19 November, 2024
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Martedì 20 ottobre 2015, alle 10,30, il Windsurfing Club Cagliari presenterà i campionati mondiali della Classe Techno293 di windsurf, in programma al Poetto dal 24 al 31 ottobre.

La conferenza stampa si svolgerà nella sede del Circolo, a Marina Piccola. Saranno presenti anche il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, l’assessore comunale allo Sport, Yuri Marcialis, il segretario esecutivo dell’International Windsurfing Association, Ceri Williams, e il presidente della III Zona FIV – Sardegna, Pietro Sanna.

Classe preolimpica, la Techno 293 era stata già ospitata con successo a Cagliari in occasione degli Europei 2011 e per questi Mondiali porterà sui campi di regata del Poetto quasi 350 ragazzi e ragazze di 27 paesi e cinque continenti

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Francesco Pigliaru alla festa di Sel 2015 6Francesco Pigliaru a Carbonia 2Francesco Pigliaru a Carbonia

Terza giornata, a Carbonia, per la festa annuale “Articolo 3. Superando quegli ostacoli”, organizzata dal circolo di Sinistra Ecologia Libertà di Carbonia Zorba il Gatto, nel parco di Villa Sulcis
Ieri si è parlato di diritti civili, un tema importante per SEL Sardegna, che ha presentato proprio quest’anno in Consiglio regionale, una proposta di legge sulle unioni civili. Tra gli altri, è stato ospite il presidente della Regione, Francesco Pigliaru.

Il programma odierno prevede il concerto di Giorgio Canali (ex CCCP CSI) e il dibattito delle 17,00 che avrà come tema la Sinistra, con grandi ospiti come Luciana Castellina, ci saranno inoltre Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale SEL, Claudio Grassi (Sinistra e Lavoro), Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, e Luciano Uras (Senatore SEL).

Domani, giorno di chiusura, si parlerà di Europa e regionalismi, con Renato Soru, europarlamentare e segretario regionale del Partito Democratico, Franco Uda (Segretario Arci Sardegna, Coordinatore nazionale Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale ARCI), Gavino Sale (IRS), Gesuino Muledda (Rossomori) e Luca Pizzuto (Consigliere Regionale e coordinatore regionale SEL Sardegna).

Chiuderà la Festa, la proiezione del film Jimmy’s Hall di Ken Loach.

 

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Il parco di Villa Sulcis, a Carbonia, ospiterà da giovedì 17 a domenica 20 settembre, la Festa annuale di SEL, organizzata dal Circolo Zorba il Gatto e intitolata “Articolo 3. Superando quegli ostacoli”.

Dopo le ultime due edizioni, dedicate agli articoli 1 e 2, si continuerà a parlare dei diritti e dei doveri dettati dalla nostra Costituzione.

«Le varie tragedie successe nell’anno in corso – si legge nella presentazione della Festa – ci hanno segnato e fatto capire che mai, come in questo momento, c’è bisogno di trovare delle soluzioni ai problemi che ci affliggono in quanto società. Mai come oggi è il momento di capire cosa fare per migliorarci, come comunità e come cittadini. Il nostro circolo rifiuta il fatto che forme di fascismo e razzismo segnino una linea risolutiva ai cambiamenti del nostro tempo, e avendo visto, proprio quest’anno, Carbonia come una città dell’accoglienza e della solidarietà, ha deciso di focalizzare la festa su confini e limiti, e di fare una riflessione su come sia possibile, appunto, superarli.»

