21 November, 2024
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Crescono le manifestazioni iscritte alla Rete Pym di Fiere e Festival, fondata nel 2019 a Iglesias durante la Fiera del Libro, per l’incontro di volontà di Argonautilus, Festival Giallo Garda ed Elba Book Festival.
Il patto stipulato tra gli operatori culturali con formazioni e professionalità complementari, comporta l’aiuto e il supporto reciproco nell’attività condivisa di promozione della lettura quale strumento di benessere individuale e sociale. Non solo, da sempre la Rete aiuta la piccola e media editoria indipendente, nonché le espressioni culturali associative dei territori di appartenenza, specialmente se periferici.
A Elba Book, la Fiera Argonautilus del Libro di Iglesias, Giallo Garda e le Officine Wort, si aggiungono alla squadra anche il Festival Grisù 451 di Ferrara e la rassegna poetica Una Scontrosa Grazia di Trieste. E proprio la proclamazione dei vincitori del Premio Giallo Garda 2024, a Padenghe, nel bresciano, è stato il momento di rito per annunciare i nuovi membri della Rete, oltre al tema che caratterizzerà i palinsesti di ogni singola iniziativa nel corso del prossimo anno e che sarà “Chiavi di volta”.
«La chiave di volta, in architettura afferma Eleonora Carta, fondatrice di Argonautilusè l’elemento centrale che permette all’intera struttura di reggersi. Allo stesso modo, nel contesto culturale e letterario, rappresenta l’elemento portante di idee, sistemi di pensiero, progetti e movimenti; i concetti fondamentali che, come la pietra che chiude e sorregge l’arco, reggono e danno senso all’intero sistema.»

Riunirsi intorno al tavolo simbolico della Rete Pym è stato un invito ulteriore a riflettere sui punti di svolta e sugli elementi essenziali che modellano i flussi conoscitivi attuali e i paradigmi del contemporaneo.

Il concetto di attenzione sarà il filo rosso della nona edizione della Fiera del Libro di Iglesias, da lunedì 22 a giovedì 25 aprile, un progetto dal respiro internazionale che parte dalla volontà di rivalutare culturalmente il territorio sardo. In quasi un decennio lo staff di Argonautilus ha ampliato il festival attraverso collaborazioni e partnership con le Librerie Italiane a Barcellona, Parigi e Lisbona, con il Salone Internazionale del Libro di Torino, nonché con partner storici come la Fondazione di Sardegna, la Regione, i Comuni di Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Quartu Sant’Elena, l’Arma dei Carabinieri, il Cepell – Centro per il Libro e la Lettura del Mic, la Fondazione “Cammino Minerario” di Santa Barbara, il Premio “Morrione” per il giornalismo investigativo.

«Ormai conosciuto è il cosiddetto “effetto fiera” esordisce il direttore artistico Maurizio Cristella e cioè la capacità intrinseca della nostra manifestazione di fungere da catalizzatore nella creazione di connessioni e sinergie che perdurino nel tempo e nello spazio, generando impatti successivi e imprevedibili. Il tema di quest’anno è comune a tutta la Rete Pym e rappresenta una sfida, una provocazione, un auspicio per attraversare il contemporaneo.»

L’attenzione è un processo cognitivo da allenare affinché si impari a selezionare i tanti stimoli che arrivano in ogni momento, ma soprattutto a ignorarne altri.

«Perseverare a parlare di libri, di storia, di geopolitica e di attualità significa per noi insistere sull’attenzione alla cultura, alla società, al territorio e alle nostre radici – aggiunge la scrittrice Eleonora CartaUn’attenzione che nasce per essere reciproca, che mette in relazione e in dialogo ambienti e civiltà diverse, che crea ponti di narrazioni, che rianima il silenzio lasciato dal lungo periodo del Covid. La letteratura, l’arte in generale è ciò che rimane dopo ogni catastrofe, dopo ogni paura collettiva, dopo la malattia e, proprio attraverso la malattia della società, si fa storia di un popolo. Nonostante i conflitti mondiali in corso, proprio l’arte continua a essere una fondamentale funzione dell’umanità che proprio nello spazio neutro e vitalistico dell’espressione artistica si riappropria della sua indivisibilità.»

