13 November, 2024
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L’Iglesias ha superato il Taloro Gavoi con 3 goal negli ultimi 10′, ha centrato così la seconda vittoria casalinga (quinta in totale) e ha confermato il sesto posto in classifica. Il rotondo risultato finale non deve ingannare. Non è stata una vittoria facile. Per 80′ la partita si è sviluppata sul filo dell’equilibrio, con la squadra di Giampaolo Murru più propositiva ma scarsamente incisiva nelle conclusioni per tutto il primo tempo. Il Taloro Gavoi ha ribattuto colpo su colpo e nel secondo tempo, pur rischiando in un paio di occasioni, ad un cero punto ha creduto anche di poter beffare l’Iglesias.

 

Nel finale, prima il goal di Nicolas Capellino, entrato nella ripresa al posto di un Artur Sagitov in non perfette condizioni fisiche, poi quelli di Ezequiel D’Angelo su calcio di punizione diretto e di Gianluigi Illario su calcio di rigore, hanno fissato il risultato finale sul 3 a 0.

La cronaca. Al 9′ punizione da destra, colpo di testa di Anthony Cancilieri e sulla respinta della difesa Sasha Giorgetti ha spedito alto da buona posizione. All’11’ Sasha Giorgetti è intervenuto con una mano per sottrarre il pallone a Gabriel Soro è stato ammonito e sul calcio di punizione dal limite, Mauro Martin Castro ha sfiorato il palo alla destra di Adam Idrissi. Al 27′ l’Iglesias arriva alla conclusione con Artur Sagitov ma il suo diagonale ha sfiorato il palo alla sinistra di Massimo Fadda. Ancora Iglesias al 32′ con Artur Sagitov, decisivo ancora Massimo Fadda. Al 34′ incursione di Salvatore Mura con assist per Antonio Fadda che ha esitato prima della conclusione ed è stato fermato dalla difesa rossoblù dell’Iglesias.

Dopo il riposo l’Iglesias è tornata in campo più determinata e dopo soli 4′ Sasha Giorgetti ha centrato l’incrocio dei pali a portiere battuto.

Al 51′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci ha provato Artur Sagitov, nuovo salvataggio in angolo. Dopo due tentativi di Santiago Brailly e Mauricio Bringas, il Taloro Gavoi si è fatto vivo con Antonio Fadda dalle parti di Adam Idrissi che ha salvato con i piedi. Primi cambi, Antonio Fadda ha lasciato il suo posto a Giovanni Secchi in casa Taloro, Nicolas Capellino ha rilevato Artur Sagitov nell’Iglesias.

Nicolas Capellino ci ha provato subito al 63′ di testa su lancio di Lorenzo Mechetti, con il pallone fuori a fil di palo: il Taloro Gavoi ha replicato al 69′ su punizione.

La partita, a quel punto, sembrava destinata a terminare in parità, ma il finale è stato scoppiettante, con tre goal tra l’80’ ed il 90′. All’80’ Nicolas Capellino ha ricevuto il pallone all’altezza dei 20 metri, s’è liberato al tiro e con un destro chirurgico ha superato Massimo Fadda a fil di palo sulla sua destra.

Il goal ha messo le ali all’Iglesias, e proprio il neo entrato Stefano Crivellaro, all’83’, ha affondato da ala pura sulla fascia destra, fermato fallosamente al limite dell’area. Sul pallone s’è portato Ezequiel D’Angelo che ha scavalcato la barriera e spedito il pallone all’incrocio dei pali, imparabile per Massimo Fadda rimasto immobile sulla linea di porta.

Partita ormai decisa ma Iglesias ancora in goal al 90′: incursione sulla sinistra, sulla conclusione destinata in fondo alla rete s’è opposto con le mani Gabriel Soro, provocando inevitabilmente il calcio di rigore e lasciando, espulso, la sua squadra in dieci uomini. Sul dischetto s’è portato capitan Gianluigi Illario che ha spiazzato Massimo Fadda e spedito il pallone dalla parte opposta: 3 a 0.

