22 December, 2024
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Un goal realizzato dal difensore rumeno Ciprian Florin Dombrovoschi al 92′ ha fissato il risultato finale di 1 a 1 tra Calangianus e Carbonia, nella prosecuzione della partita sospesa dieci giorni fa alla mezz’ora del primo tempo per un infortunio al direttore di gara, quando il Carbonia si trovava in vantaggio grazie ad un goal messo a segno da Leonardo Tocco al 5′.
Il quarto d’ora che ha concluso il primo tempo è stato equilibrato con due occasioni per parte: di Nicolas Ricci quelle costruite dal Carbonia, con la prima neutralizzata con un grande intervento dal portiere Alessio Inzaina e la seconda con conclusione terminata a fil di palo; di Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo e Raffaele Sanbiagio quelle del Calangianus, la prima bloccata da Mateo Broglia, la seconda terminata fuori dallo specchio della porta difesa da Davide Doneddu.
Nel secondo tempo il Calangianus ha aumentato la pressione alla ricerca del goal del pareggio ma il Carbonia s’è difeso bene e ha cercato in più di un’occasione il secondo goal che avrebbe chiuso la partita. Ci ha provato prima Nicolas Carlander-Reuterfelt Gallo (parata di Davide Doneddu in due tempi), gli ha risposto Nicola Mancini con una conclusione che non ha centrato lo specchio della porta dopo una bella iniziativa di Federico Moreno.
La pressione del Calangianus non ha prodotto frutti concreti ma all’85’ il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito per un fallo da ultimo uomo e nel secondo minuto di recupero il Calangianus ha trovato il pareggio con un goal di Ciprian Florin Dombrovoschi.
Con il punto conquistato il Calangianus sale a quota 23, sempre al quinto posto; il Carbonia sale a quota 11 punti, dove ha agganciato la Ferrini, prossimo avversario domenica 22 dicembre, a Cagliari, per l’ultima giornata del girone d’andata.

Calangianus: Inzaina, Putzu, Secci, Perez, Dombrovoschi, Ciganha, La Valle (46′ Saiu), Demurtas, Tusacciu (62′ Marrazzo), Carlander, Sambiagio. A disposizione: Congiunti, Asara, Delogu, Casula, Serra, Giorgi, Ghisu. All. Simone Marini.

Carbonia: Doneddu Davide, Filippi, Broglia, Chidichimo, Garcia, Tocco, Isaia, Mancini Christian, Mancini Nicola (75′ Abbruzzi), Moreno (83′ Sartini), Ricci (86′ Atzeni). A disposizione: Galasso, Caverzan, Carboni, Doneddu Francesco, Lambroni, Cocco. All. Diego Mingioni.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Sergio Fara di Olbia.

Marcatori: 5′ Tocco (CAR), 92′ Dombrovoschi (CAL).

Goal e spettacolo al “Carlo Zoboli”, tra Carbonia e Iglesias finisce 2 a 2 il primo derby di campionato, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia. Le due squadre sono cambiate rispetto a tre mesi fa. Il maggior numero di volti nuovi lo presenta l’Iglesias, che ha inserito in organico prima Alvarenga, Giorgetti e Crivellaro, poi Alberto Piras, Mastropietro e Sakho e ha svincolato prima Di Santoro ed Elias Celli, poi Sagitov, Bringas, Carta, D’Angelo, Lamacchia e Grasso. Il Carbonia ha svincolato Samuele Mastropietro, passato proprio all’Iglesias, e Mirko Atzeni, e ha inserito prima Federico Moreno, poi Tomas Pavone, anche lui un ex, ed Enrico Galasso. Entrambe hanno bisogno di punti, l’Iglesias per riavvicinare la quota playoff, il Carbonia per allontanarsi dalle zone basse della classifica.
La cornice di pubblico è discreta con circa 200 spettatori con una delegazione del Centro anziani di via degli Artiglieri, ospiti del Carbonia Calcio.
L’avvio di partita è ancora una volta traumatico per il Carbonia che al 5′ va sotto di un goal: Antony Cancilieri ruba palla a Wellinton Caverzan sulla trequarti, avvia una rapida triangolazione che Edoardo Piras conclude con un diagonale chirurgico che non lascia scampo a Davide Doneddu: 0 a 1.
Il Carbonia accusa il colpo ma con il passare dei minuti si riorganizza e al 12′ arriva alla conclusione con Gianluca Filippi, uno dei tanti ex, che impegna Vincenzo Riccio (inserito a sorpresa per la prima volta da Giampaolo Murru al posto dell’ex Adam Idrissi) che per non rischiare spedisce il pallone in angolo oltre la traversa con una deviazione acrobatica.
Al 19′ a provarci è Federico Moreno con una deviazione di testa, troppo debole per impensierire Vincenzo Riccio.
Intorno alla mezz’ora inizia a piovere, la tribuna si svuota con gli spettatori in cerca di riparo e il terreno di gioco si appesantisce parecchio, creando problemi soprattutto al Carbonia che è chiamato a rimontare il goal subito in avvio di partita e sul cielo di Carbonia spunta uno spettacolare arcobaleno.
Prima del riposo solo in un’occasione, al 42′, il Carbonia arriva ad un tentativo di conclusione con Nicolas Ricci, fermato dai difensori rossoblù.
Al rientro in campo dagli spogliatoi, Diego Mingioni presenta Tomas Pavone al posto di Wellinton Caverzan. Non piove più e il Carbonia spinge subito molto forte sull’acceleratore, creando grandi problemi alla difesa dell’Iglesias.
Al 48′ Nicolas Ricci calcia un angolo molto invitante per Mateo Broglia che impatta bene sul pallone ma il pallone si perde di una manciata di centimetri sul fondo alla sinistra di Vincenzo Riccio.
Il Carbonia insiste, Gianluca Filippi si inserisce sulla destra su un pallone molto invitante, calcia con forza di destro, un difensore devia leggermente la traiettoria, sul pallone si avventa in scivolata Tomas Pavone ma arriva con una frazione di secondo di ritardo e il pallone finisce in calcio d’angolo vicinissimo al palo alla destra di Vincenzo Riccio.
    
