24 November, 2024
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Marino Gessa, navigato da Salvatore Pusceddu, su Skoda Fabia, ha vinto il 3° Rally del Parco Gominerario Storico Ambientale della Sardegna. Il portacolori della Sardegna Racing, ha imposto fin da subito il proprio ritmo, dando filo da torcere a Maurizio Diomedi e Giuseppe Pirisinu (campioni in carica da battere), secondo sul podio con la Skoda Fabia e i colori della MRC Sport. Terzo l’equipaggio formato da Dimitri Tomasso e Cristina Caldart su Skoda Fabia della MRC Sport, quarto l’instancabile Auro Siddi che, con Giovanni Rollo su Skoda Fabia del Team automobilistico Phoenix , ha saputo tenere alta l’attenzione del pubblico per tutta la gara.
A seguire:
5°) Egisto Vanni e Marco Murranca su Skoda Fabia della Porto Cervo Racing; 6°) Giuseppe Mannu e Massimiliano Frau su Renault Clio della Magliona Motorsport; 7°) Giancarlo Pusceddu e Paolo Cottu su Skoda Fabia; 8°) Francesco Farci e Maurizio Mocci su Peugeot 207; 9°) Giovanni Solinas e Andrea Zara su Peugeot 106 del Team Auto Servicesport; 10°) Vito Tria e Gian Domenico Piccinnu su Renault Clio.
Marino Gessa e Salvatore Pusceddu hanno conquistato anche l’ambito Trofeo Dune e Miniere, consegnato dal presidente del Parco Geominerario on. Tarcisio Agus.
E’ stata una gara fantastica! Questo è il commento generale dopo la 3ª edizione del Rally Parco Geominerario della Sardegna. Soddisfatti gli organizzatori, guidati da Mauro Nivola, presidente di Mediterranean Team. Positivamente colpiti i rappresentanti delle istituzioni locali, dal comune di Arbus al comune di Guspini.

L’assessore regionale alla difesa dell’ambiente e protezione civile Gianni Lampis, presente lungo il percorso, ha sottolineato l’importanza di eventi sportivi di questo calibro capaci di unire al concetto di sport, quello di difesa e tutela dell’ambiente: «E’ importante poter scrivere insieme un percorso di ripartenza, non solo per questo territorioha dichiarato l’assessore Gianni Lampis -. Lo sport aiuta a far conoscere le nostre bellezze paesaggistiche. Un plauso va a tutti gli artefici di questa operazione di rinascita».

Percorsi carichi di storia e bellezza, una ottima occasione per approfittare dello spettacolo sportivo e scoprire la  cosiddetta archeologia mineraria. Il Parco Geominerario, anche quest’anno ha accolto i bolidi di ultima generazione, così come le auto che hanno fatto la storia non solo dei rally, ma delle famiglie italiane.
Il Rally Parco Geominerario della Sardegna è stato anche Rally Storico. La coppa del vincitore è andata alla Fiat 125 del Team Bassano condotta da Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli. Ritiro sulla ps 1 per Cambedda-Achenza su Fiat 128 e per Budroni-Pudda su Peugeot 205, entrambi del Team Autoservice.
Premiati Pietro Ruiu e Guido Canu che su Alfa Romeo 33 hanno affrontato in solitario la gara di regolarità . Direttore di gara è stato Simone Zerbinati. Che dalla direzione ha seguito con scrupolo le nove speciali in programma.
Per la prima volta , in Sardegna, il rally ha avuto anche la sua parte video in diretta. Grazie alla trasmissione in diretta delle prime due prove speciali curata dalla SL LIveStreaming che ha trasmesso con il commento in diretta da studio. Durante le dirette è stato raccontato il mondo delle gare attraverso la voce dei professionisti che le vivono. Le immagini sono disponibili sulle pagine social : @mediterranean team, @Arbus Promotors, @Racing Experience team e @Ogliastra Racing. Una trasmissione sperimentale, partita in sordina, che rappresenta il punto di svolta anche sotto il profilo della comunicazione dei rally.
Le premiazioni e l’arrivo hanno chiuso il fine settimana che ha rappresentato per lo sport la concreta ripartenza e per il territorio il segnale positivo del quale tutti ( imprenditori e istituzioni ) avevano bisogno.
Il protocollo anti covid, non ha minimamente alterato la qualità della manifestazione, mettendo in risalto le tante professionalità che anche in questa occasione hanno formato uno staff coeso e preparato.
Mauro Nivola, grande esperto di percorsi e presidente della Mediterranean Team, ha chiuso con il sorriso questa terza edizione della gara. Con la preziosa collaborazione di Ogliastra Racing e Arbus Promotors e il con il supporto di uno staff collaudato negli anni, ha dato appuntamento alla prossima edizione, estendendo i ringraziamenti a tutti gli sponsor e a tutte le professionalità che a vario titolo hanno reso possibile questa ripartenza.

