Si conclude domani, a Verona, Vinitaly 2015.
La tavola rotonda “Cannonau, il gusto di saper vivere” ha aperto ieri la seconda giornata di attività promosse dalla Regione Sardegna per Vinitaly 2015. Ad animare il faccia a faccia, nella Sala Respighi del Centro Congressi di Verona, le origini, la storia, gli aspetti enologici e il significato del vino come elemento fondamentale delle abitudini alimentari, con un focus particolare verso il Cannonau che delizia i palati di una platea di consumatori sempre più numerosa.
L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha dato il via ai lavori facendo il punto sullo stato di salute della commercializzazione della vino più antico e diffuso della Sardegna. «Dobbiamo intercettare il trend di crescita del Cannonau, confermato anche quest’anno, – ha osservato l’assessore Falchi – e puntare sull’export e sulla conquista di nuovi consumatori, valorizzando in modo particolare le produzioni Doc.»
Contributi scientifici di livello hanno caratterizzato la tavola rotonda moderata da Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso. Le origini del Cannonau sono state illustrate da Giovanni Lovicu, ricercatore di Agris Sardegna, mentre Diego Tomasi, ricercatore del Consiglio per la ricerca in agricoltura, si è soffermato nel racconto dei panorami del vitigno più diffuso in Sardegna. Giovanni Pinna, di Assoenologi Sardegna, ha affrontato gli aspetti enologici del Cannonau, mentre Maurizio Memo, professore Ordinario di Farmacologia presso l’Università degli Studi di Brescia, ha illustrato i vantaggi in termini di salute di un buon vino dal punto di vista scientifico. Particolarmente apprezzata la relazione di Jo Ahearne, Masters of wine, che ha sottolineato anche i lati deboli che attualmente vanno risolti in termini di promozione, per arrivare alla definitiva consacrazione dei prodotti del Cannonau.
Nel pomeriggio, si è tenuta la premiazione dei vini sardi vincitori del Concorso internazionale dei Grenaches du Monde (i cannonau e altri vitigni analoghi nel mondo) con i seguenti riconoscimenti: medaglia d’oro a Società agricola F.lli Puddu, Cantina sociale Dorgali, Poderi Atha Ruja, Cantine Deidda, Cantina sociale Ogliastra, Meloni vini; medaglia d’argento all’Agricola Melis e doppio riconoscimento alle Cantine Surrau; medaglia di bronzo a Ferruccio Deiana, Cantina sociale Dorgali e Azienda agricola Deriu.
La giornata si è chiusa, nello Spazio istituzionale della Regione Sardegna, alla presenza dell’assessore Falchi, con il Concorso enologico Wine&Sardinia, giunto quest’anno alla seconda edizione. Il progetto è nato sulle colline del Mandrolisai con lo scopo di proporre un accurato e inedito confronto fra le varietà enologiche della regione, e di promuovere la cultura vitivinicola “made in Sardinia” nel mondo.
Stamane è in corso, presso lo spazio istituzionale della Regione Sardegna, la presentazione dei terroir del Cannonau e degustazione guidata di 7-8 Cannonau di Sardegna caratterizzanti i terroir regionali più significativi (base, classico, riserva, sottozone, ecc). Nel pomeriggio, dalle 15.00 alle 16.30, si terrà un incontro a cura del Consorzio del Vermentino di Gallura.
Vinitaly 2015 si concluderà domani. Dalle 11.30 alle 13.30, sempre nello spazio istituzionale della Regione Sardegna, è in programma una degustazione guidata di 6-7 vini da dessert della Sardegna: declinazione e presentazione delle principali DO regionali (moscato, nasco, malvasia, girò, vernaccia) in abbinamento a prodotti tradizionali di eccellenza.