24 November, 2024
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Ritorna il 23 e il 24 novembre l’appuntamento con il Festival di Scirarindi, la più imponente e importante manifestazione indipendente a carattere regionale che promuove prodotti, servizi e saperi dedicati al benessere, al buon vivere, ai temi della sostenibilità ambientale, agropastorale, economica e sociale e alla Sardegna naturale. Un format vincente che riconferma la sua forza d’attrazione e la sua straordinaria capacità di coinvolgimento di visitatori (15mila lo scorso anno) con un programma culturale di grande qualità, tra incontri, laboratori e corsi per grandi e piccoli, presentazione di buone pratiche, promozione di specificità ed eccellenze locali e soprattutto tante occasioni di scambio e condivisione tra le diverse anime della nostra isola virtuosa. Nona edizione di una realtà sarda e nazionale sempre più consolidata che mira a rendere la vita più sostenibile ed equa e soprattutto un’occasione di crescita e spazio pubblico in cui far circolare anche nuove relazioni, idee e progetti.

Promossa e organizzata interamente dall’associazione culturale Scirarindi vedrà nel penultimo weekend di novembre un calendario ancora più ricco di iniziative adatte a un pubblico di tutte le età. Dalle 10.00 del mattino fino alle 22.00 negli spazi della Fiera Internazionale della Sardegna a Cagliari, nei Padiglioni B, G e I e le quattro sale A-B-C-D-E del Palazzo dei Congressi (ingresso Viale Diaz), ciascun visitatore potrà personalizzare il proprio percorso tra le tantissime proposte. A partire dal viaggio tra i professionisti della Sardegna naturale nella coloratissima e vivace area espositiva, cuore palpitante del festival, con il suo sempre più crescente numero di espositori (quest’anno sono 280) declinati nelle varie aree dell’ecoturismo, della bioedilizia, agri-cultura, ambiente, economia etica, artigianato, area compra naturale, partecipazione, animali, salute e benessere, alimentazione, e naturalmente tanti prodotti di grande qualità nell’area Food, che si rinnova con ancora più eccellenze, più gusto, e tante aziende e piccoli produttori che lavorano in Sardegna e che si impegnano quotidianamente per sostenere l’economia locale in modo sano, pulito e corretto.

Diecimila metri quadri in cui si snoderanno oltre 160 attività, tra iniziative speciali, incontri, tavole rotonde e conferenze con 30 ospiti sardi e nazionali, laboratori, lezioni dimostrative aperte a tutti, momenti di meditazione, ascolto interiore, libri, mostre e spettacoli, cooking show, aree relax, punti ristoro bio-veg, servizi di animazione e spazi per i bambini con percorsi tematici e laboratori, consulenze del benessere e trattamenti gratuiti, attività per le scuole e per i più piccoli, degustazioni dei prodotti sardi. Una manifestazione che si sorregge esclusivamente sulle proprie gambe, grazie anche al supporto di oltre 70 volontari che condividono gli ideali del festival e collaborano in modo insostituibile, alla sua realizzazione.

«Scirarindi accompagna il pubblico in un viaggio di scoperta di una Sardegna inedita, fatta di bellezza, sostenibilità, e qualità della vita. Scirarindi è un popolo in cammino che guarda al futuro con speranza, condividendo e promuovendo quanto c’è di meglio, per sé e per la propria terra», spiega Giovannella Dall’Ara, responsabile e anima del festival insieme al team di esperti scientifici e collaboratori.

