo”), Vhsupernova (“Come Un Labirinto”), Villazuk (“Fiorecri”).

Saranno presenti in giuria: Dori Ghezzi (presidente di Giuria), Luisa Melis, Massimo Bonelli, Dario Salvatori, Giordano Sangiorgi, Lucio Leoni e Mattia Marzi.

Verrà proclamato, al termine delle esibizioni, l’artista più votato dai lettori di Repubbica.it .

Durante le esibizioni, anche il pubblico presente in sala avrà la possibilità di scegliere, tra i finalisti della sezione Musica, il vincitore della Targa della Giuria Popolare.

Per la categoria “Poesia” verrà consegnato il premio a Liliana Zinetti (“Comincia dalle case, dalla poca luce”) mentre nella sezione “Pittura” ritirerà il premio Francesca Grosso.

Durante le serate verrà presentata l’antologia di poesie dei finalisti della scorsa edizione, edita da Editrice Zona.

Media Partner dell’evento Radio Popolare Network che trasmetterà interviste esclusive ed uno speciale interamente dedicato alla finale della XVI edizione del Premio De André.

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È calato il sipario sulla terza Assemblea Nazionale Siedas (Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo). Quest’anno è stata la Capitale ad ospitare il meeting che ha visto alternarsi figure eminenti del mondo del diritto, dell’arte e dello spettacolo.

La prima sessione pubblica, tenutasi all’interno della sala “Pietro da Cortona” dei Musei Capitolini, si è aperta con il saluto istituzionale del presidente Siedas, il prof. avv. Fabio Dell’Aversana, che ha subito ceduto la parola all’onorevole Vittorio Ferraresi, Sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia: «È di fondamentale importanza tutelare il nostro patrimonio culturale – ha spiegato Ferraresi – soprattutto nell’ottica del reinserimento dei condannati». Carla Broccardo, vicepresidente della Fondazione dell’Avvocatura Italiana e Componente del Consiglio Nazionale Forense, ha aggiunto: «C’è un clima di grande sfiducia, soprattutto al Sud. Il recupero della bellezza è un elemento fondamentale e proprio per questo vi è bisogno di avvocati e giuristi che valorizzino questa bellezza».

L’Ambasciatore degli Emirati Arabi in Italia, Saqer Alraisi, ha ringraziato Siedas per l’invito a partecipare ed ha spiegato che: “L’Italia scintilla grazie all’arte e alla cultura che la caratterizzano da sempre”.

Michela Montevecchi, vicepresidente della VII Commissione Istruzione Pubblica per i Beni Culturali, la Ricerca Scientifica, lo Spettacolo e lo Sport del Senato della Repubblica, ha ripercorso iniziative importanti come il Decreto Bray e l’Art Bonus ricordando che negli anni scorsi le Fondazioni Lirico Sinfoniche hanno riscosso una grande attenzione: «Il nostro Paese – ha aggiunto – stenta a sostenere i giovani e rattrista molto che realtà prestigiose, come il corpo di ballo dell’Arena di Verona, siano state smantellate».

Il commissario AGCOM (Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni), Francesco Posteraro, ha parlato della tutela delle opere. «Inoltre – ha proseguito Posteraro – in alcuni paesi Facebook ha il diritto di scegliere cosa sia pubblicabile e cosa non lo sia, al pari di un editore. Pertanto, è necessario anteporre la forza del diritto al diritto della forza».

Durante la prima sessione è intervenuto anche Francesco Rutelli, presidente Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali): «Occorre dare spazio a chi ha talento – ha affermato – ed occorre promuovere le professionalità italiane. A breve, a Roma, si terrà “Videocittà”, una manifestazione che accorpa moda, arte, cinema. 114 eventi di altissimo livello, tutti gratuiti. Mi auguro che partecipiate numerosi». Stefania Ippoliti, presidente Italian Film Commissions, ha posto l’accento sulla necessità di portare il cinema nelle scuole e sull’importanza di «un’adeguata formazione per il corpo insegnante. All’interno di questo Paese – ha sottolineato Stefania Ippoliti – occorre l’esistenza di industrie forti».

Presente anche Gianfranco Noferi, Vicedirettore di Rai Cultura, che ha dichiarato: «Alcuni dati attuali ci spaventano. Ben il 28% degli italiani è un analfabeta funzionale, pochissimi leggono più di un libro all’anno. È di pochi giorni fa una notizia allarmante, ovvero la progressiva scomparsa dello studio della storia all’interno delle scuole, ma una nazione che non conosce il proprio passato smarrisce anche il senso del futuro. Anche per venire incontro a queste esigenze, Rai Cultura realizza programmi come “Cronache del Rinascimento”, “Viaggio nella bellezza” e, a breve, avremo “Buonasera Presidente”, un format incentrato sugli ex presidenti della nostra Repubblica».

Attesissimo il momento della consegna dei Premi alla Carriera, tributo annuale che l’associazione rivolge a coloro che hanno speso le proprie energie per tutelare e valorizzare gli ambiti di interesse di Siedas. L’avv. Giorgio Assumma, a cui è stato consegnato il premio per la sezione diritto, ha ringraziato il presidente Dell’Aversana così come hanno fatto i maestri Luigi Ontani, premio alla carriera per la sezione arti, e Gigi Proietti, a cui è stato consegnato il premio per la sezione spettacolo. I tre premiati hanno raccontato le proprie illuminanti esperienze professionali ed il maestro Proietti, in particolare, ha parlato del “Silvano Toti Globe”.

