22 December, 2024
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Iniziano lunedì 13 aprile i festeggiamenti per i 70 anni dalla Liberazione, coordinati dal Comitato 25 Aprile.

Non solo il tradizionale corteo previsto per il giorno della festa della Liberazione dal nazifascismo ma una serie di dibattiti, incontri nelle scuole con partigiani e antifascisti, mostre, concerti e presentazioni di libri animeranno a Cagliari e in alcuni centri della provincia i giorni che precedono e che seguono il 25 aprile, ricorrenza di cui quest’anno si celebra il 70° anniversario. A coordinare il cartellone, ricco di quasi trenta iniziative, è il Comitato 25 Aprile che riunisce da anni una quarantina tra gruppi, associazioni, sigle sindacali, e il cui obiettivo è quello di tenere viva, soprattutto tra le giovani generazioni, la memoria della lotta al nazifascismo e rinnovare l’impegno a favore dei principi di libertà, di democrazia e di partecipazione.

I primi due appuntamenti sono previsti per lunedì 13. A Monserrato alle 11.30 presso la Casa della Cultura, via Giulio Cesare 37, per gli alunni delle scuole medie verrà proiettato il film “Zuddas” di Valeria Patanè, dedicato all’antifascista monserratino Giuseppe Zuddas, morto sul fronte della guerra civile spagnola. Organizzano la sezione Anpi di Monserrato e il Comune.

Alla stessa ora ma all’Istituto Meucci di Cagliari, gli studenti incontreranno il comandante partigiano Nino Garau. Cagliaritano, classe 1924, Garau con il nome di battaglia di “Geppe”, fu catturato e torturato dai nazisti, riuscì a fuggire e a guidare la liberazione della Quinta Zona modenese. Organizza l’Anpi di Monserrato.

Doppio appuntamento per mercoledì 15. A Monserrato, a partire dalle 11.30, ancora una iniziativa dedicata alle scuole e organizzata sempre dall’Anpi in collaborazione con il Comune. Presso la Casa della Cultura (via Giulio Cesare 37), l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanati da Mauro Palmas, porta in scena per gli studenti delle quinte dell’Istituto Scano e dell’Istituto Alberghiero di Monserrato, lo spettacolo “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

“Immagini di guerra e conoscenza storica” è invece il tema che a partire dalle ore 16 sarà trattato nella sala della Biblioteca Universitaria di via Università 32 a Cagliari, dallo storico Antonio Brusa, docente all’Università di Bari ed esperto di didattica della storia. Organizza il Cidi, il Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti.

Il professor Brusa sarà inoltre giovedì 16 a Cagliari per un incontro con gli studenti dell’Istituto Tecnico Martini sul tema “La storia vista dal XXI secolo e il laboratorio del tempo presente”.

Ma la giornata del 16 sarà contrassegnata anche da due appuntamenti di spettacolo. Alle 18 a Monserrato, alla Casa della Cultura, Fabrizio Raccis porta in scena il recital “Penne armate”, letture sui temi dell’antifascismo e della Resistenza, della Pace e della guerra, organizza il Comune.

Alle 21 invece a Cagliari, nella sala della Cineteca Sarda, in viale Trieste 126, va in scena lo spettacolo “E cademmo, nel campo, come rose”, di e con Valentina Picciau, con video di Cristiano Sorrentino e musiche Gianrico Manca. Lo spettacolo rientra nel cartellone “Resistenze, storie di vita e di liberazione”, organizzato dall’associazione Antonio Gramsci di Cagliari e dalla biblioteca popolare “L’albero del riccio”.

“La Resistenza tricolore, l’apporto dei militari nella Resistenza e nella guerra di Liberazione” è invece il tema dell’incontro organizzato dall’Uaps (Unione Autonoma Partigiani Sardi) venerdì 17 a partire dalle 17.30 presso la Sala della Società degli Operai in via XX Settembre 80 a Cagliari. Dopo l’introduzione del presidente della Uaps Franco Boi, Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora (presidente regionale dell’associazione Granatieri di Sardegna) svilupperà il tema “Le Forze Armate italiane nella Resistenza”. Seguiranno gli interventi di Marco Sini (presidente del Comitato provinciale di Cagliari dell’Anpi) e di Carlo Dore (presidente Anppia Sardegna).