Sulle numerose aree tematiche della manifestazione la sezione delle iniziative speciali caratterizza ogni edizione attraverso gli interventi e gli approfondimenti di professionisti qualificati e figure di spicco. Tra le quindici di questa edizione segnaliamo “Facciamo scuola, sguardi nuovi sull’educazione”, lo spazio importante articolato in un itinerario di più incontri e momenti esperenziali per riflettere sui temi dell’educazione e su un’altra scuola possibile, sui bisogni educativi e sulle esperienze di chi con coraggio porta avanti piccole rivoluzioni, che il festival rivolge ai ragazzi degli Istituti superiori sin dalla sua prima edizione offrendo laboratori, confronti e percorsi tematici. Se ne parlerà in una serie di appuntamenti nel weekend a partire da sabato 23 novembre alle 10.30 (Sala Grande Padiglione I) con la facilitazione di Genny Carraro, coordinatrice generale della Rete Europea degli Ecovillaggi (GEN Europe), esperta di scienze internazionali e diplomatiche con una grande esperienza a livello internazionale in pubbliche relazioni e collaborazioni con reti nazionali ed estere; il percorso tematico “50 sfumature di green” che si snoda in più incontri nelle due giornate della manifestazione, a cura di Edizero Industrie Verdi d’Italia con il coordinamento della “contadina dell’edilizia”, amica e ospite affezionata del festival, Daniela Ducato: dalla riqualificazione energetica e l’edilizia ecologica, alla natura che si insinua nell’architettura (sabato ore 16.30 Palazzo dei Congressi Sala A). In programma oltre ai vari momenti ci sarà il tour “Le città invisibili della plastica” (sabato ore 15.00 appuntamento stand Edizero), una visita guidata (ludica) dentro e fuori il festival con la stessa Ducato, alla scoperta della plastica e di altri derivati petrochimici invisibili ai nostri occhi.

Tra le iniziative “verdi” anche l’incontro dedicato alla più grande filiera d’Europa di prodotti di canapa realizzati a Km corto (domenica ore 16.00 Palazzo Congressi, Sala D); ritorna lo scrittore Daniel Lumera, protagonista anche stavolta di una nuova conferenza esperenziale dal titolo “Ecosofia, consapevolezza della natura” (sabato ore 17.00 Sala Grande Padiglione I, 1° piano) per sperimentare un’educazione alla consapevolezza, che abbraccia i principi di ecosofia (“saggezza dell’ambiente”) ed ecologia; dalla saggezza per migliorare la relazione con noi stessi, gli altri, l’ambiente e la natura, alla scoperta delle “Chiavi di lettura per un mondo in tempesta”: come affrontare questo periodo storico in cui il clima economico e politico non offrono segni di miglioramento, e dove nel frattempo assistiamo a una riduzione graduale delle nostre libertà. Dialogo aperto in cinque incontri tra sabato e domenica sui temi di economia, politica, attualità e crescita interiore con il giornalista e ricercatore Piero Cammerinesi (corrispondente estero per alcuni importanti magazine negli USA e editore di riviste internazionali) e Fausto Carotenuto, un passato di analista strategico per enti governativi e multilaterali e una vita avventurosa attraverso trame politiche, economiche e internazionali; consapevolezza del mondo che ci circonda quindi ma anche e soprattutto di sé e della propria età, nell’incontro dedicato alle donne “Over 50. L’età dell’oro delle donne: racconti e interviste”. Una chiacchierata con le ospiti e il pubblico per smontare stereotipi ed etichette culturali e pregiudizi nei confronti delle donne over 50. Perché invece non considerare questa come un’età dell’oro? Un’età piena, una nuova fase della vita preziosa come la bellezza e ricca come il valore della piena consapevolezza di sè. Se ne parlerà domenica con alcune di queste grandi donne over 50 che porteranno le proprie esperienze e le loro testimonianze: Monica Pais, la veterinaria conosciuta in tutta Italia e la più seguita sui social, salvatrice della cagnolina Palla e fondatrice della Onlus a lei dedicata; Alessandra Guigoni, antropologa culturale, saggista, blogger, dottore di ricerca (Unica); Luisa Aru, antroposofa, medico omeopata specializzata in pediatria; Michaela K. Bellisario, giornalista e scrittrice e Claudia Rebellino Becce, avvocata (autrici insieme del libro “Felici a 50 anni”) e Daniela Ducato, la pluripremiata bio-imprenditrice sarda più innovativa d’Italia. Coordina l’incontro Paola Cireddu, giornalista, musicista e regista (fa parte dell’associazione Giulia giornaliste Sardegna).