 

Dopo 6′ di recupero è arrivato il triplice fischio finale e l’Iglesias ha festeggiato la quinta vittoria stagionale (quattro le sconfitte, la squadra di Giampaolo Murru fin qui non ha mai pareggiato) che la porta a quota 15 punti, al sesto posto, a un solo punto dalla coppia gallurese formata da Tempio e Calangianus (oggi impegnate nel derby con vittoria di misura del Calangianus per 1 a 0), appaiate al quarto posto.

Iglesias: Idrissi, Giorgetti, Pitzalis, Bringas (75′ Piras), Alvarenga, Illario (92′ Grasso), Sagitov (58′ Capellino), D’Angelo (84′ Rizzi), Brailly, Cancilieri (63′ Crivellaro), Mechetti. A disposizione: Riccio, Mancini, Crobeddu, Carta. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Massimo Fadda, Soro, Piriottu (85′ Luppu), Mura (85′ Vacca), Sau, Castro, Antonio Fadda (58′ Secchi), Pusceddu (85′ Pittalis), Mereu, Delussu, Mele. A disposizione: Picco, Lapia, Budroni, Porcu, Cidu. Allenatore: Antonio Marinu.

Arbitro: Alessandro Cisternini di Seregno.

Assistenti di linea: Andrea Porcu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 80′ Capellino (I), 83′ D’Angelo (I), 90′ Illario (I) su calcio di rigore.

Spettatori: 200.

Ammoniti: Soro (TG), Giorgetti (I), Luppu (TG),

Espulsi: 90′ Soro (TG) per doppia ammonizione.

Giampaolo Cirronis

 

L’Iglesias è tornata al successo (primo casalingo) con il Li Punti, dopo due sconfitte consecutive, ed è risalita al 7° posto in classifica. Giampaolo Murru, dopo una settimana difficile, ha schierato un undici iniziale privo dello squalificato Mauricio Bringas e degli infortunati Nicolas Capellino e Stefano Crivellaro.

 

L’avvio dell’Iglesias è stato convincente. Fin dalle battute iniziali Artur Sagitov ha mostrato di stare bene e al 16′ ha sbloccato il risultato, sfruttando un assist di Mattia Pitzalis che dopo aver affondato sulla fascia sinistra, è riuscito a tenere in campo un pallone prezioso e a servirlo all’attaccante russo: 1 a 0.

   

Il Li Punti ha tentato un’immediata reazione, ma Adam Idrissi s’è fatto trovare pronto sulla conclusione di Gabriel Miguel Vulcano.

Artur Sagitov ha continuato a imperversare e al 26′ è entrato in area sulla sinistra e ha costretto al fallo da rigore Andrea Fusco. Sul dischetto s’è portato Anthony Cancilieri. Salvatore Pittalis ha respinto il tiro centrale, il giovane attaccante brasiliano avrebbe potuto ribadire in rete agevolmente ma anziché calciare di prima intenzione ha cercato di controllare il pallone ed è stato anticipato da Ignacio Salas che ha liberato l’area di rigore, scatenando la gioia di tutti i compagni.

 

L’Iglesias avrebbe potuto mettere al sicuro il risultato al 36′, con il solito Artur Sagitov, imbeccato ancora da un Mattia Pitzalis in giornata positiva, ma il suo diagonale “velenoso” ha sfiorato il palo alla sinistra di Salvatore Pittalis dopo aver attraversato tutta l’area di porta, a portiere ormai battuto.

A 5′ dal riposo il Li Punti è riuscito a sorprendere la difesa dell’Iglesias, andando in goal con Gianfranco Formichelli, ma il direttore di gara ha annullato il goal per una posizione di fuorigioco.

 

Al rientro in campo dopo il riposo, il Li Punti è apparso più vivace e in soli 7′ ha riequilibrato il risultato. L’azione si è sviluppata con un lancio di Ignacio Salas e la rifinitura di Gabriel Miguel Vulcano per Fabrizio Murgia che non ha lasciato scampo ad Adam Idrissi: 1 a 1.