Due sono invece gli appuntamenti previsti per sabato 18 aprile. Il primo a Cagliari, dove alle 11.15, nei locali del Liceo Siotto Pintor in viale Trento, verrà inaugurata la mostra sui crimini antifascisti a cura dell’Uaps. Seguirà per gli studenti la proiezione di un documentario “Un antifascista europeo: Gerhard Hoffmann” e un dibattito al quale parteciperanno Francesco Feliziani (direttore dell’Ufficio Scolastico regionale), Peppino Loddo (dirigente scolastico del Liceo Siotto), Marco Sini (presidente Anpi provinciale di Cagliari), Carlo Dore (presidente dell’Anppia Sardegna), Franco Boi (presidente della Uaps) e Rodolfo Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora (presidente regionale dell’associazione Granatieri di Sardegna).

Sabato 18 la seconda iniziativa sarà a Villasor e vedrà protagonisti in due momenti distinti due straordinari protagonisti: il comandante partigiano Nino Garau e il deportato Giorgio Thalmassons. Nato a Gorizia nel 1926, Thalmassons vive da anni a Decimomannu e da giovane, accusato di sostenere la Resistenza, fu catturato dai nazisti e deportato nel campo di lavoro di Eisenerz. Thalmassons porterà la sua testimonianza nel corso di una iniziativa che si terrà a partire dalle 10 presso il Teatro Parrocchiale, e che sarà aperta dallo spettacolo “Il velo”. Interverrà anche il ricercatore storico Maurizio Riccitelli.

Sempre a Villasor ma al Castello Siviller, a partire dalle 17.30, dopo l’intervento del coro della scuola primaria “Su Sonadori”, verrà proiettato il documentario sul comandante partigiano Nino Garau “Geppe e gli altri”. Al dibattito che seguirà prenderanno parte, insieme allo stesso Garau, il sindaco di Villasor Walter Marongiu, l’assessore comunale alla cultura Gloria Podda, uno degli autori del documentario Walter Falgio, il presidente del comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari Marco Sini, in una serata dedicata al ricordo dei partigiani di Villasor Luigi e Rinaldo Pusceddu. Organizzano le iniziative il Comune, la Pro Loco di Villasor e l’Anpi.

Martedì 21 una nutrita delegazione di rappresentanti di associazioni e di studenti di Cagliari e provincia parteciperà a Nuoro alla manifestazione regionale promossa dall’Anpi e dalla presidenza del Consiglio regionale con la partecipazione dell’Anci Sardegna. all’iniziativa, voluta per ricordare anche in Sardegna ai massimi livelli istituzionali, il settantesimo anniversario dalla Liberazione, interverrà anche il presidente nazionale dell’Anpi Carlo Smuraglia.

A lungo si è pensato che in Sardegna non ci fossero stati episodi di Resistenza, una convinzione che ora vacilla a causa di nuovi studi storiografici che stanno rivalutando gli scontri armati avvenuti subito dopo l’armistizio a La Maddalena, Oristano e Macomer. “La Resistenza in Sardegna” è il tema del convegno organizzato dall’Anpi mercoledì 22 aprile, a partire dalle 18.00 nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, in via san Salvatore Da Horta a Cagliari. All’iniziativa, coordinata dal giornalista e vicepresidente del comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari Vito Biolchini, interverranno Aldo Borghesi (dell’Istituto per la Storia dell’Antifascismo e dell’Età contemporanea nella Sardegna centrale), Salvatore Sanna (studioso e ricercatore di La Maddalena) e Gian Luigi Deiana (Casa Gramsci Ghilarza).

