19 November, 2024
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Venerdì 9 novembre, con inizio alle 10.00, si svolge, a Cagliari, nel Centro regionale di Formazione professionale (ex Cisapi), in via Caravaggio (quartiere Mulinu Becciu), l’incontro sulla nuova fase del progetto per la realizzazione delle reti di videosorveglianza. Sarà l’occasione per approfondire con gli amministratori locali del sud Sardegna contenuti e finalità del nuovo bando promosso dalla Regione, con il quale l’intervento viene esteso a tutti i comuni dell’isola.

La Giunta ha deciso di prorogare di almeno due settimane il termine per la presentazione delle domande originariamente previsto il prossimo 16 novembre. L’incontro segue di pochi giorni l’iniziativa che ha avuto luogo a Sassari nella sede di Promocamera. Intervengono gli assessori degli Affari Generali e degli Enti locali Filippo Spanu e Cristiano Erriu, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il presidente dell’ANCI Sardegna Emiliano Deiana, la prefetta Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo e il direttore generale dell’assessorato degli Affari Generali Antonello Pellegrino. Il prossimo 19 novembre il progetto delle nuove reti di controllo e monitoraggio del territorio sarà al centro di un nuovo incontro in programma a Nuoro, nella sede della Provincia.

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Il Servizio Civile Universale al centro di un seminario, a Cagliari, con la partecipazione di un folto gruppo di studenti delle scuole superiori. Domani, lunedì 5 novembre, al THotel, è in programma l’evento informativo “Una scelta che cambia la vita. Tua e degli altri”, una giornata di studi promossa dall’assessorato del Lavoro, con l’intervento di esperti e testimonianze su alcune tra le più significative esperienze realizzate nell’Isola: attività fondate sui valori della solidarietà, dell’educazione alla Pace tra i popoli e del rispetto dei beni comuni, ma anche occasioni – riservate a giovani tra i 18 e i 29 anni – per arricchire il proprio curriculum.

In Sardegna, tra l’anno in corso ed il prossimo, sono 932 i volontari (in fase di selezione), impegnati in 176 progetti, nei settori assistenza, protezione civile, ambiente, patrimonio artistico e culturale, educazione e promozione culturale.

Il via alla giornata di studi è alle 9.00, con i saluti dell’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura e del direttore generale dell’assessorato del Lavoro Luca Galassi. È prevista la partecipazione del sindaco del comune di Cagliari, Massimo Zedda.

Dopo la presentazione del seminario a cura del direttore del servizio coesione sociale dell’assessorato del Lavoro, Antonia Cuccu, alle 10.00, spazio agli interventi, moderati dall’“EducAttore”, formatore e scrittore Michele Dotti, che nel corso della mattinata propone una performance alla platea di studenti.

In scaletta due approfondimenti della responsabile Ancilab e SCN ANCI Lombardia Onelia Rivolta e alcune testimonianze. Sono chiamati ad intervenire: gli enti “Sardegna Solidale” e “Azienda per la tutela della salute”; Gabriele Mura, ex rappresentante regionale dei volontari in servizio civile; Gabriella Gaetani, presidente della cooperativa sociale Protea ed ex rappresentante regionale dei volontari in servizio civile; don Gaetano Galia, cappellano del carcere di Sassari e presidente di Cospes Salesiani Sardegna; la funzionaria regionale Felicina Pisanu, con un focus su Garanzia Giovani. Alle 13.30 le conclusioni.      

Il prossimo 24 novembre è prevista una replica dell’iniziativa a Sassari.