Il programma della Festa è molto vario. Sono previsti una mostra, dibattiti, proiezioni, concerti e laboratori per bambini, il tutto con la partecipazione di tanti ospiti. Il 17 settembre, primo giorno della Festa, saranno presenti tra gli altri, alle ore 17,00, a parlare di immigrazione e accoglienza, dopo il saluto del sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, Filippo Miraglia (vicepresidente nazionale ARCI), don Marco Lai (presidente Caritas Sardegna), Michele Piras (deputato SEL). Verrà inoltre inaugurata la mostra fotografica “Kurdistan, un popolo che resiste”, realizzata da Roberto Mulas e resoconto del viaggio istituzionale di rappresentanti della Regione Sardegna nelle regioni Kurdistan turco. Si terrà, inoltre, l’incontro con Ezel Alcu del Movimento delle Donne del Kurdistan. La serata proseguirà con una cena e un concerto curdi, che serviranno a raccogliere fondi per la costruzione della scuola Antonio Gramsci a Kobane. Il giorno successivo, 18 settembre, si parlerà di diritti civili, un tema importante per SEL Sardegna, che ha presentato proprio quest’anno in Consiglio Regionale, una proposta di legge sulle unioni civili. Tra gli altri, saranno nostri ospiti il presidente della Regione Francesco Pigliaru, Barbara Tetti presidentessa del MOS, Riccardo Deiana presidente di ARC Cagliari e Anna Maria Busia (consigliera regionale CD). Nella serata ci sarà lo spettacolo delle Dragqueen Le Bolognesi. Sabato 19 ci sarà il concerto di Giorgio Canali (ex CCCP CSI) e il dibattito delle 17,00 avrà come tema la Sinistra, saranno ospiti Luciana Castellina, Nicola Fratoianni, coordinatore nazionale SEL, Claudio Grassi (Sinistra e Lavoro), Massimo Zedda, sindaco di Cagliari e Luciano Uras (senatore SEL). Il giorno successivo, domenica 20 settembre, parleremo di Europa e regionalismi, nostri ospiti saranno Renato Soru, europarlamentare e segretario regionale del Partito Democratico, Franco Uda (Segretario Arci Sardegna, coordinatore nazionale Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale ARCI), Gavino Sale (IRS), Gesuino Muledda (Rossomori) e Luca Pizzuto (consigliere regionale e coordinatore regionale SEL Sardegna). La Festa verrà chiusa con la proiezione del film Jimmy’s Hall di Ken Loach.

Ci sarà inoltre un’esposizione permanente di hobbisti e artigiani del territorio e ogni giorno, a partire da venerdì 18, alle ore 20,00 sarà possibile cenare al ristorane Festa Articolo 3, dove si potranno degustare i migliori prodotti locali, rigorosamente a km 0. Per i piccoli sono stati riservati spazi particolari, un laboratorio di burattini che, a partire dalle 17,00 di venerd,ì intratterrà i bambini per le tre giornate; con la cooperativa Mediterranea ci sarà un laboratorio sull’epoca romana il primo giorno della festa e, naturalmente, saranno presenti i giochi gonfiabili. Ogni attività culturale e di animazione sarà gratuita e aperta a tutti.

La festa è possibile grazie alla collaborazione col circolo ARCI La Gabbianella Fortunata di Carbonia e il Pitosforo ArtMusicBar.

