21 November, 2024
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Il Carbonia vince in rimonta, 2 a 1 sul San Teodoro Porto Rotondo, una partita dalle mille emozioni e tiene il passo di Calangianus e Tharros, vittoriose rispettivamente 1 a 0 a Tempio e 2 a 0 in casa con il Bari Sardo. Ha perso terreno il Bosa, travolto in casa dalla Ferrini per 5 a 0 e ora a 3 punti dal Carbonia.

Carbonia-San Teodoro Porto Rotondo è stata la classica partita da sconsigliare ai deboli di cuore. Diego Mingioni ha dovuto rinunciare al capitano Gabriele Dore, a Edoardo Adamo e Danilo Cocco; molto più pesanti le assenze in casa San Teodoro Porto Rotondo, con ben quattro titolari squalificati: Simone Varrucciu, Nicola Raimo, Jacopo Malesa e Daniele Molino.

 

Dopo il minuto di raccoglimento di un minuto per la tragedia nella centrale idroelettrica di Suviana, il Carbonia ha iniziato meglio, andando vicino al goal due volte con l’attivissimo Lorenzo Basciu.

 

Alla prima vera occasione ill San Teodoro Porto Rotondo ha sbloccato il risultato, al 35′: incursione di Simone Saiu sulla fascia sinistra, sul pallone s’è lanciato Alessio Mulas, capocannoniere del campionato, che ha firmato il 23° goal superando Mattia Caroli con un preciso pallonetto.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma trascinato ai suoi tifosi Ultras, ha reagito e allo scadere del tempo si è riportato in parità: su un lancio di Mateo Broglia dalla fascia sinistra, il capitano Andrea Porcheddu ha staccato di testa impattando perfettamente il pallone sovrastando un difensore del San Teodoro Porto Rotondo, non lasciando scampo a Luca Melis. Le squadre sono andare al riposo sull’1 a 1.

In avvio di ripresa il Carbonia ha cercato con insistenza il goal del vantaggio e lo ha sfiorato al 55′, con un bel diagonale di Lorenzo Basciu, deviato in calcio d’angolo dal portiere del San Teodoro Porto Rotondo.

Al 61′ è arrivata la prima svolta della partita con l’espulsione del capitano del San Teodoro Porto Rotondo Riccardo Muzzu, autore di un fallo a centrocampo su Andrea Porcheddu, allontanato dal terreno di gioco con il secondo cartellino giallo e il conseguente rosso.

All’82’ la seconda svolta della partita, con l’espulsione del portiere ospite Luca Melis e il calcio di rigore concesso al Carbonia in un’azione molto confusa e contestata dalla squadra ospite che chiedeva il calcio di punizione a due anziché il calcio di rigore. Tra i pali s’è portato il neo entrato Fabrizio Deiana e Andrea Porcheddu s’è impossessato del pallone per l’esecuzione del calcio di rigore. Il gioco è rimasto fermo diversi minuti fino all’uscita definitiva dal terreno di gioco del primo portiere espulso. Sul dischetto, anziché Andrea Porcheddu s’è portato Ezequiel Cordoba, per un accordo tra i due compagni di squadra. Fabrizio Deiana ha neutralizzato il tiro dagli undici metri ed il risultato è rimasto inchiodato sull’1 a 1.

Di lì a poco il direttore di gara ha concesso 6 minuti di recupero, il Carbonia s’è lanciato alla ricerca del goal partita in doppia superiorità numerica e al 91′ il centrale difensivo Ernest Wojcik ha trovato il varco giusto, battendo Fabrizio Deiana dopo la sua respinta sulla prima conclusione di Lorenzo Basciu – su lancio di Mateo Broglia -, lasciandosi poi andare ad un’esultanza senza freni con la maglia per aria che gli è costata il cartellino giallo.

