12 May, 2025
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Il festival Narcao Blues, organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione, si appresta a celebrare la sua trentacinquesima edizione, in programma dal 23 al 26 del prossimo luglio.
Diventato un appuntamento imperdibile per gli appassionati della “musica del diavolo” provenienti anche dalla penisola e dall’estero, nel corso degli anni Narcao Blues ha visto esibirsi in questo angolo di Sardegna grandi nomi della scena internazionale: Popa Chubby, Canned Heat, Michael Coleman, Mick Taylor, Eric Sardinas, John Mayall, Eric Burdon, Fabio Treves, Roberto Ciotti, Peter Green, Larry Carlton, James Cotton, Lucky Peterson, Luke Winslow-King, Billy Gibbons, Otis Taylor, James Senese, Jason Ricci, Martin Barre, Tommy Castro e molti altri.
Festival radicato nel territorio ma di caratura internazionale, anche quest’anno Narcao Blues porterà sul suo palco, come sempre allestito in piazza Europa, un cast di musicisti di alto livello; tengono banco gli americani Jimmie Vaughan, Walter Trout, Eric Steckel, Honey Island Swamp Band; serba ma di base negli USA è Ana Popovic, così come l’inglese Jon Cleary; da Lituania e Polonia arrivano invece i musicisti del gruppo Blues Fields, mentre giocheranno in casa i sardi Matteo Leone e Donato Cherchi, ovvero il duo Don Leone.
In programma due set per ogni serata, più la consueta “coda” nello spazio dopofestival in località Santa Croce. Una formula ben collaudata che da sempre unisce coerenza artistica e alta qualità musicale.
«Siamo molto felici di presentare la trentacinquesima edizione del Narcao Blues Festival, un traguardo importante che celebra non solo la longevità del nostro evento, ma soprattutto la sua storia, la sua identità e il legame con pubblico e territorio spiega Francesco Musa, presidente dell’associazione Progetto Evoluzione -. Per questa edizione abbiamo scelto, con la consueta direzione artistica di Gianni Melis – come leitmotiv proprio la presentazione di questi 35 anni di Blues. Lo abbiamo fatto guardando al nostro passato, riportando sul palco alcuni degli artisti internazionali che hanno già lasciato un segno indelebile nelle edizioni precedenti: Ana Popovic, Walter Trout, Jon Cleary e Eric Stekel. Accanto a questi graditi ritorni, realizziamo finalmente un desiderio che coltivavamo da tempo: ospitare Jimmie Vaughan insieme alla sua storica band, i Tilt-A-Whirl, una delle ultime leggende del blues. Tra le novità di questa edizione, avremo per la prima volta in Sardegna il sound degli Honey Island Swamp Band , una proposta fresca e coinvolgente che arricchisce ulteriormente un cartellone inconfondibile ricco di qualità. Continua anche la preziosa collaborazione con il Suwalki Blues Festival in Polonia, un gemellaggio musicale che si rinnova anno dopo anno attraverso uno scambio di artisti. Quest’anno sarà la band sarda King Howl a rappresentare il Narcao Blues sul palco polacco, mentre avremo il piacere di ospitare i Blues Fields , che apriranno la serata inaugurale qui da noi. Altro ritorno gradito è quello dei Don Leone. Nell’ottica di sostenere e promuovere la creatività dei musicisti sardi – sottolinea Francesco Musa – il festival produrrà infatti il loro nuovo disco. Un segnale concreto del nostro impegno verso la scena musicale locale, che vogliamo continuare a valorizzare anche attraverso azioni di questo tipo. Siamo molto felici della proposta artistica di quest’anno, che conferma con forza la vocazione internazionale del nostro festival e ci auguriamo possa essere festeggiata con una grande partecipazione da parte del pubblico, che da sempre è il cuore pulsante di questa manifestazione. Vi aspettiamo al Narcao Blues».
Organizzato dall’associazione culturale Progetto Evoluzione con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo e dell’assessorato del Turismo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Narcao, il festival fa parte dell’ Italian Blues Union, l’associazione che riunione l’intero mondo del blues nazionale e si riconosce sotto l’insegna dell’ European Blues Union.
