22 December, 2024
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Il Carbonia ha superato l’Arbus 2 a 1 e s’è qualificato per la finalissima della Coppa Italia, in programma l’8 febbraio 2020 sul campo in erba sintetica del Centro Federale di Sa Rodia, ad Oristano. L’avversario sarà l’Atletico Uri di Massimiliano Paba, protagonista di una grande impresa sul campo della Nuorese, dove ha saputo recuperare nella fase centrale della ripresa, ì due goal subiti nel primo tempo, con i quali la squadra di Antonio Prastaro aveva ribaltato la sconfitta per 2 a 1 subita due settimane fa nel match di andata, ad Uri.

La vittoria del Carbonia non è stata facile. Andrea Marongiu inizialmente ha tenuto in panchina Daniele Contu, Alessio Figos e Nicola Serra (gli ultimi due diffidati, come Samuele Curreli, quindi a rischio ammonizione e conseguente squalifica) e nel tridente d’attacco ha impiegato i fuoriquota Suku Kassama Sariang ed Andrea Renzo Iesu, al fianco del capocannoniere della Coppa Italia Samuele Curreli. Il Carbonia ha spinto subito sull’acceleratore, dimostrando subito di non fidarsi del pari con goal maturato ad Arbus, ed è stato proprio il bomber a sfiorare il goal del vantaggio, con una conclusione spentasi sul palo ma l’Arbus non ha mai rinunciato ad offendere con le ripartenze. Il Carbonia ha tenuto maggiormente il pallino del gioco ed ha sfiorato il goal con Suku Kassama Sariang, con la difesa dell’Arbus ha salvato con un pizzico di fortuna. Ma al 35′ ha capitolato: incursione di Samuele Curreli sulla fascia destra, lancio per Federico Boi, assist di testa per Luigi Pinna che non ha lasciato scampo al portiere ospite Gabriele Mereu. Per Luigi Pinna è il secondo goal in tre giorni, dopo quello decisivo realizzato domenica pomeriggio a Gavoi. Singolare che l’azione del goal sia maturata sull’asse Boi-Pinna, la coppia di centrali difensivi! Nel finale del tempo anche l’Arbus ha colpito un palo con il giovane Mihai Rotaru. Nell’undici iniziale Marco Piras ha impiegato gli ex Momo Cosa e Paolo Uccheddu, mentre l’altro ex Nicola Giganti, fuoriquota, è rimasto in panchina.

Nella ripresa l’Arbus ha cercato di riportarsi in parità, creando qualche apprensione nella difesa del Carbonia e la partita si è fatta sempre più nervosa con il trascorrere dei minuti. Al 20′ l’arbitro ha prima ammonito e poi espulso l’attaccante dell’Arbus Christian Viani per proteste ed Andrea Marongiu ha fatto un doppio cambio: dentro Alessio Figos per Samuele Curreli (diffidato, a rischio squalifica) e Diego Pinna per Andrea Renzo Iesu.

Alessio Figos al 32′ ha raddoppiato con un imperioso stacco di testa, su perfetto assist di Matteo Saias, spedendo il pallone all’angolino basso alla destra di Gabriele Mereu. Partita quasi chiusa e qualificazione alla finale ipotecata. Nel finale Andrea Marongiu ha fatto altri tre cambi: Fabio Biccheddu per Suku Kassama Sariang, Lorenzo Fois per Stefano Demurtas (infortunato) e Daniele Contu per Mattia Cordeddu.

Nelle battute finali, in pieno recupero, al 48′, l’esordiente Flavio Montesuelli s’è infilato nelle maglie della difesa del Carbonia, superando Antonio Fortuna: 2 a 1. Non c ‘è stato più tempo per l’Arbus per sperare nel clamoroso pareggio che avrebbe capovolto la qualificazione, perché dopo una manciata di secondi l’arbitro, contestatissimo dal tecnico ospite Marco Piras e dai suoi calciatori, in particolare il portiere Gabriele Mereu, ha fischiato la fine.

