21 November, 2024
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Il Carbonia esce dalla fase nazionale della Coppa Italia di Eccellenza al termine del doppio confronto con il Real Monterotondo Scalo ma lo fa a testa alta, altissima. Dopo l’1 a 3 maturato sette giorni fa a Monterotondo Scalo, cui è seguita la grande impresa, con lo stesso punteggio di 3 a 1, nella trasferta di campionato a Uri, che ha portato a 6 punti il vantaggio sulla prima inseguitrice Castiadas, Andrea Marongiu ha schierato la miglior formazione, con tutti i titolari, eccezion fatta per l’infortunato Alessio Figos (per lui stagione finita in anticipo), con la dichiarata intenzione di tentare l’impresa per passare il turno ed accedere ai quarti di finale della Coppa tricolore! Il collega laziale David Centioni ha dovuto fare a meno del bomber Marco Lupi, squalificato, e dell’esterno d’accatto Andrea Collacchi, infortunatosi nella gara d’andata.

Il Carbonia ha iniziato la partita con il fortissimo vento di maestrale alle spalle ed ha subito fatto intendere al Real Monterotondo Scalo che la musica sarebbe cambiata rispetto a sette giorni fa, quando pure non ha sfigurato, realizzando un goal e sfiorando un secondo in 5-6 occasioni.

La pressione del Carbonia ha messo ripetutamente in difficoltà la difesa laziale, andando vicinissimo al goal al 15′ con Keba Gassama, puntuale alla deviazione di resta in tuffo, con la sfera terminata d’un niente alla sinistra del portiere Matteo Santi. Due minuti dopo lo stesso Keba Gassama è stato ostacolato fallosamente al limite dell’area, proprio al momento della battuta a rete, ma l’arbitro è stato tratto in inganno e lo ha ammonito per simulazione.

La partita è salita di giri, è cresciuto anche il nervosismo ed il direttore di gara ha ammonito Luigi Pinna e Marius Danut Pascu, per reciproche scorrette, dopo uno scontro di gioco.Il Carbonia ha continuato ad attaccare, Marcello Angheleddu, sempre grande regista del centrocampo, è andato vicino alla rete nel primo dei due minuti di recupero e le squadre sono andate al riposo sullo 0 sa 0.

Nella ripresa, nonostante il vento contrario, il Carbonia ha continuato a tenere il pallino del gioco ma al 5′ ha rischiato di subire il goal che avrebbe chiuso il discorso qualificazione, su un doppio tentativo di Valerio Baldassi.

Il Carbonia, fiutato il pericoloso, si è riproposto con grande determinazione in avanti ed al 12′ ha sbloccato il risultato: splendida incursione di Gioele Zedda sulla fascia sinistra, scambio con Giuseppe Meloni, assist per l’accorrente Suku Kassama Sariang, la cui conclusione volante non ha lasciato scampo a Matteo Santi!

Sulla tribuna del Comunale “Carlo Zoboli, quasi piena, si è scatenato l’entusiasmo e sotto la spinta dei Briganti e di tutti i tifosi, il Carbonia ha continuato a premere sull’acceleratore. E al 19′ il 2 a 0 del sorpasso è sembrato cosa fatta: avanzata di Keba Gassama, scambio con Mattia Cordeddu, pallone verso Suku Kassama Sariang, botta a colpo sicuro e palo pieno!

I due tecnici hanno iniziato la girandola dei cambi: David Centioni ha inserito prima Federico D’Orazi per Riccardo Tilli, poi Giovanni Giordano per Luca Fiorucci e, infine, Gianfranco Lanzoni per Alessio Lalli (l’autore di uno die tre goal della gara d’andata, su calcio di rigore, oggi meno brillante); Andrea Marongiu ha risposto prima con Niccolò Agostinelli e Matteo Saias, al posto rispettivamente di Keba Gassama e Fabio Mastino, poi con Daniele Contu per Suku Kassama Sariang, Diego Pinna per Gioele Zedda e Nicola Serra per Mattia Cordeddu.

Il Carbonia ci ha provato fino alla fine, ma il risultato non è cambiato e, dopo 6′ di recupero, il Real Monterotondo Scalo ha festeggiato il pericolo scampato e la qualificazione ai quarti di finale. L’avventura del Carbonia in Coppa Italia è finita, ma la squadra di Andrea Marongiu ha scelto veramente il modo migliore per farlo e per concentrarsi completamente sul campionato, disputando forse la miglior partita della stagione, al cospetto di un grande avversario. Oggi, più che in qualsiasi altra occasione, si può dire che, senza timore di essere smentiti, il Carbonia è tornato grande e, rituffandosi sul campionato fin da domenica prossima quando affronterà al “Carloi Zoboli” il Bosa, la serie D è vicina!