Ritrovare il linguaggio perduto di una femminilità fuori dagli stereotipi, libera, intraprendente, piena di coraggio, traboccante di vita attraverso il trekking. Se ne parlerà nell’incontro “Il Senso della Donne per il Cammino: il caso della Rete Nazionale Donne in Cammino”. La forza magnetica della passione per il camminare, unita al desiderio di condividere idee ed esperienze hanno visto in poco tempo un’adesione di migliaia di persone da tutta Italia. Sarà l’ideatrice della Rete Nazionale Donne in Cammino, Ilaria Canali, antropologa, esperta di formazione e comunicazione, a raccontare nell’incontro di sabato 23 alle 18.00 (Palazzo dei Congressi Sala D), questo successo straordinario. In programma domenica all’alba (alle 6.20) anche una escursione alla Sella del Diavolo e il workshop di walk experience design (ore 15.30 Palazzo Congressi, Sala B); dal passo lento e attento al paesaggio, alla velocità, cedevolezza ed esplosività, per attivare un meccanismo di difesa che non contempli necessariamente la forza fisica. Si tratta del Wing Chun, uno stile di Kung Fu inventato da una donna, una monaca del monastero Shaolin centinaia di anni fa. Un’arte marziale per tutti che insegna anche ad avere maggiore sicurezza in sè stessi, benessere e nuove capacità di problem solving. A raccontare la storia e le caratteristiche salienti di questa disciplina tradizionale sarà domenica alle 11.30 Palazzo Congressi, Sala D, Furio Piccinini, profondo conoscitore dell’arte che proviene dal mondo della lotta greco-romana, e istruttore certificato a Hong Kong;  ritrovare la terra, accudire e vedere crescere le proprie piante, ma soprattutto favorire l’integrazione, la riflessione ed il riscatto nel bel progetto degli Orti Sociali del carcere di Uta, presentato a Scirarindi dalla Caritas dell’arcidiocesi di Cagliari. 4.000 mq all’interno del cortile del carcere da cui sono stati ricavati 36 orticelli seguiti con entusiasmo da circa 70 detenuti. Un’iniziativa importante, che unisce socialità e formazione e adempie al dettato costituzionale sulla funzione riabilitativa della pena.

Dalla consapevolezza di quello che produciamo a quello che mangiamo negli incontri “I Signori del cibo e Mesa Noa: l’industria alimentare che divora il pianeta, e chi lo salva” che, partendo dall’analisi dei lati oscuri del mercato del cibo, portano una speciale attenzione alle reti agroalimentari alternative, all’etica del cibo e alla sostenibilità sociale ed ambientale. Con il giornalista d’inchiesta Stefano Liberti (Internazionale e Le Monde Diplomatique) e lo chef d’eccellenza del Cagliari Calcio, William Pitzalis, coordinati da Alessandra Guigoni, si parlerà sabato a partire dalle 19.30 nella Sala Grande del Padiglione I di come un altro cibo sia possibile, di come i consumi alimentari possano e debbano essere accompagnati da solidarietà, giustizia sociale, etica ambientale e sociale; e ancora i preziosi suggerimenti di Lucia Cuffaro, massima esperta di autoproduzione e riciclo, presidente del movimento della Decrescita Felice che ritorna a Scirarindi per parlarci di economia circolare e “Riduzione a monte dei rifiuti, autoproduzione e buone pratiche eco”, per favorire la consapevolezza sui temi della sostenibilità e della diminuzione degli sprechi; l’atteso ritorno di Monica Pais accompagnata dalla celebre cagnetta Palla, stavolta per raccontare la storia drammatica (ma con un lieto fine) di Mano, un cane maremmano scontroso e taciturno, vittima di violenze atroci da cui per fortuna si è ripreso (domenica alle 17.30 Sala Grande Padiglione I, 1° piano); le lezioni informali nell’incontro “Un the con lo chef” (Padiglione B), per scoprire i segreti della pasticceria vegetale e tanti consigli per una cucina domestica sana e naturale con lo chef Giacomo Matteo Pisanu, mentre si sorseggia un tè pregiato. E ancora tante altre iniziative speciali tra “Saggezza dell’Africa Ancestrale” di Aminata Fofana, la danza rituale azteca, i suoni antichi e il canto del Tamburo con il danzatore Mexica-Azteca Ollinati Contreras, esperto di musicoterapia e psicomotricità, ed il concerto “Ancient Stones” del duo Jyotishmati (domenica ore 19.00 Sala Grande, Padiglione I, 1° piano) composto da Matteo Giorgioni (piano) e Lisa Frassi (voce &loop station): musica antica e suggestiva in chiave moderna, vibrazioni che aiutano a rilassarsi e che fanno viaggiare oltre il tempo e lo spazio, rigorosamente a 432Hz, la frequenza che produce il suono universale dai molti benefici.

