19 November, 2024
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Lunedì 11 aprile 2016, alle 17.30, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna, in Via San Salvatore da Horta 2, a Cagliari, la Fondazione Enrico Berlinguer, l’Associazione Enrico Berlinguer e la Casa Natale Antonio Gramsci organizzano ‘1946-2016: 70 anni dalla Repubblica, 70 anni dal voto alle donne’.

Il suffragio femminile è arrivato in Italia molto tardi rispetto ad altri Stati europei. La prima occasione di voto furono le amministrative del 1946: le donne risposero in massa con un’affluenza dell’85 per cento. La stessa partecipazione segnò anche il referendum del 2 giugno: su 226 candidate, inoltre, ne furono elette 21, pari al 3,7%. 

Com’è cambiata l’Italia da un punto di vista sociopolitico a 70 anni dal voto delle donne?

Interverranno Romina Mura, sindaca di Sadali e deputata – la candidata più votata alle parlamentarie del PD del dicembre 2012 in cui venne introdotta la doppia preferenza di genere; Antonello Cabras, presidente della Fondazione di Sardegna; Maria Del Zompo, prima Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari donna dopo l’avvicendarsi di 60 uomini; Massimo Zedda, sindaco di Cagliari che, appena insediato nel 2011, nominò la Giunta ‘più rosa d’Italia‘; Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali al Senato.

L’iniziativa si inserisce all’interno del programma della Fondazione Enrico Berlinguer sui 70 anni della Repubblica e del 70esimo anniversario del voto alle donne ed è patrocinata dal comune di Cagliari. Sarà introdotta e coordinata da Francesca Ghirra, presidente della commissione Cultura del comune di Cagliari. Saranno presenti parlamentari, consiglieri regionali e amministratori locali.

70 anni dalla Repubblica, 70 anni dal voto alle donne

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Si sono svolte ieri, a Cagliari, le prime elezioni per il Consiglio metropolitano. Il Partito Democratico ha eletto 15 dei 40 consiglieri, con 34.115 preferenze, il 37,5%. Il consigliere eletto con il maggior numero di voti è Giuseppe Farris di Forza Italia, candidato nella lista Città in Cantiere, che ha ottenuto 3.967 preferenze,.

La lista di centrodestra “Città in cantiere”  ha superato il 29,5% delle preferenze ed ha eletto 12 consiglieri. Il Partito Sardo d’Azione ha ottenuto il 18,75% delle preferenze ed ha eletto 7 consiglieri, mentre la sinistra della sinistra autonomista “Cagliari Metropolitana” ha eletto 6 consiglieri. Il sindaco metropolitano Massimo Zedda, che ha già rilevato le consegne dal commissario della Provincia di Cagliari, Franco Sardi.

Il Partito Democratico ha eletto Efisio Demuru, Gabriele Orrù, Lidia Gioi, Rita Corda, Laura Pulga, Francesco Ballero, Maria Barbara Pusceddu, Goffredo Depau, Guido Portoghese, Gian Luigi Puddu, Marina Madeddu, Francesco Piludu, Efisio Andrea Guiso, Andrea Onali e Alberta Grudina. La seconda lista di centrosinistra “Cagliari Metropolitana” ha eletto Massimiliano Mallocci, Marisa Depau, Mariano Strazzeri, Giuseppe Andreozzi, Antonio Meloni e Paolo Nicola Schirru.

La lista di centrodestra “Città in Cantiere”, ha eletto Giuseppe Farris, Gianfranco Cappai, Marcella Marini, Mario Fadda, Stefano Delunas, Davide Galantuomo, Mauro Contini, Martino Sarritzu, Matteo Taccori, Enrico Fenu, Lucio Torru e Monica Soro. Il Partito Sardo d’Azione, infine, ha eletto Francesco Magi, Ferdinando Secchi, Dino Cocco, Giovanni Nappi, Gennaro Fuoco, Pierluigi Mannino e Alessio Mereu.

Palazzo Vice Regio 17 copia

 

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E’ stato consegnato oggi in Consiglio regionale il riconoscimento di “Giusto delle Nazioni” a Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi.

