15 November, 2024
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La comunità di Villasor ha festeggiato oggi la signora Esolina Matta che ha spento le 100 candeline.
La signora Isolina, come viene affettuosamente chiamata da tutti ha cresciuto insieme al marito 4 figli, ha 11 nipoti e 5 pronipoti. La nonnina è ancora in buona salute e con una memoria di ferro.
A festeggiarla anche il sindaco Massimo Pinna che ha dichiarato «bellissimo il saluto che mi ha fatto sull’uscio di casa sua mentre andavo via, dicendomi che ci saremmo incontrati in giro per le vie del paese».
Antonio Caria

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«È arrivata la notifica da parte di Ats Sardegna, che ci comunica la presenza di altri 3 casi positivi nel nostro Comune.»

A dichiararlo è stato il sindaco Massimo Pinna che rimarca: «Era prevedibile, visto il numero di tamponi effettuati ai nostri compaesani in questi ultimi giorni, molti dei quali negativi. Siamo in attesa di ulteriori esiti. Auguriamo una pronta guarigione a tutti i contagiati. Si rinnova l’invito a seguire in maniera più attenta il rispetto delle norme».
Il numero dei positivi sale a 12.

Antonio Caria

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La Regione conferma la sua contrarietà all’esproprio di aree agricole per l’insediamento di impianti di solare termodinamico di grandi dimensioni a Decimoputzu e Villasor. Si è tenuto a Villa Devoto venerdì scorso l’incontro richiesto dai comuni interessati, con la presenza del sindaco e vicesindaco di Decimoputzu Alesssandro Scano e Marco Ena, e del sindaco di Villasor Massimo Pinna.

Incontrando i sindaci, il Capo di gabinetto della Presidenza, Gianluca Serra e il capo della segreteria dell’assessore degli Enti locali, Gianluigi Piano, hanno ricordato la lettera inviata dal Francesco Pigliaru al presidente del Consiglio dei ministri e una seconda missiva indirizzata al ministro dell’Ambiente, dall’assessore Donatella Spano in cui la Regione assume una posizione di contrarietà netta e perentoria su progetti simili. «Il giudizio negativo già in precedenza espresso in molteplici occasioni dalla Regione Sardegna non è in discussione ed è stato confermato anche in occasione della recente proposta respinta in Consiglio dei Ministri di un analogo progetto di grandi dimensioni, sempre in Sardegna – ha dichiarato Serra -. Abbiamo rilevato e rimarcato l’incoerenza del progetto con il Piano energetico regionale e con il Piano paesaggistico e soprattutto l’indisponibilità dei proprietari delle aree individuate. Vogliamo valorizzare le nostre zone produttive agricole in coerenza con le attività dei titolari e non attraverso espropri che in questo caso mal si conciliano con la pubblica utilità. È importante lo sviluppo della ricerca e dell’industrializzazione della tecnologia legata al solare termodinamico, in cui peraltro la Sardegna è stata apripista, ma occorre individuare aree disponibili concretamente vocabili e non recuperabili con l’esproprio» ha concluso Gianluca Serra.

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I sindaci di Decimoputzu Alessandro Scano e di Villasor Massimo Pinna ed i comitati territoriali Terrasana di Decimoputzu e Basso Campidano Aria Terra e Acqua di Villasor hanno diffuso una nota nella quale affermano di «aver appreso oggi la notizia in merito alla bocciatura dell’impianto solare termodinamico denominato “Gonnosfanadiga”, proclamata il 22 dicembre dal Consiglio dei ministri».

Esprimendo la loro soddisfazione per tale decisione «si interrogano altresì sul perché il Consiglio dei ministri non si sia espresso anche a sfavore della realizzazione dell’impianto solare termodinamico “Flumini Mannu” previsto nelle campagne tra Villasor e Decimoputzu. Per tale progetto infatti il procedimento istruttorio era in uno stato più avanzato di quello relativo al “Gonnosfanadiga” e di fatto l’impianto previsto presenta le stesse caratteristiche tecniche e costruttive nonché gli stessi effetti negativi sull’ambiente ed il territorio di quello che ieri è stato bocciato».

«Auspichiamo pertanto che anche il procedimento istruttorio di “Flumini Mannu” venga chiuso al più presto con il medesimo parere, ossia con una delibera a norma dell’articolo 5, comma 2, lett. c) bis della legge n. 400 del 1988, che decreti la non sussistenza delle condizioni per autorizzare la realizzazione dell’impianto solare termodinamico – si legge ancora nella nota -. La costruzione di un impianto solare termodinamico nelle campagne di Villasor e Decimoputzu porterebbe alla completa devastazione del territorio e dell’economia locale senza alcuna ricaduta positiva sul benessere della popolazione locale e della Sardegna.»

«Naturalmente sono molto soddisfatto di questo savio responso, nel rispetto dell’ambiente, del territorio sardo e ancor più di fronte a tutte le conseguenze negative che avrebbe determinato, ma allo stesso modo mi induce molta perplessità e non poca preoccupazione il fatto che la Presidenza del Consiglio dei ministri non si sia ancora espressa nei confronti dell’impianto gemello, denominato Flumminimannu, che interessa i vicini territori campidanesi di Decimoputzu e Villasor, anche perché in data 20/12/2017, i sindaci dei comuni di Decimoputzu, Villasor, Gonnosfanadiga, Guspini e Villacidro, interessati dai progetti gemelli, hanno sottoscritto una lettera di sollecito al presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a causa della lungaggine dei tempi nell’esprimere un responso per entrambi i progetti – ha detto Alessandro Scano, sindaco di Decimoputzu –. Se si considera che l’iter del progetto “Flumminimannu” è addirittura precedente a quello di Gonnosfanadiga, ancor di più non è comprensibile il perché non abbiano espresso dissenso anche nei confronti del progetto gemello “Flumminimannu” .»