Sulla battuta del calcio d’angolo, al 51′, Lorenzo Isaia, un altro ex, si inserisce con perfetto tempismo e spedisce il pallone alle spalle di Vincenzo Riccio: 1 a 1.
Il Carbonia non si ferma l’Iglesias è in evidente difficoltà. La squadra di Diego Mingioni spinge a pieno organico, al 56′ l’azione parte da Nicolas Garcia che scambia con Costantino Chidichimo, passaggio filtrante per Federico Moreno che con un diagonale da sinistra mette il pallone ancora alle spalle di Vincenzo Riccio.
La partita diventa nervosa, l’Iglesias non ci sta a perdere una partita che al riposo la vedeva in vantaggio e al 75′ trova il goal del pareggio: Edoardo Piras si inserisce centralmente, serve un pallone assai invitante per l’ex Samuele Mastropietro che supera Davide Doneddu uscitogli incontro, con un diagonale che spedisce il pallone all’angolino più lontano.
La gara diventa spigolosa e la gestione dei cartellini gialli non ci sembra equa.
La partita ritorna in parità non solo nel punteggio e appare evidente che nessuna delle due squadre si accontenta del punto. Il Carbonkia va vicino al terzo goal che gli darebbe la vittoria con lo stesso punteggio di 3 a 2 del ritorno di Coppa Italia, ma Vincenzo Riccio si conferma un ottimo portiere negando a Nicolas Ricci, servito da Leonardo Tocco, la gioia del goal.
Il Carbonia termina in dieci uomini per l’espulsione di Nicolas Garcia all’87’ ma il risultato non cambia più anche nei quattro minuti di recupero e il derby finisce 2 a 2.
Il Carbonia tornerà in campo mercoledì 18 dicembre, alle ore 15.00, al Signora Chiara di Calangianus, per concludere la partita sospesa la scorsa settimana per un infortunio all’arbitro: si riprenderà dal 30′ del primo tempo con il risultato di 1 a 0 per il Carbonia, goal di Leonardo Tocco al 5′.
Domenica 22 dicembre si concluderà il girone d’andata con l’Iglesias impegnata in casa con il Ghilarza e il Carbonia a Cagliari sul campo della Ferrini, nel primo scontro salvezza della stagione.
Giampaolo Cirronis

Carbonia e Iglesias si ritrovano di fronte questo pomeriggio allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per il terzo derby stagionale, dopo i due disputati negli ottavi di finale della Coppa Italia che la scorsa estate hanno registrato la qualificazione del Carbonia (1 a 1 il 1° settembre a Carbonia con i goal su rigore di  Caverzan e Di Santoro, 3 a 2 l’8 settembre in rimonta dallo 0 a 2 a Iglesias, con goal di Edoardo Piras e Rizzi su rigore per l’Iglesias, Garcia, Mastropietro e Caverzan su rigore per il Carbonia).

Rispetto ai derby di Coppa Italia le due squadre sono cambiate, soprattutto l’Iglesias, per i numerosi svincoli e nuovi tesseramenti. Oggi nel Carbonia fanno il loro esordio il portiere Enrico Galasso e l’attaccante Tomas Pavone (lo scorso anno all’Iglesias, uno dei tanti ex in entrambe le squadre); nell’Iglesias l’attaccante Lamine Mouhamadou Sakho, proveniente dal Villasimius, alla seconda partita l’ex Alberto Piras cresciuto nel Carbonia e l’attaccante Samuele Mastropietro, in goal nel derby di ritorno di Coppa Italia con la maglia del Carbonia, convocato ma non impiegato sei giorni fa con il Bari Sardo).

Il Carbonia arriva al derby reduce dalla partita sospesa dopo 28 minuti a Calangianus, quando si trovava in vantaggio per 1 a 0 grazie ad un goal realizzato al 5′ da Leonardo Tocco. La partita verrà completata mercoledì 18 dicembre al Signora Chiara, ripartendo dal momento della sospensione maturata per un infortunio al direttore di gara. La classifica è “povera”, 9 punti e penultimo posto in classifica davanti al solo Bari Sardo, sicuramente non rispondente alla qualità del gioco espresso dalla squadra di Diego Mingioni, sia in campionato sia in Coppa Italia, manifestazione nella quale è uscita di scena immeritatamente in semifinale, ai calci di rigore, al termine del doppio confronto con il Villasimius.

L’Iglesias con 18 punti occupa la settima posizione, un bilancio sicuramente inferiore alle attese, reduce da una vittoria per 3 a 1 sul Bari Sardo dopo tre sconfitte consecutive. Il ruolino di marci della squadra di Giampaolo Murru ha la particolarità di non aver ancora conosciuto pareggi, registrando 6 vittorie e 7 sconfitte. La società crede ancora nella qualificazione ai play off, nonostante il ritardo di quattro punti dalla quinta posizione occupata dal Calangianus che deve anche completare la partita con il Carbonia che al momento della sospensione la vedeva sotto di un goal e per questo è molto attiva sul mercato di riparazione (praticamente sempre aperto). La rosa al momento è ristretta (oggi Giampaolo Murru ha convocato solo 17 calciatori,  non può impiegare Lorenzo Mechetti per squalifica dopo l’ammonizione rimediata con il Bari Sardo) e potrebbe essere “irrobustita” nei prossimi giorni.

I convocati.

Carbonia: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Mateo Broglia, Costantino Chidichimo, Nicolas Garcia, Wellinton Caverzan, Nicolas Ricci, Christian Mancini, Lorenzo Isaia, Tomas Pavone, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Francesco Doneddu, Lorenzo Sartini, Federico Moreno, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.
Iglesias: Adam Idrissi, Vincenzo Riccio, Fabricio Alvarenga, Santiago Brailly, Antony Cancilieri, Nicolas Capellino, Stefano Crivellaro, Sasha Giorgetti, Gianluigi Illario, Bryan Mancini, Edoardo Piras, Mattia Pitzalis, Guillermo Rizzi Rosada, Alessandro Crobeddu, Alberto Piras, Samuele Mastropietro, Lamine Mouhamadou Sakho.

Le formazioni iniziali.

Carbonia: Doneddu, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Christian Mancini, Isaia, Tocco, Filippi, Moreno.

Iglesias: Riccio, Giorgetti, Pitzalis, Alberto Piras, Brailly, Crivellaro, Alvarenga, Edoardo Piras, Capellino, Illario, Cancilieri.

Carbonia-Iglesias sarà diretta da Giorgio Previdi di Modena, assistenti di linea Nicola Deriu e Simone Crobu di Oristano.

Fischio d’inizio alle ore 15.00.

