Sarà la Tharros l’avversario del Carbonia nel playout salvezza del campionato di Eccellenza regionale. Il Calangianus ha espugnato il campo del Bosa, a Bonorva, 2 a 0, e ha conquistato la salvezza con 41 punti, mentre la Tharros ha superato in rimonta l’Iglesias, 2 a 1, e ha confermato il quint’ultimo posto con 39 punti.
I successi di Calangianus e Tharros hanno reso ininfluente, per il Carbonia, il risultato dell’ultima partita della stagione regolare, giocata questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli” contro la vicecapolista Ossese, arrivata a Carbonia priva di tre calciatori squalificati. Diego Mingioni ha tenuto prudenzialmente in panchina Ernest Wojcik e Jesus Prieto in vista del playout già sicuro.
L’avvio di partita ha visto il Carbonia protagonista, capace con il forte vento alle spalle di mettere in affanno la difesa dell’Ossese. I ragazzi di Diego Mingioni sono andati ripetutamente vicino al goal del vantaggio, con Nicola Giganti, Lorenzo Basciu e Andrea Porcheddu. Tennyson Omoregie si è liberato splendidamente in area ma al momento della conclusione Riccardo Fancellu ha recuperato su di lui e lo ha anticipato in calcio d’angolo. Al 17′ lo stesso Tennyson Omoregie ha calciato troppo centrale sul portiere in uscita da pochi passi, sulla respinta Andrea Porcheddu ha messo il pallone alle spalle di Antonio Sechi ma il goal è stato annullato per fuorigioco dal direttore di gara.
Dopo aver tanto sofferto, al 19′, alla prima incursione nell’area del Carbonia, l’Ossese ha sbloccato il risultato. Calcio d’angolo da destra, al centro dell’area s’è inserito il difensore Riccardo Fancellu che ha colpito di testa tra ben sette calciatori del Carbonia, superando Valerio Bigotti.
Il Carbonia ha accusato il colpo ed ha tardato a reagire, Nel finale del tempo Ezequiel Cordoba è andato vicino al goal del pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione. Le squadre sono andate al riposo con l’Ossese avanti 1 a 0.
Nel secondo tempo, con il vento alle spalle, l’Ossese ha cercato più volte di chiudere i conti. Al 50′ Fabio Oggiano ha servito Mauricio Villa, il goal sembrava ma la difesa biancoblù ha liberato in calcio d’angolo. Il Carbonia si è reso pericoloso al 57′ con Andrea Porcheddu che ha imbeccato il giovanissimo Matteo Abruzzi (2007, entrato nella ripresa al posto di Ezequiel Cordoba) che ha trovato sulla sua strada un attentissimo Antonio Sechi, bravo a respingere il successivo tentativo di tap in di Tennyson Omoregie.
Nuovi brividi nell’area del Carbonia al 60′ e al 68′ su tentativi di Mauricio Villa, sui quali hanno liberato prima Valerio Bigotti poi un altro neo entrato, Jacopo Falletto. Il Carbonia ha evitato di subire il secondo goal anche al 73′, con un pizzico di fortuna, con il pallone finito sulla parte superiore della traversa e poi sul fondo.
Nel finale, all’87’, quando sono arrivate le notizie da Oristano, con la Tharros avanti in rimonta sull’Iglesias, il Carbonia ha comunque provato a pareggiare la partita, andando vicinissimo. Nicola Giganti s’è liberato al tiro, ha piazzato un diagonale sul quale s’è disteso Antonio Sechi respingendo sui piedi di un altro nuovo entrato, Riccardo Lambroni, che da pochi passi ha calciato debolmente addosso al portiere che s’è salvato miracolosamente.
Da lì in avanti non è accaduto più niente di rilevante anche nei 5′ di recupero.
Carbonia: Bigotti, Mancini (73′ Lambroni), Broglia, Chidichimo, De Vivo (49′ Falletto), Giganti, Cordoba (46′ Abbruzzi), Basciu, Omoregie (80′ Adamo), Porcheddu, Cocco (80′ Carboni). A disposizione: Caroli, Wojcik, Prieto, Lodde. Allenatore: Diego Mingioni.