Il giorno dopo l’approvazione dell’assestamento di bilancio che ha stanziato i primi 5 milioni ai Comuni in gravi difficoltà economiche a causa dei debiti fuori bilancio, la Conferenza permanente Regione-Enti Locali ha raggiunto l’intesa sui criteri per la ripartizione della somma. Alla Conferenza erano presenti gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci, il sindaco di Nuoro e presidente del Cal Andrea Soddu e, in collegamento, il sindaco della Città Metropolitana di Cagliari Massimo Zedda, Paola Casula in rappresentanza dell’Anci e Antonello Atzeni delegato Asel, impegnati nell’assemblea nazionale dell’Anci a Rimini. È stato deciso che entro il prossimo venerdì la Regione manderà ai Comuni la richiesta di inviare le loro indicazioni sulle rispettive necessità, e che la risposta dei Comuni dovrà arrivare entro lunedì 5 novembre. A quel punto si potranno ripartire i soldi in base ai criteri proposti da Anci e Cal e approvati dalla Conferenza. “Quello di oggi è un passaggio molto importante, che permetterà di chiudere rapidamente le procedure e dunque di poter spendere subito i soldi che la Regione ha messo in campo. Abbiamo accolto immediatamente la richiesta di aiuto da parte dei Comuni, alcuni a rischio di dissesto finanziario a causa di debiti che risalgono a moltissimi anni fa dunque non generati dalle attuali amministrazioni. Siamo intervenuti per soccorrere le casse dei Comuni ma anche per garantire la continuità dei servizi ai cittadini”, dice l’assessore Cristiano Erriu. “Siamo stati tempestivi, a poche ore dal via libera all’assestamento di bilancio da parte del Consiglio regionale abbiamo approvato i criteri per la ripartizione della somma. Non c’è tempo da perdere, i Comuni sono in grave difficoltà e dunque abbiamo accelerato i tempi al massimo”, sottolinea Raffaele Paci. “Oltre a questi 5 milioni, ne garantiremo altri 50 con la Finanziaria per il triennio 2019-2021, in linea con le aspettative segnalate dai Comuni che, avendo una prospettiva triennale, potranno amministrare con maggiore tranquillità”. Dagli stessi rappresentanti degli enti locali, è stato espresso forte apprezzamento per questo intervento senza precedenti da parte della Regione.

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Questa mattina, presso la sede della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39, a Carbonia, il sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, hanno illustrato, nel corso di una conferenza stampa aperta ai sindaci dei Comuni della provincia del Sud Sardegna (pochi i presenti, i primi cittadini di Carbonia, Iglesias, Domusnovas, Carloforte, San Gavino Monreale, Santadi, Musei), il contenuto della variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020, approvata il 15 ottobre scorso dal Consiglio metropolitano di Cagliari, con cui sono stati trasferiti alla provincia del Sud Sardegna, a titolo di contributo agli investimenti, € 14.580.702,98, dell’avanzo di amministrazione vincolato.

Si tratta di fondi spettanti alla provincia del Sud Sardegna fin dalla scomposizione delle vecchie province di Cagliari e di Carbonia Iglesias, per il passaggio di numerosi Comuni dalla provincia di Cagliari alla neonata provincia del Sud Sardegna, fino ad ora bloccati a causa della difficoltosa interpretazione della controversa normativa vigente in materia.

Pubblichiamo l’intervista al sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’intervento dell’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, in cui spiega come verranno impiegate le risorse trasferite dalla Città metropolitana di Cagliari alla provincia del Sud Sardegna.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217759665331292/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10217759847775853/UzpfSTE0NzA5NzMxOTc6MTAyMTc3NjU0MjA5MTUxNzg/

                

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Domani, mercoledì 17 ottobre, alle ore 10.00, presso la sede della provincia del Sud Sardegna, in via Mazzini 39 a Carbonia, il sindaco della Città metropolitana di Cagliari, Massimo Zedda, e l’amministratore straordinario della provincia del Sud Sardegna, Mario Mossa, illustreranno il contenuto della variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020, approvata il 15 ottobre scorso dal Consiglio metropolitano di Cagliari, con cui sono trasferiti alla provincia Sud Sardegna a titolo di contributo agli investimenti € 14.580.702,98 dell’avanzo di amministrazione vincolato.

Si tratta di fondi spettanti alla provincia del Sud Sardegna fino ad ora bloccati a causa della difficoltosa interpretazione della controversa normativa vigente in materia.

