Mercoledì 24 aprile sarà discusso in Consiglio comunale, a Carbonia, un atto avente ad oggetto la sdemanializzazione di un reliquato stradale in località “Sa Domu e Su Campu e Nuraxeddu” per cessata pubblica utilità.
Si tratta di uno stradello all’interno di un’area di 43 ettari, di cui 29,4 destinati alla realizzazione di un campo fotovoltaico, ai sensi dell’Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione Sardegna alla società Suncore 7 S.r.l.
I consiglieri dei gruppi consiliari di Sinistra Futura e del Movimento 5 Stelle sono decisamente a favore di una transizione energetica giusta ma sono contrari a tutto ciò che va in direzione opposta, con progetti che prevedono consumo di suolo, anche se in aree vergini destinate ad insediamenti industriali (come in questo caso), e l’esclusione da benefici diretti per le popolazioni locali, ma sono fermamente contrari a qualsivoglia progetto speculativo in ambito energetico. Questi progetti prevedono la realizzazione di parchi eolici e fotovoltaici, spesso in terreni utili per l’agricoltura ad opera di imprese sconosciute con capitali irrisori, impianti che saranno poi venduti alle grandi multinazionali del settore e che realizzeranno incredibili profitti, senza alcun vantaggio per i territori e le comunità locali.
Riteniamo sia necessario una forte presa di posizione contro progetti di questo tenore e per queste motivazioni anticipiamo che i consiglieri dei due gruppi in aula esprimeranno un voto contrario a questa sdemanializzazione. Il Consiglio comunale di Carbonia avrà la possibilità di dare un segnale forte contro qualsivoglia speculazione e quindi noi invitiamo tutti i colleghi di maggioranza e opposizione a pronunciarsi con il voto contrario a quest’atto, per l’ambiente ed a favore delle comunità locali.
Gian Luca Lai, Sandro Mereu, Francesca Pili, Matteo Sestu
Gruppi Consiliari Comune di Carbonia di Sinistra Futura e Movimento 5 Stelle
«Il comune di Carbonia può mettere il bastone tra le ruote ad un progetto di speculazione energetica, ma la Giunta si sottrae al voto.»
Lo sostengono i tre consiglieri del gruppo “Sinistra futura Carbonia”, Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu, dopo la seduta del Consiglio comunale tenutasi venerdì 8 marzo.
«All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’era la sdemanializzazione di un reliquato stradale – scrivono in una nota i tre consiglieri di minoranza di Sinistra futura -. Praticamente si chiede al Consiglio di votare la cessione di un terreno di sua proprietà a beneficio della Società Suncore 7 srl, che in quest’area ha in progetto un parco fotovoltaico di 43 ettari. Negare la sdemanializzazione di questo spazio significherebbe ostacolare non poco il progetto di speculazione energetica. Ebbene, nonostante l’atto sia stato abbondantemente discusso nelle commissioni competenti, la Giunta ha deciso di rinviare la sua discussione, sottraendosi alla prova del voto, con la motivazione che alcuni consiglieri avrebbero voluto approfondire ulteriormente il tema.»
«A livello regionale ormai si assiste alla corsa all’oro dell’eolico e del fotovoltaico sui nostri terreni senza che questo porti alcun beneficio alla comunità e senza valutazioni sui gravissimi impatti sul territorio – aggiungono Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu -. La neo eletta presidente della Regione Alessandra Todde si è impegnata a promuovere subito una moratoria e nuovi criteri per l’approvazione dei progetti. Il nostro gruppo consiliare aveva già discusso un’interpellanza sul tema delle speculazioni energetiche e tutta l’aula aveva condiviso la necessità di bloccare progetti di questa natura. Ora che la stessa aula aveva la possibilità di dare un segnale forte attraverso il voto contrario all’atto in discussione, la Giunta rinvia l’atto. A breve sapremo quale sarà la nuova data in cui lo si vorrà ripresentare – concludono i tre consiglieri comunali di Sinistra futura -. La nostra posizione è sempre la stessa, contraria. Aspettiamo di capire quella della Giunta e del resto del Consiglio.»
