2 November, 2024
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Questa sera, alle 20.00, la Dinamo Banco di Sardegna affronta Filou Oostende nel Game 10 di Champions League. Alla Versluys Dome gli uomini di coach Gianmarco Pozzecco affrontano la formazione belga che attualmente siede in quinta posizione nella classifica del Gruppo A con quattro vittorie e cinque sconfitte.

«Sarà sicuramente una partita molto impegnativa e dura, Oostende è una squadra fisica ed atletica – ha sottolineato alla vigilia il preparatore fisico Matteo Boccolini – Oramai la parte fisica è molto più curata, quindi la velocità del gioco e la fisicità dei giocatori implicano un costo energetico importante. Lavorare sul recupero, sulla performance e sulla tecnica aiutano ad avere un costo energetico minore.»

Michele Vitali. Fonte: www.dinamobasket.com .

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Jack Cooley, anche oggi uno dei migliori in campo. Fonte: www.dinamobasket.com .

La Dinamo continua la sua rincorsa verso i play-off scudetto. Anche la Virtus Bologna di Sasha Djordjevic s’è arresa ad una Dinamo letteralmente scatenata, trascinata da tre uomini su tutti: Achille Polonara, 19 punti in 24′, 3 su 4 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 1 su 1 ai tiri liberi, 8 rimbalzi, 1 assist, 30 di valutazione; Dyshawn Pierre, 15 punti in 29′, 3 su 6 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 7 rimbalzi, 6 assist, 30 di valutazione; Jack Cooley, 22 punti in 33′, 9 su 13 da 2 punti, 4 su 5 ai tiri liberi, 13 rimbalzi, 1 stoppata, 1 assist, 29 di valutazione.

La partita ha avuto due volti distinti tra i due tempi. Nel primo c’è stato sostanziale equilibrio, con la Dinamo avanti di 5 punti al 10′, 21 a 16 e la Virtus avanti nel secondo quarto con identico margine, per il 38 a 38 di metà gara. Al ritorno sul parquet dall’intervallo lungo, la Dinamo, ripetendo la trasformazione mostrata mercoledì in Fiba Europe Cup contro il Pinar, la Dinamo ha cambiato marcia ed ha preso il volo, con un parziale di 26 a 19 nel terzo e un altro ancora più netto di 26 a 15 nell’ultimo quarto, per il 90 a 72 finale!

I numeri sono tutti dalla parte della Dinamo, ma quelli che spiccano maggiormente sono quelli dei rimbalzi. Sotto le plance, sia in difesa sia in attacco, non c’è stata storia: 46 a 20! I ragazzi di Gianmarco Pozzecco hanno concesso in difesa solo 3 rimbalzi offensivi alla squadra di Sasha Djordjevic in 40′!

Con la vittoria odierna, la Dinamo ha agganciato la Virtus in classifica a quota 24 punti ma è davanti nei confronti diretti, avendo vinto anche la partita del girone d’andata con un margine di 12 punti, 86 a 74, ed è risalita al 9° posto, due punti dietro la coppia Trieste-Trentino.

«Prima di tutto faccio seguito a quello che ho detto nei giorni scorsi: grande Virtus, grande Djordjevic, questa sera hanno mostrato il valore di una squadra – ha commentato a fine partita Gianmarco Pozzecco -. Sono clamorosamente orgoglioso dei miei ragazzi e dovete esserlo tutti: nella pallacanestro si guarda al futuro ma credo che per come giocano questi ragazzi, per quello che danno tutti e dodici – a partire da Justin Carter – si siano conquistati grande rispetto. Per come giocano, per come si allenano, per come stanno insieme, per la serietà e la professionalità. Sono molto orgoglioso di loro e immeritatamente mi godo questo palcoscenico. Come disse Ettore Messina nel basket la cosa più difficile è far combaciare gli interessi personali con quelli della squadra: ecco, questi ragazzi hanno messo la squadra davanti a tutto. Vanno al di là di qualsiasi cosa accada in campo, sono pronti a dare l’anima tutti, dal primo all’ultimo, per tutti i quaranta minuti. Poi ci sono ovviamente di volta in volta prestazioni individuali fenomenali come quella di Achille oggi che ha disputato una grande partita e Pierre. Un altro aspetto importante è che abbiamo giocatori che accettano le decisioni che potrebbero risultare scomode, uno su tutti Carter che è un grande professionista e grande uomo. Ringrazio il mio staff per il lavoro instancabile, il preparatore Matteo Boccolini che ci ha permesso di arrivare a questo punto della stagione in una ottima condizione fisica, e non per ultimo il pubblico perché abbiamo la fortuna di avere un sesto uomo vero a palazzo, che si fa sentire e che ci dà grande spinta. Adesso ci attende una settimana senza coppa ed è giusto che i ragazzi riposino, stando insieme fuori dal campo. Ci voleva del tempo, ce l’avete dato – ha concluso Gianmarco Pozzecco -. Adesso recuperiamo le energie e ci concentriamo sulla prossima sfida.»