Il pareggio ritrovato ha messo le ali al Li Punti che ha iniziato a credere nel sorpasso. Ci hanno provato prima Giovanni Dieni, poi con Gabriel Miguel Vulcano (murato da Mattia Pitzalis) e ancora Fabrizio Murgia. L’Iglesias ha replicato due volte con Anthony Cancilieri, senza miglior fortuna.

 

Giampaolo Murru ha inserito Ezequiel D’Angelo al posto dell’acciaccato Edoardo Piras e proprio dal nuovo entrato è iniziata l’azione, rifinita da Anthony Cancilieri, sfociata nel goal del nuovo vantaggio rossoblù, autore Guillermo Rizzi, al 79′, che ha battuto imparabilmente Salvatore Pittalis con un diagonale di sinistro.

Nel finale gli animi si sono surriscaldati e a farne le spese sono stati prima Fabricio Alvarenga (molto brillante nel primo tempo), espulso per proteste, poi Andrea Fusco, reo di un fallo molto duro al limite dell’area, su Artur Sagitov, lanciato in profondità da Ezequiel D’Angelo e pronto a calciare a rete da favorevole posizione.

Il calcio di punizione scaturito dal fallo su Artur Sagitov con l’espulsione di Andrea Fusco, è stato battuto da capitan Gianluigi Illario, battuta molto forte con pallone alto una ventina di centimetri oltre la traversa.

 

Con le due squadre in dieci uomini, il direttore di gara ha concesso ben 8 minuti di recupero ma non è successo più niente di rilevante e l’Iglesias al triplice fischio finale ha festeggiato la prima vittoria casalinga che riportano serenità, alla vigilia di due trasferte, sui campi di Ferrini e Budoni.

Iglesias: Idrissi, Brailly, Pitzalis, Giorgetti, Mechetti, Piras (dal 73’ D’Angelo), Illario, Cancilieri, Alvarenga, Rizzi (88’ Lamacchia), Sagitov. A disposizione: Riccio, Grasso, Carta, Mancini, Crobeddu, Angioni. Allenatore Giampaolo Murru.

Li Punti: Pittalis, Fusco, Fresu, Centeno, Silvetti, Salas, Formichelli (84’ Ortiz), Murgia (77’ Barbieri), Dieni, Vulcano (68’ Libonatti), Castigliego (82’ Enna). A disposizione: Lopez, Serra, Cirotto, Lacatis, Ruiu. Allenatore Cosimo Salis.

Arbitro: Giovanni Gallo di Mestre.

Assistenti di linea: Giuseppe Puddu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Marcatori: 16’ Sagitov, 52’ Murgia, 79’ Rizzi.

Ammoniti: Piras (I), Centeno (LP), Barbieri (LP). Giorgetti (I).

Espulsi: Alvarenga (I), Fusco (LP).

Spettatori: 150.

 

L’Iglesias cerca il riscatto questo pomeriggio con il Li Punti (fischio d’inizio ore 16.00), nella sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale, per dimenticare le sconfitte subite con Alghero e Calangianus. Dirigerà Giovanni Gallo di Mestre, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Annamaria Sabiu di Carbonia. Il tecnico Giampaolo Murru, purtroppo, non potrà disporre della rosa al completo, tra gli assenti c’è Mauricio Bringas, squalificato per una giornata, dopo l’espulsione per doppia ammonizione rimediata domenica scorsa a Calangianus.

Il momento attraversato dalla squadra rossoblù in questo avvio di stagione è indubbiamente delicato, dopo l’eliminazione maturata negli ottavi di finale della Coppa Italia con il Carbonia e le tre sconfitte nelle prime cinque giornate del campionato. La squadra ha ottenuto le due vittorie in trasferta, all’esordio a San Teodoro e poi sul difficilissimo campo di Ossi, mentre cerca ancora i primi punti davanti al suo pubblico, avendo perso le tre partite fin qui disputate, prima in Coppa Italia con il Carbonia, poi in campionato con il Monastir e l’Alghero. Va sottolineato, che in campionato il calendario non è stato certamente favorevole all’Iglesias, che ha affrontato quattro delle prime sei squadre dell’attuale classifica, nell’ordine Monastir, Alghero, Ossese e Calangianus.