 

La maledizione dei calci di rigore si abbatte ancora una volta sul Carbonia che  “regala” un goal Villasimius, domina la partita, sciupa un’infinità di occasioni e persino un calcio di rigore a metà ripresa.
Il Carbonia nel recente passato ha perso quattro finali di Coppa Italia ai calci di rigore, due in Eccellenza (nel 2010 a Nuoro con il Porto Torres e nel 2022 ad Abbasanta con il Budoni) e due in Promozione (nel 2016 e nel 2018 a Oristano con Bosa e Dorgalese), e ha vinto la Coppa Italia una sola volta ma nei tempi regolamentari (nel 2020 a Oristano con l’Atletico Uri).
Il Carbonia questa volta è arrivato ad un passo dalla finale dopo aver vinto 2 a 1 la partita di andata della semifinale con il Villasimius. Questo pomeriggio Diego Mingioni ha avuto la possibilità di scegliere l’undici iniziale con l’intera rosa a disposizione e ha riproposto tra i pali il 18enne Davide Doneddu, esterno sinistro il 20enne Francesco Doneddu con lo spostamento di Mateo Broglia al centro della difesa al fianco di Costantino Chidichimo, a centrocampo il 19enne Leonardo Tocco e al centro dell’attacco il 19enne Lorenzo Sartini, tenendo inizialmente in panchina Mirko Atzeni, Nicolas Garcia, Federico Moreno e Nicola Mancini.
Pronti, via e il Villasimius va in goal, pareggiando il risultato della partita di andata, grazie all’ennesimo “regalo” della difesa del Carbonia. Su un rinvio lungo del portiere Alessandro Arrus, capitan Costantino Chidichimo manca l’intervento, sul pallone si avventa Luca Floris (autore del goal partita sabato scorso a Iglesias) che serve un assist perfetto a Yanich Beugré che senza difficoltà mette il pallone alle spalle di Davide Doneddu.
Il Carbonia reagisce, inizia a macinare gioco e a costruire occasioni da rete ma sul campo emerge la solita mancanza di concretezza nelle conclusioni che unitamente alla bravura del portierone del Villasimius Alessandro Arrus tiene in vita il prezioso minimo vantaggio della squadra di Nicola Manunza.
Occasioni a ripetizione. Prima Lorenzo Sartini, Alessandro Arru abbassa per la prima volta la saracinesca; poi Nicolas Ricci, attivissimo sulla fascia sinistra. A metà tempo il Carbonia imbastisce un’azione splendida che porta alla conclusione Nicolas Ricci, con il pallone alto mezzo metro sulla traversa. Azione ancora ben manovrata poco dopo, triangolazione con vertice finale Leonardo Tocco che arriva con una frazione di secondo in ritardo al controllo finale per la battuta a rete, sull’assist di Nicolas Ricci.
Le squadre vanno al riposo con il Villasimius in vantaggio 1 a 0, quindi in parità dopo il 2 a 1 acquisito dal Carbonia due settimane fa.
Nicola Manunza a inizio ripresa presenta uno dei due nuovi attaccanti, Didier Oli Oro al posto di Mouhamadou Sakho.
Dopo una decina di minuti privi di emozioni, il Carbonia riprende a macinare gioco, occupando stabilmente la metà campo avversaria con una manovra avvolgente. Le occasioni arrivano a ripetizione.
Al 55′ l’azione è splendida, Wellinton Caverzan si libera al tiro al limite dell’area, Alessandro Arrus sembra superato ma il pallone sfila alla sinistra e termina sul fondo a mezzo metro dal palo. Due minuti dopo Danilo Cocco sfonda sulla destra, crossa in area un pallone perfetto per Lorenzo Sartini che colpisce debolmente di testa da pochi passi consentendo la parata a terra ad Alessandro Arrus. Il Carbonia è padrone del campo, la difesa del Villasimius sbanda e va in confusione, il portiere Alessandro Arrus urla per dare la sveglia ai compagni. Nicolas Ricci ha altre occasioni ma non riesce a superare Alessandro Arrus due volte da posizione laterale ma a pochi metri dalla linea di porta nell’arco di 60 secondi.
Diego Mingioni al 63′ inserisce Federico Moreno al posto di Wellinton Caverzan e cinque minuti dopo il goal del pareggio sembra maturo: l’assist a centro area per Leonardo Tocco è perfetto, Alfredo Magnin lo abbatte e l’arbitro concede il calcio di rigore. Sul dischetto si porta Federico Moreno, Alessandro Arrus lo ipnotizza e respinge il tiro con un balzo felino alla sua destra.
Il Carbonia continua a spingere. Nicola Manunza inserisce anche il secondo nuovo attaccante arrivato in settimana, Makan Sissoko, al posto di Yanich Beugré, l’autore del goal.
Diego Mingioni getta nella mischia Nicolas Garcia al centro della difesa e riporta Mateo Broglia esterno sulla fascia sinistra.
Il Carbonia non smette di cercare il goal del pareggio che varrebbe la finale e ci va ancora molto vicino, prima con Nicolas Ricci, poi con Mateo Broglia, ma il risultato non cambia anche dopo il recupero e si va ai calci di rigore.
La lotteria dei rigori è interminabile. Il primo a sbagliare è Andrea Marci, con prodezza di Davide Doneddu ma il vantaggio del Carbonia viene subito neutralizzato da Alessandro Arrus che para il rigore di Mateo Broglia. Si va avanti senza errori fino all’8 a 8, quando Davide Doneddu, dopo aver mancato di poco la parata nei tre rigori precedenti, si ripete e chiude la porta a Makan Sissoko. Sul dischetto per il decimo rigore si porta capitan Costantino Chidichimo, se segna il Carbonia vola in finale, ma il pallone finisce sul palo alla sinistra di Alessandro Arrus che non ci sarebbe arrivato. Si va ancora avanti.
E’ il turno dei due portieri, segna prima Alessandro Arrus, fa altrettanto Davide Doneddu. Undici rigori a testa, 9 a 9!
Si ricomincia, Luca Floris e Christian Mancini segnano ancora, così come non sbaglia Luca Melis. Al 26° rigore risulta decisiva la parata di Alessandro Arrus sul tiro di Francesco Doneddu. 11 a 10, in finale ci va il Villasimius.
Per il Carbonia l’eliminazione ha il sapore della beffa, perché ha letteralmente dominato la partita dopo aver “regalato” il goal all’alba della partita.
La Coppa Italia per il Carbonia va in archivio, ora bisogna rituffarsi sul campionato, perché la classifica “piange” con soli 8 punti e domenica al “Carlo Zoboli” arriva l’Alghero. Dopo sei sconfitte e 1 pareggio nelle ultime sette partite, la vittoria è d’obbligo, in attesa dei rinforzi in arrivo dal mercato di riparazione.
Il Villasimius in finale troverà l’Ossese che ha eliminato il Budoni, capolista in campionato insieme al Monastir, pareggiando 1 a 1 il ritorno dopo aver vinto 2 a 1 in casa due settimane fa.
Le formazioni iniziali.
Carbonia: Doneddu Davide, Chidichimo, Broglia, Caverzan, Ricci, Mancini Christian, Isaia, Tocco, Doneddu Francesco, Sartini, Cocco Danilo. A disposizione: Atzeni Mirko, Atzeni Stefano, Garcia, Carboni, Cocco Gianluca, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini Nicola. All. Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Zedda, Loi, Magnin, Arnaudo, Pucinelli, Valentini, Melis, Floris, Sakho, Beugré. A disposizione: Sanna, Mastino Andrea, Gonzales, Ragucci, Argiolas, Marci, Sissoko, Oli Oro, Miranda. All. Nicola Manunza.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia.
Spettatori: 70.
Marcatori: al 5′ Beugrè (V).
Caldi di rigore: Floris (V) goal; Mancini Christian (C), goal; Melis (V), goal; Doneddu Francesco (C), goal; Marci (V), parato; Broglia (C), parato; Magnin (V), goal; Ricci (C), goal; Loi (V), goal; Sartini (C), goal; Arnaudo (V), goal; Mancini Nicola (C), goal; Oli Oro (V), goal; Moreno (C), goal; Zedda (V), goal; Isaia (C), goal; Miranda (V), goal; Garcia (C), goal; Sissoko (V), parato; Chidichimo (C), palo; Arrus (V), goal; Doneddu Davide (C), goal; Floris (V), goal; Mancini Christian (C), goal; Melis (V) goal; Doneddu Francesco (C), parato.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia tiene testa ad una grande Ossese, rimonta due volte, costruisce tanto, sciupa altrettanto e alla fine perde 4 a 2, Per la squadra di Diego Mingioni è la quinta sconfitta nelle sei partite fin qui disputate al “Carlo Zoboli”, ma se due settimane fa nello 0-4 con la capolista Monastir era stata irriconoscibile, questa volta s’è ritrovata, ha giocato in fase di costruzione forse la miglior partita di questo primo scorcio di stagione, ma alla fine ha pagato per le ingenuità nella fase difensiva e la mancanza di lucidità e cinismo in attacco.
Diego Mingioni aveva tutto l’organico a disposizione e ha riproposto in attacco la coppia formata da Lorenzo Sartini e Federico Moreno, con Nicolas Ricci, Christian Mancini, Wellinton Caverzan e Lorenzo Isaia.
Nell’Ossese in campo dall’inizio tre ex: Werther Carboni, Marco Russu e Andrea Porcheddu. Non c’è il nuovo attaccante Mauricio Villa.
La prima occasione la costruisce il Carbonia al 4′ con un invito di Nicolas Ricci per Lorenzo Sartini, il cui colpo di testa termina di poco sul fondo.
 
