21 November, 2024
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L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

Il Carbonia ha superato il Taloro Gavoi 2 a 0 e torna a sperare nell’accesso al play out salvezza. E’ stata una vittoria sofferta, raggiunta anche con un pizzico di fortuna, quella stessa fortuna che tante volte era mancata finora in questo campionato di Eccellenza regionale 2023/2024.

Diego Mingioni ha presentato un undici iniziale con due soli fuoriquota, Danilo Cocco (2006) esterno basso a destra e Riccardo Lambroni (2007) in attacco, privo degli squalificati Ezequiel Cordoba e Nicola Mancini.

L’avvio della partita ha visto la formazione ospite più intraprendente, decisa a mettere in difficoltà la difesa mineraria, ma la prima vera occasione l’ha costruita il Carbonia con un’incursione sulla destra di Danilo Cocco, sul cui traversone assai insidioso, Andrea Porcheddu è arrivato con una frazione di secondo di ritardo davanti all’estremo difensore avversario Massimo Fadda.

Replica immediata del Taloro sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con conclusione di Roberto Mele neutralizzata a terra da Valerio Bigotti.

Andrea Porcheddu si libera sulla sinistra, si volta per cercare il destro a giro ma sua conclusione non crea problemi a Massimo Fadda.

Nuova puntata offensiva del Carbonia, Tennyson Omoregie viene lanciato in profondità, il portiere del Taloro Gavoi gli va incontro, fa suo il pallone ma scoordinato colpisce con il piede destro l’attaccante biancoblù che finisce a terra e viene soccorso. Arbitro e assistente, probabilmente coperti, non hanno visto l’impatto del piede destro del portiere su Tennyson Omoregie e il gioco è ripreso senza alcun provvedimento.

Allo scadere del primo tempo il Taloro è andato vicino al goal del vantaggio, con Roberto Mele che sugli sviluppi di un calcio d’angolo ha concouso di testa, centrando un palo della porta difesa da Valerio Bigotti.

La partita resta in equilibrio anche in avviodi ripresa ma al 58′ il Taloro è andato ad un passo dal goal, cogliendo due volte la traversa nella stessa azione, prima su conclusione di Nicolas Ricci, poi su una rovesciata di Nicola Mereu, appena entrato al posto di capitan Roberto Mele.

Goal mancato, goal subito, nel calcio accade spesso e la storia si è ripetuta al 67′, quando Jesus Prieto si è involato sulla fascia destra, giunto sul fondo ha crossato al centro dell’area dove Simone Saiu ha cercato di anticipare Riccardo Lambroni con un intervento scoordinato e ha deviato il pallone alle spalle del proprio portiere Massimo Fadda.

Il Taloro ha reagito, e sotto una leggera pioggia s’è rovesciato nella metà campo del Carbonia. All’85’ il pareggio è sembrato cosa fatta quando Nicolas Ricci s’è presentato da solo davanti a Valerio Bigotti ed Ernest Wojcik, appena fuori area, s’è sacrificato fermandolo fallosamente, consapevole di terminare anzitempo negli spogliatoi con un’espulsione per fallo da ultimo uomo. Il calcio di punizione non ha avuto esito.

Al 3′ dei 5′ di recupero concessi dal direttore di gara, Lorenzo Basciu ha rubato palla a Gabriel Soro, s’è lanciato verso l’area di rigore avversaria  e ha servito Andrea Porcheddu che con un tocco preciso ha chiuso i conti sul 2 a 0.

Il Carbonia è tornato alla vittoria dopo tre sconfitte consecutive, ha scavalcato il Bosa ed ora è quart’ultimo, ma per sperare ancora nella salvezza attraverso il playout, deve ora cercare di ridurre il ritardo dal Calangianus (8 punti) e/o dalla Tharros (9 punti ma la squadra oristanese deve ancora riposare) sotto i 7 punti.

