17 August, 2024
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Il mancato utilizzo delle risorse ancora disponibili nel Piano Sulcis ed il vertiginoso aumento delle materie prime, ad iniziare da energia elettrica e gas, hanno fatto precipitare la crisi del mondo agropastorale e del settore artigianale e commerciale, in un Sulcis Iglesiente fortemente provato dalla crisi, in piena emergenza pandemica ormai da due anni. Stamane il fortissimo disagio è sfociato in una manifestazione di protesta, messa in atto sulla statale 195, prima tappa di una nuova stagione di mobilitazione destinata ad allargarsi a macchia d’olio, dal Sulcis Iglesiente, al resto della Sardegna.

Movimento pastori sardi, Movimento degli artigiani e commercianti liberi e Movimento delle Partite Iva, si sono dati appuntamento alle 9.00 sotto il ponte che conduce da una parte a Sant’Antioco, dall’altra a Tratalias. Imponente lo schieramento di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale e uomini dell’Anas, per garantire uno svolgimento sereno, nel pieno rispetto delle norme che regolamentano questo genere di manifestazioni.

I manifestanti non riescono a darsi pace del fatto che, a fronte di una crisi così profonda, uno strumento importante come il Piano Sulcis, per il quale hanno lottato e molti di loro hanno avuto anche conseguenze legali, dopo i fatti verificatisi alla Grande Miniera di Serbariu il 13 novembre 2012, il giorno della firma, culminata con la fuga dei ministri in elicottero passata alla storia del territorio, sia praticamente “congelato”, con tante risorse ancora nei “cassetti” inutilizzate, sia per i bandi, sia per la fiscalità di vantaggio. Per quest’ultima, vi sono risorse residue, altre potrebbero essere “recuperate” da quanti non le hanno utilizzate, con le quali potrebbe essere pubblicato un nuovo bando.

L’aumento delle materie prime ha già prodotto conseguenze devastanti ma la convinzione generale è che il peggio, purtroppo, debba ancora arrivare. I pastori, ad esempio, hanno lottato per ottenere il riconoscimento del prezzo del litro di latte a 1 euro ed oggi che finalmente questo è stato raggiunto, di fatto la situazione delle aziende è ancora più critica di quando il latte veniva pagato 60 centesimi al litro, proprio per l’incredibile aumento registrato dai costi delle materie prime, che sembra non conoscere freni.

Terminato il sit-in sotto il ponte, i manifestanti, arrivati anche dal Medio Campidano, si sono spostati con i loro trattori (molti dei quali sono ancora da pagare e rischiano di venire sequestrati in caso di mancato pagamento delle rate), si sono trasferiti a San Giovanni Suergiu, davanti alla sala consiliare e alla sede dell’Unione dei Comuni, dove erano presenti anche alcuni sindaci. Sono intervenuti Andrea Cinus del Movimento dei Pastori, Ivan Garau del Movimento Artigiani e Commercianti liberi, Roberto Congia portavoce del Movimento Pastori sardi, Elvira Usai sindaca di San Giovanni Suergiu, Massimo Impera sindaco di Santadi, Gianluigi Loru sindaco di Perdaxius, Teresa Diana sindaca di Sant’Anna Arresi, Gianluca Trastus assessore dei Lavori pubblici di Piscinas. A sorpresa, nella parte conclusiva, è arrivato ed è intervenuto Felice Floris, leader storico del Movimento Pastori sardi.

Giampaolo Cirronis

   

Sono stati 1.130, domenica, i vaccini anti Covid-19 somministrati a Santadi, compresi quelli somministrati  a domicilio dai medici di base che assieme ai medici e allo staff di ASL Sulcis hanno consentito di ottenere un ottimo risultato.

«Da parte nostra vanno a loro i nostri più sentiti ringraziamenti per la disponibilità e l’impegno profusi hanno commentato il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera -. Ringraziamo anche la dott.ssa Campus per la presenza e l’attenzione mostrata per il nostro territorio.»

«Un forte grazie va a tutte le associazioni che hanno collaborato per la buona riuscita della giornata: Pro Loco Santadi per aver gestito tutta la fase organizzativa delle prenotazioni e dell’ingresso delle persone all’Hub, alla ProcivSantadi-ODV per l’allestimento e la gestione delle attività, le associazioni CRI, Auser, Lass e Pedali Santadesi per il supportohanno aggiunto il sindaco e l’assessore della Sanità -. Grazie anche ai carabinieri della stazione di Santadi per essere stati presenti. Il ringraziamento più grande va a tutte le persone che hanno scelto di vaccinarsi e pazientemente hanno atteso il loro turno nel pieno rispetto dello svolgimento delle attività.»