www.mediterraneanteam.com .

 

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Si è messa in moto la complessa macchina organizzatrice della 9ª edizione dello Slalom città di Nuoro. La Mediterranean Team di Mauro Nivola, ha cominciato a schierare i propri mezzi per l’organizzazione di una fra le gare più intense ed apprezzate sia dal pubblico sia dai piloti. Anche per questa edizione continua la solida collaborazione fra la Mediterranean Team e l’Ogliastra Racing.

Il 9° Slalom Città di Nuoro sarà valido come prova di Coppa Italia 2ª zona e come 10ª prova del Campionato Regionale ACI Sport Sardegna Slalom #correreperunrespiro, sotto l’egida di ACI SPORT e  del COSS (Comitato Organizzatori Slalom Sardegna)

Il Monte Ortobene accoglierà i piloti che fin da oggi possono inviare le proprie iscrizioni. La gara si conferma complessa grazie ai 3,999 km tortuosi e tecnici rallentati da 12 postazioni di birilli. Confermato il  sostegno delle Amministrazioni Comunali e Provinciali Nuoresi, della popolazione e dei commercianti. Direttore di gara sarà Mario Ruggiu, tutte le info ed i documenti di gara sono facilmente consultabili sul sito www.mediterraneanteam.it .

La scorsa edizione vide la vittoria di Luca Tilloca su Formula Gloria del Team Autoservice Sport, il secondo posto sul podio fu per Enrico Piu su Formula Gloria della Top Drivers, mentre il terzo gradino del podio andò a Franco Angioj con i colori della Top Drivers Team su FA1S.

Il ritorno della competizione sulla SP 42 che dal centro di Nuoro si arrampica sul Monte Ortobene, ha, fin dal subito, fatto riassaporare il piacere dei percorsi nuoresi, da sempre amati ed ambiti. L’attenzione riservata dai media ha permesso la visione di panorami mozzafiato e di percorsi unici capaci di raccontare molto del territorio che li ospita.

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E’ tutto pronto per la seconda edizione del Rally del Parco Geominerario. Attesa  per la gara da parte delle istituzioni che hanno creduto nel progetto e che sostengono l’iniziativa sportiva; adrenalina in movimento per i 35 equipaggi in vista delle Verifiche. Curiosità da parte del pubblico, che grazie alla originalità del percorso potrà scoprire anche la magia delle miniere e del Parco Geominerario.

La direzione Gara della manifestazione sarà ospitata dall’Hotel Sa Rocca, luogo perfetto anche per la sala stampa, la segreteria e l’accoglienza degli addetti ai lavori.

Le verifiche sportive si terranno presso la Scuola Elementare Satta. La cerimonia di presentazione degli equipaggi e delle auto avrà luogo domani, sabato 18 maggio, dalle ore 19,30, alla Piazza XX settembre a Guspini. La partenza ufficiale della Gara avverrà, invece, domenica 19 maggio, alle ore 11.00, da Arbus. L’arrivo fine gara con cerimonia di premiazione alle ore 18.15, in Piazza Rolandi, a Montevecchio.

