21 November, 2024
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Terzo e ultimo appuntamento con il trittico di concerti proposti a Pula dalla cooperativa FPJ – Forma e Poesia nel Jazz in sodalizio con il Bflat e con il contributo del Comune della cittadina costiera del Sud Sardegna (Assessorato Turismo e Spettacolo). Dopo Tony Momrelle, protagonista due settimana fa, e Dirotta su Cuba, di scena la sera di Ferragosto, oggi tiene banco in piazza del Popolo, con inizio alle 21.30 e ingresso gratuito, The Soultrend Orchestra: un progetto nato dal produttore, autore e arrangiatore Nerio “Papik” Poggi (al suo attivo collaborazioni con artisti italiani e internazionali come Mario Biondi, Matt Bianco, Sarah Jane Morris, Wendy D Lewis e Tom Gaebel, tra gli altri) e dal produttore e compositore Luigi Di Paola, con cui collabora da oltre vent’anni.
“84 King Street”, l’album del 2017 della Soultrend Orchestra, con diciassette brani e due cover, si ispira principalmente alla disco dance degli anni ’70-’80, con riferimenti come Nile Rodgers e i suoi Chic, Kool and the Gang, Earth Wind & Fire. Pubblicato l’anno scorso, “Live for funk” strizza invece l’occhio al funk jazz americano degli anni ’70 (Donald Byrd, Roy Ayers) e al moderno nu soul inglese, con pezzi originali e cover del mondo disco funk come “Get Down Saturday Night” di Oliver Cheatham, “Outstanding” di The Gap Band e “Act Like You Know” della Fat Larry’s Band.
Con Nerio Poggi alle tastiere, The Soultrend Orchestra salirà sul palco di Pula con un organico che schiera Fabio Tullio al sax, Mario Caporilli alla tromba, Massimo Satta alla chitarra, Peter De Girolamo al basso, Adamo De Santis alla batteria e le voci di Alan Scaffardi, Nadia Straccia e Anna Fondi.

Un volto ed una voce cari al grande pubblico sul palco di piazza del Popolo, a Pula, per il quinto appuntamento della stagione di musica promossa dal Comune per l’organizzazione della cooperativa FPJ – Forma e Poesia nel Jazz con il Bflat Festival: dopo Frankie & Canthina Band, Nick The Nightfly, Papik e Matt Bianco, protagonisti delle precedenti serate, martedì (16 agosto) la rassegna Pula dimensione estate punta i riflettori su Gegè Telesforo, in concerto con il suo quartetto: Domenico Sanna al pianoforte e alle tastiere, Pietro Pancella al contrabbasso e Michele Santoleri alla batteria. Si comincia alle 21.30, con ingresso gratuito.
Prossimo appuntamento con Pula dimensione estate martedì 30 agosto per una serata all’insegna della disco-funk degli anni Settanta/Ottanta con i Pulsation di Elio Marrapodi e Dave Dicecca: come sempre in Piazza del Popolo con inizio alle 21.30.

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Sarah Jane Morris - hands (m)SARAH HENRY TONY (m)

Notte di Ferragosto a Nureci con un grande nome della scena musicale internazionale per la terza e ultima serata di Mamma Blues, il cartellone di concerti ospitato nel centro dell’Alta Marmilla in chiusura della diciottesima edizione di Dromos: oggi, alle 20.00, alla Corte Saba e alle 22,30 sale sul palco dell’Arena Mamma Blues, accompagnata da Tony Remy alla chitarra, Alastair Gavin alle tastiere, Henry Thomas al basso e Liam Genockey alla batteria.

Apertura di serata, alle 22.00, e poi dopo festival (intorno a mezzanotte ai Giardini del Sottomonte) con il blues, le sonorità funk e la black music dei Bad Blues Quartet, formazione cagliaritana che riunisce la cantante Eleonora Usala, Federico Valenti alla chitarra, Simone “Speemo” Arca al basso e Francesco “Frank” Stara alla batteria.

Sarah Jane Morris è una delle più raffinate e meno formali cantanti degli ultimi anni, sempre in bilico tra rispetto della tradizione e desiderio di esplorare nuovi territori musicali, accostando ritmi jazz, blues, rock e africani. Classe 1959, l’artista inglese si è calata nel corso del tempo in generi diversi tra loro, dal jazz al pop, dal rock al R&B, con la sua voce sensuale e sofisticata, graffiante e raffinata, dall’ampia estensione e dalla forte carica emotiva, che sa unire intensità e energia soul.

Dopo aver partecipato, nel 1981, all’incisione del disco “In the Garden” degli Eurythmics, primo passo importante nella musica pop, e cantato con il gruppo afro-caraibico The Republic e con la big band Happy End, è stata corista per i Communards di Jimmy Somerville, con i quali ha scalato le classifiche di vendita internazionali, nel 1986, con Don’t Leave Me This Way. Da lì ha preso il via la carriera da solista di Sarah Jane Morris, ricca di collaborazioni – con Steve Martland, Matt Bianco, Marc Ribot, Dominic Miller, Annie Whitehead tra gli altri, e in Italia con Riccardo Fogli e Riccardo Cocciante (col quale ha vinto il festival di Sanremo nel 1991), – e album a suo nome: il primo è del 1986; il più recente, “Bloody Rain“, pubblicato due anni fa da Sony è una raccolta di canzoni scritte con i collaboratori di sempre – Tony Remy, Dominic Miller e Martyn Barker – e con un legame con l’Africa nelle melodie, nei ritmi e nei testi, che affrontano tematiche riguardanti i diritti umani, l’amore, la paura e la libertà.

Con la serata odierna, dunque, cala il sipario sulla nona edizione di Mamma Blues, ma per domani c’è ancora un appuntamento extra in programma a Nureci: un concerto della band romana Fleurs du Mal, di scena alle 19.00 (con ingresso gratuito), nella piscina dell’Arena Mamma Blues.