«Nei dati ufficiali ad oggi sono presenti 23 casi di positività. Di alcuni di questi ci è già giunta notizia, dagli interessati, dell’avvenuta negativizzazione. Siamo inoltre a conoscenza di almeno un’altra quindicina di persone risultate positive al Covid-19.»
Lo hanno comunicato ieri, nella pagina Facebook del comune di Santadi, il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera.
«Vi ricordiamo di prestare la massima cautela in quanto siamo tutti consapevoli che in tutta Italia stiamo affrontando un picco epidemico molto importantehanno concluso il sindaco Massimo Impera e l’assessore Veronica Impera -. La prevenzione è sempre il miglior mezzo per tutelarsi dal contagio.»

I sindaci di 12 Comuni del Sulcis (Andrea Pisanu di Giba, Pietro Morittu di Carbonia, Anna Maria Teresa Diana di Sant’Anna Arresi, Gian Luca Pittoni di Masainas, Mariano Cogotti di Piscinas, Piero Andrea Deias di Nuxis, Massimo Impera di Santadi, Marcellino Piras di Villaperuccio, Emanuele Pes di Tratalias, Giorgio Alimonda di Portoscuso, Gian Luigi Loru di Perdaxius ed Antonello Cani di Narcao) hanno inviato una durissima nota di protesta alla direzione dell’ANAS, all’assessorato regionale dei Lavori pubblici e al prefetto di Cagliari, con richiesta di immediato intervento per la sistemazione delle strade statali 293, 195 e 126, le cui precarie condizioni mettono in pericolo l’incolumità pubblica.

«Noi sindaci dell’Unione dei Comuni del Sulcis, unitamente al collega del comune di Narcao, lamentiamo la grave situazione di pericolo nella quale incorrono i cittadini del territorio che quotidianamente percorrono le strade statali 293, 195 e 126 si legge nella nota -. In particolare, segnaliamo che nella giornata odierna – all’altezza del km. 40.000 circa della SS 293 sul lato destro da Nuxis con direzione Siliqua – la ditta incaricata da ANAS ha installato un guardrail proprio al centro della carreggiata, restringendo la sede stradale in un pericoloso tratto curvilineo.
Anziché redigere un progetto per un rapido ripristino del piano viario, interessato da un cedimento strutturale da circa tre anni, si è preferito dare sfoggio ad una soluzione che, per la sua realizzazione, necessita di una fantasia fuori dal comune.
Che la manutenzione delle strade statali del territorio non sia il pezzo forte di ANAS S.p.A., lo abbiamo compreso ormai da parecchio tempo. Basti ricordare l’infinito cantiere aperto lungo la SS 126 all’altezza del ponte sul Rio Mannu nella località Is Gannaus in Carbonia, lo stato di dissesto in cui versano le traverse urbane delle SS 195 e 293 (che vantano la presenza di buche di tutto rispetto) nonché i tratti extraurbani delle medesime strade.»

«E’ veramente assurdoaggiungono i dodici sindaciche i cittadini del Sulcis che percorrono quotidianamente le strade statali, debbano rischiare la loro incolumità ogni volta che salgono in auto per recarsi a lavoro o presso i presidi medici siti a Carbonia, a Cagliari e nel suo hinterland. Attendiamo non ansia che i Funzionari ANAS vengano sul territorio, non con l’auto di servizio, ma con la loro auto privata e percorrano le strade statali 293, 195 e 126 che noi ed i nostri concittadini utilizziamo ogni giorno.»

«Questa voltaconcludono i dodici sindacinon chiediamo risposta del tipo “Abbiate pazienza, stiamo lavorando per Voi”, bensì pretendiamo da ANAS S.p.A. fatti concreti!»

A Santadi il numero dei positivi al Covid-19 si è dimezzato, ora sono 23, 8 le persone in quarantena. Lo hanno comunicato poco fa il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità del comune di Santadi Veronica Impera, sulla base dei dati ufficiali ricevuti da Ats stamane.
«Il numero dei positivi si è dimezzatoaggiungonoma è necessario proprio in questa giornata ricordare che i festeggiamenti spesso portano ad abbassare la guardia e a trascurare le norme di prevenzione. Sarebbe opportuno invece prestare ancor più attenzione affinché questi giorni di festa non causino ulteriori contagi.
Accogliamo questo nuovo anno mantenendo un comportamento responsabile per noi stessi e per gli altri in ogni ambito, compreso quello di prevenzione del Covid-19.»
«Auguriamo a tutti, a nome di tutta l’Amministrazione comunalehanno concluso il sindaco di Santadi Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera -, un buon inizio d’anno e che sia migliore di quello trascorso soprattutto, è il caso di dirlo, per la salute di ciascuno e della collettività.»

