22 November, 2024
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UniNuoro sarà a Bruxelles, dal 9 al 13 dicembre, per partecipare al progetto formativo di Focus Europe “Young work and territory in Sardinia”, finanziato dall’assessorato regionale degli Enti locali, Finanze ed Urbanistica.

La delegazione sarda, composta dall’assessore regionale agli Enti locali della Sardegna Quirico Sanna, dal direttore generale dell’assessorato Umberto Oppus, dal direttore generale dell’Agenzia Sarda per le Politiche attive del Lavoro Massimo Temussi, ha preso parte ai lavori dello stage finale a Bruxelles.

Sono intervenuti inoltre il presidente di Focus Europe Giuseppe Cappai, il componente del CdA Efisio De Muru ed il direttore Fabio Rocuzzo.

Il progetto “Young work and territory in Sardinia”, ha l’obiettivo di offrire assistenza tecnica alla rete degli enti locali della Sardegna affinché vengano attuate misure in grado di sopperire all’assenza di professionalità specializzate nella conoscenza dell’Europa ed in particolare degli strumenti che l’Unione europea mette a disposizione degli enti locali, tra cui in primis i fondi di finanziamento. Obiettivo del progetto, infatti, è quello di affiancare i dipendenti delle amministrazioni comunali di riferimento ed i relativi uffici alle giovani professionalità formate grazie alle attività teoriche e pratiche maturate durante l’anno di attività formative.

A Bruxelles, presso la sede della Regione Sardegna, è stato ufficialmente presentato il Centro Studi sui Diritti della Persona e dei Popoli, recentemente istituito a Nuoro.

Il Centro racchiude figure provenienti dal mondo accademico, istituzionale, professionale e della società civile.

Il dott. Fabrizio Mureddu, commissario straordinario di Uninuoro, e la prof.ssa Gabriella Ferranti, coordinatrice del Centro, hanno illustrato le principali finalità e le attività già calendarizzate tra cui l’edizione 2020 della International Summer School “The Future of Human Rights in Europe” ed il ciclo di incontri informativi “Uno sguardo sul mondo” attraverso cui si intende offrire al pubblico,  informazioni sulle situazioni di crisi, sul piano internazionale, di cui si parla spesso, ma delle quali con difficoltà si hanno elementi conoscitivi per comprendere appieno fatti, azioni ed eventi che si verificano in paesi esteri.

Numerosi giovani presenti, fortemente interessati alle attività del Centro, hanno manifestato l’intenzione di aderire al Comitato dei Portatori di interesse del Centro Studi e sottoporre alcune linee di azione, tra cui il tema del digital divide.

La prof.ssa Maria Cristina Carta, ricercatrice di Diritto dell’Unione europea del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari/UniNuoro ha tenuto due lezioni in materia di processo d’integrazione europea e diritti di cittadinanza e Tutela dei diritti fondamentali nello spazio giuridico europeo.

Nei giorni a seguire le attività proseguiranno attraverso diversi incontri con i funzionari della Commissione e delle Agenzie nonché attraverso la partecipazione alle attività pratiche e workshop previste dal programma “Young work and territory in Sardinia”, sostenuto convintamente dalla Regione Sardegna.

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«L’International Job Meeting rappresenta un’importante occasione di incontro tra domanda e offerta nel mondo del lavoro a livello internazionale e una straordinaria opportunità per migliaia di sardi”. Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, nel corso della conferenza stampa per illustrare il più importante evento in Sardegna dedicato a orientare chi ricerca un lavoro con le qualifiche più richieste “ma anche chi vuole salvaguardare le tradizioni attraverso i mestieri più identitari della nostra regione.»

L’appuntamento, nella sua prima edizione, sarà in programma a Cagliari dal 28 al 30 gennaio 2020 e i temi principali sui quali sarà incentrata l’edizione 2020 del meeting saranno la creatività e l’innovazione:si parlerà di come nuove forme d’arte, nuovi mezzi di comunicazione, nuovi investimenti nella cultura interattiva mettano in circolo nuove idee anche nel mondo del lavoro.

