22 December, 2024
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Questa sera ultimo appuntamento al Teatro Adriano di Cagliari, per la XI edizione del Puntodivista Short Film Festival, il Concorso Internazionale Itinerante di Cinematografia diretto da Romano Usai. Ospite d’onore l’attrice Elisabetta Pellini, star e madrina della serata e della premiazione dei migliori corti in gara, tra le 150 opere giunte da tutti i paesi del mondo, tra i quali Sud America e Cina. Una festa del cinema che anche quest’anno ha visto tanti nomi importanti tra i protagonisti degli incontri di questa XI edizione: Riccardo Milani, Dario Argento, Mauro Canali, Italo Moscati, Kae Bahar (regista curdo), Majid Bekkas, Gavino Murgia. Ad aprire la serata alle 20.30 la premiazione dei cortometraggi vincitori, ospiti in sala anche i registi. Subito dopo, l’appuntamento atteso con l’ospite di turno vede stavolta un incontro al femminile con l’attrice italiana Elisabetta Pellini, le interazioni tra recitazione e canto dell’attrice cagliaritana Manuela Loddo e gli interventi musicali del pianista Fabio Piazzalunga. 

Artista versatile, interprete di svariati ruoli tra il comico e il drammatico è nota al pubblico per le tantissime fiction tv di successo (oltre quaranta) tra le quali “Le tre rose di Eva”, “Il Maresciallo Rocca 3”, “Compagni di scuola”, ”Incantesimo 5”, “Elisa di Rivombrosa 2”, “Medico in famiglia 5”, il medico legale in “Distretto di Polizia 7”, “Il commissionario De Luca”, “Rosso San Valentino”, e oltre venti produzioni cinematografiche, Elisabetta Pellini, originaria di Lugano (Svizzera) ma di nazionalità italiana, ha diretto e interpretato anche il suo secondo cortometraggio “La signora M (Una storia vera)”, presentato lo scorso anno alla 74ª Mostra Internazionale Cinematografica di Venezia.

«È la storia di una bambina che ricorda quando la madre la portava da una maga per toglierle il malocchio, invece di curare la febbre a causa di una tonsillite. E da adulta il dubbio della iettatura non l’abbandona.»

 Non solo attrice e regista ma anche protagonista in prima linea come testimonial e presentatrice di eventi a sostegno di realtà impegnate nel sociale e a favore dei malati dell’Istituto Oncologico di Milano e di delicati temi sociali quali l’autismo, l’Alzheimer, lo stalking e la violenza sulle donne. Figlia d’arte (Oreste Pellini il padre, documentarista) ha preso parte anche a diversi cortometraggi e produzioni cinematografiche. Tra queste ultime per citarne solo alcune, “Il cielo in una stanza” di Carlo Vanzina, il cammeo nel film “Un giorno perfetto” del regista Ferzan Özpetek (2008), “Infernet” di Giuseppe Ferlito (2016) che racconta gli le mostruosità che possono nascere nel web, con un cast di prim’ordine: da Ricky Tognazzi e Remo Girone, Roberto Farnesi, Giorgia Marin, Daniela Poggi, Katia Ricciarelli. Bullismo, pedofilia, hacker, gioco d’azzardo, prostituzione di giovani ragazze, un inferno che si dipana in cinque storie che si intersecano tra loro come in ipertesto, in cui Arianna (Elisabetta Pellini) a un certo punto si ribella e decide di denunciare quell’orrore. Recente è la sua partecipazione al film “Stato di ebbrezza” di Luca Biglione (maggio 2018). 

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Il neorealismo come ritrovata libertà e partecipazione al rinascimento del secondo dopoguerra tra storia, immagini, racconti e musica. Per l’anteprima del Puntodivista, il Festival Concorso itinerante internazionale di cinematografia diretto da Romano Usai, arriva venerdì 28 settembre, al Teatro Adriano di Cagliari (ore 21.00), l’ospite speciale Mauro Canali, considerato fra i più importanti storici in Italia, scrittore e docente di Storia contemporanea all’Università di Camerino e membro del comitato scientifico di Rai Storia.