Ossese: Sechi Antonio, Melis, Madeddu, Tanda, Ongania, Fancellu, Contini (73′ Mudadu), Fadda (90′ Sechi Alessandro), Villa (80′ Vita), Scanu (67′ Chiappetta), Oggiano (80′ Mainardi). A disposizione: Cherchi, Simula, Puggioni, Bah. Allenatore: Mario Fadda.
Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.
Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.
Marcatori: 19′ Fancellu (O).
Ammoniti: Cordoba (C), Scanu (O), Fadda (O).
Il Carbonia sfodera la miglior prestazione dell’anno contro la capolista Budoni, coglie un palo nel primo tempo con Nicola Muscas, va meritatamente in vantaggio in avvio di ripresa con un gran goal di Andrea Porcheddu e viene raggiunto a 3′ dal 90′ da un goal di Sandro Scioni. Al 97′ Gabriele Dore ha sui piedi il pallone della vittoria, solo davanti al portiere gallurese Vincenzo Riccio, ma calcia oltre la traversa. Finisce 1 a 1.
Carbonia-Budoni è concentrata in questa breve sintesi ma la prestazione della squadra di Diego Mingioni merita ulteriori considerazioni. Il tecnico ha preparato la partita con una meticolosità speciale, perché speciale era l’avversario, e speciale sarebbe stata la soddisfazione di riuscire a batterlo.
Raffaele Cerbone ha dovuto fare a meno di alcuni titolari ed ha presentato un tridente pesante con l’ex Giuseppe Meloni, Mauricio Villa e Giacomo Santoro. Diego Mingioni ha recuperato Mattia Pitzalis ma ha dovuto fare a meno di Andrea Mastino, in panchina ma in non perfette condizioni fisiche.
L’avvio è stato equilibrato ma con il passare dei minuti il Carbonia ha preso coscienza di potersela giocare ad armi pari ed al 33′ è andato vicinissimo al goal del vantaggio con una bella girata di Nicola Muscas, con il pallone che ha superato il portiere del Budoni ed ha finito la sua corsa contro il pallo alla sua sinistra, restando in campo.
La delusione non ha abbattuto il Carbonia che subito dopo è andato ancora vicino al goal con Andrea Porcheddu, su assist di Rafael Monteiro, ex così come Jesus Prieto.
Il Budoni nel finale del tempo è andato vicinissimo al goal del vantaggio, con una conclusione di Giacomo Santoro che su un’uscita avventurosa di Adam Idrissi su Mauricio Villa, ha calciato a botta sicura a rete con un pallonetto, trovando puntuale alla deviazione il centrale difensivo biancoblù Ayrton Hundt.
Squadre al riposo sullo 0 a 0. Al rientro in campo, il Carbonia ha impiegato poco più di un minuto per sbloccare il risultato con uno splendido goal di Andrea Porcheddu, su assist di Nicola Muscas.
Il goal e la prestazione della squadra hanno scatenato all’entusiasmo gli ultras, che per l’occasione hanno ritrovato la guida del leader storico dei Briganti Damiano Basciu.
Il Budoni, scosso dal goal subito, ha cercato di reagire, ha guadagnato campo ma ha faticato a creare occasioni importanti per tornare in parità. Un paio di parate di Adam Idrissi, diversi calcio d’angolo, un salvataggio in extremis. Il Carbonia ha sfiorato il raddoppio all’84’ con un colpo di testa di Ayrton Hundat salvato sulla linea di porta a portiere battuto. Dal goal mancato, al goal subito, come spesso accade nel calcio, il passo è stato breve. All’87’ il goal del pareggio, autore Sandro Scioni (ex Monteponi Iglesias), con una deviazione da pochi passi al centro dell’area di rigore. Da una parte la gioia dei calciatori del Budoni per il pari ritrovato quando il tempo era ormai agli sgoccioli, dall’altra la delusione per quelli del Carbonia, che ormai erano ormai vicino alla grande impresa.