Theatre”, realtà romana di cui è direttore artistico e che si rifà al celebre teatro di epoca elisabettiana: «Una sfida interessante iniziata 15 anni fa e che ci ha portato a raggiungere 70mila presenze solo lo scorso anno. Il teatro, in Italia – ha spiegato Gigi Proietti – è diventato un po’ come Cenerentola. Ne ho aperti tre a Roma ma ogni volta è stato complicatissimo».

La prima giornata si è conclusa presso il suggestivo “Salone Bernini” della Residenza di Ripetta dove i soci hanno trascorso la serata prendendo parte ad un cocktail party ed hanno assistito al concerto di Andrea Febo che, accompagnato dai suoi musicisti, ha impreziosito con la sua voce intensa e graffiante uno dei momenti conviviali di Siedas.

È stato il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ad ospitare la seconda sessione pubblica dei lavori Siedas. Il direttore Valentino Nizzo ha spiegato l’importanza del conoscere una realtà museale di tale calibro ed ha ribadito che «Siedas è un’associazione degna di nota anche per la sua volontà di valorizzare l’arte. Il museo ha il ruolo di incentivare la partecipazione attiva della cittadinanza e dei professionisti che vanno assolutamente aiutati nella promozione della cultura».

Fabio Macaluso, consulente legale esperto in diritto d’autore, ha illustrato la normativa sul copyright ed ha aggiunto che «tramite AgCom si sta cercando di ottenere la chiusura dei siti che diffondono illegalmente materiale sensibile».

Spazio poi a Marco Giampieretti, professore di Diritto dello Spettacolo dell’Università di Padova e cofondatore di Impact s.r.l. e Advance s.r.l., che ha lodato il ruolo di Siedas, in quanto «associazioni di tale rinomanza possano portare alla ribalta il dibattito relativo alla tutela del diritto d’autore».

Il Project officer Creative Europe Desk Italy  Media dell’Istituto Luce Cinecittà, Giuseppe Massaro, ha parlato del programma “Europa Creativa”, nato nel 2014, ed ha aggiunto che «il settore audiovisivo, in Italia, è alquanto polverizzato e presenta numerose imprese».

Massimo Bonelli, CEO di iCompany, ha descritto il ruolo di outsider di questa realtà nata nel 2015. Massimo Bonelli, inoltre, è l’organizzatore del maxi concerto del 1 Maggio, ruolo che rivestirà anche per i prossimi due anni: «Con iCompany cerchiamo di intercettare i gusti del pubblico, diffondiamo e progettiamo musica e ci avvaliamo di accordi strategici con aziende leader nel settore e professionisti che operano da tempo nel campo».

Adriano Bonforti, CEO di Patamu, ha parlato innanzitutto di questa piattaforma che «ha il compito di tutelare dal plagio le opere di artisti, musicisti e scrittori. La biodiversità culturale è ciò che può far emergere il sistema artistico italiano e noi di Patamu siamo particolarmente orgogliosi perché abbiamo avuto riconoscimenti anche dal Premio Solinas e siamo stati premiati dal MEI».

«Occorre tutelare il mercato delle canzoni – ha dichiarato Giordano Sangiorgi, presidente AudioCoop – abbiamo bisogno di una società che permetta agli operatori di lavorare sotto un controllo pubblico, che li obblighi a rispondere dal punto di vista etico. Non approvo il libero mercato perché rischia di diventare esclusivo monopolio dei più potenti.»

Antonella Barbarossa, direttore emerito del Conservatorio di Vibo Valentia “Fausto Torrefranca”, ha sottolineato l’importanza del «rivolgersi ai giovani. La musica ha un effetto benefico sul cervello, ormai è dimostrato da studi scientifici acclarati».

«Abbiamo bisogno di maggiori tutele per gli artisti lirici – ha detto Rosanna Savoia, presidente Assolirica -. Se un attore si ammala e perde la prima non perde solo il compenso dell’evento ma tutte le spese che ha sostenuto. Siamo dinanzi ad una serie di difficoltà perché gli artisti non riescono a far sì che vengano riconosciuti i loro diritti.»

A partire dalle ore 19.00, invece, presso il Circolo degli Ufficiali delle Forze Armate, i soci Siedas hanno preso parte ad un prestigioso evento che ha visto salire sul palco le artiste Paola Lenzi ed Ilaria Barontini per un concerto di pianoforte e flauto di grande impatto, che ha spaziato dalla chanson francese al repertorio popolare italiano. Successivamente, i maestri Cicci Santucci e Luca Ruggero Jacovella hanno emozionato i presenti proponendo celebri colonne sonore che hanno fatto la storia del cinema internazionale. La serata ha avuto il suo prosieguo nei magnifici ambienti del Circolo degli Ufficiali dove i soci Siedas e gli altri partecipanti hanno preso parte ad una cena di gala.

Domenica 14 ottobre, i soci hanno avuto il loro incontro conclusivo e sono stati nuovamente ospitati dalla Residenza di Ripetta. In questa sede hanno presentato i progetti relativi al 2018 e si sono confrontati sulle imminenti attività che animeranno il prossimo anno sociale. Il brunch ed il brindisi di saluto hanno suggellato una tre giorni stimolante e ricca di spunti che ha gettato le basi per nuovi, entusiasmanti sfide che attendono Siedas.

Il presidente Fabio Dell’Aversana si dichiara estremamente soddisfatto per l’ottima riuscita dell’iniziativa e coglie l’occasione, ancora una volta, per ringraziare tutti coloro che hanno preso parte alla terza Assemblea Nazionale Siedas e ringrazia, soprattutto, gli alunni dell’I.P.S.S.A.R. di “Tor Carbone”, la Residenza di Ripetta, la PM Edizioni ed Euroconference che hanno contribuito fortemente all’esito eccellente dell’evento.