18 November, 2024
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Prende il via giovedì 27 marzo, alla Manifattura Tabacchi di Cagliari, “Punti di Frontiera”, il nuovo progetto dello Sportello Proprietà Intellettuale di Sardegna Ricerche che ha l’obiettivo di indagare e sostenere i saperi tradizionali della Sardegna, in particolare quelli legati all’artigianato artistico.

Il progetto si apre con una giornata di lavori intitolata “I saperi tradizionali tra memoria, progetto e sviluppo in Sardegna”, che vede la partecipazione di studiosi, artigiani, designer e rappresentanti delle istituzioni attive sul tema, con l’obiettivo di fare il punto sullo straordinario patrimonio di sapere e creatività che la Sardegna ha costruito e ragionare sulle strade da percorrere per favorire nuove possibilità di sviluppo.

Interverranno, tra gli altri, Simona Pinton e Lauso Zagato (Università Ca’ Foscari di Venezia), Fiona Macmillan (London University), Federica Vacca (Politecnico di Milano), Mauro Cadoni (Assessorato regionale turismo, artigianato e commercio), Giuseppe Matteo Pirisi (ISRE Sardegna) e Monica Scanu (IED Cagliari).

Il programma della mattinata prevede una prima parte dedicata alla memoria e alla difesa del patrimonio immateriale, con l’intervento di accademici, esperti e rappresentanti delle istituzioni, che animeranno tre sessioni dedicate rispettivamente alla Convenzione UNESCO del 2003, agli strumenti della proprietà intellettuale per proteggere il sapere tradizionale, al tema dell’innovazione e della cultura del progetto. Nella seconda parte si terrà una tavola rotonda tra alcuni protagonisti d’eccellenza dell’artigianato artistico e del design.

Nel pomeriggio i partecipanti si divideranno in tre gruppi di lavoro che discuteranno sui temi più attuali rispetto ai saperi tradizionali: la conservazione e la trasmissione della tradizione; gli strumenti per valorizzare il patrimonio culturale immateriale; la sostenibilità economica del sapere artigiano.

La giornata si concluderà con uno spettacolo aperto al pubblico, a ingresso libero, ispirato alla “Leggenda del Sardus Pater” di Giuseppe Dessì con “incursioni” nell’opera di Maria Lai.

L’appuntamento è alle 16.30 alla Manifattura Tabacchi (viale Regina Margherita, 33, Cagliari).  La partecipazione è gratuita, previa registrazione online sul portale Puntocartesiano.it , dove è anche possibile scaricare il programma della giornata e una nota biografica sui relatori.

Dopo la giornata di apertura, tra aprile e luglio “Punti di Frontiera” prosegue a Cagliari con una serie di workshop teorico-pratici sul mondo della tessiturache culminerà con la lectio magistralis di Michele de Lucchi e si concluderà con la proiezione di “Isole gemelle”, un documentario sulla tradizione della tessitura in Sardegna e a Okinawa. Il progetto continuerà sul territorio regionale con altre iniziative di formazione e divulgazione che saranno annunciate nei prossimi mesi.

 

La campagna di conquista per la Coppa America di vela partirà da Cagliari. Si svolgerà, infatti, nelle acque del Golfo degli Angeli la tappa inaugurale delle America’s Cup World Series, che metteranno in palio la Prada Cup e selezioneranno, nel corso di diverse tappe tra il 2019 e il 2020, la barca che sfiderà il defender New Zealand nel 2021.

L’annuncio è stato dato stasera allo Yacht Club di Monaco, durante l’evento di presentazione della competizione organizzata dal team Luna Rossa Challenge, alla presenza dell’assessore del Turismo Barbara Argiolas, di Mauro Cadoni, direttore generale dell’assessorato, di Tommaso Giulini e Mario Passetti, presidente e direttore generale del Cagliari Calcio, e Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari, in rappresentanza del mondo dello sport isolano. “La Sardegna ancora una volta dimostra di avere tutte le carte in regola per organizzare e ospitare eventi di levatura internazionale. Accogliere nella nostra regione la prima fase di una competizione sportiva così antica e prestigiosa, in grado di garantire ampia visibilità nternazionale, è certamente motivo di soddisfazione – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Come sempre quando ci troviamo davanti a simili opportunità, anche in questo caso abbiamo fatto la nostra parte per coglierla al meglio, investendo energie e risorse e portando avanti una proficua collaborazione con tutti gli attori coinvolti. Grazie al lavoro di tutti, oggi abbiamo raggiunto il risultato che abbiamo fortemente voluto e sostenuto: dalla Sardegna riparte la campagna per la conquista della Coppa America di vela e saranno proprio le nostre coste a fare da scenario a una delle sfide preliminari. La nostra Isola è terra ideale per moltissimi sport, ma discipline come la vela e le attività a essa connesse, sportive, professionali, turistiche, sono ancora più benvenute – ha concluso il presidente Pigliaru -, perché rientrano nel progetto di sviluppo sostenibile che la Regione ha perseguito in questi anni.”L’arrivo dell’ACWS – ha detto Barbara Argiolas, assessore del Turismo, Artigianato e Commercio intervistata sul palco dalla presentatrice dell’evento Charlie Webster – è il culmine di un lavoro che, negli anni ha visto la Regione impegnata a ospitare e supportare eventi sportivi sempre più importanti. Penso ai tanti eventi mondiali di vela, alle varie tappe dei campionati di rally, alla centesima edizione del Giro d’Italia di Ciclismo. Abbiamo le condizioni ideali per ospitare un appuntamento della più importante manifestazione di vela del mondo: mare con vento costante, infrastrutture sempre migliori, professionalità di altissimo livello, grandi capacità organizzative e l’entusiasmo dei sardi per una manifestazione di questo livello. Per chi non la conosce, la Sardegna sarà una grande – e spero bellissima – sorpresa”.“Come amministrazione regionale – ha aggiunto l’assessore – in questi anni abbiamo investito molto su manifestazioni di carattere nazionale e internazionale che siano in armonia con la natura più autentica della nostra isola, all’insegna del contatto con la natura e col paesaggio, del rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Vogliamo che, grazie a ACWS e alla collaborazione con Luna Rossa Challenge, la Sardegna e le sue bellezze diventino ancora più note a livello mondiale: l’auspicio è che chi vedrà le regate alla televisione poi abbia il desiderio di visitare e conoscere la nostra isola, meta privilegiata per il turismo lento ed esperienziale”.Soddisfazione è stata espressa anche del sindaco di Cagliari Massimo Zedda. “Ancora una volta – ha detto – Cagliari sarà protagonista con la grande vela e con un evento di livello mondiale che siamo orgogliosi di ospitare in città e nel Golfo degli angeli. La Prada Cup sarà una nuova e importante vetrina per il nostro mare e per tutto il territorio, il pubblico isolano saprà sostenere con entusiasmo il team di Luna Rossa, che ha scelto la nostra città come base per preparare le tappe di avvicinamento alla Coppa America del 2021. Ma il buon vento non basta, per questo siamo al lavoro per la riqualificazione della zona di Marina Piccola e del porto storico a sostegno della vela e della nautica di Cagliari, che hanno una grande tradizione. Sarà fondamentale per un nuovo e importante slancio alle attività e agli sport di mare, allo sviluppo e alla creazione di posti di lavoro”.