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Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, è intervenuto oggi all’assemblea generale 2015 di Confindustria Sardegna meridionale. Trasporti, energia, semplificazione burocratica e amministrativa, riforma degli enti locali, sono stati i grandi temi discussi nel corso dei lavori.
In apertura, i discorsi del presidente di Confindustria Maurizio de Pascale, che ha apprezzato la scelta della programmazione unitaria e del ricorso al mutuo, per il quale senza industria non si supera la crisi e l’impegno delle istituzioni è necessario in particolare su infrastrutture e semplificazione, e del sindaco di Cagliari Massimo Zedda, che ha sottolineato l’ambizione della città di Cagliari a sviluppare le sue potenzialità e divenire volano di sviluppo di tutta la Sardegna.
«Il primo dovere della Regione è fare funzionare le cose e creare le condizioni perché le imprese trovino la propria strada», ha esordito Francesco Pigliaru, menzionando l’esigenza di sostenere il cambiamento e vincere le resistenze come accaduto ad esempio nel Nord Europa, dove molti disoccupati sono stati accompagnati verso nuovi lavori. In tal senso, il Presidente ha ricordato i tirocini e i bonus occupazionali messi in campo dalla Giunta regionale.
Riguardo l’industria, Francesco Pigliaru ha ribadito lo sforzo della Regione per salvare ciò che ha senso salvare e il lavoro fatto intorno allo Smelter di Portovesme, al nuovo ruolo di Igea per la bonifica dei siti minerari, al salvataggio di Abbanoa dal fallimento e alle politiche Keynesiane sui fronti del dissesto idrogeologico, delle strade, e per il grande cantiere a La Maddalena, per far ripartire il quale a breve ci sarà un nuovo incontro con il Governo.
Grandi opportunità poi nasceranno dai luoghi della cultura: dal grande piano per gli scavi archeologici al rilancio della Manifattura tabacchi, dove far interagire creatività e tecnologie digitali. Ma la partita più difficile in assoluto sarà la semplificazione amministrativa. «Percepisco la necessità di un riforma seria, in cui funziona una struttura di dirigenza e dove il lavoro è valutato. Ci sono ancora tre giorni per commentare sulla piattaforma sardegnapartecipa.it la proposta di legge aperta al dibattito pubblico. Abbiamo bisogno del contributo di tutti» ha detto, sollecitando il confronto in riferimento all’avviata riforma regionale.
Un cenno, infine, alle tre questioni su cui a settembre è attesa una risposta dal Governo: la continuità territoriale, le ferrovie tra i tre aeroporti dell’isola e il metano, le cui linee guida sono state già presentate e la cui partita sarà ulteriormente definita nelle prossime settimane. «Il segnale – ha concluso il presidente Pigliaru – è che noi ci siamo. Metteremo il patrimonio regionale attualmente improduttivo a disposizione di imprenditori seri, capaci e coraggiosi. Vogliamo vedere la produzione di questa regione crescere». 
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Seconda Giornata contro le truffe agli anziani

E’ in programma mercoledì, a Cagliari, alle ore 10.00, presso la Sala del Consiglio Provinciale (Palazzo Regio) in Piazza Palazzo (quartiere Castello), la “Seconda Giornata Nazionale contro le truffe agli anziani”.

Truffe contro gli anziani, un fenomeno sociale e criminale che non conosce mai tregua, particolarmente grave se si pensa che a essere vittime di sedicenti impiegati/tecnici/addetti a un qualunque servizio sono persone spesso sole e inermi.

I casi sono tanti, spesso però non vengono neppure denunciati per vergogna, perché è doloroso ammettere con i familiari di essere stati raggirati – e di aver magari perso dei risparmi faticosamente messi da parte – in virtù della propria buona fede.

Proprio per mettere in guardia le potenziali vittime da malintenzionati l’associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato Sardegna e la prefettura di Cagliari, d’intesa con il ministero dell’Interno, ha organizzato una iniziativa per fornire gli strumenti necessari per far acquisire piena consapevolezza del fenomeno.

Il prefetto di Cagliari, Alessio Giuffrida, la presidente di ANAP Sardegna, Paola Montis, il presidente nazionale di ANAP, Giampaolo Palazzi, il segretario interprovinciale di Confartigianato Cagliari, Pietro Paolo Spada, la presidente dell’associazione Fiocco Bianco-Argento, Maria Grazia Olla, e con gli attesi interventi del sindaco di Cagliari Massimo Zedda e dell’arcivescovo, Arrigo Miglio, ragioneranno sulla condizione di vulnerabilità degli anziani nella città e nella provincia, e di come le Istituzioni e i privati agiscono per limitare i pericoli.

Successivamente verranno anche presentati i dati del 2014 sulle truffe, forniti dal ministero dell’Interno.