Spetterà ai Blues Fields il compito di aprire ufficialmente la trentacinquesima edizione del festival, mercoledì 23 luglio, alle 21.30. Nato nel 2024, questo progetto di chitarra blues riunisce musicisti di grande esperienza provenienti da Lituania e Polonia. Alla guida del gruppo ci sono Aleksandr Belkin (chitarra, voce e armonica) e Bogdan Topolski (chitarra), due nomi di riferimento nel panorama blues internazionale, legati da una lunga collaborazione maturata attraverso anni di concerti, band e festival internazionali. Il loro sound affonda le radici nella tradizione del blues, arricchito da un’intensa energia elettrica e da una solida intesa musicale, frutto di esperienze condivise con artisti del calibro di Keb’ Mo’, Ian Siegal, Larry Garner, Buddy Whittington e molti altri. Completano la formazione Olegas Sochinas alla chitarra, Sergejus Sopelevas-Vysocki al basso e Vitalijus Katyšovas alla batteria. Un debutto che si preannuncia ad alto voltaggio e che darà il via al festival con una scarica di pura energia.
Alle 23.00, il palco di piazza Europa riabbraccerà Ana Popovic con la sua carica trascinante. Un ritorno molto atteso a Narcao per una delle regine indiscusse del blues contemporaneo. Nata a Belgrado, Ana è celebre per il suo stile inconfondibile, che fonde electric funk, slide guitar, jazz e soul groove in una miscela esplosiva che ha conquistato le platee di tutto il mondo. Dotata di una tecnica sopraffina e di un carisma magnetico scenico, è stata l’unica chitarrista donna a calcare i palchi dell’Experience Hendrix Tour (2014-2018), accanto a leggende come Buddy Guy e Kenny Wayne Shepherd. Più volte premiata, con album ai vertici delle classifiche Billboard – come Power (2023) – Ana Popovic è anche ambasciatrice di marchi storici come Fender e Jim Dunlop. Una vera forza della natura, inarrestabile, sempre in viaggio tra i grandi palchi del blues mondiale.
Giovedì 24 luglio, alle 21.30, sarà Eric Steckel ad accendere l’atmosfera della serata, con l’energia e la passione del suo blues infuocato. Classe 1990, considerato da molti l’astro nascente del blues rock, ha iniziato a esibirsi prestissimo, registrando (dal vivo) il suo primo album appena undicenne e diventando l’anno dopo il più giovane chitarrista ad aver affiancato i leggendari Bluesbreakers di John Mayall. Il suo stile fonde il suono graffiante dei grandi del passato con una potenza moderna e inconfondibile, portandolo a calcare i palchi di oltre venticinque Paesi in tutto il mondo. Album come Havana, Black Gold e Polyphonic Prayer hanno consolidato la sua reputazione di artista completo, capace di scrivere, suonare e infiammare la scena blues/rock internazionale. Un virtuoso con più di vent’anni di carriera e ancora tanto da dire.
Alle 23.00, il palco di Narcao Blues vibrerà del groove potente e travolgente di Jimmie Vaughan, leggenda vivente e icona indiscussa del Texas Blues. Fratello maggiore del compianto Stevie Ray Vaughan, Jimmie ha dedicato la sua intera carriera alla celebrazione del blues più autentico, diventando uno dei suoi più autorevoli ambasciatori. Fondatore degli storici Fabulous Thunderbirds, vincitore di quattro Grammy Awards e collaboratore di innumerevoli giganti del genere, Vaughan ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica. Dopo l’indimenticabile Family Style, inciso con Stevie Ray poco prima della sua scomparsa, ha intrapreso un percorso solista all’insegna della classe, dell’essenzialità e della fedeltà alla tradizione. Ad accompagnarlo, la sua fidata band The Tilt-A-Whirl , capace di unire energia e raffinatezza in un sound inconfondibile. A quasi sessant’anni dal suo esordio, Jimmie Vaughan resta una pietra miliare del blues mondiale. E la sua musica, più viva che mai, promette di far ballare l’intera piazza Europa.