 

La grande storia si compone di tanti piccoli tasselli, vicende locali che riescono a raccontarci i drammi, gli eroismi e gli ideali di una generazione che ha combattuto fascismo e nazismo. “Antifascisti, Partigiani e Deportati. Appunti di storie monserratine” è il titolo del volume scritto da Marco Sini (presidente del Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari e già sindaco del comune di Monserrato), edito dalla Cuec e che verrà presentato giovedì 23 aprile a partire dalle 18 nella Casa della Cultura, in via Giulio Cesare 37 a Monserrato. Insieme all’autore, parteciperanno all’incontro (moderato dal presidente della sezione Anpi di Monserrato Piero Carta) il vicesindaco di Monserrato Marco Sacceddu, lo studioso Aldo Borghesi, il giornalista Pietro Picciau e il direttore della Fondazione Sardinia e studioso della storia del sardismo Salvatore Cubeddu.

 

Sempre giovedì 23, ma a Cagliari, nella sede dell’associazione Gramsci in via Doberdò 101, alle 21 si proietta il film “Non ci è stato regalato niente. Storia di una donna partigiana” di Eric Esser (ingresso libero con tessera FICC due euro, gratis per gli studenti) Il film è un ritratto di Annita Malavasi, partigiana durante l’occupazione tedesca in Italia nella seconda guerra mondiale col nome di battaglia “Laila” nonché una delle poche donne comandanti nella Resistenza, poi sindacalista. Introduce la proiezione Alessandro Ruggeri, organizzano l’associazione Antonio Gramsci di Cagliari e la biblioteca popolare “L’albero del riccio”.

 

Venerdì 24 aprile, vigilia della festa della Liberazione, si inaugura alle 18 nel centro d’arte “Il Ghetto” di Cagliari (via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria,“Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9 alle 20; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Venerdì 24 aprile a Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura organizza l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”, rivolto prevalentemente agli studenti. Appuntamento alle 11.30 nella sala del Consiglio comunale.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il via sarà come sempre da piazza Garibaldi, la conclusione in piazza del Carmine, con una tappa al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi.

A salire sul palco di piazza del Carmine, a conclusione della mattinata, saranno invece soprattutto gli studenti delle scuole primarie, medie e superiori cittadine, che celebreranno la festa della Liberazione con la lettura di testi da loro elaborati.

Nel pomeriggio del 25 aprile si terranno iniziative a Quartu (piazza Sant’Elena), a San Nicolò Gerrei e a Monserrato, dove alle ore 18 ci sarà una Messa in suffragio presso la chiesa di Sant’Ambrogio, la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari il pomeriggio e la sera del 25 aprile saranno invece all’insegna dello spettacolo. Alle 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanati da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 20.30 si torna invece in piazza del Carmine a Cagliari dove la giornata di festa si chiuderà con un concerto d’eccezione della cantante jazz Francesca Corrias accompagnata dal suo quartetto.

Le iniziative per il 70° anniversario della Liberazione non si fermano il 25 aprile. Mercoledì 29 il Cid (Centro di Iniziativa Democratica), l’Anpi e la municipalità di Pirri organizzano l’incontro “Antifascismo e antifascisti a Pirri”, con la partecipazione della presidente della Municipalità Luisella Ghiani, dello storico Gianluca Scroccu, di Carlo Arthemalle (Cid) e di Marco Sini (presidente Anpi provinciale Cagliari).

Le ultime due iniziative ricomprese nel cartellone delle celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione si terranno nel mese di maggio. Venerdì 8, giorno in cui si ricorda la fine della seconda guerra mondiale, nella sala della Società degli Operai in via XX Settembre 80 a Cagliari, la Uaps organizza la presentazione del libro di Giuseppe e Giampaolo Nonnis “I tre mesi che sconvolsero l’Italia (luglio-settembre 1943): documenti inediti dei Servizi di Informazione Militari Italiani”.