«Congratulazioni a Sassari, ha giocato un’ottima pallacanestro, di energia e di fisicità – ha detto il coach della Virtus Sasha Djordjevic -. Di sicuro i miei ragazzi non erano al massimo della forma e nella gara di oggi ci è mancato un giocatore importante sotto questo aspetto. Si può perdere ma si deve perdere con orgoglio, noi abbiamo mollato troppo presto e dovremo lavorare su questo, sulla tenuta su tutti i 40 minuti. Occorre andare avanti con umiltà, ci aspetta un grande lavoro. Vorrei vedere maggiore fisicità ed aggressività, la voce dei rimbalzi offensivi di Sassari la dice lunga, anche se questa è la caratteristica di Sassari. Voglio vedere lavoro sporco, fisicità e difesa, elementi su cui non abbiamo avuto segnali positivi questa sera. I nostri avversari hanno sporcato ogni palla ogni nostra iniziativa in attacco, noi ci siamo arresi mentre io mi aspetto che ognuno dia il proprio contributo. Solo così possiamo andare avanti, ci aspetta una importante gara di ritorno di Coppa mercoledì, ho chiesto ai giocatori che si guardino negli occhi e si parlino. Non possiamo assolutamente sentirci soddisfatti, bisogna lavorare e cercare di migliorare. Voglio fare i complimenti al Gianmarco Pozzecco coach – ha concluso Sasha Djordjevic -, sta facendo un gran lavoro e lo voglio ringraziare per le belle parole spese nei miei confronti anche nei giorni scorsi in tutte le interviste. Voglio ringraziare anche il presidente Sardara.»

Domenica prossima, 7 aprile, alle 17.00, la Dinamo giocherà sul campo della capolista Olimpia Milano, per la decima giornata del girone di ritorno della regular season.

Dinamo Banco di Sardegna 90 – Virtus Bologna 72

Parziali: 21 a 16; 17 a 22; 26 a 19; 26 a 15.

Progressivi: 21 a 16; 38 a 38; 64 a 57; 90 a 72.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 6, Martis, Smith 6, McGee 5, Carter, Devecchi, Magro, Pierre 15, Gentile 5, Thomas 12, Polonara 19, Cooley 22. All. Gianmarco Pozzecco.

Virtus Bologna: Punter 23, Moreira 3, Pajola 1, Taylor 4, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 12, Chalmers 8, Aradori 4, Berti, M’baye 3, Cournooh. All. Sasha Djordjevic.

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La presentazione della Dinamo Banco di Sardegna 2018/2019. Fonte www.dinamobasket.com .

Questa sera, nel parco delle Tenute Sella&Mosca, la Dinamo Banco di Sardegna 2018-2019 è stata presentata a sponsor e autorità. Ad accompagnare nella prima uscita ufficiale i ragazzi di coach Vincenzo Esposito, Francesca Rossi, attrice e modella sassarese anche nella passata stagione madrina dell’evento, e Mino Taveri, storico volto del giornalismo sportivo. A fare gli onori di casa Antonio Posadinu, responsabile Relazioni esterne Sella& Mosca, ormai tradizionale location degli eventi biancoblu.

Ad aprire il saluto alle autorità Gianfranco Ganau, Presidente del Consiglio Regionale. In rappresentanza del Comune di Sassari interviene Alba Canu, assessore allo sport. Presente anche il presidente LBA Egidio Bianchi cha ha fatto il suo personale in bocca al lupo al club per l’imminente stagione. Quindi il saluto di Bruno Perra, presidente Fip Sardegna.

