La Giunta regionale ha stanziato 2,3 milioni di euro per dotare i bus di sistemi di controllo.
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Sarà presentato domani mattina a Cagliari, a partire dalle 9.00, nella sala conferenze della struttura polifunzionale del Molo Ichnusa, il progetto Sedriport nell’ambito di Interreg marittimo Italia-Francia 2014-2020. Ad aprire i lavori sarà l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana e il direttore generale Gabriella Massidda. Capofila dell’iniziativa è la Regione, in partnership con il Dipartimento del VAR Comune di Grimaud, con l’Office des Transports della Corsica, con le Università di Cagliari e di Tolone, la Provincia di Livorno, l’Arpal Liguria e con l‘Istituto superiore per la ricerca ambientale. Obiettivo, identificare una soluzione congiunta sul problema dell’insabbiamento dei porti dell’area transfrontaliera e soluzioni operative per la gestione dei sedimenti e il ripristino dei fondali.
Sarà compito del gruppo di lavoro definire un sistema comune per il monitoraggio delle acque e realizzare un manuale operativo per affrontare la tematica dei dragaggi. I cambiamenti climatici estremi hanno sicuramente contribuito a favorire e a velocizzare gli insabbiamenti strutturali dei porti aumentando sia il rischio per l’ambiente sia quello per le attività economiche.
Nell’area di cooperazione, soprattutto per le regioni insulari, l’insabbiamento rappresenta un serio problema dato che il trasporto marittimo è spesso l’unica modalità di movimentazione delle merci. L’acronimo Sedriport significa “Sedimenti, dragaggi, rischi portuali”, il progetto sarà operativo sino a febbraio 2020 con un budget di oltre 1,8 milioni di euro, dei quali l’85 per cento finanziato dall’Unione Europea.
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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (FI), critica gli sconti tariffari annunciati dall’assessore regionale dei trasporti Massimo Deiana e dalla Delcomar.
«Una grande presa in giro per tutti i non residenti che si recano abitualmente nelle isole minori sarde attacca Edoardo Tocco -. Siamo ben lontani dal realizzare una continuità territoriale compiuta all’interno delle nostre Isole.»
Un progetto che andrà avanti per un solo mese (salvo riprendere in autunno) e durante i weekend. «Chi, per affetti, perché vi è nato o perché proprietario di case, viaggia spesso verso le isole minori sarde. Si stima che arrivino nelle isole migliaia di persone – sottolinea Edoardo Tocco -. E’ logico che ci si aspettasse ben altro dalla Regione, in termini di promozioni tariffarie, rispetto a quella che risulta essere una mera iniziativa commerciale della compagnia Delcomar, ben lontana dal soddisfare quegli interessi pubblici attesi da anni. Che la Regione, evidentemente, non vuole tutelare, continuando a lavarsene le mani e lasciando fare all’armatore monopolista che, dalla giunta regionale, riceve milioni di euro annui per svolgere il servizio di trasporto marittimo».
«La montagna ha partorito un topolino – aggiunge Edoardo Tocco – mentre, ancora una volta, i tantissimi “quasi residenti” che auspicavano l’applicazione della tariffa residenti o qualcosa di simile, senza limitazioni, restano con un palmo di naso. Beffati e umiliati. Stupisce pure la soddisfazione dell’assessore Deiana nel decantare un provvedimento ben lungi da avvicinare minimamente quella continuità territoriale marittima che nelle isole attendono come linfa vitale per la loro sussistenza. I difensori di tale iniziativa parlano di piccoli passi, ma verso dove? Non ci si rende nemmeno conto che il malato è grave e non va curato con la camomilla. Piuttosto che continuare a rimediare magre figure – conclude Edoardo Tocco – l’assessore si impegni, una volta tanto, a tutelare l’interesse pubblico reale delle comunità e di chi vi si reca (o vorrebbe recarsi) tutto l’anno, levandosi la maschera dei supposti blocchi legali e trovando, invece, il modo corretto di impiegare le risorse pubbliche per sostenere quei provvedimenti tariffari attesi, in grado di favorire un maggior afflusso a Carloforte e La Maddalena.»