Si passerà poi alla parte “pratica” con le istruzioni, i consigli e le testimonianze della Dott.ssa Gabriella Acca, Dirigente Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Cagliari, del Tenente Colonnello Ivan Giorno, Comandante Reparto Operativo Comando Prov. Carabinieri Cagliari e del Tenente Colonnello Andrea Taurasi, Comandante Gruppo Tutela Economia del Dipendente Nucleo della Polizia Tributaria di Cagliari che con esempi pratici forniranno consigli utili e suggerimenti pratici su come difendersi dai truffatori.

Inoltre, verrà distribuito un vademecum realizzato dall’ANAP e dal Ministero dell’Interno rivolto in particolare agli anziani che vivono in condizioni di vulnerabilità.

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Il vicepresidente della Regione, Raffaele Paci, e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, hanno sottoscritto stamane un protocollo d’intesa da 55 milioni di euro per la riqualificazione urbana e l’inclusione sociale di Cagliari. Le risorse arrivano da fondi europei: una parte di questi, 15 milioni del Por (Programma operativo regionale), sarà utilizzata per l’edilizia popolare a Is Mirrionis e San Michele con il recupero di alcuni stabili. Gli altri 40 milioni sono invece fondi del Pon (Programma operativo nazionale) destinati a Cagliari, città metropolitana individuata come Autorità urbana nel Programma operativo nazionale Metro, e prevedono quattro “azioni”: agenda digitale metropolitana (banche dati), mobilità ciclopedonale, illuminazione pubblica, telecontrollo e telegestione e social innovation (ad esempio autogestione dei palazzi comunali da parte dei condomini). In questo caso, la Regione fornirà al Comune supporto tecnico-logistico.
Per quanto riguarda Is Mirrionis, non si faranno solo ristrutturazioni col riuso dell’hangar del quartiere e di alloggi, ma sono previsti interventi “sociali” anche per aiutare la nascita di nuovi posti di lavoro. «È un momento di forte innovazione, siamo i primi in Italia a fare programmazione unitaria, a mettere insieme le risorse, a intervenire sulle aree urbane e le zone interne e a raccordare il tutto con i programmi nazionali del Pon Metro nel quale Cagliari è una delle 14 aree urbane selezionate – dice il vicepresidente Paci -. Questo ci consente di fare interventi mirati, senza sovrapposizioni, mettendo insieme risorse e procedure, per la riqualificazione della città. Questo protocollo d’intesa viene preso ad esempio anche da altre realtà che si sono dimostrate molto interessate a procedere sulla stessa strada. Nella programmazione precedente con i fondi europei abbiamo aperto molti cantieri, fatto interventi infrastrutturali sulle strade e sugli apparati tecnologici. Adesso c’è bisogno di pensare alla coesione sociale e a dare servizi, infatti l’intervento su Is Mirrionis vuole ridare tessuto sociale al quartiere e risposte alla popolazione».
«Siamo intervenuti su Sant’Elia e lo stiamo facendo su San Michele e Is Mirrionis, con una cifra importante per migliorare le condizioni dei cittadini che vivono nel quartiere – dice il sindaco Zedda –. Migliorarle dal punto di vista sociale ma anche economico, per le attività produttive presenti nella zona, e urbano con la riqualificazione dei luoghi, anche quelli di aggregazione e incontri. È previsto anche il recupero di strutture pubbliche già esistenti per realizzare servizi di cura socio-sanitaria e il miglioramento della qualità degli spazi di vita nel quartiere, ma quello che fa la differenza – conclude Zedda – è che questa volta gli interventi principali sono di carattere sociale ed economico.»
Il direttore del Centro Regionale di Programmazione, Gianluca Cadeddu, sottolinea proprio l’inedita collaborazione fra due amministrazioni, quella regionale e quella comunale. «Credo che siamo le uniche amministrazioni in Italia a collaborare prima dell’approvazione del programma da parte di Bruxelles, anzi le altre neanche si parlano, per decidere cosa fare e come farlo. Abbiamo una grande responsabilità rispetto a queste risorse – sottolinea Cadeddu – dobbiamo usarle rispettando i tempi e usarle bene, e per questo è fondamentale la collaborazione: perché altrimenti i soldi che si perdono, quelli che non vanno a Cagliari, non è che vengono dirottati altrove, se ne tornano a Bruxelles».