 

Il goal subito è stato una mazzata tremenda per il San Teodoro Porto Rotondo che ha terminato la partita in 8 uomini per la terza espulsione comminata dal direttore di gara a Simone Saiu – apparsa “esagerata” – per un fallo su Andrea Porcheddu. Di lì a poco il triplice fischio finale e la festa dei calciatori del Carbonia sotto la parte di tribuna occupata dai tifosi Ultras.

Con la terza vittoria e due pareggi nelle ultime cinque partite il Carbonia resta in corsa per la salvezza; il San Teodoro Porto Rotondo con la terza sconfitta consecutiva resta ancora fermo a quota 38 punti ed ora inizia a temere il ritorno di Calangianus e Tharros con il rischio di scivolare in area playout. Oggi ha giocato senza quattro titolari squalificati, anche domenica prossima, in casa con la capolista Ilvamaddalena già prossima, sconfitta oggi in casa 2 a 0 dal Villaismius dopo la sconfitta di sette giorni fa a Ghilarza, dovrà fare a meno di quattro calciatori squalificati, Simone Varrucciu che ha ancora una giornata da scontare e i tre espulsi oggi: Riccardo Muzzu, Luca Melis e Simone Saiu.

Carbonia: Caroli, Broglia, Chidichimo, De Vivo, Wojcik, Cordoba, Prieto, Omoregie, Porcheddu, L. Basciu, Mancini (82′ Lambroni). A disposizione: Bigotti, C. Basciu, Carboni, Abbruzzi, Lodde, Salimbene, Falletto, Lecca. Allenatore: Diego Mingioni.

San Teodoro Porto Rotondo: Melis, Spano, Frisciata (35′ Serra), Animobono, Muzzu, Saiu, Casula (75′ Saggia), Mastromarino, Mulas (82′ Deiana), Pala, Ruzzittu (68′ Marongiu). A disposizione: Moran, Caocci, Di Nardo, Varrucciu, Mei. Allenatore: Riccardo Sanna.

Arbitro: Emanuele Rotondo di Frattamaggiore.

Assistenti di linea: Matteo Laconi di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia.

Marcatori: 35′ Mulas (ST), 45′ Porcheddu (C), 91′ Wojcik (C).

Espulsi: Melis (ST), Muzzu (ST) e Saiu (ST).

Ammoniti: Frisciata (ST), Muzzu (ST), Pala (ST), Wojcik (C), Cordoba (C), Mancini (C).

Spettatori: 200.

Giampaolo Cirronis

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C’è una grandissima attesa per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza di calcio, in programma questo pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica de Centro Federale FIGC di Sa Rodia, ad Oristano. Sulle tribune è previsto il tutto esaurito con ampie rappresentanze in arrivo da Carbonia e Uri al seguito delle due squadre protagoniste.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

 

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E’ iniziato il conto alla rovescia per la finalissima della Coppa Italia di Eccellenza regionale, che vedrà di fronte sabato pomeriggio, alle 15.00, sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano, Carbonia ed Atletico Uri.

La partita verrà diretta da Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Riccardo Loi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari.

Le due squadre, protagoniste in campionato, il Carbonia di Andrea Marongiu capolista solitario con un punto di vantaggio sul Castiadas, 5 sull’Ossese e 6 sulla Nuorese, l’Atletico Uri di Massimiliano Paba risalito al sesto posto dopo un incerto avvio di stagione, puntano al successo in Coppa Italia che finora è sempre sfuggito loro in sfortunate finali.

Il capocannoniere della Coppa Italia è Samuele Curreli, autore di ben 10 goal in 6 partite (realizzati tutti nelle prime quattro), che come è noto non sarà protagonista della finale, perché alla vigilia di Natale, è tornato alla Monteponi, nel girone A del campionato di Promozione regionale.