La terza serata, venerdì 25 luglio, si aprirà (come sempre alle 21.30) con una reunion molto attesa: il duo Don Leone, formato da Donato Cherchi (voce e armonica) e Matteo Leone (chitarra e batteria), salirà sul palco per un’esibizione che promette di coinvolgere la platea di piazza Europa. Il loro suono, ruvido e diretto, è un incontro perfetto tra le radici profonde del Mississippi e la terra rossa della Sardegna, dando vita a un blues viscerale che non lascia indifferenti. Conosciuti per la loro straordinaria energia dal vivo, i Don Leone hanno conquistato il pubblico e la giuria vincendo l’Italian Blues Challenge nel 2017, per poi rappresentare l’Italia sia all’European Blues Challenge che all’International Blues Challenge. Ogni loro performance è un’esplosione di pathos, capace di immergere l’ascoltatore in un rituale sonoro che, pur rimanendo ancorato alla tradizione, ha un’anima ribelle e contemporanea. Un’esperienza unica, che mescola autenticità e innovazione.
Protagonista del secondo set della serata, Walter Trout, una vera leggenda del blues, salirà sul palco alle 23.00, pronto a incendiare la già calda atmosfera al ritmo della musica del diavolo. Classe 1951, attivo sin dal 1968, il chitarrista statunitense ha fatto parte di band storiche come i Canned Heat ei Bluesbreakers di John Mayall, per poi intraprendere una carriera solista di enorme successo a partire dal 1989. Considerato uno dei più grandi talenti della sei corde, è spesso accostato a giganti del calibro di Hendrix e Clapton. Votato come il sesto miglior chitarrista in un sondaggio della BBC, Trout è celebre per l’intensità delle sue performance, che trasmettono una sincerità emotiva unica, capace di toccare profondamente il pubblico. Il suo nuovo album, in uscita per Mascot/Provogue, segna il ritorno di un vero maestro del genere, in grande forma e pronto a regalare una performance imperdibile per tutti gli amanti del blues.
Il sipario sul festival calerà sabato 26 luglio con un doppio appuntamento da non mancare. Si comincia alle 21.30 con la Honey Island Swamp Band, formazione nata a San Francisco dopo l’uragano Katrina, ma profondamente legata alle radici musicali di New Orleans. Band tra le più originali del panorama roots contemporaneo, con il suo stile unico, definito “Bayou Americana”, mescola con maestria blues, soul, rock, country e funk, creando un cocktail irresistibile. Con cinque album pluripremiati, il gruppo guidato da Aaron Wilkinson (voce, chitarra, mandolino), con Lee Yankie (chitarra), Chris Spies (tastiere), Sam Price (basso) e Garland Paul (batteria) è una delle live band più coinvolgenti e cariche di energia. Ogni esibizione è un’esperienza che trasforma il palco in una festa sincopata e viscerale, dove il groove non lascia spazio a una pausa.
Come da tradizione, il festival si chiuderà alle 23.00 con set che farà ballare tutti sulle note di Jon Cleary & The Absolute Monster Gentlemen Quartet. Pianista e cantante britannico trapiantato a New Orleans, Jon Cleary è un autentico ambasciatore del funk e dell’R&B della Crescent City. Vincitore di un Grammy Award, ha collaborato con leggende come Dr. John, Bonnie Raitt e Taj Mahal, e ha inciso con maestri del calibro di Earl King e Snooks Eaglin. Con il suo ensemble all-star The Absolute Monster Gentlemen, arricchito da fiati e percussioni, Cleary ha dato vita al progetto The Bywater Sessions , un lavoro registrato interamente dal vivo nel cuore pulsante di New Orleans. La sua musica, intrisa di groove, soul e quel fascino irresistibile che caratterizza il sound della città, rappresenta il cuore e l’anima di una tradizione funk che affonda le radici nei leggendari locali come Tipitina’s e Maple Leaf Bar. Un set che si annuncia coinvolgente per un gran finale del trentacinquesimo Narcao Blues.
Biglietti e abbonamenti. Il biglietto per ciascuna serata costa 17 euro, l’ abbonamento per l’intero festival 40 euro. A tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita. I biglietti sono già disponibili su clappit.com e da lunedì 21 aprile su narcaoblues.com/tickets; prossimamente sul circuito Boxoffice Sardegna. Per informazioni, la segreteria del festival risponde all’indirizzo di posta elettronica infoblues@narcaoblues.it e al numero 0781 87 50 71.