Nel finale il Budoni ha cercato addirittura il goal della vittoria ma al 97′ l’unica vera, clamorosa occasione per segnare ancora l’ha costruita il Carbonia: Gabriele Dore, entrato in campo nell’ultima mezz’ora, ha ricevuto un pallone da Nicola Muscas (servito a sua volta da Andrea Porcheddu), sulla linea bianca dell’area piccola solo davanti a Vincenzo Riccio, si è coordinato per la battuta a rete ma ha calciato di esterno, spedendo il pallone oltre la traversa.
Subito dopo il fischio finale, con la disperazione di Gabriele Dore e di alcuni compagni, distesi sul terreno di gioco, delusi per la clamorosa occasione mancata.
Giampaolo Cirronis
Bottino pieno per le tre squadre del Sud Ovest Sardo, Iglesias, Carbonia e Villacidrese, nella quinta giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra di Alessandro Cuccu dopo le due sconfitte iniziali, sembra aver cambiato marcia ed oggi sul campo del Ghilarza, squadra che era reduce dalla vittoria di Carbonia, ha centrato la seconda vittoria consecutiva, terzo risultato utile con 7 punti in 3 partite. Di Herman Kouadio, il migliore in campo, i due goal. Il Ghilarza ha giocato in 10 uomini a lungo, per l’espulsione di Daniele Orro (autore del goal partita a Carbonia), quando il risultato era ancora sullo 0 a 0.
Il Carbonia a Monastir ha riscattato la brutta prestazione di sette giorni fa che ha prodotto la seconda sconfitta casalinga consecutiva con il Ghilarza. Diego Mingioni ha dovuto rinunciare ancora ad Andrea Mastino ed ha inserito Nicola Mancini (2004) a centrocampo, con Nicola Muscas (2005) al centro dell’attacco, in coppia con Rafael Monteiro. E’ stato Nicola Muscas a realizzare il goal partita, fallendo poi alcune volte il raddoppio. Nel primo tempo il Carbonia ha costruito tanto e sciupato quasi altrettanto, complici le grandi parate del portiere della Kosmoto che si è ripetuto anche nel secondo tempo. Strepitosa la parata su un colpo di testa di Andrea Porcheddu da un paio di metri. Fabio Mastino ha colpito l’incrocio dei pali su punizione.
Nel finale la Kosmoto ha cercato generosamente di pareggiare, il Carbonia ha sofferto ma di occasioni vere e proprie la squadra di Antonio Madau (non in panchina perché squalificato) ne ha costruito solo un paio, trovando attento Adam Idrissi.
La Villacidrese di Graziano Mannu è tornata alla vittoria dopo due sconfitte consecutive. Con il San Teodoro Porto Rotondo è andata sotto di un goal realizzato da Danilo Ruzzittu ma ha saputo recuperare e poi imporsi con due calci di rigore trasformati da Ryduan Palermo. Con 9 punti la Villacidrese è risalita al quinto posto in classifica, insieme alla Tharros di Giampaolo Murru che ha fatto il colpaccio a Lanusei, 2 a 1 con di Alberto Atzori e Simone Calaresu. Di Gianmarco Paulis il goal del Lanusei.
Sugli altri campi, la capolista Budoni ha vinto la quinta partita consecutiva, 2 a 1 a Calangianus, con goal di Giuseppe Meloni e Mauricio Villa su calcio di rigore, di Spano il goal del Calangianus. La vicecapolista Latte Dolce ha battuto 2 a 1 la Nuorese con goal di capitan Marco Cabeccia e Marco Russu (secondo goal stagionale per l’ex Carbonia), di Antonino Piriottu il goal della Nuorese.
La Ferrini ha battuto 3 a 1 il Sant’Elena rimontando lo svantaggio iniziale. L’Arbus ha vinto a Li Punti, 2 a 1, il Taloro Gavoi 3 a 2 ad Ossi.
Nella foto di copertina i festeggiamenti dei calciatori del Carbonia per il goal partita di Nicola Muscas a Monastir.