Il Carbonia è in finale. Per Andrea Marongiu è la terza finale di Coppa Italia in quattro stagioni alla guida del Carbonia, la prima in Eccellenza. Dopo due sconfitte ai calci di rigore, in casa biancoblu sono tuti convinti che sia arrivato il tempo di sfatare il tabù, iniziato dieci anni fa a Nuoro, nella finale della Coppa Italia di Eccelkenza persa, anche quella ai calci di rigore, dopo l’iniziale vantaggio, con il Porto Torres.

Giampaolo Cirronis

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Un goal realizzato da Luigi Pinna al 25′ della ripresa, con un preciso colpo di testa su calcio d’angolo battuto da Mattia Cordeddu, ha dato la vittoria al Carbonia nella delicata trasferta di Gavoi, nel giorno in cui il Taloro ha inaugurato il nuovo impianto di gioco con terreno in erba sintetica. Con i tre punti, la squadra di Andrea Marongiu ha allungato il passo in testa alla classifica, triplicando il margine di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, la Ferrini, che pure è riuscita a tornare a Cagliari imbattuta dalla difficile trasferta sul campo della Nuorese che, da parte sua, è scivolata a sei punti dalla vetta della classifica. Tra la Ferrini e la Nuorese, ci sono il Castiadas, impostosi per 3 a 0 sul campo del Porto Rotondo, e l’Ossese, che nell’anticipo di ieri aveva espugnato per 2 a 0 il campo dell’Atletico Uri.

La vittoria odierna del Carbonia non è stata facile ma è meritata. Alessio Figos e compagni hanno costruito numerose palle goal, sia nel primo tempo sia nella prima parte della ripresa, trovando sulla loro strada un grande portiere ed una difesa che ha salvato il risultato due volte sulla linea di porta.

Il bilancio del Carbonia, dopo undici giornate, è straordinario: 8 vittorie, 5 in casa (in 5 partite disputate), 3 in trasferta; 3 pareggi, tutti esterni e tutti per 1 a 1 (a Ghilarza, Ossi e Bosa). Il calendario è ancora favorevole, considerato che nelle prossime tre giornate, prima dello scontro con il Castiadas, in programma il 22 dicembre per l’ultima giornata del girone d’andata, il Carbonia affronterà tre squadre sulla carta di seconda fascia, nell’ordine il Porto Rotondo in casa, Kosmoto Monastir in trasferta, La Palma Monte Urpinu e Castiadas in casa. E domenica prossima sono in programma Ferrini-Atletico Uri e Ghilarza-Castiadas, impegni certamente non agevoli per le prime inseguitrici.

Mercoledì pomeriggio, intanto, il Carbonia ospiterà l’Arbus nella partita di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Si partirà dall’1 a 1 maturato il 13 novembre ad Arbus.

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Quarto pareggio esterno stagionale per 1 a 1, il primo in Coppa Italia, per il Carbonia, nella gara d’andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza, questo pomeriggio, sul campo dell’Arbus. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Luca Orgiana, bravo a deviare di testa alle spalle del portiere dell’Arbus Gabriele Mereu un delizioso assist di Daniele Contu, la squadra di Andrea Marongiu è stata raggiunta al 28′ da un goal di Alessio D’Agostino, con una conclusione impeccabile su assist di Mihai Rotaru.