 

Quattro giorni dopo la grande impresa compiuta sul campo del Monastir, nella partita di andata dei quarti di finale della Coppa Italia, il Carbonia di Diego Mingioni ritorna al Comunale “Carlo Zoboli” per affrontare il Tempio di Mauro Giorico, vicecapolista reduce dal ko interno subito proprio nel big match con il Monastir, per la quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. Dirigerà Gabriele Sari di Alghero, assistenti di linea Francesco Meloni di Cagliari e Tiberio Deidda di Carbonia.

Il Carbonia in questo avvio di stagione è la rivelazione del campionato. Chi si aspettava una partenza simile, sia in Coppa Italia sia in campionato, da una squadra tanto giovane qual è quella guidata da Diego Mingioni?

L’avversario odierno è indubbiamente molto forte, ma sia contro il Budoni sia contro il Villasimius in campionato, con l’Iglesias e il Monastir in Coppa Italia, Lorenzo Isaia e compagni hanno dimostrato di non avere alcun timore reverenziale e di riuscire a giocare a testa alta con tutti gli avversari. Altrettanto cercheranno di fare oggi.

L’Iglesias, archiviata la vicenda legata al ricorso dell’Ossese, rigettato dal giudice sportivo, cerca il riscatto sul campo del Calangianus, dopo la sconfitta interna subita ad opera dell’Alghero. Dirigerà Mario Corrias di Nuoro, assistenti di linea Samuel Fronteddu di Nuoro e Matteo Degortes di Olbia. Giampaolo Murru non ha problemi di formazione. Mauricio Bringas è all’esordio stagionale, avendo finito di scontare quattro giornate di squalifica che s’è portato in eredità dalla passata stagione; Lorenzo Mechetti ha scontato due giornate dopo l’espulsione ricevuta con il Monastir, Fabricio Alvarenga una dopo l’espulsione ricevuta a Ossi.

Il Calangianus è avversario competitivo, reduce dal ko di Gavoi ma con 6 punti in classifica, alla pari di Iglesias, Ossese e Taloro Gavoi, messi insieme con le vittorie su Li Punti e Ferrini. L’Iglesias sia con il Monastir sia con l’Ossese, ha dimostrato di poter giocare alla pari con tutti gli avversari e ora, con l’organico completato dal presidente Giorgio Ciccu con gli ultimi inserimenti in organico, può legittimamente puntare ad un ruolo da protagonista.

Le altre partite in programma oggi per la quinta giornata del girone d’andata: Alghero-Ferrini, Ghilarza-Bari Sardo, Li Punti-Nuorese, Monastir-Villasimius, Ossese-Taloro Gavoi, San Teodoro Porto Rotondo-Budoni.

Giampaolo Cirronis

 

 

L’Alghero ha espugnato il Monteponi di Iglesias, scavalcando in classifica la squadra rossoblù e balzando al quarto posto in compagnia di Carbonia e Nuorese. 2 a 1 il risultato finale di una partita che la squadra catalana allenata dall’iglesiente Gian Marco Giandon (90 presenze e 3 goal con la maglia rossoblù dell’Iglesias) ha meritato di vincere, contro un’Iglesias che, viceversa, scesa in campo priva di tre squalificati (Mauricio Bringas, che ha finito di scontare le quattro giornate lasciategli in eredità dallo scorso campionato: Lorenzo Mechetti, che ha scontato la seconda delle due giornate ricevute dopo l’espulsione nella partita con il Monastir; Fabricio Alvarenga, espulso domenica scorsa a Ossi), non ha confermato quanto di buono fatto sette giorni fa a Ossi, che ha fruttato tre punti pesantissimi contro una delle squadre più attrezzate ed ambiziose del campionato.

 

L’Alghero ha iniziato la partita con un bel piglio ed ha sbloccato il risultato al 15′. Calcio d’angolo sulla destra, in mezzo all’area ha staccato più in alto di tutti il giovane centrocampista serbo Djordje Brboric che ha colpito forte e preciso di testa spedendo il pallone sotto la traversa. Adam Idrissi, sorpreso, non ha neppure abbozzato l’uscita.