«Quella di Girolamo Sotgiu e della moglie Bianca Ripepi è stata una scelta pericolosissima e pesantissima, compiuta in un clima di enorme difficoltà a causa della guerra, dell’isolamento, dell’oppressione, che non h esitato a mettere a rischio la propria libertà per salvare una bambina dall’orrore della deportazione» ha detto il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, aprendo nell’Aula consiliare, alla presenza del ministro dell’Ambasciata di Israele Rafael Erdrich, della signora Lina Kantor (la bambina salvata dall’Olocausto) e dei discenti della famiglia Sotgiu, la cerimonia di riconoscimento di “Giusto delle Nazioni” alla memoria dei coniugi sardi.

Nel suo intervento, Ganau ha ricordato brevemente anche la figura di Girolamo Sotgiu, il suo impegno civile e politico, la sua tensione ideale rivolta alla lotta contro ogni ingiustizia, la sua lunga attività istituzionale, prima da consigliere regionale per quattro legislature e successivamente da senatore della Repubblica.

Dopo i saluti dei sindaci di Cagliari Massimo Zedda, di Olbia (città natale di Sotgiu) Gianni Giovannelli e del Rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo ha preso la parola il prof. Aldo Accardo, che ha definito Sotgiu «maestro di politica, grande organizzatore di cultura, poeta e letterato capace di confrontarsi a testa alta col mondo senza stare con gli occhi chiusi, come dice il titolo di una sua poesia».

Il diplomatico israeliano Rafael Erdrich si è soffermato sul significato dell’onorificenza di “Giusto delle Nazioni”, istituita dal parlamento nel 1953 per tenere viva la memoria di quanti, «animati da un profondo senso di giustizia seppero fare una scelta, in condizioni difficilissime, fra il bene e il male». La memoria della famiglia Sotgiu, come quella di tutti i Giusti, ha proseguito Erdrich, «è ancora viva e rappresenta un esempio per il mondo di oggi, dove in molti Paesi gli Ebrei non possono portare la kippah (il copricapo tradizionale degli Ebrei osservanti) senza rischiare la vita».

Il nipote dei coniugi Sotgiu, Nicola, ha poi raccontato alcuni episodi della sua infanzia trascorsa con i nonni, «due persone normali che si sono amate fino al termine della loro vita, senza mai soffermarsi su quanto avevano vissuto negli anni terribili della guerra».

La cerimonia si è conclusa con la testimonianza della signora Lina Kantor, adottata dalla famiglia Sotgiu ed inserita grazie a loro in una lista del console turco di Rodi che evitò ad appena qualche decina di persone (su 1500) la deportazione ad Auschwitz.

Ancora più casuale il nuovo incontro con la famiglia Sotgiu, molti anni dopo la guerra. Nel luglio del 2014, durante una cerimonia in ricordo della comunità ebraica di Rodi, il figlio maggiore della signora ha cercato notizie dei coniugi sardi su internet, scoprendo il libro “Da Rodi a Tavolara”, scritto dalla moglie di Girolamo Sotgiu Bianca Ripepi.

Leggendo il libro la signora Kantor ha scoperto il ruolo decisivo dei Sotgiu nella sua salvezza, grazie all’intervento presso il console turco. «I miei genitori – ha raccontato – mi parlavano del coraggio e delle imprese di Girolamo, che spesso si travestiva da portiere per portare il pane, incontrarli e trasmettere loro alcune notizie, come quella dell’attentato ad Hitler che purtroppo non ebbe successo».

Mi dispiace moltissimo non poterli ringraziare personalmente, ha concluso commossa Lina Kantor rivolta ai parenti dei Sotgiu, «ma sono felice ed emozionata per aver incontrato i loro figli e nipoti ai quali posso dire: non li dimenticherò mai».

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Domani, alle 12.00, si terrà in Consiglio regionale la cerimonia di consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi.  Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri,  il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau,  il ministro consigliere dell’ambasciata di Israele Rafael Erdreich, i sindaci di Cagliari e Olbia Massimo Zedda e Gianni Giovannelli, il rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo  e lo storico Aldo Accardo.  Durante la cerimonia verrà ricordata la figura di Girolamo Sotgiu, storico, intellettuale ma anche politico di spessore. Fu eletto  nel primo consiglio regionale nel 1949 e vi rimase fino al 1968 quando diventò  senatore della Repubblica. Nell’Assemblea regionale ricoprì ruoli di altissimo livello: fu vicepresidente del Consiglio, questore e fece parte della commissione Cultura.