Il Carbonia ha raggiunto la finalissima dieci anni fa, perdendola 5 a 4 ai calci di rigore, il 10 febbraio 2010, al Quadrivio di Nuoro, con il Porto Torres, dopo essere passato in vantaggio con Chicco Trogu; ha raggiunto e perso altre due finali nella Coppa Italia di Promozione, nel 2016 e 2018, contro Bosa e Dorgalese (sia ai tempi regolamentari sia a quelli supplementari, terminò in parità: 1 a 1 con il Bosa – goal di Stefano Demontis, 3 a 3 con la Dorgalese, dopo il 3 a 1 del primo tempo – goal di Claudio Cogotti, Lorenzo Loi e Simone Giovagnoli).

L’Atletico Uri è approdato in finale per la terza volta nelle ultime quattro stagioni. Ha perso le prime due di misura, rispettivamente 2 a 1 con il Tortolì e 1 a 0 con il Tonara.

La squadra che sabato pomeriggio riuscirà a sollevare la Coppa al cielo, affronterà i laziali del Real Monterotondo Scalo nel primo turno delle finali nazionali. La squadra laziale, ieri pomeriggio, ha conquistato la Coppa, superando di misura il Villalba Ocres Moca, per 2 a 1.

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L’Ossese ha battuto 2 a 0 il Castiadas nell’anticipo odierno e l’ha agganciato in vetta alla classifica, se il Carbonia (oggi in testa con Ossese e Castiadas) domani supera il La Palma Monte Urpinu (dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Matteo Laconi di Cagliari), si isola nuovamente al primo posto con due punti di vantaggio sulle prime inseguitrici. Il campionato di Eccellenza continua a regalare emozioni e conferma il grande equilibrio creatosi tra le prime cinque che hanno preso il largo ormai da alcune settimane.

La leggera flessione, di risultati più che di gioco, avuta dal Carbonia con i due pareggi consecutivi maturati con Porto Rotondo e Kosmoto Monastir, ha consentito alle concorrenti più temute, Castiadas e Nuorese, di rifarsi sotto, alla vigilia dei due confronti diretti, in programma il 22 dicembre ed il 5 gennaio, per il Carbonia entrambi in trasferta, e sarebbe importantissimo presentarsi con almeno due punti di vantaggio su entrambe. Il vantaggio, se il Carbonia riuscisse a superare il La Palma Monte Urpinu, sulla Nuorese potrebbe anche crescere, perché domani la squadra di Antonio Prastaro è attesa da una trasferta dal risultato per niente scontato, a Ghilarza.

Domani pomeriggio Andrea Marongiu avrà una soluzione in più nel reparto offensivo, con l’inserimento del nuovo arrivato Keba Gassama. Quasi certamente, il 26enne senegalese partirà dalla panchina, ma potrebbe trovare posto nel corso della partita. Tutta la squadra è attesa ad una reazione dopo i due pareggi consecutivi, con un ritorno alla vittoria, la nona delle prime 14 giornate (le restanti 5 sono stati altrettanti pareggi, il Carbonia, infatti, è l’unica squadra ancora imbattuta). E tra i più attesi c’è sicuramente Samuele Curreli, protagonista del primo scorcio di stagione con 10 reti in Coppa Italia e 5 in campionato, all’asciutto da 5 giornate, ultimo goal il 3 novembre, su calcio di rigore, nella vittoriosa partita con l’Atletico Uri (3 a 1).

Il La Palma, da due settimane allenato da Franco Giordano (ex calciatore biancoblu di fine anni ’70, giocò a Carbonia tre campionati di Promozione, 1975/76, 1976/77 e 1977/78, con 78 presenze e 10 goal complessivi e la promozione in serie D nell’ultima stagione), si presenta rivoluzionato rispetto a quello di inizio stagione. Hanno lasciato il La Palma Monte Urpinu, William Tronu, Simone Stocchino, Alessio Amarante, Nicola Lazzaro (alla Monteponi) e Lorenzo Loi (al Cortoghiana), e sono arrivati l’attaccante 19enne Enrico Valluzzi (ex Monteponi, figlio di Giorgio, ex centrocampista biancoblu del Carbonia), ed altri due giovani dallo Spoleto: il portiere 22enne croato Pasko Stanic ed il difensore 19enne Alessio Rosati. Franco Giordano attende altri inserimenti che probabilmente arriveranno la prossima settimana, perché quest’anno le società avranno 8 giorni in più rispetto agli anni passati (fino alle ore 19.00 del 23 dicembre), quando si chiudeva il 15 dicembre.