Il Carbonia ha costruito più dell’Arbus, sfiorando ripetutamente il raddoppio con Samuele Curreli, Marcello Angheleddu ed Alessio Figos, prima e dopo il pareggio dell’Arbus, ma fino al riposo il risultato non è cambiato, così non è più cambiato fino alla fine. Nella prima parte della ripresa il gioco è stato sostanzialmente equilibrato, mentre nella parte finale, dopo numerosi cambi (Andrea Marongiu ha concesso un po’ di riposo a Samuele Curreli, sostituito al 26′ con Andrea Renzo Iesu, ed ha inserito anche Federico Boi e Mattia Cordeddu, tenuti inizialmente in panchina, al posto di Stefano Demurtas e Luca Orgiana), il Carbonia ha guadagnato campo (su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia caduta prima e durante l’incontro, soprattutto nella ripresa), ma la difesa dell’Arbus non ha rischiato quasi niente, con il risultato di parità che lascia la qualificazione alla finalissima (8 febbraio 2020 sul campo del Centro federale di Sa Rodia ad Oristano) ancora in bilico, anche se il goal segnato in trasferta costituisce indubbiamente un vantaggio per il Carbonia, in vista della partita di ritorno in programma mercoledì 27 novembre al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. Il Carbonia e l’Arbus si troveranno nuovamente di fronte nella prossima partita di campionato, domenica 17 novembre, al “Carlo Zoboli”.

Nella formazione iniziale dell’Arbus erano presenti tre ex: Paolo Uccheddu, Momo Cosa e Nicola Giganti.

Nell’altra semifinale, l’Atletico Uri ha superato la Nuorese con il punteggio di 2 a 1. La squadra di Massimiliamo Paba ha sbloccato il risultato al 18′ del primo tempo con il 18enne Alessandro Uleri ed ha raddoppiato al 24′ con Stefano Mereu, Il risultato, 2 a 0, non è cambiato fino al 90′ ma in pieno recupero, al 48′ del secondo tempo, è stato espulso Stefano Mereu, l’Atletico Uri ha concluso in 10 uomini, ed il centravanti barbaricino Mauro Ragatzu ha trasformato il calcio di rigore che cambia profondamente la prospettiva per la partita di ritorno, nella quale alla Nuorese sarà sufficiente anche una vittoria di un solo goal, a patto di non subirne, per approdare alla finalissima.

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Operazione aggancio alla vetta della classifica compiuta! Il Carbonia ha battuto meritatamente il Li Punti 2 a 1, con il goal decisivo realizzato da Samuele Curreli in pieno recupero ed ha agganciato al primo posto la Ferrini, bloccata sull’1 a a 1 ad Ossi, insieme al Castiadas che ha avuto la meglio sul Taloro Gavoi, con il punteggio di 2 a 0. Costretto a rinunciare all’infortunato Federico Boi e allo squalificato Matteo Saias, Andrea Marongiu ha ritrovato Samuele Curreli (reduce da due settimane di assenza per squalifica) e Mattia Cordeddu, assente a Guspini per un leggero infortunio. Undici iniziale con quattro fuoriquota, con Fabio Mastino, Gioele Zedda, Nicola Serra e Suku Kassama Sariang, con quest’ultimo preferito a Daniele Contu. Il Carbonia è andato subito vicino al goal con Stefano Demurtas e s’è guadagnato un calcio di rigore con Samuele Curreli che questa volta non ha avuto la freddezza e la precisione necessarie per superare il portiere sassarese Davide Cherchi. La squadra biancoblu non s’è abbattuta e, pochi minuti dopo, ha sbloccato il risultato con un preciso pallonetto di Nicola Serra.

In avvio di ripresa, al 10′, il Li Punti ha pareggiato con un rigore di Cristian Luiu. A quel punto, il Carbonia s’è riversato nella metà campo sassarese, sfiorando ripetutamente il goal con Alessio Figos, Marcello Angheleddu e Suku Kassama Sariang e cogliendo una traversa con lo stesso Suku Kassama Sariang. Il Li Punti ha difeso il prezioso pari fino al 90′ ma in pieno recupero ha capitolato su una precisa conclusione di Samuele Curreli (al terzo goal in campionato, il 12° tra campionato e Coppa Italia in 7 partite giocate) che non ha lasciato scampo al pur ottimo Davide Cherchi.