Il programma della Fiera si snoda nel corso di quattro giorni, dalle colazioni d’autore fino a sera. In cartellone si alternano  presentazioni, masterclass di formazione gratuita, laboratori di lettura per gli alunni di ogni ordine e grado e tavoli tematici. Grande spazio avrà la dimensione fieristica, con la partecipazione di editori partner della media e piccola editoria indipendente. Tra gli ospiti più autorevoli in programma, risaltano Michela Marzano, Carmen Lasorella, Antonio Manzini, Piergiorgio Pulixi, Stefano Lamorgese, Lucio Luca, Riccardo Cavallero, Rocco Pinto, i rappresentanti della Rete Pym, Alosha il danzastorie di Sicilia, le libraie delle Librerie Italiane di Barcellona, Parigi, Lisbona Cecilia Ricciarelli, Flores Raut, Sara Cappai; i rappresentanti Biblioteche Civiche Torinesi con Alessio Pavarallo; i rappresentanti del collettivo Sicilia Niura con Rosario Russo; Massimo Battista, Giorgio Lupo, Letizia Vicidomini, Ciro Auriemma, Livio Milanesio, Susanna Trossero, Matteo Giusti, Andrea Maggi e Annamaria Petolicchio da Il Collegio.

Per concludere, il 25 aprile la Fiera del Libro di Iglesias celebrerà l’universo letterario di Harry Potter con una giornata eccezionale. Allestimento di scenografie spettacolari nel centro cittadino, una riproduzione di Diagon Alley, giochi di magia, laboratori di pozioni, la cerimonia di smistamento, l’assegnazione del patronus, sfilate di animali fantastici e di figuranti travestiti da personaggi della celebre saga.

Tra le attività previste, la partecipazione del più grande collezionista di libri di Harry Potter, Massimo Battista, che arricchirà l’occasione con letture direttamente dai romanzi e condividerà la sua passione per la magia del mondo creato da J.K. Rowling. Il gran finale sarà curato dal Circolo Musicale Verdi con un concerto dedicato alla celebre colonna sonora dei film del mago più famoso della letteratura.

 