         

L’Iglesias ha reagito e al 24′ Gobbi ha negato la gioia del goal del pareggio a Nicolas Capellino con un gran balzo sulla sua destra, togliendo praticamente il pallone dall’angolino a fil di palo.

Le squadre sono andate al riposo con l’Alghero in vantaggio e in avvio di ripresa ha provato a ritrovare la parità, ma ha creato poco e, soprattutto, non ha mai servito palloni giocabili al suo attaccante più pericoloso, Artur Sagitov, autore del goal partita a Ossi. E da uno di questi è scaturito il gol del raddoppio al 76′, frutto di un bel fraseggio tra Manuel Sanna, Tommaso Spanu e l’ex Andrea Renzo Iesu, con conclusione ancora di Tommaso Spanu, non contrastato dai difensori dell’Iglesias. Sullo 0 a 2 la partita è sembrata decisa, l’Iglesias ha provato a riaprila più con il cuore che con la testa, soprattutto con le incursioni dei neo entrati Stefano Crivellaro e Guillermo Rizzi sulla corsia di sinistra, ma solo in pieno recupero ha avuto un’opportunità, poi sfruttata per dimezzare lo svantaggio, con un calcio di rigore guadagnato da Stefano Crivellaro e trasformato da Antony Cancilieri (il più vivace nell’Iglesias).

       

Sono seguiti ancora alcuni minuti di extra recupero ma il risultato non è più cambiato e l’Alghero al triplice fischio finale ha dato sfogo alla gioia per un successo molto importante nel percorso di crescita. Per Gian Marco Giandon una gioia particolare, contro la squadra della sua città d’origine.

  

Iglesias: Idrissi, Pitzalis (dal 46′ Crivellaro, 97′ Mancini), Piras, Giorgetti, Lamacchia, Ilario, Sagitov, D’Angelo (53′ Rizzi), Capellino, Brailly, Cancilieri. In panchina: Riccio, Grasso, Angioni, Crobeddu. Allenatore: Giampaolo Murru.

Alghero: Gobbi, Pireddu, Spanu, Brboric (97′ Manunta), Mereu (67′ F. Sanna), Serna, Mula, M. Sanna (80′ Delizos), M. Carboni (67′ Iesu), Scognamillo, Kamana. In panchina: Piga, Milia, Scanu, Fois, Oli. Allenatore: Gian Marco Giandon.

Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.

Assistenti di linea: Francesco Collu di Oristano e Marco Navarra di Carbonia.

Marcatori: 15’ Brboric, 75′ Spanu, 95′ Cancilieri (rigore).

Ammoniti: Idrissi (I), Sagitov (I), Pireddu (A), Spanu (A), Brboric (A), M. Carboni (A), Kamana (A).

Spettatori: 200 circa.

L’Iglesias ospita l’Alghero allenato dall’iglesiente Gian Marco Giandon (ex con 90 presenze e 3 goal con la maglia rossoblù) nella quarta giornata del campionato di Eccellenza regionale 2024/2025. Dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Francesco Collu di Oristano e Marco Navarra di Carbonia.

Reduce dalla bella vittoria di Ossi, risultato non ancora omologato per il ricorso presentato dall’Ossese, la squadra di Giampaolo Murru cerca i primi punti davanti ai propri tifosi, dopo l’immeritata sconfitta subita con il Monastir. Ancora assente Mauricio Bringas, chiamato a scontare la quarta e ultima giornata di squalifica ricevuta in eredità dalla passata stagione, Giampaolo Murru deve fare a meno anche di Fabricio Alvarenga, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata a Ossi per doppia ammonizione. La squadra è in crescita dopo il completamento dell’organico, e oggi è attesa ad una nuova conferma.