«Questi elementi sono caratteristiche fondamentali soprattutto per professioni del futuro nel settore tecnologico e dell’economia», ha sottolineato l’esponente della Giunta Solinas, annunciando l’attivazione della piattaforma dedicata alle aziende per la presentazione degli annunci dedicati alla ricerca di candidature per i diversi profili professionali che saranno selezionati per i colloqui durante la manifestazione.

L’International Job Meeting è un evento durante il quale sono previsti colloqui tra candidati e imprese, convegni, seminari, laboratori, aree informative-espositive e attività interessanti sul mondo del lavoro.

«La creatività è una caratteristica essenziale per chi è impegnato a sviluppare nuove idee e progetti – non sempre necessariamente nei settori filosofici o umanistici – ma soprattutto in quelli legati al comparto produttivo e delle aziende. Essere creativi è una dote individuale innata, che se adeguatamente coltivata e affinata può determinare un impulso positivo in ogni processo lavorativo», ha detto l’assessore che ha spiegato come «a fiutare l’importanza della creatività applicata all’innovazione sono anche gli enti pubblici, grazie anche alle direttive europee che puntano a finanziare l’innovazione imprenditoriale». Ecco perché anche Aspal, Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, in collaborazione con l’assessorato regionale del Lavoro promuove, attraverso il IJM, la creatività applicata all’innovazione.

«Da lunedì 9 dicembre sarà possibile l’inserimento delle aziende interessate alla partecipazione al Job Meeting e dell’inserimento di tutte le ‘vacancies’ che sono oggetto di possibilità reali di lavoro», ha evidenziato Massimo Temussi, direttore di Aspal.

«All’interno dell’IJM sarà presente un’area multidisciplinare per vivere un’esperienza verso il cambiamento professionale offerto dalle nuove opportunità di lavoro, mentre una giornata dell’evento sarà dedicata al salone dello studente: per offrire loro la possibilità di conoscere le offerte formative del territorio, sia nazionali che internazionali e poter acquisire nuovi strumenti utili per individuare il percorso accademico o professionale individuale. Aspal è l’unica Agenzia in Italia ad avere numerosi progetti a carattere internazionale: il mercato del lavoro oggi è in costante evoluzione e orientato dalle aziende che operano nel settore tecnologico e digitale a livello globale», ha concluso Massimo Temussi.

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L’assessore del Lavoro Alessandra Zedda ha presentato stamane le linee guida di “Mediare per unire”, il nuovo progetto sperimentale voluto dalla Regione in collaborazione con l’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro, che ha come obiettivo la razionalizzazione delle azioni ricomprese nel sistema della mediazione culturale della Sardegna.

«La mediazione culturale favorisce l’integrazione sotto il profilo sociale, ma noi abbiamo voluto aggiungere un aspetto importante che è proprio quello del lavoro, o meglio delle nuove forme di occupazione che riguardano tutti i cittadini del mondo», ha evidenziato Alessandra Zedda.

Secondo il programma, entro dicembre saranno attivati in tutto il territorio sardo i servizi e le attività di mediazione interculturale a cura delle cooperative sociali i cui progetti si sono classificati al primo posto nella graduatoria del bando indetto nei mesi scorsi. Si tratta di un’attività innovativa che ha l’obiettivo di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone straniere assicurando il dialogo con le istituzioni pubbliche.

«In Sardegna accogliamo americani, indiani, cinesi che scelgono la nostra Isola come luogo di lavoro e come seconda patria. I nostri progetti coinvolgono tutte quelle persone che hanno maggiore difficoltà a integrarsi nel settore della sanità, in quello scolastico e sociale, ma soprattutto in quello del lavoro. La sfida è riuscire a dare una opportunità sotto il profilo occupazionale, creando nuove figure professionali legate al mondo dell’innovazione che implicano anche la conoscenza di una lingua straniera», ha concluso l’assessore Alessandra Zedda.

La figura centrale del progetto è rappresentata dal mediatore interculturale: un operatore professionale che ha il compito di facilitare la comunicazione, sostenendo e accompagnando le parti attraverso la rimozione delle barriere culturali e linguistiche e la promozione della cultura dell’accoglienza.

