22 November, 2024
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Cinque consiglieri comunali del gruppo “Officina civica”, Alessandro Pilurzu, Matteo Demartis, Federico Marras, Nicola Concas e Federico Casti, hanno inoltrato una richiesta di vaccinazione urgente dei lavoratori del comparto di Igiene urbana adibiti al ritiro dei rifiuti dei pazienti Covid-19, al presidente della Giunta regionale Christian Solinas, all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu, al commissario straordinario ATS Sardegna Massimo Temussi, ai capigruppo del Consiglio regionale, al presidente del Consiglio comunale di Iglesias Daniele Reginali, al sindaco di Iglesias Mauro Usai e all’Anci Sardegna.

La richiesta è finalizzata «a predisporre un piano di attuazione immediato su tutto il territorio regionale atto alla vaccinazione del personale del comparto di Igiene urbana e degli impianti di smaltimento, che si occupano del ritiro porta a porta e del trattamento dei rifiuti provenienti da pazienti positivi al Covid-19».

«Considerato che i lavoratori che dovranno essere sottoposti a vaccinazione prioritaria sono in media due o tre per comune serviranno circa 1.000 dosi di vaccino per coprire tutti gli operatori, un numero esiguo che però potrà dare tranquillità a tutto il personale che quotidianamente in maniera silenziosa ed efficace, espleta un servizio che lì mette a contatto con i materiali contaminatisostengono i cinque consiglieri comunali del comune di Iglesias proponenti -. Tale richiesta ha il fine unico di garantire la salvaguardia e l’incolumità di tutte quelle lavoratrici e di quei lavoratori, che nonostante le attenzioni delle aziende del settore che mettono loro a disposizione tutti i D.P.I. previsti, rischiano il contagio durante la loro giornata lavorativa con la possibilità di trasmettere il virus negli ambienti lavorativi e famigliari.»

 

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«Gentile Assessore alla Sanità, Illustri Commissari Straordinari,

apprendiamo che in data 14 gennaio 2021, durante la video conferenza socio sanitaria territoriale del Sulcis, relativamente alla gravissima carenza di CPS Infermieri in ASSL Carbonia, si sarebbero comunicate ai Sindaci di asserite difficoltà nel reperire risorse professionali infermieristiche in quanto “nessun infermiere vorrebbe essere destinato ai PPOO e ai servizi in ASSL Carbonia”.

Riteniamo inverosimile tale scenario. Il bando di selezione di cui alla graduatoria per CPSI per mesi 12 prevede anche la ASSL Carbonia quale sede di destinazione finale, ed una corretta rotazione del personale dovrebbe essere norma e non eccezione e il vincitore di graduatoria non può eludere come sede di assegnazione i PPOO e i Servizi di Carbonia ed Iglesias senza che gli uffici e i funzionari preposti trovino una soluzione per le pari opportunità e le pari dignità tra ASSL/ASL in ATS/ ARES rispetto alla compensazione del personale infermieristico via via non più in servizio.

Abbiamo contezza:

  • che abbiano chiesto di essere trasferiti in mobilità in ASSL Carbonia provenienti da ASSL Olbia gli infermieri B.M. e G.A.. Non concesso il nulla osta.
  • che n. 2 CPSI in selezione abbiano espressamente manifestato di essere assegnati alla ASSL Carbonia. Non si è visto nessuno, mentre dalla graduatoria in scorrimento:

ASSL SASSARI: assegnati n. 35 CPSI; ASSL Olbia: assegnati n. 15 CPSI; ASSL Nuoro: assegnati n. 42 CPSI; ASSL Oristano: assegnati n. 12 CPSI. ASSL Lanusei: assegnati n. 6 CPSI; ASSL Carbonia: assegnati n. ZERO CPSI. Dove è l’errore?

Vi chiediamo di conoscere se corrisponda quindi al vero che nessun CPSI voglia essere assegnato ad ASSL Carbonia, a quanti CPSI abbiano proposto ASSL Carbonia come sede di assegnazione, quanti siano e con quale motivazione i CPSI che abbiano eventualmente declinato, ma soprattutto quali soluzioni i quadri ATS-ARES/ASSL-ASL preposti abbiano individuato per sostituire e compensare i posti lasciati vacanti a vario titolo nella nostra ASSL di riferimento.

E’ interesse dei Cittadini e di ASL Sulcis, dell’Assessorato alla Salute e della Direzione ARES, adeguare tutte le dotazioni organiche carenti e consentire ai Servizi e alle SC e SS anche del Sulcis Iglesiente di poter garantire continuità assistenziale e qualità delle prestazioni.

In attesa di leggervi, Vi ringraziamo per l’attenzione  e confidiamo nella vs. collaborazione.»