6 May, 2025
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Raccontare di pugilato ci porta indietro nel tempo… ci porta in Mesopotamia in Egitto, a Creta, come un basso rilievo sumero ritrovato in Iraq e risalente al III millennio a.C. testimonia. Non solo, anche altri bassorilievi, sono stati scoperti, “dal gusto” assiro-babilonese ed ittito. Una scultura rinvenuta a Tebe (odierna Luxor) in Egitto, risalente al 1350 a.C. mostra due pugili e diversi spettatori. Certo nel tempo il cammino è stato lungo… persino nel libro dell’Iliade, Omero descrive l’incontro di pugilato tra due soldati greci, tenutosi in occasione di giochi funebri in onore del defunto Patroclo, amico intimo del mitico Achille. Ma è con un grande salto che arriviamo ai giorni nostri, in quel di Villamassargia, il 24 gennaio 2025, nella nuova palestra intitolata a Roberto Carlo Frongia, ex assessore del Turismo e dei Lavori pubblici, scomparso il 23 dicembre 2020, all’età di 60 anni…

“Due sogni in una sola volta”: il giorno dopo, il 25 gennaio, il massargese Nicola Mancosu, ha conquistato il titolo continentale IBO dei pesi gallo, entrando di diritto nell’olimpo del pugilato, nel suo paese, sul ring allestito nella palestra appena inaugurata. «Ci congratuliamo con Nicola, il campione che riempie di orgoglio noi tutti », ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà. Un sogno diventato realtà, insieme alla consegna della palestra alla comunità massargese che attendeva questo momento da ben 21 anni.

Benedetta dal parroco don Massimo Mirai, la palestra racconta la storia di Roberto Carlo Frongia, allora assessore regionale dei Lavori pubblici “un iglesiente illuminato” come lo ha definito la sindaca Debora Porrà, non solo per un impegno politico di coerenza e lungimiranza, ma anche per la sua abnegazione, perché nonostante la malattia che lo avrebbe portato via prematuramente ai suoi cari e a tutta la sua comunità, ha fatto i passi decisivi per il completamento della palestra comunale, una struttura di 1.500 metri quadri dotata di tribune in grado di accogliere circa 250 persone. Dotata di ogni confort ,climatizzata ed accogliente, è aperta alle associazioni sportive che vorranno avvalersene e rappresenta la “punta di diamante” del complesso sportivo di Villamassargia che la stessa sindaca si auspica possa diventare di riferimento anche per tutto il territorio. “Il lancio” lo ha fatto proprio il 25 gennaio 2025 con la riunione nazionale di pugilato, impreziosita dalla conquista del titolo continentale IBO dei pesi gallo da parte di Nicola Mancosu.

Nadia Pische

 

 

Ieri pomeriggio don Maurizio Mirai, originario di Carbonia, si è insediato ufficialmente nella Parrocchia Vergine della Neve di Villamassargia, accompagnato dal presidente del Consiglio comunale della città mineraria Federico Fantinel.
Prima di approdare a Villamassargia, don Maurizio Mirai ha prestato servizio spirituale presso la Parrocchia B.V. del Rosario di Villaperuccio.
Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale hanno augurato buon lavoro a don Maurizio Mirai per questa nuova missione religiosa e spirituale.

Questo pomeriggio, alle 16.30, presso la parrocchia della Beata Vergine del Rosario, ha fatto il suo ingresso il sacerdote don Francesco Mannu, 35 anni, originario di  Domusnovas, nuovo parroco di Villaperuccio. Subentra a don Maurizio Mirai che lascia la comunità di Villaperuccio dopo 4 anni e 4 mesi, per iniziare un nuovo percorso presso la parrocchia Vergine della Neve di Villamassargia,
Don Francesco Mannu, accompagnato dai genitori,  è stato accolto dal sindaco di Villaperuccio Marcellino Piras, e dai sindaci di Tratalias Emanuele Pes, di Domusnovas Isangela Mascia e di Santadi Massimo Impera, dai carabinieri della stazione di Santadi e dai tantissimi fedeli arrivati dai paesi vicini. La Santa Messa è stata presieduta dal Cardinale Arrigo Miglio.
Don Francesco Mannu sarà anche il nuovo parroco di Tratalias.

