22 November, 2024
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«Ciao e congratulations a Expo Milano 2015»: con questo videomessaggio il presidente Barack Obama ha voluto festeggiare degnamente il National Day degli Stati Uniti all’Esposizione Universale, in occasione del 4 luglio, la ricorrenza dell’Indipendence Day del Paese americano.

«E’ l’anniversario di una promessa di libertà e di futuro – ha dichiarato il sSegretario dell’Agricoltura del Governo statunitense, Tom Vilsack -, siamo orgogliosi di poterlo celebrare a Expo Milano 2015, luogo di incontro e di dialogo tra le nazioni sul futuro.»

Per festeggiare il National Day gli Stati Uniti hanno scelto l’energia contagiosa degli studenti della University Sounth California (USC) ed è stata la marching band “Trojans” ad aprire i festeggiamenti, suonando dal vivo gli inni nazionali durante la cerimonia dell’Alzabandiera all’Expo Centre.

A ricevere la delegazione americana, guidata da Tom Vilsack, sono stati il Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala, il ministro delle Politiche agricole alimentari e Forestali Maurizio Martina e il Commissario Generale di Expo 2015 Bruno Pasquino.

«L’Esposizione Universale ha puntato l’attenzione sulle grandi sfide che l’umanità deve affrontare – ha dichiarato il segretario all’Agricoltura americano -: il diritto al cibo, la corretta alimentazione, i cambiamenti climatici. Per questo è importante essere qui, per continuare il lavoro che insieme all’Italia e agli altri Paesi del mondo stiamo facendo in vista dell’Assemblea delle Nazioni Unite che dovrà dettare l’Agenda post 2015.»

Il ministro Martina ha sottolineato l’importanza strategica della presenza degli Stati Uniti: «Expo Milano 2015 con questo grande afflusso di visitatori e di presenze internazionali non poteva non avere la vivace partecipazione degli amici americani. L’Italia ha lavorato con gli USA già nella fase preparatoria dei temi espositivi, per cui la collaborazione e il dialogo sulla sostenibilità, la lotta alla fame e il tema educativo saranno oggetto di strategie condivise in vista della COP 21 sull’Ambiente e l’Assemblea delle Nazioni Unite».

La giornata è poi proseguita all’insegna dell’allegria e del ritmo: la marching band e le cheerleaders della UCS hanno aperto con musica e danza la Parata sul Decumano, accompagnando le delegazioni americana e italiana al padiglione degli Stati Uniti, coinvolgendo anche i numerosi visitatori presenti sul sito.

Successivamente, le delegazioni hanno raggiunto Palazzo Italia per il pranzo ufficiale. Nel pomeriggio invece ecco le visite al Padiglione Zero e Save The Children.

Il National Day degli Stati Uniti è poi continuato con giochi e attività per le famiglie sulla Terrazza del Padiglione americano e in serata con il concerto live della Nasty Granny’s Blues Band.

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Da oggi Expo Milano 2015 ha il suo francobollo celebrativo. L’immagine filatelica raffigura un particolare della mascotte Foody insieme al logo dell’Esposizione. Il francobollo è stato presentato presso il sito espositivo, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Roberto Maroni, Presidente di Regione Lombardia, Domenico Tudini, Presidente dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e Luisa Todini, Presidente di Poste Italiane.

L’affrancatura, emessa dal ministero dello Sviluppo economico, è accompagnata da una serie di altri 15 francobolli che rappresentano xilografie tratte da un antico volume di Giovanni Tatti edito nel 1560 dal titolo “Della Agricoltura”, e riproducono il mondo del cibo e dell’agricoltura dell’epoca.

«Non poteva mancare il francobollo come elemento caratterizzante dell’Esposizione Universale» ha dichiarato Giuseppe Sala. Il presidente Maroni ha aggiunto: «Expo Milano 2015 deve celebrare il buon cibo italiano e combattere la lotta alla contraffazione alimentare. Questo francobollo è un omaggio a questo tema e alla Lombardia in generale». Per Luisa Todini «l’Esposizione Universale è una vetrina internazionale che racconta i sapori e suscita le energie vitali del mondo per nutrire il pianeta. Si tratta dunque di un’occasione straordinaria e Poste Italiane con questa speciale emissione ne vuole sottolineare la rilevanza e l’impatto culturale sull’opinione pubblica». «Il nostro obiettivo era dar vita ad un francobollo inconfondibile – ha spiegato Tudini – e quello principale riunisce in modo semplice e immediato logo e mascotte».