Mangiare meno e mangiare meglio, consumare prodotti locali e stagionali per consentire alle comunità di vivere in modo dignitoso, portando avanti le loro tipicità e tradizioni agroalimentari. Con decine e decine di espositori, la maggior parte dei quali piccoli o piccolissimi produttori, provenienti da tutta la Sardegna, anche quest’anno il Festival propone prodotti e pietanze slow, attente all’ambiente, rispettose delle tradizioni e delle comunità locali.

Giunto al nono compleanno il Festival Scirarindi ha visto in questi anni crescere il Padiglione Food (G) dedicato alla ristorazione e ai prodotti locali di grande qualità, e ai più golosi, con la partecipazione attiva di tante aziende e produttori sardi. Una vasta area espositiva in cui è possibile “fare la spesa” fornendosi di tutte gli ingredienti primari che servono in cucina, dall’olio, alla pasta, il vino, le spezie, formaggi, frutta, verdura, legumi, birre, e tanto altro ancora. Oppure degustare e assaporare le ricette più rappresentative dell’isola, come quelle del ristorante rurale L’Ulivo di Gonnosfanadiga, il Panificio Porta con le sue pizze gourmet a lunga lievitazione; la cucina indiana esempio di “world food” di Tandoori, le dolcezze di Chocogioia, le specialità di Mangiogusto e Biora, solo per citare alcune proposte. Tra le food experience, esperienze di gusto immersive, interattive e formative, lo stand del pastry chef Gian Piero Loddo, la pasticceria di Raimonda Fulghesu, con le ricette tradizionali di Laconi ma non solo; il cioccolato di VaiCacao, l’arte della maestra di pane e paste Norma Argiolas, con la sua sapienza quartese.

Nella nona edizione di Scirarindi l’area espositiva si articola attraverso 280 espositori suddivisi nelle 11 aree tematiche con un numero considerevole di realtà locali per il settore dell’alimentazione e food con oltre 50 stand, agri-cultura, ambiente, economia etica, artigianato, compranaturale, partecipazione, animali, salute e benessere, e ancora tante sorprese a novità. Quest’anno si aggiungono inoltre due aree per partecipazione e qualità: Ecoturismo e Bioedilizia.

«Scirarindi esiste perché c’è una grande vocazione e un ideale forte e condiviso, ed è sostenuto dall’energia, dalla volontà e dalla visione di tante persone che si attivano per un cambiamento», ha spiegato Giovannella Dall’Ara, presidente dell’associazione Scirarindi, nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi stamane, 21 novembre, nella sala del Consiglio della Fiera Internazionale della Sardegna, Cagliari. La manifestazione nasce nel 2008 a Sinnai con l’intento di raccogliere tutte le realtà del cambiamento e della consapevolezza, dei nuovi stili di vita, in Sardegna, e dal 2011 si tiene nello spazio della Fiera di Cagliari articolando le tantissime attività e esposizioni sui temi della sostenibilità, del benessere e del buon vivere. Quest’anno giunge alla sua nona edizione con 280 espositori: un’area espositiva nutritissima, con le aree tematiche sull’ambiente, alimentazione, agri-cultura, animali, bioedilizia, compranaturale, economia etica, partecipazione, ecoturismo, salute e benessere, spazio bambini, vita interiore. «Temi cari al festival che verranno incarnati da tante aziende speciali che lavorano tutto l’anno – ha aggiunto Giovannella Dall’Ara – Scirarindi è costituito dalla convergenza di queste realtà che in queste aree rappresentano le eccellenze del territorio sardo».