Sul palco sulle rive del laghetto delle Tenute Sella&Mosca, gli sponsor che hanno sposato il progetto Dinamo abbracciando una vera e propria filosofia. A partire dal main sponsor Banco di Sardegna, legato alla Dinamo da un matrimonio che dura da oltre 25 anni. E i gold sponsor: Reale Mutua, AirItaly, Tirrenia, Tiscali, Ep Produzione; lo sponsor tecnico Eye Sport ed il partner Numera. Presenti in platea anche tutte le piccole e medie realtà che accompagnano la Dinamo in questo cammino, nel segno dell’eccellenza e dell’ambizione.

È il momento di presentare la squadra che sarà protagonista in questa intensa stagione tra campionato LBA e Fiba Europe Cup. Sul palco viene chiamato l’amministratore delegato Renato Nicolai: «Ho sempre ammirato tanto questa società dall’esterno e oggi sono sinceramente orgoglioso di farne parte. Vesto un ruolo in parte nuovo: quando mi ha chiamato il presidente Stefano Sardara mi ha chiesto di fare l’allenatore della squadra – non quella che va sul parquet – composta da tutti coloro che lavorano dietro le quinte. Sono orgoglioso di essere l’allenatore di questa squadra e sono pronto a rimboccarmi le maniche perché la società cresca sempre di più. Sassari è visto come un esempio nel panorama cestistico non solo per i risultati sportivi del recente passato ma soprattutto per l’organizzazione societaria: questo è quello in cui voglio dare il mio massimo contributo e mettere in campo la mia esperienza»

New entry anche il team manager Luca Rossini, arrivato a Sassari dopo l’esperienza come alla Cagliari Dinamo Academy. Spazio dunque allo staff tecnico: primo a salire sul palco accolto da un grande applauso è coach Vincenzo Esposito al debutto sulla panchina sassarese in questa stagione di tante sfide. Insieme a lui gli assistant coach Edoardo Casalone e Giorgio Gerosa, il preparatore fisico Matteo Boccolini. Spazio dunque ai giocatori con l’ingresso del capitano Jack Devecchi, Ousmane Diop, Terran Petteway e Daniele Magro. Spazio, dunque, al giovane talento Marco Antonio Re prodotto del settore giovanile biancoblu e aggregato per la prima volta in prima squadra. È quindi il turno di Achille Polonara, Scott Bamforth, Marco Spissu, Jaime Smith, Jack Cooley, Rashawn Thomas e Stefano Gentile. Unico assente giustificato l’ala statunitense Dyshawn Pierre, impegnato con la nazionale canadese.

In chiusura il saluto del presidente Stefano Sardara: «Ringrazio come sempre di cuore gli sponsor, le istituzioni, i tifosi e tutti coloro che lavorano senza sosta dietro le quinte. Gli sponsor sono davvero qualcosa di più, queste realtà condividono il percorso con noi dando il massimo, in un cammino continuo di incontro e scambio molto proficuo, che permette a tutti di uscire dalla comfort zone e migliorarsi. Oggi Dinamo è il frutto del connubio tra una società sportiva e un’azienda, ed è un sistema che funziona grazie a un progetto di valori e pratiche comuni».

Sul nuovo gruppo: «Sono rimasto colpito dall’approccio di Enzo con i suoi giocatori – ha spiegato il numero uno biancoblu – è un papà in tutte le sue accezioni positive e negative, e non è vero che il Diablo non c’è più: ho visto la sua tempra durante le partite. Credo che questo sarà l’imprinting di questo gruppo e ne sono felice».

 

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Lorenzo D'Ercole 2 copiaFrancesco Pellegrino copia

Conto alla rovescia per l’inizio del Dinamo Camp di Sant’Antioco: dal 1° al 6 luglio, con formula day camp, i ragazzi lavoreranno con Lorenzo D’Ercole e Francesco Pellegrino, il preparatore atletico Matteo Boccolini, e con i coach Massimo Bisin e Nicola Bonsignori. Tutto pronto anche per la seconda tappa a Cagliari, ospitata nelle strutture del Convitto Nazionale, dal 18 al 23 luglio (formula day camp): in campo con i giovani cestisti il capitano Jack Devecchi e i coach biancoblu Massimo Bisin, Antonello Fadda e Roberto Bertolini.