La gioia sfrenata per il goal vittoria è costata cara a Samuele Curreli che è stato ammonito una seconda volta dal direttore di gara che lo aveva già sanzionato nel corso della partita e, applicando alla lettera il regolamento, lo ha espulso. In settimana verrà squalificato dal giudice sportivo ed Andrea Marongiu, purtroppo, non lo avrà a disposizione domenica prossima, a Cagliari, nel big match con la Ferrini di Sebastiano Pinna, una delle due squadre, l’altra è il Castiadas, con le quali il Carbonia condivide il primo posto in classifica.

Sugli altri campi, vittoria in rimonta per il Guspini di Giampaolo Murru sulla San Marco Assemini ’80, 3 a 2 (terza su quattro partite casalinghe); rotondo 3 a 0 sul campo della Kosmoto Monastir per la Nuorese, che ha riscattato lo 0 a 3 casalingo subito sette giorni fa ad opera dell’Ossese; vittorie per l’Arbus sul campo del Porto Rotondo, 2 a 0, e per l’Atletico Uri sul campo del La Palma Monte Urpinu, 1 a 0; vittoria di misura, infine, per il Ghilarza sul Bosa, 2 a 1.

Mercoledì 23 ottobre sono in programma le partite di ritorno dei quarti di finale della Coppa Italia. Il Carbonia giocherà sul campo della Ferrini, dove partirà forte del 6 a 1 maturato il 9 ottobre a Carbonia. Sugli altri campi, si giocheranno Ghilarza-Nuorese (andata 0 a 1), Atletico Uri-Bosa (andata 3 a 0) e, infine, Kosmoto Monastir-Arbus (andata 0 a 2). Domenica prossima, in campionato, sarà ancora Ferrini-Carbonia!

 

Il Carbonia ospita il Li Punti questo pomeriggio, alle 16.00, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” (dirige Matteo Manis di Oristano, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Pietro Fae di Ozieri), in una sfida che potrebbe valere il primato in classifica. La squadra di Andrea Marongiu, infatti, alla vigilia occupa la seconda posizione, insieme a Castiadas ed Ossese, a due lunghezze dalla capolista Ferrini che gioca sul campo dell’Ossese, squadra in grande forma, reduce dalla squillante vittoria per 3 a 0 di Nuoro. Il tecnico biancoblu recupera Samuele Curreli che ha scontato due giornate di squalifica, e Mattia Cordeddu, che ha superato il leggero infortunio che lo ha costretto a saltare la trasferta di Guspini. Sono indisponibili Matteo Saias, appiedato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata a Guspini, e Federico Boi che, comunque, si è ormai quasi ristabilito dall’infortunio che lo ha tenuto fermo un paio di settimane e potrebbe rientrare già mercoledì a Cagliari, nel ritorno di Coppa Italia con la Ferrini (andata 6 a 1). Sugli altri campi, si giocano Castiadas-Taloro, Ghilarza-Bosa, Guspini-San Marco Assemini ’80, La Palma Monte Urpinu-Atletico Uri, Kosmoto Monastir-Nuorese e, infine, Porto Rotondo-Arbus. Nel girone A del campionato di Promozione regionale, giunto alla quinta giornata, la Monteponi di Nicola Agus ospita la matricola Villacidrese e punta alla prima vittoria interna, dopo quella ottenuta sette giorni fa ad Orroli; il Cortoghiana gioca sul campo della Sigma De Amicis, il Villamassargia su quello della capolista Sant’Elena, a Quartu. Sugli altri campi, si giocano Arborea-Gonnosfanadiga, Selargius-Andromeda, Seulo 2010-Budduso’, Tonara-Orrolese e Tortolì-Idolo. Nel girone B del campionato di Prima categoria, infine, la Fermassenti ospita il Gergei; l’Atletico Villaperuccio gioca a Mogoro contro la Freccia Parte Montis, l’Antiochense a Sadali, l’Atletico Narcao a Villamar. Completano il programma della giornata, le partite Calcio Capoterra-Tharros, Nuova San Marco-Francesco Bellu, Santa Giusta-Gioventu’ Sportiva Samassi e, infine, Virtus San Sperate-Libertas Barumini.