Nel corso della presentazione della guida della associazioni cittadine di volontariato, la guida alle associazioni, gruppi e movimenti di volontariato che operano nel capoluogo, edita da Sardegna Solidale, è stata annunciata questo pomeriggio la candidatura di Cagliari Capitale Europea del Volontariato.

«Il volontariato e le associazioni rappresentano un grandissimo patrimonio per la città. Per questo candideremo Cagliari a Capitale Europea del Volontariato», ha detto Giampiero Farru, presidente del Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale”. Il sindaco Massimo Zedda e l’assessore alle Politiche sociali Luigi Minerba, presenti all’iniziativa, hanno assicurato il sostegno dell’amministrazione alla candidatura che verrà presentata nei prossimi mesi da Sardegna Solidale al Centro Europeo del Volontariato con sede a Bruxelles, il quale a dicembre deciderà quali saranno le capitali per gli anni 2016 e 2017. Per il 2015 il riconoscimento di Capitale Europea del Volontariato è stato assegnato a Lisbona, che ha battuto la concorrenza di Napoli.

Per Farru «Cagliari ha tutti i numeri per ambire a questo traguardo e la guida che abbiamo pubblicato lo dimostra». Oggi in città operano 336 associazioni di volontariato, di cui 270 iscritte al registro regionale. Nel capoluogo sono attivi ottomila volontari sui circa quarantamila impegnati in tutta l’isola, a testimonianza della straordinaria vitalità della città sul fronte della solidarietà. Gran parte delle associazioni (ben 196) è impegnata nell’ambito sociale, mentre 61 sono le sigle che si occupano di volontariato culturale, 22 quelle impegnate sul fronte ambientale, mentre 15 hanno scelto la Protezione civile. In città sono attive anche associazioni che si occupano di cooperazione internazionale e diritti civili.

La guida presenta le schede sintetiche di ciascuna associazione, con i nomi dei responsabili, i recapiti, il numero dei soci attivi e di quelli sostenitori, nonché tutte le informazioni utili per mettersi in contatto con essa. «Le associazioni costituiscono una rete che rende Cagliari più forte ed accogliente» ha detto Nanda Sedda, referente del Sa.Sol Point 1 di Cagliari di Sardegna Solidale e curatrice della guida. «Questa pubblicazione, giunta alla sua terza edizione – ha aggiunto -, vuole essere uno strumento concreto offerto alle istituzioni perché possano rapportarsi sempre meglio con l’universo del volontariato.»

Intervenendo nel corso dell’iniziativa, in sindaco Zedda ha ringraziato i volontari per la loro azione a favore della città. L’assessore Minerba, sostenendo la candidatura di Cagliari Capitale Europea del Volontariato, ha invece annunciato l’avvio di diversi tavoli tematici riguardo le politiche sociali, l’ultimo dei quali sarà significativamente dedicato a settembre al tema del capitale sociale e dello sviluppo di comunità.

All’iniziativa hanno preso parte anche padre Salvatore Morittu (che con la sua associazione Mondo X fu uno dei pionieri nel 1980 a Cagliari nel campo dell’assistenza ai tossicodipendenti), il direttore della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai e il presidente del Co.Ge Sardegna Bruno Loviselli, il quale ha ricordato l’importanza per le associazioni di rendere note le loro attività ad una platea sempre più vasta. A questo proposito il presidente Farru ha annunciato la stampa di altre 39 guide del volontariato, una per ogni centro presidiato da Sardegna Solidale attraverso i Sa.Sol Point. «In questo modo – ha concluso – avremo una fotografia perfetta di tutto il volontariato sardo.»