«La Sardegna è l’unica regione italiana ad avere avviato un progetto di intermediazione culturale – ha sottolineato il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi -. In particolare con questo servizio si lavorerà su diversi ambiti: innanzitutto lavorativo, ma anche scolastico/formativo, sanitario, sociale e giudiziario. Sarà coperto l’intero territorio regionale tramite delle cooperative che gestiranno l’attività. I CPI (centri per l’impiego) vedono garantita la presenza del mediatore culturale per facilitare l’accesso ai servizi a tutti cittadini stranieri.»

I servizi offerti sono: mediazione linguistico-culturale, interpretariato e traduzione non professionale; accompagnamento e supporto nell’adempimento di procedure amministrative e burocratiche, ottimizzazione delle relazioni fra l’utente straniero e le istituzioni; orientamento alla rete dei servizi e alle opportunità offerte dal territorio, mediazione sociale, prevenzione e gestione di situazioni di conflitto, informazione e orientamento sui diritti, doveri e opportunità formative, lavorative, abitative e di assistenza sanitaria. Il progetto è interamente finanziato con fondi POR FSE 2014-2020.

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«La Regione sostiene il processo di internazionalizzazione delle aziende sarde per potenziare competitività e innovazione. Partecipare ad una delle fiere mondiali più importanti del settore agroalimentare rappresenta un valore aggiunto per le imprese che possono confrontarsi nel mercato mondiale.»
Lo ha detto l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, al termine dei tre giorni della fiera “Coex Food Week” tenutasi a Seul, nel Sud Corea, nell’ambito del progetto FOODSS, promosso dall’ Aspal e dall’Accademia di Casa Puddu.

«La Regione Sardegna – aggiunge l’assessore regionale del Lavoro – partecipa con entusiasmo alle iniziative che puntano sulla promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’Isola attraverso la realizzazione di eventi che si svolgono in nuovi mercati in forte crescita, rafforzando in questo modo le opportunità occupazionali e perfezionando professioni sempre più richieste anche nel mercato internazionale grazie al sistema formazione specifico e mirato.»

La rassegna, una delle più importanti del settore nel mercato food asiatico, ha avuto un notevole successo evidenziato dai media internazionali. «FOODSS rappresenta la tappa successiva all’accordo firmato dall’Aspal con la Korean Food Foundation (Agenzia del governo coreano) – dichiara Massimo Temussi, direttore generale dell’agenzia sarda per le politiche attive del lavoro – che punta a rafforzare gli scambi di formazione per i giovani sardi e a promuovere la Sardegna nel mondo in modo da aumentare le capacità occupazionali. Grazie a questo accordo – conclude Massimo Temussi – abbiamo avuto in questi giorni in Corea la possibilità di mostrare la Sardegna, le sue aziende e i suoi prodotti di qualità al governo coreano e al mondo asiatico e dato una grossa opportunità ai ragazzi selezionati dal bando.»

L’evento è stato realizzato grazie ad una rete virtuosa di collaborazione tra gli assessorati del Lavoro e della Programmazione e l’Aspal.

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Il mercato del lavoro in Sardegna. Focus sul territorio di competenza del CPI di Carbonia. E’ il tema dell’incontro organizzato dall’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro che si terrà lunedì prossimo 25 novembre alle 10.00 nella sala Alcoa della biblioteca comunale in via Enrico Fermi, a Portoscuso.. Il programma prevede i saluti del sindaco Giorgio Alimonda, l’apertura dei lavori a cura del direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi, la relazione sull’andamento del mercato del lavoro nel territorio del Cpi di Carbonia a cura dell’osservatorio del mercato del lavoro dell’Aspal, gli interventi degli amministratori locali e il dibattito. Le conclusioni sono affidate all’assessore regionale del Lavoro Alessandra Zedda.

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La mancata attivazione dei progetti speciali per i cantieri Forestas e la conseguente mancata chiamata dei lavoratori trimestrali dei comuni di Bono, Bottida, Alà dei Sardi e Monti, cono state al centro della riunione congiunta delle commissioni Lavoro e Ambiente (presiedute rispettivamente da Alfonso Marras, Riformatori, e Giuseppe Talanas, Fi) che hanno svolto le audizioni dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda e del direttore Aspal, Massimo Temussi, oltreché dei primi cittadini dei quattro paesi interessati dal blocco delle attività.