Nella foto di copertina il consigliere comunale Matteo Sestu, capogruppo di Sinistra futura
La sala della circoscrizione di Bacu Abis venerdì 29 settembre ha ospitato un dibattito sui temi legati alla povertà e alla pace e un concerto de “Gli operai della Fiat 1100” alla festa di Sinistra Futura.
La serata è stata aperta da un ricordo di Marco Baldino, ex consigliere provinciale, con l’intervento della figlia Norma.
Il dibattito, introdotto dal segretario di Sinistra Futura Luca Pizzuto e coordinato dal giornalista Giampaolo Cirronis, ha visto la partecipazione di Michele Carrus, presidente nazionale della Federconsumatori; Andrea Pianu, portavoce del Forum del terzo Settore della Sardegna; Aldo Dessì, presidente di Arci Sardegna; Paola Casula, sindaca di Guasila, componente del direttivo di Anci Sardegna e dirigente di Sinistra Futura; Elisabetta Manella, rappresentante dell’associazione Sardegna 2050; Pietro Pani, presidente dell’associazione Orizzonte Sinistra ed Alessandra Todde, parlamentare, ex viceministro e sottosegretario, vicepresidente nazionale del Movimento 5 Stelle. Tra il numeroso pubblico presente in sala, la senatrice del Movimento 5 Stelle Sabrina Licheri, l’ex sindaca di Carbonia Paola Massidda, il portavoce del Movimento 5 Stelle Gian Luca Lai e il segretario del Partito socialista Daniele Pani.
Al termine del dibattito, si è esibito il gruppo “Gli operai della Fiat 1100”, cantando e suonando le canzoni del repertorio di Rino Gaetano. Il pubblico in sala ha gradito la loro performance e cantando con loro ha potuto “assaporare” i più graditi successi di un grande artista scomparso prematuramente, autore di molti pezzi che lo hanno reso famoso nello scenario musicale italiano. Una band coinvolgente capace di far divertire un pubblico senza età: alla voce Maurizio Piras, alle percussioni Nicola Corrias e al basso Edoardo Biggio. E di coinvolgere anche il pubblico, alla voce con Andrea Contu, operatore culturale della Società Umanitaria, e alla chitarra il consigliere comunale di Sinistra Futura Matteo Sestu.
Allegate alcune foto della serata
Nadia Pische
Scontro tra minoranza e maggioranza in Consiglio comunale, a Carbonia, sull’emergenza della sanità pubblica.
«Siamo di fronte a una privatizzazione di fatto del sistema sanitario nazionale: accedere alle visite specialistiche nel pubblico sembra ormai impossibile – scrivono in una nota i consiglieri dei gruppi Articolo Uno – Sinistra Futura Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu e del Movimento Cinque Stelle Gian Luca Lai -. Nella mozione chiedevamo una presa di posizione dura da parte della nostra amministrazione comunale nei confronti delle politiche di smantellamento della sanità territoriale, fino a prendersi la responsabilità di denunciare alle autorità giudiziarie il mancato rispetto dell’articolo 32 della Costituzione e della violazione dei diritti sanciti dalle leggi che regolano il sistema sanitario nazionale.»
«Saremmo stati disponibili a modificare il nostro dispositivo e renderlo più attuale (la mozione era appunto stata scritta ad ottobre) pur di avere un voto positivo da parte del Consiglio comunale, che invece ha bocciato la nostra proposta – aggiungono i quattro consiglieri di minoranza -. Il Sindaco, infatti, ha ritenuto che le nostre richieste dovessero essere respinte. Noi crediamo che sia giunto il momento di alzare la testa e reagire a questa situazione ormai non più sostenibile. Crediamo che le istituzioni debbano prendersi la responsabilità di guidare con decisione questo processo. Siamo dispiaciuti che la nostra città invece subisca in modo passivo lo sfascio della sanità pubblica – concludono Matteo Sestu, Luca Pizzuto e Sandro Mereu e Gian Luca Lai -. Questo voto è una sconfitta per la nostra comunità.»