Alla cerimonia di presentazione di sabato 18 e alla cerimonia di premiazione di domenica 19 maggio, saranno presenti i sindaci dei territori che hanno accolto la gara, il presidente del Parco Geominerario Tarcisio Agus, i vertici del Coni regionale e ha garantito la sua presenza, anche il neo assessore regionale  all’Ambiente Gianni Lampis.

La Mediterranean team di Mauro Nivola, la Ogliastra Racing e la Arbus Pro Motors, hanno scelto prove speciali, prive di inutili accessori. E’ possibile visionare le Ps seguendo il link: https://mediterraneanteam.it/ecco-tutte-le-prove-speciali-del-2rally-parco-geominerario/

La sala stampa sarà aperta per tutta la durata della gara: per gli accrediti da sabato 18 maggio alle ore 17.00.

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Manca solo l’elenco dei partenti, la gara può dirsi pronta al via. E’ stata presentata ufficialmente la 2ª edizione del Rally del Parco Geominerario, in programma per il 18 e 19 maggio. Guspini, Arbus e Montevecchio saranno i luoghi della gara.

Durante la conferenza stampa, organizzata presso la sala conferenze dell’istituto A. Volta di Arbus,  amministratori ed organizzatori hanno fatto il punto della manifestazione, evento della primavera.

Al tavolo dei relatori il sindaco di Arbus, padrone di casa, Antonello Ecca, convinto dell’importanza strategica di un simile appuntamento per la promozione di un territorio capace di offrire molte alternative di svago al turista.

Il sindaco ha espresso la sua soddisfazione nel vedere cambiare la gara, che da Rally Day (questa era la denominazione dello scorso anno) è cresciuta occupando ben due giornate del calendario sportivo.

Al suo fianco il sindaco di Guspini Giuseppe De Fanti, felicemente coinvolto dall’evento sportivo che vivrà la sua prima giornata proprio a Guspini il 18 maggio quando alle ore 19,30 prenderà il via la cerimonia di partenza con la presentazione ufficiale di tutti i equipaggi protagonisti della manifestazione. Non è mancato, anzi ha colto l’occasione per esternare la sua totale disponibilità, il neo assessore regionale all’ambiente Gianni Lampis, nativo proprio di Arbus. Il supporto della Regione, madre e non matrigna e la totale disponibilità affinché la gara possa trovare sbocchi futuri sempre più allettanti anche per la promozione dell’offerta turistica, coinvolgendo oltre alle miniere anche le zona marina delle dune (senza invaderle), nel pieno rispetto dei luoghi.

Incisivo l’intervento del  neo presidente di Aci Cagliari Riccardo Montixi, che ha confermato la totale disponibilità, affinché organizzatori e piloti, non siano soli, ma supportati dall’ente, preposto, alla diffusione degli sport motoristici, soprattutto, quando si generano, positive sinergie con le associazione e le scuderie  per garantire grazie alla passione, spettacolo, intrattenimento e proposte turistiche originali per il territorio.

Della parte tecnica della gara si è fatto carico Mauro Nivola, presidente della Mediterranean Team che, in collaborazione con la Ogliastra Racing e la Arbus Pro Motors, organizza la manifestazione sportiva. Due giornate, una riservata alle verifiche tecniche e sportive ed alla cerimonia di partenza nel cuore di Guspini, l’altra imperniata nelle 9 prove speciali che detteranno la classifica, con partenza da Arbus ed arrivo a Montevecchio, con passaggi mozzafiato fra le miniere, i boschi e la macchia di una Sardegna sud-occidentale, esuberante di colori. Percorsi misti, guidati, con passaggi veloci ed adrenalinici, che non consentiranno tregua ai piloti in gara.