Carbonia: Bigotti, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Lambroni (81′ Falletto), Prieto, Omoregie (54′ Basciu), Porcheddu, Dore (71′ Giganti), Cocco (81′ Adamo). A disposizione: Caroli, Carboni, Lodde, Abbruzzi, Frau. Allenatore: Diego Mingioni

Taloro Gavoi: Fadda, Lapia (75′ Soro), Filia, Secchi, Saiu, Castro, Fadda (65′ Pusceddu), Fois (75′ Vassidiki), Falchi, Ricci, Mele (54′ Mereu), A disp.: Cuguttu, Delussu, Zucchelli. Allenatore: Massimiliano Mura.

Arbitro: Nicola Nieddu di Sassari.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

Reti: 67′ Sau (T, autogoal), 93′ Porcheddu (C).

Spettatori: 150.

Note: espulso all’85’ Wojcik (C) rosso diretto; ammoniti: Broglia (C), Ricci (T), Vassidiki (T).

L’Iglesias ha costruito tanto e sprecato diverse occasioni per portarsi in vantaggio, ha subito il goal al 26′, ha reagito, sfiorato il pari ma al 48′ è rimasta in 10 e il Taloro Gavoi ha dilagato fino al 3 a 0.

Il primo tempo ha mostrato una bella Iglesias, molto determinata, propositiva, capace di impegnare più volte il bravo estremo difensore del Taloro Gavoi Massimo Fadda, soprattutto con il capitano Gianluigi Illario e Mauricio Bringas, ma la mancanza di un centravanti di ruolo dopo il “taglio” dell’argentino Santiago Pavisich, si sente. Fino ad oggi, tra Coppa Italia e campionato, in sei partite la squadra ha realizzato un solo goal.

 

Come accade spesso nel calcio, alla prima occasione del Taloro Gavoi, l’Iglesias è andata sotto, su una conclusione di Nicolas Ricci, complice un intervento difettoso del giovane portiere rossoblù Alessandro Esposito. L’Iglesias ha subito il colpo ma ha reagito ed è andata vicinissima al goal del pareggio prima con una grande conclusione di Gianluigi Illario, sulla quale ha compiuto una prodezza il portiere Massimo Fadda, poi con un colpo di testa di Joaquin Elias Castanares, dopo una nuova respinta volante del “numero uno” ospite. Squadre al riposo sullo 0 a 1.

   

Al ritorno in campo, dopo soli 3′ è arrivato l’episodio che ha dato la svolta alla partita. Il direttore di gara ha estratto il cartellino rosso per Joaquin Elias Castanares dopo uno scontro con un avversario e ha lasciato l’Iglesias in 10.

Per la squadra di Giampaolo Murru è stata una mazzata tremenda e il Taloro Gavoi, squadra esperta, ne ha approfittato subito, mettendo al sicuro il risultato al 60′ con un goal di Alessandro Pusceddu, autore di una conclusione dalla lunga distanza che, probabilmente, in origine avrebbe voluto essere un cross, ma il pallone ha beffato ancora il portiere dell’Iglesias, finendo la sua beffarda parabola sotto la traversa: 0 a 2.

A quel punto, la partita non ha avuto più storia ed il Taloro Gavoi ha affondato ancora i colpi, impegnando più volte Alessandro Esposito e andando in goal nel finale con Antonio Fadda, con una conclusione angolata di Antonio Fadda.

 

Con i 3 punti il Taloro Gavoi balza in testa alla classifica con 10 punti in compagnia del Ghilarza, un punto davanti alla coppia formata da Ilvamaddalena (ieri a riposo e ancora a punteggio pieno) e Li Punti. L’Iglesias resta ferma a quota 1 punto, al terz’ultimo posto, ed ora è chiamata a reagire fin dalla prossima partita, a Bosa. In settimana dovrebbe arrivare un nuovo centravanti, per coprire il vuoto lasciato dal “taglio” di Santiago Pavisich.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia è tornato alla vittoria contro una delle squadre più forti del girone, il Taloro Gavoi, 2 a 0, con goal realizzati in avvio di ripresa, con Rafael Monteiro su calcio di rigore e un autogoal di Giovanni Luppu su conclusione di Fabio Mastino.