Carbonia: Fortuna, Mastino (dal 31′ s.t. Saias), Zedda (dal 41′ s.t. Diego Pinna), Demurtas, Boi, Luigi Pinna, Cordeddu (dal 46′ s.t. Serra), Angheleddu, Gassama (dal 31′ s.t. Agostinelli)), Kassama (dal 38′ s.t. Contu), Meloni. A disposizione Rubbiani, Melis, Biccheddu, Muscas. All. Andrea Marongiu.

Real Monterotondo Scalo: Santi, Palmarucci, Passeri, Politano, Albanesi, Lalli (dal 44′ s.t. Lanzoni), Fiorucci (dal 39′ s.t Giordano), Abbondanza, Pascu, Tilli (dal 18′ s.t D’Orazi), Baldassi. A disposizione: Baldinetti, Fornetti, Bostan, Braccio, Bellardini, Palma. All. David Centioni.

Arbitro Ferdinando Emanuel Toro di Catania, assistenti di linea Federico Mezzalira di Varese e Francesco Macchi di Gallarate.

Rete: al 12′ del secondo tempo Suku Kassama Sariang (Carbonia).

Ammoniti: Flavio Albanesi, Marius Danut Pascu e Federico D’Orazi (Real Monterotondo Scalo)); Keba Gassama, Luigi Pinna e Suku Kassama Sariang (Carbonia).

Giampaolo Cirronis

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Il Real Monterotondo Scalo ha fatto suo per 3 reti ad 1 il match di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Eccellenza ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta ed il goal di Giuseppe Meloni che ha aperto la sfida, lascia aperta la qualificazione che si deciderà mercoledì prossimo, 4 marzo 2020.

Andrea Marongiu ha scelto la formazione da opporre alla forte squadra laziale, con un chiaro pensiero rivolto alla prossima sfida di campionato con l’Atletico Uri, in programma domenica 1 marzo. Il campionato resta il primo obiettivo del Carbonia. Nell’undici iniziale, dunque, alcune “seconde linee”: Matteo Saias, Luca Orgiana, Diego Pinna, Daniele Contu e Keba Gassama.

In avvio il Carbonia non ha mostrato alcun timore reverenziale, giocando alla pari con la squadra di casa e dopo soli 10 minuti ha sbloccato il risultato, con un goal del solito Giuseppe Meloni, pronto a deviare di testa un cross di Keba Gassama e fortunato ad incontrare una grave indecisione del portiere ospite Matteo Santi.

Il Carbonia non ha avuto neppure il tempo di festeggiare sotto gli scatenati Briganti, presenti anche in questa lunga trasferta sulla tribuna dello stadio Ottavio Pierangeli di Monterotondo Scalo, che il Real Monterotondo Scalo ha riportato il risultato in parità: al 13′ Simone Abbondanza ha scagliato un bolide dai 25 metri, Antonio Fortuna è stato superato dal pallone finito sull’incrocio dei pali e sul pallone tornato al centro dell’area s’è avventato come un falco il bomber Marco Lupi che ha spedito il pallone nell’angolino basso alla destra del portiere biancoblu.

Di lì a poco la squadra di David Centioni è passata in vantaggio: Marco Lupi ha lanciato a sinistra Jacopo Passiatore che, appena entrato in area, è stato strattonato ingenuamente da Fabio Mastino, provocando l’inevitabile calcio di rigore. Dal dischetto ha trasformato Alessio Lalli con il classico “cucchiaio” che ha spedito sulla sinistra di Antonio Fortuna, spostatosi sulla destra.

Nel finale del tempo, una grande reazione del Carbonia che ha sfiorato il 2 a 2 prima con un diagonale maligno di Keba Gassama, spedito in anglo da Matteo Santi, poi con Daniele Contu che a pochi metri dal portiere, ha avuto un attimo d’indecisione prima del tiro ed è stato chiuso da un difensore in calcio d’angolo. Prima del riposo, il Real Monterotondo Scalo ha avuto la palla per il 3 a 1 con Simone Abbondanza.