Gian Marco Giandon, da parte sua, non potrà disporre del difensore Roberto Sini, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata la settimana scorsa nella trasferta di Li Punti e deve valutare le condizioni di alcuni dei giocatori che hanno saltato la partita precedente. Rientra Leonel Serna, dopo aver scontato una giornata di squalifica.
«Sappiamo che affronteremo una squadra in salute con rinnovate ambizioni, soprattutto dopo la vittoria di domenica a Ossi. Noi, dal canto nostro, dobbiamo iniziare a cambiare passo in termini di personalità, maturità e coraggio. Non so se riusciremo a recuperare qualche infortunato ma ho piena fiducia nei ragazzi che avrò a disposizione», commenta l’allenatore giallorosso Gian Marco Giandon.

All’87’ un calcio di rigore molto contestato ha deciso una partita equilibrata tra Iglesias e Monastir a favore della squadra di Marcello Angheleddu. L’episodio decisivo è arrivato quando ormai tutti attendevano il triplice fischio finale e le due squadre sembravano “rassegnate” a dividersi la posta in palio. Il direttore di gara è intervenuto a conclusione di un’azione nell’area di rigore rossoblù, su segnalazione del suo assistente di destra, e tra l’incredulità generale ha assegnato il calcio di rigore ed espulso il difensore Lorenzo Mechetti, ritenuto responsabile di un intervento falloso su un attaccante del Monastir. Sul dischetto s’è portato Andrea Cocco che ha battuto Adam Idrissi e dopo sette giorni ha riscattato anche la delusione per l’errore commesso sempre dagli undici metri nella partita d’esordio con il Taloro Gavoi, in pieno recupero, costata due punti alla sua squadra.

Partita equilibrata, con poche emozioni in zona goal. Nel primo tempo Andrea Cocco era riuscito a battere Adam Idrissi, anticipando di testa Lorenzo Mechetti, ma il goal gli è stato annullato su segnalazione dell’assistente di destra, per posizione di fuorigioco. L’Iglesias, priva dello squalificato Mauricio Bringas e del capitano Gianluigi Illario (l’uomo partita di San Teodoro), bloccato da un attacco febbrile, è scesa in campo con i nuovi Fabricio Alverenga e Lorenzo Mechetti che avevano già esordito nella vittoriosa trasferta d’esordio a San Teodoro, e con l’ultimo arrivato, il bomber russo Artur Damirovič Sagitov, in panchina. Marcello Angheleddu ha risposto con un attacco super formato da Andrea Cocco, Stefano Sarritzu e Sergio Nurchi e con gli ex Riccardo Daga e Fabio Porru.

Le due squadre sono andate al riposo sullo 0 a 0, risultato giusto, perché le due squadre si sono date battaglia ma i due portieri non hanno corso grandi pericoli.

Nella ripresa l’equilibrio non si è rotto, con tentativi da una parte e dall’altra, Giampaolo Murru ha gettato nella mischia Artur Damirovič Sagitov e la parata più impegnativa è stata fatta da Riccardo Daga, che ha risposto alla grande ad un tiro al volo di Fabrizio Alverenga a fil di palo.

Giampaolo Murru e Marcello Angheleddu hanno effettuato alcuni cambi ma la partita è proseguita in parità, fino all’87’, all’episodio già descritto del calcio di rigore che ha spezzato l’equilibrio. L’Iglesias ha contestato a lungo le decisioni arbitrali, poi ha cercato di reagire, provandoci fino all’ultimo dei 5′ di recupero, ma il risultato non è più cambiato. E, sbilanciata in avanti, ha rischiato di subire il secondo goal.

Il Monastir si porta via i 3 punti e sale a quota 4, a due lunghezze dalle capolista Ossese, Tempio e Budoni, alla vigilia dello scontro diretto con quest’ultima.

L’Iglesias perde l’occasione di cogliere il punto che avrebbe meritato, alla vigilia di una trasferta molto difficile, sul campo di un’altra capolista, l’Ossese.

Prima del fischio iniziale, l’arbitro ha fatto osservare un minuto di silenzio per ricordare Totò Schillaci, morto in settimana all’età di 59 anni.