 

Villaperuccio è stato tra i Comuni protagonisti della giornata nazionale degli alberi che si festeggia in tutta Italia il 21 novembre. Grazie all’autorizzazione concessa dal dirigente scolastico Paolo Meloni, agli alunni della Scuola Primaria è stata raccontata l’impresa compiuta dal ciclista Paolo Massenti che l’estate appena trascorsa ha attraversato in soli 15 giorni tutti i 377 Comuni della Sardegna con l’intento di tracciare un percorso ciclistico denominato Route 377 in grado di unire tutti i Comuni della Sardegna.

L’impresa di Paolo Massenti ha avuto una forte impronta ecologista, in quanto durante il percorso è stata consegnata una lettera ad ogni Comune, contenente una richiesta simbolica, ossia l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale a piantare nel proprio territorio uno o più alberi in ricordo dell’impresa e, inoltre, per sensibilizzare amministrazioni e cittadini sulla fragilità dell’ecosistema del bosco e sugli incendi che ogni anno riducono la presenza di alberi in Sardegna.

La mattina ha visto riuniti presso i giardini della Scuola Primaria di via Mazzini, a Villaperuccio, Paolo Massenti, il sindaco Marcellino Piras e gli assessori, il parroco don Maurizio Mirai e don Giorgio Uccheddu, il comandante del Corpo forestale della stazione di Santadi Carlo Leori insieme ad un collega, l’agente di Polizia locale Maria Di Leonora, che uniti agli alunni e alle maestre, hanno messo a dimora presso il giardino scolastico una pianta di ulivo acquistata dall’Amministrazione comunale.

Alle 10.30, presso il cortile della scuola, il sindaco Marcellino Piras ha ringraziato tutti i convenuti ed ha intrattenuto i più piccoli sull’importanza della giornata. Ha poi preso la parola Paolo Massenti che ha raccontato ai giovani alunni, radunati intorno a lui in cerchio, l’esperienza vissuta attraversando la Sardegna in sella alla sua bicicletta e a contatto con la natura.

E’ seguito l’intervento del comandante della stazione del Corpo forestale di Santadi Carlo Leori, che si è soffermato sull’importanza della tutela del verde. Al termine è stata messa a dimora la pianta d’ulivo. I bambini hanno collaborato con gli adulti, versando la sabbia con una paletta sulle radici dell’albero. Tutti gli intervenuti hanno compiuto il loro gesto simbolico che unisce e riunisce tutti su una tematica così importante e delicata qual è la tutela del verde.

I parroci, don Maurizio e don Giorgio, dopo un breve saluto agli alunni, hanno raccontato l’importanza della natura nel ciclo della vita, attraverso le esperienze della fede nelle parole di San Francesco.

La giornata si è conclusa con la promessa fatta dal sindaco Marcellino Piras verso i più piccoli di prendersi l’impegno di incontrarsi anche negli anni successivi, per ammirare la crescita dell’albero appena piantumato e l’impegno da parte degli alunni alla successiva piantumazione di altri alberi.

A Villaperuccio, dopo due anni di stop a causa della pandemia da Covid-19, si è svolta la processione del Gesù Morto e della via Crucis. L’evento era tanto atteso dai fedeli, e da tutta la comunità di Villaperuccio che si è data appuntamento in piazza Chiesa, dove alle ore 20.30 è partito il corteo accompagnato dal sindaco e da un folto gruppo di fedeli. Il corteo è stato aperto dalle raganelle suonate dai bambini. La processione è stata presieduta dal parroco di Villaperuccio don Maurizio Mirai, con la presenza di don Fulvio Sanna che ha partecipato alla lettura delle varie stazioni della via Crucis situate lungo le vie del paese.

I fedeli, accorsi numerosi, si sono dati appuntamento per domenica 17 aprile per la processione de S’incontru, alla quale è seguita la Messa presieduta da don Maurizio.

 

Anche a Villaperuccio è stata celebrata la cerimonia di commemorazione dei caduti in guerra, con una Messa officiata alle 10.00 da don Maurizio Mirai, alla presenza degli alunni della scuola elementare, dei carabinieri, degli uomini del Corpo forestale, di rappresentanti dell’Esercito italiano, dell’associazione turistica Pro loco e dell’associazione AUSER. Al termine della Messa, i presenti sono andati a deporre le corone di alloro nei rispettivi monumenti dedicati ai caduti, siti uno in piazza del Comune e l’altro nel cimitero. Quella odierna è stata la prima cerimonia pubblica per il neo sindaco Marcellino Piras.