L’Ossese, come è accaduto spesso quest’anno agli avversari del Carbonia, al primo tentativo ha sbloccato il risultato. Mattia Gueli sorprende la difesa del Carbonia con un assist perfetto per Filippo Mascia che ha superato agevolmente Mirko Atzeni.
 
La reazione del Carbonia è stata immediata e dopo poco più di un minuto Nicolas Ricci ha inventato il goal del pareggio con un tiro forte e angolatissimo che ha superato Werther Carboni a fil di palo.
La partita è equilibrata ma al 19′ l’Ossese s’è riportata in vantaggio ancora su azione generata da un calcio di punizione di Mattia Gueli , corretto di testa da Marco Russu per il tocco vincente da pochi passi di Ezequiel Franchi: 1 a 2.
Il Carbonia reagisce anche questa volta e alla mezz’ora Federico Moreno esalta le doti acrobatiche di Werther Carboni con una grande conclusione da favorevole posizione.
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E’ il preludio al goal del nuovo pareggio del Carbonia che è arrivato al 35′: iniziativa di Christian Mancini per Nicolas Ricci, lancio verso Mateo Broglia, assist per la deviazione vincente di Christian Mancini: 2 a 2.
Il Carbonia ci crede e mette in grande difficoltà la difesa dell’Ossese che prima del riposo, si salva prima con un’altra prodezza di Werther Carboni su conclusione di Mateo Broglia e mette in angolo. sugli sviluppi del quale un difensore ha salvato sulla linea a portiere battuto.
In avvio di ripresa è stato ancora il Carbonia ad andare vicino al goal del sorpasso prima con Federico Moreno poi con Nicolas Ricci che dopo uno scambio con Federico Moreno ha costretto ancora Werther Carboni ad un intervento decisivo in calcio angolo.
L’Ossese, fiutato il pericolo, s’è riportata in avanti e al 10′ Mattia Gueli ha calciato di poco a lato un calcio di punizione dai 20 metri. E un minuto dopo Ezequiel Franchi non ha trovato la deviazione vincente da pochi passi su assist di Paolo Tuccio. Replica del Carbonia al 18′, con una bella azione conclusa da Mateo Broglia e salvataggio di Marco Russu.
Giacomo Demartis al 65′ ha inserito Alssio Virdis al posto di Ezequiel Franchi e l’Ossese ha aumentato la pressione e al 67′ s’è riportata in vantaggio: il Carbonia ha perso colpevolmente palla sulla fascia destra, il pallone è stato servito ad Andrea Porcheddu che in due tempi ha trovato l’angolo giusto: 2 a 3 con goal dell’ex beniamino del “Carlo Zoboli”.
Il Carbonia non s’è arreso ed è andato vicinissimo al terzo pareggio prima con Mateo Broglia, salvataggio di Paolo Tuccio sulla linea di porta, poi con Christian Mancini e Lorenzo Sartini.
 