Il concetto di attenzione sarà il filo rosso della nona edizione della Fiera del Libro di Iglesias, da lunedì 22 a giovedì 25 aprile, un progetto dal respiro internazionale che parte dalla volontà di rivalutare culturalmente il territorio sardo. In quasi un decennio lo staff di Argonautilus ha ampliato il festival attraverso collaborazioni e partnership con le Librerie Italiane a Barcellona, Parigi e Lisbona, con il Salone Internazionale del Libro di Torino, nonché con partner storici come la Fondazione di Sardegna, la Regione, i comuni di Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Quartu Sant’Elena, l’Arma dei Carabinieri, il Cepell – Centro per il Libro e la Lettura del Mic, la Fondazione “Cammino Minerario” di Santa Barbara, il Premio “Morrione” per il giornalismo investigativo.
«Ormai conosciuto è il cosiddetto “effetto fiera”esordisce il direttore artistico Maurizio Cristellae cioè la capacità intrinseca della nostra manifestazione di fungere da catalizzatore nella creazione di connessioni e sinergie che perdurino nel tempo e nello spazio, generando impatti successivi e imprevedibili. Il tema di quest’anno è comune a tutta la Rete Pym e rappresenta una sfida, una provocazione, un auspicio per attraversare il contemporaneo.»
Una Fiera per tutti
L’attenzione è un processo cognitivo da allenare affinché si impari a selezionare i tanti stimoli che arrivano in ogni momento, ma soprattutto a ignorarne altri.
«Perseverare a parlare di libri, di storia, di geopolitica e di attualità significa per noi insistere sull’attenzione alla cultura, alla società, al territorio e alle nostre radiciaggiunge la scrittrice Eleonora Carta -. Un’attenzione che nasce per essere reciproca, che mette in relazione e in dialogo ambienti e civiltà diverse, che crea ponti di narrazioni, che rianima il silenzio lasciato dal lungo periodo del Covid. La letteratura, l’arte in generale è ciò che rimane dopo ogni catastrofe, dopo ogni paura collettiva, dopo la malattia e, proprio attraverso la malattia della società, si fa storia di un popolo. Nonostante i conflitti mondiali in corso, proprio l’arte continua a essere una fondamentale funzione dell’umanità che proprio nello spazio neutro e vitalistico dell’espressione artistica si riappropria della sua indivisibilità.»
Gli ospiti in programma
Il programma della Fiera si snoda nel corso di quattro giorni, dalle colazioni d’autore fino a sera. In cartellone si alternano presentazioni, masterclass di formazione gratuita, laboratori di lettura per gli alunni di ogni ordine e grado e tavoli tematici. Grande spazio avrà la dimensione fieristica, con la partecipazione di editori partner della media e piccola editoria indipendente. Tra gli ospiti più autorevoli in programma, risaltano Antonio Manzini, Carmen Lasorella, Piergiorgio Pulixi, Michela Marzano, Lucio Luca, Rocco Pinto, i rappresentanti della Rete Pym, Alosha il danzastorie di Sicilia, le libraie delle Librerie Italiane di Barcellona, Parigi, Lisbona Cecilia Ricciarelli, Flores Raut, Sara Cappai; i rappresentanti Biblioteche Civiche Torinesi con Alessio Pavarallo; i rappresentanti del collettivo Sicilia Niura con Rosario Russo; Massimo Battista, Riccardo Cavallero, Giorgio Lupo, Letizia Vicidomini, Ciro Auriemma, Livio Milanesio, Susanna Trossero, Matteo Giusti, Annamaria Petolicchio da Il Collegio.
Letteratura e magia
Per concludere, il 25 aprile la Fiera del Libro di Iglesias celebrerà l’universo letterario di Harry Potter con una giornata eccezionale. Allestimento di scenografie spettacolari nel centro cittadino, una riproduzione di Diagon Alley, giochi di magia, laboratori di pozioni, la cerimonia di smistamento, l’assegnazione del patronus, sfilate di animali fantastici e di figuranti travestiti da personaggi della celebre saga.
Tra le attività previste, la partecipazione del più grande collezionista di libri di Harry Potter, Massimo Battista, che arricchirà l’occasione con letture direttamente dai romanzi e condividerà la sua passione per la magia del mondo creato da J.K. Rowling. Il gran finale sarà curato dal Circolo Musicale Verdi con un concerto dedicato alla celebre colonna sonora dei film del mago più famoso della letteratura.

Per un’estate che non finisce e che non teme né le temperature più alte, né tutte le polemiche che circondano – e spesso strangolano – le attività culturali, arriva il Big Blue Festival, giunto alla sua ottava edizione. Dal 23 al 25 agosto, a ridosso del tramonto, una lunga serie di eventi avrà luogo a Portoscuso grazie alla tenacia di Argonautilus, con focus su biodiversità, biologia, geologia, nonché tavoli tecnici, seminari, incontri con esperti nella divulgazione scientifica.

Con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Portoscuso, nell’Antica Tonnara Su Pranu, ogni agosto il Mediterraneo abbraccia il Big Blue Festival. Una tre giorni dedicata al Mare in tutte le sue sfumature. Dalla letteratura alla biologia, dalla scienza alla musica, dalla ricerca alla scoperta. Un’esperienza rivolta al pubblico di tutte le età e provenienze: «Non a caso, il manifesto firmato da Ezechiele Camboni tratteggia un bimbo sul carapace di una tartaruga marina Caretta carettaafferma il direttore artistico Maurizio Cristellaspecie in via di estinzione che con l’aumento delle temperature è tornata a nidificare significativamente anche in Sardegna. Sulla nostra isola è necessario un festival in blu per parlare della ricchezza delle nostre coste, delle risorse immense che custodiscono, del patrimonio che abbiamo ricevuto e che è dobbiamo lasciare in eredità ai nostri figli».

