22 November, 2024
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Il nuovo centravanti del Cagliari Marco Borriello si è presentato ieri nel corso di una conferenza stampa tenuta con il direttore sportivo Stefano Capozucca.

«Il progetto del Cagliari è molto serio ed ambizioso – ha spiegato l’ex centravanti, tra le diverse squadre in cui ha giocato, di Milan, Roma, Genoa e della Nazionale – il presidente Tommaso Giulini e l’allenatore Massimo Rastelli mi hanno voluto fortemente. E’ importante anche la presenza del direttore Stefano Capozucca, grazie al quale sono esploso al Genoa: mi sa dare i giusti consigli, mi fa stare tranquillo. Il Cagliari è un club prestigioso, qui non si gioca solo per una città, ma per tutta una Regione. Darò il massimo per difendere questi colori e quello che i miei nuovi compagni hanno conquistato l’anno scorso, la massima serie.»

«Il tecnico mi ha fatto un’ottima impressione – ha aggiunto Marco Borriello -. Un allenatore giovane, con cui si può parlare. Non pretendo di avere il posto assicurato, devo lavorare per conquistarmelo. Metterò la mia esperienza a disposizione del gruppo. Storari e Padoin sono stati miei compagni di squadra, gli altri non li conosco ancora, ma sono sicuro che mi ambienterò in fretta. Credo nelle energie positive che ti può trasmettere l’ambiente.»

Marco Borriello è convinto che la sua nuova squadra possa fare bene. «La squadra è ottima, il presidente Giulini ha speso tanto, ci tiene a regalare dei sogni a Cagliari e alla Sardegna. Adesso tocca a noi ripagarlo. Possiamo ottenere una salvezza tranquilla». Non ha fatto promesse sul numero di goal che metterà a segno con la maglia rossoblù ma ha tenuto a sottolineare: «Vorrei solo metterne a segno il più possibile».

Marco Borriello 1

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Marco Borriello è un giocatore del Cagliari. Lo ha annunciato questo pomeriggio la società rossoblu con una breve nota pubblicata nel proprio sito internet.

L’attaccante ha firmato il contratto che lo lega al Cagliari per una stagione con opzione per la seconda.

Marco Borriello ha 34 anni, essendo nato a Napoli il 18 giugno 1982.

Durante la sua carriera ha indossato le maglie di Treviso, Triestina, Milan, Empoli, Reggina, Sampdoria, Genoa, Roma, Juventus, West Ham, Carpi e Atalanta. Vanta 7 presenze in Nazionale e 12 con l’Under 21, dove ha segnato 6 reti.

La campagna acquisti del Cagliari non è ancora finita. Il presidente Tommaso Giulini è intenzionato a mettere a disposizione di Massimo Rastelli un organico competitivo per raggiungere la salvezza quanto prima possibile e togliersi magari anche qualche altra soddisfazione.

Tribuna Stadio Sant'Elia copiaTommaso Giulini copia

 

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Serie A Joao Pedro Dessena Diego Farias

La Sardegna è in festa per l’immediato ritorno del Cagliari in serie A. Dopo la travagliata stagione scorsa, culminata con la retrocessione in serie B dopo una lunga brillante permanenza in serie A, la società guidata da Tommaso Giulini ha ricostruito la squadra, partendo dalla panchina, affidata ad un giovane tecnico emergente, Massimo Rastelli, per proseguire con la rosa, nella quale sono stati confermati i migliori e sono stati inseriti tanti giovani di talento, quasi un lusso per la serie B.

La squadra si è formata ed è cresciuta in fretta, bagnando il debutto stagionale con un roboante 4 a 0 casalingo inflitto nientemeno che a quel Crotone che poi sarebbe diventato presto il grande rivale nella corsa verso la serie A e promosso con ancora maggiore anticipo. Il girone d’andata è stato straordinario, quasi perfetto. Non altrettanto quello di ritorno, nel quale la squadra ha accusato un calo, forse più mentale che tecnico, al quale hanno concorso anche le numerose assenze. Il Sant’Elia, nella parte ascendente del campionato fortino inviolabile, ha visto i rossoblù perdere ben tre volte in un mese e mezzo e la certezza matematica della promozione ha tardato ad arrivare ma il grande equilibrio esistente tra le altre pretendenti al salto di categoria, hanno consentito al Cagliari di mantenere un rassicurante margine di sicurezza sulla terza posizione e questa sera, al San Nicola di Bari, contro una squadra in lotta per il terzo posto, non un avversario qualunque, Joao Pedro e compagni hanno staccato il biglietto per il Paradiso della serie A nel modo migliore, con una netta vittoria per 3 a 0, firmata dai goal di Joao Pedro, Diego Farias e Alberto Cerri.