All’84’ con il Carbonia sbilanciato alla ricerca del goal del pareggio, l’Ossese ha trovato il quarto goal che ha chiuso la partita con Alesso Virdis.
L’Ossese conferma il terzo posto a cinque punti dalla coppia di testa formata da Monastir e Budoni. Per il Carbonia, alla quinta sconfitta nelle ultime sei giornate, la classifica è sempre più precaria e sabato prossimo c’è in programma il primo scontro salvezza, a San Teodoro.
Carbonia: Atzeni Mirko, Cocco (69′ Tocco), Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (73′ Abbruzzi), Ricci, Mancini Christian, Isaia, Sartini (78′ Mastropietro), Moreno (78′ Doneddu Francesco). A disposizione: Doneddu Davide, Stefano Atzeni, Carboni, Lambroni, Mancini Nicola. All. Diego Mingioni.
Ossese: Carboni, Russu, Fancellu, Franchi (65′ Virdis), Gueli, Pinna, Mascia, Ubertazzi, Porcheddu, Tuccio, Nurra (60′ Lisai). A disposizione: Sechi Antonio, Sechi Alessandro, Scanu, Fernandez, Tanda. Allenatore: Giacomo Demartis.
Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Michele Acciaro di Alghero.
Marcatori: 9′ Mascia (O), 10′ Ricci (C), 19′ Franchi (O), 35′ Mancini Christian (C), 67′ Porcheddu (O), 84′ Virdis (O).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha superato 2 a 1 in rimonta il Villasimius con goal partita al 90′ nell’andata della semifinale di Coppa Italia. La qualificazione alla finalissima si deciderà nella partita di ritorno, in programma a Villasimius il prossimo 27 novembre.
La squadra di Diego Mingioni era molto attesa alla prova odierna, per capire quale sarebbe stata la reazione dopo un periodo molto complicato vissuto in campionato, con 1 solo punto in 5 partite, che l’ha vista scivolare indietro in classifica dal 4° al 12° posto. L’avversario, il Villasimius, era stato già battuto in campionato, 1 a 0, alla terza giornata, lo scorso 28 settembre, con un goal di Federico Moreno.
Diego Mingioni, pur avendo tutta la rosa a disposizione, ha schierato inizialmente una formazione con due sorprese, costituite dai giovanissimi Giovanni Carboni (classe 2006) e Mauro Abruzzi (classe 2007). In panchina, con Davide e Francesco Doneddu, Stefano Atzeni, Leonardo Tocco e Lorenzo Perna, Wellinton Caverzan, Federico Moreno, Christian Mancini e Samuele Mastropietro.
Pomeriggio assolato, terreno di gioco in buone condizioni, condizioni generali ottimali per assistere ad un buon spettacolo.
L’avvio di partita equilibrato è stato spezzato all’11’ dal Villasimius su calcio da fermo fischiato dal direttore di gara all’altezza dei 25 metri. Tempi lunghi per la sistemazione della barriera, Mirko Atzeni ha fatto spostare l’ultimo uomo, il capitano Costantino Chidichimo di qualche centimetro per coprire lo spazio alla sua destra ma sulla parabola disegnata da Luca Melis è rimasto sorpreso e non si è praticamente mosso sulla linea di porta, osservando il pallone infilarsi all’incrocio dei pali alla sua destra.
     
Il Carbonia ha subito il colpo psicologico del goal subito e ha faticato a costruire un’incisiva reazione. La manovra è cresciuta dopo metà tempo, ci ha provato un paio di volte su calci da fermo e poco dopo la mezz’ora, al 33′, ha ristabilito la parità con una prodezza di Nicolas Ricci. Iniziativa dell’esterno argentino sulla fascia destra, conversione verso il centro e dai 20 metri diagonale chirurgico con il pallone che è andato a infilarsi imparabile a fil di palo alla destra di Alessandro Arrus, vanamente proteso in tuffo: 1 a 1.
        
Fino al riposo non è accaduto più niente di rilevante.
Al rientro dagli spogliatoi, la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con rare occasioni nelle rispettive aree. I due tecnici hanno iniziato il valzer delle sostituzioni. Diego Mingioni ha inserito Federico Moreno e Christian Mancini al posto di Giovanni Carboni e Nicola Mancini.
I cambi hanno dato la scossa al Carbonia che è andato vicino al goal del sorpasso con un’iniziativa di Mateo Broglia che ha spedito un pallone invitante in piena area di rigore ma non ha trovato all’appuntamento per la deviazione vincente gli attaccanti. Nicola Manunza ha inserito Victor Pucinelli al posto di Santiago Arnaudo. Poco dopo metà ripresa Wellinton Caverzan è subentrato a Lorenzo Sartini, Yanick Beugre ha sostituito Matteo Argiolas. Ancora poche emozioni e nuovi cambi al 35′ con Leonardo Tocco per Mauro Abbruzzi nel Carbonia e Mouhamadou Sakho per Luca Melis nel Villasimius.
La partita sembrava destinata a terminare in parità e a 3′ dal 90′ Diego Mingioni ha effettuato l’ultimo cambio, con Stefano Atzeni per Danilo Cocco.
All’89’, improvvisa, la svolta decisiva. Il direttore di gara ha assegnato un calcio di punizione al Carbonia, sulla battuta nell’area del Villasimius si è creata una mischia, i difensori hanno lamentato una trattenuta, l’azione è proseguita senza intervento arbitrale e sul pallone ha trovato il varco giusto il centrale difensivo del Carbonia Nicolas Garcia che ha spedito il pallone in fondo alla rete: 2 a 1.
 
Sul terreno di gioco si è scatenata la festa tra i calciatori del Carbonia, l’intera panchina è scattata in campo e una volta tornata la calma, è iniziato il recupero di 5′. Il Villasimius ci ha provato fino all’ultimo secondo ma la difesa del Carbonia non ha rischiato niente e la partita si è chiusa sul 2 a 1.
La qualificazione per la finale resta aperta, si deciderà tutto il 27 novembre a Villasimius, dove il Carbonia si presenterà con il vantaggio acquisito oggi. Ricordiamo che dalla scorsa stagione il regolamento è cambiato, i goal realizzati in trasferta valgono come quelli realizzati in casa e il Villasimius per capovolgere a suo favore la doppia sfida è chiamato a vincere con almeno due goal di scarto. Il Carbonia avrà due risultati su tre per approdare alla sua terza finale nelle ultime cinque stagioni, in caso di vittoria del Villasimius non con un goal di scarto la qualificazione verrebbe decisa dai calci di rigore.
Nell’altra semifinale, l’Ossese s’è imposta con lo stesso risultato, 2 a 1, sul Budoni. Goal di Filippo Mascia per il vantaggio dell’Ossese al 4′; pareggio di Nadir Hadad per il Budoni al 41′; nuovo e definitivo vantaggio di Ezequiel Franchi per l’Ossese al 71′.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco (dall’87’ Stefano Atzeni), Broglia, Chidichimo, Garcia, Ricci, Isaia, Carboni (57′ Moreno), Sartini (72′ Caverzan), Abbruzzi (80′ Tocco), Nicola Mancini (57′ Christian Mancini). A disposizione: Davide Doneddu. Perna, Francesco Doneddu, Mastropietro. Allenatore: Diego Mingioni.
Villasimius: Arrus, Zedda, Marci, Magnin, Vitale, Arnaudo (46′ Pucinelli), Argiolas (73′ Beugre), Melis (80′ Sakho), Camba, Valentini, Floris. A disposizione: Sanna, Gonzales, Loi, Ragucci. Allenatore: Nicola Manunza.
Arbitro: Gabriele Dascola di Cagliari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano e Tiberio Deidda di Carbonia.
Marcatori: 11′ Melis (V), 34′ Ricci (C), 90′ Garcia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis

Sono in programma alle 15.00 le partite della nona giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias, reduce dalla sconfitta di misura sul campo della capolista Budoni, ritorna al Monteponi con un bottino di tre punti in due trasferte consecutive (nella prima ha espugnato il campo della Ferrini), per affrontare il Taloro Gavoi (dirige Alessandro Cisternini di Seregno, assistenti di linea Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari). Giampaolo Murru recupera Fabricio Alvarenga, reduce da due giornata di squalifica, ma a causa degli infortuni non ha ancora l’organico al completo a disposizione.