Domani, mercoledì 23, alle 20:30, dopo i saluti istituzionali inaugurerà il palinsesto del BBF un allestimento immersivo sensoriale, a cura di Argonautilus e tratto da un’idea di Massimo Lumini, la “Big Blue Room – Il Sogno del Rais”. Venerdì 25, alle 21, l’ospite d’eccezione sarà Marco Colombo, fotografo naturalista e ospite fisso di “Geo” su Rai Tre, che si dedicherà alla varietà di cavallucci marini e al loro habitat. A seguire, alle 23.00, sarà proiettato il docufilm Man Kind Man di Iacopo Patierno, in collaborazione con Rai Cinema. Durante la manifestazione non mancheranno altre personalità di spessore, così il fotografo e guida naturalistica Giovanni Paulis (mercoledì 23, alle 21.00), la giovanissima archeologa Sara Porru (mercoledì 23, alle 22.30), il geologo Luigi Sanciu (giovedì 24, alle 21.00) e il trekker Stefano Vascotto (giovedì 24, alle 22.30).

Tutti i pomeriggi sono previsti laboratori pensati per i più piccoli e per la loro formazione, senza trascurare il divertimento e la curiosità: i “Big Blue Lab” sono stati organizzati da Hoppipolla. Lo staff di 001solution, in collaborazione con Argonautilus – per il comune di Portoscuso e per l’associazione “Sa Fabbrica”, il gruppo di Teatro Su Pranu – rendono possibile questa immersione nel blu della cultura ecologica.

Per il IV anno nel cartellone estivo del comune di Gonnesa spazio a CONNESSIONI, il Festival delle idee ideato da Argonautilus con il patrocinio del comune di Gonnesa, e con gli auspici del sindaco Pietro Cocco e del delegato alla Cultura e allo Spettacolo Domenico Usai.
Già fissate le date degli incontri che si terranno come sempre in alcuni dei  luoghi più suggestivi della cittadina, come il Nuraghe Seruci, la Tonnara di Porto Paglia, il Parco Urbano S’Olivariu e il Villaggio Normann.
«La promozione della cultura è promozione del territorio e della cultura del territoriodice Maurizio Cristella, direttore artistico della manifestazione -, e tutte le azioni di Argonautilus sono improntate a questa visione.» 
In programma, il 25 giugno alle 21:30, presso Nuraghe Seruci, primo incontro della rassegna, con la partecipazione di Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, Maria Francesca Chiappe e Barbara Sessini, autori della raccolta “Giallo Sardo 2 – Un’altra estate” (Piemme).
L’8 luglio, sempre al Nuraghe Seruci, Piergiorgio Pulixi presenterà “La libreria dei gatti neri” (Marsilio), mentre il 15 luglio, alla Tonnara di Porto Paglia, Antonio Boggio racconterà al pubblico “Delitto alla baia d’argento” (Piemme).
Il 25 luglio, in collaborazione con il “Progetto Percorsi” di Villaggio Normann, sarà protagonista Claudia Aloisi con il suo ultimo romanzo “Controluce”, ambientato tra le miniere dell’Iglesiente, e seguito ideale di “Flavia’s End” (Condaghes); e il 12 agosto, a S’Olivariu, Vanni Lai presenterà “La Cantadora” storia di Candida Mara, la prima donna sarda del canto a chitarra (Minimum fax).

Dopo il seguito ottenuto dalla Fiera del Libro di Iglesias, tutta la squadra dell’associazione ArgoNautilus è già all’opera per dimostrare come l’Effetto Fiera continui a propagarsi non solo nel territorio regionale, ma anche in quello nazionale per promuovere i libri e la cultura, e per solidificare la coscienza ambientale. Al prossimo Salone Internazionale del Libro di Torino, realtà culturale cui si sono ispirati Maurizio Cristella ed Eleonora Carta per l’ideazione della Fiera iglesiente, ArgoNautilus avrà un vasto stand (W169) nella Padiglione Oval.

