14 November, 2024
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Il Progetto Rete Siti Unesco – al via da aprile 2016, con iniziative ed eventi che hanno coinvolto cinque regioni del Sud Italia (Basilicata, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) che ospitano almeno un sito Unesco – si apre a nuove prospettive.

Tutte le novità sono state illustrate in un incontro con la stampa, questa mattina, nella Sala del Consiglio della Città Metropolitana di Bari (Lungomare Nazario Sauro, 29). Hanno partecipato: Giuseppe Canfora, presidente dell’associazione Province Unesco Sud Italia, Francesca Pietroforte, consigliere con delega ai beni culturali della Città Metropolitana di Bari e vicepresidente dell’associazione Province Unesco Sud Italia, Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, Nicola Giorgino, presidente della provincia BAT, Ciro Castaldo, referente provincia di Salerno del progetto Rete Siti Unesco, Elisabetta Gabrielli, project leader progetto Rete Siti Unesco, Alfonso Marrazzo, Segretario Generale della provincia di Matera capofila del progetto Rete Siti Unesco, Francesco Paolo Salcuni, Presidente Circolo Legambiente “FestambienteSud”, componente del Cts per l’ambito 3, Filippo Spallina, responsabile Attività Operative Comunicazione e Disseminazione del Progetto Rete Siti Unesco.

Con l’occasione è stata presentata la nuova denominazione e il nuovo assetto partecipativo dell’associazione Province Unesco Sud Italia, che si chiamerà Patrimoni del Sud.

«Il nuovo statuto – ha affermato Giuseppe Canfora – consentirà di poter ricomprendere tra gli associati anche enti che non necessariamente debbano avere sul loro territorio un sito Unesco e che comunque intendano operare in ambito culturale e turistico per promuovere i patrimoni culturali, monumentali, archeologici, naturali, paesaggistici e ambientali del Mezzogiorno d’Italia.»

Nata come associazione di Province, oggi, possono aderirvi anche i Comuni, Unioni di Comuni, Distretti Turistici, Fondazioni, Università, oltre che altre Province, Città Metropolitane, Liberi Consorzi Comunali associazioni degli enti suddetti. Rimane confermata la sua missione ovvero lo sviluppo turistico e la sostenibilità nella fruizione dei beni culturali attraverso la costruzione di una rete interregionale dei patrimoni del Sud Italia.

«L’associazione Rete siti Unesco – ha sottolineato Francesca Pietroforte – si allarga per accogliere anche siti di interesse artistico e culturale non necessariamente UNESCO, affinché il percorso già intrapreso possa rendere partecipi più Città metropolitane, Province e Comuni del Sud Italia. L’iniziativa, quindi, si propone di promuovere il Sud a partire proprio dal Sud. È questa la novità. Non vi sono associazioni che mettono in rete tutto il patrimonio del Mezzogiorno d’ Italia, motivo per cui il progetto è finanziato da fondi ministeriali posizionandosi al settimo posto tra più di quattrocento proposte.»

«Progetti importanti come questo – ha aggiunto Nicola Giorgino – servono per fare rete tra territori ricchi di saperi e sapori. Si è data la possibilità a tante realtà del Sud di entrare in relazione tra di loro. Si tratta di una riuscita e proficua connessione di valorizzazione culturale che va avanti e sono certo verrà ulteriormente arricchita da ulteriori iniziative.»

«Siamo in prima linea – ha ribadito Piero Marrese – nel sostenere questa iniziativa che ci vede protagonisti insieme ad altre Province del Sud Italia con l’obiettivo dare più forza ai siti Unesco che, insieme, rappresentano un grande valore aggiunto da poter spendere a livello culturale e turistico. Noi stiamo vivendo questo momento con Matera capitale della cultura, ma all’interno di questo obiettivo c’è la volontà di coinvolgere tutto il territorio della provincia in modo tale da poter interagire e far in modo di avere flussi destagionalizzati tutto l’anno.»

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, sono stati presentati i nuovi prodotti di comunicazione e di divulgazione del progetto “Rete Siti Unesco” promosso da 15 enti locali del Meridione, finanziato dal ministero per i Beni e le Attività culturali e ideato dall’associazione Patrimoni del Sud, quali: il video sui siti Unesco e territori di progetto (con l’artista Massimo Lopez come testimonial), un viaggio tra 14 siti Unesco del Meridione e tra gli altri Patrimoni del Sud; l’applicazione scaricabile su smartphone per accedere alle informazioni sui patrimoni culturali della rete e alla virtual card.

 

Massimo Lopez - The Summer Swing.

Massimo Lopez – The Summer Swing, nella prima serata a Santadi.

 

Il pubblico entusiasta per l'esibizione di Massimo Lopez.

Il pubblico entusiasta per l’esibizione di Massimo Lopez a Santadi.

Massimo Lopez.

Massimo Lopez.

Massimo Lopez 10

Secondo appuntamento, questa sera a Calasetta, con “Carignano Music Experience” 2013, la manifestazione organizzata e promossa dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e dall’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in collaborazione con L’Associazione Anton Stadler, le cinque cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano: 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater, e i Comuni di Calasetta, Santadi, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu e Sant’Anna Arresi. Sotto la direzione artistica del Maestro Fabio Furia, la rassegna propone un intenso programma: swing, jazz, taranta, fado e sonorità tra il classico e il contemporaneo.

La serata odierna, inizio ore 21.00, negli spazi della Cantina di Calasetta, è dedicata al jazz, con  “Nuevo Tango Ensemble”: Gianni Iorio – bandoneon; Pasquale Stafano – pianoforte; Pierluigi Balducci – contrabbasso;

Il Nuevo Tango Ensemble nasce nel 1999. Partendo da un’ammirazione profonda per la musica argentina, il trio ha costruito nel tempo una sua identità ben riconoscibile, in cui confluiscono la lezione del nuevo tango, una sensibilità melodica tutta italiana e una concezione autenticamente jazzistica della performance. La musica del grande compositore argentino Astor Piazzolla, che aveva sangue pugliese come i tre musicisti, è stata dunque assimilata, metabolizzata e distillata in una nuova sintesi, tra il tango nuevo e il jazz che i tre musicisti hanno sempre amato, tra la riconoscibile e orgogliosa italianità delle loro melodie e l’improvvisazione che fa di ogni loro concerto un evento irripetibile.

Con l’acquisto di un biglietto del costo di € 12,00 i presenti potranno degustare del buon Carignano del Sulcis DOC, accompagnato da un piatto della tradizione culinaria locale presentato magistralmente dallo chef d’eccezione Achille Pinna del Ristorante da Achille, godere di un affascinante ed emozionante spettacolo e tenere con sé il calice di vetro personalizzato e la sacchetta porta bicchiere.