22 November, 2024
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La voce più originale della letteratura sarda approda al festival Street Books – Scrittori, lettori e libri, a Dolianova per una serata da non perdere. Giovedì 22 giugno appuntamento alle 21.30 presso il Circolo Dolia di corso Repubblica 58 con Gesuino Némus. Il vincitore lo scorso anno del Premio Campiello Opera Prima con il suo romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale”, presenterà la sua ultima fatica “Ora Pro Loco” (Elliot). Insieme a lui, a parlare di libri, Sardegna e letteratura, ci sarà un altro nome emergente della scena isolana, lo scrittore Cristian Mannu, vincitore dell’edizione 2015 del Premio Calvino con il romanzo “Maria di Ísili” (Giunti).

Gesuino Némus (al secolo Matteo Locci, nato a Jerzu 59 anni fa ma da tantissimi anni residente a Milano) ha raggiunto il successo in maniera sorprendente due anni fa con il suo romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale” che ha vinto il Premio Campiello Opera Prima, il Premio Selezione Bancarella, il Premio letterario Osilo, POP16 Premio Opera Prima della Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e il Premio John Fante 2016. Con il suo secondo romanzo “I bambini sardi non piangono mai” (Elliot, 2016) Gesuino Némus si è invece aggiudicato il Premio Franco Fedeli miglior giallo dell’anno.

“Ora Pro Loco” è un giallo ambientato nel paesino immaginario di Telévras. In una terra devastata dallo spopolamento e dall’abbandono scolastico, un gruppo di disoccupati cronici decide di ricreare una realtà da cartolina che possa compiacere i turisti. Nuraghi trasformati in squallidi motel senza uso bagno, pecorino con i vermi, femmine tettute e baffute, velenosissimo miele d’oleandro, cannonau tagliato con la varechina e mirto corretto alla cicuta diventano così le adrenaliniche attrazioni per gitanti garruli e festosi. L’enclave di Telévras sembra rinascere ma in questo gioco di luoghi comuni ci scappa il morto per davvero e le indagini dei carabinieri si avviano per i soliti, tortuosi sentieri della mentalità dei suoi abitanti, a dimostrazione che la fantasia può essere superata dalla realtà.

L’incontro con Gesuino Némus rientra nella sessione del festival dal tema “Sardinia Export” che dà spazio a scrittori isolani che con i loro libri hanno varcato il Tirreno ottenendo il successo editoriale nel nostro paese e all’estero e che a Dolianova incontrano i lettori e presentano le loro opere.

La giornata di giovedì si aprirà con l’iniziativa “Libri al mercato”, inserita nella sezione “Tutti lettori”. A partire dalle 9.30 e fino alle 12.00, tra le bancarelle di piazza Brigata Sassari l’associazione Circolo dei Lettori Miele Amaro organizza iniziative di promozione della lettura per condividere, scambiare e giocare coi libri. Non mancheranno le sorprese, con molti titoli, messi a disposizione della Biblioteca comunale, che verranno regalati ai partecipanti.

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Deb & Rose - copyright Ilario Botti (m) Gesuino Némus-3 Paolo Zaccaria (m)Lalla Careddu

Tradizione e nuove frontiere dell’attività vitivinicola locale, incontri letterari e musica sono gli ingredienti della seconda giornata, oggi a Neoneli, di “Licanìas de Barigadu, la manifestazione culturale e gastronomica promossa dal Comune, quest’anno alla settima edizione, in corso fino a domenica (2 ottobre).

Primo appuntamento in agenda la mattina alle 9.00 in piazza Barigadu con “S’innenna a s’antiga”, ovvero il rito antico della vendemmia: protagonisti i bambini della scuola primaria, coinvolti nel trasporto dell’uva col carro a buoi e nella pigiatura. Al termine, colazione a base di prodotti del territorio.

Dalla vendemmia al “Nettare di Bacco”: alle 17.00 nel Salone Corrale (in via Sebastiano Satta) è in programma un workshop di Paolo Zaccaria sulla comunicazione del vino come veicolo promozionale di un territorio. L’enogastronomo friulano, cofondatore del sito viadeigourmet.it, collabora da anni con il Gambero Rosso sia per le guide Vini d’Italia e Berebene che scrivendo articoli sull’omonima rivista mensile, ed è docente principale per i corsi sul vino alle Scuole della Città del gusto a Roma.

Altri temi e argomenti, alle 20.00, a Casa Cherchi, nell’incontro con lo scrittore Gesuino Némus, in conversazione con la promotrice di lettura e scrittrice estemporanea Lalla Careddu. Caso editoriale dell’anno con il suo sorprendente romanzo d’esordio “La teologia del cinghiale” (Eliot Edizioni), che fa incetta di premi (Premio Osilo, Campiello Opera Prima, Selezione Bancarella, #POP16, Premio John Fante), Gesuino Némus è lo pseudonimo dietro cui si cela il sardo Matteo Locci, nato a Jerzu nel 1958 ma trapiantato a Milano. Di quest’anno è l’uscita di I bambini sardi non piangono mai, una sorta di seguito del precedente romanzo, ambientato come “La teologia del cinghiale” nella Sardegna del piccolo borgo di Televras.

La serata prosegue alle 21.15, in piazza Italia, con Lalla Careddu e il suo intervento quotidiano all’insegna di “Te la racconto io la letteratura”, con incursioni nelle pagine dei grandi classici che parlano di cibo. Quindi, alle 21.30, riflettori puntati sul duo jazz Deb & Rose, ovvero Deborah Falanga (voce) e Rosella Cazzaniga (chitarra e contrabbasso) in una produzione originale per Licanias de Barigadu: “Decanter sentimentale”. La cifra del progetto musicale è l’intesa, la complicità, il feeling che questo combo femminile riesce a creare in scena in un dialogo che non è solo tra voce e strumento, ma anche tra artiste e pubblico, tra palcoscenico e platea.