Entrambe le squadre, nel corso del girone d’andata, hanno coltivato il sogno di agganciare il treno dei play off ma la marcia spedita di Budoni e Sassari Calcio Latte Dolce, hanno fatto svanire questo sogno, ponendo tra la seconda e la terza un margine molto ampio, oggi 14 punti, doppio rispetto al massimo consentito dal regolamento per dare corso ai play off tra le squadre classificate dal secondo al quinto posto dietro la prima promossa direttamemte in serie D.

Il Carbonia ed il Taloro Gavoi, comunque, stanno dimostrando di avere ancora forti motivazioni. Diego Mingioni, ha dovuto fare a meno di capitan Nicola Serra, influenzato, e degli infortunati, Mattia Pitzalis, Andrea Mastino e Niccolò Agostinelli, i primi due usciti dal campo per infortunio nel turno infrasettimanale a Budoni, ma la squadra biancoblù è apparsa subito più propositiva. La prima mezz’ora è stata priva di pericoli per le due difese e le prime occasioni le ha costruite il Carbonia, al 31’ con una bella azione manovrata, conclusa con un tiro fuori misura da Gabriele Dore e subito è stato Nicola Muscas a trovarsi in buona posizione per battere a rete, ma non l’ha sfruttata.

Il Taloro Gavoi ha cercato di proporsi in avanti ma ha trovato pochi spazi tra le maglie dell’attenta difesa del Carbonia, che va ricordato, con 28 goal subiti è la meno battuta dopo quelle delle due capolista Sassari Calcio Latte Dolce (27) e Budoni (25). La quarta, il Ghilarza, ne ha subito ben 39. Le squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0.

Al ritorno in campo dagli spogliatoi, il Carbonia ha pigiato subito forte il piede sull’acceleratore e in 10’ ha messo al sicuro il risultato. Al 50’ Nicola Muscas ha ricevuto il pallone in area, Giovanni Luppu nel tentativo di impedirgli di voltarsi e calciare a rete lo ha agganciato e l’arbitro, ben piazzato non ha avuto dubbi e ha fischiato subito il calcio di rigore, trasformato poi in maniera impeccabile da Rafael Monteiro.

Il Taloro Gavoi ha accusato il colpo, il Carbonia ha saputo approfittarne ed al 55’ ha raddoppiato: Gabriele Dore si è liberato sulla fascia destra, ha servito in profondità capitan Fabio Mastino che, una volta arrivato sul fondo, ha messo in mezzo all’area un pallone invitante sul quale si è lanciato Rafael Monteiro, e Simone Sau nel disperato tentativo di impedirgli di battere a rete da pochi passi, ha deviato maldestramente il pallone alle spalle del proprio portiere.

Mario Fadda ha effettuato subito tre cambi e la sua squadra ha cercato di imbastire una reazione una reazione ma la difesa del Carbonia non ha corso praticamente mai rischi concreti, alcune conclusioni sono terminate lontane dai pali della porta di Adam Idrissi che per il resto, sempre molto attento, ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione.

   

Mario Fadda ha effettuato gli ultimi due cambi a sua disposizione altri due, anche Diego Mingioni ha fatto cinque cambi nel finale, inserendo tanti giovani e ha concluso la partita con ben 6 fuoriquota del 2005. Nei minuti finali non è successo più niente oltre all’espulsione di Mauro Castro per doppia amonizione.

Carbonia: Idrissi, Mastino F., Orrù, Isaia (dal 44’ st Deluna), Hundt, Monteiro (42′ st Porcu), Prieto, Muscas (32′ st’ Fidanza), Porcheddu (48′ st Fontana), Dore (36’ st Sartini), Porru. A disposizione: Saiu, Lambronui, Frau, Mancini. All. Diego Mingioni.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro (29′ st Dettori), Luppu (11’ st Porcu), Sechi, Sau, Castro, Pittalis (11’ st Lapia), Fois (30’ st Trogu), Pusceddu, Delussu (11’ st Fadda Antonio), Mele. A disp.; Mozzo, Sanna Paolo, Sanna Giovanni, Zucchelli. All. Mario Fadda.