Presente in sala anche Marino Gessa, il forte pilota Arburense, vincitore della prima edizione della gara, ha voluto sottolineare la difficoltà dei percorsi e la bellezza dei luoghi interessati dalla gara di casa, competizione che gli permetterà con questa partecipazione, di raggiungere quota 100 gare effettuate.

 La piacevolissima mattina si è conclusa con un rinfresco curato e realizzato dagli studenti dell’istituto A. Volta, che hanno preparato per gli ospiti un gradito menù a base di prodotti enogastronomici del territorio, coadiuvati dagli insegnanti. Per loro non è stata solo una mattina diversa dal solito, ma anche l’occasione per acquisire crediti formativi, utili per il risultato scolastico finale.

Grazie alla lungimiranza dei sindaci, Antonello Ecca di Arbus e Giuseppe De Fanti di Guspini, che fin da subito hanno creduto, assieme al presidente del Consorzio del Parco Geominerario della Sardegna, Tarcisio Agus, assente per improvvisi impegni professionali, ha potuto prendere corpo un progetto di promozione turistica del territorio, premiato anche dalla federazione ACI Sport, che ha insignito la gara della validità di Coppa Italia.

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Può una provincia rallisticamente appassionata come quella del Sud Sardegna rimanere orfana di una gara che percorra le sue strade affascinanti? A colmare il vuoto di prove speciali che dura da due anni, ci pensa la Mediterranean Team, guidata da Mauro Nivola che per venerdì 9 fino a domenica 11 marzo, ha messo in calendario il 1° Rally del Parco Geominerario della Sardegna. La gara è stata ufficialmente presentata questa mattina nell’Ipspar di Arbus, con i sindaci di Arbus e Guspini, Antonello Ecca e Giuseppe Defanti. Presenti anche Tarcisio Agus presidente del Parco Geominerario della Sardegna, la Regione Autonoma della Sardegna rappresentata dalla consigliera Rossella Pinna e Alessandro Paita direttore Aci di Cagliari. L’Associazione sportiva “Mediterranean Team” guidata da Mauro Nivola e la passione di Moreno Fosci, con la collaborazione dell’“Arbus Racing Team” e dell’“Ogliastra Racing” curano i dettagli e l’organizzazione tecnico-logistica. 

Evento unico nel suo genere, un caleidoscopio di emozioni sportive e spettacolari che permetterà di vivere il territorio delle Miniere in modo differente. «E’ stata un’idea nata dall’incontro con Moreno Fosci – ha affermato in apertura dei lavori Mauro Nivola della Mediterranean Team – uniremo tradizione, passione, sport a turismo a questo territorio. Realizzare un rally, cominciare con un primo evento e magari con un appuntamento annuale, questa è la volontà che ci auguriamo che le istituzioni ci aiutino a realizzare. Toccare il Parco Geominerario con le prove speciali, è qualcosa di avvincente che ci entusiasma. Sono questi posti, dove si possono facilmente attirare molti spettatori e accendere i fari a livello internazionale. Noi dobbiamo promuovere ciò che rappresenta nella storia la nostra tradizione e la nostra passione».

La competizione sarà articolata su due giornate, quella del sabato e quella della domenica mentre nella giornata di venerdì 9 marzo saranno consegnati presso l’Hotel Meridiana ad Arbus i Road Book ai piloti e ai quali sarà consentito fare le ricognizioni ufficiali.  260 km il percorso complessivo, di cui 80 circa i cronometrati, e si svilupperà su strade asfaltate. Dieci le prove: si parte sabato con sei ps su due percorsi da ripetersi 3 volte. Previste la Montevecchio-Righi di km 4.62 e la Arbus-Cortes Sa Rocca de su Casteddu di km 10.45. La prima andrà a snodarsi all’interno delle storiche aree minerarie,la seconda si svolgerà nelle campagne circostanti l’abitato di Arbus. Per domenica 11 marzo quattro le prove in programma: la Pitzuamu-CostaVerde di km 7,21 e la Funtanazza-Monte Arcuentu di km. 8.22 da ripetersi due volte. 

