22 December, 2024
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E’ stato presentato questa mattina, a Sa Domo de sa Cultura, a Sestu, il 13° festival delle Pro Loco, raduno regionale enogastronomico delle sagre paesane, alla presenza di Nina Zedda direttrice artistica di Sa Domo de sa Cultura; Paola Secci, sindaco di Sestu; Matteo Taccori, assessore della Cultura del comune di Sestu; Mario Ziulu, presidente della Pro Loco di Sestu. Sabato 14 settembre, a Sa Domo de sa Cultura, in via Newton 12 a Cagliari, si terrà l’anteprima che aprirà le danze ufficiali alle due giornate ufficiali del 5 e 6 ottobre, in località San Gemiliano, a Sestu.

Il Festival, organizzato dall’associazione turistica Pro Loco di Sestu, e si pone l’obiettivo di creare un appuntamento annuale, utile per l’incontro e per la messa in rete delle Pro Loco di tutta la Sardegna. Ogni paese infatti, ogni zona della nostra isola vanta delle tipicità e delle specialità: prodotti locali e ricette peculiari, che vanno dal dolce al vino al prodotto ortofrutticolo. Durante la manifestazione ogni Pro Loco offrirà al pubblico l’esperienza della partecipazione alla preparazione del piatto tipico scelto e la successiva degustazione.

Per la degustazione dell’anteprima, il 14 settembre, sono previsti: gnocchetti al sugo di cinghiale, purpuzza e pancetta affumicata.

«All’interno della Domo curiamo tante attivita legate a progetti di valorizzazione del territorio e della tradizione – ha detto Nina Zedda, direttrice artistica di Sa Domo de sa Cultura -: cibi, musica e poesia. Qui a Cagliari presentiamo in anteprima le loro attività e questo è un supporto fondamentale alle manifestazioni che si vanno a svolgere poi nei vari Comuni.»

«Siamo arrivati alla 13ª edizione del raduno delle sagre paesane, che sono davvero il nostro fiore all’occhiello – ha aggiunto il sindaco di Sestu, Paola Secci -. Crescono infatti negli anni i Comuni che aderiscono alla manifestazione e al raduno. Al cibo abbiamo affiancato la cultura e le maschere. La comunità partecipa all’organizzazione nella sua totalità, e sono state coinvolte tutte le attività produttive.»

«La Pro Loco del nostro Comune è davvero il motore che muove tutte le iniziative e spinge la diffusione vera della cultura – ha sottolineato Matteo Taccori, assessore della Cultura del comune di Sestu -. La cucina è uno dei momenti culturalmente più unificanti, è quasi ormai superfluo dirlo. Tante importanti decisioni delle comunità sono state prese a tavola, un innegabile momento aggregante. L’Amministrazione ha visto crescere questa manifestazione negli anni e auspichiamo per il futuro che si possano far incontrare le nostre culture locali con altre a livello nazionale e internazionale.»

«I piatti tipici di ogni Comune – ha rimarcato Mario Ziulu, presidente della Pro Loco di Sestu -, saranno preparati in loco, e saranno offerti al visitatore che potrà godere anche di esibizioni canore, di balli tipici, dimostrazioni culinari e di arti e mestieri: una manifestazione culturale che definirei a tutto tondo.»

Alla rassegna hanno aderito le Pro Loco di San Giovanni Suergiu, Ittiri, Pula, Sarroch, Banari, Samatzai, Segariu, Furtei, Donori, Simaxis, Albagiara, Soleminis, Villamassargia. Nel corso delle due serate saranno proposte circa 25 degustazioni: primi, secondi, seadas e zeppole. Inoltre gli artigiani di Sestu si esibiranno nell’arte della panificazione utilizzando il lievito madre “Sa madrighe” e la semola di grano duro derivata dal grano Cappelli, e ancora dimostrazioni degli antichi mestieri dell’arte del formaggio, e una esposizione delle maschere carnevalesche sestesi. 

 

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Il Comitato OraScelgoIo rilancia sulle “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive.