Arbitro: Marco Spiga di Carbonia.

Assistenti di linea: Giuseppe Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia.

Reti: 50’ Monteiro (C) rig., 55’ Sau (TG) aut.

Ammoniti: Castro (TG), Delussu (TG), Dore (C), Fidanza (C).

Espulsi: Castro (TG) per doppia ammonizione.

Spettatori: 200.

Si accendono le luci che riscaldano l’atmosfera del Natale per il Comune di Carbonia, con tante proposte culturali e di intrattenimento illustrate dal sindaco Pietro Morittu e dagli assessori alle Attività produttive e alla Cultura rispettivamente Michele Stivaletta e Giorgia Meli, nel corso della conferenza stampa di presentazione che si è tenuta stamane alla sala Torre.

«Ringraziamo come sempre tutti coloro che si sono spesi, collaborando con l’Amministrazione e contribuendo alla realizzazione di questo programma “Natale Insieme” che offre alla cittadinanza cultura e intrattenimento con una offerta variegata e di qualità, in previsione delle feste e del maggiore tempo libero da passare con la famiglia», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

Si parte giovedì 8 dicembre, festività dell’Immacolata, dalle ore 16.45 con l’esordio del trenino e della stazione di Babbo Natale a cura delle Simpatiche Canaglie, a seguire Flashmob e intrattenimenti sino alle ore 18.00 quando i saluti dell’Amministrazione precederanno l’accensione delle luci natalizie in piazza Roma.

«Abbiamo voluto coinvolgere Associazioni, Centri commerciali, Comitati di quartiere, le scuole e le realtà parrocchiali che si sono resi protagonisti di una serie di attivitàha sottolineato l’assessora Giorgia Meli -; un particolare grazie va al Consorzio del Parco Geominerario storico e ambientale della Sardegna, oggi rappresentato dall’ing. Alessandro Abis, che si è assunto l’onere economico di regalare alla città il concerto dei Tazenda il prossimo 18 dicembre.»

«Quest’anno il palinsesto è caratterizzato da eventi itineranti tra via Roma, via Gramsci, la Grande Miniera di Serbariu, il Parco Archeologico di Cannas di sotto, solo per citare alcune location, e a queste si aggiungono le frazioni come parte integrante di questi momenti di festa», ha spiegato l’assessore Michele Stivaletta.

L’Amministrazione ringrazia il Ccn Carbonia Produce e il suo presidente Massimo Fadda per aver collaborato in modo operativo alla V edizione di “Natale Insieme” e, a seguire, la Pro Loco, il Consorzio fieristico sulcitano, il Centro Rinasce, i Comitati di Quartiere e tutti i privati che a vario titolo hanno sponsorizzato gli eventi.

Il programma integrale degli eventi “Natale Insieme 2022” è consultabile sul sito del comune di Carbonia al seguente link:

https://www.comune.carbonia.su.it/avvisi/avvisi-vari/item/4866-programma-eventi-natale-insieme-2022

La Villacidrese prosegue la striscia di risultati utili consecutivi con il pareggio al 90’ contro il Ghilarza. Nell’anticipo della 29° giornata del campionato di Eccellenza, la formazione di Graziano Mannu ha riagguantato il risultato sul 2-2 grazie al gol segnato da Gioele Zedda al 90’.

Il copione è quasi identico a quello di una settimana fa, quando a Pozzomaggiore contro il Bosa la squadra si è ritrovata sotto 2-0 all’intervallo. Questa volta non è arrivata la vittoria, ma comunque un pareggio importante che dà continuità ai due successi precedenti.