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Palazzo del Consiglio regionale A

Martedì 15 marzo, alle ore 12.00 si terrà in Consiglio regionale la cerimonia di consegna della medaglia di “Giusto fra le Nazioni” alla memoria di Girolamo Sotgiu e Bianca Ripepi. Alla cerimonia parteciperanno, tra gli altri,  il presidente del Consiglio regionale Gianfranco Ganau, il ministro consigliere dell’ambasciata di Israele Rafael Erdreich, i sindaci di Cagliari e Olbia Massimo Zedda e Gianni Giovannelli, il rettore dell’Università di Cagliari Maria del Zompo  e lo storico Aldo Accardo.  Durante la cerimonia, verrà ricordata la figura di Girolamo Sotgiu, storico, intellettuale ma anche politico di spessore. Fu eletto nel primo Consiglio regionale nel 1949 e vi rimase fino al 1968, quando venne eletto senatore della Repubblica. Nell’Assemblea regionale ricoprì ruoli di altissimo livello: fu vicepresidente del Consiglio, questore e fece parte della commissione Cultura.

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Conservatorio di Cagliari 35 copia

Il CLab-Unica come innovativo motore di sviluppo che coniuga idee, talento e competenze degli studenti dell’Università di Cagliari. Centoventi giovani con percorsi formativi differenti, otto start up in finale, premi per 80mila euro da venti aziende, centri di ricerca ed enti. Un trampolino che ha lanciato Yenetics (test innovativo non invasivo per le cento malattie genetiche più diffuse al mondo. Il mercato dei test prenatali non invasivi cresce del 19.8 per cento annuo), BXTAR (sistema integrato di luce posteriore smart pensata per sicurezza e stile del ciclista urbano) e BautifulBox (risolve il problema dei padroni che devono lasciare il cane in casa da solo. Console con webcam programmabile da smartphone). L’evento, finanziato dall’intervento Innova.Re, e con testimonial il campione di ciclismo Fabio Aru, ha ospitato anche riflessioni legate all’attuale contesto universitario.

Il tweet di Mattia Corbetta (Mise, ministero sviluppo economico) è lusinghiero: «Vi seguiamo con grande apprezzamento. State facendo vera impresa, congratulazioni al team». Anche da Lorenzo Micheli (Miur, ministero istruzione università e ricerca) parole pregiate: «Il CLab di Cagliari non è più sperimentazione ma un progetto identitario e strategico. Il ministero sosterrà i Contamination Lab perché le buone pratiche vanno diffuse». Per Augusto Coppola (Innovaction Lab) «il CLab di Cagliari è il top in Italia perché in ogni ruolo c’è la persona giusta».

«A dispetto degli indicatori penalizzanti, con il CLab si ha conferma che l’ateneo è vivo, produce ricerca di eccellenza e – segnala Maria Del Zompo, rettore dell’Università di Cagliari – sa farne occasione di innovazione tecnologica e sviluppo per il territorio. Con conseguenti ricadute occupazionali per i nostri giovani». Per Annalisa Bonfiglio, pro rettore Innovazione, «il ComunicationLab è una delle iniziative che mettiamo in campo per fare in modo che il patrimonio di ricerca e conoscenza sia utile per imprese e collettività». Maria Chiara di Guardo, direttore scientifico CLab: «ComunicationLab cresce perché tutti gli interpreti guardano nella stessa direzione».

«Il Sud senza Università non va da nessuna parte. Ma l’Italia non va da nessuna parte senza il Sud». Francesco Pigliaru taglia corto: «Sono sempre di più le ragazze e i ragazzi che vogliono scommettere sull’impresa innovativa e il nostro ruolo è creare un clima che favorisca e accompagni questa scommessa. CLAb-Unica è un successo, diamo continuità a ciò che funziona. L’Università? Ha un ruolo essenziale nello sviluppo».