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Il documento sottoscritto è un “passo importante”, frutto di un lavoro che procede da mesi in collaborazione, oltre che con il governo della Corsica, anche con le autorità francesi e italiane.
«Questa è la strada – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti della Regione Sardegna – che consente di semplificare il più possibile la procedura, di accelerare i tempi e di attribuire competenze e responsabilità definite.»
Questo il testo condiviso dai governi delle due isole: «In attesa di realizzare strumenti di gestione congiunta e per far fronte alle esigenze contingenti, Sardegna e Corsica esprimono la volontà di individuare gli strumenti atti a imporre, anche unilateralmente, obblighi di servizio pubblico concordati sui collegamenti Santa Teresa di Gallura-Bonifacio e Propriano-Porto Torres, a cura rispettivamente, i primi della Regione Autonoma della Sardegna e i secondi della Collettività Territoriale della Corsica».
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La commissione Trasporti e Governo del territorio del Consiglio regionale, presieduta da Giuseppino Pinna (Udc), ha tenuto una audizione con l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, che ha riferito sulla Legge di Stabilità 2017-2019 per la parte relativa al settore.
Massimo Deiana ha ricordato in apertura che le risorse destinate ai Trasporti dalla Legge di Stabilità ammontano a oltre 400 milioni per il 2017 al netto di residui pluriennali e fondi europei, mettendo però in luce alcune criticità come il mancato rifinanziamento della legge regionale 21/2005 per gli investimenti nel Tpl (Trasporto pubblico locale) e l’inadeguatezza della pianta organica dell’assessorato, anche per ciò che riguarda figure professionali di alta specializzazione.
L’assessore ha poi rilanciato, a proposito dell’esigenza emersa più volte in commissione di abbattere le tariffe di trasporto per gli studenti, la necessità di individuare la copertura finanziaria per questo intervento. Illustrando alcune proiezioni predisposte dall’assessorato, Deiana ha spiegato fra l’altro che «la formula del tutto gratis costerebbe dai 13 ai 14 milioni di euro, mentre per il taglio dei costi ai contribuenti al sotto della soglia Isee occorrerebbero poco meno di 10 milioni». «Ritengo tuttavia – ha precisato – che sarebbe meglio evitare la formula della gratuità totale perché scoraggerebbe l’uso significativo del mezzo meglio pubblico, meglio prevedere per gli utenti una quota di compartecipazione bassa (dal 10 fino ad un massimo del 25%) e lasciare il resto al bilancio regionale; ovviamente l’intervento sarebbe valido su tutti i mezzi di trasporto compresi quelli marittimi per le isole minori».
«Il problema della copertura finanziaria – ha aggiunto l’assessore – potrebbe essere risolto in parte utilizzando i ribassi d’asta provenienti dalle gare delle varie tipologie della continuità territoriale ed in parte attingendo ad una quota della stessa Legge di Stabilità che complessivamente lascia un margine di manovra attorno ai 25 milioni». «Si tratta comunque di una misura importante sia sul piano simbolico che pratico – ha concluso – che qualificherebbe positivamente la Sardegna: un provvedimento analogo è stato adottato soltanto dalla Campania».
Nel successivo dibattito sono intervenuti diversi consiglieri regionali. Alessandro Collu (Pd) ha ricordato che una parte dei fondi per il taglio della tariffe agli studenti potrebbe essere recuperata dai fondi che la Regione già trasferisce annualmente ai Comuni per il trasporto scolastico. Antonio Solinas, anch’egli del Pd, ha sollecitato il raddoppio degli stanziamenti per il Trenino verde e per il taglio delle tariffe per gli studenti, suggerendo che tali argomenti vengano inseriti nel parere della commissione alla Legge di Stabilità.