La gara per la Villacidrese inizia nel peggiore dei modi. Dopo neanche due minuti, il Ghilarza sblocca il match con la gran conclusione dalla distanza di Guido Rancez. In contemporanea c’è anche l’infortunio di Mattia Cordeddu, costretto ad abbandonare il campo prima della nuova ripresa del gioco e lasciando il posto a Muscas. Al 21’ Marcello Angheleddu ci prova dal limite senza trovare lo specchio. Al 27’ raddoppia invece il Ghilarza con Daniele Orro, che sul secondo palo deve solo appoggiare in rete il 2-0. Prima di tornare negli spogliatoi Kassama Sariang ha la grande chance per dimezzare lo svantaggio sul rinvio di Massimo Fadda che colpisce l’attaccante gialloblù, ma a porta vuota si fa rimontare dalla difesa ospite.

Nel secondo tempo è un’altra Villacidrese e lo si capisce subito, con il gol di Marcello Angheleddu che risolve una mischia in area di rigore dopo la conclusione con il sinistro provata da Valerio Muscas. Al 59’ Kassama Sariang dribbla il portiere, ma da posizione defilata non riesce ad inquadrare la porta. Nel finale Graziano Mannu mette forze fresche e fisicità per doversi adattare al campo pesante a causa delle condizioni meteo. Con la squadra sbilanciata, il Ghilarza sfiora il 3-1 in due circostanze senza punire. Al 90’ è invece Gioele Zedda, in costante proiezione offensiva, a siglare il 2-2.

«Abbiamo sofferto tanto, ma ci siamo meritati il pareggio commenta proprio Gioele Zedda a fine match. Il campo purtroppo non è dei migliori, lo sappiamo, siamo abituati a fare la guerra. Nel primo tempo siamo stati sfortunati e disattenti sui due gol loro, ma siamo riusciti a recuperare. Questa squadra non muore mai. Siamo un bel gruppo, proviamo sempre a giocare anche in queste condizioni. Ogni tanto può succedere di andare sotto anche 2-0, l’importante è restare uniti.»

Villacidrese: Pisano, Zedda, Bruno, Demontis, Lussu (15’ st Minerba), Angheleddu, Corda (18’ st Lilliu), Paulis (36′ st Cirronis), Cordeddu (3′ pt Muscas), Kassama, Figos. A disposizione: Ardau, Medda, Figus, Porru, Piras. Allenatore: Graziano Mannu.

Ghilarza: Fadda, Laconi, Cocco, Patteri, Chergia, Gutierrez, Dessolis, Patteri, Rancez, Orro (31’ st Aurellio), Cossu (20’ st Oppo), Caddeo. A disposizione: Pinna, Piu, Cardia, Atzei, Salaris, Mele. Allenatore: Simone Cirina.

Arbitro: Marco Spiga di Carbonia.

Marcatori: 2’ pt Rancez, 27’ pt Orro, 1’ st Angheleddu, 45’ st Zedda.

Ammoniti: Caddeo, Patteri, Paulis, Cocco, Zedda.

Recupero: 1’ pt – 5’ st.

La sala polifunzionale del comune di Carbonia ha ospitato l’Assemblea elettiva del CCN Carbonia Produce. Erano presenti il vicesindaco ed assessore delle Attività produttive Michele Stivaletta, il presidente ed il vicepresidente della terza commissione consiliare, Giuseppe Vella e Luca Grussu.
I soci del Centro Commerciale Naturale hanno votato i loro rappresentanti per il prossimo triennio.
Alla carica di presidente è stato confermato Massimo Fadda. I sei eletti nel Consiglio direttivo sono risultati Nicola Cossu, Laura Pilloni, Francesco Costa, Martina Romano, Gian Marco Balia e Lidia Stivaletta.

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Quali azioni per rilanciare il tessuto produttivo cittadino? È il principale tema di discussione su cui verterà l’incontro pubblico di martedì 3 dicembre – alle ore 14.45 in sala polifunzionale – organizzato dall’Amministrazione comunale, in sinergia con il Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce”, e aperto alla partecipazione di tutte le associazioni, gli operatori commerciali, gli imprenditori e i professionisti della città.

Si tratta di un incontro improntato sul dialogo, la collaborazione, la co-costruzione di percorsi e modelli di sviluppo in grado di dare nuova linfa al settore terziario cittadino.

Ciascun operatore potrà esporre le criticità del settore e segnalare possibili migliorie da apportare in un’ottica condivisa e partecipativa.