Giampaolo Cirronis

                  

Vincenzo Riccio, ex Budoni, è un nuovo portiere dell’Iglesias. La società rossoblù lo ha tesserato al posto di Mirko Atzeni, passato al Carbonia. Classe 1999, compirà 25 anni il prossimo 6 settembre, ha disputato l’ultima stagione in Sicilia, inizialmente con lo Sciacca, dal 9 gennaio 2024 con la Sicula Leonzio. Nella stagione 2022/2023 era stato protagonista della grande stagione del Budoni, conquistando la promozione in serie D ai play-off nazionali e la Coppa Italia di Eccellenza ai calci di rigore nella finalissima disputata ad Abbasanta contro il Carbonia. Portiere di provata esperienza, completa il reparto che si avvale già di un altro portiere di qualità qual è Adam Idrissi.

Con l’arrivo di Vincenzo Riccio la campagna acquisti dell’Iglesias non si è ancora conclusa. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu è molto ambiziosa e ha allestito un organico importante, con ben 11 volti nuovi, tra i quali figurano 7 argentini e 1 uruguayano (con i confermati argentini Nicolas Martin Capellino e Mauricio Bringas e il brasiliano Antony Cancilieri gli stranieri sono complessivamente 11). Numericamente l’organico appare al momento ancora un po’ ristretto con 18 calciatori, oltre a 3 giovanissimi del vivaio, e per completarlo la società sta valutando alcuni profili che potrebbero arrivare entro la fine del mese di agosto.

La squadra si allena tutti i giorni dal lunedì al sabato, con il solo giorno di riposo la domenica, e farà il suo esordio stagionale in Coppa Italia, domenica 1° settembre, con il Carbonia, al Comunale “Carlo Zoboli” (ritorno domenica 8 al Monteponi di Iglesias).

Giampaolo Cirronis

Nelle foto allegate il neo acquisto dell’Iglesias Vincenzo Riccio

   

E’ un’Iglesias dalla fortissima impronta sudamericana quella che si raduna lunedì 5 agosto, alle 17.00, al campo ex Casmez con il confermato tecnico Giampaolo Murru. La società guidata dal presidente Giorgio Ciccu ha operato con largo anticipo sul mercato, confermando 7 dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo ben 11 volti nuovi, con 7 argentini e 1 uruguayano.

I 7 confermati sono: Mattia Pitzalis (2000), Francesco Doneddu (2004), Gianluigi Illario (1996), Mauricio Bringas (1996), Edoardo Piras (2004), Nicolas Martin Capellino (1989) e Antony Cancilieri (1998). Con loro tre giovani cresciuti nel vivaio: Lorenzo Angioni (2007), Bryan Mancini (2008) ed Alessandro Crobeddu (2007).

Gli 11 volti nuovi sono: i due portieri Adam Idrissi, dal Bosa (2000) e Mirko Atzeni, dall’Atletico Uri (2002), entrambi ex Carbonia; i difensori Santiago Brailly, argentino (2000) e Andrea Carta (1992), anche loro ex Carbonia, Sebastián Lamacchia (1986), argentino di ritorno a Iglesias, l’ultima stagione alla Villacidrese, e Juan Martin Elias Celli (1993), argentino proveniente dal San Cataldo, Eccellenza Basilicata; i centrocampisti Renzo Agustin Grasso (1990), argentino proveniente dal Leonfortese, Eccellenza siciliana e Guillermo Rizzi (2000), uruguayano proveniente dalla Dro Cavedine Calcio 2022 Eccellenza della Basilicata; gli attaccanti argentini Franco Nicholas Chacon (1996), proveniente dall’ASD Città di Lenola, Promozione laziale, José Ezequiel D’Angelo (1989) e Ugo Martin Di Santoro (1990).

La rosa non è ancora completa, nelle prossime settimane dovrebbe essere integrata con 2-3 inserimenti.

L’obiettivo dell’Iglesias è molto ambizioso: competere con le squadre più attrezzate del girone, tra le quali spiccano Budoni, Monastir e Tempio, per la promozione in serie D!