Il programma della penultima giornata del girone di andata, domani prevede un impegno ricco di insidie per la Ferrini, contro l’Arbus e Bosa-Atletico Uri, Guspini-Porto Rotondo, Li Punti-Taloro Gavoi, San Marco Assemini ’80-Kosmoto Monastir.

Samuele Curreli.

Marcello Angheleddu.

Mattia Cordeddu.

Nicola Serra.

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90 minuti per conquistare l’accesso alla finalissima, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano. Il Carbonia ospita l’Arbus alle 15.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli“, con la ferma determinazione di superare anche l’ultimo ostacolo che la divide dall’atto finale, nel quale inseguire quella Coppa che gli sfugge sistematicamente ormai da 10 anni! Al 2010 risale la precedente finale della Coppa Italia di Eccellenza, persa ai calci di rigore al Quadrivio di Nuoro, dopo il vantaggio iniziale e la rimonta della quadra turritana; ma sono più recenti le altre due cocenti delusioni subite nella Coppa Italia di Promozione regionale, nel 2015 con il Bosa e nel 2017 con la Dorgalese, sfuggite ugualmente entrambe ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio (1 a 1 con il Bosa, 3 a 3 dal 3 a 1 con la Dorgalese).

Il tecnico biancoblu Andrea Marongiu, in panchina in entrambe le finali della Coppa Italia di Promozione (nel 2010 in panchina c’era Graziano Mannu), non ha mai nascosto, nel corso di questo avvio di stagione, che qualora la sua squadra quest’anno dovesse riuscire ad arrivare a giocarsi la finalissima, questa volta la Coppa Italia cercherà in ogni modo di non farsela sfuggire.

Carbonia ed Arbus scenderanno in campo partendo dall’1 a 1 maturato quindici giorni fa ad Arbus, quando Luca Orgiana al 10′ portò in vantaggio il Carbonia ed Alessio D’Agostino pareggiò i conti alla mezz’ora dello stesso primo tempo. Il Carbonia, dunque, parte con un leggero vantaggio, derivante dal goal segnato in trasferta, ma sarebbe un grave errore partire puntando al nulla di fatto (lo 0 a 0 varrebbe l’accesso alla finalissima) ed Andrea Marongiu ha catechizzato a dovere i suoi giocatori alla vigilia. Il Carbonia scenderà in campo per vincere!

Il Carbonia è stato fin qui protagonista assoluto sia in campionato sia in Coppa Italia. In campionato, dopo 11 giornate, guida la classifica con tre punti di vantaggio sulla Ferrini, quattro sul Castiadas, cinque sull’Ossese e sei sulla Nuorese (queste quattro sono le squadre con le quali si giocherà la promozione in serie D). In Coppa Italia è stata fin qui un’autentica macchina da goal, eliminando prima la San Marco Assemini ’80 (4 a 1 in trasferta e 3 a 0 in casa), poi la Ferrini (6 a 1 in casa, 4 a 1 in trasferta), prima dell’1 a 1 di Arbus. Samuele Curreli è il capocannoniere della Coppa Italia, con 10 goal realizzati in 5 partite, alla straordinaria media di 2 goal a partita ed anche oggi sarà la punta di diamante dell’attacco biancoblu, alla ricerca dei goal della qualificazione alla finalissima

L’Arbus in campionato ha avuto fin qui, anche per una serie di vicissitudini, un rendimento inferiore alle attese e a quello che è il potenziale dell’organico a disposizione del tecnico Marco Piras. Domenica scorsa è tornato alla vittoria dopo quattro sconfitte consecutive, superando il Ghilarza che arrivava da quattro vittorie consecutive, ed occupa l’ottavo posto in classifica in compagnia della Kosmoto Monastir, con 13 punti. In Coppa Italia ha vinto quattro partite nei primi due turni, eliminando prima i cugini del Guspini (2 a 0 in trasferta e 2 a 1 in casa), poi la Kosmoto Monastir (2 a 0 in casa, 2 a 1 in trasferta).