Il presidente della Giunta regionale accelera: «Faccio i complimenti a chi ha creduto nell’iniziativa, diventata centrale nell’ecosistema generale innovativo della nostra regione. Sono fondi europei spesi benissimo. Una scelta che confermiamo per il 2014-2020, va definanziato ciò che non funziona e data continuità a ciò che funziona». A ruota il riferimento ai parametri del Miur per il calcolo dei finanziamenti,  una mazzata per gli Atenei del Mezzogiorno. «Sono un presidente di regione che si vanta di avere un rapporto di grande lealtà con questo governo nazionale, in cui abbiamo fiducia. Ma una politica di centro sinistra investe dove ci sono più problemi, per garantire pari opportunità a tutti, guardando non la bontà assoluta dei dati bensì la loro variazione virtuosa, cioè la capacità di migliorare la situazione esistente. Se qualche burocrate ministeriale ha inventato meccanismi sbagliati, poi non sufficientemente controllati – sottolinea Francesco Pigliaru – è giusto che alziamo prima la mano e poi la voce per dire che non va bene e chiedere di rimediare». E ancora. «Un ateneo va valutato non per la bontà assoluta dei dati bensì per la loro variazione virtuosa, cioè la capacità di migliorare la situazione esistente. Ciò a maggior ragione quando si fa riferimento a una regione come la nostra, con un tasso di dispersione scolastica altissimo e che si spinge sino all’Università. Si aggiunga il fattore geografico: le università insulari fanno maggior fatica ad attrarre studenti da altre regioni, rischiando per questo penalizzazioni». Sul tema, il Governatore ha ribadito una posizione ben delineata: «Si cresce tutti insieme e si garantisce parità di diritti solo se si investe dove ci sono più problemi. Così invece rischiamo che tutto venga concentrato sulle Università del nord Italia. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di aggredire lo svantaggio e superarlo. L’impressione è che, da un punto di vista politico, ci troviamo davanti a una non-scelta e che la macchina stia andando avanti senza un vero controllo. Questi parametri, per noi del tutto svantaggiosi, vanno infatti nella direzione contraria rispetto al lavoro che stiamo portando avanti con il governo e che riguarda il grande investimento sul Mezzogiorno. Questa è una zona d’ombra che dobbiamo dissipare facendoci sentire e portando ipotesi alternative».

Infine, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda: «Il Clab mi piace: molte delle idee giunte in finale riguardano i problemi della vita quotidiana delle persone». Posizioni che hanno colto il pieno apprezzamento della comunità accademica con in prima fila la professoressa Maria Del Zompo.

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Domani, martedì 23 febbraio, alle 11.30 circa, l’Università di Cagliari ricorda Domenico Lovisato. Lo scienziato – istriano  del 1842, scomparso a Cagliari il 23 febbraio del 1916 dopo 32 anni di insegnamento da professore ordinario di geologia e mineralogia – viene commemorato durante la seduta del Senato accademico. A seguire una delegazione guidata dal pro rettore alla Ricerca, Micaela Morelli, da Giancarlo Nonnoi (dipartimento Storia, beni culturali e territorio) e Gian Luigi Pillola (dipartimento Scienze chimiche e geologiche), depone una corona di fiori sulla tomba dello scienziato al cimitero monumentale di Bonaria. Alla cerimonia prende parte anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.

Domenico Lovisato, fin da giovane fu attivo irredentista costretto all’esilio dalle autorità austriache. Partecipa alla Terza guerra di indipendenza con i volontari garibaldini. Combatte in Trentino, diventa amico e consigliere di Giuseppe Garibaldi. Insegna poi in vari licei e approda a Sassari nel 1874. Nel 1879 torna nel capoluogo turritano come docente di geologia dell’ateneo. Tra il 1881/82 è responsabile scientifico della missione esplorativa in Patagonia e Terra del fuoco. Nel 1984 giunge all’ateneo di Cagliari: ha la cattedra di Geologia e mineralogia, primo professore ordinario stabile che insegna Scienze della terra. Personalità di spicco della vita cittadina e isolana, si batte anche in ambito politico e civile. Diventa un’eccellenza della geologia in Italia e in Europa. I suoi studi vengono pubblicati dall’Accademia dei Lincei, ha relazioni scientifiche con i principali esperti dell’epoca. Prosegue le ricerche pioneristiche di Alberto Lamarmora di cui diventa l’erede accademico e scientifico. Muore nel 1916 dopo 32 anni di insegnamento. A Domenico Lovisato, sepolto a Bonaria, è dedicata una via di Cagliari e il Museo sardo di geologia e paleontologia dell’Università di Cagliari.