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Crescita della fiducia e della collaborazione di tutto il Sistema di Protezione civile e gestione efficace dell’emergenza nei giorni scorsi sono i temi sottolineati oggi dal presidente della Regione Francesco Pigliaru che, insieme all’assessora della Difesa dell’ambiente Donatella Spano e al direttore della Protezione civile Sandra Tobia, ha incontrato a Cagliari il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che si è congratulato con la Sardegna per il funzionamento dell’intera macchina. Per tutti il primo pensiero è di cordoglio per la scomparsa di Tamara Maccario, vittima dell’esondazione del rio Giacu Meloni e la preoccupazione per Nicola Campitello, il pastore ancora disperso. Accordo unanime nel proseguire nella cultura di sensibilizzazione per scongiurare la perdita di vite umane. «Abbiamo girato per il territorio, siamo stati nei Comuni interessati dagli eventi dei giorni scorsi, abbiamo parlato con i Sindaci, e ovunque abbiamo trovato un clima di straordinaria collaborazione e di crescita della fiducia –  ha detto Francesco Pigliaru -. È evidente che in questi anni abbiamo tutti imparato molto e che la consapevolezza su cosa fare durante l’emergenza è chiaramente maggiore e ben più diffusa. Questo, insieme ad un’azione efficace e rapida della macchina organizzativa, è l’elemento essenziale, quello che fa la differenza. Per questo è importantissimo continuare ad intensificare l’educazione al rischio per i cittadini, fin da giovanissimi. Lavoriamo con ‘Tutti a Iscol@’, la parte del nostro programma straordinario sulla scuola riservata alla didattica – ha concluso il presidente Pigliaru – per attivare laboratori specifici su un tema così importante».

La visita del capo del Dipartimento nazionale è iniziata a Villa Devoto e proseguita prima nella sede regionale della Protezione civile, per un punto tecnico della situazione, poi in piazza Garibaldi per l’incontro con i volontari delle associazioni Provi Arci Assemini ed Alba impegnati oggi nella piazza cagliaritana della manifestazione ‘Io non rischio’, alla quale ha partecipato anche il Comune con l’assessora delegata alla Protezione civile Claudia Medda.

«Sono in Sardegna per portare la vicinanza alle famiglie colpite da questa tragedia e per ringraziare tutto il Sistema di Protezione Civile, che continua a lavorare per essere sempre più efficace e tempestivo, con l’obiettivo di ridurre il più possibile i rischi per i cittadini – ha dichiarato Angelo Borrelli, che ha concluso la visita incontrando il prefetto di Cagliari Romilda Tafuri alla presenza del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e delle componenti del Sistema di Protezione civile -. Negli ultimi anni abbiamo visto quanto sia migliorata l’organizzazione del soccorso e della gestione dell’emergenza in Sardegna e quanto abbia investito nella previsione, ma purtroppo non sempre basta. Uno dei punti fondamentali per scongiurare i rischi – ha concluso Angelo Borrelli – è averne consapevolezza. Bisogna costruire una cultura di protezione civile, è questo che muove la campagna ‘Io non rischio’ che, attraverso la diffusione alla popolazione delle buone pratiche di protezione civile, vuole evitare che altre tragedie come quella di questa settimana possano ripetersi.»

Mentre oggi e domani si fa campagna di prevenzione con il volontariato, in queste ore continua il lavoro delle sale operative e sui territori. Ne ha parlato l’assessore Donatella Spano che con Angelo Borrelli ha discusso anche della tempistica per accelerare l’iter dello stato di emergenza e della necessità di maggiori risorse umane e finanziarie per la macchina della Protezione civile.

«Ringrazio tutte le componenti regionali e nazionali e i volontari per il grande sforzo fatto davanti a questa dura prova. Nessuno si è risparmiato e i sindaci sono sempre stati in prima linea in ogni momento dell’allerta – ha detto l’assessore dell’Ambiente -. Il Sistema di Protezione civile è cresciuto in ogni suo aspetto e i primi cittadini lo hanno pienamente dimostrato sul campo. Naturalmente miriamo a una maggiore consapevolezza tra la cittadinanza, sia tramite il nostro progetto Pronti, per diffondere le buone pratiche nelle scuole e nelle famiglie, che con i progetti nazionali nelle piazze grazie ai nostri generosi volontari.»