Jon Cleary & the Absolute Monster Gentlemen in the Bywater

Ai concerti organizzati grazie al bando regionale “Cartellone degli eventi di capodanno 2024” (il 23 con Giorgio Vanni, il 29 con Dj Jad e Wlady from Articolo 31 e il 30 con i storici Tazenda), grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e alcuni commercianti di Sant’Antioco, si aggiunge una serata extra in programma sabato 28 dicembre, ancora una volta in piazza Ferralasco. E scorrendo i nomi degli artisti, si arriva immediatamente a una solida certezza: sarà musica di alto livello. Sul palco fronte lungomare salirà infatti la formazione dei “Ramblers street music” con Matteo Gallus, Matteo Leone, Antonio Firinu, Francesco Atzori e Riccardo Sanna; seguirà il dj set con Nando Campesi.

«La collaborazione produce i suoi frutticommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -, garantendo un evento che arricchirà ulteriormente il nostro programma. I commercianti, che ben conoscono le esigenze e le preferenze della nostra comunità, hanno pensato alla musica, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente, mentre l’amministrazione, in collaborazione con la ditta aggiudicataria, ha curato la logistica, il palco e i servizi tecnici necessari. Questo scambio di risorse, idee e competenze è la dimostrazione tangibile di quanto possa essere potente la sinergia tra pubblico e privato, in grado di arricchire il nostro territorio e offrire esperienze straordinarie. Dopo la riprogrammazione in aula consiliare dell’evento di Vanni, sperando in un tempo più clemente, ci prepariamo ad accogliere con entusiasmo gli altri appuntamenti in programma per queste festività. La bellezza della nostra comunità emerge proprio in momenti come questo, in cui le sfide vengono affrontate con determinazione e spirito di collaborazione.»

Ma con i grandi concerti si inizia domani, mercoledì 25 dicembre: la Chiesa di Santa Maria Goretti, a partire dalle 19.00, accoglierà la musica evangelica dei “Cedric Shannon Rives and the Unlimited Praise Gospel Singers”, per l’immancabile spettacolo gospel che ormai da anni fa tappa anche a Sant’Antioco, nel segno della tradizione.

A Sant’Antioco sono in programma, dunque, meravigliosi eventi che vivacizzeranno le piazze, regalando a tutti momenti di allegria e svago, vivendo la magia del Natale anche con la musica, gli spettacoli e l’atmosfera festiva che invita a rallentare, riflettere e, soprattutto, a godere insieme della bellezza delle tradizioni.