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Il Carbonia espugna il campo del Guspini e sale al secondo posto in classifica, in compagnia di Castiadas ed Ossese, corsare a Li Punti e Nuoro, alle spalle della solitaria capolista Ferrini. Il campionato di Eccellenza inizia a delineare le forze in campo, anche se all’appello manca ancora la Nuorese, travolta dalla matricola Ossese per 3 a 0, ferma a quota 5 punti al 12° posto, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini (tornata alla vittoria sul La Palma Monte Urpinu, dopo la batosta subita in Coppa Italia a Carbonia) e a ben 6 dal terzetto Carbonia-Castiadas-Ossese. Il campionato è lungo ma sicuramente la Nuorese è la squadra che finora ha reso molto al di sotto delle sue potenzialità ed ambizioni. Ha conquistato la prima vittoria l’Atletico Uri, con il nuovo tecnico Massimiliano Paba in panchina, subentrato a Giuseppe Salaris dopo la sconfitta subita sul campo del modesto Porto Rotondo (seguita ai tre pareggi consecutivi iniziali).

Sugli altri campi, il Bosa ha superato di misura il Porto Rotondo, 2 a 1; la San Marco ha avuto la meglio sul Ghilarza; e, infine, Taloro Gavoi ed Arbus Calcio hanno pareggiato 2 a 2.

Il Carbonia a Guspini ha dato un’importante dimostrazione di forza. Il tecnico Andrea Marongiu alla vigilia già sapeva di non poter disporre di Samuele Curreli (squalificato) e Federico Boi (infortunato), e venerdì, nell’ultimo allenamento di rifinitura, ha perso per un leggero infortunio anche Mattia Cordeddu. Formazione d’emergenza, su un campo molto difficile, contro una squadra, quella allenata da Giampaolo Murru, che gioca un buon calcio e, soprattutto sul proprio campo, sa farsi rispettare (ne sanno qualcosa La Palma Monte Urpinu e Ghilarza che ne sono uscite battute). Modulo 4-3-3, con Mastino-Saias-Pinna-Zedda nella linea difensiva, Serra-Demurtas-Angheleddu in quella centrale, Contu-Figos-Sariang in quella d’attacco.

L’avvio di partita è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha iniziato a costruire azioni da goal, prima con Daniele Contu, poi con il giovane Suku Kassama Sariang che ha colpito un palo pieno a portiere battuto. Nella parte finale del tempo, in una manciata di minuti, la svolta della partita, con un uno-due micidiale del Carbonia. A sbloccare il risultato è stato Suku Kassama Sariang che ha sfruttato alla perfezione un delizioso assist di Daniele Contu, involatosi nella metà campo avversaria in una velocissima e letale azione di contropiede; e, subito dopo, su angolo di Nicola Serra da destra, Marcello Angheleddu si è inserito con un perfetto tempismo, superando il portiere avversario con un grande colpo di testa. Festa grande sotto la postazione dei Briganti e palla al centro sullo 0 a 2.

Il Guspini, inevitabilmente, ha subito il doppio colpo e negli spogliatoi Giampaolo Murru ha cercato di ricaricare i suoi, per tentare una reazione in avvio di ripresa. Nei primi 15′ l’andamento della partita non è cambiato, con il Carbonia in controllo del gioco e del risultato, ma poi è è arrivato l’episodio che avrebbe potuto segnare l’ultima mezz’ora, con l’espulsione di Matteo Saias, per doppia ammonizione. Andrea Marongiu e quasi tutti i suoi giocatori hanno protestato a lungo, perché secondo loro l’arbitro avrebbe scambiato calciatore, quale responsabile del fallo incriminato, che sarebbe stato commesso da Luigi Pinna e non da Matteo Saias, ma il direttore di gara ed il suo assistente di sinistra, non hanno voluto sentire ragioni ed il Carbonia è così rimato in 10 uomini per l’ultima mezz’ora (più recupero).

