22 November, 2024
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E’ iniziato con una prevedibile sconfitta sul campo della Juventus campione d’Italia il nuovo campionato del Cagliari. 3 a 0 il risultato finale, sicuramente troppo severo per quello che è stato l’andamento della partita, soprattutto nel primo tempo. Il Cagliari, senza Marco Borriello, passato con una trattativa lampo alla Spal dopo la rottura maturata ieri, insieme al difensore Bartosz Salamon, ha saputo tenere il campo a testa alta e, dopo aver subito il primo goal di Mario Mandžukić, alla prima occasione costruita dalla Juventus, è andato vicino al pari co0n una bella conclusione di Diego Farias, respinta alla grande da Gianluigi Buffon, poi graziato da Paolo Faragò che ha calciato sopra la traversa. Al 35′ il Cagliari ha avuto un’occasione per pareggiare ancora più clamorosa, quando l’arbitro Fabio Maresca, con l’ausilio del VAR, ha concesso ai rossoblu un calcio di rigore, per un fallo commesso da Alex Sandro su Duje Čop. Diego Farias s’è fatto ipnotizzare da Gianluigi Buffon, fermandosi sul dischetto e poi calciando centrale, rendendo facile la parata del portierone bianconero.

Il doppio pericolo scampato ha messo le ali alla Juventus che allo scadere del tempo ha raddoppiato, con una bella azione di Paulo Dybala, lanciato da Miralem Pjanić. Paulo Dybala dopo aver stoppato il pallone, se l’è portato avanti aiutandosi col braccio, l’arbitro ha lasciato proseguire e per Alessio Cragno non c’è stato scampo.

Il secondo tempo ha avuto poca storia. Paulo Dybala ha colpito una traversa con un bel tiro a giro dal limite, poi i due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi ed è arrivato il terzo goal, autore Gonzalo Higuaín, con un sinistro on diagonale molto preciso, su assist di Alex Sandro. Il Cagliari, tutto sommato, ha lasciato l’Allianz Stadium a testa alta ed ora già guarda alla prossima trasferta, in programma sul campo del Milan.

«Il risultato è troppo pesante per quanto si è visto oggi in campo, soprattutto nel primo tempo dove abbiamo tenuto la pressione alta, chiudendo le traiettoria di passaggio ed essendo pronti a ripartire con qualità – ha commentato il tecnico rossoblu Massimo Rastelli -. La Juventus ha sbloccato il risultato praticamente alla prima occasione, avremmo potuto pareggiare con Faragò e il rigore ci avrebbe dato la possibilità di riequilibrare la gara. Poi siamo stati ingenui sul secondo gol di Dybala, preso in contropiede mentre noi stavamo gestendo il pallone. Nella ripresa abbiamo avuto un’altra buona occasione per accorciare le distanze con Faragò, quindi sul terzo gol di Dybala la partita si è definitivamente chiusa.»

La società, intanto, prosegue le trattative per completare l’organico. Resta calda la pista che porta al centravanti del Napoli Leonardo Pavoletti ed in serata ha preso piede la trattativa con il Fenerbahçe per il trasferimento in Sardegna del difensore olandese Gregory Van der Wiel, 29 anni, che dovrebbe arrivare con la formula del prestito oneroso. Lunedì sono previste le visite mediche e la firma.

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L’Olbia di Bernardo Mereu ha battuto il Cagliari di Massimo Rastelli per 1-0 nel test precampionato disputato questo pomeriggio allo “Stadio del Vento” di Aritzo (2.000 spettatori), con un goal dell’ex Daniele Ragatzu al 22′ del secondo tempo. Il risultato, come sempre accade in questa fase della preparazione, conta poco, anche perché i giocatori hanno grandi carichi di lavoro sulle gambe. Massimo Rastelli ha effettuato solo tre cambi nella seconda metà della ripresa, mentre Bernardo Mereu ha effettuato ben 9 cambi, 3 già alla fine del primo tempo. Per il Cagliari si tratta della prima sconfitta nella fase di precampionato che si è conclusa oggi. Il tecnico ha concesso due giorni di riposo alla squadra e riprenderà gli allenamenti martedì pomeriggio ad Assemini.

Cagliari: Rafael, Padoin, Andreolli, Pisacane (76’ Salamon), Miangue, Dessena (80’ Han), Cigarini, Barella, Joao Pedro, Borriello, Sau (68’ Giannetti).