Insieme all’emissione di 1 milione e 600mila esemplari, sarà posto in vendita il bollettino illustrativo con articolo a firma di Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali.

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E’ stata presentata oggi all’Expo di Milano la Carta di Milano dei bambini “Cibo buono per tutti“, alla presenza di Giuseppe Sala, Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo e della Carta, Massimiliano Tarantino, Direttore esecutivo di Laboratorio Expo, e Marta Dassù, Presidente esecutivo di WE-Women For Expo.

«Expo Milano 2015 è costruita a misura di famiglie e bambini – ha dichiarato Giuseppe Sala -, per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro.»

La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni, spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che vuole essere eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni per risolvere i problemi legati al cibo e alla malnutrizione.

«L’idea – ha spiegato Maurizio Martina – è di fare della Carta dei bambini uno strumento per i centri ricreativi estivi e, successivamente, di usarla nelle scuole durante il prossimo anno scolastico. Con questo documento si completa il lavoro impostato con la Carta di Milano. E’ un’occasione di confronto con le giovani generazioni.»

Massimiliano Tarantino ha sottolineato che «l’obiettivo è creare un incontro tra generazioni: vogliamo che questa Carta unisca bambini, genitori e insegnanti in un clima di responsabilità per un futuro del pianeta equo e sostenibile». Sul tema della responsabilità si è soffermato anche Salvatore Veca, curatore scientifico della Carta: «L’educazione alimentare e ambientale merita di essere proposta nelle scuola a livello curriculare, perché fa parte della crescita a tutti gli effetti. La Carta di Milano e, in generale, i temi di Expo Milano 2015 costituiscono un’estensione di questa consapevolezza».

Marta Dassù, infine, ha sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: «E’ fondamentale  partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità».

Durissima presa di posizione dell’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, sull’uso del latte in polvere proposto dall’Unione europea.
«La decisione della Commissione Europea – ha affermato l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, in merito alla diffida con cui la Commissione europea chiede la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere concentrato o ricostituito per la produzione di prodotti lattiero caseari, previsto dalla legge nazionale del 1974 – suscita sdegno e rammarico. Oltre alla nostra diretta iniziativa di opposizione, proporrò alla Giunta regionale di dare massimo sostegno all’azione annunciata dal ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina, di contrastare questa iniziativa del tutto ingiustificata e ingiustificabile.»
«Primo dovere – ha sottolineato l’assessore – sarà quello di stringere i patti e gli accordi interprofessionali a garanzia soprattutto dei prodotti a marchio di origine e di qualità. In questo senso continueremo l’impegno che dovrà portare a conclusione confronti e progetti ormai ampiamente discussi nelle sedi della concertazione partenariale e tra le categorie nei territori.»
«In Sardegna – ha ribadito l’Elisabetta Falchi – sosteniamo l’eccellenza legata al territorio. Su queste basi e secondo le previsioni della Politica Agricola Comune è stato strutturato il Piano di Sviluppo Rurale. Qualora i presupposti politici e giuridici della tutela delle nostre grandi produzioni di qualità dovessero essere messi in discussione – ha concluso l’assessore dell’Agricoltura – ci opporremo in tutti i modi possibili per tutelare gli interessi dei produttori della filiera dell’agroalimentare sardo.»
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Biglietto di Expo Milano 2015 a 10 euro per gli anziani che frequentano i centri ricreativi e per i giovani dei centri estivi presenti nei Comuni. È questo il contenuto della convenzione siglata oggi dal Presidente dell’Anci, Piero Fassino, dal ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e dal Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala.

L’accordo si pone l’obiettivo di consentire ad un sempre maggior numero di persone di visitare l’Esposizione Universale a costi contenuti. In questo caso il prezzo speciale d’ingresso a dieci euro è destinato agli anziani che frequentano i centri ricreativi e ai ragazzi iscritti ai centri estivi, sia pubblici che privati convenzionati. L’accordo per gli anziani non prevede alcun limite di reddito per accedere all’ingresso speciale e sarà possibile usufruire dell’agevolazione per tutta l’estate, dal primo luglio al 31 agosto.