Il secondo tempo, prima e dopo la girandola di sostituzioni, effettuata da entrambi i tecnici, la partita ha offerto ancora tante emozioni ma un solo goal, autore ancora Marco Lupi, bravo a superare Antonio Fortuna con un tocco di punta tipico delle partite di calcio a cinque (21° goal stagionale). Le numerose occasioni del Real Monterotondo Scalo si sono perse quasi tutte sul fondo, sfiorando i pali della porta biancoblu, mentre a frenare la voglia di rimonta del Carbonia ci ha pensato il portiere laziale, che si è reso protagonista di alcuni grandi interventi, in particolari due parate eccezionali su un colpo di testa di Luigi Pinna (servito da un calcio di punizione del capitano Marcello Angheleddu) e un tocco preciso di Diego Pinna.

Nel finale l’arbitro Simone Serani, de L’Aquila ha espulso Marco Lupi per doppia ammonizione e proprio l’inevitabile squalifica del giocatore più forte e rappresentativo del Real Monterotondo Scalo, contribuisce a rendere carica di interesse la sfida di ritorno, in programma tra 6 giorni al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La squadra di Andrea Marongiu, per accedere ai quarti di finale, dovrà giocare la classica partita perfetta, segnando almeno due goal, senza subirne, perché un o più goal al passivo rendere ls salita ancora più ripida.

Tra i circa 400 spettatori presenti sulla tribuna dello stadio di Monterotondo Scalo, c’era un grande ex del Carbonia, Fernando Bianchini, protagonista di due campionati di C2, 1986/87 e 1987/88, il primo concluso con la salvezza grazie ad uno straordinario girone di ritorno, il secondo con un’amara retrocessione, nello spareggio del Liberati di Terni con il Pontedera, impostosi 4 a 3 ai supplementari, dopo aver espugnato il Comunale all’ultima giornata, rimontando un goal negli ultimi 20 minuti ed i due punti che lo separavano alla vigilia dalla squadra di Luciano Aristei. Fernando Bianchini, nonostante la retrocessione, concluse quel campionato con il titolo di capocannoniere, con 15 reti.

Real Monterotondo Scalo: Santi, Palmarucci, Passiatore, Passeri, Albanesi, Lalli, Fiorucci, Abbondanza, Collacchi, Tilli, Lupi. A disposizione: Bandinetti, Bostan, Fornetti, Braccio, Lanzoni, D’Orazi, Braido, Baldassi, Palma. All. David Centioni.

Carbonia: Fortuna, Mastino, Saias, Orgiana, Boi, Pinna Diego, Contu, Angheleddu, Gassama, Drmurtas, Meloni. A disposizione: Rubbiani, Zedda, Serra, Cordeddu, Kassama, Pinna Luigi, Figos. All. Andrea Marongiu.

Arbitro: Simone Serani de L’Aquila (assistenti di linea Andrea Barcherini di Terni e Matteo Lauri di Gubbio).

Reti: Giuseppe Meloni (C), Marco Lupi (R.M.S.), Lalli (R.M.S.), Lupi (R.M.S.).

Spettatori: 400 circa.

Espulso Marco Lupi (R.M.S.).

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Operazione allungo riuscita! Il Carbonia ha battuto la Ferrini 1 a 0 (goal di Alessio Figos al 21′) ed ora comanda la classifica con 4 punti di vantaggio sul Castiadas, superato in casa dall’Atletico Uri con il punteggio di 2 a 1. La giornata ha registrato anche la sconfitta interna dell’Ossese con la San Marco Assemini ’80, 3 a 2, ed il pari della Nuorese a Guspini, 1 a 1, con le altre due inseguitrici scivolate rispettivamente a 10 e 11 punti dal Carbonia, probabilmente fuorigioco per la corsa al primo posto a 8 giornate dal termine della stagione regolare.

Quella del Carbonia non è stata una vittoria facile. Andrea Marongiu non ha potuto schierare Federico Boi, squalificato per recidività in ammonizioni, e Suku Kassama Sariang, tenuto precauzionalmente a riposo per una leggera indisposizione intestinale. Al loro posto, ha inserito Matteo Saias al centro della difesa e Nicola Serra a centrocampo.

In avvio è stata la Ferrini a prendere in mano il controllo del gioco a centrocampo, senza riuscire a creare problemi dalle parti di Antonio Fortuna. Il Carbonia ha faticato nel trovare i giusti meccanismi della propria manovra, ma poco prima di metà tempo, al primo vero affondo, ha sbloccato il risultato con una zampata di Alessio Figos.

La Ferrini ha subito il colpo ed ha cercato subito di rimediare, continuando a tenere il pallino del gioco, ma andando sempre a sbattere contro il muro della difesa del Carbonia (non a caso la migliore del girone, con 15 reti subite in 22 partite, 8 delle quali in tre partite, tra Castiadas in trasferta, Porto Rotondo ed Ossese in casa), nella quale Matteo Saias non ha fatto rimpiangere Federico Boi.

Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti di un goal.

Nella ripresa la musica non è cambiata. Il Carbonia ha lasciato campo, forse troppo, alla Ferrini, che ha tenuto una lunga supremazia nel possesso palla, ma vere occasioni da goal non è riuscita a costruirne, se si esclude un calcio di punizione da favorevole posizione di Emiliano Melis, entrato in campo nell’ultimo quarto d’ora. Il Carbonia, dopo alcuni cambi, ha tentato di affacciarsi nell’area avversaria alcune volte nel finale, quando avrebbe potuto chiudere i conti con il secondo goal, ma il risultato non è più cambiato ed al fischio finale del direttore di gara, Francesco Loiodice di Collegno, è esplosa la gioia di calciatori, tecnico, dirigenti e tifosi, perché da Castiadas, Ossi e Guspini sono arrivate le conferme dei passi falsi delle dirette concorrenti, soprattutto della sconfitta del Castiadas, il vero avversario nella corsa verso la serie D, ora lontano 4 punti…

Sugli altri campi, sono maturate altre tre vittorie in trasferta: l’Arbus ha vinto a Monastir, 2 a 0, con goal di Momo Cosa ed Alessio D’Agostino; il Li Punti ha vinto 1 a 0 a Ghilarza; il Taloro ha vinto 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo. Il La Palma di Graziano Mannu ha superato il Bosa 1 a 0, con un goal di Enrico Valluzzi, ed ha riacceso le speranza di salvezza, quantomeno per un accesso ai play-out.

Il Carbonia non ha tempo per riposare, perché già da domani dovrà pensare alla trasferta di mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, per la partita di andata del primo turno delle finali nazionali della Coppa Italia di Eccellenza.

Allegato un ricco album fotografico e le interviste ai due allenatori, Andrea Marongiu (Carbonia) e Sebastiano Pinna (Ferrini) e al direttore sportivo del Carbonia Sebastian Puddu.

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Assimilata “l’ubriacatura di gioia” scaturita dalla “storica” conquista della Coppa Italia, a tre giorni dall’esordio nelle finali nazionali, previsto mercoledì 26 febbraio a Monterotondo Scalo, dopo la convincente vittoria di Li Punti, il Carbonia si rituffa oggi nel campionato di Eccellenza, per affrontare uno degli ostacoli più insidiosi che restano sulla strada che porta alla promozione in serie D: la Ferrini di Sebastiano Pinna (dirigerà Francesco Loiodice di Collegno, assistenti di linea Alessio Evangelisti e Michele Volturo di Oristano). Non devono ingannare i risultati maturati nei tre incontri precedenti disputati tra Coppa Italia e campionato, stradominati dalla squadra di Andrea Marongiu (tre larghe vittorie: 6 a 1 in casa e 4 a 1 in trasferta in Coppa Italia, 2 a 0 in trasferta in campionato), perché la squadra cagliaritana, dopo un periodo di flessione seguito allo splendido avvio di stagione che l’aveva lanciata in testa alla classifica, da alcune settimane ha ripreso a marciare brillantemente e, dopo la sconfitta di misura subita a Castiadas, ha infilato due vittorie consecutive ed un pareggio interno senza goal con l’Ossese (con un calcio di rigore parato dal portiere ospite) ed occupa la quinta posizione in classifica a apri punti con l’Atletico Uri, a cinque lunghezze dalla terza posizione dell’Ossese.

Il Carbonia è cambiato rispetto al girone d’andata e alle sfide dei quarti di Coppa Italia. Nella manifestazione tricolore, le due sfide si svilupparono nel segno di Samuele Curreli, autore di un poker di goal nella partita casalinga e di uno in trasferta, ed oggi al centro dell’attacco biancoblu c’è un altro grande bomber, Giuseppe Meloni, decisivo con una sua prodezza nella finale di Coppa Italia con l’Atletico Uri ed in goal già otto volte nelle sette partite disputate in campionato. Andrea Marongiu deve fare a meno di Federico Boi, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni, al cui posto con ogni probabilità giocherà Matteo Saias, al fianco di Luigi Pinna. Per il resto, dovrebbe essere confermata la squadra che ha iniziato le ultime due partite, con Antonio Fortuna tra i pali, i fuoriquota Fabio Mastino e Gioele Zedda esterni bassi, Stefano Demurtas e Marcello Angheleddu in mezzo al campo, Mattia Cordeddu e Suku Kassama Sariang esterni alti, Giuseppe Meloni ed Alessio Figos coppia d’attacco.