La manifestazione è promossa e interamente organizzata dalla Associazione Culturale Scirarindi e non gode di alcun finanziamento pubblico.

A sostegno dell’evento è prevista un contributo di partecipazione di € 5,00 per i visitatori che abbiano compiuto i 16 anni di età. Si potrà accedere liberamente a tutte le conferenze e le presentazioni, ai workshop, ai laboratori esperienziali, alle dimostrazioni pratiche ai trattamenti e alle consulenze individuali, alle lezioni di gruppo, alle degustazioni.

 

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Domenica 26 novembre seconda ed ultima giornata di Scirarindi, VII edizione, alla Fiera di Cagliari. Si riparte dalla mattina, alle 10.00, con il laboratorio dedicato all’ambiente e poi con una miriade di appuntamenti suddivisi nelle aree delle iniziative speciali, delle conferenze, del food experience, dei laboratori, lezioni e dimostrazioni, trattamenti del benessere, area espositiva, mostre, libri e spettacoli, spazio bambini e spazio animali, nei Padiglioni I, G, B e nelle cinque sale del Palazzo dei Congressi. Alle 10.30 nel Padiglione I, Sala Grande, il concerto del Coro Polifonica Arborense e, subito dopo, alle 11.00 l’incontro “Effetto Palla: il volontariato contagioso: ieri, oggi e domani” con la dott.ssa Monica Pais, veterinaria della clinica Duemari di Oristano, ispiratrice  e testimonial della Onlus “Effetto Palla” (dal nome che diede alla cagnolina ritrovata in fin di vita con un laccio stretto al collo e poi salvata) che aiuta gli animali di nessuno, ammalati, maltrattati e feriti, per poi darli in adozione. Sempre alle 11.00 nella Sala A del Palazzo dei Congressi si parlerà degli itinerari di bellezza per riscoprire la propria terra nell’incontro “La Sardegna dei Borghi, dei Giardini e dei Cammini” con il network dei Giardini Storici, Il Cammino di Santa Barbara, Associazione Borghi Autentici, e dell’assessore del Turismo della Regione Sardegna, Barbara Argiolas. Conducono Cristina Marras e Antonino Soddu Pirellas. Ancora alle 11.00 tempo di cooking show: al Padiglione G, Gabriele Valdes illustrerà come si fa una perfetta pizza in teglia nel forno di casa; nello stesso Padiglione ma nell’area laboratori, Norma Argiolas, esperta panificatrice di Quartu Sant’Elena, insegnerà a fare una serie di tipi di pasta, dai più conosciuti a quelli meno noti, nel rispetto della grande tradizione sarda (Is Malloreddus, Is Andarinus, Is Malareddus, Is Pirrinius, Maccarones de Busa). Alle 11.30 nella Sala D del Palazzo dei Congressi l’incontro laboratoriale “Cominciamo a progettare insieme i tuo nuovo lavoro” con Monica Lasaponara, prima Escape Coach in Italia ed ex top manager, che dopo 15 anni da dirigente del settore marketing di un network televisivo ha deciso di mollare tutto, per ricominciare da capo e aiutare poi altri a sua volta a trovare il coraggio di ricominciare una nuova vita, facendo ciò che si desidera realmente. Alle 12.00, nel Padiglione I, Sala Grande, Lucia Cuffaro, conduttrice della rubrica su Uno Mattina in Famiglia “Chi fa da sé” ci parlerà di “Cosa si nasconde nei cibi che mangiamo? Come evitare gli ingredienti dannosi e autoprodurre alimenti salutari”. Nella Sala C, invece, si parlerà di economia etica e dell’esperienza di Acanta MAG Coop Giovanni Arquati “La finanza mutualistica e solidale“; alle 13.00 nella Sala E, Marco Forti introdurrà i temi su agricoltura rigenerativa ad auto produzione concimi ed inoculi. Alle 15.00, il Festival letterario San Bartolomeo sarà presente con i tre incontri “Dalla Archeologia alla Archeosofia” con Paolo Piu Cortis; “Viaggio nella terra dei nativi del Nord America” con Carola