«Si tratta di un’iniziativa che siamo convinti ci darà le stesse soddisfazioni che ci sta riservando la convenzione attivata con le scuole e le università – ha spiegato Giuseppe Sala -. Abbiamo già in cantiere nuovi progetti legati alla socializzazione e alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015.»

Piero Fassino ha ribadito l’importanza di un accordo che «coinvolge gli 8 mila Comuni italiani. Questa convenzione è l’ennesima dimostrazione del forte legame che esiste tra Anci e Expo Milano 2015 e del notevole successo che sta riscuotendo l’Esposizione Universale, nella quale abbiamo creduto fin dall’inizio».

«Voglio ringraziare i Comuni e i sindaci italiani per il sostegno continuo a favore dell’evento – ha detto il ministro Martina -; coinvolgere i giovani e gli anziani significa permettere ad un numero consistente di persone di poter partecipare attivamente a Expo Milano 2015 e riflettere sui suoi fondamentali contenuti.»

Saranno i Comuni a raccogliere le richieste di adesione alla convenzione da parte delle varie strutture dedicate agli anziani e ai giovani presenti sul territorio e rapportarsi dunque direttamente con la società Expo 2015. ANCI, invece, si occuperà di dar vita ad una forte campagna promozionale per comunicare alle diverse realtà territoriali le peculiarità e i vantaggi della convenzione.

maurizio Martina, Piero Fassino e Giuseppe Sala

«Expo Milano 2015 è straordinaria sotto ogni profilo: per la qualità, per la creatività e per aver saputo unire centinaia di Paesi del mondo». Sono queste le parole usate dal presidente della Repubblica francese Francois Hollande, presente oggi all’Esposizione universale, per celebrare il National Day del Paese. «La Francia – ha spiegato il presidente Hollande – sta preparando progetti per le prossime Esposizioni universali e prende ispirazione proprio da Expo Milano 2015, che è già un successo per il numero di visitatori».

Ad accogliere la delegazione francese, questa mattina, sono stati il presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi e il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. Hanno preso parte alla cerimonia dell’alzabandiera il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina, il commissario generale di Expo 2015 Bruno Pasquino, il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, l’assessore regionale dell’istruzione Valentina Aprea e il Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca. La delegazione francese ha visto la partecipazione del Ministro dell’Agricoltura Stéphan Le Foll, dell’ex Ministro della Cultura Jack Lang, dell’ambasciatrice francese in Italia Catherine Colonna e del commissario cenerale del padiglione francese Alain Berger. Tra i presenti anche l’attrice Carole Bouquet.

Al termine della cerimonia il premier Renzi e il Presidente Hollande, accompagnati dal commissario Sala, hanno percorso a piedi il Decumano, attorniati dalla folla dei visitatori, e visitato il padiglione Francese, prima di fermarsi a Palazzo Italia, dove il Capo di Stato francese ha firmato la Carta di Milano. A dare loro il benvenuto è stato il commissario Generale del padiglione italiano Diana Bracco.

«Ho firmato la Carta di Milano – ha dichiarato Francois Hollande – perché la Francia, come tutti i Paesi presenti in Expo 2015, è pronta ad assumersi la responsabilità del destino del pianeta per quanto riguarda la sicurezza alimentare, la tutela dell’ambiente e tutti i temi di questa Expo, con spirito di condivisione. Lo stesso spirito che deve continuare a esserci in Europa, che è un’identità, un modo di vivere e di progettare l’esistenza.»

«La Carta di Milano – ha sottolineato Matteo Renzi – è l’eredita che Expo 2015 vuole lasciare, in vista della conferenza COP 21 a Parigi, indicando proposte concrete in tema di sicurezza alimentare e di diritto al cibo. Expo Milano 2015 oggi e COP21, che si terrà a dicembre a Parigi – ha dichiarato il premier Renzi nella conferenza stampa a seguito dell’incontro bilaterale con il presidente francese -, sono due occasioni per fare di Italia e Francia punti di riferimenti internazionali. In questo è importante il contributo di Expo 2015 che si sta dimostrando luogo di discussione politica a livello Mondiale.»