Il capogruppo di Leu in Consiglio regionale e sindaco di Bottida, Daniele Cocco, ha illustrato, anche a nome dei suoi colleghi di Alà (Francesco Ledda), Bono (Elio Mulas) e Monti (Emanuele Mutzu) la situazione che allarma le comunità del Goceano e dell’Alta Gallura a causa della decisione, unilateralmente assunta dai responsabili dell’agenzia Forestas, di non procedere più con la chiamata dei lavoratori trimestrali sulla base di una contestata interpretazione della sentenza del tribunale di Nuoro che vieta il rinnovo dei contratti per i lavoratori semestrali impiegati nei cantieri di Forestas.

«La situazione dei trimestrali – ha spiegato Daniele Cocco – è completamente differente perché, mentre per i semestrali ogni anno si rinnova il contratto agli stessi lavoratori, per i trimestrali le graduatorie stilate per lo svolgimento dei progetti speciali e dunque per la chiamata in servizio degli operai, ricomprendono ogni volta persone diverse rispetto a quelle impiegate nei periodi precedenti.»

I primi cittadini di Bono, Alà e Monti hanno parlato di una “vera e propria bomba sociale” ed hanno auspicato un tempestivo e risolutivo intervento da parte del Consiglio per far cessare incongruenze e discutibili interpretazioni delle norme che regolano il reclutamento degli operai nei cantieri Forestas.

Il direttore di Aspal, Massimo Temussi, nel corso del suo intervento, ha anch’egli invocato l’approvazione di una norma chiarificatrice affinché il reclutamento e la gestione del personale impiegato nei cantieri possa essere garantito dall’applicazione di norme univoche e uguali in tutte le realtà della Sardegna.

«Non è concepibile – ha rimarcato Massimo Temussi – che per i cantieri che insistono nei territori di Bono e Bottida (di competenza del centro per l’impiego di Ozieri) si utilizzino criteri per il reclutamento differenti rispetto a quelli utilizzati dal centro per l’impiego di Olbia a cui fanno riferimento i cantieri che ricadono nei territori di Alà dei Sardi e Monti.»

Le preoccupazioni degli amministratori e le richieste del direttore dell’Aspal sono state accolte dall’assessora del Lavoro che, sollecitata anche dagli interventi dei consiglieri Francesco Stara (Progressisti) e Desirè Manca (M5S), ha preannunciato la presentazione di un disegno di legge o di un emendamento in sede di approvazione della legge di Stabilità, per consentire la ripresa dei progetti speciali e la chiamata dei trimestrali Forestas nei Comuni di Bono, Alà, Bottida e Monti. Il presidente della Quarta commissione, Giuseppe Talanas,  in accordo con il suo omologo Alfonso Marras, ha quindi chiuso i lavori in seduta congiunta preannunciando la convocazione in audizione dei vertici dell’agenzia Forestas.

La Seconda commissione ha quindi proceduto con una nuova audizione dell’assessora del Lavoro, Alessandra Zedda, che ha annunciato l’accordo sulla vertenza degli ex articolo 58 dell’Aspal: «Abbiamo raggiunto l’intesa, con tutti i sindacati ad accezione della Cgil, su anzianità, ferie e inquadramento ma con la rinuncia, da parte dei lavoratori, al riconoscimento degli arretrati».  L’assessora ha inoltre rassicurato i commissari sulla positiva conclusione delle problematiche relative all’area di crisi di Ottana, con particolare riferimento alle vicende degli ex lavoratori del polo Energia e Polimeri ed anche per quelli dell’ex tessile («è necessario però un intervento in sede di assestamento per le necessarie coperture finanziarie»).

Nella riunione del mattino, invece, la commissione ha approvato all’unanimità la risoluzione sulla vertenza Auchan-Conad. Il documento che deve passare all’esame dell’Aula, impegna il presidente della Regione e la Giunta «ad adoperarsi affinché vengano mantenuti gli attuali livelli occupazionali nelle quattro strutture di vendita Auchan della Sardegna con il completo riassorbimento di tutti i 738 addetti»e a chiedere «l’istituzione presso il Mise di un tavolo regionale per la gestione e il monitoraggio della vertenza». 