Il Carbonia gioca a Li Punti. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Matteo Degortes di Olbia e Marco Faggiani di Sassari. Per la squadra di Diego Mingioni è probabilmente la trasferta più difficile di questo avvio di stagione, perché arriva dopo due sconfitte consecutive casalinghe subite con Nuorese e Monastir e, soprattutto, una prestazione assai deludente fornita contro la capolista. Questo pomeriggio è indisponibile Mateo Broglia, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata sette giorni fa per doppia ammonizione. L’impegno odierno arriva a tre giorni dall’andata della semifinale di Coppa Italia in programma al “Carlo Zoboli” con il Villasimius.

Sugli altri campi, le due capolista Budoni e Monastir giocano rispettivamente sul campo della Ferrini (dove il neo tecnico della squadra cagliaritana Bebo Antinori è all’esordio dopo essere subentrato al dimissionario Sebastiano Pinna) e in casa con il Ghilarza. Il tempio affronta il difficile derby di Calangianus, l’Ossese con i nuovi arrivati Lisai e Villa ospita il Bari Sardo. Completano il programma della giornata le partite Alghero-Villasimius e San Teodoro Porto Rotondo-Nuorese.

Il Monastir ha riscattato l’eliminazione dalla Coppa Italia maturata nel doppio confronto degli scorsi 9 e 23 ottobre, infliggendo al Carbonia un durissimo 4 a 0. La partita ha avuto storia fino al 40′, quando Andrea Sanna ha sbloccato il risultato. Fino a quel momento il Monastir aveva tenuto maggiormente l’iniziativa ma solo in un’occasione, all’alba della partita, al 1′, era riuscito ad andare vicinissimo al goal del vantaggio, con una girata di Andrea Sanna che ha spedito il pallone sulla parte superiore della traversa.

Evitato l’immediato svantaggio, il Carbonia ha cercato di ribattere colpo su colpo e ha guadagnato un calcio di punizione da favorevole posizione con Wellinton Caverzan, ma il pallone calciato da Mateo Broglia è finito sulla barriera.

 

Il Monastir è arrivato alla conclusione ancora con Andrea Sanna al 18′ ma Mirko Atzeni ha neutralizzato senza problemi. Stesso copione della conclusione di Sergio Nurchi al 37′, neutralizzata dal portiere del Carbonia in due tempi.

Al 40′ il goal: Mateo Broglia ha avviato un disimpegno sulla propria trequarti, ha perso il pallone nel contrasto con un avversario che ha immediatamente lanciato Andrea Sanna e il 41enne attaccante non ha lasciato scampo a Mirko Atzeni con un diagonale chirurgico: 0 a 1.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma dopo soli 5′ è arrivato il riposo, nello spogliatoio Diego Mingioni ha cercato di scuotere i suoi ma al ritorno in campo per la ripresa s’è capito subito che le possibilità di rimonta sarebbero state poche, quasi nulle. Il Monastir s’è impossessato del contro del gioco e il Carbonia ha cercato vanamente di costruire le sue azioni dal basso, perdendo sistematicamente i contrasti nella zona centrale. Con il passare dei minuti il secondo goal del Monastir è andato via via maturando e dopo alcuni tentativi è arrivato puntuale al 62′: calcio d’angolo da sinistra, Mirko Atzeni è uscito con i pugni, il pallone è rimasto nell’area piccola e la conseguente mischia è stata risolta l’ex Fabio Porru con un tocco vincente da pochi passi.

Tre minuti dopo lo 0-2 il Carbonia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Mateo Broglia, punito con il secondo giallo per un intervento su Simone Pinna (tra i migliori dei suoi).

Sotto di due goal e con un uomo in meno, il Carbonia ha ceduto senza più alcun segnale di reazione. Il Monastir ha affondato i suoi colpi ed è andato ancora in goal prima con Stefano Sarritzu al 70′ con un tocco sul primo palo su azione da calcio d0angolo, due minuti dopo Leonardo Manca, appena entrato al posto di Fabrizio Frau: 0 a 4.

La partita a quel punto non ha detto più niente e il Monastir al termine ha festeggiato la conferma al vertice della classifica in compagnia del Budoni che ha superato 2 a 0 l’Iglesias ed ha raddoppiato il vantaggio sul Tempio, bloccato sul pari interno dall’Alghero, portandolo da due a quattro punti.

Per il Carbonia, irriconoscibile, è la quarta sconfitta su cinque partite giocate al “Carlo Zoboli”, seconda consecutiva. Diego Mingioni in settimana avrà da lavorare tanto, sulla testa più che sulle gambe dei suoi calciatori, perché il bel Carbonia di inizio stagione sembra essersi smarrito nelle ultime partite.

Carbonia: Mirko Atzeni, Danilo Cocco, Broglia, Chidichimo, Garcia, Nicola Mancini (75′ Stefano Atzeni), Caverzan (68′ Abbruzzi), Ricci (82′ Perna), Moreno (82′ Sartini), Isaia, Mastropietro (46′ Tocco). A disposizione: Davide Doneddu, Gianluca Cocco, Francesco Doneddu. Allenatore: Diego Mingioni.

Monastir: Daga, Pinna, Madero, Porru, Arzu, Corda (86′ Massoni), Leonardo Manca (76′ Ganzerli), Naguel, Sanna (76′ Piras), Nurchi, Frau (68′ Sarritzu) a disposizione: Stevanato, Nicola Manca, Riep, Andrea Cocco, Riccardo Arangino. Allenatore: Marcello Angheleddu.

Arbitro: Gabriele Caresia di Trento.

Assistenti di linea: Nicola Deriu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 39′ Andrea Sanna, 62′ Porru, 70′ Sarritzu, 72′ Leonardo Manca.

Ammoniti: Broglia (C), Isaia (C), Porru (M), Leonardo Manca (M).

Espulsioni: Broglia al 65′ per doppia ammonizione.

Spettatori: 300.

Giampaolo Cirronis

Al Monastir, capolista in campionato, non è riuscita la rimonta, a Carbonia non è andata oltre l’1 a 1 e la squadra di Diego Mingioni, impostasi 2 a 1 a Monastir, vola nella semifinale di Coppa Italia, in programma il 13 e il 27 novembre a Villasimius, con la squadra di Nicola Manunza, impostasi 2 a 0 a Nuoro con i goal di Luca Melis e Andrea Marci. Nell’altra semifinale si affronteranno il Budoni che pur perdendo 1 a 0 il Tempio (goal di Hervè Bazile su calcio di rigore) grazie al 4 a 2 maturato in casa, e l’Ossese, vittoriosa 1 a 0 ad Alghero con il goal di Ezequiel Franci Franchi (a Ossi era terminata 0 a 0).
      