Quando la cultura si unisce al volontariato diventa “Libro solidale”. L’associazione assistenza sofferenti psichici di Carbonia ha sposato l’idea di Giorgio Ariu di Gia editore e il 7 dicembre realizzerà la prima edizione di “Libro solidale”. Dalle 10 della mattina alle 20.00 la sera si alterneranno nella sede dell’Asp, conferenzieri, scrittori, poeti, musicisti e cantanti tutti uniti in nome della solidarietà. A fare da sfondo alla giornata una mostra del libro organizzata dagli editori afferenti all’associazione Editori Sardi Indipendenti e parte del ricavato sarà devoluto all’Asp.
«E’ una prima edizione a cui tutti hanno aderito immediatamente – dichiara Claudio Moica, direttore artistico dell’evento e presidente di ESI -. L’idea principale è quella di coinvolgere attivamente i disabili psichici e contemporaneamente promuovere la cultura e l’editoria. La commistione delle due cose sono certo sia una formula interessante e, soprattutto, unirà tutti coloro che sono vicino a queste tematiche.»
Alle 10.00 sarà inaugurata l’edizione 2024 di “Libro solidale” con la partecipazione di amministratori e autorità e l’apertura degli stand espositivi. Subito dopo inizierà il convegno sulla lingua sarda e minoritarie dal titolo “Situatzione a die de oe de su sardu, deretos linguìsticos e polìticas de amparu dae s’Europa a sa RAS” con Nicola Merche e Enrico Putzolu.
A seguire Margherita Crasto e Gabriella Olanda che parleranno della lingua di Carloforte e Calasetta con “La lingua Tabarchina ai giorni nostri”.

Alle 11,30, sarà la volta della presentazione del libro “S’intelligèntzia de Elias” (Janus editore), di Giuseppe Corongiu. Il tutto accompagnato dagli interventi musicali di Natascia Capurro e Matteo Leone. Alle 13,00, una pausa con un ricco buffet a cui potranno partecipare ospiti e pubblico.
Il pomeriggio sarà dedicato agli scrittori e ai laboratori. Alle 14,30, il laboratorio con la plastilina di Monica Tronci, tra le poche artiste italiane del settore.
Alle 15,30, ci sarà Sergio Onnis che parlerà di Santi e di Frati con i libri “Il colle dei Santi” e “Il servo di Dio. Fra Nazareno di Pula” (Pettirosso editore), mentre alle 16,30, Francesco Artuso presenterà il suo nuovo libro di poesie il libro “Un orizzonte nel mezzo della notte” (Pettirosso editore).
Subito dopo, alle 17,30, spazio alla musica con il concerto del DUO DORIAN, con i maestri Davide Mocci e Cristina Scalas.
Sarà poi Giorgio Ariu a parlare di Gigi Riva, come amico ed esperto, con i libri “Quando il Cagliari vinse lo scudetto e la Juve tentò di rapire Gigi Riva” e “La mia maglia numero 11” (Gia Editore).
Chiuderà la prima edizione della kermesse culturale, Monica Tronci con il suo libro “Il diario di Eleonora d’Arborea. L’infanzia di una Regina” (S’alvure editrice).
A patrocinare l’evento è stata la Presidenza del Consiglio Regionale della Sardegna e il comune di Carbonia, partner d’eccezione il CSS di Cagliari e l’associazione degli Editori Sardi Indipendenti.

A Sant’Antioco sarà una settimana di Ferragosto ricca di concerti, dai grandi della musica noti al pubblico internazionale sul palco dell’Arena Fenicia, alle band  locali e non solo per “Ferragosto in Laguna”, manifestazione che da alcuni anni accompagna l’estate antiochense e si svolge nelle aree verdi del Lungomare cittadino, in prossimità della laguna. Un evento imperdibile con ingresso sempre gratuito che mette insieme lo street food, le mascotte per i più piccoli, gli hobbisti, il dj set e un gruppo musicale diverso ogni sera, dal 14 al 18 agosto con apertura degli stand alle 17.00.

