Il presidente Pigliaru ed il ministro Poletti hanno partecipato alla giornata d’apertura del Sardinian Job Day.
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Migliaia di giovani alla ricerca di un lavoro e studenti provenienti dalle scuole di tutta la Sardegna hanno varcato questa mattina i cancelli del Sardinian Job Day 2018, alla Fiera di Cagliari, per incontrare le aziende partecipanti e sostenere i circa tremila colloqui previsti nella giornata di oggi, la prima delle due in programma. L’iniziativa, dedicata alle politiche attive per il lavoro e firmata dalla Regione Sardegna con l’organizzazione dell’Aspal (Agenzia sarda per le Politiche attive del Lavoro), è stata inaugurata questa mattina dal presidente della Regione Francesco Pigliaru e dal ministro del Lavoro Giuliano Poletti.
Insieme a loro, nella visita agli stand, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ed il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi.
La mattinata è proseguita con il convegno “Le riforme del lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare la crescita occupazionale”, che dopo i saluti del sindaco Zedda e l’introduzione di Massimo Temussi, ha ospitato gli interventi del presidente Francesco Pigliaru, del ministro Giuliano Poletti e del presidente dell’Anpal (Agenzia nazionale per le Politiche attive del Lavoro) Maurizio Dal Conte.
Prima di recarsi in Fiera, il ministro Giuliano Poletti è stato accolto a Villa Devoto dal presidente Francesco Pigliaru.
Nel pomeriggio spazio alle testimonianze di personaggi del mondo dell’impresa e del lavoro, Flavio Manzoni, direttore del Design Ferrari, e Alberto Onetti, fondatore e CEO di Mind The Bridge, che raccontano, introdotti e intervistati da Giuseppe Deiana (L’Unione Sarda), le sfide affrontate e le competenze trasversali acquisite.
Al Sardinian Job Day partecipano anche 11 servizi per l’impiego pubblici di 9 paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Belgio, Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia), a conferma della propensione sempre maggiore dell’Aspal a stringere collaborazioni con le best practice a livello internazionale. La manifestazione è stata anche l’occasione per la firma di un protocollo di intesa tra il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi ed il responsabile del Wup, l’ufficio regionale per il lavoro di Cracovia, in Polonia, per attività di collaborazione e scambio di metodologie e prassi per migliorare i servizi offerti in entrambi i Paesi.
Insieme a loro, nella visita agli stand, l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda ed il direttore generale dell’Aspal, Massimo Temussi.
La mattinata è proseguita con il convegno “Le riforme del lavoro e gli effetti sulla Sardegna. Come stabilizzare la crescita occupazionale”, che dopo i saluti del sindaco Zedda e l’introduzione di Massimo Temussi, ha ospitato gli interventi del presidente Francesco Pigliaru, del ministro Giuliano Poletti e del presidente dell’Anpal (Agenzia nazionale per le Politiche attive del Lavoro) Maurizio Dal Conte.
Prima di recarsi in Fiera, il ministro Giuliano Poletti è stato accolto a Villa Devoto dal presidente Francesco Pigliaru.
Nel pomeriggio spazio alle testimonianze di personaggi del mondo dell’impresa e del lavoro, Flavio Manzoni, direttore del Design Ferrari, e Alberto Onetti, fondatore e CEO di Mind The Bridge, che raccontano, introdotti e intervistati da Giuseppe Deiana (L’Unione Sarda), le sfide affrontate e le competenze trasversali acquisite.
Al Sardinian Job Day partecipano anche 11 servizi per l’impiego pubblici di 9 paesi europei (Germania, Spagna, Francia, Belgio, Polonia, Slovenia, Portogallo, Romania, Finlandia), a conferma della propensione sempre maggiore dell’Aspal a stringere collaborazioni con le best practice a livello internazionale. La manifestazione è stata anche l’occasione per la firma di un protocollo di intesa tra il direttore generale dell’Aspal Massimo Temussi ed il responsabile del Wup, l’ufficio regionale per il lavoro di Cracovia, in Polonia, per attività di collaborazione e scambio di metodologie e prassi per migliorare i servizi offerti in entrambi i Paesi.