«Questa è stata la prima edizione della Fiera dopo il Covid – dichiara Maurizio Cristella -. Abbiamo ritrovato l’entusiasmo e l’energia degli anni precedenti ma con una marcia in più: la necessità di puntare più che mai sul territorio, sugli enti locali e sui partenariati con enti e realtà di altri luoghi lontani ma con intenti culturali comuni.»

FLAVIA’S END, UN TEASER DA OSCAR

Le località iglesienti dell’“Isola dalle vene d’argento”, bellissime e spesso desolate, sono pervase da un’archeologia industriale fortemente incastonata nel paesaggio e, soprattutto, spesso abbandonata a sé stessa.

Domenica 21, alle 13, nella Sala Sardegna, il regista premio Oscar Anthony LaMolinara, l’autrice Claudia Aloisi, l’editore Francesco Cheratzu di Condaghes e il direttore artistico Maurizio Cristella lanceranno il teaser di Flavia’s end, romanzo ambientato a Porto Flavia, nel Comune di Iglesias. Il nuovo libro di Claudia Aloisi, Controluce (Condaghes Edizioni), prosegue la storia della protagonista Estelle Moreau che, sullo sfondo delle miniere dismesse, non riesce a lasciarsi alle spalle la Sardegna e il bisogno di cercare la verità.

«Spesso mi sorprendo quando incontro persone in Sardegna che non sanno dove o cosa sia Porto Flaviaaggiunge LaMolinara sulla sua esperienza umana, professionale e artistica nel territorio iglesiente -. Se da un lato è un esempio unico di ingegneria creativa, dall’altro è anche un punto di forza. Quando lo mostro a persone che non lo sanno, pensano che sia un castello. Da vicino e dalle colline, la bellezza è inconfutabile. Nel corso degli anni ha attirato molte persone, tra cui il prolifico scrittore Honoré de Balzac. È un terreno fertile per il dramma. La Jana, nel sud della Sardegna, è una fata buona (anche se in Gallura la sua reputazione non è altrettanto buona). Si pensa che porti con sé una lanterna che brilla per il fortunato minatore che la incontra nella notte. Questa leggenda si è intrecciata con la storia di Flavia’s end, utilizzando le luci della fotografa per evocare i fantasmi della miniera e della zona. Ci sono segreti che vengono alla luce, in senso letterale e figurato, e che minacciano di sconvolgere la vita di coloro che li hanno tenuti all’oscuro.»

LETTERATURA E MERAVIGLIA

Il direttore del Cepell, Piero Cappello, durante le giornate del Salone, dialogherà con Cristella sul tema di “Educare alla lettura – leggere la meraviglia”. Tale progetto si è appena concluso sul plesso Meloni composto, dai Comuni di Villamassargia e di Domusnovas, nonché con l’ausilio della rete dei musei civici. Questi enti fanno parte del Patto intercomunale per la Letteratura, l’unico in vigore nella Regione, curato da ArgoNautilus su suggerimento dello stesso Cappello.

UN PATTO TRA BIBLIOTECHE

Sarà presentato “Un libro in Comune”, che è nato nel 2020 e continua a essere attivo. Il progetto è rivolto al personale delle Biblioteche con incontri dedicati a chi lavora o fa volontariato, nonché ai numerosi gruppi di lettura che continuano a crearsi e a stabilizzarsi intorno a esse. Le prime a essere coinvolte sono state le BCT – Biblioteche Civiche Torinesi, per allargarsi al Sistema Bibliotecario del Sulcis, entrambi partner di ArgoNautilus e della Fiera del Libro di Iglesias. L’idea di coinvolgere Comuni, scuole e biblioteche nei progetti di lettura e divulgazione culturale sta diventando un volano di entusiasmo e impegno civile che abbatte i confini regionali, contrastando le difficoltà del singolo territorio e facendo emergere i punti di forza di ogni tradizione.