I professori Giancarlo Nonnoi e Gian Luigi Pillola, responsabili scientifici dell’Anno Lovisatiano, hanno calendarizzato vari eventi da tenersi tra Cagliari, La Maddalena e Sassari. In scaletta i convegni dal tema “Domenico Lovisato: un geologo garibaldino”, “Domenico Lovisato. Dalla Nurra alla Terra del fuoco” e “Domenico Lovisato: geologia, paleontologia e passione civile” e la presentazione del volume “Cenni geologici sulla Sardegna” contenente il discorso di Domenico Lovisato all’inaugurazione degli studi nella Università di Cagliari, tenutasi il 3 novembre 1887.

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Tuerredda 12

È tutto pronto a Cagliari per il Sardinian Job Day. L’iniziativa organizzata dalla Regione è in programma negli spazi della Fiera venerdì e sabato prossimi (12 e 13 febbraio): due ricche giornate che offriranno un programma fitto di appuntamenti, nel segno del lavoro nel settore turistico, tema a cui è dedicata questa terza edizione della manifestazione.
Il Sardinian Job Day allestisce nei padiglioni fieristici uno spazio interamente dedicato al lavoro, alle sue opportunità e ai suoi problemi, in cui – dalle 8.00 alle 18.00 – seguire convegni, seminari, laboratori e fare una visita agli stand degli oltre trenta espositori presenti. Un ambiente vivace, in cui si parlerà di politiche attive e di servizi per il lavoro in compagnia di esperti, addetti ai lavori, operatori e rappresentanti istituzionali, e in cui non mancherà l’occasione di trovare reali occasioni di occupazione. I colloqui di selezione che si svolgeranno nella due giorni saranno, infatti, 1.535 per i rapporti di lavoro e 395 per i tirocini, sulla base delle richieste delle aziende pervenute online, da ottobre dello scorso anno, sul sito www.sardinianjobday.it.
L’occasione di incontro tra domanda e offerta di lavoro è una delle attività che qualifica il Job Day fin dalla sua prima edizione. In questi mesi al sistema informativo dell’Agenzia sono arrivati 265 annunci per 1.613 posti di lavoro e 54 annunci per 119 opportunità di tirocinio. Hanno risposto 2.286 persone, presentando complessivamente 10.862 candidature per le offerte di lavoro e 5.422 per i tirocini. Tra le candidature sono stati preselezionati, a cura degli operatori dell’Agenzia regionale per il Lavoro e dei Csl, i profili più allineati alle competenze richieste. Solo i preselezionati sono stati invitati a sostenere il colloquio al Job Day in una delle 53 postazioni appositamente allestite. Le figure più ricercate sono quelle del cameriere, del cuoco chef e dell’accompagnatore turistico, ma sono numerose le richieste per altri ruoli, dal maître fino ai ruoli di direzione e management di strutture ricettive.
Nel corso della manifestazione vi saranno anche due momenti di confronto pubblico. Nella prima giornata, venerdì 12, è in programma con inizio alle 10.00 un convegno sui temi del lavoro nel turismo: aperto dai saluti del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e moderato dal giuslavorista Romano Benini il dibattito sarà avviato da Massimo Temussi, direttore dell’Agenzia regionale per il Lavoro e animato dagli interventi del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del presidente della II commissione del Consiglio regionale Gavino Manca, del presidente dell’Anpal (Agenzia Nazionale Politiche attive del Lavoro) Maurizio Del Conte, con le conclusioni affidate agli assessori del Lavoro Virginia Mura e del Turismo Francesco Morandi. Sabato 13, alle 11.30, è in programma un confronto pubblico tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sulle opportunità di lavoro per i giovani dopo il Jobs Act. Agli appuntamenti saranno presenti gli studenti dell’ultimo anno di alcuni istituti superiori. Sul sito www.sardinianjobday.it è possibile registrarsi ad ogni singolo evento.
Seminari, laboratori e stand. Per tutti i visitatori del SJDT 2016 sarà possibile seguire oltre trenta seminari di approfondimento sulle diverse tipologie di turismo e sulle sue professioni e veri e propri mini corsi dove aumentare le proprie competenze sulla ricerca attiva del lavoro in cui, con l’ausilio di esperti di orientamento, saranno forniti utili consigli su come predisporre un cv che venga preso effettivamente in considerazione, su come curare la propria reputazione sul web e sull’importanza delle tecniche di coaching. Nell’area saranno inoltre presenti gli stand di oltre trenta espositori: spazi dove acquisire informazioni da associazioni, aziende e istituzioni, tra cui il ministero del Lavoro presente con la Casa del Welfare.
Il Sardinian Job Day Turismo 2016 è organizzato dall’Agenzia regionale per il lavoro in partenariato con gli assessorati del Lavoro e del Turismo, la Provincia di Cagliari, la Fiera internazionale della Sardegna e l’Ufficio scolastico regionale. Maggiori informazioni su Sardinianjobday e all’indirizzo mail: sjdt2016@agenzialavorosardegna.it