E così, se la notte di Ferragosto sarà il momento principale della rassegna “FestArtes, Sulky jazz e narrazioni” e l’Arena Fenicia aprirà le porte al celebre musicista e compositore bosniaco di Sarajevo Goran Bregović – “The wedding & Funeral band”, la Laguna ospiterà invece il bravissimo Luca Martelli, “batterista rock”, già componente dei Litfiba. “Ferragosto in Laguna” proseguirà giovedì 15 nel lungomare con il concerto dei Sardos, cui seguirà il dj set di Albo; venerdì 16 sarà il turno dei celebri Golaseca e successivamente ancora Albo dj; mentre sabato 17 ci sarà spazio per uno spettacolo differente: “Summer dance party” di Angel eventi. Chiuderà la rassegna di Ferragosto fronte laguna l’esibizione del gruppo storico locale Wa’in Bon’Ora, in programma domenica 18.

Menzione speciale per sabato 17 agosto, quando Sant’Antioco passerà alla storia del rock: il palco della nostra Arena Fenicia verrà solcato dalla band australiana “Wolfmother”, considerata una delle più grandi rock band del mondo con 6 album all’attivo, un prestigioso Grammy Awards e capace di fare sold out nei suoi molteplici tour mondiali. In Italia le tappe dei rocker australiani saranno due, una delle quali nel prato verde di Sant’Antioco. L’evento rientra nella prima edizione del “Sulki Rock”, festival musicale che ha l’ambizione di essere un punto di riferimento nazionale importante perché capace di attrarre i nomi più blasonati del panorama rock internazionale. Oltre ai Wolfmother, anche diversi gruppi spalla, a partire dalle 19.00: Matteo Leone; i Lastbreath; i Loose Sutures. Biglietti in vendita presso BoxofficeSardegna.it e presso l’edicola di Sant’Antioco Giornaland in via Nazionale.

 

Sarà Matteo Leone ad aprire la nuova edizione di Jazzin’ Family – La Musica che gira in Tondo dedicato all’inizio della vita e che quest’anno per la prima si rivolge completamente alle mamme in gravidanza, domenica 16 giugno, al Teatro Massimo di Cagliari, ore 11.00 (M3).

. Un progetto prezioso e originale per Jazzin’ Family, inserito nel segmento di Jazz in Sardegna, e che sin dai suoi esordi è dedicato all’inizio della vita e alla primissima infanzia.

Come sempre in prima linea la musicoterapeuta Francesca Romana Motzo, ideatrice della rassegna, che indaga su come la musica, percepita come esperienza fruita dal vivo, debba essere scelta e proposta pensando a un pubblico così delicato e importante per il futuro di una comunità. Il concerto è il primo di una rassegna musicale dedicata alle madri in gravidanza, aperta anche alle sorelle e ai fratelli maggiori, che si occupa dell’inizio della vita fin dal momento dell’attesa e che fa dell’inclusione, una condotta fortemente rappresentativa a livello culturale.

«L’ascolto della musica durante la gestazione è un’esperienza totalizzante che produce benessere, ancor più se avviene dal vivo – spiega Francesca Romana Motzo – L’esperienza di fruizione condivisa, attiva infatti il corpo percettivo della madre rafforzando la relazione sia col feto che col bambino. La musica diviene forte espressione di comunità e di identità, segnando ogni momento importante della vita, sia individuale che gruppale, generando connessioni a più livelli. Fino ad oggi abbiamo pensato di coinvolgere in modo intenso il pubblico dei bimbi più piccoli e dei loro genitori, ma in questa occasione, interagiremo in modo sensibile sulla prenatalità.»

In questo primo concerto dedicato ai genitori in attesa, si è dunque cercato collaborare con musicisti sensibili, disposti ad onorare la vita stessa con uno strumento profondo, intenso e poetico, come solo la musica può risultare. A salire sul palco sarà il tabarchino Matteo Leone con Saada, gruppo di studio di musica tradizionale che molto velocemente si è evoluto in un collettivo di world music e che fa capo alla musica Magrebina, con particolare riguardo verso la musica Marocchina e la musica Gnawa. Il quartetto in scena è composto da Matteo Leone (chitarra, guembri, percussioni, voce), Brahim Khamlichi (khamanjah, oud, percussioni, voce), Vincenzo Mazza (percussioni) Carlo Spiga (launeddas e live electronic).