Alla fine è esplosa la festa, a Bari come a Cagliari e in tutta la Sardegna. Il Cagliari ritorna in serie A, la platea più idonea per la squadra e l’intera Isola.

La festa durerà altre due settimane, fino alla conclusione della stagione regolare, poi la società inizierà a programmare la prossima stagione, forte dell’esperienza maturata nella scorsa stagione. La base tecnica c’è, in questi casi l’errore più grande che si possa fare (e che spesso alla fine si paga), sarebbe stravolgere l’organico, puntando magari a calciatori di nome più che a calciatori utili alla causa. Il Leicester di Claudio Ranieri, grande tifoso del “suo vecchio Cagliari” insegna che non sempre occorre spendere tanto e puntare sui calciatori “famosi” per raggiungere i risultati. Nessuna illusione, sia chiaro, ripetere il miracolo Leicester in Italia (come anche in Inghilterra) è praticamente quasi impossibile, ma lavorando bene si possono gettare le basi per aprire un ciclo più che dignitoso, per tenere il Cagliari in serie A per un periodo almeno altrettanto lungo quanto quello vissuto sotto la gestione di Massimo Cellino.

Le fotografie allegate sono di Fabio Murru.

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Era il 17 maggio 2015: il Cagliari perdeva 1-0 fra le mura amiche contro il Palermo, a segno l’argentino Franco Vazquez, e doveva dire addio alla Serie A dopo 11 anni, approdando inaspettatamente in Serie B. Un risultato scioccante per una squadra con notevoli qualità, ma che si era persa per strada in una stagione travagliata e particolare, complice anche il cambio di presidenza, con il passaggio di consegne di Massimo Cellino all’imprenditore milanese Tommaso Giulini.
Oggi, a quattro turni dalla fine del campionato cadetto 2015/16, i sardi sono dove avevano progettato di essere all’inizio dell’anno: ad un passo dal sogno, vicini a riconquistare quella Serie A perduta e che andava riconquistata il prima possibile. Il presidente Giulini ha fatto le cose per bene, mantenendo pressoché inalterata la rosa e aggiungendo innesti di qualità come Di Gennaro e Giannetti, e d’esperienza come Storari, divenuto ben presto leader carismatico del gruppo. Le premesse facevano presagire un campionato dominato in lungo e in largo, e il primo posto al termine del girone d’andata sembrava il preludio ad un festa che sarebbe arrivata ben presto. Fino a due mesi fa la promozione dei sardi sembrava solo questione di tempo ed a confermarlo c’erano anche i bookmakers che sin dall’inizio hanno quotato il Cagliari tra le favorite per la vittoria del campionato. 

Periodo d’appannamento

Dopo la vittoria contro il Pescara dello scorso 20 febbraio, però, qualcosa si è inceppato nel perfetto meccanismo della macchina costruita dal tecnico Massimo Rastelli. Da allora i rossoblu hanno incassato cinque sconfitte su undici partite, di cui tre al Sant’Elia (con Novara, Perugia e Spezia), vincendo in maniera convincente solo contro Vicenza e Brescia e stentando in altre circostanze, vedesi il successo di Modena e il pareggio all’ultimo secondo contro il Trapani. I mezzi passi falsi contro Como e Lanciano, causati da prestazioni certamente non all’altezza, hanno rimandato una promozione che altrimenti sarebbe già stata aritmetica.

Cagliari promosso in A se…

Numeri alla mano, i sardi potrebbero festeggiare la promozione già nel prossimo turno, anche se dovrebbe verificarsi contemporaneamente una serie di risultati. Innanzitutto serve vincere contro il Livorno, e il compito sembra assolutamente alla portata visto il pessimo momento di forma dei labronici. Poi bisogna sperare nei risultati negativi delle altre. In caso di tre punti, e di non vittorie del Trapani contro il Novara, del Bari contro il Perugia e del Pescara contro l’Entella, il Cagliari conquisterebbe la Serie A con tre turni d’anticipo, presumibilmente assieme al Crotone, al quale basta un pareggio in quel di Modena. Più probabile che si possa festeggiare la settimana successiva, nello scontro diretto con il Bari. Vincendo in casa con il Livorno e pareggiando al San Nicola arriverebbe anche il conforto della matematica, e si potrebbe iniziare già a programmare la prossima stagione tra le big del calcio nostrano.