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias travolge la Villacidrese 3 a 0 e spegne le ultime speranze salvezza della squadra di Renato Incani. Protagonista della giornata è stato il giovane attaccante rossoblù Antony Cancilieri, autore dei primi due goal, al 9′ del primo tempo e al 21′ della ripresa. Di Joaquin Castanares il terzo goal, al 32′ della ripresa.

La Villacidrese s’è presentata a Iglesias con l’obbligo di tentare il colpaccio per riaccendere l’ultima seppur flebile fiammella di speranza per un rientro sul treno dei playout. Le due squadre si sono già affrontate nel corso della stagione, nel doppio confronto del primo turno della Coppa Italia, quando si impose la squadra campidanese, con un pareggio interno senza goal a Pabillonis ed una vittoria al Monteponi con i goal di Michele Suella e Luca Muscas. La Villacidrese in campionato non ha confermato le buone impressioni iniziali e la classifica la relega all’ultimo posto in classifica. Oggi le speranze sono state “gelate” già al 9′, quando Ayrton Hundt ha confermato le doti balistiche (insospettabili fino a qualche mese fa) cogliendo la traversa con un calcio di punizione dai 25 metri leggermente deviato da Lorenzo Cocozza e Antony Cancilieri s’è avventato sul pallone vagante davanti alla linea di porta, firmando il vantaggio rossoblù. La Villacidrese ha accusato il colpo, anche perché ha perso subito Aime Felipe Gabriel, uno dei suoi uomini migliori, uscito da gomito fuori posto da uno scontro fortuito con un avversario, sostituito da Diego Pilleri.

L’Iglesias ha controllato agevolmente la reazione della Villacidrese ed al 26′ è andata ad un passo dal 2 a 0: Mauricio Bringas ha lanciato in profondità Nicolas Capellino, l’attaccante rossoblù ha saltato l’avversario diretto ma la sua conclusione è stata neutralizzata in calcio d’angolo 22enne portiere della Villacidrese Lorenzo Cocozza. Primo squillo della Villacidrese in chiusura di tempo, al 42′, con l’ex Michele Suella, sul quale s’è fatto trovare pronto il portiere dell’Iglesias Riccardo Daga.

In avvio di ripresa, al 49′, spettacolare rovesciata di Nicolas Capellino e splendida risposta di Lorenzo Cocozza in calcio d’angolo. Raddoppio rinviato al 66′, quando Nicolas Capellino ci riprova e sul rinvio di un difensore, s’è avventato nuovamente Antony Cancilieri che ha infilato il secondo pallone alle spalle di Lorenzo Cocozza con un diagonale “chirurgico”. Per la Villacidrese, è stato un colpo da ko.

L’Iglesias non s’è fermata e al 77′ ha firmato il tris, con Joaquin Castanares, bravo a trasformare in rete uno splendido assist di Lorenzo Isaia.

    

Non succede più niente e l’Iglesias festeggia il ritorno alla vittoria che la porta a quota 42 punti, salvezza matematica e nuovamente a 5 punti dai playoff, sogno sicuramente non ancora irrealizzabile. La Villacidrese resta ferma a quota 20 punti, a 8 punti dalla quota playout a 4 giornate dalla fine.

 

Iglesias: Daga, Zedda, Piras, Cavalieri (71′ Pavone), Hundt, Bringas, Porru, Isaia (79′ Aru), Doneddu, Capellino (82′ Atzeni), Caverzan (64′ Castanares). A disposizione: Guddo, Laplace, Carubini. Allenatore: Giampaolo Murru.

Villacidrese: Cocozza, Matteo Pinna (56′ Mattia Pinna), Aramu (46′ Vargiu), Carboni, Lamacchia, Bruno (64′ Figus), Lussu, Cirronis, Suella, Lilliu, Aime (9′ Pilleri, 56′ Zedda). A disposizione Sitzia, Follesa, Pittau, Pilloni. Allenatore: Renato Incani.

Arbitro: Mattia Capotosto di Oristano.

Assistenti di linea: Francesco Meloni e Nicolò Pili di Cagliari.

Marcatori: 9′ e 66′ Cancilieri (I), 77′ Castanares (I).

Ammoniti: Lamacchia (V) e Cirronis (V).