Il National Day francese che, come ha sottolineato il presidente Hollande, coincide con il giorno più lungo dell’anno – il 21 giugno è il giorno del solstizio d’estate – è dedicato alla musica. In serata, nel padiglione, sono previsti i dj set Yuksek e Jabberwocky.

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«Il nuovo record per la pizza più lunga del mondo è di 1.596,45 metri»: così Lorenzo Veltri, Giudice del Guinness World Records, ha decretato il nuovo record del mondo, stabilito oggi a Expo Milano 2015, stracciando il precedente, datato 2011, ad opera degli spagnoli, che si erano fermati a 1141,5 metri..

La pizza, prodotta con 2 tonnellate e mezzo di impasto e condita con 1,5 tonnellate di salsa di pomodoro e 1,7 di mozzarella, 150 litri d’olio, utilizzando solo prodotti made in Italy, è stata cotta grazie a 5 forni speciali, utilizzando ben 800 tavoli in acciaio disposti a ferro di cavallo lungo il Decumano. Al termine delle operazioni di misurazione, i tranci di pizza sono stati distribuiti a tutti i visitatori dell’Esposizione Universale.

«Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno collaborato per stabilire questo record, una grande gioia che sia potuto accadere all’Esposizione Universale»: queste le parole del Commissario Unico Giuseppe Sala immediatamente dopo la proclamazione  del nuovo record mondiale. «Abbiamo avuto e avremo tanti Capi di Stato ad Expo Milano 2015 – ha aggiunto Sala – ma organizzativamente il momento più complesso è stato questo. Abbiamo stracciato il record precedente grazie all’unione degli sforzi, di prodotti d’eccellenza di tante regioni italiane, di pizzaioli piacentini e napoletani. Realizzare un’operazione del genere richiede uno sforzo organizzativo straordinario e noi ce l’abbiamo fatta».

Per la giornata della Pizza dei record, organizzata grazie all’impegno dell’azienda piacentina“La Pizza+1” e della Nazionale Italiana Pizzaioli, più di ottanta di pizzaioli provenienti da tutte le regioni italiane nella notte tra venerdì e sabato, lungo il Decumano hanno impastato, condito e cotto la pizza.

«Questo evento è un esempio della grandezza del Made in Italy», ha sottolineato il sottosegretario di Stato dell’Economia e delle Finanze, Paola De Micheli, tra le fautrici dell’iniziativa.

«La pizza è un simbolo del nostro Paese e dell’agroalimentare italiano, un punto di forza straordinario», ha detto il Ministro delle Politiche Agricolo, Ambientali e Forestali, Maurizio Martina.

Un simbolo anche di solidarietà, come hanno ricordato Ludovico Sante, amministratore unico di “LaPizza+1”, e Roberto Moncalvo, Presidente della Coldiretti, che hanno ringraziato Marco Lucchini, Direttore Generale della Fondazione Banco Alimentare, e tutti i volontari che questo pomeriggio consegneranno 300 metri della pizza a 6 centri di accoglienza milanesi gestiti dalle associazioni che si occupano di disagio sociale, in particolare a quelle che si stanno occupando dell’emergenza immigrazione.

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Michelle Obama ieri, a Expo Milano 2015, ha incontrato la presidente onoraria di Women for Expo Emma Bonino, insieme a Marta Dassù, presidente esecutiva. L’incontro è stata l’occasione per presentarle i progetti di Women for Expo. L’evento si è tenuto sulla terrazza di Palazzo Italia dove erano presenti Agnese Renzi, il ministro delle Politiche agricole, forestali e alimentari, Maurizio Martina, il commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala e la presidente di Expo 2015 S.p.A. e Commissario Generale di Sezione di Padiglione Italia, Diana Bracco.

Emma Bonino ha sottolineato che alcuni dei programmi promossi dal network Internazionale di Women for Expo vanno esattamente nella stessa direzione delle ultime iniziative della First Lady: in particolare, l’iniziativa Let Girls Learn, che punta a favorire l’accesso all’educazione delle bambine. Nelle due settimane di eventi organizzati a Milano da Women for Expo Women’s Weeks (29 giugno-10 luglio) uno dei temi portanti sarà infatti “Starting from girls”.