Cagliari calcio 2015:2016

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Il Cagliari ha iniziato la nuova stagione in serie B con una larga e convincente vittoria sul Crotone. Il 4 a 0 rifilato alla squadra calabrese conferma l’enorme potenziale della squadra di Massimo Rastelli, accreditata dei favori di tutti i pronostici per un immediato ritorno in serie A. La squadra rossoblù, in un Sant’Elia pieno con 14.000 spettatori e carico di entusiasmo, ha sbloccato il risultato nel primo tempo con un bel goal di Diego Farias, su assist di Marco Sau, e lo ha irrobustito nella ripresa, con le reti di Alessandro Deiola, Marco Sau e Niccolò Giannetti.

La partita ha visto il Crotone reggere il confronto, con un gioco piacevole, solo fino al goal di Diego Farias, giunto poco prima della mezz’ora. Poi in campo c’è stata una sola squadra, il Cagliari, soprattutto dopo che il Crotone è rimasto in dieci uomini, per l’espulsione di Salzano per doppia ammonizione, al quarto d’ora della ripresa.

Il gol del 2 a 0, un minuto dopo l’espulsione di Salzano, è stato un capolavoro dell’esordiente Alessandro Deiola con un bolide dalla lunga distanza. Al 22′ Marco Sau ha sfruttato un assist di Pisacane portando i rossoblù sul 3 a 0 e al 33′, infine, Nicolò Giannetti ha messo la sua firma, con un’azione personale, sul 4 a 0 finale.

Sabato prossimo il Cagliari giocherà al Liberati di Terni, contro la Ternana, sconfitta 3 a 0 all’esordio sul campo del Trapani.

Cagliari: Storari, Pisacane, Salamon (dal 36′ del secondo tempo Benedetti), Capuano, Balzano; Dessena, Di Gennaro (dal 26′ del secondo tempo Fossati), Deiola (dal 20′ del secondo tempo Joao Pedro); Farias; Sau, Giannetti.  In panchina: Montaperto, Colombo, Del Fabro, Tello, Munari, Arras. All.: Massino Rastelli.

Crotone: Cordaz, Dos Santos, Yao, Ferrari (dal 40′ del secondo tempo Cremonesi); Zamparo, Paro, De Giorgio (dal 26′ del,secondo tempo Budimir), Martella; Salzano, Tounkara, Firenze (dal 7′ del secondo tempo Capezzi). In panchina: Festa, Ricci, Barberis, Galli, Modesto, Bruno). All. Ostojic.
Arbitro: Sacchi di Macerata.
Reti: 27′ Farias, 61′ Deiola, 67′ Sau, 78′ Giannetti.

Il Cagliari 2015/2016.

Il Cagliari 2015/2016.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.

Il tecnico Massimo Rastelli, il capitano Daniele Dessena e il presidente Tommaso Giulini.

Nuovo Logo Cagliari Calcio 2
Il direttore commerciale e marketing del Cagliari Calcio, Mario Passetti, ha illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa, il nuovo logo, il nuovo sito web e la campagna abbonamenti per la stagione agonistica 2015-16, che vedrà la squadra guidata dal nuovo tecnico Massimo Rastelli protagonista del campionato di serie B con la dichiarata ambizione di tornare subito in serie A.

Il nuovo logo vede in primo piano i 4 Mori, l’emblema della Sardegna, contornati dai colori rossoblù e chiusi in uno scudo.

«I 4 Mori – ha detto Mario Passetti – sono il simbolo delle nostre radici e uniscono idealmente tutti i sardi. L’immagine con la benda posizionata sulla fronte ridà dignità e lo sguardo a destra dei Mori, opposto all’inferitura, è conforme alla legge regionale del ‘99.»