La prima rivale del Carbonia nella lotta al vertice, il Castiadas, ospita l’Atletico Uri, sulla carta uno degli avversari più ostici, battuto con onore nella finale di Coppa Italia dal Carbonia, già capace di battere il Castiadas nella sfida del girone d’andata, 2 a 1 in rimonta.

L’Ossese, scivolata a 7 punti dalla vetta dopo il pari di Carbonia, a seguito della sconfitta interna subita con la Nuorese e del pari sul campo della Ferrini, ospita la San Marco; la Nuorese, priva degli squalificati Matteo Secchi e Fabio Cocco, appiedati dal giudice sportivo per due giornate dopo la sconfitta interna subita con la Kosmoto Monastir, ora a 9 punti dalla vetta, gioca sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (dirige Luca Casula di Carbonia, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Pietro Fae di Ozieri). In panchina fa il suo esordio Gianluca Peddio, subentrato al dimissionario Antonio Prastaro.

Sugli altri campi, infine, si giocano Ghilarza-Li Punti, La Palma Monte Urpinu-Bosa, Kosmoto Monastir-Arbus e Porto Rotondo-Taloro.

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Nella giornata che avrebbe potuto segnare una tappa fondamentale nella corsa verso la serie D, nel confronto diretto casalingo con la prima inseguitrice Ossese, il Carbonia ha sciupto una grande occasione, facendosi imporre il pareggio, 2 a 2, nel finale di partita, giocato con un uomo in più. E’ stata una partita difficile, come previsto, che il Carbonia ha sempre condotto, sciupando più volte le occasioni create per chiuderla. L’Ossese ha avuto il merito di non arrendersi mai, di rispondere colpo su colpo, sia sullo 0 a 1 maturato sul bel goal di Suku Kassama Sariang (al nono centro in campionato) su assist di Giuseppe Meloni nel primo tempo, chiuso in parità con goal di Carlo Nurra; sia sull’1 a 2 arrivato nel secondo tempo, con goal di Giuseppe Meloni (al terzo goal in quattro partite) e la successiva espulsione di Francesco Zichi, quando Antonio Cocco ha trovato una conclusione forte ed angolata che non ha lasciato scampi ad Antonio Fortuna.

Il Carbonia recrimina, perché ha avuto tante opportunità per chiudere i conti e, soprattutto, perché ha subito il pari quando aveva la superiorità numerica. E’ accaduto, a parti invertite, esattamente quanto accadde ad Ossi, quando il Carbonia andò sotto di un goal, rimase in 10 al 28′ per l’espulsione di Samuele Curreli e riuscì a pareggiare con Marcello Angheleddu, sfiorando poi ripetutamente anche il goal della vittoria che avrebbe meritato. Sull’1 a 0, nel primo tempo, prima Suku Kassama Sariang, poi Giuseppe Meloni, non hanno concretizzato due occasioni molto favorevoli; sul 2 a 1, nel finale, altre opportunità, tra queste una del neo entrato Daniele Contu, prima del pareggio ospite. Va detto che Andrea Marongiu a metà del primo tempo ha perso per infortunio il centrale difensivo Luigi Pinna, sostituito da Matteo Saias, e la sua assenza ha pesato parecchio sull’assetto difensivo del Carbonia.

Il secondo tempo è stato ricco di emozioni anche per le notizie che arrivavano dagli altri campi, dove ad un certo punto, la Nuorese perdeva 3 a 0 a Gavoi (finale 3 a 2) ed il Castiadas perdeva in casa con la Ferrini. A quel punto, con il Carbonia avanti 2 a 1 sull’Ossese, la classifica ha rischiato di prendere una fisionomia clamorosamente favorevole al Carbonia, primo con 5 punti di vantaggio sull’Ossese, 6 sul Castiadas e 8 sulla Nuorese. Poi è arrivata la rimonta del Castiadas con la Ferrini (ancora un goal dello spagnolo Alvaro Fernandez, il sesto in 4 partite) che, insieme al pareggio dell’Ossese, ha ridotto sensibilmente le distanze tra le prime tre: Carbonia ancora primo solitario con 39 punti, Castiadas ora secondo ad un punto, l’Ossese terza a due. La Nuorese segue ancora più distanziata, a sei punti, dopo la terza sconfitta consecutiva (10 goal subiti in tre partite, esattamente quanti ne aveva subiti nell’intero girone d’andata). L’Atletico Uri continua la sua risalita, ora la squadra di Massimiliano Paba, corsara in rimonta ad Arbus, è quinta, con 30 punti, un punto avanti alla Ferrini di Sebastiano Pinna.