 

Si è conclusa il 25 aprile, a Iglesias, l’ottava edizione della Fiera del libro, organizzata dall’associazione culturale Argonautilus. Sono stati quattro giorni intensissimi, con decine di appuntamenti e tanti ospiti, seguiti agli incontri nei Comuni partner della Fiera.

Durante l’incontro con lo scrittore Fabio Stassi, abbiamo intervistato il direttore artistico della Fiera, Maurizio Cristella.

 

 

Dal 22 aprile al 25 aprile ritorna anche quest’anno, nelle piazze del centro storico di Iglesias, con un ricco programma di appuntamenti, la Fiera del Libro di Argonautilus,  che nella sua ottava edizione conferma la sua unicità nel panorama italiano: nove anni di incontri, scambi e confronto per diffondere la cultura e la lettura in Sardegna. Il tema 2023, comune a tutti i Festival della RetePYM è ‘MAPPE’ da intendersi in senso geografico, storico, emozionale, concettuale. Tra le novità dell’ottava edizione il ritorno degli stand degli editori nelle ‘casette’ nel centro di Iglesias.

Le giornate interamente dedicate agli  alunni degli istituti scolastici partner con laboratori quotidiani si terranno invece dal 17 al 21 aprile 2023.

Il Progetto di Argonautilus è arrivato al suo nono anno di attività, ed è unico in Sardegna. In questi nove anni la Associazione Argonautilus ha dimostrato capacità di costruire reti di collaborazione trasversali, che operano per tutta la durata dell’anno e non solo nei giorni della manifestazione dando vita a un vero e proprio EFFETTOFIERA.

Nel dettaglio in questi anni Argonautilus ha creato:

Una rete di comuni partner (Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, VIllamassargia, Domusnovas e Quartu Sant’Elena), sui quali si svolge per tutta la durata dell’anno la FieraOFF, e che avranno un ricco programma di Fiera dedicato a ciascuno, con nomi importanti del panorama editoriale e letterario nazionale.

Un patto intercomunale per la lettura (unico in Sardegna) che Argonautilus ha coordinato dalla fine del 2022 tra cinque comuni del territorio (Gonnesa, Portoscuso, Iglesias, Villamassargia e Domusnovas) e che è valso a tutti e cinque i comuni il riconoscimento di “Città che Legge” da parte del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura – sotto i cui auspici, non a caso, si svolge la Fiera

La costituzione di una Rete di Fiere e Festival, la RetePYM, che coordina, collabora e diffonde l’operato di ciascun festival sui propri canali di promozione

La co-progettazione con gli Istituti Scolastici Partner sul territorio, che vedono la partecipazione ai laboratori di lettura nei giorni della Fiera di oltre 1000 alunni

Il coinvolgimento attivo delle Bibliotechedellassociazioni del territorio, delle attività commerciali, degli operatori turistici, degli operatori culturali per una promozione della cultura, che comprenda anche la promozione del territorio e della cultura del territorio a largo raggio.

La partecipazione della Fiera del Libro al Salone del Libro di Torino come uno dei Festival dell’iniziativa “Luci sui Festival”.

Una co-progettazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino.

«EFFETTOFIERA significa mettere insieme tutte le componenti del territorio e portare avanti un’azione di rinascimento culturale, che in questi anni ha agito in profondità sul tessuto sociale, culturale ed emotivo dei luoghi che abitiamo. Non facciamo solo cultura, ma cultura che serve al sociale e all’esistenza in generale», ha detto Eleonora Carta, ideatrice della Fiera.

