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La realizzazione del nuovo ospedale di Sassari fa un importante passo in avanti. Ieri, infatti, nella sede della direzione strategica dell’Aou di Sassari è stato firmato il contratto per la realizzazione della struttura che è destinata a dare un nuovo volto all’assistenza ospedaliera della città. La firma del contratto fa seguito all’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale che l’Aou di Sassari ha approvato martedì scorso, con delibera del direttore generale.
Il progetto definitivo prevede, tra lavori e oneri di progettazione, una spesa di poco superiore ai 71 milioni di euro, che fanno parte del finanziamento di 95 milioni di euro da fondi Fsc a disposizione dell’Azienda di viale San Pietro.
Nella mattinata di ieri, per la firma del contratto, il direttore generale Antonio D’Urso ha incontrato Massimo Peresso rappresentante della Salc, la ditta capogruppo del raggruppamento temporaneo di impresa che si è aggiudicato l’appalto. «Sono soddisfatto per il raggiungimento di questo importante obiettivo – ha detto il manager – che è il frutto di una sinergia e di un gioco di squadra tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti. Si tratta di un’opera strategica per la sanità sassarese e del Nord Sardegna che consentirà una ancora più adeguata offerta ricettiva con strutture all’avanguardia, tale da consentire una migliore esperienza del paziente in ospedale».
Da parte del direttore generale quindi un ringraziamento è andato ai professionisti del raggruppamento temporaneo che hanno svolto le verifiche sul progetto del nuovo ospedale (No Gap Controls srl e la Conteco Check srl), consentendo così l’approvazione del progetto defintivo. E ancora un ringraziamento è andato al Servizio tecnico dell’Aou per il lavoro svolto.
Ad aggiudicarsi i lavori, a dicembre del 2015, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese, con l’azienda Salc spa nel ruolo di capogruppo quindi la Gemmo spa e l’impresa Giuseppe Angius costruzioni srl e il raggruppamento dei professionisti Mythos Consorzio Stabile Scarl e Geo Engineering srl.
«Abbiamo raggiunto un obiettivo importante in questi mesi di lavoro – ha detto il presidente del Cda Salc Simon Pietro Salini – grazie anche all’impegno dei nostri tecnici che hanno messo a punto il progetto definitivo e permesso di sottoscrivere il contratto per l’appalto della realizzazione di questa eccellenza regionale. Un incarico importante affidatoci proprio per l’esperienza e la professionalità che ci distingue da oltre dieci anni nell’esecuzione di importanti opere pubbliche e infrastrutturali. Ci impegneremo con l’azienda ospedaliero universitaria ma anche con l’intera comunità per realizzare una struttura all’avanguardia con i sistemi più moderni e più efficienti, nel rispetto dell’ambiente e cercando di ridurre al minimo l’impatto dei lavori sull’ospedale e sul territorio.»
L’approvazione del progetto definitivo e la firma del contratto aprono una nuova fase: quella dell’accantieramento, previsto per i primi mesi del 2018, previa redazione del progetto esecutivo da parte del raggruppamento temporaneo.
Le opere prevedono la realizzazione, a monte di viale San Pietro, di un palazzo destinato al Materno infantile. Il nuovo edificio ospiterà i reparti e gli ambulatori di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pediatria infettivi, Neuropsichiatria infantile, Neonatologia e terapia intensiva neonatale, le sale parto, le sale operatorie, il pronto soccorso ostetrico e ginecologico e quello pediatrico quindi un asilo nido aziendale e una mensa aziendale, oltre a spazi per attività di formazione e didattica, una sala bar, una cappella cattolica e interconfessionale, locali accessori e di servizi.
Il nuovo edificio sorgerà al posto del “palazzo Rosso” che sarà demolito. Quest’ultima struttura nei mesi scorsi è stata messa in sicurezza con una recinzione che ne delimita l’accesso.
È previsto, inoltre, nell’area degli attuali parcheggi di Malattie infettive, un nuovo edificio che avrà la funzione di accesso principale alle strutture che si trovano a valle di viale San Pietro e che svolgerà la funzione di collegamento con le due stecche bianche esistenti e, attraverso un tunnel, con il Materno infantile. Anche la palazzina di Malattie infettive sarà collegata all’edificio principale con percorsi al coperto.
Nel progetto quindi è incluso un nuovo pronto soccorso che verrà realizzato a valle della seconda stecca bianca. Nel finanziamento dei lavori, inoltre, si prevede la ristrutturazione delle stecche bianche, la realizzazione di sei nuove sale operatorie e il completamento di alcuni spazi già esistenti. Quindi ancora la ristrutturazione di una parte del palazzo Clemente e del collegamento alla stecca bianca.
Nel progetto sono previsti, inoltre, lavori per la viabilità interna, per un parcheggio multipiano con circa 500 posti auto nell’area del complesso didattico e della Biologia, per un altro parcheggio su due livelli, con circa 200 posti auto, su via delle Croci e la cui copertura costituirà una piazza attrezzata a verde e con giochi per i bambini. Altri 150 posti auto saranno realizzati nel parcheggio sotterraneo della palazzina del Materno infantile.