Olbia: Aresti (46’ Bizzi), Pisano (61’ Iotti), V. Oliveira (55’ Pinna), Dametto, Cotali, Feola (65’ Senesi), Piredda (46’ Muroni), Geroni (84’ Vispo), Biancu (55’ Murgia), Ogunseye (75’ Arras), Kouko (46’ Ragatzu).

Arbitro: Collu di Cagliari.

Marcatore: 67’ Ragatzu.

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Una serata semplice e allo stesso tempo di gran gala. Era d’obbligo l’abito rossoblù ma andavano bene anche il bianco, il rosso e l’oro: i colori delle tre maglie e della divisa per il portiere che i giocatori del Cagliari indosseranno nel corso della stagione 2017-18, presentate nella suggestiva cornice del Caffè degli Spiriti, nel cuore di Castello.

A fare da testimonial una folta rappresentanza della squadra, con in testa il tecnico Massimo Rastelli ed il vice Nicola Legrottaglie; ad accendere l’entusiasmo i tantissimi tifosi che sono accorsi per gustarsi in anteprima lo spettacolo della maglie, incuranti del forte vento di maestrale.

Proprio Massimo Rastelli e Nicola Legrottaglie sono stati i primi a parlare sul palco, sollecitati dai presentatori della serata, i giornalisti Fabiano Gaggini de “L’Unione Sarda” e Virginia Saba di “Mediaset”.

«Sono così belle queste maglie che viene voglia di indossarle e scendere in campo – ha detto sorridendo il tecnico -. Purtroppo, il tempo da calciatori è passato, ora il nostro ruolo è fare capire a questi ragazzi l’importanza della maglia che indossano, una casacca di grande tradizione che va sempre onorata. Ai tifosi chiedo di trasformare il nostro nuovo stadio, la Sardegna Arena, in una bolgia: grazie a loro in casa abbiamo sempre ottenuto grandi risultati.»

Nicola Legrottaglie, da ex difensore, ha risposto alla domanda sul rendimento della retroguardia: «Per me non ci sono difensori più forti di quelli che abbiamo. Lavoreremo con loro e siamo convinti che il lavoro paghi. Sono sicuro che i tifosi ci staranno vicini, soprattutto nei momenti di difficoltà».

Prima di salutare, i due tecnici hanno effettuato un bel selfie con la muraglia umana dei tifosi come sfondo.

Quindi è stata la volta dei calciatori, vestiti con le nuove maglie: Rafael indossava la divisa da portiere color oro, Daniele Dessena e Luca Cigarini la rossoblù, Marco Sau e Marco Andreolli la bianca, Andrea Cossu e Miangue la rossa.

Parola a Rafael: «Le maglie sono bellissime. Da portiere ho indossato anche quella rossoblù, un grande onore per me».

Daniele Dessena, all’ottavo anno di Cagliari, ha ricordato il suo arrivo sull’Isola da giocatore rossoblù: «Ero partito dal porto di Genova in nave, avevo l’auto. Temevo di lasciare casa, ero un po’ mammone, ma grazie alla gente di Cagliari in questi anni sono diventato uomo». Daniele Dessena ha scherzato con Luca Cigarini sulla rivalità tra parmigiani e reggiani, ma il neo acquisto rossoblù ha puntualizzato: «Siamo cresciuti insieme e siamo grandi amici». Poi Luca ha promesso con un sorriso un’esultanza con qualche passo di ballo sardo al primo gol: «Il difficile non è tanto ballare quanto fare il gol».

Marco Sau è pronto per tornare a casa sua, ad Aritzo, per la seconda parte del ritiro: «Ormai è il terzo anno che andiamo, ci troviamo bene».

Marco Andreolli ha salutato i suoi nuovi tifosi: «Siete tanti, è bello essere qui». Una battuta su Marco Sau: «Lo invidio, i piccoletti entrano in forma prima».

Andrea Cossu ha sottolineato il fascino della terza maglia, quella rossa: «Fa venire in mente quella della memorabile vittoria del 2009 sul campo della Juventus. Sono felice di essere qui, aspettavo da tanto questo momento»; Miangue, dopo essersi cimentato con una frase in lingua sarda (promosso)  ha affermato di sapere bene che questa sarà per lui una stagione importante. «Devo migliorare in tante cose, soprattutto nella parte tattica».

I giocatori hanno concluso i loro interventi lanciando verso il pubblico dei beer cooler omaggiati da Ichnusa e brandizzati Cagliari Calcio.