La Musica che gira in Tondo, progetto nato dalla collaborazione tra l’associazione Contattosonoro e l’etichetta S’Ardmusic, intende narrare la storia di un viaggio in grado di aprire orizzonti, portando con sé il concetto di musica come strumento dinamico, relazionale, capace di comporre, scomporre e ricomporre forme esperienziali musicali che aderiscono profondamente alla natura umana.

 

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica: sabato 27 gennaio, alle ore 19.00, al Teatro Centrale di piazza Roma in Carbonia si
svolgerà il “Concerto d’inverno”, organizzato dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini” con il patrocinio del comune di Carbonia.
Un ricco programma musicale eseguito dalla storica banda cittadina, diretta da Caterina Casula.
La prima parte della serata sarà a cura della Ramblers Street Music composta da:
• Francesco Atzori, voce e chitarra;
• Antonio Firinu, fisarmonica;
• Sergio Tifu, violino;
• Riccardo Sanna, basso;
• Matteo Leone, percussioni.
La seconda parte della serata sarà a cura della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Carbonia con un repertorio versatile:
• Mary Poppins, Overture from Walt Disney’s, Richard M./Robert B. Sherman;
• Little Mermaid Medley – Ashman/Menken arr. Takashi Hoshide;
• Beaty and the Beast – Ashman/Menken arr. Toshio Mashima;
• The Lord of the Rings – Howard Shore arr. Jan Valta.
La serata sarà con ingresso libero ad offerta.

Sinistra Futura, la formazione politica nata in Sardegna, allarga i propri orizzonti e punta a diventare un soggetto politico nazionale. Giovedì 14 dicembre si è tenuto a Bacu Abis un incontro alla presenza di Gianni Battaglia, Antonio Gandolfo e Pippo Zappulla dell’Area Costituente per il partito del lavoro in Sicilia.
Sinistra Futura, associazione nata in Sardegna dopo la fine di Articolo Uno, raccoglie anche molti esponenti di Sinistra Italiana, e si presenterà con una lista alle elezioni regionali 2024 a sostegno della candidata Alessandra Todde. Il movimento potrebbe così diventare riferimento per la costruzione di un soggetto federato a livello nazionale. I promotori hanno registrato l’interesse da parte degli ospiti giunti a Bacu Abis per l’occasione dalla Sicilia per valutare l’esperienza costruita in Sardegna.

«Per la prima volta in Italia, nella storia repubblicanaha detto il presidente Luca Pizzutopotrebbe nascere un soggetto nazionale dalle esperienze delle comunità locali, lontano dalle logiche romane di costruzione dei soggetti politici che abbiamo osservato negli ultimi anni: liste che nascono per le elezioni e muoiono il giorno dopo. Abbiamo l’ambizione di esistere e crescere anche dopo le elezioni regionali sarde, e di essere una comunità politica in grado di realizzare cambiamento.»

Al termine del dibattito, coordinato dal giornalista Marco Corrias, al quale hanno partecipato il segretario regionale della Fiom Cgil Roberto Forresu e i sindaci di Guasila e Ossi, Paola Casula e Pasquale Lubinu, è stato ricordato Basilio Sulis, padre del Festival Ai confini tra Sardegna e Jazz di Sant’anna Anna Arresi ed è intervenuto il musicista Matteo Leone.