Questo pomeriggio dirige Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Francesco Serusi di Oristano e Matteo Laconi di Cagliari. Fischio d’inizio alle ore 15.00.

Nell’altra semifinale, a Nuoro si affrontano Nuorese ed Atletico Uri. Dirige Alberto Enrico Argiolas di Cagliari, assistenti di linea Giacomo Sanna e Francesco Meloni di Cagliari. Nella gara d’andata, due settimane fa, l’Atletico Uri s’è imposto per 2 a 1, con il doppio vantaggio iniziale e goal della Nuorese, con Mauro Ragatzu su calcio di rigore, al 93′.

Giampaolo Cirronis

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E’ finita in parità, 1 a 1, la partita di andata della semifinale della Coppa Italia di Promozione tra Cortoghiana ed Arborea. Non è stata una bella partita. Le due quadre, scese in campo prive di alcuni titolari, si sono affrontare ad armi pari ma per tutto il primo tempo non sono riuscite a creare occasioni da rete. L’Arborea, ultima in classifica in campionato dopo nove giornate, ha dimostrato di non meritare quella posizione e nel secondo tempo è riuscita a trovare il vantaggio al 26′, con un bel calcio di punizione di Alessandro Lasi che ha beffato il 21enne portiere del Cortoghiana Omar Galizia. Il Cortoghiana ha accusato il colpo ma ha saputo reagire e al 35′ ha ritrovato la parità, con un bel goal del 18enne Marco Carrus. Nel finale, quando il tecnico Marco Farci ha “rischiato” Danilo Loddo, non in perfette condizioni fisiche, il Cortoghiana ha cercato anche il secondo goal, senza riuscire a trovarlo e, in fondo, è giusto così, perché l’Arborea non avrebbe meritato di perdere.

La qualificazione resta un discorso aperto che si chiuderà tra due settimane ad Arborea, dove ci sarà anche Marco Foddi, oggi tenuto precauzionalmente a riposo dopo la botta rimediata domenica scorsa a Gonnosfanadiga, in vista della delicata trasferta di domenica a Villacidro.

Cortoghiana: Galizia, Salis, Madeddu, Landis, Carrus, Bove, Lenzu, Pittau, Pinna, Melis, Martini. A disposizione: Cossu, Pisu, Mei, Marteddu, Pisano, Zucca, Serra, Foddi, Loddo. All. Marco Farci.

Arborea: Cadoni, Pes, Murru, Zedda, Cicu, Lasi, Amendola, Soddu, Asunis, Manca, Capraro. A disposizione: Petucco, Mascia, Sanna, Ginesu, Piras, Atzeni, Costeri. All. Maurizio Firinu.

Arbitro: Francesco Marcato di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi e Matteo Portas di Cagliari.

Sugli altri campi, larghissimo successo dell’Usinese sul Tortolì, 5 a 1; la Macomerese ha superato di misura il Sant’Elena, 2 a 1, mentre Ilvamaddalena-Stintino è terminata in parità, senza goal.

 

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Il nuovo tecnico della Monteponi, Nicola Agus, fa il suo esordio questo pomeriggio, alle ore 16.00, sul campo dell’Orrolese (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Matteo Laconi di Cagliari e Nicola Atzori di Oristano). Tra i tifosi rossoblu c’è grand attesa per vedere la reazione della squadra al primo scossone stagionale, dopo il negativo avvio di stagione, contraddistinto dall’eliminazione dai sedicesimi della Coppa Italia nel doppio confronto con la Sigma De Amicis e da un pareggio e due sconfitte nelle prime tre partite di campionato.