Ha portato il suo saluto l’assessore degli Affari generali, personale e riforma della Regione Sardegna, Filippo Spanu: «Il Cagliari è la Sardegna e la Sardegna è il Cagliari. Avrete notato che sulle maglie è rappresentato il cavallino di Tavolara, simbolo dell’artigianato sardo che la squadra porta ovunque. Lo stadio avrà il nome della nostra Isola: nel Cagliari ci riconosciamo tutti. La Società ci sta dando anche una grossa mano a combattere il razzismo: stiamo cercando di dare un’occasione sportiva a tanti migranti ed il Cagliari ci sta aiutando molto».

La serata è proseguita con la premiazione di William Sogus, il vincitore della selezione creativa del Logo Sardegna Arena. William è stato premiato con due abbonamenti per la stagione 2017-18 che gli sono stati consegnati dalla responsabile marketing Federica Vargiu; inoltre al vincitore sono andati altri due abbonamenti omaggio della Società per permettergli di recarsi allo stadio con i suoi bambini, tifosissimi rossoblù.

Successivamente, è intervenuto Gabriele Tacconi, sports marketing manager Macron: «Le nuove maglie sono molto simili a quelle dell’anno scorso. Uniche differenze? Sono un po’ più leggere per venire incontro alle esigenze dei calciatori e i pantaloncini sono leggermente più corti».

Chiusura affidata al direttore generale del club rossoblù Mario Passetti che, dopo aver portato i saluti del presidente Tommaso Giulini e ringraziato i tifosi per avere dato ancora una volta dimostrazione di grande affetto verso i colori rossoblù, ha annunciato un’importante iniziativa sociale: «Le maglie mostrate nella presentazione di oggi saranno messe a disposizione per un’asta benefica e dopo ogni partita casalinga la maglia del giocatore votato come migliore in campo sarà messa all’asta. Il ricavato sarà devoluto a fine anno per un progetto sociale per il territorio sardo che comunicheremo più avanti».

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Ora è ufficiale: Marco Borriello ha firmato il nuovo contratto che lo lega al Cagliari per la stagione 2017/2018 con opzione per la stagione successiva.

«Era quello che volevo – ha detto il centravanti rossoblu in conferenza stampa-. L’anno scorso si è creato un rapporto bellissimo con i compagni, l’allenatore e i tifosi. Non avevo motivo per cambiare, è stata una decisione presa quasi in modo naturale.»

Il primo degli obiettivi della nuova stagione è la salvezza del Cagliari, poi il raggiungimento del traguardo dei 100 gol, al quale ne mancano ancora 5, spero di superare quota 100, quindi il sogno Mondiale con la maglia della Nazionale.

Marco Borriello ha sottolineato il bellissimo rapporto creatosi con il mister rossoblu Massimo Rastelli. «Leale, sincero, ci diciamo le cose a viso aperto. L’anno scorso mi faceva svolgere un lavoro differenziato per recuperare energie, qualora avessi avuto bisogno all’inizio della settimana. Gli devo molto se in questo finale di carriera sto rendendo così tanto. Questo non vuol dire che abbia il posto assicurato, dovrò sudarmelo come sempre. Stiamo lavorando tanto con il pallone, è un tipo di allenamento che mi piace».

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Sta nascendo il nuovo Cagliari di Massimo Rastelli. Il calciomercato in queste prime settimane d’estate, non è costituito solo dai fuochi d’artificio delle grandi squadre, tra le società che si sono mosse e con grande lucidità, c’è il Cagliari del presidente Tommaso Giulini. La prima mossa, qualche giorno fa, è stata quella che ha portato il difensore Nicola Murru alla Sampdoria a titolo definitivo.

Nicola Murru, 22 anni, cresciuto nel vivaio rossoblù, Murru ha esordito in serie A con la maglia del Cagliari all’età di 17 anni, indossando la fascia di capitano a soli 21 anni e 10 mesi (il più giovane nella storia del Cagliari) e la lascia con 107 presenze, delle quali 70 in Serie A e 35 presenze con le maglie azzurre delle Nazionali, dall’U17 all’U21 (ha saltato la spedizione degli azzurrini ai campionati europei Under 21 in Polonia sopo per un infortunio rimediato alla vigilia).

In cambio di Nicola Murru, arriva al Cagliari, a titolo definitivo, il centrocampista 31enne Luca Cigarini, con un contratto fino al 2019. Cresciuto nelle giovanili del Parma, ha giocato anche con Sambenedettese, Atalanta, Napoli e Siviglia, collezionando ben 275 partite e 16 goal in serie A, 14 presenze e 2 reti nelle competizioni europee, con 35 presenze con le maglie delle nazionali giovanili e Olimpica. Lo scambio di calciatori tra Cagliari e Sampdoria prevede un sostanzioso conguaglio a favore della società rossoblu di 7 milioni di euro.