Marcello Angheleddu ha presentato un undici iniziale profondamente diverso rispetto a quello di due settimane fa, con sole cinque conferme, Andrea Cocco e Andrea Feola non sono neanche in panchina. Diego Mingioni per la prima volta dall’inizio della stagione ha potuto scegliere l’undici iniziale nell’intera rosa a sua disposizione e ha tenuto inizialmente in panchina Federico Moreno e Lorenzo Sartini, inserendo in attacco Nicolas Ricci e Samuele Mastropietro.
L’avvio della partita è stato equilibrato, il Carbonia è apparso molto concentrato e il Monastir fino alla metà del tempo non è riuscita ad impensierire la difesa biancoblù, guidata benissimo dalla coppia formata da capitan Costantino Chidichimo e Nicolas Garcia.
Con il passare dei minuti il Monastir ha guadagnato campo e il Carbonia ha fatto più fatica a ripartire. Alla mezz’ora l’episodio che ha sbloccato il risultato. Andrea Sanna si è inserito bene in area, Mirko Atzeni gli è uscito incontro per cercare di fermarlo ma non è riuscito a frenare il suo slancio, finendo per commettere fallo. Il direttore di gara non ha avuto dubbio e ha fischiato il calcio di rigore. Sul dischetto s’è portato Leonardo Manca che ha calciato forte a angolato alla sinistra di Mirko Atzeni che ha intuito la direzione ma non è riuscito ad arrivare sul pallone: 0 a 1.
Il goal ha caricato il Monastir che al 35′ è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolas Madero, che inseritosi dalle retrovie, è andato a colpire di testa con perfetto tempismo su un lancio da calcio piazzato da destra, spedendo il pallone vicino all’incrocio dei pali. Nelle battute finali del primo tempo il Carbonia s’è guadagnato un calcio di punizione dai 25 metri, sul punto della battuta s’è portato Christian Mancini, il tiro forte è stato respinto da Filippo Stevanato fuori area, sul pallone s’è avventato Mateo Broglia che con un calcio al volo di collo pieno ha spedito il pallone a fil di palo alle spalle del portiere: 1 a 1 al 45′.
Al rientro in campo dopo l’intervallo, Diego Mingioni ha presentato Stefano Atzeni al posto del capitano Costantino Chidichimo, ancora in non perfetto stato di salute perché reduce da un attacco febbrile: Marcello Angheleddu ha inserito Fabrizio Frau al posto di Gianluca Riep.
Il Monastir ha premuto subito sull’acceleratore alla ricerca del nuovo vantaggio per riportare il doppio confronto in parità e aprirebbe le porte ai calci di rigore per decidere il passaggio del turno per la semifinale e al 49′ Andrea Sanna ha colto un palo con una conclusione leggermente deviata da Mirko Atzeni.
Il Carbonia, fiutato il pericolo, ha risposto con Nicolas Ricci, la cui conclusione non ha centrato la porta di Filippo Stevanato. Andrea Sanna (nonostante i suoi 41 anni, il capocannoniere dell’Eccellenza 2022/2023 è sempre un attaccante temibile per tutte le difese) va ancora vicino al goal, trovando sulla sua strada un’efficace deviazione di Mirko Atzeni.
I due tecnici hanno fatto altri cambi. Nel Carbonia al 58′ Federico Moreno è subentrato a Samuele Mastropietro. Nel Monastir al 63′  Stefano Sarritzu ha rilevato Simone Pinna.
Altri cambi nel Carbonia, al 70′ Mauro Abbruzzi per Nicola Mancini; al 75′ Lorenzo Sartini per Nicolas Ricci e Francesco Doneddu per Wellinton Caverzan.
Il Monastir ha recato di schiacciare il Carbonia alla ricerca del goal, con tanti lanci in area, ma il Carbonia ha retto bene l’urto. Il Monastir ha trovato sulla sua strada prima Mirko Atzeni, poi Danilo Cocco, con un intervento decisivo su una battuta a botta sicura da pochi metri. E nel terzo dei sei minuti di recupero il Carbonia è andato vicinissimo al goal della vittoria con un contropiede micidiale, non capitalizzato da Federico Moreno e Lorenzo Isaia per i decisivi interventi di Filippo Stevanato.
Al triplice fischio finale il Carbonia ha festeggiato la qualificazione alla semifinale, al Monastir non è bastata una buona prova con diverse occasioni da goal create, per ribaltare la sconfitta e l’insufficiente prestazione della partita di andata, e da oggi si concentrerà sul campionato che lo vede in testa in compagnia del Budoni. E fra dieci giorni Carbonia e Monastir si ritroveranno di fronte, ancora al Comunale “Carlo Zoboli”, per l’ottava giornata del girone d’andata del campionato.
Carbonia: Mirko Atzeni, Cocco, Broglia, Chidichimo (46′ Stefano Atzeni), Garcia, Nicola Mancini (70′ Abbruzzi), Isaia, Caverzan (75′ Francesco Doneddu), Ricci (75′ Sartini), Mastropietro (58′ Moreno). A disposizione Davide Doneddu, Perna, Tocco, Lambroni. Allenatore: Diego Mingioni.
Monastir: Stevanato, Pinna (63′ Sarritzu), Porru, Madero, Ganzerli, Nicola Manca, Piras, Riep (46′ Frau), Naguel, Leonardo Manca, Sanna. A disposizione: Daga, Corda, Massoni, Carboni, Nurchi, Murru. Allenatore: Marcello Angheleddu.
Arbitro: Luca Sanna di Sassari.
Assistenti di linea: Alexandra Baneu di Oristano ed Alessandro Anedda di Cagliari.
Marcatori: al 30′ Leonardo Manca (M) su calcio di rigore, 45′ Broglia (C).
Spettatori: 250.
Giampaolo Cirronis
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Il Tempio di Mauro Giorico ha espugnato in rimonta il Comunale “Carlo Zoboli” interrompendo la serie di due sconfitte consecutive subite in tre giorni tra campionato (0 a 2 interno con il Monastir) e Coppa Italia (4 a 2 a Budoni), e fermando la marcia positiva di tre vittorie consecutive del Carbonia di Diego Mingioni (1 a 0 sul Villasimius e 3 a 1 a Lanusei con il Bari Sardo in campionato e 2 a 1 a Monastir in Coppa Italia).