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La Seconda e la Quarta commissione, riunite in seduta congiunta per un primo confronto sul tema dei cambiamenti climatici, hanno audito due studenti aderenti al “Fridays for future”, il grande movimento globale ispirato dalla svedese Greta Thunberg e che, anche in Sardegna, ha riportato nelle piazze migliaia di giovani per richiamare l’attenzione, di opinione pubblica e istituzioni, sui temi dell’ambiente e l’ecologia.

Ismail Samed ed Alice Beccari hanno illustrato i principali argomenti all’attenzione del movimento e ribadito l’impegno nella lotta ai cambiamenti climatici insieme con la volontà di proseguire, ancor più convintamente, nelle diverse iniziative finalizzate a favorire efficaci azioni di mobilitazione individuale e collettiva.  Sollecitati anche dagli interventi dei consiglieri dei Progressisti (Massimo Zedda, Maria Laura Orrù, Laura Caddeo); del Movimento 5 Stelle (Desirè Manca e Roberto Li Gioi); da Ignazio Manca (Lega), Francesco Mura (FdI) e Piero Comandini (Pd), i due studenti non si sottratti dall’offrire un punto vista sulle questioni di attualità nell’Isola ed  in particolare su quelle che attengono l’energia, lo sviluppo industriale e i trasporti.

Ismail Samed e Alice Beccari hanno dichiarato ferma contrarietà all’ipotesi dell’utilizzo del metano in Sardegna e più in generale «a qualunque forma di utilizzo dei combustibili fossili» esprimendosi a favore soltanto delle cosiddette “energie rinnovabili”. Un fermo no, dunque, alla dorsale sarda, agli impianti di rigassificazione, ai collegamenti con il tubo sottomarino ed anche alle centrali a carbone attualmente operanti nell’Isola. Non piace agli studenti del “Friday for future” neppure l’ipotesi di un rilancio dell’industria in Sardegna («gli annunci di questi giorni sembrano quelli fatti in altre epoche quando si propagandava l’industrializzazione con i piani di rinascita che sono poi stati un fallimento») mentre si auspica «il varo di un nuovo piano energetico alternativo rispetto a quello approvato nella passata legislatura». «Ascoltare e coinvolgere i giovani – è stato il messaggio finale degli studenti – nelle scelte che condizionano il futuro e considerare l’emergenza climatica e ecologica come reale e soprattutto come questione centrale nelle decisioni politiche».

A seguire, la Seconda commissione si è riunita, sotto la presidenza di Alfonso Marras (Riformatori sardi), per l’audizione dell’assessora del Lavoro e del direttore dell’Aspal sulla cosiddetta “vertenza articolo 58” che riguarda l’inquadramento del personale transitato, per effetto di due leggi regionali, dalle amministrazioni provinciali all’Aspal. Come è noto, i sindacati Cgil, Cisl, Uil e Sadirs, non concordano sull’ipotesi di accordo formulata dall’amministrazione e, ad esclusione della Cgil, hanno però mostrato segnali di apertura, nella trattativa che li contrappone all’assessorato e all’agenzia, per ciò che attiene “la decorrenza della parte economica” (gli arretrati spettanti ai lavoratori).

L’assessora Alessandra Zedda ed il direttore Aspal, Massimo Temussi, hanno ribadito la difficoltà nell’applicazione delle norme regionali per il corretto inquadramento del personale (comporterebbero costi troppo elevati rispetto alle coperture finanziarie) ma, preso atto delle disponibilità dichiarate dalle tre sigle sindacali e raccogliendo l’invito dei componenti la commissione consiliare, hanno accettato di procedere in tempi rapidi con una rivisitazione dei contenuti e delle tabelle, precedentemente formulate, nella proposta di accordo.

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«È importante che i nostri giovani vadano all’estero per acquisire nuove conoscenze e competenze e che poi ritornino nella nostra Isola con un bagaglio di esperienze valide. Abbiamo bisogno di coloro che hanno capacità imprenditoriali e professionali per evitare che abbandonino definitivamente la Sardegna.»
Lo ha sottolineato stamattina a Cagliari l’assessore regionale del Lavoro e vicepresidente della Giunta, Alessandra Zedda, aprendo i lavori del Forum sul programma Eurodyssey promosso dall’Assemblea delle Regioni d’Europa (ARE) in collaborazione con l’Aspal, l’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro e l’Assessorato regionale del Lavoro e Formazione professionale.

