15 November, 2024
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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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E’ iniziata questo pomeriggio con il raduno ed il primo allenamento sul manto erboso dello Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, tornato nella disponibilità della società mineraria dopo l’incontro svoltosi ieri in Municipio, la nuova stagione agonistica del Carbonia Calcio, che avrà la sua prima tappa il 17 settembre con il confronto eliminatorio di Coppa Italia con il Carloforte ed il suo clou il 1° ottobre con l’inizio del nuovo campionato di Promozione.

20 i giocatori convocati dal confermato tecnico Andrea Marongiu, 18 quelli che hanno risposto alla convocazione (Giovanni Congiu e Marco Foddi erano assenti giustificati): Fabio Biccheddu, Nicola Boi, Andrea Bove, Daniele Bove, Filippo Casula, Claudio Cogotti, Gabriele Concas, Matteo Cosa, Omar Galizia, Cristian Garofalo, Simone Giovagnoli, Momo Konate, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Fabio Mastino, Riccardo Milia, Giuseppe Pilloni e Federico Zucca, Con loro si sono allenati anche alcuni giovani in prova.

Durante l’allenamento, abbiamo intervistato il tecnico Andrea Marongiu.

 

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Dopo le partenze di Marco Foti e Nicola Rais, il Carbonia ha ingaggiato il bomber Giuseppe Corona per puntare all’Eccellenza. L’arrivo del 26enne attaccante originario di Barumini, arriva a Carbonia con un lungo e ambizioso curriculum alle spalle, diviso tra la Seconda divisione a la Prima categoria, e tutte le carte in regola per diventare il trascinatore di una squadra che occupa la seconda posizione del girone A della Promozione, a tre lunghezze dalla capolista Orrolese, ed ora ha tutta l’intenzione di puntare al salto di categoria.

La società mineraria ha colmato quello che probabilmente era l’unico punto debole dell’organico, come emerge chiaramente dai numeri delle prime 13 giornate: l’attacco. Il tecnico Andrea Marongiu è riuscito a creare grande equilibrio nel reparto difensivo, al punto che la squadra ha subito solo 7 reti (nessuno ha fatto meglio), ma i goal arrivano con il contagocce, visto che, nonostante le 8 vittorie e i 3 pareggi in 13 giornate, Matteo Cosa e compagni ne hanno realizzato “solo” 15. Non è difficile prevedere che, se Giuseppe Corona farà la sua parte, cosa della quale ben pochi addetti ai lavori dubitano, il Carbonia sarà protagonista fino alla fine nella lotta per la promozione in Eccellenza regionale.

Giuseppe Corona farà il suo esordio con la nuova maglia biancoblù domenica prossima, nel derby di Carloforte.

Matteo Cosa.

Matteo Cosa.

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Un goal realizzato da Matteo Cosa ha regalato la vittoria al Carbonia nel derby casalingo con l’Atletico Narcao e con i tre punti conquistati il secondo posto in classifica, grazie al pari senza goal imposto dal Bosa alla Monteponi, alle spalle dell’Orrolese, vittoriosa per 2 a 0 sul Carloforte.

Sugli altri campi, larghi successi per il Guspini Terralba a Senorbì, 3 a 0, per la Villacidrese ad Arbus, 2 a 0, e per il Siliqua nel match casalingo con il Girasole, 2 a 0. Vittorie di misura per il Sant’Elena sulla Frassinetti, 1 a 0, e per la Tharros sul Quartu 2000, 2 a 1,

Nel girone B del campionato di Prima categoria, cambio al vertice della classifica. Il Vecchio Borgo Sant’Elia ha vinto 2 a 0 sul campo della capolista Villasimius, balzando in vetta in compagnia della Ferrini Quartu, fermata sul proprio campo dall’Europa 2008 Domusnovas, 3 a 3, entrambe a quota 26 punti. Il Villasimius è ora terzo con 25 punti. Alle sue spalle la San Marco che ha pareggiato 2 a 2 sul campo della Fermassenti.

Sugli altri campi, pari tra Decimo ’07 e Villasor, 1 a 1; vittoria esterna per l’Uragano Pirri sul campo dell’Halley Assemini, 1 a 0; larghe vittorie, infine, per il Sinnai Calcio a 11 sull’Iglesias, 3 a 0, e per il Tratalias sul Cus Cagliari, 3 a 1.