Il Cortoghiana di Marco Farci, la più bella rivelazione di questo avvio di stagione, caratterizzato dalla qualificazione agli ottavi di finale della Coppa Italia e da due vittorie ed un pareggio nelle prime tre partite di campionato, è atteso ad una conferma nel match casalingo con l’Arborea (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Claudio Deiana e Nicolò Pili di Cagliari). Una vittoria potrebbe valere il primato in classifica, perché la capolista Sant’Elena Quartu gioca sul difficile campo del Gonnosfanadiga.

Il Villamassargia di Titti Podda ospita il Selargius (dirige Stefano Bogo di Oristano, assistenti di linea Mauro Ignazio Cordeddu di Cagliari e Daniele Usai di Oristano), alla ricerca della prima vittoria stagionale, dopo due pareggi ed una sconfitta.

Sugli altri campi, si giocano Andromeda-Seulo 2010, Buddusò-Tonara, Idolo-Sigma De Amicis e Villacidrese-Tortolì.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, la capolista Tharros ospita il Santa Giusta, mentre le prime due inseguitrici, Libertas Barumini e Calcio Capoterra, giocano rispettivamente in casa con la Fermassenti e sul campo dell’Antiochense. Atletico Narcao ed Atletico Villaperuccio ospitano Sadali e Nuova San Marco, la Gioventù Sportiva Samassi attende la visita della Virtus San Sperate 2020. Completano il programma della quarta giornata di andata, le partite Gergei-Freccia Parte Montis Mogoro e Francesco Bellu-Virtus Villamar.

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Archiviata la negativa prestazione fornita nel derby di Iglesias, il Carbonia torna al Comunale “Carlo Zoboli” per riprendere il cammino verso la Coppa Primavera. L’avversario è il Sant’Elena (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Valeria Spizuoco di Cagliari), una delle squadre che sono riuscite a battere i ragazzi di Fabio Piras (le altre sono San Marco Assemini ’80 e Monteponi), 2 a 1, con Christian Cacciuto che sciupò un rigore ad una manciata di minuti dal fischio finale. Il tecnico biancoblu è alle prese con le assenze di Nicola Serra, Giacomo Sanna e Momo Cosa, squalificati dopo il derby di domenica scorsa.

Sul campo della capolista San Marco Assemini ’80, nuovo esame di maturità per la Monteponi di Andrea Marongiu (dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Filippo Noschese ed Alessandra Usai di Oristano), battuta all’andata ma da allora capace di viaggiare ad un ritmo superiore a quello della capolista, 34 punti contro 32.

Il Villamassargia torna sul proprio campo per ospitare il Gonnosfanadiga (dirige Eleonora Pili di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi ed Alessandro Matta di Cagliari) e per difendere il quarto posto. Il Carloforte, infine, già retrocesso matematicamente, ospita l’Andromeda (dirige Giuseppe Cozzolino di Oristano, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Flavio Pisu di Oristano).

Completano il programma dell’11ª giornata del girone di ritorno, le partite Idolo-Arborea, La Palma Monte Urpinu-Seulo 2010, Orrolese-Vecchio Borgo Sant’Elia e Villasor-Selargius.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, giunto alla decima giornata del girone di ritorno, la capolista Villacidrese gioca a Cortoghiana, formazione terza in classifica, oggi distanziata di 12 punti dalla vetta. L’Atletico Narcao e la Fermassenti, quarte in classifica due punti dietro il Cortoghiana, giocano entrambe in casa, rispettivamente con la Virtus Villamar ed il Gergei. La vicecapolista Freccia Parte Montis ospita il Circolo Ricreativo Arborea, l’Atletico Villaperuccio rende visita all’Oristanese e l’Isola di Sant’Antioco, assetata di punti per la salvezza, gioca sul difficile campo della Gioventù Sportiva Samassi.

Completano il programma della giornata, le partite Seui Arcueri-Atletico Sanluri, Sadali-Tharros e Libertas Barumini-Villanovafranca.