Sugli altri campi, sconfitta del La Palma Monte Urpinu in casa con la San Marco Assemini ’80, 0 a 2, primo stop della gestione di Graziano Mannu; pirotecnico, 3 a 3, tra Porto Rotondo e Li Punti; prima vittoria esterna del Guspini di Giampaolo Murru, a Ghilarza, 2 a 1; pari, 1 a 1, tra Kosmoto Monastir e Bosa.

                           

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Operazione aggancio alla vetta della classifica compiuta! Il Carbonia ha battuto meritatamente il Li Punti 2 a 1, con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli in pieno recupero ed ha agganciato al primo posto la Ferrini, bloccata sull’1 a a 1 ad Ossi, insieme al Castiadas che ha avuto la meglio sul Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. Costretto a rinunciare all’infortunato Federico Boi e allo squalificato Matteo Saias, Andrea Marongiu ha ritrovato Samuele Curreli (reduce da due settimane di assenza per squalifica) e Mattia Cordeddu, assente a Guspini per un leggero infortunio. Undici iniziale con quattro fuoriquota, con Fabio Mastino, Gioele Zedda, Nicola Serra e Suku Kassama Sariang, con quest’ultimo preferito a Daniele Contu. Il Carbonia è andato subito vicino al goal con Stefano Demurtas e s’è guadagnato un calcio di rigore con Samuele Curreli che questa volta non ha avuto la freddezza e la precisione necessarie per superare il portiere sassarese Davide Cherchi. La squadra biancoblu non s’è abbattuta e, pochi minuti dopo, ha sbloccato il risultato con un preciso pallonetto di Nicola Serra.

In avvio di ripresa, al 10′, il Li Punti ha pareggiato con un rigore di Cristian Luiu. A quel punto, il Carbonia s’è riversato nella metà campo sassarese, sfiorando ripetutamente il goal con Alessio Figos, Marcello Angheleddu e Suku Kassama Sariang e cogliendo una traversa con lo stesso Suku Kassama Sariang. Il Li Punti ha difeso il prezioso pari fino al 90′ ma in pieno recupero ha capitolato su una precisa conclusione di Samuele Curreli (al terzo goal in campionato, il 12° tra campionato e Coppa Italia in 7 partite giocate) che non ha lasciato scampo al pur ottimo Davide Cherchi.

La gioia sfrenata per il goal vittoria è costata cara a Samuele Curreli che è stato ammonito una seconda volta dal direttore di gara che lo aveva già sanzionato nel corso della partita e, applicando alla lettera il regolamento, lo ha espulso. In settimana verrà squalificato dal giudice sportivo ed Andrea Marongiu, purtroppo, non lo avrà a disposizione domenica prossima, a Cagliari, nel big match con la Ferrini di Sebastiano Pinna, una delle due squadre, l’altra è il Castiadas, con le quali il Carbonia condivide il primo posto in classifica.

Sugli altri campi, vittoria in rimonta per il Guspini di Giampaolo Murru sulla San Marco Assemini ’80, 3 a 2 (terza su quattro partite casalinghe); rotondo 3 a 0 sul campo della Kosmoto Monastir per la Nuorese, che ha riscattato lo 0 a 3 casalingo subito sette giorni fa ad opera dell’Ossese; vittorie per l’Arbus sul campo del Porto Rotondo, 2 a 0, e per l’Atletico Uri sul campo del La Palma Monte Urpinu, 1 a 0; vittoria di misura, infine, per il Ghilarza sul Bosa, 2 a 1.

Mercoledì 23 ottobre sono in programma le partite di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia. Il Carbonia giocherà sul campo della Ferrini, dove partirà forte del 6 a 1 maturato il 9 ottobre a Carbonia. Sugli altri campi, si giocheranno Ghilarza-Nuorese (andata 0 a 1), Atletico Uri-Bosa (andata 3 a 0) e, infine, Kosmoto Monastir-Arbus (andata 0 a 2). Domenica prossima, in campionato, sarà ancora Ferrini-Carbonia!