Andrea Marongiu ha stretto le maglie della difesa, il Carbonia ha arretrato il suo raggio d’azione ed il Guspini ha iniziato a spingere con tutte le proprie forze, ma non è riuscito a creare, oltre un’inevitabile apprensione tra i difensori biancoblu, concrete occasioni da rete. Il Carbonia è riuscito così a portare in porto il prezioso risultato che porta in dote tre punti pesantissimi per gli effetti immediati sulla classifica e, soprattutto, per quelli sulla consapevolezza della forza e delle potenzialità del gruppo che, partita dopo partita, sta diventando squadra.

Il campionato è lungo, è arrivato solo ad un sesto del cammino, ma sicuramente le squadre ambiziose che sognano la serie D (Castiadas ed Ossese già in evidenza, Atletico Uri e Nuorese oggi in ritardo ma dal grande potenziale) dovranno fare i conti anche con il Carbonia.

Allegate, con un ricco album fotografico, le interviste ai due tecnici, ai due tecnici, Andrea Marongiu e Giampaolo Murru, e al capitano del Carbonia, Marcello Angheleddu.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10220622419538358/

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E’ un Carbonia stellare quello che questo pomeriggio ha superato la Ferrini, capolista in campionato, con un tennistico 6 a 1 ed ha ipotecato al 99% la qualificazione alle semifinali della Coppa Italia di Eccellenza. E’ un punteggio clamoroso, dopo il 2 a 1 maturato nel primo tempo, con un uomo su tutti, Samuele Curreli, autore di un poker di reti e sempre più capocannoniere della Coppa Italia con ben 9 reti nelle 3 partite fin qui disputate.

Andrea Marongiu ha dovuto fare a meno dell’infortunato Federico Boi ma ha recuperato Luigi Pinna e Samuele Curreli (assente per squalifica in campionato, sia domenica scorsa con la San Marco Assemini ’80 , sia domenica prossima a Guspini) ed ha tenuto inizialmente in panchina Stefano Demurtas. Pronti, via ed il Carbonia ha sbloccato il risultato al 2′, con Samuele Curreli, pronto come un falco ad avventarsi su un pallone vagante dopo una clamorosa distrazione della difesa cagliaritana. La reazione della Ferrini è stata immediata ed al 5′ Matteo Argiolas ha riportato il risultato in parità.

Il goal subito in casa, avrebbe potuto condizionare il Carbonia in prospettiva qualificazione, ma la controreazione è stata altrettanto immediata ed al 9′ Alessio Figos ha riportato il Carbonia avanti, sugli sviluppi di un’azione avviata da Marcello Angheleddu e rifinita da Mattia Cordeddu. Al 20′ Samuele Curreli è stato affondato in area ma l’arbitro ha lasciato proseguire l’azione, forse condizionato dal fatto che il bomber biancoblu, una volta spinto alle spalle dal difensore della Ferrini, abbia fatto poco per stare in piedi…

La seconda parte del primo tempo si è sviluppata senza più grandi squilli, con un certo equilibrio ed il Carbonia, comunque, alla ricerca di almeno un altro goal per poter affrontare il match di ritorno con una certa tranquillità.

In avvio di ripresa è cambiato tutto ed il protagonista assoluto è stato Samuele Curreli, in goal due volte nel breve volgere di 5 minuti tra il 4′ ed il 9′, prima con una grande conclusione dalla media distanza, poi approfittando di un’incredibile leggerezza del portiere che s’è messo a controllare il pallone con i piedi proprio davanti… a Samuele Curreli che gli ha rubato palla e lo ha superato per la tripletta personale ed il 4 a 1! Il pesante passivo ha scosso la Ferrini che ha tentato una reazione ma è approdata a poco e nel finale ha subito altri due goal, il primo di uno scatenato Samuele Curreli, alla mezz’ora, su assist del regista Marcello Angheleddu, il secondo, quello del 6 a 1, del neo entrato Stefano Demurtas, autore di un eurogoal all’incrocio dei pali, 2 minuti oltre il 90′.