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Il girone A del campionato di Promozione propone oggi, per la terza giornata del girone di ritorno, impegni molto interessanti per le quattro squadre sulcitane. Il Carbonia di Fabio Piras, al Comunale “Carlo Zoboli”, contro l’Idolo di Arzana (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Valeria Spizuoco di Cagliari ed Annamaria Sabiu di Carbonia), è chiamato a dimostrare di aver assorbito senza traumi la sconfitta interna subita nel big match con la capolista San Marco Assemini ’80 che ha interrotto la serie di quattro vittorie consecutive e rallentato la rincorsa al vertice della classifica. L’Idolo non vive un periodo positivo, penultimo con 15 punti, ma non va sottovalutato. All’andata finì 0 a 0.

Il Villamassargia gioca sul campo della vicecapolista La Palma Monte Urpinu (dirige Marco Medda di Cagliari, assistenti di linea Matteo Laconi e Marco Ambu di Cagliari), la squadra più in forma. Anche la squadra di Giampaolo Murru è in grande forma, sorprendentemente quarta in classifica a due soli punti dal Carbonia, all’andata impose alla squadra di Antonio Madau l’1 a 1 e scenderà in campo sicuramente senza timori reverenziali.

La Monteponi di Andrea Marongiu, reduce dal ko di Gonnosfanadiga che ha interrotto la serie positiva di cinque vittorie consecutive, ospita il temibile Arborea (dirige Antonio Pergola di Cagliari, assistenti di linea Fabrizio Murru e Paolo Manca di Cagliari) con la ferma determinazione di continuare il suo cammino verso posizioni di classifica più tranquille.

Il Carloforte di Massimo Comparetti, infine, reduce dal pari casalingo con l’Orrolese, è atteso da una sfida sulla carta quasi impossibile, sul campo della capolista San Marco Assemini ’80 (dirige Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Nicola Atzori ed Alessandra Usai di Oristano).

Completano il programma della terza giornata del girone di ritorno, le partite Orrolese-Villasor, Sant’Elena-Selargius, Seulo 2010-Andromeda e, infine, Vecchio Borgo Sant’Elia-Gonnosfanadiga.

La prima giornata di ritorno del girone B del campionato di Prima categoria propone la sfida più attesa, il derby tra Cortoghiana e Fermassenti, rispettivamente prima e seconda in classifica, divise da un solo punto. All’andata, a San Giovanni Suergiu, il derby finì in parità, 1 a 1. La loro grande avversaria, la Villacidrese (seconda a pari punti con la Fermassenti), ha perso 4 a 3 nell’anticipo giocato sul campo del Sadali. L’Atletico Villaperuccio nell’altro anticipo giocato ieri, ha perso 2 a 1 sul campo della Tharros (all’andata travolse la squadra oristanese per 6 a 1, quando aveva ancora il bomber Samuele Curreli, poi passato alla Monteponi). L’Atletico Narcao, reduce della sconfitta subita sul campo della Freccia Parte Montis, gioca ancora in trasferta, a Seui. In trasferta anche l’Isola di Sant’Antioco, sul campo dell’Atletico Sanluri.

Completano il programma della giornata, le partite Circolo Ricreativo Arborea-Gergei, Freccia Parte Montis-Gioventù Sportiva Samassi, Libertas Barumini-Oristanese e, infine, Villanovafranca-Virtus Villamar.

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Sfida d’alta classifica questo pomeriggio allo Stadio Comunale “Carlo Zoboli”, tra il Carbonia di Fabio Piras, terzo in classifica, ed il La Palma Monte Urpinu, secondo in classifica, ancora imbattuto insieme alla capolista San Marco Assemini ’80. Dirigerà Federico Salis di Cagliari, assistenti di linea Riccardo Loi ed Alessandra Usai di Oristano.