Angelo Carta, sardista, ha mezzo in evidenza la necessità di predisporre programmi e risorse per la c.d. continuità interna che, attraverso la sinergia fra i vari mezzi di trasporto, assicuri una vera mobilità sia ai residenti che ai turisti. Pierfranco Zanchetta (Cps) ha ribadito la sua insoddisfazione per le tariffe dei collegamenti con le isole minori, che a suo giudizio sono ancora troppo alte a fronte di un servizio insufficiente.
Il presidente della commissione Peppino Pinna, infine, ha chiesto informazioni sulla nuova gestione dell’aeroporto di Alghero, in una fase in cui le altre società stanno definendo accordi commerciali con i vettori nazionali ed internazionali. Su questo punto, l’assessore Massimo Deiana ha precisato che «la nuova proprietà, che ha una presenza significativa nel settore, ha una serie di trattative in corso con i principali vettori nel quadro della preparazione del piano industriale, che sarà pronto a breve scadenza».
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La commissione Trasporti e Governo del territorio, presieduta dall’on. Giuseppino Pinna (Udc) ha approvato con 6 voti favorevoli, 4 astensioni ed un voto contrario, la delibera di Giunta relativa allo schema della nuova continuità territoriale aerea (CT1). Nel documento, a seguito di una proposta dell’on. Salvatore Demontis (Pd), è stata inserita una integrazione in 4 punti che dovrà essere sottoposta alla verifica della Giunta nel più breve tempo possibile. L’integrazione riguarda: 1) la possibilità di differenziare la tariffa fra residenti e non residenti estendendo all’intero anno il regime di continuità per i mesi di luglio e agosto; 2) la ulteriore riduzione delle tariffe per i residenti; 3) l’utilizzo delle economie a sostegno della cosiddetta Ct2 con aumento delle destinazioni e degli incentivi del trasporto low cost con particolare riferimento alle principali città europee; 4) lo studio di agevolazioni tariffarie per studenti residenti, sia per il trasporto aereo che per il Tpl (trasporto pubblico locale).
Nel lungo ed articolato dibattito che ha preceduto il voto hanno preso la parola i consiglieri regionali Angelo Carta (Psd’Az), Antonio Solinas, Salvatore Demontis, Giuseppe Meloni ed Alessandro Collu del Pd, Piermario Manca del Pds, Giuseppe Fasolino ed Alberto Randazzo di Forza Italia, Eugenio Lai di Sel, Giovanni Satta del Misto e Pierfranco Zanchetta di Cps. Il confronto, in sintesi, ha evidenziato la volontà comune di agire in tempi brevi ed individuare nuove risorse per abbassare ulteriormente le tariffe estendendole ai 12 mesi dell’anno, ed alcune differenze sul regime della tariffa “unica” per residenti e non residenti. Secondo alcuni, in particolare, sarebbe necessario privilegiare concretamente i residenti mentre altri ritengono che tale scelta finirebbe per danneggiare il settore turistico.
L’assessore Massimo Deiana, dopo aver ricordato che la scelta della Regione rappresenta «la sintesi di tanti interessi in gioco spesso divergenti e nello stesso tempo esprime il valore strategico di una Sardegna sempre connessa con il mondo esterno attraverso uno strumento che consente concretamente di superare il gap dell’insularità».
A causa del protrarsi del dibattito, la commissione ha deciso di rinviare alla prossima settimana l’audizione dello stesso assessore Deiana sulle parti di competenza della Legge di Stabilità 2017.
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Settimana di lavoro molto intensa per le commissioni, impegnate nell’esame della Legge di stabilità 2017 in altri temi di grande attualità.
La commissione Bilancio, presieduta dall’on. Franco Sabatini, prosegue l’esame della Legge di stabilità 2017 domani (martedì 24 gennaio) alle 10.00, ascoltando le relazioni del direttore generale della Asl unica e dei responsabili dell’Azienda ospedaliera del Brotzu di Cagliari e delle Aziende ospedaliero-universitarie di Cagliari e Sassari.
Nel pomeriggio alle 16.00 sarà la volta del direttore regionale dell’Inps, del Direttore generale delle politiche sociali dell’assessorato della Sanità e delle associazioni del Terzo settore (Caritas, Associazioni dei disabili).
