22 December, 2024
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È stato finanziato con 195 milioni – oltre la metà del Patto per la Sardegna – il nuovo ospedale di Sassari, i cui lavori partiranno con la demolizione del palazzo rosso, nel quale sorge il reparto Materno infantile.
La consegna dei lavori è avvenuta oggi con una cerimonia cui hanno preso parte il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, l’assessore della Sanità, Luigi Arru, l’assessora dell’Industria, Maria Grazia Piras, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, il rettore dell’Università di Sassai, Massimo Carpinelli, il sindaco della città turritana, Nicola Sanna. A illustrare brevemente il progetto del nuovo ospedale Materno infantile – per la realizzazione del quale ci sono a disposizione 95 milioni di euro da finanziamento Fsc -, insieme al direttore generale dell’Azienda ospedaliero universitaria, Antonio D’Urso, era presente l’architetto Massimo Peresso della Salc, la società che si è aggiudicata la gara.
Il rettore dell’Università di Sassari ha sottolineato la perfetta sintonia con l’azienda ospedaliera e le importanti risorse umane ed economiche messe a disposizione dall’Ateneo. Anche per il sindaco Nicola Sanna il nuovo ospedale sarà un importante segnale per Sassari e per tutto il Nord Sardegna.
La demolizione del palazzo rosso prevede prima lo svuotamento (stripping) di impianti ed infissi interni, quindi si partirà con la demolizione vera e propria con una sorta di escavatore dotato di pinza idraulica. Tempo complessivo previsto, circa sei mesi. Nel frattempo dovranno essere realizzate le nuove camere mortuarie al palazzo Clemente quindi si dovrà procedere alla demolizione delle camere mortuarie del SS. Annunziata per poter iniziare gli scavi e realizzare i sotterranei (parcheggi) del nuovo materno infantile.
Il finanziamento iniziale è di 95 milioni a valere su fondi FSC: l’importo di contratto è di poco superiore ai 71 milioni, dei quali un milione e 700 mila euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.

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La realizzazione del nuovo ospedale di Sassari fa un importante passo in avanti. Ieri, infatti, nella sede della direzione strategica dell’Aou di Sassari è stato firmato il contratto per la realizzazione della struttura che è destinata a dare un nuovo volto all’assistenza ospedaliera della città. La firma del contratto fa seguito all’approvazione del progetto definitivo del nuovo ospedale che l’Aou di Sassari ha approvato martedì scorso, con delibera del direttore generale.

Il progetto definitivo prevede, tra lavori e oneri di progettazione, una spesa di poco superiore ai 71 milioni di euro, che fanno parte del finanziamento di 95 milioni di euro da fondi Fsc a disposizione dell’Azienda di viale San Pietro.

Nella mattinata di ieri, per la firma del contratto, il direttore generale Antonio D’Urso ha incontrato Massimo Peresso rappresentante della Salc, la ditta capogruppo del raggruppamento temporaneo di impresa che si è aggiudicato l’appalto. «Sono soddisfatto per il raggiungimento di questo importante obiettivo – ha detto il manager – che è il frutto di una sinergia e di un gioco di squadra tra tutti i soggetti e gli enti coinvolti. Si tratta di un’opera strategica per la sanità sassarese e del Nord Sardegna che consentirà una ancora più adeguata offerta ricettiva con strutture all’avanguardia, tale da consentire una migliore esperienza del paziente in ospedale».

Da parte del direttore generale quindi un ringraziamento è andato ai professionisti del raggruppamento temporaneo che hanno svolto le verifiche sul progetto del nuovo ospedale (No Gap Controls srl e la Conteco Check srl), consentendo così l’approvazione del progetto defintivo. E ancora un ringraziamento è andato al Servizio tecnico dell’Aou per il lavoro svolto.

Ad aggiudicarsi i lavori, a dicembre del 2015, è stato il raggruppamento temporaneo di imprese, con l’azienda Salc spa nel ruolo di capogruppo quindi la Gemmo spa e l’impresa Giuseppe Angius costruzioni srl e il raggruppamento dei professionisti Mythos Consorzio Stabile Scarl e Geo Engineering srl.

«Abbiamo raggiunto un obiettivo importante in questi mesi di lavoro – ha detto il presidente del Cda Salc Simon Pietro Salini – grazie anche all’impegno dei nostri tecnici che hanno messo a punto il progetto definitivo e permesso di sottoscrivere il contratto per l’appalto della realizzazione di questa eccellenza regionale. Un incarico importante affidatoci proprio per l’esperienza e la professionalità che ci distingue da oltre dieci anni nell’esecuzione di importanti opere pubbliche e infrastrutturali. Ci impegneremo con l’azienda ospedaliero universitaria ma anche con l’intera comunità per realizzare una struttura all’avanguardia con i sistemi più moderni e più efficienti, nel rispetto dell’ambiente e cercando di ridurre al minimo l’impatto dei lavori sull’ospedale e sul territorio.»

L’approvazione del progetto definitivo e la firma del contratto aprono una nuova fase: quella dell’accantieramento, previsto per i primi mesi del 2018, previa redazione del progetto esecutivo da parte del raggruppamento temporaneo.

Le opere prevedono la realizzazione, a monte di viale San Pietro, di un palazzo destinato al Materno infantile. Il nuovo edificio ospiterà i reparti e gli ambulatori di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria, Pediatria infettivi, Neuropsichiatria infantile, Neonatologia e terapia intensiva neonatale, le sale parto, le sale operatorie, il pronto soccorso ostetrico e ginecologico e quello pediatrico quindi un asilo nido aziendale e una mensa aziendale, oltre a spazi per attività di formazione e didattica, una sala bar, una cappella cattolica e interconfessionale, locali accessori e di servizi.

Il nuovo edificio sorgerà al posto del “palazzo Rosso” che sarà demolito. Quest’ultima struttura nei mesi scorsi è stata messa in sicurezza con una recinzione che ne delimita l’accesso.

È previsto, inoltre, nell’area degli attuali parcheggi di Malattie infettive, un nuovo edificio che avrà la funzione di accesso principale alle strutture che si trovano a valle di viale San Pietro e che svolgerà la funzione di collegamento con le due stecche bianche esistenti e, attraverso un tunnel, con il Materno infantile. Anche la palazzina di Malattie infettive sarà collegata all’edificio principale con percorsi al coperto.

Nel progetto quindi è incluso un nuovo pronto soccorso che verrà realizzato a valle della seconda stecca bianca. Nel finanziamento dei lavori, inoltre, si prevede la ristrutturazione delle stecche bianche, la realizzazione di sei nuove sale operatorie e il completamento di alcuni spazi già esistenti. Quindi ancora la ristrutturazione di una parte del palazzo Clemente e del collegamento alla stecca bianca.

Nel progetto sono previsti, inoltre, lavori per la viabilità interna, per un parcheggio multipiano con circa 500 posti auto nell’area del complesso didattico e della Biologia, per un altro parcheggio su due livelli, con circa 200 posti auto, su via delle Croci e la cui copertura costituirà una piazza attrezzata a verde e con giochi per i bambini. Altri 150 posti auto saranno realizzati nel parcheggio sotterraneo della palazzina del Materno infantile.