«Un mix perfetto: il grande evento sportivo si coniuga alla perfezione con l’esigenza di promuovere un territorio di altissima qualità candidato a entrare nelle più importanti rotte turistiche. Un evento che è carico di significati sportivi e spettacolari, nonché di valenze turistico-economiche potrà essere il Rally delle Miniere», ha detto la consigliera regionale Rossella Pinna.

«L’importante iniziativa sportiva che il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna ha sostenuto con i comuni di Arbus e Guspini, rientra pienamente nelle azioni di promozione del territorio del Parco – ha affermato il commissario Tarcisio Agus –  Il Rally nell’Arburese-Guspinese ha trascorsi di grande successo e pone all’attenzione del più vasto pubblico il suo patrimonio ambientale, storico e culturale di notevole pregio. Il percorso sportivo si snoda tra i due centri abitati e il territorio minerario, sino al mare della Costa Verde. Non si fa mai abbastanza perché questo territorio, frequentato prevalentemente durante la stagione estiva, sia posto in evidenza anche nel resto dell’anno, perché propone aspetti sconosciuti, carichi di colori e profumi, di scorci paesaggistici di suggestiva bellezza, tra il lungo orizzonte del suo mare e la frastagliata cordigliera dell’Arcuentu.»

«Il territorio di Guspini, e l’area di Montevecchio in particolare, – ha detto il sindaco Giuseppe Defanti – rappresenta un patrimonio di grande valore che abbiamo l’onore di custodire e il dovere di valorizzare. Dopo alcune esperienze meno impegnative realizzate negli anni scorsi, il coinvolgimento in un importante evento come il 1° Rally del Parco Geominerario, che riporta questo affascinante sport sulle nostre strade, ci offre la possibilità di accendere i fari su una porzione di territorio dall’altissimo valore ambientale e culturale che condividiamo con il comune di Arbus. Il patrimonio ex minerario e i boschi che dal colle di Gennas digradano fino alle dune di Piscinas, sono il nostro biglietto da visita per un’offerta turistica più ampia che fa della sostenibilità la propria mission. Abbiamo accolto da subito e favorevolmente l’idea di un rally che portasse con sé il binomio “sport e turismo” che, in questi luoghi, trova terreno fertile per moltissime attività outdoor e che, per Guspini e Montevecchio, rappresenta una concreta possibilità di sviluppo.»

«Abbiamo accolto con piacere la proposta del rally – dice il sindaco Antonio Ecca – perché si tratta di certo di una manifestazione sportiva importante. Un motore per attrarre le persone nel nostro territorio che si presta non solo per l’attività sportiva in senso stretto grazie alle caratteristiche delle nostre strade, ma anche per le bellezze che le circondano. Da un lato vediamo la nostra costa meravigliosa di quasi 50 km con le Dune di Piscinas e Torre dei Corsari, tutto territorio incontaminato. All’interno il patrimonio storico, culturale di archeologia industriale che è dato dai resti di questo nostro passato che hanno caratterizzato questa terra anche da un punto di vista economico e sociale. Oggi queste testimonianze sono ancora vive, alcune sono rinate sotto forma di strutture ricettive. Ecco perché conviene venire a trovarci, perché mentre si raggiunge quello che è il meraviglioso mare della costa verde di Arbus ci s’immerge in un passato di storia delle miniere, il tutto supportato da un’attività agricola e zootecnica importante. Invito quindi tutti a venire a vedere il rally che è in questo momento l’attrattore più importante, ma lo è in questa grande cornice di carattere storico ambientale che è il marchio di Arbus. Un ultimo aspetto di non poca importanza è che tutto questo è all’interno dei siti d’interesse comunitario per la presenza del cervo sardo e per la presenza del Parco Geominerario della Sardegna.» 