A fine settimana il Cagliari Calcio ha poi raggiunto un accordo con l’Inter per l’acquisizione a titolo definitivo delle prestazioni sportive del calciatore belga Senna Miangue, arrivato in prestito nel mercato invernale della passata stagione. Il giovane difensore, 20 anni, ha firmato un contratto che lo lega al Cagliari per cinque stagioni.

Laterale mancino, ha fatto tutta la trafila nelle nazionali giovanili del suo Paese, ed è attualmente in forza all’Under 21.

L’ultima notizia riguarda l’accordo tra il Cagliari Calcio e Fabio Pisacane sul rinnovo del contratto sino al 30 giugno 2019.

 

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Il presidente Tommaso Giulini, il nuovo Ds Giovanni Rossi ed il confermato tecnico Massimo Rastelli hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa tenuta al Forte Village, i programmi del nuovo Cagliari per il campionato di serie A 2017/2018.

«Dopo l’ultima partita di campionato – ha detto il presidente Tommaso Giulini – ho visto e sentito per telefono più volte il direttore Giovanni Rossi. Mi ha colpito la sua carica, la sua tranquillità e la conoscenza del calcio. Il DS, grazie anche alle sue competenze manageriali, svilupperà il settore scouting in un progetto che sarà di grande aiuto, oltre che alla prima squadra, anche al responsabile del Settore Giovanile Mario Beretta. Sono contento che Rossi con grande convinzione mi abbia proposto di continuare a lavorare con Rastelli: personalmente non ho mai avuto alcun dubbio nel proseguire il rapporto con il nostro allenatore. Volevo che si conoscessero, si parlassero e condividessero i programmi per iniziare a lavorare assieme in grande armonia”.

«L’obiettivo per la prossima stagione dal punto di vista sportivo è conservare e consolidare la categoria – ha aggiunto Tommaso Giulini -. Sotto il profilo societario invece la priorità è avere lo stadio pronto per i nostri tifosi. Sabato scorso dalla Lega sono arrivate buone notizie, potremmo disputare le prime due partite fuori casa, ma l’obiettivo era e rimane di avere lo stadio pronto per il 27 agosto. La macchina non si fermerà perché una volta completata la Sardegna Arena ci sarà da progettare il nuovo stadio: un progetto complesso che richiede una struttura societaria ampliata.»

«Il Cagliari è un Club importante, storico – ha detto Giovanni Rossi -. Mi ha colpito il progetto: dall’esterno si percepisce la voglia di fare, di costruire e arrivare a traguardi importanti. Dobbiamo fare di Cagliari una piazza ambita, individuare giocatori all’interno del nostro settore giovanile e in altri club. Venire a giocare a Cagliari non è mai stato facile: vogliamo contribuire a sviluppare questa sensazione. Il senso di appartenenza a questa terra è qualcosa di unico. Nel momento in cui sono arrivato ho chiesto di conoscere il mister per capire le sue intenzioni e il suo modo di ragionare. Da lì siamo partiti per buttare le basi che ci permetteranno di avere un Cagliari solido. I numeri dicono che dobbiamo migliorare sotto l’aspetto difensivo, ma conta trovare un equilibrio di squadra dato che si attacca e si difende in undici. Gli stessi numeri del resto dicono che abbiamo anche segnato tanti gol.»

«Cagliari e la Sardegna in questi due anni mi hanno conquistato – ha detto da parte sua Massimo Rastelli -. Provo grandissima soddisfazione ma anche altrettanta responsabilità. Questa stagione sarà ancora più difficile, ma non mi spaventa niente, sono pronto ad una ennesima sfida: lavorerò ancora con la massima passione e dedizione. Voglio conquistare tutti, non solo attraverso i risultati, ma anche attraverso un gioco che possa soddisfare i tifosi. Per far conoscere meglio l’uomo Rastelli ho deciso di sbarcare anche sui social, da oggi avrà un account Twitter.»

«Vediamo di costruire la rosa anche in base alle partenze. Di solito elenco le caratteristiche del giocatore di cui ho bisogno, ad individuarlo pensa il DS. Si vedrà un Cagliari come quello della seconda parte di stagione: camaleontico, che cambierà sistema di gioco anche all’interno dello stessa partita. Lo staff tecnico verrà ampliato – ha concluso Massimo Rastelli -, condizione essenziale per continuare a migliorare e dare supporto maggiore ai calciatori.»

