Sono stati prorogati al 20 luglio i termini per le domande di aiuto per i danni causati dalla lingua blu.
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La Regione Sardegna ha prorogato alle ore 12 del 20 luglio 2018 la scadenza dei termini per la presentazione – da parte delle aziende agricole – delle domande di aiuto necessarie a fronteggiare i danni causati nel corso del 2017 dalla diffusione della febbre catarrale degli ovini (Blue tongue).
L’avviso è destinato alle aziende agricole sarde dichiarate dall’Autorità Sanitaria sede di focolaio di febbre catarrale degli ovini (Blue tongue) nel 2017 e, per la stessa ondata epidemica, fino al 28 febbraio 2018.
Gli allevatori potranno presentare le domande di aiuto fino alle ore 12 del 20 luglio al Comune nel quale è censito l’allevamento – in questo caso Carbonia – tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure consegnate a mano all’Ufficio Protocollo sito in piazza Roma 1.
«L’epidemia della Lingua blu ha causato ingenti danni nel nostro territorio comunale – dice l’assessore delle Attività produttive Mauro Manca. A confermarlo sono anche i dati diffusi qualche mese or sono dal Dipartimento di Sanità Animale dell’Assl di Carbonia. I nostri allevatori sono stati fortemente penalizzati dalla perdita di numerosi capi di bestiame e adesso potranno beneficiare di un intervento compensativo da parte della Regione, con il comune di Carbonia che curerà tutta la fase istruttoria necessaria al fine dell’erogazione del contributo.»
L’aiuto è stabilito dalle direttive regionali in un importo forfettario di compensazione per l’aggravio dei costi sostenuti a causa della malattia, quantificato in 3 euro per ogni capo presente in azienda all’apertura del focolaio, detratti prima i capi morti, ed un indennizzo forfettario di 50 euro da applicare ad ogni capo morto a causa della blue tongue.
Il numero dei capi per singola impresa è certificato dai Servizi di Sanità Animale della ASSL di Carbonia ed i dati sono a disposizione delle aziende interessate presso il Comune in cui è censito l’allevamento.