 

   

Davanti ad una bella cornice di pubblico, con un gruppo di tifosi arrivati da Tempio Pausania, è stata una partita dai due volti. Il primo tempo ha visto brillante protagonista il Carbonia che ha iniziato con grande aggressività e ha sbloccato il risultato dopo soli 6 minuti con un goal di Christian Mancini, già brillante protagonista mercoledì in Coppa Italia. L’azione si è sviluppata sulla fascia sinistra con un’incursione di Federico Moreno che ha saltato i difensori avversari e ha calciato a rete, Ahmed Mejri ha respinto ma sul pallone s’è avventato Christian Mancini che ha spedito il pallone alle sue spalle ed ha poi scatenato la sua gioia correndo, inseguito dai compagni, verso la parte della tribuna occupata dai tifosi del gruppo Carbonia Ultras.

 

Il Carbonia sulle ali dell’entusiasmo ci ha riprovato subito e dopo poco più di un minuto Federico Moreno si è liberato nuovamente al tiro ma ha trovato sulla sua strada anche questa volta il giovane portiere tunisino del Tempio che ha respinto e i compagni hanno liberato l’area evitando il secondo goal al passivo.

Il Tempio ha superato la sfuriata iniziale del Carbonia con un solo goal subito e al quarto d’ora Bruno Lemiechevsky ha servito un assist a Edoardo Donati, sulla cui conclusione la difesa del Carbonia ha sventato il pericolo. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo e al 19′ l’azione si è sviluppata tra Federico Moreno e Wellinton Caverzan ma il tiro è risultato impreciso. Al 21′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mirko Atzeni (all’esordio dopo una lunga assenza per infortunio) ha sbagliato il tempo dell’uscita, Edoardo Donati ha colpito di testa senza riuscire a centrare lo specchio della porta biancoblù.

Replica del Carbonia al 21′, con un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, incornata di Christian Mancini e prodezza di Ahmed Mejri con il pallone in angolo. Al 31′ calcio d’angolo di Felipe Roccuzzo, colpo di testa di Bruno Lemiechevsky e pallone ancora fuori bersaglio. Subito dopo incursione nell’area del Carbonia di Edoardo Donati con conclusione deviata in calcio angolo. Nel finale del tempo due volte il Carbonia vicino al raddoppio, prima al 37′ con una triangolazione tra Christian Mancini e Wellinton Caverzan e tiro sull’esterno della rete tempiese, poi, a 42′ con un’acrobatica deviazione di Ahmed Mejri, bravo a togliere dalla testa di Gianluca Filippi un pallone assai invitante su calcio d’angolo battuto da Mateo Broglia. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti per 1 a 0.

Nel secondo tempo, dopo una decina di minuti privi di particolari emozioni e Carbonia attento nella gestione del risultato maturato fin lì, in un minuto si sono verificati due episodi che hanno dato la svolta alla partita. Al 10′ il Carbonia ha costruito una grandissima opportunità per raddoppiare il suo vantaggio ma Lorenzo Isaia, come sempre generosissimo ed efficace in mezzo al campo, su un calcio di punizione di Wellinton Caverzan, ha colpito di testa senza la freddezza necessaria per superare da pochi passi Ahmed Mejri.

 

Sul ribaltamento di fronte il Tempio ha pareggiato con Edoardo Donati, bravo e fortunato a sfruttare un’incredibile indecisione dell’intero pacchetto difensivo del Carbonia, nel quale nessuno tra quattro difensori e il portiere Mirko Atzeni è intervenuto su una palla vagante, consentendo al giovane attaccante gallurese di spedire oltre la linea di porta il pallone dell’1 a 1 al 56′.

Il goal subito, assolutamente evitabile, non è stato assorbito subito e 90 secondi dopo il Tempio ha approfittato dello sbandamento della difesa del Carbonia per operare il sorpasso: azione ancora sulla fascia sinistra, ingresso in area di Giovanni Bulla, assist al centro dell’area per Hervé Bazile che non ha avuto alcuna difficoltà a battere ancora Mirko Atzeni: 1 a 2 al 58′.

     

Sul terreno di gioco è cresciuto il nervosismo e al 74′ davanti alla panchina del Tempio si sono accesi gli animi, l’arbitro è intervenuto e ha estratto il cartellino rosso diretto per il capitano del Carbonia Costantino Chidichimo e l’attaccante del tempio Hervè Bazile, l’autore del secondo goal.

Nel finale il Carbonia ha cercato di riportarsi in parità e all’80’ è andato vicino al goal con Mateo Broglia con un colpo di testa su azione da calcio d0angolo e qualche sbracciata in area tra difensori e attaccanti. Nuovo tentativo all’84’ con Leonardo Tocco, con un tiro a giro deviato in calcio d’angolo da un difensore.

 

Dopo cinque minuti di recupero il triplice fischio del direttore di gara ha posto fine ad una partita piacevole che il Carbonia ha creduto di poter vincere dopo il vantaggio maturato in avvio e un ottimo primo tempo e il Tempio ha fatto sua con un uno-due micidiale poco prima dell’ora di gioco, che gli vale il ritrovato primato solitario in classifica grazie al pareggio imposto dal fanalino di coda della classifica San Teodoro al Budoni. Il Carbonia ha interrotto la sua serie positiva con tanti rimpianti ma la squadra ha giocato bene anche oggi e pensa già alla prossima trasferta, in programma sabato prossimo a Ghilarza, dove non avrà il suo capitano, Costantino Chidichimo, che verrà squalificato dopo l’espulsione odierna. Il Tempio sabato prossimo ospiterà l’Ossese, in un altro scontro d’alta quota.

Carbonia: Atzeni Mirko, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan (dal 68′ Ricci), Mancini Nicola (59′ Tocco), Mancini Christian, Isaia (90′ Doneddu Francesco), Filippi (59′ Atzeni Stefano), Sartini (68′ Mastropietro), Moreno. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni Giovanni, Tocco, Cocco, Abbruzzi. Allenatore: Diego Mingioni.

Tempio: Mejri, Malesa, Arca, Pinna, Garau, Olivera, Bulla (58′ Zirolia), Roccuzzo (86′ Aiana), Lemiechevsky (89′ Sabino), Bazile, Donati (58′ Solinas). A disp.: Izzo, Sanna, Thiam, L. Carboni, Zappareddu. Allenatore: Mauro Giorico.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Marcatori: 5′ Mancini Christian (C), 56′ Donati (T), 58′ Bazile (T).

Spettatori: 400.

Espulsi: al 74′ Chidichimo (C) e Bazile (T).

Ammoniti: M. Atzeni Mirko (C), Chidichimo (C), Garau (T), Roccuzzo (T), Pinna (T), Mejri (T), Isaia (C), Doneddu Francesco (C).