All’incontro saranno presenti il sindaco Paola Massidda, il presidente del Centro Commerciale Naturale “Carbonia Produce” Massimo Fadda, l’assessore alla Pianificazione Strategica e Territoriale Luca Caschili, il presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente Matteo Piras, i consiglieri comunali e tutti i soggetti a vario titolo interessati.

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E’ stata inaugurata questa sera, a Carbonia, la prima edizione di iNOVAS, manifestazione organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Carbonia produce” e dall’assessorato delle Attività produttive del comune di Carbonia.

“iNovas” è un evento con differenti iniziative rivolte ad un pubblico variegato, con workshop ed interventi gratuiti di professionisti affermati su argomenti legati all’innovazione e allo sviluppo delle aziende, insieme con una grande esposizione dedicata alle nuove tecnologie, alla realtà virtuale e molte novità dal mondo digitale oltre a tanti altri espositori di eccellenze tipiche locali. Un’intera piazza è dedicata al food e alle migliori birre artigianali sarde. Insieme all’intrattenimento, è possibile entrare in contatto con tante aziende e persone, partecipando gratuitamente ad eventi di formazione che possono aiutare un’impresa locale a migliorare il fatturato. E ancora uno spazio dedicato a bambini e bambine con animazione, musica, giochi e laboratori.

Vediamo il momento del taglio del nastro, con il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, ed il taglio della torta fatto dal presidente del Centro Commerciale Naturale “Carbonia produce”, Massimo Fadda.

       

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Martedì 18 dicembre, alle ore 13,00, in occasione dell’80° anniversario della fondazione della città, presso la Sala Polifunzionale in piazza Roma del comune di Carbonia verrà firmato l’atto costitutivo del Centro Commerciale Naturale Carbonia Produce.

Un centro commerciale naturale, di norma, è inteso come aggregazione di esercizi commerciali che operano integrandosi tra loro in ambito cittadino. Il Centro Commerciale Naturale della città è un’associazione che nasce grazie all’iniziativa delle attività commerciali e di servizi presenti nel territorio cittadino, frazioni incluse. Lo spirito con cui Carbonia Produce muoverà le proprie azioni è, innanzitutto, quello di voler innestare nuova linfa alla città: questo attraverso la promozione delle attività che ne fanno parte con servizi di qualità, eventi culturali, iniziative turistiche e commerciali, e tramite anche la valorizzazione dei contesti storici e artistici della città e del suo territorio. Come recita lo statuto fondativo, il CCN Carbonia Produce «si propone di promuovere, potenziare e incentivare le imprese associate, mediante valorizzazione, riqualificazione e promozione del commercio e delle attività imprenditoriali di Carbonia, in armonia con il contesto culturale, sociale e architettonico, con particolare riferimento al rilancio economico-sociale della città».

Il CCN conta, inoltre, come socio onorario, e in qualità di garante, anche il comune di Carbonia, al quale rivolge un ringraziamento per il supporto, in particolare alla disponibilità dell’assessore Mauro Manca, impegnato anche lui nella costituzione dell’associazione.

Come sostiene il presidente eletto dell’associazione, Massimo Fadda, Carbonia Produce non nasce per contrastare la grande distribuzione organizzata o il commercio online, dei giganti troppo grandi da combattere e che determinano le sorti del sistema commerciale, piuttosto si pone come alternativa nella scelta di prodotti, servizi e  forniture che il CCN stesso vuole valorizzare nelle loro specificità. Massimo Fadda, infatti, dichiara specificatamente che «fare rete è il primo obiettivo: bisogna imparare a ragionare con la stessa testa e puntare gli stessi obiettivi con le stesse modalità. Ogni attività deve essere complementare e funzionale al fine comune: da soli non si può competere, se si fa parte di un sistema integrato, ciò è possibile! I grossi brand sanno come fare politiche aggressive che non danno scampo alla piccola distribuzione cittadina. Il terreno di scontro è un altro e l’obiettivo deve essere quello di differenziarsi il più possibile!».