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Argiolas Dash Board

«I primi dati del 2017 sono positivi e stiamo lavorando per rendere questa tendenza consolidata già dal prossimo anno. Intanto, per rendere più semplice la conoscenza dei movimenti turistici in Sardegna e facilitare programmazione e promozione, mettiamo a disposizione di tutti, operatori e cittadini, uno strumento interattivo e operativo, un grande contenitore open data che consente, attraverso mappe e grafici, il dettaglio del dato fino al singolo comune e la profilazione del turista che sceglie la Sardegna».

L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Barbara Argiolas lo ha detto nel corso di una conferenza stampa organizzata per la presentazione dei primi dati tendenziali del 2017 e della piattaforma dell’osservatorio turismo on line.

Nei primi sei mesi dell’anno i dati caricati sulla piattaforma SIRED dal 65% delle strutture ricettive indicano che gli arrivi nella nostra isola sono cresciuti del 10,20%, con una prevalenza degli stranieri (+14,5% rispetto al + 6,5% degli italiani). «Ma l’indicazione più importante – ha sottolineato l’esponente della Giunta Pigliaru – è che prosegue l’avvicinamento percentuale tra turisti stranieri e italiani: 47,6% contro 52,4 %, segnale che in questi ultimi anni il turismo in Sardegna è cambiato e, da esclusivamente balneare, inizia a diversificarsi e ad attrarre nuove fasce di viaggiatori». Di fronte a un calo sensibile degli arrivi a marzo rispetto allo stesso mese dell’anno scorso (in cui cadeva anche la Pasqua), la crescita più forte è stata registrata nei mesi di aprile e giugno e sempre grazie a una maggiore presenza dei turisti internazionali, che sembrano anche preferire una sistemazione extra alberghiera nei mesi di spalla.

«La tendenza del campione rilevato è molto positiva e prelude a un’estate di ulteriore crescita delle presenza – ha commentato Argiolas -, viene premiato il lavoro di promozione compiuto dalla Regione, dai Comuni e dagli operatori ma non possiamo dimenticare che stiamo usufruendo di una congiuntura internazionale favorevole: in questo momento l’Italia, e quindi la Sardegna, sono viste come destinazioni sicure. Il nostro compito è quindi quello di consolidare questo dato per gli anni futuri e lo stiamo facendo mettendo in campo un ventaglio di misure che favoriscano il rafforzamento di nuove tipologie di turismo nei mesi di spalla: mi riferisco agli interventi di promozione e comunicazione per il trasporto aereo, il cui bando è in preparazione, alla programmazione territoriale promossa dall’assessorato della Programmazione, alla misura “Più turismo, più lavoro” dell’assessorato del Lavoro, alle iniziative delle strutture ricettive. Il turismo è sempre più sistema e stiamo lavorando in questa prospettiva.»

La mappa interattiva dei dati 2016. La programmazione e la pianificazione delle azioni promozionali e di attrazione hanno bisogno di una conoscenza puntuale e precisa dei movimenti turistici. Per questa ragione, l’assessorato del Turismo ha messo on line, a disposizione di tutti, una piattaforma interattiva che espone, attraverso mappe cliccabili e grafici, i dati sul movimento turistico regionale per gli anni dal 2014 al 2016, attraverso le due classiche misure di analisi quantitativa: gli arrivi (numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi) e le presenze (numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi), alle quali si aggiunge la profilazione qualitativa del turista.

Strumento operativo e open data. Questo progetto, realizzato dall’Assessorato nell’ambito di un progetto cofinanziato dai fondi POR-FESR 2007/2013, è stato illustrato ai giornalisti dal direttore generale dell’Assessorato Mauro Cadoni e dal direttore di Sistemi informativi, Pierandrea Deiana. La dashboard consente di conoscere, analizzare, scaricare e rielaborare i dati consolidati. La conoscenza tempestiva e la possibilità di riutilizzo delle informazioni da parte degli operatori, anche in chiave di supporto alle decisioni, contribuisce alla crescita economica e diventa stimolo per la tempestiva trasmissione del dato da parte delle strutture ricettive.