«La scelta di svolgere a Cagliari questo importante momento di confronto e scambio tra qualificati esperti e rappresentanti delle Istituzioni di tutta l’Europa è un segnale di attenzione per la nostra Isola e sottolinea il ruolo strategico della nostra Regione nei programmi di cooperazione internazionale», ha osservato l’assessore, che, portando il saluto del presidente della Regione, Christian Solinas, ha riportato l’incoraggiamento e il plauso del capo dell’Esecutivo a favore dell’iniziativa.

«Il rafforzamento della Sardegna deve avvenire attraverso tutte le nostre peculiarità, storiche, paesaggistiche e culturali, per poterci relazionare continuamente e offrire un nuovo punto di incontro tra culture anche diverse», ha spiegato l’assessore Alessandra Zedda.

Il programma Eurodyssey si basa sulla cooperazione interregionale. Attraverso questo strumento, le Regioni si impegnano a costruire partenariati per lo sviluppo economico, sociale e culturale del loro territorio, promuovendo la mobilità professionale dei giovani, l’internazionalizzazione del capitale umano e del tessuto economico delle regioni, nonché favorendo gli scambi culturali.

«Crediamo nella mobilità giovanile e continueremo a farlo. Lo dimostrano i progetti che Aspal sta portando avanti su questo tema, non solo in Europa ma in tutto il mondo», ha puntualizzato il direttore dell’Aspal Massimo Temussi.

«Come agenzia stiamo investendo non solo nella ricerca di fondi per nuovi progetti ma anche nell’unione di intenti nel fare rete, come stiamo facendo ora nell’Assemblea delle Regioni,  per confrontarci, studiare e per portare avanti progetti che potranno dare ai nostri giovani grandi opportunità per il loro futuro. Progetti come Eurodyssey – ha concluso Massimo Temussi – non rappresentano solo un’opportunità formativa per i giovani ma strumenti validi per limitare il ‘mismatch lavorativo’, cioè la mancanza corrispondenza tra competenze dei candidati e requisiti richiesti sul mercato del lavoro.»

 

 

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Prende il via venerdì, 11 ottobre, a Sassari, la IV edizione di Promo Autunno, la Fiera regionale della Sardegna che per tre giorni, negli ampi spazi di Promocamera, a Predda Niedda, accoglierà tra i suoi stand oltre centocinquanta aziende provenienti da tutta l’isola, dalla penisola e dall’estero, importanti eventi wedding e food, ospiti e celebrità.

Madrina della manifestazione sarà la nota show girl Valeria Marini, che prenderà parte all’inaugurazione in programma per venerdì alle 10 (all’ingresso dei padiglioni), e quindi al taglio del nastro al fianco del patron Claudio Rotunno, dei vertici camerali e delle autorità civili e religiose. È prevista la presenza degli assessori regionali al Turismo, Gianni Chessa ed al Lavoro, Alessandra Zedda.

L’evento, organizzato dall’imprenditore sassarese Rotunno con la sua Pubblicover Events Designer, ha il supporto della Camera di commercio, il patrocinio del comune di Sassari e della Regione e di altri importanti partner istituzionali.

Promo Autunno è suddivisa nei settori Silver, Gold e Platinum, affiancati dai padiglioni Wedding e Food, dove si terranno eventi speciali per tutte le giornate. La copertura dei settori commerciali è pressoché totale: design, arredo, agroalimentare, artigianale, industria, assicurazioni, agenzie immobiliari e di viaggi, scuole di lingue, centri bellezza, parrucchieri, gioielli e moda, settore auto, energia, tecnologia tanto altro.

Oltre a Valeria Marini, che sarà presente anche sabato mattina in area Gold per la gioia dei fan, c’è grande attesa per Simone Rugiati, noto chef e conduttore televisivo che sabato, alle 17.00, si esibirà in singolari show cooking nell’area Events del Padiglione food. Ci saranno anche ben dieci chef regionali che nell’arco dei tre giorni eseguiranno a ruota continua show cooking ed eventi per tutti.