Santadi ha festeggiato oggi un nuovo centenario: Raffaele Ghessa.
«Con vivo piacere oggi porgiamo i nostri più sentiti e sinceri auguri per il centesimo compleanno al signor Raffaele Ghessa ha scritto nella pagina Facebook istituzionale del comune di Santadi il sindaco Massimo Impera, a nome dell’intera Amministrazione comunale -. È per tutti noi un esempio di vita e la sua ” lunga giovinezza”, per la nostra comunità, motivo di orgoglio e di speranza. Ancora tantissimi auguri.»
Oltre a quelli del sindaco Massimo Impera, Raffaele Ghessa ha ricevuto gli auguri in presenza anche dall’assessore dello Sport del comune di Santadi Elisena Anedda e da Marcellino Piras, sindaco del comune di Villaperuccio, suo genero.
Raffaele Ghessa era sposato con Greca Atzeni, morta del 2006, all’età di 83 anni, con la quale ha avuto sette figli, 2 maschi e 5 femmine, che gli hanno 10 nipoti e 9 pronipoti.
Nel corso della carriera lavorativa, Raffaele Ghessa è stato prima dipendente di una ditta che operava nel settore della lavorazione del legno, poi per un’altra impresa privata impegnata nel settore ambientale. E’ stato capocaccia fin da ragazzo, fino a cinque anni fa, all’età di 95 anni.

I casi attualmente positivi al Covid-19 nel comune di Santadi sono 31. Lo hanno comunicato il sindaco Massimo Impera e l’assessore della Sanità Veronica Impera che hanno smentito ufficialmente le notizie infondate circolate circa un eventuale  ritorno del paese in zona rossa.
“Dobbiamo prestare la massima attenzione ma è altrettanto vero che le percentuali non sono così alte da giustificare ulteriori restrizioni oltre a quelle già dettate dalle attuali norme in vigore e dal buon senso che i Santadesi stanno dimostrandohanno sottolineato il sindaco e l’assessore della Sanità -. Chiediamo in tal senso la disponibilità di chi si dovesse trovare in situazione di positività a comunicarla prontamente al nostro Comune, affinché le misure di contenimento possano essere attuate tempestivamente. Ringraziamo chi già l’ha fatto permettendoci di avere un quadro dei contagi nonostante le difficoltà dell’Ats nel farci pervenire le comunicazioni ufficiali in tempo realehanno concluso Massimo Impera e Veronica Impera -. Chiediamo a tutti i cittadini di continuare ad essere attenti al rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19.”

Sono 31 i cittadini di Santadi attualmente positivi al Covid-19. Lo hanno comunicato ieri sera il sindaco, Massimo Impera, e l’assessore della Sanità, Veronica Impera.
«Ad oggi i dati ufficiali non risultano ancora aggiornati ma dalle interlocuzioni con Ats siamo a conoscenza del fatto che i casi di positività segnalati sono circa 31 – hanno scritto su Facebook Massimo Impera e Veronica Impera –. Attendiamo i dati ufficiali che perverranno nei prossimi giorni. Nel frattempo chiediamo a tutti i cittadini di essere ancor più attenti nel rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19.»

La Giunta comunale di Santadi guidata dal sindaco Massimo Impera ha deliberato lo stato di calamità naturale dopo l’evento calamitoso dello scorso 14 novembre che ha causato il crollo del ponte sulla Strada Provinciale n° 70 che collega Santadi a Teulada.
«In questo momento di forte difficoltà voglio personalmente e pubblicamente ringraziare Il commissario della provincia ing. Mario Mossa ed il sub commissario Ignazio Tolu per la tempestività nei sopralluoghi e per il supporto offertoci per cercare di restituire una viabilità alternativa agli abitanti della frazione Is Cattasha detto il sindaco Massimo Impera -. Ringrazio il presidente dell’Unione dei Comuni Andrea Pisanu e tutti i componenti dell’Unione che ci hanno offerto il massimo del sostegno e della vicinanza. Ringrazio il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, il Corpo dei carabinieri, la Protezione civile, per il servizio pronto ed efficace.»
«Stiamo dedicando tutte le nostre forze per creare una via alternativa e restiamo focalizzati sul problemaha aggiunto Massimo Impera -. L’impresa incaricata ha iniziato i lavori per aprire una strada alternativa a fianco al ponte crollato. Stiamo, nel frattempo, operando anche su altre strade, come quella di Camburu, un pò più lunghe, ma che permettono alla frazione Is Cattas di essere ricollegata al paese. Rimaniamo in costante contatto con la provincia del Sud Sardegna che ci ha garantito che si adopereranno per costruire un nuovo ponte.»
«Anche la Regione ha dato piena disponibilità e sostegno, in particolare attraverso l’intervento della Protezione civile. Ci siamo riuniti in Giunta per deliberare lo stato di calamità naturale e a breve sarà diramato un avviso alla popolazione per poter segnalare eventuali danni subitiha concluso il sindaco di Santadi -. Tutte le forze in campo sono attive per poter fronteggiare e gestire al meglio l’emergenza.»