Sempre domani, alle 11.00, si riunirà la commissione Lavoro e Pubblica istruzione presieduta dall’on. Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno il confronto sulla Legge di stabilità 2017 con gli assessori Claudia Firino (Pubblica istruzione) e Virginia Mura (Lavoro). La commissione proseguirà anche l’esame del Piano di dimensionamento scolastico per gli anni 2017-2018.-
Ancora per martedì, alle 16.00, la commissione Ambiente e Governo del territorio, presieduta dall’on. Giuseppino Pinna (Udc), sarà impegnata in una audizione con l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano che riferirà sul nuovo statuto dell’Agenzia Forestas e la Legge di stabilità. Alle 17.00, la commissione si occuperà dell’Atto di indirizzo strategico della Regione in materia di trasporto aereo su cui dovrà esprimere il parere di competenza.
Mercoledì 25, alle 10.00, invece, ci saranno le audizioni degli assessori dell’Urbanistica Cristiano Erriu e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda sulla Legge di stabilità 2017 ed infine, giovedì 26, alle 11.00, quella dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, sempre sulla Legge di stabilità.
Domani, infine, con inizio alle 16.00, riunione della commissione Attività produttive presieduta dall’on. Luigi Lotto (Pd), sulla Legge di stabilità e la situazione del comparto lattiero-caseario. Mercoledì 25 alle 10.30 proseguirà la discussione sulla Legge di stabilità mentre, nel pomeriggio, alle 15.30, saranno sentiti gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras e del Turismo Francesco Morandi.
Mercoledì 25, alle 9.30, giornata di audizioni per la commissione Sanità, presieduta dall’on. Raimondo Perra (Psi). Sono previsti gli interventi dei responsabili dei piani Plus, delle organizzazioni confederali ed autonome sulla situazione dell’Aias, dei rapprsentanti dei Centri anti-violenza, anti-stalking e delle case-rifugio e nuovamente dei sindacati confederali e autonomi sugli esuberi di personale a seguito della chiusura di alcuni punti-nascita.
Sempre mercoledì, alle 16.00, la commissione Autonomia presieduta dall’on. Francesco Agus (Sel) ascolterà l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu e gli amministratori straordinari delle Province sulla situazione finanziaria e dei servizi dei diversi Enti territoriali.
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La Giunta regionale ha adottato le linee strategiche della nuova continuità territoriale aerea 2017-2021, su proposta dell’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Il provvedimento è stato trasmesso alla Commissione IV in Consiglio regionale che ieri ha avviato la discussione in merito. Una volta licenziato il testo definitivo la delibera potrà essere approvata dall’Esecutivo. Nel pomeriggio l’assessore ne ha illustrato i dettagli nel corso di una conferenza stampa.
«Il nuovo bando per la continuità territoriale risponderà molto meglio che in passato alle esigenze di connettività della Sardegna – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -. Abbiamo analizzato le criticità, abbiamo ascoltato le parti sociali, valutato le variazioni e le prospettive della domanda, per elaborare un provvedimento che soddisfi il diritto alla mobilità di tutti i sardi. Un aumento importante della capacità e delle frequenze e una clausola di salvaguardia che consenta di intervenire a livello strutturale laddove si registrino modificazioni significative della domanda, caratterizzano il nuovo schema di imposizione degli oneri di servizio. Siamo certi – ha concluso il presidente Pigliaru – che si apprezzeranno da subito i vantaggi di un sistema complesso sul quale la Regione ha investito importanti risorse.»