Tra gli ospiti della Fiera Argonautilus 2023 saranno presenti: Andrea Maggi, Maurizio Molinari, Mirko Campochiari, Dario Fabbri, Fabio Stassi per le quattro serate, cui si aggiungono, nelle giornate, moltissimi altri nomi: Claudia Aloisi, Ciro Auriemma, Marco Belli (Elba Book Festival), Antonio Boggio, Doan Bui, Riccardo Cavallero, Valeria Corciolani, Fausto De Poi, Raffaella Fenoglio, Lino Fioretto, Matteo Giusti, Stefano Lamorgese e altri giornalisti di Report per il Premio Morrione, Giorgio Lupo, Roberto Mandracchia, Giuseppe Marino (Alosha), Livio Milanesio, Gianmarco Parodi, Nadia Paddeu, Barbara Perna, Rocco Pinto, Matteo Porru, Piergiorgio Pulixi, Luca Occhi (Officine Wort), Rosario Russo, Susanna Trossero.

L’evento è sotto gli auspici del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura.

La Fiera del Libro è un progetto dell’Associazione Argonautilus, la Progettazione è a cura di 011solution, la Direzione Artistica è di Maurizio Cristella, e il Coordinamento generale di Eleonora Carta.

Dal 29 settembre al 4 ottobre 2022, nel centro storico dei Comuni Partner, ritorna anche quest’anno la Fiera del Libro di Argonautilus, che nella sua settima edizione presenta sei giorni di incontri con gli autori, dibattiti, tavoli tematici, percorsi di formazione professionale, e un ampio spazio ai laboratori per i bambini. Gli eventi si svolgeranno a Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Domusnovas, Musei e Villamassargia.

Il tema dell’edizione 2022 è “La Meraviglia”. Ma è ancora possibile meravigliarsi sui libri? La settima edizione della Fiera del Libro di Argonautilus vuole rispondere concretamente a questa domanda attraverso la passione degli organizzatori al servizio del territorio al quale si è radicata con il desiderio di continuare ad alimentare entusiasmi culturali.

Sono tanti i progetti aperti e già in corso con le Scuole Primarie di Primo e Secondo grado dei Comuni partner, con numerosi Istituti Secondari della Sardegna, con l’Università degli studi di Cagliari, e con la Caserma Allievi Carabinieri Trieste di Iglesias, con sistemi bibliotecari in Sardegna e con la Rete Biblioteche Civiche Torinesi

Partnership con la Rete PYM, prima rete italiana di Fiere e Festival, con il Salone Internazionale del Libro di Torino, Festival Letteratura Italiana di Barcellona, Scuola Dante Norimberga, Libreria Italiana Le Nuvole; istituzioni culturali, musei, associazioni culturali del territorio.

Tra gli ospiti di questa edizione 2022 ci sono: Stefano Mancuso, Dario Fabbri, WU Ming, Francesco Abate, Andrea Maggi, Andrea Marcolongo, Antonio Manzini, il Premio per il Giornalismo Investigativo Roberto Morrione,  Piergiorgio Pulixi, Cristina Caboni, Daniele Serra, Daniele Mocci, Annarita Briganti, Roberto Van Heughten, Rosario Russo, Sebastiano Ambra, Gaudenzio Schillaci, Alberto Minnella , Luca Occhi Raffaella Fenoglio, Luca Usai, Matteo Giusti, Nicola Dessì, Marco Belli, Aldo Dalla Vecchia, Letizia Vicidomini, Stefano Lamorgese, Eleonora Zocca, Luigi Sanciu, Ciro Auriemma, Giuseppe Marino, Giorgio Lupo, Francesca Spanu, Riccardo Cavallero, Roberto Russo, Natalino Fioretto,  Cristina Marra, Francesco Cheratzu, Livio Milanesio, Antonella Serrenti, Claudia Aloisi, Fiorella Carta, Daniela Melis, Sandro Pellarin, Susanna Trossero e Angelo Piero Cappello direttore del CEPELL

E’ prevista, inoltre, la partecipazione di numerosi editori.