 

 

 

 

 

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E’ emergenza maltempo in tutto il Sud Sardegna. La situazione più grave è, ancora una volta, quella che sta vivendo Capoterra, sul cui territorio si sono verificati diversi cedimenti, tra questi quello del ponte sul rio Santa Lucia lungo la statale 195 che collega la cittadina a Cagliari. Poco prima aveva ceduto la strada vicino al pontile della Rumianca, provocando una voragine che ha costretto la Polizia municipale a chiudere la statale all’altezza del ponte sulla Scafa. Sul posto da alcune ore stanno operando vigili del fuoco, carabinieri e Protezione civile.

In meno di 24 ore, a Capoterra sono caduti 250 millimetri di acqua, le metà di quella normalmente registrata in un anno. Situazione critica anche nel Sarrabus-Gerrei, dove si sono recati vigili del fuoco da altre province. Molti sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di domani, tra questi i sindaci di Cagliari, Sestu, Carbonia, Decimoputzu, Maracalagonis, San Giovanni Suergiu e Villasimius. A Cagliari sono state sospese fino alle 6.00 del mattino di venerdì 12 tutte le attività dell’Università: lezioni, esami, laboratori, lauree, segreterie e biblioteche.

La Regione, a causa dell’allerta per condizioni meteorologiche avverse, ha disposto, con una nota dell’assessore del Personale Filippo Spanu, la chiusura degli uffici regionali di Cagliari nelle giornate di oggi pomeriggio e domani ad eccezione di quelli che erogano servizi essenziali. La nota è stata emanata dopo aver preso atto dell’ordinanza emessa dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda che ha disposto la chiusura degli uffici pubblici del capoluogo.

Per gli uffici regionali situati nelle diverse sedi periferiche i direttori generali dovranno verificare l’esistenza di analoghe ordinanze emanate dai Sindaci competenti al fine di disporne la relativa chiusura.

Domani, giovedì 11 ottobre, anche gli uffici del Consiglio regionale rimarranno chiusi a seguito dell’ordinanza del sindaco di Cagliari che ha disposto la chiusura di uffici pubblici e scuole per le avverse condizioni meteo.

 

 

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«A cinque giorni dalla notizia, che fine hanno fatto i 130 sindaci che avrebbero firmato il documento con il quale chiederebbero al sindaco di Cagliari Massimo Zedda di candidarsi alle prossime elezioni regionali? Dove sono le firme? Chi sostiene la discesa in campo di Zedda?»

Se lo chiede il deputato del Movimento 5 Stelle Pino Cabras, secondo cui «dopo i titoli di giornale tutto tace e viene fuori la realtà: il centrosinistra in Sardegna si affida a questi trucchetti mediatici per provare a restare a galla».

«La verità è che la Giunta Pigliaru lascia un’eredità che nessuno vuole raccogliere – dice Pino Cabras -. Nessuno vuole metterci la faccia e, a quanto pare, neanche una firma. Sui giornali si evocano l’Anci ed il Consiglio delle Autonomie locali come se fossero istituzioni di proprietà del Pd pronte a sostenere il sedicente campione del centrosinistra sardo: dovrebbero invece restare fuori dalla contesa elettorale, ma in realtà neanche questo uso strumentale delle istituzioni serve a salvare il salvabile.»

«Quanto al sindaco Zedda, evidentemente in preda a tormenti degni di Amleto – conclude Pino Cabras – suggeriamo una onesta via d’uscita: se non ha più voglia di fare il sindaco di Cagliari, può sempre candidarsi alle suppletive per il seggio alla Camera. Non avrebbe bisogno di fantomatiche firme raccolte in giro per la Sardegna per farlo. Se è convinto di avere fatto bene in questi anni, perché non si sottopone al giudizio diretto dei suoi elettori? Il Movimento 5 Stelle è pronto a sfidarlo in qualunque contesto. Senza paura.»