In Consiglio comunale e in città, a Carbonia, è sempre acceso il dibattito sull’imposta sui passi carrabili. Quattro consiglieri di minoranza, Matteo Sestu, Sandro Mereu e Luca Pizzuto dei Articolo Uno e Gian Luca Lai del Movimento 5 Stelle, hanno diffuso una nota nella quale scrivono, fra l’altro, che mentre la città è in subbuglio per la questione dei passi carrabili: migliaia di avvisi di pagamento sono arrivati improvvisamente nelle cassette delle lettere. Sono fioccate le giuste proteste e importanti professionisti hanno sottolineato l’illegittimità dell’introduzione di questa vera e propria tassa sui cancelli.
«Abbiamo presentato una mozione che impegna la Giunta e il Sindaco ad annullare gli avvisi di pagamento per il 2022 fatti pervenire ai cittadini di Carbonia e a sospendere la procedura di riscossione per il 2023 in attesa dell’approvazione di un regolamento che preveda di far pagare il passo carrabile solo a coloro che ne fanno esplicita richiesta o a coloro che sono considerati non regolari avendo affisso cartelli non autorizzati o avendo modificato di loro iniziativa il cordolo dei marciapiedi – aggiungono -. Abbiamo presentato un’interrogazione per capire, tra le altre cose, come mai la nostra Amministrazione comunale ha deciso di interpretare il Regolamento per il canone unico patrimoniale diversamente da quanto fatto in altri Comuni in modo tale che, nella sostanza, qualsiasi cancello costituisca un passo carrabile.»
«È in corso, infine, una raccolta di firme, che porterà ad un’ulteriore mozione, per chiedere la sospensione del pagamento del canone sui passi carrabili, la revisione del regolamento CUP e regolamentarne la richiesta di concessione – concludono Matteo Sestu, Sandro Mereu, Luca Pizzuto e Gian Luca Lai -. Vorremmo affrontare la discussione di questi atti nel prossimo Consiglio comunale, ma i ritardi nella convocazione del Consiglio comunale non consentono di farlo. Ci chiediamo: Carbonia può rimanere ostaggio degli equilibri della maggioranza e della giunta?»
Il gruppo consiliare di Articolo Uno ha presentato, insieme al gruppo consiliare M5S, una mozione da discutere nelle prossime sedute di Consiglio comunale di Carbonia, sulle ultime bollette emesse da Abbanoa.
“Ci sono pervenute – scrivono in una nota i consiglieri Matteo Sestu, Luca Pizzuto, Sandro Mereu, Gian Luca Lai – numerose segnalazioni di cittadini e cittadine che si sono visti recapitare delle bollette basate su consumi stimati e non effettivamente letti. Da un confronto tra quanto riportato in bolletta e la lettura del contatore, i consumi risultano spesso sovrastimati. Alla Giunta ed al Sindaco chiediamo che si interceda presso i vertici di Abbanoa perché vengano riemesse le bollette che presentano consumi stimati, con il corrispettivo dovuto per consumi reali. Abbanoa è una società a capitale interamente pubblico e tra i suoi soci c’è anche il comune di Carbonia; inoltre il comune di Carbonia destina alle situazioni economiche svantaggiate risorse pubbliche del proprio bilancio. Riteniamo quindi doveroso che la Giunta si interessi di questa situazione, tanto più che l’emissione di bollette con importi per consumi di acqua maggiori rispetto a quelli effettivamente realizzati penalizza soprattutto le famiglie molto numerose, che, spesso sono quelle maggiormente interessate da condizioni economiche svantaggiate.”