Momo Cosa in azione copia

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Nicola Rais (Carbonia).

Nicola Rais (Carbonia).

Carbonia, Monteponi ed Orrolese vincono tutte e tre in trasferta e si confermano al vertice della classifica del girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carbonia ha vinto 2 a 0 sul campo della Villacidrese, con goal di Stefano Demontis e Matteo Cosa nella ripresa, confermando una crescita ormai consolidata sia sul piano tecnico sia su quello della convinzione nei propri mezzi. La serie positiva che ha portato i biancoblù di Andrea Marongiu al vertice è sempre più importante: 8 risultati utili consecutivi, 6 vittorie e un pareggio nelle ultime 7 giornate, ai quali va aggiunta la “roboante” vittoria ottenuta mercoledì nella gara d’andata dei quarti di finale di Coppa Italia contro la Dorgalese: 5 a 0. Uno dei segreti del primato biancoblù è costituito dalla solidità della difesa che fino ad oggi ha subito solo 5 reti in 10 partite (ha fatto altrettanto bene la Frassinetti di Virgilio Perra, che ha però ha un attacco pi anemico, con 8 goal realizzati contro 12).

La Monteponi di Alessandro Cuccu non è da meno. Quella ottenuta oggi a Narcao, con un punteggio tennistico, 6 a 3, è la quinta vittoria consecutiva. La squadra ha reagito nel miglior modo possibile al cambio di allenatore ed ha ritrovato piena coscienza dei propri mezzi, in base ai quali già alla vigilia era annoverata tra le principali candidate alla promozione in Eccellenza regionale. In grande evidenza Danilo Loddo, entrato in campo al posto di Antonio Ferraro, infortunato, e autore di ben 4 reti tra il 44′ del primo tempo e il 37′ della ripresa. Con i 6 goal realizzati oggi la Monteponi ha anche il miglior attacco del girone, con 24 reti in 10 giornate, alla media considerevole di 2,4 a partita. L’Atletico Narcao non ha demeritato per un tempo, nel corso del quale ha saputo rimontare due goal subiti a freddo nei primi 10′, con Christian Sartorio (poi autore anche del goal che ha fissato il definitivo 3 a 6) e Alessandro Ibba, ma ha poi ceduto in difesa sotto i colpi dello scatenato Danilo Loddo.

L’Orrolese ha espugnato il campo del Quartu 2000, 3 a 2, ed ha così tenuto il passo delle due squadre sulcitane. Alle spalle delle tre capolista c’è il Bosa, passato con il minimo scarto, 1 a 0, sul campo del Carloforte, salito a quota 19 punti, a due lunghezze dalla vetta. I tabarchini, nuovamente con Massimo Comparetti in panchina, recriminano per le tante occasioni fallite, prima del goal realizzato dagli ospiti, a una dozzina di minuti dalla fine.

Sugli altri campi, vittorie di misura per la Frassinetti Elmas sul Siliqua, 1 a 0, e per il Girasole sul Senorbì per 2 a 1. Il Guspini Terralba ha riscattato la sconfitta interna subita 7 giorni fa ad opera del Carloforte, piegando il Sant’Elena per 2 a 0. Nell’anticipo di ieri, la Tharros aveva espugnato il campo dell’Arbus con il netto punteggio di 3 a 1.

Nel girone A del campionato di Prima categoria, il Vecchio Borgo Sant’Elia è tornato al successo contro il Decimo 07, 1 a 0, ed ha riagganciato in testa alla classifica la San Marco, bloccata sull’1 a 1 sul campo del Csu Cagliari. Non ha saputo approfittare del parziale stop della capolista, invece, il Villamassargia, piegato in casa dalla Ferrini Quartu per 3 a 2 e scavalcato in classifica al terzo posto, dive si è insediato anche il Villasimius, vittorioso per 2 a 0 sull’Halley Assemini.

Ha interrotto la serie negativa la Fermassenti, tornata imbattuta dal campo del Villasor, 1 a 1, grazie ad un goal realizzato su calcio di rigore da Matteo Frau in “Zona Cesarini”, ed ora al quinto posto, con 17 punti (in compagnia di Villamassargia e Sinnai calcio a 11, vittorioso per 3 a 1 a Domusnovas), a tre lunghezze della vetta,

Stop per il Tratalias, piegato per 2 a 1 sul campo dell’Uragano Pirri. Ha riposato l’Iglesias.