Tutto esaurito, invece, per il turno dall’11 al 16 luglio al Convitto Nazionale di Cagliari, che vedrà la partecipazione di Matteo Formenti, dell’assistant della prima squadra Paolo Citrini e dei coach Massimo Bisin, Antonello Fadda e Roberto Bertolini.

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Questa mattina, nell’aula magna “Alberto Boscolo” – Cittadella universitaria, Monserrato – si è aperto Unistem Day 2016. La giornata, coordinata dalle professoresse dell’ateneo di Cagliari, Micaela Morelli (prorettore per la Ricerca), Roberta Vanni e Iole Tomassini Barbarossa, ha avuto per cornice “Il lungo e affascinante viaggio della ricerca sulle cellule staminali”. Un percorso promosso dalla senatrice e scienziata Elena Cattaneo.

Brian Sacchetti, Joe Alexander, Giacomo Devecchi, Lorenzo D’Ercole, Matteo Formenti e Jarvis Varnado, il preparatore atletico Matteo Boccolini, accompagnati dal presidente Stefano Sardara («Il contatto con i giovani è sempre proficuo, la nostra mission è legata al territorio e alle future generazioni») sono stati accolti con un lungo applauso dai 500 studenti dei licei e degli istituti Brotzu, Motzo e Levi di Quartu Sant’Elena, Tommaseo, Euclide, Michelangelo, Buccari-Marconi e Da Vinci-Besta di Cagliari, Pitagora di Selargius, Piga di Villacidro, Giua di Assemini e Bacaredda di Capoterra. A seguire, domande su campionato e classifica («ci attendono otto finali, stiamo lavorando duro» rassicura capitan Devecchi), selfie, autografi e merenda collettiva. All’ottava edizione dell’Unistem Day 2016 hanno preso parte 30 città, 35 atenei italiani e 28 europei, 400 relatori e 27mila studenti. Per la prima volta Serbia, Polonia, Germania e Danimarca con Italia, Spagna, Regno Unito e Svezia. L’evento ha avuto il supporto della Fondazione Banco di Sardegna ed è stato trasmesso in streaming (www.unica.it).

Un filmato con un messaggio chiave («Forti nel ponderare, fermi nel criticare, indisponibili a mentire, sempre») sulle note di “Imagine” di John Lennon, ha aperto la Giornata. Il videocollegamento e i saluti con le scolaresche riunite nelle università di Bonn e Udine per aperitivo di una mattinata ricca di spunti e riflessioni, non solo scientifiche e accademiche. «La cultura apre la mente, studiate o sarete schiavi. La scienza aiuta a capire il mondo, solo studidando si è liberi di valutare e scegliere. Da cinque anni partecipiamo a Unistem, con un precetto: le informazioni scientifiche corrette sono utili per giudicare, crescere, migliorarsi» l’incipit di Micaela Morelli. «Sapete che lo studio rallenta la demenza. Sapete che studiare è rivoluzionario. Sapete che circolano tante dicerie sull’inutilità della laurea: ebbene, vi dico che se vi laureate avrete più possibilità di cullare i vostri sogni, di trovare un lavoro, di scegliere quel che volete fare. In Sardegna, diceva il mio maestro Gian Luigi Gessa, non abbiamo materie prime, ma abbiamo il cervello: usiamolo ed esercitiamolo» ha precisato Maria Del Zompo. Il rettore ha accelerato: «Dove non si vuole o non c’è la libertà, bruciano i libri, bloccano la ricerca, chiudono le scuole. Applicatevi e troverete la vostra strada. Iscriversi all’Università è vincente. Vi aspetto». Alla Giornata Unistem, su ricerca, cellule staminali e vaccini, sono intervenuti gli specialisti e docenti Valeria Sogos, Carlo Carcassi, Alessandra Pani, Aldo Manzin, Giuseppe Masnata, Erminia Stocchino, Alessandra Pani e Maria Elena Marongiu. In chiusura, quiz e premi per gli studenti.

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