 

Il Carbonia ospita il Li Punti questo pomeriggio, alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Pietro Fae di Ozieri), in una sfida che potrebbe valere il primato in classifica. La squadra di Andrea Marongiu, infatti, alla vigilia occupa la seconda posizione, insieme a Castiadas ed Ossese, a due lunghezze dalla capolista Ferrini che gioca sul campo dell’Ossese, squadra in grande forma, reduce dalla squillante vittoria per 3 a 0 di Nuoro. Il tecnico biancoblu recupera Samuele Curreli che ha scontato due giornate di squalifica, e Mattia Cordeddu, che ha superato il leggero infortunio che lo ha costretto a saltare la trasferta di Guspini. Sono indisponibili Matteo Saias, appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata a Guspini, e Federico Boi che, comunque, si è ormai quasi ristabilito dall’infortunio che lo ha tenuto fermo un paio di settimane e potrebbe rientrare già mercoledì a Cagliari, nel ritorno di Coppa Italia con la Ferrini (andata 6 a 1). Sugli altri campi, si giocano Castiadas-Taloro, Ghilarza-Bosa, Guspini-San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu-Atletico Uri, Kosmoto Monastir-Nuorese e, infine, Porto Rotondo-Arbus. Nel girone A del campionato di Promozione regionale, giunto alla quinta giornata, la Monteponi di Nicola Agus ospita la matricola Villacidrese e punta alla prima vittoria interna, dopo quella ottenuta sette giorni fa ad Orroli; il Cortoghiana gioca sul campo della Sigma De Amicis, il Villamassargia su quello della capolista Sant’Elena, a Quartu. Sugli altri campi, si giocano Arborea-Gonnosfanadiga, Selargius-Andromeda, Seulo 2010-Budduso’, Tonara-Orrolese e Tortolì-Idolo. Nel girone B del campionato di Prima categoria, infine, la Fermassenti ospita il Gergei; l’Atletico Villaperuccio gioca a Mogoro contro la Freccia Parte Montis, l’Antiochense a Sadali, l’Atletico Narcao a Villamar. Completano il programma della giornata, le partite Calcio Capoterra-Tharros, Nuova San Marco-Francesco Bellu, Santa Giusta-Gioventu’ Sportiva Samassi e, infine, Virtus San Sperate-Libertas Barumini.

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Il Carbonia espugna il campo del Guspini e sale al secondo posto in classifica, in compagnia di Castiadas ed Ossese, corsare a Li Punti e Nuoro, alle spalle della solitaria capolista Ferrini. Il campionato di Eccellenza inizia a delineare le forze in campo, anche se all’appello manca ancora la Nuorese, travolta dalla matricola Ossese per 3 a 0, ferma a quota 5 punti al 12° posto, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini (tornata alla vittoria sul La Palma Monte Urpinu, dopo la batosta subita in Coppa Italia a Carbonia) e a ben 6 dal terzetto Carbonia-Castiadas-Ossese. Il campionato è lungo ma sicuramente la Nuorese è la squadra che finora ha reso molto al di sotto delle sue potenzialità ed ambizioni. Ha conquistato la prima vittoria l’Atletico Uri, con il nuovo tecnico Massimiliano Paba in panchina, subentrato a Giuseppe Salaris dopo la sconfitta subita sul campo del modesto Porto Rotondo (seguita ai tre pareggi consecutivi iniziali).

Sugli altri campi, il Bosa ha superato di misura il Porto Rotondo, 2 a 1; la San Marco ha avuto la meglio sul Ghilarza; e, infine, Taloro Gavoi ed Arbus Calcio hanno pareggiato 2 a 2.

Il Carbonia a Guspini ha dato un’importante dimostrazione di forza. Il tecnico Andrea Marongiu alla vigilia già sapeva di non poter disporre di Samuele Curreli (squalificato) e Federico Boi (infortunato), e venerdì, nell’ultimo allenamento di rifinitura, ha perso per un leggero infortunio anche Mattia Cordeddu. Formazione d’emergenza, su un campo molto difficile, contro una squadra, quella allenata da Giampaolo Murru, che gioca un buon calcio e, soprattutto sul proprio campo, sa farsi rispettare (ne sanno qualcosa La Palma Monte Urpinu e Ghilarza che ne sono uscite battute). Modulo 4-3-3, con Mastino-Saias-Pinna-Zedda nella linea difensiva, Serra-Demurtas-Angheleddu in quella centrale, Contu-Figos-Sariang in quella d’attacco.

L’avvio di partita è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a costruire azioni da goal, prima con Daniele Contu, poi con il giovane Suku Kassama Sariang che ha colpito un palo pieno a portiere battuto. Nella parte finale del tempo, in una manciata di minuti, la svolta della partita, con un uno-due micidiale del Carbonia. A sbloccare il risultato è stato Suku Kassama Sariang che ha sfruttato alla perfezione un delizioso assist di Daniele Contu, involatosi nella metà campo avversaria in una velocissima e letale azione di contropiede; e, subito dopo, su angolo di Nicola Serra da destra, Marcello Angheleddu si è inserito con un perfetto tempismo, superando il portiere avversario con un grande colpo di testa. Festa grande sotto la postazione dei Briganti e palla al centro sullo 0 a 2.