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Don Andrea Zucca è il nuovo parroco della chiesa di San Ponziano, a Carbonia. Dopo l’improvvisa scomparsa di don Amilcare Gambella, don Andrea Zucca, fresco di nomina alla chiesa di San Giuseppe Lavoratore, a Villarios, a metà settembre era stato nominato dal vescovo mons. Giovanni Paolo Zedda, amministratore della parrocchia di San Ponziano, in attesa della nomina del nuovo parroco. Ieri, a distanza di due mesi e mezzo, alla vigilia di Natale, don Andrea Zucca è stato nominato ufficialmente dal vescovo nuovo parroco di San Ponziano.

Don Andrea Zucca, 39 anni, era stato nominato parroco di San Giuseppe Lavoratore, a Villarios, dopo l’esperienza maturata alla parrocchia del Sacro Cuore di Gesù di Cortoghiana, dove era giunto proprio dopo Amilcare Gambella, durata quasi cinque anni.

Oltre quella di don Andrea Zucca alla chiesa di San Ponziano, sono state ufficializzate altre nomine:

Sempre ieri, mons. Giovanni Paolo Zedda ha provveduto anche alla nomina del nuovo economo diocesano, il dott. Raffaele Noli che prende il posto di don Silvano Cani, ed alle seguenti nomine e trasferimenti nella cura delle parrocchie:

  • Don Maurizio Mirai parroco della Beata Vergine del Rosario in Villaperuccio
  • Don Nicola Fadda amministratore parrocchiale di San Giuseppe in Villarios
  • Don Mauro Coni amministratore parrocchiale di San Giuseppe in Rio Murtas
  • Don Gianfranco Nonnis vicario parrocchiale di San Ponziano e di Cristo Re in Carbonia
  • Don Marco Olianas vicario parrocchiale di San Paolo e del Sacro Cuore in Iglesias.

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Cattedrale Iglesias 29 copia

E’ tempo di nomine di nuovi parroci nelle chiese della diocesi di Iglesias. La nomina di don Antonio Mura, 53 anni, parroco della Cattedrale di Iglesias, a rettore del seminario regionale, decisa due mesi fa dalla Conferenza Episcopale Sarda, ha dato il via ad una serie di nomine da parte del vescovo, mons. Giovanni Paolo Zedda, non ancora conclusa, nelle parrocchie della diocesi, iniziata proprio con l’investitura di don Francesco Pau, 45 anni, parroco della chiesa di San Carlo Borromeo, a Carloforte, come suo successore.

Gianni Cannas, 68 anni, parroco della chiesa della Beata Vergine Addolorata, a Carbonia, è il nuovo parroco della chiesa di San Carlo Borromeo, a Carloforte, in sostituzione di Francesco Pau. Al suo posto, a Rosmarino, arriva don Antonio Carta, 55 anni, parroco della chiesa della Vergine d’Itria, a Portoscuso, il cui sostituto non è stato ancora nominato.

Ignazio Porcu, 62 anni, parroco della Vergine della Neve, a Villamassargia, va a Teulada, al posto di don Melchiorino Dore che, a 83 anni, va in pensione, ed assume sia la guida della chiesa della Beata Vergine del Carmelo (lasciata da don Dore) sia quella della chiesa di San Giovanni Battista.

Alla guida della parrocchia della Vergine della Neve, a Villamassargia, arriva don Antonio Manunza, 48 anni, che lascia le parrocchie di San Giuseppe Sposo della Beata Vergine di Villarios e Vergine delle Grazie di Palmas. A Villarios arriva don Gabriele Culurgioni, amministratore parrocchiale; a Palmas arriva don Bachisio Carta, 60 anni, che lascia la parrocchia di San Giovanni Battista di Masainas, dove non è stato ancora nominato il successore.

Don Antonio Rubiu, 66 anni, già parroco della chiesa di San Giuseppe Artigiano, a Iglesias, guiderà anche la chiesa della parrocchia di San Benedetto Abate, sempre a Iglesias; don Franco Pometti, 74 anni, già parroco della chiesa di San Paolo Apostolo, a Iglesias, guiderà anche la chiesa del Sacro Cuore di Gesù, sempre a Iglesias e, in entrambe le parrocchie, avrà come vice parroco don Maurizio Mirai.

Don Giuseppe Tilocca, 48 anni, infine, è stato nominato Vicario Episcopale per la Pastorale.