E’ finita 6 a 1, qualificazione decisa, Carbonia in crescita alla vigilia della trasferta di Guspini, contro la squadra di Giampaolo Murru. Il risultato odierno non deve illudere, a Guspini non sarà facile, anche perché al centro dell’attacco biancoblu, non ci sarà Samuele Curreli…

Sugli altri campi, la Nuorese ha superato 1 a 0 il Ghilarza, l’Atletico Uri (con il nuovo tecnico Massimiliano Paba) ha vinto 3 a 0 a Bosa, l’Arbus ha superato la Kosmoto Monastir 2 a 0. Le partite di ritorno si giocheranno mercoledì 23 ottobre.

Giampaolo Cirronis

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Marcello Angheleddu.

Secondo pareggio esterno consecutivo per 1 a 1, per il Carbonia, sul campo dell’Ossese. La squadra di Andrea Marongiu ancora una volta ha costruito tanto, ha colpito una traversa al 7′ e un minuto dopo ha subito il goal del ventaggio dell’Ossese, autore Michele Chelo. Prima della mezz’ora, al 28′, il Carbonia è rimasto in 10 uomini per l’espulsione di Samuele Curreli, per cartellino rosso diretto.

Nonostante l’inferiorità numerica, il Carbonia ha continuato a macinare gioco ed occasioni e dall’inizio del secondo tempo ha schiacciato nella sua area l’Ossese, riuscendo a raggiungere il pari al 15′, con Marcello Angheleddu, pronto a deviare in rete un assist su calcio d’angolo di Mattia Cordeddu.

Sull’1 a 1, è stato il Carbonia a sfiorare il raddoppio ma il risultato non è più cambiato. Con il punto conquistato oggi, il Carbonia sale a quota 5 in classifica, al quarto posto, sulla stessa linea di Ossese, Castiadas ed Arbus, a due lunghezze dalla vetta, occupata sempre dalla Ferrini che ha rimontato due goal di svantaggio nel match casalingo con il Castiadas, e ad un punto dalla coppia formata dalla matricola Li Punti e dal Guspini di Giampaolo Murru che ha conquistato la seconda vittoria interna, superando per 2 a 0 il Ghilarza.

Prima vittoria per la Nuorese che dopo essere andata sotto di un goal in casa, con il Taloro Gavoi, ha reagito con grande forza e determinazione, rifilando 4 goal alla squadra ospite.

Sugli altri campi, Atletico Uri ed Arbus hanno pareggiato 0 a 0, la Kosmoto Monastir ha vinto 4 a 1 a Bosa e, infine, il La Palma Monte Urpinu ha espugnato per 2 a 0 il campo della San Marco Assemini ’80, alla prima sconfitta in campionato.

Domenica prossima il Carbonia ospiterà proprio la San Marco Assemini ’80, squadra eliminata negli ottavi di finale della Coppa Italia.

 

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E’ terminata in parità, 1 a 1, la partita amichevole tra il Carbonia di Andrea Marongiu ed il Cagliari Primavera di Max Canzi, disputata al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia. La partita è stata organizzata dal Carbonia Calcio e dall’associazione di volontariato “Le Rondini” e l’intero incasso (il biglietto d’ingresso costava 2 euro) è stato destinato a sostenere le attività della stessa associazione di volontariato. Il calcio d’inizio dell’incontro è stato dato simbolicamente da un ex calciatore, oggi malato di SLA.