Giovanni Rossi, Tommaso Giulini e Massimo Rastelli. http://www.cagliaricalcio.com/

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L’avventura di Massimo Rastelli alla guida del Cagliari continua. Dopo la conquista della promozione in serie al termine del vittorioso campionato di serie B 2015/2016 e l’11° posto nel campionato di serie appena concluso, il presidente Massimo Giulini ha rinnovato il contratto al tecnico campano per un altro biennio, fino al 30 giugno 2019.

Il Club rossoblu, in una nota pubblicata nel suo sito ufficiale, esprime la sua piena soddisfazione per il prolungamento del rapporto con Mister Rastelli e, nel rinnovargli la propria fiducia e stima, gli augura un grande in bocca al lupo per il proseguo dell’avventura in rossoblù: «Avanti, insieme. Buon lavoro, Massimo!»

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Il Cagliari supera il Milan (non accadeva da 19 anni) con un goal di Pisacane a tempo scaduto e chiude nel miglior modo possibile il campionato di serie A 2016/2017.

La partita con la squadra di Vincenzo Montella era priva di particolari interessi di classifica per entrambe le squadre che si sono affrontate a viso aperto, a dispetto della temperatura estiva, cercando entrambe la vittoria. Il Cagliari l’ha raggiunta forse perché l’ha voluta di più, con un finale di grande generosità, sicuramente avvantaggiato dall’uomo in più nell’ultimo quarto d’ora, dopo l’espulsione di Gabriel Paletta.

Il Cagliari ha fatto esordire dall’inizio il giovanissimo portiere Luca Crosta, contro la squadra dove è cresciuto e, nel finale, un secondo ragazzo molto promettente, Roberto Biancu. I rossoblu sono passati in vantaggio al 17′ con Joao Pedro, su splendido assist di Marco Borriello. La reazione del Milan è stata immediata e su una conclusione di Carlos Bacca, Luca Crosta con una prodezza ha deviato sulla traversa e poi si è ritrovato il pallone tra le mani.

Alla mezz’ora Suso ha lasciato il campo infortunato, sostituito da Lucas Ocampos, poi protagonista di una buona partita.

Nel secondo tempo il Milan ha accelerato alla ricerca del goal del pari e al 16′ ha ottenuto un calcio di rigore, assegnato per un fallo di Ionita su Paletta. Il rasoterra è stato neutralizzato da una prodezza di Luca Crosta. Gianluigi Donnarumma ha negato due volte il raddoppio al Cagliari, prima su tiro di Joao Pedro deviato da Gomez, poi su una deviazione ravvicinata di Alessandro Deiola.

Al 27’ l’arbitro ha concesso un secondo calcio di rigore al Milan, per un fallo di Luca Crosta che, in uscita, ha travolto Carlos Bacca. Stavolta è stato Gianluca Lapadula a incaricarsi del tiro e a pareggiare sull’1 a 1. Alla mezz’ora è stato espulso Paletta per doppia ammonizione, dopo un fallo su Han (subentrato a Marco Borriello) a centrocampo. Fino al 90′ Donnarumma ha neutralizzato tutti i tentativi del Cagliari ma al 3’ di recupero, su una velenosa conclusione di Joao Pedro deviata da Donnarumma. Fabio Pisacane ha ribadito in rete, regalando la vittoria al Cagliari.

«Sognavo una giornata così – ha commentato a fine partita Massimo Rastelli -. Vado in vacanza da allenatore felice. La partita di oggi sembra una perfetta sceneggiatura da film. Una squadra ridotta nei minimi termini, con un giovane portiere come Crosta esordiente in Serie A che non sbaglia un intervento, Han che entra e fa impazzire tutti, Tachtsidis centrale di difesa che fa un partitone, Senna Miangue che non giocava da mesi e sostituisce alla grande Nicola Murru… salvezza a parte, reputo la giornata di oggi la più grande soddisfazione della stagione.»

«La gente si è divertita – ha aggiunto il tecnico rossoblu -. Avevo chiesto ai ragazzi una prestazione così, per salutare nel modo migliore la fine della stagione e l’addio in gara ufficiale Sant’Elia. Uscire tra gli applausi è stata la giusta conclusione. Il bilancio della stagione  non può essere che positivo. Tantissime vittorie, quattordici, appena una meno del primo anno di gestione di Allegri, 55 gol all’attivo. Ho cercato di sfruttare al massimo il potenziale offensivo di cui disponevo anche se presto si è ridotto ai minimi termini. Ci siamo salvati presto, anzi forse anche troppo presto: chiaramente l’andamento lento di chi stava dietro ci ha agevolato ma i nostri 47 punti li abbiamo fatti tutti.»