Il Carbonia sa di giocarsi tanto in 90′ che potrebbero rilanciarlo nella lotta al vertice e vuole confermare i segnali di risveglio manifestati sette giorni fa a Seulo. Alla chiusura dei termini per i trasferimenti autunnali, la società ha riportato a Carbonia l’attaccante maliano Momo Konatè (classe ’98), dopo una breve parentesi all’Arbus in Eccellenza. Si tratta del terzo nuovo arrivo, dopo quelli di Daniele Contu ed Omar Galizia, anche loro al rientro a Carbonia dopo le esperienze al Latte Dolce e Castiadas in serie D il primo, al Villamassargia il secondo. Com’è noto, invece, sono partiti Christian Cacciuto, Riccardo Milia e Claudio Cogotti.

Il Villamassargia, contrariamente al Carbonia, con il quale condivide sorprendentemente  il terzo posto in classifica, dopo l’incredibile serie di sette vittorie nelle ultime otto giornate, ha fatto operazioni solo in uscita. Sono partiti per varie destinazioni Omar Galizia, Danilo Gioi, Fabio Uccheddu, Simone Miali, Emilio Carusi ed Andrea Napoli. Oggi, contro il Seulo 2010 (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Matteo Laconi e Marco Ambu di Cagliari), il tecnico Giampaolo Murru deve fare a meno anche degli infortunati Andrea Marteddu, Giacomo Ariu e Mattia Meloni.

La Monteponi Iglesias, rilanciata in classifica e nel morale dalle due vittorie consecutive ottenute a spese del Carloforte e dell’Idolo di Arzana, gioca a Villasor (dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Alessandro Anedda e Francesco Usala di Cagliari), contro una diretta concorrente nella corsa salvezza. Classifica alla mano, una nuova vittoria per la squadra di Andrea Marongiu sarebbe importantissima, perché riporterebbe Palmas e compagni ad un solo punto dai campidanesi, oggi quart’ultimi, ma anche un pareggio sarebbe assai prezioso, perché accrescerebbe l’autostima in un campionato ancora molto lungo. Andrea Marongiu sta lavorando in un clima più disteso e fiducioso ed è convinto di riuscire a tirare fuori la squadra dai guai in cui s’è ritrovata dopo il disastroso avvio di stagione, con un organico cambiato profondamente dal mercato autunnale.

Il Carloforte, malinconicamente ultimo in classifica, distanziato notevolmente dalla quota salvezza, ospita il Vecchio Borgo Sant’Elia (dirige Giuseppe Puddu di Oristano, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Valeria Spizuoco di Cagliari). I numeri della classifica, purtroppo, sono impietosi, sia per i punti fin qui incamerati, 4, sia per i goal realizzati, solo 2 in 13 partite, a fronte dei 24 subiti. Massimo Comparetti sa di aver accettato un compito proibitivo quando è tornato alla guida della “sua” squadra, ma continua a lavorare con grande impegno per lo straordinario attaccamento verso la maglia rossoblu tabarchina, alla quale ha legato quasi interamente la sua carriera, prima da calciatore, poi da allenatore, con alterne fortune.

Sugli altri campi, spiccano San Marco Assemini ’80-Selargius e Idolo-Orrolese, e completano il programma della 14ª giornata, le partite Andromeda-Arborea e Gonnosfanadiga-Sant’Elena.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la capolista Cortoghiana gioca sul campo dell’Atletico Narcao, mentre si affrontano a Villacidro le prime due inseguitrici, Villacidrese (terza a 2 punti dalla vetta) e Fermassenti (seconda a 1 punto). Giocano in casa l’Atletico Villaperuccio, contro la Freccia Parte Montis, deciso a confermare quanto di buono fatto sul campo della Fermassenti (0 a 0) sette giorni fa, e l’Isola di Sant’Antioco, contro la Libertas Barumini, diretta concorrente nella lotta per la salvezza.

Completano il programma della 14ª giornata, le partite Atletico Sanluri – Villanovafranca, Circolo Ricreativo Arborea – Tharros, Gergei – Sadali, Oristanese – Gioventù Sportiva Samassi e, infine, Virtus Villamar – Seui Arcueri.

Momo Konatè è tornato al Carbonia dopo una breve parentesi all’Arbus in Eccellenza.