Nei primi 45′ i due tecnici hanno impiegato le formazioni migliori. Per Max Canzi è stata anche l’occasione per vedere impegnati alcuni ragazzi in prova. Il risultato è stato sbloccato all’8′ del primo tempo dal centravanti del Carbonia Alessio Figos, a conclusione di una bella combinazione avviata da Mattia Cordeddu e rifinita da Samuele Curreli. Il goal del pareggio del Cagliari Primavera è arrivato nel finale, quando entrambe le formazioni erano state ampiamente modificate rispetto agli assetti iniziali, autore uno dei giovani in prova.

Le due squadre hanno iniziato la loro stagione dieci giorni fa ed entrambe hanno fin qui ottenuto un pareggio ed una vittoria. Il Carbonia, in Eccellenza, ha superato 2 a 1 la Nuorese ed ha poi pareggiato 1 a 1 a Ghilarza. Domenica giocherà ad Ossi.Il Cagliari Primavera ha debuttato nel nuovo campionato pareggiando in casa 1 a 1 con il Genoa ed ha poi violato, con il punteggio di 2 a 1, il campo dell’Empoli.

 

                                                         

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Un goal di Suku Kassama Sariang, su assist di Mattia Cordeddu, a venti minuti dalla fine, ha evitato al Carbonia la beffa di una sconfitta, sul campo del Ghilarza, nella seconda giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di casa si era portata in vantaggio nel primo tempo, alla prima occasione, dopo aver sventato più volte il goal del vantaggio del Carbonia che ha esaltato il portiere avversario.

Andrea Marongiu ha tenuto prudenzialmente in panchina Alessio Figos, in non perfette condizioni fisiche, inserendo al suo posto il giovane attaccante gambiano. L’avvio del Carbonia è stato promettente, la squadra ha costruito gioco su entrambe le fasce, andando alla conclusione con Samuele Curreli, Suku Kassama Sariang, Marcello Angheleddu e Stefano Demurtas. Subito il goal a metà tempo, ha ripreso a macinare gioco, senza più rischiare fino alla fine del tempo, quando su un cross da destra assai insidioso, gli attaccanti del Ghilarza non sono arrivati a concludere davanti al portiere biancoblu Antonio Fortuna.

In avvio di ripresa il Ghilarza ha sfiorato il secondo goal, negatogli da Antonio Fortuna, ed il Carbonia ha ripreso a macinare gioco, ma le occasioni da goal sono state meno numerose rispetto alla prima frazione di gara. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi calciatori di non essere frenetici e di non eccedere in inutili individualismi. A metà tempo Samuele Curreli ha impegnato il portiere del Ghilarza con una conclusione assai insidiosa dalla media distanza, subito dopo Suku Kassama Sariang è arrivato un attimo in ritardo su un invitante lancio di Daniele Contu ma subito dopo ha centrato il bersaglio su un altro invitante traversone di Mattia Cordeddu.

Nel finale, Andrea Marongiu ha fatto alcuni cambi per cercare di vincere la partita con forze fresche, ma il Ghilarza s’è difeso con grande determinazione ed è riuscito a conquistare il primo punto della stagione.

Una sola squadra ha centrato la seconda vittoria, la Ferrini di Sebastiano Pinna sul campo della Kosmoto Monastir (2 a 1) e conduce la classifica, con due punti di vantaggio su Carbonia, Castiadas (3 a 2 sul Guspini), Arbus (3 a 2 sul Li Punti), San Marco Assemini ’80 (3 a 1 al Geovillage di Olbia sul Porto Rotondo), Ossese (0 a 0 sul campo del La Palma Monte Urpinu) e Bosa (3 a 2 sul campo del Taloro Gavoi). A quota 3 ci sono Guspini e Li Punti; a 2 punti l’Atletico Uri che ha imposto lo 0 a 0 alla Nuorese; a 1 punto Taloro Gavoi, Nuorese, La Palma Monte Urpinu e Ghilarza; ancora a 0 punti Kosmoto Monastir e Porto Rotondo.

Domenica prossima il Carbonia giocherà ancora in trasferta, sul campo della matricola Ossese.