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Il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà in Consiglio regionale ha presentato una mozione con la quale chiede un impegno formale della Giunta sul rifinanziamento dei cantieri verdi.

«Nella scorsa finanziaria l’assessore Paci aveva assicurato lo stanziamento di 17 milioni di euro per i cantieri verdi avviati dai comuni sardi – ha detto il capogruppo di Sel Daniele Cocco – alla fine invece sono stati stanziati solo 5 milioni di euro, una cifra irrisoria, insufficiente per soddisfare le richieste delle amministrazioni comunali.»

Con la mozione firmata da tutto il centrosinistra, il gruppo Sel sollecita il rifinanziamento degli interventi attraverso il reperimento di nuove risorse da inserire nella Finanziaria del 2016: «I cantieri verdi hanno permesso di mettere in sicurezza i territori e mitigare il rischio idrogeologico – ha aggiunto Cocco – Paci rispetti gli impegni e trovi una soluzione». Da rivedere, infine, il bando dell’assessorato dell’Ambiente: «Sono stati cambiati in corsa i requisiti richiesti. Il paradosso è che verranno finanziati i comuni che non hanno speso le risorse assegnate per il 2015 e penalizzati quelli che invece hanno concluso gli interventi e rendicontato le attività svolte. La Giunta ci ripensi – ha concluso Cocco – su questo argomento siamo pronti a dare battaglia in Aula».

Prosegue intanto l’azione di Sel finalizzata al contrasto delle povertà estreme. Il segretario regionale Luca Pizzuto ha illustrato le nuove iniziative decise dal partito che vedranno coinvolti circoli e militanti. Queste le linee di intervento: 1) l’apertura di quattro sportelli di segretariato sociale (Cagliari, Sassari, Carbonia e Sant’Antioco) per aiutare i cittadini nelle questioni burocratiche e informarli su bandi, finanziamenti e opportunità di lavoro; 2) uno sportello d’ascolto per rispondere alle domande e alle richieste d’aiuto dei cittadini con due numeri di riferimento: 3711603092 e 3711629302; 3) la promozione di attività di formazione per aiutare le persone ad uscire dalla condizione di povertà; 4) Un pastificio sociale per dare sostegno ai più poveri e offrire loro l’opportunità di partecipare a momenti conviviali.

Per promuovere il dibattito su questi temi, Sel ha organizzato una rassegna di politica e cultura con una serie di appuntamenti a cui parteciperanno esponenti politici nazionali e intellettuali. Si parte giovedì prossimo a Cagliari con un appuntamento a Villa Muscas sul tema “La politica riparte dai territori”. All’incontro, fissato per le 19.00, parteciperanno il sindaco del capoluogo Massimo Zedda, il senatore di Sel Luciano Uras, la senatrice del Pd Magda Zanoni, il presidente dell’Anci Piersandro Scano, la deputata del Pd Romina Mura e il coordinatore provinciale di Sel Sandro Serreli.