Il Guspini, inevitabilmente, ha subito il doppio colpo e negli spogliatoi Giampaolo Murru ha cercato di ricaricare i suoi, per tentare una reazione in avvio di ripresa. Nei primi 15′ l’andamento della partita non è cambiato, con il Carbonia in controllo del gioco e del risultato, ma poi è è arrivato l’episodio che avrebbe potuto segnare l’ultima mezz’ora, con l’espulsione di Matteo Saias, per doppia ammonizione. Andrea Marongiu e quasi tutti i suoi giocatori hanno protestato a lungo, perché secondo loro l’arbitro avrebbe scambiato calciatore, quale responsabile del fallo incriminato, che sarebbe stato commesso da Luigi Pinna e non da Matteo Saias, ma il direttore di gara ed il suo assistente di sinistra, non hanno voluto sentire ragioni ed il Carbonia è così rimato in 10 uomini per l’ultima mezz’ora (più recupero).

Andrea Marongiu ha stretto le maglie della difesa, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ed il Guspini ha iniziato a spingere con tutte le proprie forze, ma non è riuscito a creare, oltre un’inevitabile apprensione tra i difensori biancoblu, concrete occasioni da rete. Il Carbonia è riuscito così a portare in porto il prezioso risultato che porta in dote tre punti pesantissimi per gli effetti immediati sulla classifica e, soprattutto, per quelli sulla consapevolezza della forza e delle potenzialità del gruppo che, partita dopo partita, sta diventando squadra.

Il campionato è lungo, è arrivato solo ad un sesto del cammino, ma sicuramente le squadre ambiziose che sognano la serie D (Castiadas ed Ossese già in evidenza, Atletico Uri e Nuorese oggi in ritardo ma dal grande potenziale) dovranno fare i conti anche con il Carbonia.

Allegate, con un ricco album fotografico, le interviste ai due tecnici, ai due tecnici, Andrea Marongiu e Giampaolo Murru, e al capitano del Carbonia, Marcello Angheleddu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622419538358/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622461219400/

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622548701587/

 

 

 

 

 

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E’ iniziata questo pomeriggio, sul manto erboso dello stadio Comunale “Carlo Zoboli”, la preparazione del Carbonia in vista del prossimo campionato di Eccellenza regionale. 26 i calciatori che hanno risposto alla convocazione del tecnico Andrea Marongiu, la metà dei quali nuovi, e sempre per la metà fuoriquota.

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001

Una volta radunati al centro del campo, i calciatori hanno ricevuto il saluto di Checco Fele, amministratore delegato della società, e le prime indicazioni del tecnico Andrea Marongiu. Abbiamo intervistato entrambi.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220025974787612/

 

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Sono 26 i calciatori del nuovo Carbonia che lunedì 5 agosto, alle 16.00, si raduneranno allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” con il tecnico Andrea Marongiu, per l’inizio della preparazione, fissato alle 17.00, in vista della nuova stagione in Eccellenza regionale. La rosa è formata da 4 portieri, 8 difensori, 9 centrocampisti e 5 attaccanti. 13, esattamente il 50%, sono fuoriquota, nati dal 1999 al 2003.

Sono tanti i volti nuovi, calciatori di provata esperienza in Eccellenza e nelle categorie superiori. La campagna di rafforzamento pone il Carbonia tra le squadre più attrezzate della categoria. L’obiettivo iniziale, dopo la fusione con il Samassi che ha portato la squadra in Eccellenza, era una stagione di consolidamento in Eccellenza ma oggi, probabilmente, si punta a qualcosa di più e i tifosi hanno già iniziato a sognare in grande…

Questa la lista dei convocati:

Portieri

Antonio Fortuna 1989
Marco Rubbiani 1983
Francesco Rea 2002
Davide Deangelis 2003

Difensori

Federico Boi 1991
Luigi Pinna 1986
Matteo Saias 1995
Lorenzo Fois 2001
Mattia Desogus 2001
Maurizio Cinus 2001
Alessio Aresti 2000
Andrea Valentino 2002

Centrocampisti

Marcello Angheleddu 1984
Mattia Cordeddu 1988
Daniele Contu 1995
Stefano Demurtas 1994
Fabio Biccheddu 2000
Nicola Serra 1999
Luca Orgiana 2001
Diego Pinna 2000
Christian Muscas 2002

Attaccanti

Alessio Figos 1984
Samuele Curreli 1988
Andrea Renzo Iesu 2000
Fabio Mastino 2001
Francesco Marreddu 2001