«E’ stato un lungo e articolato lavoro di elaborazione tecnica e di condivisione con tutti i portatori di interesse – ha spiegato l’assessore Deiana ai giornalisti -. Sono state accolte diverse istanze e abbiamo fatto tesoro di tutte le difficoltà generate dal modello in vigore». La novità strutturale più importante è la clausola di salvaguardia che, in caso di scostamenti sensibili dei parametri economici della convenzione, superiori o inferiori al 5 per cento, consente di adeguare il provvedimento alle mutate condizioni. «Questa è una soluzione determinante – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti – che evita di restare intrappolati in regole anacronistiche laddove intervengano modifiche significative ed è in grado di dare risposte alle reali necessità dell’utenza. L’offerta di posti è molto più elevata rispetto ad oggi e si attesta dall’80 per cento in più a oltre il 100 per cento in più nel quarto anno di operatività del contratto. Inoltre la previsione di voli e di capienza non sarà più articolata come nell’attuale sistema per mesi dell’anno bensì sarà stabilita sulla base della domanda quotidiana.»
Il nuovo schema di imposizione degli oneri di servizio pubblico proposto dal governo regionale prevede degli indirizzi specifici a partire dall’applicazione delle tariffa massima agevolata.
Per 12 mesi all’anno i residenti in Sardegna acquisteranno i biglietti per i voli da Alghero, Olbia e Cagliari diretti a Fiumicino, al netto di tasse e oneri aeroportuali, massimo a 37 euro. Dagli stessi tre scali isolani per Linate, invece, il costo del ticket sarà massimo di 46 euro. Sono stati così confermati i livelli tariffari attuali. Sono equiparati ai residenti anche i disabili, gli studenti universitari fino al compimento del 27esimo anno di età, i giovani dai 2 ai 21 anni, gli anziani sopra i 70 anni, senza alcuna distinzione legata alla nazionalità. Per i non residenti sarà applicata la medesima tariffa tranne che nel bimestre 1 luglio-31 agosto in cui saranno validi i seguenti costi: Alghero, Olbia, Cagliari-Fiumicino, massimo 70 euro, Alghero, Olbia, Cagliari-Linate, massimo 80 euro, sempre al netto delle tasse. In questo caso si tratta di una notevole riduzione rispetto al regime vigente che consentiva costi fino a 135 euro per Roma e fino a 165 per Milano. I biglietti a tariffa onerata sono privi di limitazioni e ad essi non sarà applicabile alcuna restrizione, né alcuna penale per cambio di data, ora e itinerario, e per il rimborso.
Entro l’inizio di ciascuna stagione aeronautica si procederà al riesame delle tariffe onerate sulla base del tasso di inflazione dell’anno precedente calcolato dall’indice generale dei prezzi al consumo Istat. L’aggiornamento tariffario avverrà anche ogni semestre in caso di variazione percentuale della media del costo carburante superiore al 5 per cento.
Le linee guida adottate della Giunta prevedono inoltre che la tipologia dell’aereo, la frequenza e quindi l’offerta di posti giornaliera richiesta e il conseguente coefficiente di riempimento siano coerenti con i risultati della domanda storica e con le proiezioni di crescita futura. In proposito, qualora dall’esame dei dati a consuntivo si dovessero prospettare scostamenti imprevedibili a carattere strutturale dei volumi di traffico superiori al 5 per cento, in eccesso o in difetto rispetto a quelli previsti nell’allegato tecnico alla delibera, la Regione o il vettore hanno facoltà di presentare un’istanza di verifica delle condizioni di equilibrio economico-finanziario. Restano valide le disposizioni relative all’incremento dei posti qualora i sistemi di prenotazione evidenzino una domanda superiore all’80 per cento per singola tratta.
I vettori si impegnano ad effettuare per ciascun mese (prima era calcolato su base annuale) il 98 per cento dei voli previsti nei programmi operativi con un margine massimo di cancellazioni pari al 2 per cento. Non è comunque consentita la cancellazione dei voli nella misura in cui non sia garantita l’andata e il ritorno in giornata in Sardegna e una permanenza significativa nella destinazione. Sono previste penali per ogni volo cancellato eccedente questo limite, per ogni volo ritardato eccedente la percentuale mensile del 20 per cento oltre i 15 minuti, per mancata attivazione del numero telefonico gratuito per l’utenza, per applicazione di aumenti non previsti, per indisponibilità del canale di vendita gratuito dei biglietti in Rete.