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La Regione accoglie la richiesta dei Comuni sardi che lamentano gravi problemi di bilancio. Oggi gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e del Bilancio Raffaele Paci hanno garantito, nel corso della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, che la Giunta interverrà immediatamente in sede di assestamento di Bilancio con 5 milioni, che potranno essere incrementati fino a 10 durante i lavori del Consiglio regionale, e con circa 40 milioni per il triennio 2019-2021 attraverso la Finanziaria. Alla Conferenza, con gli assessori Cristiano Erriu e Raffaele Paci, erano presenti il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, il presidente del Cal Andrea Soddu, il sindaco metropolitano Massimo Zedda, il delegato Aiccre Antonello Atzeni.

«È importante precisare che questi sono debiti fuori bilancio certamente non causati da una cattiva gestione ma da sentenze passate in giudicato per vicende vecchie anche di trent’anni – sottolinea Cristiano Erriu -. Abbiamo perciò deciso di intervenire in soccorso dei Comuni in un momento di grave difficoltà per tutte le Amministrazioni, già provate dai tagli dello Stato, non solo per risanare i bilanci ma anche per garantire ai cittadini i servizi a cui hanno diritto.»

«Lo stanziamento attraverso l’assestamento di Bilancio permetterà ai Comuni di avere i soldi in cassa già nei primi giorni di novembre – spiega Raffaele Paci -. Abbiamo ritenuto doveroso intervenire subito, perché i Comuni si sono trovati a gestire debiti vecchissimi e non generati da loro: avevano stimato in 45 milioni l’importo necessario a sanare i loro bilanci, e con quello che oggi riusciamo a garantire fra assestamento e Finanziaria soddisfiamo pienamente la richiesta. La cosa molto importante, oltre l’intervento immediato, è la programmazione sul prossimo triennio, che consentirà ai sindaci di poter amministrare con maggiore tranquillità e prospettiva.»

Da tutti i rappresentanti degli enti locali è stato espresso forte apprezzamento per questo intervento senza precedenti da parte della Regione. I sindaci hanno messo in evidenza l’importanza di uno stanziamento che non è una tantum per quest’anno ma appunto si allunga su tutto il prossimo triennio.

Altro punto all’ordine del giorno della Conferenza permanente Regione-Enti Locali, lo stanziamento di 600mila euro ciascuno a favore delle Unioni dei Comuni che si sono aggregate per l’elaborazione e la gestione dei progetti di programmazione territoriale.

 

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È stato ricordato nell’Aula Consiliare del comune di Cagliari, durante la seduta di mercoledì 1 agosto, Paolo Racugno, campione di equitazione e primo atleta olimpionico della Sardegna, che si è spento all’età di 101 anni lo scorso 26 luglio.

«Se ne va un nostro illustre concittadino che fino all’ultimo ha mantenuto una straordinaria lucidità di pensiero – ha commentato Massimo Zedda nel ricordare la figura dell’atleta cagliaritano -. Ci siamo incontrati in occasione del suo compleanno e successivamente per l’anniversario dei bombardamenti del ’43. Non lo avevamo presentato come sportivo con i titoli e i trascorsi sportivi di altissimo livello, ma come testimone degli eventi tragici, raccontando la sua esperienza di quei giorni. Non possiamo che ringraziarlo per gli onori che ha portato alla nostra città.»

Anche il presidente del Consiglio, Guido Portoghese, ha voluto condividere con i consiglieri dell’Aula il suo ricordo di Paolo Racugno. «In occasione del suo centesimo compleanno, ho ricevuto la delega del Sindaco per portargli un riconoscimento da parte della Città. Ha dato lustro allo sport isolano non solo nell’equitazione perché era uno sportivo a trecentosessanta gradi. Una perdita importante e per questo siamo tutti vicini alla famiglia».

Tra i consiglieri è stato Alessio Mereu a tracciare un profilo di Paolo Racugno. «Ha fatto dello sport la sua ragione di vita. L’elenco delle sue vittorie, circa ottocento in sessant’anni, è lungo, ma da sottolineare è soprattutto la durata della sua attività sportiva. Sessant’anni di attività a livello internazionale non sono certo una cosa comune a tutti gli sportivi».