In una lettera inviata ai capigruppo del Consiglio regionale, Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era scrivono che «l’obiettivo è quello di evitare ulteriori frammentazioni, ingovernabilità e al contempo definire la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica: la democrazia interna dei partiti o delle coalizioni. E ciò potrà avvenire attraverso le “primarie” per la selezione dei candidati alle assemblee elettive, a cominciare da quello alla Presidenza della Regione Sardegna».

«Abbiamo assistito, nel passato – aggiungono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo -, a decisioni imposte dall’alto e dimostratesi errate, ed alle conseguenze di quelle scelte. Presidenti impreparati, arroganti, incapaci di incidere realmente sui problemi. Non è un caso che i partiti tradizionali perdano non tanto iscritti quanto elettori. Spesso la classe politica è, o rischia di apparire oligarchica, privilegiata e autoreferenziale. Per queste ragioni si diffonde la voglia dei cittadini di contare di più, di partecipare direttamente alle decisioni, per passare da élites chiuse ad una classe dirigente realmente scelta, voluta, selezionata. Riteniamo che non si debba perdere più nemmeno un minuto.»

«Siamo convinti – sottolineano ancora Valentina Pistis, Matteo Taccori, Marcella Marini, Gianni Lampis, Fausto Piga, Marco Pinna, Claudio Fenu e Gianluigi Era – che conoscere i territori e le reali esigenze della gente, ascoltare e discutere sia il modo giusto di riavvicinare giovani e delusi alla bella politica, quella condivisa, reale. Con questo spirito abbiamo iniziato un’imponente azione di promozione tra gli amministratori locali ed abbiamo predisposto una proposta di Regolamento.»

«Abbiamo una grande responsabilità nei confronti dei Sardi, la nostra dovrà essere una politica volta alla creazione di uno sviluppo reale, economico, sociale e culturale. Anche per questo – concludono le rappresentanti del Comitato OraScelgoIo – vi chiediamo di superare ogni perplessità, di scendere in campo nell’unico interesse, quello della Sardegna.»

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Nelle ultime settimane, grazie all’apporto di numerosi amministratori locali, si è costituito il Comitato “OraScelgoIo” per le Elezioni Primarie della Coalizione alternativa all’attuale maggioranza regionale.

In un momento storico in cui i partiti perdono quotidianamente iscritti ed elettori e la politica appare sempre più lontana dai cittadini, è, infatti, indispensabile offrire agli elettori la possibilità di scegliere direttamente il candidato Presidente.

Le elezioni primarie sono la nuova frontiera del principio di legalità, in un settore fondamentale della vita pubblica, che riguarda anche la democrazia interna dei partiti politici e delle coalizioni.

Questa esigenza è ancora più evidente nella coalizione alternativa alla sinistra. Troppe volte la scelta della guida è stata presa fuori dalla Sardegna e senza il necessario coinvolgimento della gente che in essa si riconosce; occorre una svolta decisa, indispensabile per restituire ai sardi la speranza in una politica in grado di fare le scelte che servono per far ripartire l’isola.

Le primarie sono il primo vero passo in questa direzione.

L’attuale maggioranza di governo è stata capace solo di aggravare gli atavici problemi della Sardegna. Essa non merita di essere riconfermata. Ma la nostra responsabilità è quella di proporre ai sardi una alternativa di governo credibile dal punto di vista programmatico e fortemente legittimata da un grande coinvolgimento popolare, in grado di travolgere l’imponente apparato di potere messo in piedi dal Pd e dai suoi alleati.

Il comitato – che può già contare su una sessantina di aderenti, tra sindaci, assessori e consiglieri comunali – si è più volte riunito nell’ultimo mese, per predisporre una bozza di regolamento.

Consapevoli dell’inerzia che contraddistingue la Giunta ed il Consiglio abbiamo ritenuto che la via maestra, rappresentata da una proposta di legge capace di regolamentarle, non avrebbe avuto possibilità di successo. Ed è per questo motivo che gli amministratori locali hanno optato per la redazione di un regolamento, snello, operativo ed efficace, atto ad offrire gli strumenti alla coalizione per convocare le primarie.