Grande attesa anche per gli stilisti Italo e Pierangelo Petrelli, che arriveranno domenica. Lungo il percorso saranno posizionati ben quattro maxischermi ledwall con il programma e le immagini dell’evento in presa diretta. Come di consueto sono gratuiti sia l’ingresso che il parcheggio, posizionato sulla Strada 11 nell’area dell’ex capannone Salis. L’Atp metterà a disposizione un servizio navetta gratuito, che dalle 10 del mattino partirà ogni ora da Piazza D’Italia a Predda Niedda per andata e ritorno.

Programma di venerdì. In area Food si inizia alla 11 con lo chef Antonio Atzeni di Mesa de Oro di Sassari. Alle 13.00 sarà la volta del mastro Alessio Sini, docente della scuola Cookie di Sassari e pasticcere di Delicius di Alghero, in compagnia di Marco Zinellu del Buena Vista di Ossi. Alle 17 interviene lo chef Nicola Zinellu del Buena Vista con il maestro panificatore Fabrizio Satta del Satta’s backery di Ploaghe.

Grazie alla fiera è stato possibile portare a Sassari un importate convegno sul mercato del lavoro in Sardegna organizzato dall’Aspal. L’incontro, al quale parteciperanno oltre trecento amministratori e politici locali, si svolgerà alle 11.30 in Sala conferenze, con un focus sul territorio di competenza del CPI di Sassari a cura dell’Osservatorio Aspal. Parteciperanno il sindaco Gian Vittorio Campus, il presidente della Camera di Commercio Sassari Gavino Sini, il direttore generale Aspal, Massimo Temussi e Alessandra Zedda, assessore regionale al Lavoro.

Alle 15.00 la Dinamo Banco di Sardegna ed il coach Gianmarco Pozzecco incontreranno i giornalisti alla vigilia della gara casalinga contro la Pallacanestro Trieste, valida per la quarta giornata di andata del campionato LBA 2019-2020. Per le sfilate di moda in area Wedding saranno protagonisti alle 17.30 Desole Bimbi, alle 18.30 Smash e, alle 19.30, Fatamadrina.

Sabato. Per il food saranno protagonisti Vito Senes e Gianni Sini alle 11.00, Alessandro Pintadu e Daniela Scarpellino alle 13 e Simone Rugiati alle 17.00. Per il Wedding a partire dalle 16.30 in passerella saranno presentate le creazioni Desole, Fatamadrina e Glamour Show. Alle 17.00, l’Aperitivo e meeting sarà con Massimo Longi.

Domenica. L’area Food sarà impreziosita dagli show cooking di Fabrizio Satta alle 11.00, Alessio Sini e Marco Zinellu alle 13, e Nicola Zinellu alle 17.00. Le sfilate di moda nel Wedding, a partire dalle 17.00, saranno curate da Desole Bimbi, Smash e Fatamadrina. Alle 15.00 si terrà “Speciale barber for wedding”, con alcuni talenti che hanno rappresentato la Sardegna nel primo campionato di Barbieri a squadre al mondo. Alle 17, “Aperitivo e meeting” sarà con gli special guest e stilisti di fama internazionale Veni Infantino e Italo e Pierangelo Petrelli.

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Il presidente della Regione, Christian Solinas, ha ricevuto stamane a Villa Devoto Domenico Parisi, presidente dell’Anpal, l’Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro, per la prima volta in visita ufficiale nell’Isola per esprimere al capo dell’Esecutivo sardo l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla Regione e sottolineare la positiva attività dei centri per l’impiego. La Sardegna è stata, infatti, la prima regione d’Italia a partire con la formazione sui navigator e ad avviare le procedure per la concessione del reddito di cittadinanza. All’incontro, hanno partecipato anche l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda, e Massimo Temussi, direttore dell’Aspal, l’Agenzia regionale per le politiche attive del lavoro. 

«Questo è un primato che abbiamo e che vogliamo consolidare anche nelle altre attività di cui si occupano i centri per l’impiego – ha sottolineato la vicepresidente della Giunta Solinas -. Il nostro impegno dimostra che una concreta e leale collaborazione col Ministero produce risultati apprezzabili che possono essere estesi verso i progetti futuri di creazione di nuove prospettive nelle politiche attive del lavoro.»