22 November, 2024
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Si è riunita ieri la commissione Sanità di Italia Attiva ed Energia per L’Italia (di Stefano Parisi) coordinata da Tore Piana e composta da Elena Vidili, Mauro Oggiano, Massimo Tammaro e Alessio Paganini, per analizzare la situazione dei costi sulla sanità in Sardegna. Sono stati analizzati nel dettaglio i bilanci consuntivi 2016 resi pubblici la settimana scorsa da parte delle otto ASSL (ex ASL).

«Dall’analisi dei dati sui bilanci consuntivi 2016 – si legge in una nota di Tore Piana, Elena Vidili, Massimo Tammaro, Mauro Oggiano ed Alessio Paganini – emerge un quadro disastroso sulla gestione della sanità Sarda dopo la riforma. Nessun risparmio, bensì un buco da 232 milioni per le solo otto ASSL a cui si aggiungeranno nei prossimi giorni gli sbilanci in negativo della AOU di Sassari della AOU di Cagliari e dell’Azienda Brotzu di Cagliari. Se si dovesse confermare per l’AOU di Sassari i meno 34 milioni del bilancio previsionale e i meno 41 milioni previsti per il Brotzu e per l’AOU di Cagliari, i meno 20 milioni, si arriverebbe a chiudere i conti con un buco probabile di oltre 330 milioni di euro. Una cifra altissima che non reggerebbe l’impatto sul bilancio regionale per la copertura dei costi. Se poi si considera che nel piano di rientro sui costi proposto dalla Giunta regionale a guida Pigliaru – si legge ancora nella nota – si prevede che per il solo 2016 risparmi per 63 milioni, per il 2017 risparmi per 126 milioni e per il 2018 risparmi per 138 milioni (rientro obbligato per disposizioni nazionali) si può capire come il risultato non sia stato raggiunto ma addirittura aggravato, si può quindi affermare già di un palese fallimento sulle politiche sanitarie regionali della Giunta Pigliaru e della sua maggioranza.»

«Maglia nera anzi nerissima, spetta alla ASSL di Oristano – sottolinea ancora la nota – dove i conti e i costi sono aumentati di oltre il 162%  seguita da ASSL di Sassari, sempre dai dati di bilancio ufficiali e pubblicati dei consuntivi 2016 si attesta maglia grigia, al secondo posto,  con un più 15% dei maggiori costi. Se poi si considera che a Sassari nel 2016 si è iniziata la preparazione e predisposizione del passaggio del presidio ospedaliero Santissima Annunziata dalla ASSL alla AOU DI Sassari, comprendente i 1.272 dipendenti, il dato appare ancora più drammatico; infatti – conclude la nota -, si sarebbe dovuta avere una notevole riduzione dei costi nella sola ASSL sassarese, come  peraltro avvenuto nella ASSL di Cagliari.»

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Si è riunito ieri sera, a Sassari, l’ufficio di Presidenza regionale di Italia Attiva, sotto la presidenza del coordinatore Tore Piana, per analizzare la situazione politica regionale e locale, con uno sguardo alla situazione nazionale. Dopo la relazione introduttiva del coordinatore, all’unanimità è stato deciso di approvare diverse nomine in varie località dell’isola, chiamando a dirigere i coordinamenti di importanti comuni alcuni consiglieri comunali e personalità provenienti dal mondo del lavoro. Elena Vidili, già coordinatrice provinciale di Sassari, è stata nominata responsabile regionale del movimento femminile mentre Massimo Tammaro è il nuovo responsabile regionale dell’ufficio elettorale, incarico che reggerà ad interim. E’ stata poi esaminata la grave situazione politica che si è creata in seno alla maggioranza della regione.

L’ufficio di presidenza ha deliberato di organizzare per il mese di settembre un’assemblea regionale programmatica per completare le idee ed il programma del partito, in vista delle prossime elezioni regionali del 2019, nelle quali Italia Attiva Sardegna sarà presente con proprie liste nella coalizione di centrodestra. Infine, è stato chiesto al coordinamento di Sassari guidato da Alessio Paganini, di promuovere iniziative politiche del partito e di iniziare a formare la lista per le prossime elezioni comunali, ritenendo che la tenuta del sindaco Sanna e della sua maggioranza siano oramai arrivati al capolinea, con dubbi sulla possibilità di terminare il mandato amministrativo alla scadenza naturale. E’ stato deciso, infine, di focalizzare l’azione politica regionale su Sanità-Agricoltura-Trasporti e Continuità territoriale – Turismo e Urbanistica – Fiscalità di vantaggio ed Immigrati.