Ora non ci sono più pretesti per nessuno.

Valentina Pistis

Matteo Taccori

Marcella Marini

Fausto Piga

Marco Pinna

Clausio Fenu

Gianluigi Era

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Si sono svolte ieri, a Cagliari, le prime elezioni per il Consiglio metropolitano. Il Partito Democratico ha eletto 15 dei 40 consiglieri, con 34.115 preferenze, il 37,5%. Il consigliere eletto con il maggior numero di voti è Giuseppe Farris di Forza Italia, candidato nella lista Città in Cantiere, che ha ottenuto 3.967 preferenze,.

La lista di centrodestra “Città in cantiere”  ha superato il 29,5% delle preferenze ed ha eletto 12 consiglieri. Il Partito Sardo d’Azione ha ottenuto il 18,75% delle preferenze ed ha eletto 7 consiglieri, mentre la sinistra della sinistra autonomista “Cagliari Metropolitana” ha eletto 6 consiglieri. Il sindaco metropolitano Massimo Zedda, che ha già rilevato le consegne dal commissario della Provincia di Cagliari, Franco Sardi.

Il Partito Democratico ha eletto Efisio Demuru, Gabriele Orrù, Lidia Gioi, Rita Corda, Laura Pulga, Francesco Ballero, Maria Barbara Pusceddu, Goffredo Depau, Guido Portoghese, Gian Luigi Puddu, Marina Madeddu, Francesco Piludu, Efisio Andrea Guiso, Andrea Onali e Alberta Grudina. La seconda lista di centrosinistra “Cagliari Metropolitana” ha eletto Massimiliano Mallocci, Marisa Depau, Mariano Strazzeri, Giuseppe Andreozzi, Antonio Meloni e Paolo Nicola Schirru.

La lista di centrodestra “Città in Cantiere”, ha eletto Giuseppe Farris, Gianfranco Cappai, Marcella Marini, Mario Fadda, Stefano Delunas, Davide Galantuomo, Mauro Contini, Martino Sarritzu, Matteo Taccori, Enrico Fenu, Lucio Torru e Monica Soro. Il Partito Sardo d’Azione, infine, ha eletto Francesco Magi, Ferdinando Secchi, Dino Cocco, Giovanni Nappi, Gennaro Fuoco, Pierluigi Mannino e Alessio Mereu.

Palazzo Vice Regio 17 copia

 

Sergio Ledda

Sergio Ledda è il nuovo coordinatore cittadino dei Riformatori sardi di Sestu. Lo ha eletto all’unanimità il congresso che ha anche eletto il coordinamento cittadino, composto da Romano Melis, Pepuccio Portas, Marco Cinelli, Fausto Argiolas, Daniela Cau, Giorgio Mameli, Fabio Pinna, Matteo Taccori, Matteo Meloni, Ignazia Ledda, Laura Sorrentino, Matilde Serra, Leandro Spiga, Sergio Massa, Antonio Massa, Enrico Anali, Beniamino Meloni, Elisabetta Cuccu, Alessandro Locci.

«A Sestu – ha detto Sergio Ledda – il lavoro sarà soprattutto quello di organizzare ed ottimizzare le nostre forze in vista delle ormai prossime imminenti elezioni comunali. Per queste elezioni la nostra strategia deve essere sempre rivolta all’ascolto con totale apertura verso le altre forze politiche che volessero partecipare a fare di Sestu una cittadina migliore e un bel posto dove vivere. Naturalmente  per il raggiungimento di questo obiettivo occorre realizzare una completa svolta politica in rottura con l’attuale modo di gestire la casa comune. Servono, soprattutto, donne che con sensibilità e preparazione,  partecipino attivamente all’amministrazione del nostro comune. Serve inoltre un candidato sindaco capace di catalizzare il maggior consenso possibile.»