«Il nuovo sito presenta un nuovo appeal grafico, con più spazio alle notizie e alle foto – si legge in una nota pubblicata nel sito web -. Così come la nuova app, sarà “full responsive”, ovvero visibile da ogni applicazione e offrirà le schede personalizzate di ciascun giocatore, sia della prima squadra che del settore giovanile. Inoltre, il sito sarà ancora più interattivo: gli utenti  potranno uplodare le loro foto in una sezione appositamente dedicata.»

Le tariffe degli abbonamenti sono state ridotte sensibilmente in tutti i settori dello stadio, in modo particolare per le donne, gli under 18 e gli over 65. Sono previste anche condizioni speciali per la famiglie, con pacchetti family destinate a coprire tutte le situazioni ed esigenze. Gli abbonati godranno di altri vantaggi: sconti e promozioni sul merchandising. La prelazione per il rinnovo è iniziata oggi e proseguirà sino al 6 luglio: per tutti i vecchi abbonati, subito in omaggio la  sciarpa ufficiale del Cagliari.
Tribuna Stadio Sant'Elia copia

Tribuna Stadio Sant'Elia copia

Il Cagliari Calcio ha ufficializzato l’accordo con Massimo Rastelli, il tecnico scelto per tentare l’immediato ritorno in serie A.

«Il Cagliari Calcio comunica di avere affidato la guida tecnica della prima squadra a Massimo Rastelli – si legge in un comunicato pubblicato nel sito internet della società di Viale La Playa -. Il neo allenatore ha siglato un accordo valido dal 1 luglio 2015 fino al 30 giugno 2018. Il tecnico, classe 1968, arriva in rossoblù dopo aver ottenuto la promozione in Prima Divisione con la Juve Stabia al suo primo anno da allenatore, seguita dalle due parentesi con Brindisi e Portogruaro e la recente e positiva esperienza alla guida dell’Avellino, portato dalla Lega Pro fino ad un passo dalla finale play-off del campionato cadetto.

Insieme a lui in Sardegna l’allenatore in seconda Dario Rossi, l’allenatore dei portieri David Dei ed il preparatore atletico Fabio Esposito.

A Massimo Rastelli e a tutto il suo staff – conclude la nota della società rossoblù – il nostro in bocca al lupo per il conseguimento dei migliori risultati sportivi alla guida della panchina rossoblù.»

 

Massimo Rastelli, 46 anni, campano di Torre del Greco, è il tecnico scelto dal Cagliari per tentare l’immediato ritorno in serie A. Arriva a Cagliari da un’eccellente stagione alla guida dell’Avellino, con il quale, a sorpresa, ha sfiorato la promozione in serie A nei play off.

Dopo la conclusione del campionato e la retrocessione in serie B, il presidente Tommaso Giulini si è messo al lavoro con i suoi più stretti collaboratori per trovare un tecnico d’esperienza in grado di guidare la squadra nella difficile stagione che l’attende e sono stati fatti tentativi per riportare in Sardegna prima Giampiero Ventura, attualmente al Torino, già protagonista di due promozioni in serie A alla guida del Cagliari, poi Claudio Ranieri, libero dopo una non positiva esperienza alla guida della Nazionale greca ed una straordinaria carriera alle spalle, iniziata proprio a Cagliari con la doppia promozione consecutiva dalla C1 alla A ed una salvezza nella prima stagione nella massima serie, ma ha incontrato non poche difficoltà ed alla fine ha intrapreso un’altra strada che lo ha portato ad un giovane in ascesa come Massimo Rastelli.

Il nuovo tecnico ha alle spalle una buona carriera da calciatore (102 presenze e 12 reti in serie A; 386 presenze e 68 reti in serie B) ed una carriera da allenatore iniziata a Castellammare di Stabia, alla guida della Juve Stabia, conquistando la promozione dalla Seconda alla Prima Divisione e proseguita a Brindisi e Portogruaro, prima dell’approdo ad Avellino, nel 2012, dove ha vinto subito il campionato di Prima Divisione, riportando la squadra in serie B e vincendo la Supercoppa di Lega di Prima Divisione. Nella stagione successiva è rimasto ad Avellino, sfiorando i play off, traguardo raggiunto quest’anno, fino alla semifinale persa con il Bologna di Delio Rossi, poi promosso in serie A vincendo la finale con il Pescara, con due pareggi, grazie al miglior piazzamento nella stagione regolare.

Tribuna Stadio Sant'Elia copia