A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 ma ha ben figurato.
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A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 e anche se la vittoria dell’Inter è legittima, il punteggio è troppo severo per quello che è stato l’andamento della partita, sbloccata da un bel colpo di testa di Lautaro Martinez, poi a lungo equilibrata, fino al raddoppio, giunto allo scadere, su una prodezza balistica di Matteo Politano. Per l’Inter si tratta della quarta vittoria consecutiva, tra campionato e Champions League. Per il Cagliari è la terza sconfitta in sette giornate.
Il Cagliari ha giocato senza timori reverenziali, a viso aperto, con un atteggiamento propositivo. Ciò che è mancato è stata la concretezza in attacco, dove pure Leonardo Pavoletti e Marco Sau si sono battuti generosamente per cercare di creare problemi alla difesa neroazzurra. Ancora in evidenza Nicolò Barella che ogni giorno di più si sta imponendo come uno dei migliori talenti del calcio italiano, meritevole della maglia azzurra.
La fase migliore del Cagliari è stata quella di metà ripresa, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal nuovo entrato Joao Pedro, Daniele Dessena ha deviato alle spalle di Samir Handanovič il pallone dell’1 a 1 ma l’arbitro dopo averlo convalidato, ha consultato la VAR e lo ha giustamente annullato, perché Daniele Dessena aveva spinto il pallone in rete con un braccio ed è stato anche ammonito.
«La prestazione c’è stata – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Non è facile venire qui ed impensierire una squadra come l’Inter; invece siamo stati solidi, sviluppando buone trame con geometria e costringendo i nerazzurri a rincorrerci. Non abbiamo perso equilibrio, contrariamente a quanto era accaduto altre volte, la partita è rimasta in bilico sino alla fine. Forse dovevamo avere più convinzione nella finalizzazione, ma c’è da tenere presente che avevamo davanti l’Inter. Siamo venuti a giocarcela con personalità, abbiamo rischiato qualcosa soltanto nel finale dopo aver cercato di forzare la situazione.»