Il cinema negli anni del dopoguerra raccontato da uno dei più autorevoli studiosi della crisi dello Stato liberale e dell’avvento del fascismo, esperto della struttura totalitaria del regime mussoliniano e dei suoi meccanismi informativi e repressivi. A interagire con lui le note avvolgenti di Gianni Coscia, compositore, fisarmonicista e musicista di razza, autore di numerose colonne sonore per diversi film, tra i più apprezzati nella scena jazz europea che vanta prestigiose collaborazioni con i più grandi jazzisti tra i quali Enrico Rava, Paolo Fresu, Richard Galliano, Gianluigi Trovesi e tanti altri.

 

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Con la conferenza storica Pro patria mori. Il culto dei caduti dalla Grande Guerra alla guerra del Vietnam”, tenuta da uno dei più eminenti storici italiani prof. Emilio Gentile, introdotto dal generale Giovanni Domenico Pintus, comandante del Comando Militare Esercito Sardegna, si è conclusa sabato 9 giugno 2018, presso il Centro Culturale “Giovanni Lilliu” di Barumini, la rassegna cinematografica “Il mondo in guerra visto dal cinema e dai media”.

Sei mesi di proiezioni, incontri, dibattiti e riflessioni, con al centro i temi relativi al centenario dalla fine della Grande Guerra e al 70° anniversario dalla dichiarazione universale dei diritti umani, raccontati e rivisitati attraverso lo strumento cinematografico ed integrati con una didattica interattiva che ha dato risalto alla conoscenza diversificata di relatori di primissimo piano.

Una kermesse prestigiosa, che ha visto la partecipazione dei più illustri storici del panorama italiano, quali i professori Alessandro Barbero, Gregory Alegi, Michele D’Andrea, Mauro Canali ed Emilio Gentile, che hanno incentrato i loro interventi sulla trama di nove  film storici riguardanti la prima e seconda guerra Mondiale.

Il progetto scolastico, denominato “Il mondo in guerra visto dal cinema e dai media. 1914-1945”, elaborato dall’istituto superiore  Bacaredda-Atzeni di Cagliari e Capoterra, patrocinato dal Comando Militare Esercito Sardegna, ha partecipato al bando sulla didattica del cinema 2017 pubblicato dalla Regione Autonoma della Sardegna e dedicato al 100° anniversario della fine della Prima Guerra Mondiale, risultando  prima tra tutti progetti presentati.

Allo stesso hanno aderito l’istituto comprensivo La Marmora di Monserrato, le medie di Capoterra, l’istituti comprensivo statale Villamar, l’istituto “Gramsci” di Monserrato, il comitato sardo per il Centenario della Grande Guerra, l’Università degli Studi di Cagliari e l’Ordine dei giornalisti della Sardegna, nonché i comuni dell’hinterland cagliaritano di Monserrato, Villamar, Capoterra e Barumini.

La giornata di Barumini si è conclusa con il saluto ed il ringraziamento del generale Pintus a professori, studenti e autorità Comunali che hanno sostenuto il progetto, consentendo la piena riuscita della complessa organizzazione estesa al territorio metropolitano.

Ciò, frutto di un’attività sinergica tra tutte le istituzioni che, rendendo protagonisti gli studenti, ha ripercorso attraverso il cinema i più importanti eventi che dall’inizio del ‘900 hanno segnato la società del tempo, cambiando radicalmente il corso del XX secolo.

Entro il mese di giugno, sempre nell’ambito del progetto, si concluderà il concorso indetto per gli studenti, denominato L’esercito italiano nelle missioni nazionali ed internazionali, che prevede la realizzazione e l’elaborazione di un cortometraggio, con didascalie, immagini e filmati autentici o di repertorio, volto a far conoscere alle nuove generazioni il ruolo fondamentale svolto dalle Forze Armate italiane in favore della pacificazione e stabilizzazione internazionale.