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“Cagliari Città Solidale – Guida delle associazioni, gruppi e movimenti di volontariato della Città di Cagliari” è il titolo del volume edito dal Centro di Servizio per il Volontariato “Sardegna Solidale” e che verrà presentato nel corso di una conferenza stampa, in programma giovedì 21 maggio a partire dalle ore 16.00 presso la sala consiliare del Comune, in via Roma. Il vademecum, giunto alla sua terza edizione, presenta le schede delle 336 associazioni di volontariato operanti nel capoluogo.

All’iniziativa, coordinata dal presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru, interverranno Nanda Sedda (referente Sa.Sol. Point n. 1 di Cagliari), il presidente dell’associazione Mondo X-Sardegna padre Salvatore Morittu, il Presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, il Direttore della Caritas diocesana di Cagliari don Marco Lai, l’assessore comunale ai Servizi Sociali Luigi Minerba e il sindaco Massimo Zedda. Alla presentazione parteciperanno anche i rappresentanti delle associazioni cittadine di volontariato.

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«Chiediamo che il sindaco Massimo Zedda, nella sua qualità di presidente della Fondazione Lirico di Cagliari, si impegni a nominare quanto prima un direttore artistico che possa seguire lo svolgimento della presente stagione garantendo un livello di offerta adeguato all’importante istituzione. Un nuovo responsabile che si metta immediatamente all’opera per la progettazione della prossima stagione. Riteniamo la nomina urgente e improcrastinabile.»

Il consigliere regionale e comunale di Forza Italia Edoardo Tocco che, con una mozione, ha sollecitato una svolta al Teatro lirico con l’identificazione di un nuovo responsabile per la programmazione degli spettacoli.

«Si evidenzia che la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è l’unica delle 14 italiane che opera sul territorio regionale, rappresentando la più grande fabbrica di cultura della Sardegna – sottolinea Tocco -. I risultati sinora ottenuti dalla gestione guidata dalla sovrintendente Spocci per la stagione sinfonica risultano poco lusinghieri. Si lamenta poi un enorme ritardo con il quale la stessa sovrintendente è riuscita ad assemblare una proposta di stagione lirica. Oltretutto si registra il basso livello della proposta di stagione di opera e balletto presentata dall’attuale direzione.» 

«Una svolta per dare maggiore qualità al Teatro lirico di Cagliari – conclude Tocco -, che deve trasformarsi in una grande macchina di cultura e spettacolo con la qualità dei progetti presentati dalla direzione artistica.»

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È stata inaugurata questa mattina, nella hall principale del San Giovanni di Dio di Cagliari “San Giovanni di Dio – Non solo un monumento” per i 171 anni dell’Ospedale Civile. Da domani (dalle 16.00, vista la concomitanza con la sagra di Sant’Efisio) si aprono le porte del San Giovanni di Dio, dove saranno visitabili sino al 10 maggio le opere d’arte, la struttura storica e i suggestivi sotterranei dove trovarono rifugio i cagliaritani durante i bombardamenti del 1943.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino (accompagnato dai direttori sanitario e amministrativo, Oliviero Rinaldi e Vincenzo Serra), l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, l’arcivescovo Arrigo Miglio e numerose autorità civili e militari.

«Il San Giovanni di Dio – ha detto Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte”. Il San Giovanni non è solo un ospedale. E neppure soltanto un monumento. È la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo. Al suo interno, nei suoi sotterranei migliaia di cagliaritani trovarono riparo e la vita.»

Quei sotterranei che, assieme alle altre opere d’arte, da domani saranno visitabili grazie allo sforzo dell’associazione dei dipendenti dell’Aou di Cagliari, Mariposa. Si parte alle 16.00 e si andrà avanti sino alle 20.00. Le visite guidate proseguiranno anche sabato e domenica la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 visite guidate (questa volta in collaborazione col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari.

Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi 4, il 9 e il 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

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