Palazzo del Consiglio regionale A

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Al via la progettazione per il completamento della metropolitana leggera nell’Area vasta di Cagliari. Lo prevede il protocollo d’intesa firmato stamane negli uffici dell’assessorato dei Trasporti dall’assessore Massimo Deiana, dal sindaco del capoluogo Massimo Zedda e dall’amministratore unico dell’Arst, Giovanni Caria.
In particolare, l’accordo prevede che, relativamente alla progettazione preliminare e definitiva delle tratte urbane ricadenti nel territorio di Cagliari, sia indispensabile l’apporto del Comune. L’ente fornirà il proprio supporto sulla scelta dei tracciati e per risolvere eventuali problematiche legate agli assetti viari attuali, a quelli di cantiere e post opera. Ulteriori diramazioni che dovessero risultare rilevanti in fase di studio, potranno costituire oggetto d’integrazione. L’Azienda regionale trasporti svilupperà invece i progetti delle direttrici Selargius – Quartucciu – Quartu Sant’Elena, Sestu, Ospedali, Anello Ovest e Poetto.
Su un totale di oltre 119 milioni di euro di finanziamenti e tenuto conto delle tratte già in esercizio da Repubblica al Policlinico per le quali sono stati già spesi 66 milioni, attualmente è in fase di progettazione il raddoppio della linea Caracalla-Largo Gennari, il completamento e adeguamento delle fermate e delle stazioni, la rete di segnalamento di terra e di tutte le tratte e il centro di rimessaggio e manutenzione (8,5 milioni). Sono quindi in fase di appalto i collegamenti Repubblica-Cis e Cis-Matteotti (22,5 milioni) ed è in corso il progetto del sistema metropolitano dell’Area vasta cagliaritana (8 milioni). Il protocollo d’intesa servirà ora a velocizzare ulteriormente tutti gli interventi e per far fronte agli impegni economici la Giunta ha recentemente rimodulato le risorse POR FESR 2014/2020.
«Crediamo molto in questa nuova infrastruttura, fondamentale per la mobilità di tutto l’hinterland cittadino e che rappresenta una risposta concreta a una delle principali criticità dell’area urbana» ha detto l’assessore Massimo Deiana -. Le procedure tecniche e amministrative prevedono ancora diversi passaggi obbligati. «Tuttavia ad ora è stata portata a termine dalla direzione dell’assessorato una grande mole di lavoro – ha aggiunto l’assessore Deiana – si tratta adesso di procedere con la consueta determinazione per completare tutte le fasi successive anche in virtù dell’accordo odierno: la Regione terrà molto alta l’attenzione su questa grande opera strategica che interessa centinaia di migliaia di cittadini.»
«La realizzazione della metropolitana per l’Area vasta è importante dal punto di vista ambientale, economico e sociale – ha detto il sindaco Massimo Zedda -. Sarà fondamentale per semplificare la vita di migliaia di cittadini che ogni giorno utilizzano i percorsi indicati nel protocollo approvato in Giunta comunale e sottoscritto oggi con la Regione e l’Arst. Il tema della mobilità sostenibile è al centro dei lavori del Forum dei sindaci dell’Area Metropolitana sin dal primo incontro, e questo protocollo va decisamente in questa direzione. Da parte nostra – ha concluso il sindaco – c’è il massimo impegno per ottenere i finanziamenti e sviluppare i progetti, così come fatto per la tratta da piazza Repubblica a piazza Matteotti il cui appalto è previsto in gennaio.»
MetroCagliari, gestita dall’Arst sulla rete a scartamento ridotto, con la realizzazione della linea Repubblica- Matteotti si connetterà, attraverso il polo intermodale delle ferrovie, al servizio metropolitano gestito da Trenitalia collegato con Elmas, Assemini e Decimomannu.
Autobus CTM Cagliari 16 copia