La bellezza dei luoghi, il supporto dell’ACI-Automobile Club, la disponibilità dell’assessorato Turismo e Sport della Regione Sardegna, i comuni di Arbus e Guspini permetteranno di trasformare l’evento in una grande festa che coinvolgerà tutti i partecipanti: piloti, navigatori, meccanici e tifosi. Adesso attendiamo che si accendano i motori.

Rally d'Ogliastra

E’ stata presentata stamane nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala convegni della Cantina Antichi Poderi di Jerzu, la quinta edizione del Rally d’Ogliastra. La Mediterranean Team e la Porto Cervo Racing hanno riproposto il modello vincente che affianca le gare sportive, la bellezza delle sue strade, la conoscenza di una cultura che contraddistingue un territorio ancora sconosciuto ai molti.

Gianni Coda coorganizzatore dell’evento insieme a Mediterranea Team, ha aperto i lavori e portato i saluti della scuderia PCRT che ha scelto anche questa volta di correre in Ogliastra. Dalle montagne di Osini fino alle colline di Santa Maria Navarrese, da Ilbono fino a Tortolì: otto speciali per due giorni di gara. Raffaele Usala vice presidente della Cantina Sociale di Jerzu ha fatto gli onori di casa: «Lo sport e la cultura enogastronomica vanno a braccetto e siamo entusiasti di poter avere una gara che coinvolge tanto pubblico e una squadra che lavora con passione», ha detto, rivolgendosi ai team.

L’edizione 2015 sarà la vetrina sportiva e turistica di una provincia straordinaria con la sua storia e i paesaggi sempre inconsueti. Il 22, 23 e 24 maggio prenderà il via una tre giorni di mille emozioni memorabili. Trecentosettaquattro chilometri da correre tra le bellezze ogliastrine, ben 89,54 in Prova Speciale toccando 18 paesi della provincia. Migliaia di metri a tutto gas tra le meraviglie dell’Ogliastra.

Ad aprire le danze sarà lo “shake down”, le prove ufficiali delle macchine sul tracciato, che dalle 8,30, fino alle 12.00 di sabato faranno rombare i motori nelle strade Statale 390 di Loceri. In tutto sono previste 8 prove speciali, da correre quest’anno in 4 PS da ripetere due volte, con numeri ai vertici della lunghezza consentita. I piloti attraverseranno le campagne e i centri abitati per una scelta che premierà la velocità e di certo il loro gusto. Nelle prove, infatti, non ci sono tratti in forte pendenza, in questa competizione saranno avvantaggiate tutte le vetture guidate dagli esperti dell’acceleratore. La Prova Speciale studiata nei minimi dettagli, sarà interessante anche per il pubblico grazie ai numerosi punti di accesso. Gli appassionati potranno spostarsi da Osini, a Cardedu, Arzana, Elini e Ilbono fino a Santa Maria Navarrese per l’ultima prova spettacolo.

«E grande fiducia al rally lo da anche il territorio – precisa Mauro Nivola della Mediterranean Team – in queste ore tutti a lavoro per garantire l’accoglienza che il rally merita. A Ilbono e nei paesi circostanti, per tutta la durata della gara sono all’opera 240 persone. A cominciare da 124 commissari di gara, 28 persone alla direzione gare, 14 i ragazzi della Protezione Civile e tutti i volontari che a vario titolo si dedicano all’allestimento della prova, al rinfresco, all’accoglienza e all’ospitalità. Sostenitori che amano il rally sia dentro che fuori il perimetro sardo. Il 5° Rally d’Ogliastra è una gara molto ben strutturata dal punto di vista tecnico, – continua Nivola – per questo gli equipaggi si stanno affrettando a rendere onore alla gara. Accanto a noi, nella organizzazione di questa “festa sportiva” c’è una pattuglia di volontari che ogni anno rende il rally sempre più organizzato da una grande famiglia.»