                

 

Giovedì 14 dicembre, a Bacu Abis, nei locali dell’ex scuola elementare di via Gavorrano, dalle 16.30, si terrà un grande evento organizzato da Sinistra Futura. L’iniziativa si colloca all’interno del
calendario delle manifestazioni della festa diffusa Futura!, che ha visto decine di appuntamenti negli scorsi due mesi.
L’associazione nata meno di un anno fa dal basso, con il contributo esclusivo dei territori, si affaccia per la prima volta sul panorama nazionale. Il programma prevede un dibattito dal tema ‘confederalismo dei territori, delle comunità locali e dei popoli’, nel quale si discuterà della possibilità di costruire una sinistra dal basso, che possa essere federale e federata, una sinistra slegata da logiche romane che riparta dai territori e dalle periferie, nella possibilità di un processo nuovo che vada dal basso verso l’alto e non al contrario, processo inedito nella storia
della sinistra. Interverranno, tra gli altri:
– Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil
– Andrea Contu, presidenza Arci Sardegna
– Luca Pizzuto, presidente Sinistra Futura
– Paola Casula, Sindaca di Guasila, vicepresidente Sinistra Futura
– Pippo Zappulla, coordinatore regionale della Sicilia di Area Costituente Verso il Partito del Lavoro
– Gianni Battaglia, coordinatore regionale di Area Costituente della Sicilia e Resp. della provincia di Ragusa.
Coordina Marco Corrias, corrispondente dell’Unione Sarda.
Parteciperanno dunque due esponenti della politica regionale siciliana, appartenenti all’area politica “Area Costituente Verso il Partito del Lavoro”, nato dopo lo scioglimento di Articolo
Uno.
L’evento sarà introdotto dall’attore Gianluca Medas e si concluderà con un buffet di sostegno alla popolazione palestinese. È previsto un momento di ricordo di Basilio Sulis, scomparso recentemente, che verrà omaggiato da Matteo Leone, vincitore del premio Parodi 2021.
Infine, è stata organizzata anche un’attività di animazione per bambini e bambine, a cura di Tata Elena.

Le incerte condizioni meteomarine hanno modificato questa mattina, a Sant’Antioco, il programma della 21ª edizione dell’evento “Al mare che tutto unisce”, ideato dall’indimenticabile artista antiochense Gianni Salidu, in memoria di tutti i caduti del mare ed organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare” guidata da Pinella Bullegas.

Dopo l’esecuzione di un brano al violino del giovane Giacomo Locci, la benedizione alla corona d’alloro destinata ai pedi della scultura “La Sirena che abbraccia il delfino” realizzata da Gianni Salidu e sistemata a 12 metri di profondità davanti all’isola de La Vacca, impartita da don Elio Tinti e l’intervento di Bernardetta Cabras che ha spiegato ai presenti il significato e l’importanza dell’evento, non è stato possibile accompagnare la corona d’alloro con il tradizionale corteo. A portare la corona d’alloro nella “Secca Salidu” sono stati gli uomini del Corpo sommozzatori di Cagliari e i rappresentanti della Protezione civile.

La giornata è proseguita nel “Giardino dell’Arte”, dove è stato preparato il tradizionale pranzo e si concluderà con un concerto di Matteo Leone, musicista originario di Cussorgia, località marina del comune di Calasetta, che avrà inizio alle 18.00.

Giampaolo Cirronis

Allegate alcune foto, il brano eseguito al violino dal giovane Giacomo Locci, la benedizione impartita da don Elio Tinti e l’intervista a Pinella Bullegas, moglie di Gianni Salidu

 

 

Dopo il grande successo di ieri sera, con Joanna Connor e Nikki Hill, gran finale, questa sera, in piazza Europa, per la XXXIII edizione del Festival Narcao Blues.

Si comincia alle 21.30 con la band francese Lehmanns Brothers, composta dai fondatori Julien Anglade (voce e tastiere), Alvin Amaizo (chitarra) e Clement Jourdan (basso) con Jonas Muel al sax tenore, Jordan Soivin al trombone e Dorris Biayenda alla batteria. A seguire la chitarrista e cantante americana Carolyn Wonderland, affiancata sul palco di Piazza Europa da Shelley King (chitarra acoustica e voce), Naj Conklin (basso e voce) e Giovanni Carnuccio (batteria). Poi, nell’appuntamento dopofestival, Narcao Blues saluterà il suo pubblico in località Santa Croce con Matteo Leone in solo.