Anche l’altro programma promosso dalla First Lady (Let’s move), basato sul rapporto fra alimentazione sana, movimento e salute trova riscontro nei programmi Women for Expo.

Emma Bonino ha concordato con la First Lady americana di valutare possibili sinergie future. L’incontro si è svolto in un clima di grande cordialità e di intesa sul ruolo essenziale delle nuove generazioni femminili come leva positiva di cambiamento.

Le donne – in quanto protagoniste nel settore della produzione alimentare in molte parti del mondo – possono essere determinanti per combattere fame e malnutrizione.

Obiettivo, quest’ultimo, del progetto “Women for Expo” che Emma Bonino ha sostenuto dai suoi primi passi.

«E’ meraviglioso essere qui, voglio congratularmi con voi per come state gestendo una splendida manifestazione come Expo Milano 2015.»

Con queste parole il Primo ministro della Gran Bretagna, David Cameron, ha commentato la sua visita odierna all’Esposizione Universale, in occasione del National Day del Regno Unito.

Accolto dal Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, il Premier britannico ha incontrato in visita privata il presidente del Consiglio Matteo Renzi a Palazzo Italia.

Successivamente la delegazione, alla quale si è unito il ministro delle Politiche agricole, forestali e ambientali, Maurizio Martina, si è recata al padiglione inglese per ammirarne la particolare struttura ispirata al movimento delle api. «Sono molto orgoglioso che il Regno Unito sia presente con un padiglione così di grande impatto», ha commentato Cameron.

Al termine della visita, il Presidente Renzi si è concesso qualche battuta con la gente presente all’Esposizione Universale. «Anche oggi leaders internazionali e tanti cittadini hanno affollato l’Expo di Milano. Che bella l’Italia che vince le sfide», ha twittato Renzi sul suo profilo ufficiale.

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Il mondo ancora una volta si è dato appuntamento a Expo Milano 2015. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, hanno accolto il presidente della Colombia, Juan Manuel Santos, e il presidente della Bolivia, Evo Morales.

La delegazione, composta anche dal Ministro per le Politiche Agricole, Ambientali e Forestali, Maurizio Martina, e dal ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, ha pranzato sulla terrazza di Palazzo Italia con prodotti tipici dell’enogastronomia  italiana offerti dalla Coldiretti e il famoso riso alla zafferano preparato per l’occasione dallo chef stellato e Ambassador Davide Oldani.

Successivamente, il Premier ha incontrato sempre a Palazzo Italia il presidente del Messico, Enrique Pena Neto, con il quale, insieme a Giuseppe Sala, ha visitato il padiglione centroamericano. «E’ un onore per me visitare l’Esposizione Universale – ha detto Pena Neto -. Sono certo che Expo Milano 2015 risveglierà le coscienze riguardo ad una delle sfide più importanti per l’umanità: l’alimentazione».

Il ministro Boschi, invece, ha visitato insieme al presidente Santos il padiglione della Colombia. «Ogni cittadino italiano, europeo o del mondo che visita il padiglione colombiano – ha sottolineato Santos – prova una sensazione di gioia ed entusiasmo per il nostro Paese, per la sua bellezza, per le sue potenzialità».

Sono stati accolti da danzatori festanti e vestiti in abiti tradizionali il ministro Martina e il presidente Morales, che hanno fatto tappa al cluster dei cereali e dei tuberi, dove hanno visitato il padiglione boliviano, con tanto di taglio del nastro e rottura di un vaso di terracotta, gesto considerato di buon auspicio nella tradizione popolare del Paese sudamericano. «Expo 2015? Muy lindo. L’Esposizione Universale è molto bella»: questo il giudizio lusinghiero di Morales sull’evento, e poi ha aggiunto: «La Bolivia è un esempio di inclusività di popoli, razze e culture, così come Expo è un esempio di come sia possibile sviluppare il concetto di cittadinanza universale. Tutti abbiamo diritto a vivere ovunque nel mondo, tutti abbiamo diritto di vivere come essere umani».