Atzori, e “Giochi, giocattoli e giorni lontani” con Angelo Pili e Sabina Rubini. Alle 16.00 nella Sala B – Palazzo Congressi, conversazione su “Panificio e bakery”: Alessandra Guigoni, antropologa culturale, specializzata in storia e cultura dell’alimentazione intervista Stefano Pibi, maestro lievitista con Monica Mastino, tecnologa alimentare. Nello stesso orario ma in Sala C si parlerà di “Decrescita Felice in Sardegna” con Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice. E ancora alle 16.00 ma in Sala D l’incontro sul tema del lavoro dal titolo “Disoccupazione, sottoccupazione e precarizzazione: dall’Etica del lavoro della Costituzione del ’48 all’etica autoritaria dei Trattati Europei. perché e per chi?” Con l’avv. Mario Giambelli Gallotti, introduce Mauro Scardovelli. Alle 16.30 due “pasionarie”, rispettivamente della medicina veterinaria e dell’architettura, Monica Pais e Daniela Ducato, sinergie necessarie per curare e progettare guardando il mondo con gli occhi degli animali, protagoniste nell’incontro nella Sala Grande Padiglione I; alle 17.00, le mappe di navigazione con i “Guerrieri di Pace in un mondo alla rovescia. L’incredibile ricchezza umana della Costituzione Italiana: psicologia della Giustizia” con Mauro Scardovelli, e in contemporanea nel Padiglione G, area laboratori, analisi sensoriale di Birre e Formaggi a cura di Tarrantiga e Argiolas Formaggi. Alle 17.30, due appuntamenti nelle Sale B e C dedicati alla Salute & Benessere: “Riflessologia plantare e disabilità” a cura del Centro Studi Naturalia, e “L’importanza del registro tumori regionale in Sardegna” a cura del comitato Sa Luxi. Per il settore dedicato all’innovazione, alle 18.00, nel Padiglione I, Stand FabLab, “Alla scoperta della stampante 3D”, con Francesca Mereu; nel Padiglione G, alla stessa ora, momenti di cooking show nello stand della ristorazione “Porta 1918” con il “Viaggio della fregola sarda in Bielorussia”, a cura di Riccardo Porta e Davide Bonu, e poi degustazioni e racconti in “Un mondo di cioccolato” allo stand Sucania bottega equosolidale. Alle 18.30 un altro appuntamento con Lucia Cuffaro nel Padiglione I, Sala  Grande, per una “Lettura consapevole delle etichette per una cura della persona e della casa al naturale”. Scuola di pasta, per la pizza in questo caso, e tutti i segreti per saperla fare e per ri-conoscere quelle di qualità, con degustazione. A cura di Gabriele Valdes, Massimo Bosco, Pierluigi Fais, Stefano Pibi. Conduce Alessandra Guigoni. Ancora degustazioni nel Padiglione G “A tavola con Agricura”, Agricoltura sostenibile dalla biodiversità della Sardegna. Dalle 19.00 alle 21.30, l’appuntamento su salute e benessere nel Padiglione I, Area Dimostrazioni, dal titolo “Cure integrate del dolore cronico” a cura di “InVita la Vita”: cinque associazioni di volontariato (composte da medici, omeopati, osteopati, naturopati) che si occupano dei pazienti oncologi e dei familiari e propongono la terapia integrata del dolore. Alle 20.30 ultimo appuntamento con il concerto a 432 Hz “Vocal and Piano Mantras” con Matteo Giorgioni& Jyotishmati, progetto di Lisa Frassi e Matteo Giorgioni.

Nelle due giornate del Festival di Scirarindi saranno visitabili le mostre “Verde Sardegna, piante sarde e educazione ambientale” a cura di Gabriella Manca, e “Alberi parlanti”, fotografie di Alessio Carlini, Padiglione I, primo piano. Nel Padiglione G, laboratorio di realizzazione artigianale di Coccoi Pintau e nel Padiglione I, Stand Ciclofficina Sella del Diavolo il laboratorio “Ripara la tua bici”, laboratorio di Ciclomeccanica per chiunque voglia imparare  qualcosa di più sulla propria bicicletta.