Festival in sinergia. La Rete PYM, di cui la Fiera del Libro di Iglesiaa fa parte sin dalla sua costituzione, è l’unica rete di fiere e festival in Italia che unisce Elba Book Festival, Festival Giallo Garda,  Microfestival delle Storie e Officine Wort. Si realizza in un patto tra soggetti interessati alla promozione del libro per stimolare un’azione coordinata e volta alla diffusione e alla valorizzazione della lettura come strumento di benessere individuale e collettivo, oltre che uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e turistico delle comunità di appartenenza. Non a caso, il tema della meraviglia è stato il fulcro di ogni evento culturale del 2022 affiliato alla rete.

La locandina è stata realizzata dall’artista di fama internazionale Daniele Serra.

L’evento è organizzato sotto gli auspici del CEPELL Centro per il Libro e la Lettura.

La Fiera del Libro è un progetto dell’Associazione Argonautilus, la progettazione è a cura di 011solution, la direzione artistica è di Maurizio Cristella, e il Coordinamento generale di Eleonora Carta.

Da oggi 16 agosto e fino al 18 presso Antica Tonnara Su Pranu di Portoscuso, torna per la sua settima edizione il Big Blue Festival, l’unico Ecofestival della Sardegna.

Come tutti gli anni, sarà una tre-giorni dedicata al mare, alla sostenibilità, all’ecologia: un invito alla complessità  nella riflessione sul tema “Ambiente”, con l’obiettivo, perseguito fin dalla prima edizione, di creare una nuova coscienza ambientale. A tal fine, grande spazio sarà riservato ai laboratori per i più piccoli con un ricco programma a cura di Argo Circolo Letterario – sezione Fantadìa – e Associazione Hoppipolla che comprenderà un’escursione guidata a Sa Punta e’S’Aliga, area SIC del comune di Portoscuso per scoprirne la preziosa biodiversità; laboratori artistici dedicati al mare e alla natura, con esposizione finale delle opere realizzate, e – l’ultima sera – il Carnevale estivo dedicato al MARE che si appresta a diventare un nuovo appuntamento fisso all’interno del Big Blue Festival.

Nelle tre serate invece, dalle ore 21.00, interventi di professionisti ed esperti di grande competenza: l’archeologo Nicola Dessì, il geologo Luigi Sanciu e il fotografo naturalista e divulgatore scientifico Marco Colombo. Ancora, un approfondimento a cura di Giovanni Paulis responsabile WWF dell’Oasi del Cervo e della Luna di Monte Arcosu; una Rappresentazione a cura del Gruppo di Teatro Su Pranu dedicata a identità e memoria della gente di mare e in chiusura proiezione di un film, definito “audace e straordinario” ambientato nel regno del realismo magico e con un forte messaggio ambientalista: “Vita di Pi” dal premio Oscar Ang Lee.

Fuori programma nella serata del 17: “Escursioni e incursioni musicali” a cura del duo romano Ale&Tom con lira, voce, surpeti e chitarra arpa.

Per tutti i tre giorni del Festival, spazio inoltre alla Mostra fotografica “Natura: femminile plurale” a cura di Alessandro Spiga che celebra la bellezza della natura con opere realizzate dalle bravissime fotografe Elisa Confortini, Daniela Demontis, Vyvys Marras, Nicoletta Muscas, Bettina Puddu e Simona Tedesco.

“Nel 2016, ovvero sette anni fa abbiamo parlato di cambiamento climatico, inquinamento e dell’urgenza di porre rimedio con il nostro comportamento della vita di tutti i giorni a una situazione che si preannunciava fatale. Oggi, nel 2022, non c’è spazio informativo che non tratti la materia. E tutti i giorni assistiamo alle conseguenze disastrose di politiche dissennate. Nel nostro Festival cerchiamo di creare cultura, ampliando la visione e le conoscenze del nostro pubblico. Siamo sempre convinti che questa sia l’unica via per giungere alla tanto attesa inversione di tendenza”, dice Maurizio Cristella, direttore artistico della manifestazione.

Il Big Blue Festival gode del patrocinio del comune di Portoscuso, ed è un progetto 011 Solution, organizzato in collaborazione con l’Associazione Argonautilus.