Infine sono stati eliminati alcuni requisiti di partecipazione e particolari prescrizioni di svolgimento del servizio attualmente previsti che possano limitare la concorrenza e generare discriminazioni tra i vettori comunitari potenzialmente interessati a partecipare alla gara.
La Regione si riserva di fornire ai vettori materiale pubblicitario di promozione del territorio isolano che sarà obbligatorio distribuire ai passeggeri; per ogni tratta e in ciascun volo dovrà essere assicurata una riserva di 2 posti per urgenze di carattere sanitario o per esigenze istituzionali. Tali posti rimarranno non vendibili sino alle 4 ore precedenti la partenza del volo; i vettori si impegnano a mettere a disposizione dei passeggeri un numero telefonico dedicato e gratuito per le informazioni e il supporto agli utenti per assistenze speciali, cambi e rimborso dei biglietti e per segnalazione dei disservizi; la vendita dei biglietti mediante il sito Internet dovrà essere completamente gratuita; sarà consentito il trasporto di bagaglio a mano e bagaglio in stiva di peso fino ai 23 chili.
La copertura finanziaria prevista è di 205 milioni di euro per quattro anni.
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Più disponibilità di posti, aeromobili più grandi, certezze dei collegamenti, tariffe basse, clausola di salvaguardia nei contratti per intervenire fare fronte ai picchi eccezionali di traffico.
Sono gli elementi principali del nuovo modello di continuità territoriale area (Ct1) che l’assessore regionale dei Trasporti Massimo Deiana ha illustrato alla competente commissione del Consiglio regionale, presieduta dall’on. Giuseppino Pinna (Udc Sardegna).
«Rispetto al sistema precedente – ha dichiarato l’assessore Deiana – si tratta di innovazioni importanti che tengono conto dei risultati dello scorso anno, delle valutazioni degli esperti del settore e, soprattutto, del confronto con tutti i portatori di interesse». «In sintesi – ha aggiunto l’assessore – abbiamo messo a punto uno schema che prevede, per 10 mesi l’anno, una tariffa di 37 euro per Roma e 46 per Milano, mentre nei 2 mesi estivi di maggior traffico si volerà con un costo rispettivamente di 70 e 80 euro, al netto delle tasse aeroportuali che sono libere e di altri oneri (spesso piuttosto significativi) che compongono il prezzo finale del biglietto».
Un aspetto particolarmente interessante del nuovo modello di continuità riguarda, secondo Deiana, il numero dei posti disponibili. «Rispetto ai 2.4 milioni di posti del 2016 che abbiamo portato a più di 3 con interventi in situazioni di emergenza – ha spiegato Deiana – con il nuovo modello arriveremo a 4 milioni già nel primo anno con una progressione a salire che ci porterà fino ai 5 milioni; una proiezione realistica fondata anche sul grande aumento di traffico del 2016, che ha fatto registrare una crescita a due cifre vicina al 30%, sostenuta quasi per intero dai non residenti e dal mercato internazionale».
Per quanto riguarda le risorse, l’assessore le ha stimate fra i 50 ed i 51.5 milioni di euro, provenienti dal bilancio regionale e da fondi dello Stato (i 120 milioni in 4 anni previsti dal Patto per la Sardegna, di cui è materialmente disponibile solo la prima annualità). Infine, la tempistica. La commissione dovrebbe esprimere il parere preliminare sulla delibera della Giunta martedì prossimo; il provvedimento tornerà poi all’attenzione dell’esecutivo per l’approvazione definitiva per essere successivamente inserito in un decreto del Governo. A quel punto, la Regione potrà bandire la gara ed i vettori avranno 6 mesi di tempo per presentare le offerte. Il traguardo finale è quindi quello, già annunciato, dell’ottobre 2017.
Nel dibattito hanno preso la parola i consiglieri Roberto Deriu, Piero Comandini, Antonio Solinas ed Alessandro Collu (Pd), i capigruppo di Cps Piefranco Zanchetta e del Psd’Az Angelo Carta.