 

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Il Cagliari conclude il campionato ospitando il Milan, nell’ultima partita al Sant’Elia, destinato alla demolizione. La squadra rossoblu, com’è noto, disputerà il prosismo campionato nello stadio provvisorio, già in costruzione sul piazzale del Sant’Elia, in attesa del nuovo stadio.

Per la sfida odierna con il Milan di Vincenzo Montella, già qualificato matematicamente per la prossima Europa League, Massimo Rastelli ha gli uomini contati, tra infortunati e squalificati sono soltanto 19, i calciatori a sua disposizione. Il tecnico deve inoltre ancora decidere se impiegare Rafael e Salamon.

L’umiliante sconfitta subita sette giorni fa al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia contro il Sassuolo, 2 a 6, brucia ancora.

«Ho avuto uno sfogo a caldo dopo la gara perché ero deluso, non mi aspettavo quel risultato – ha detto il tecnico alla vigilia della sfida col Milan -; c’è da dire comunque che siamo stati bravi a mantenere la concentrazione sino a quella partita, dopo che eravamo virtualmente salvi dalla vittoria di Crotone e matematicamente da un mese. Dobbiamo dare alle cose il loro peso reale.»

«Quella odierna dovrà essere soprattutto una festa – ha aggiunto Massimo Rastelli -, sia perché è l’ultima gara ufficiale del Sant’Elia, sia perché c’è da festeggiare la salvezza ottenuta da questi ragazzi attraverso mille difficoltà. È un risultato importante: il Cagliari giocherà anche il prossimo anno in Serie A.»

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L’umiliante sconfitta per 6 a 2 subita sul campo del Sassuolo nell’ultima trasferta stagionale, a salvezza già acquisita da diverse settimane, ha rimesso in discussione il rinnovo del contratto per il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli, protagonista della promozione un anno fa e in questa stagione di una salvezza tranquilla, caratterizzata però da alcune sconfitte pesantissime, subite con 4, 5 e 6 goal al passivo.

Il passivo pesantissimo è maturato già nel primo tempo, con tre goal subiti nei primi 13 minuti, segno evidente dell’approccio completamente sbagliato, poi confermato dallo stesso tecnico, con il quale i rossoblu hanno affrontato la trasferta al Mapei Stadium di Reggio Emilia. E neppure il goal realizzato da Marco Sau a metà tempo, ha modificato la situazione, tanto che a 11 minuti dal riposo, un clamoroso autogoal di Marco Borriello ha riportato a tre reti il margine tra le due squadre. Nel secondo tempo, gli altri due goal del Sassuolo (il secondo messo a segno al 90′ dall’ex Alessandro Matri) e il secondo rossoblu di Artur Ionita, hanno segnato solo il punteggio finale di una partita senza storia.

La stagione del Cagliari, come già sottolineato, va considerata sicuramente positiva, ma la ripetitività di umilianti rovesci come quello di ieri, inducono a riflettere su quella che, al di là degli aspetti, è la tenuta psicologica di una squadra che in certe giornate sembra quasi assente e priva di alcuna reazione.

«E’ stato uno dei peggiori approcci della stagione – ha ammesso a fine partita Massimo Rastelli -: tre gol dopo il primo quarto d’ora e partita di fatto chiusa. Praticamente non siamo scesi in campo. Mi assumo tutte le responsabilità per questa sconfitta: evidentemente non sono stato bravo durante la settimana a fare salire la tensione e la concentrazione al punto giusto. Venivamo da un’ottima prestazione contro l’Empoli, mi auguravo che mantenendo lo stesso atteggiamento di vedere un risultato diverso. Mi spiace perché la stagione è stata positiva e speravo di chiuderla nel modo migliore. Ho provato a cambiare modulo ed avevamo trovato un equilibrio. Nulla oggi faceva presagire che potessimo ricadere nei soliti errori. Si vede che alcune cose non riusciamo a farle funzionare, nonostante ci mettiamo tanta attenzione in allenamento. Questi errori però – ha concluso il tecnico rossoblu – possono essere un punto di partenza su dove iniziare a lavorare per l’anno prossimo.»