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Dalle montagne di Osini fino alle colline di Santa Maria Navarrese, da Ilbono fino a Tortolì: otto speciali, due giorni di gara per il Rally d’Ogliastra numero 5, l’edizione 2015 sarà la vetrina sportiva e turistica di una provincia straordinaria con la sua storia e i paesaggi sempre inconsueti. Il 22, 23 e 24 maggio sarà una tre giorni di mille emozioni memorabili.

Molte le sorprese di questa edizione: innanzitutto la promozione di un ronde storico che cresce e diventa rally. L’edizione n.5 è il frutto del lavoro di Mediterranean Team e di Porto Cervo Racing, il sodalizio sportivo mette in prima linea l’associazione guidata da Mauro Nivola che dice: «Abbiamo studiato una gara tra le più belle fino a oggi. I tracciati ogliastrini sono ideali per misurare le doti degli equipaggi. Le date sono fissate: il 22, 23 e 24 maggio nella provincia più bella a toccare 18 paesi. Le montagne dell’alta Ogliastra, i Tacchi e le spiagge con il mare turchese, saranno il perfetto scenario dei giorni di prova. Otto le speciali scelte e come da tradizione, la possibilità per i piloti, di confrontarsi su terreni diversi ogni giorno: dai tornanti nella Valle del Pardu, ai tonneri spettacolari di Jerzu, dalle stradine strette di Santa Maria Navarrese fino al panorama della costa. Dopo 4 prove appassionanti da ripetere due volte – conclude Mauro Nivola – l’arrivo a Lanusei sarà il premio dopo tanta strada e tante sfide».

Il tracciato del Rally d’Ogliastra è disegnato in quasi tutto il territorio provinciale. Le tappe toccheranno l’entroterra e la costa: le prime due daranno il via alla gara nel versante della Valle del Pardu, a seguire il giorno successivo, gli equipaggi si avvicineranno alla costa. La prova speciale che dà il via alla gara è la Perda ‘e Liana. I paesaggi mozzafiato della montagna più famosa della Sardegna faranno da sfondo a un tracciato molto tecnico con tratti molto veloci e stretti, ritmati da continui cambi di ritmo e pendenza. La PS 2 Tacchi d’Ogliastra sarà la prova che prende il nome dai tonneri calcarei di Jerzu e Osini. Contesto particolare per piloti e naviga accompagnati dai panorami che appariranno progressivamente mentre si scendono i tornanti che porteranno fino alle rovine di Osini. La Prova è veloce, con curve particolarmente impegnative, il percorso insidioso e divertente per piloti e co-piloti. Cambio ritmo per la PS 3, la Ilbono – Tarè in programma domenica. La partenza sarà da Ilbono con tracciato dentro Elini e un percorso che lambisce il sito archeologico di Scerì. Prova per veri driver, molto impegnativa con tratti misti veloci che si alternano a false pendenze. Il finale in bellezza si chiama Selvaggio Blu è la prova spettacolo del rally d’Ogliastra. Il tracciato panoramico attraversa Santa Maria Navarrese e richiederà tutta l’attenzione degli equipaggi: in programma un susseguirsi di salti e dossi, tratti guidati e molto tecnici con tanti cambi di ritmo che si aprono su uno scenario incredibile sul golfo. L’ultima Speciale definirà il verdetto finale sui vincitori che saranno così ricompensati dell’energia spesa nei due giorni di puro piacere in gara.

«Questo è il rally di casa – dice Gianni Coda della Porto Cervo Racing – il Ronde ci è mancato per un anno ma siamo tornati più motivati che mai con un Ronde che diventa Rally ed è seconda tappa del Sardegna Rally Cup Trofeo Yokohama. Per questa edizione, il coinvolgimento di tanti paesi è il segno tangibile della grande partecipazione di tutti.»