La cantina Siddùra sarà protagonista dello speciale che “Sereno variabile” ha dedicato alla Gallura, sabato 22 ottobre.
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La cantina Siddùra sarà protagonista dello speciale che la trasmissione “Sereno Variabile” ha dedicato alla Gallura. Sabato 22 ottobre, alle 17.10, lo storico programma di Rai Due racconterà questa parte di Sardegna all’insegna delle sue bellezze naturalistiche, ma anche delle eccellenze enogastronomiche. Il conduttore della trasmissione, Osvaldo Bevilacqua, ha voluto conoscere da vicino le tenute Siddùra, il luogo e l’azienda dove nascono Vermentini di Gallura, Cannonau e Cagnulari di alta qualità. Il giornalista è rimasto affascinato anche dal recupero dello stazzo che, ristrutturato dai titolari dell’azienda, è diventato un museo dell’arte dove trovano dimora pregiati dipinti e i vini della cantina. Nulla è stato lasciato al caso, nel rispetto della tradizione vinicola che ha sempre contraddistinto questa zona della Gallura e nella ricerca delle tecniche di coltivazione innovative che consentono di salvaguardare l’ambiente circostante e di trarre i massimi benefici dalla terra.
“Qual è la caratteristica dei vini che provengono da questo territorio?”. Osvaldo Bevilacqua, giornalista e conduttore della storica trasmissione di RaiDue, lo ha chiesto spesso durante la registrazione del programma: la valle di Siddùra, a pochi chilometri da Luogosanto, circondata dal granito, è terra di grandi vini e il giornalista ha voluto scoprire il segreto che si cela in questo prezioso “terroir”. Per Massimo Ruggero, amministratore delegato di Siddùra, la risposta è davanti agli occhi dell’intervistatore: i bianchi e i rossi della cantina di Luogosanto beneficiano della mineralità che viene conferita dal terreno a disfacimento granitico, dalla particolare pendenza e dal carattere salmastro impresso dalla vicinanza del mare e che arriva nella valle grazie al maestrale. «La visita della troupe di Sereno Variabile nella nostra azienda – ha commentato Massimo Ruggero – è importante come veicolo di promozione della Gallura, della cultura vinicola di questo territorio e del recupero degli stazzi, che raccontano il vissuto di un popolo». Le telecamere di Rai Due hanno raccolto immagini dell’intera zona, per raccontare la storia del centro gallurese custode anche di un patrimonio boschivo di rara bellezza.