“I cittadini che si sono visti recapitare delle bollette con importi che non corrispondono al consumo reale – concludono i quattro consiglieri di minoranza – possono chiedere che le bollette vengano riemesse attraverso la procedura dell’autolettura ed una comunicazione ad Abbanoa tramite opportuno modulo reperibile sul sito dell’ente. Presso i locali della Casa del Popolo di Carbonia, in via Barbagia 11, abbiamo allestito uno sportello per coloro che hanno necessità di aiuto nella compilazione dei moduli. Lo sportello sarà aperto il lunedì dalle 17.00 alle 18.30.”
E’ polemica sull’organizzazione della vaccinazione antinfluenzale all’hub vaccinale alla Grande Miniera di Serbariu. I consiglieri comunali Matteo Sestu, Gianluca Lai, Sandro Mereu e Luca Pizzuto, hanno diffuso una nota nella quale sottolineano che «centinaia di persone anziane sono state lasciate all’aperto, in balia della pioggia e del vento, tante hanno preferito andare via. Alla giornata di ieri ne seguiranno altre tre, sempre dedicate a over 60, scaglionati in ordine alfabetico».
«Ci chiediamo come sia stato possibile pensare di procedere in sole quattro giornate alla vaccinazione di un bacino così vasto di popolazione – aggiungono i quattro consiglieri comunali di minoranza del comune di Carbonia -. Ci chiediamo come sia stato possibile non prevedere un riparo e dei posti a sedere per chi era in attesa di ricevere il vaccino. Ci chiediamo che cosa abbia impedito all’amministrazione della Regione Sardegna di stipulare un accordo con i medici di base per procedere alle vaccinazioni con maggiore serenità e tranquillità, così come avvenuto negli anni passati.»
«Lo spettacolo irrispettoso al quale abbiamo assistito ieri necessita una dura presa di posizione della nostra amministrazione comunale nei confronti dell’amministrazione sanitaria – concludono Matteo Sestu, Gianluca Lai, Sandro Mereu e Luca Pizzuto -. Chiediamo al sindaco e alla giunta di intervenire per assicurare ai propri cittadini un servizio degno di questo nome.»
Venerdì 3 giugno e sabato 4 giugno, a Carbonia e Iglesias, si terranno due iniziative sulla scuola per contribuire a rilanciare il dibattito politico e pubblico sui problemi che ruotano attorno alla scuola nel territorio e nel Paese, organizzate dalle sezioni PCI di Carbonia e Iglesias e la Federazione PCI Sulcis Iglesiente.
A Carbonia, venerdì 3 giugno, dalle 18.00, presso la Casa del Popolo, in via Barbagia, sul tema: La scuola tra controriforme, dimensionamento e diritto allo studio.
Interverranno:
Silvia Messori, Segretaria FLC CGIL Sud Occidentale: Dimensionamento Scolastico ed organici nel Sulcis Iglesiente
Luca Cangemi, Comitato Centrale PCI: L’impatto delle politiche governative sulla scuola al Sud e nelle Isole
Erika Canè, FGCI, studentessa
Matteo Sestu, Art. 1, consigliere comunale Carbonia.
Introdurrà: Stefano Fonnesu, Segretario federale PCI Sulcis Iglesiente.
Coordinerà: Ivan Fadda, Segretario Sezione PCI Carbonia.
A Iglesias, sabato 4 giugno, dalle 17.45, presso la sala Rita Lepori, in via Isonzo, sul tema La scuola tra controriforme, crisi della democrazia e clima di guerra.
Interverranno:
Luca Cangemi Comitato Centrale PCI: La nuova Controriforma della Scuola
Erika Canè, FGCI, studentessa
Michela Caria, segreteria FLC CGIL Cagliari: Scuola e Democrazia
Arnaldo Scarpa, insegnante, portavoce del Comitato Riconversione RWM: Educare alla pace in un mondo in guerra.
Introdurrà: Stefano Fonnesu, Segretario federale PCI Sulcis Iglesiente.
Coordinerà: Giampaolo Atzori, Segretario Sezione PCI Iglesias.
La cittadinanza, tutto il personale della scuola, gli studenti e le studentesse, le associazioni e partiti progressisti e democratici sono invitati ad intervenire.