Lunedì 11 maggio, sempre a Cagliari ma con l’organizzazione dell’Anpi, si conclude il ciclo dal tema “Donne Resistenti madri della Costituzione”. A ricordare Teresa Noce (resistente, deportata, componente dell’Assemblea Costituente, segretaria nazionale della Cgil Tessili) in una serata dal titolo “Vivere in piedi” sarà Valeria Fedeli, vice presidente del Senato, ex segretaria nazionale della Cgil Tessili e studiosa di Teresa Noce. Appuntamento nella Biblioteca universitaria di via Università 32 a partire dalle 16.30. Coordina l’incontro Luisa Sassu.

Sono iniziati, a Sant’Antioco, i festeggiamenti per l’anno santo straordinario, IV centenario del ritrovamento del corpo di Sant’Antioco Martire.

Domani sera, a partire dalle 18.30, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco si terrà una conferenza sulla “Ricognizione antropologica e conservazione dei resti mortali di Sant’Antioco e interventi effettuati sui Corpi e Reliquie dei Servi di Dio”, curata dai professori Nazzareno Gabrielli e Vittorio Mazzarello.

Mercoledì è in programma la solenne apertura dell’anno santo straordinario con, alle 17.00, l’inizio della celebrazione nella chiesa di Santa Maria Goretti con processione verso la Basilica e una solenne concelebrazione presieduta da mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias, al termine della quale il vescovo impartirà la benedizione papale con annessa indulgenza plenaria; alle 19.00, nella Basilica di Sant’Antioco Martire, meditazione corale “Cantica pangite nunc Domino carmine digna” con la partecipazione di Mauro Palmas, Nando Citarella, Pietro Cernuto, Marcello Peghin, Silvano Lobina, Cuncordu e tenore di Orosei e il gruppo vocale Cantigos diretto da Barbara Mostallino.

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Dopo la giornata d’esordio di ieri che ha visto salire sul palco del Palanuraghe di Sant’Anna Arresi prima i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu, uno tra i più noti ambasciatori della tradizione musicale sarda nel mondo che si è esibito in tutti i continenti, poi Le Mystere des Voix Bulgares, il coro bulgaro diretto da Dora Hristova, che più di ogni altro, è riuscito a diventare vero e proprio sinonimo di canto corale, grazie all’incredibile fascino esercitato sulle platee in ogni angolo del pianeta, nel corso di un’attività concertistica pluridecennale, oggi il XXIX festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz” propone nuovamente il Coro delle Voci Bulgare in “Suliru”, progetto originale al fianco di Elena Ledda, eccezionale ed innovativa interprete del patrimonio vocale isolano. Ad accompagnare le voci sul palco ci saranno le mandole di Mauro Palmas, le chitarre di Marcello Peghin e il basso di Silvano Lobina.

Il festival internazionale “Ai confini tra Sardegna e Jazz” è organizzato dall’Associazione Culturale Punta Giara, con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica istruzione, ministero dei Beni culturali, gestione commissariale ex-provincia di Carbonia Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

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Giovedì 18 prenderà il via la XXIX edizione del festival internazionale di Sant’Anna Arresi ‘Ai confini tra Sardegna e Jazz’ a cura dell’Associazione Culturale Punta Giara, con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica istruzione, ministero dei Beni culturali, Gestione commissariale ex-provincia di Carbonia-Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

Per l’inedita veste invernale, la rassegna abbandonerà la consueta cornice di piazza del nuraghe a favore di una più confortevole struttura coperta e riscaldata, allestita per l’occasione dal comune di Sant’Anna Arresi accanto al municipio e ribattezzata Palanuraghe, ormai quasi pronta per ospitare l’attesissimo evento.
A partire dalle ore 21.00 il primo appuntamento, nel segno del confronto tra culture vocali tradizionali, vedrà avvicendarsi sul palco i Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu e Le Mystere des Voix Bulgares. Se il coro di Bitti non ha bisogno di presentazioni, essendo da tempo tra i più noti ambasciatori della tradizione musicale sarda nel mondo, il coro bulgaro diretto da Dora Hristova è il gruppo che, più di ogni altro, è riuscito a diventare vero e proprio sinonimo di canto corale, grazie all’incredibile fascino esercitato sulle platee in ogni angolo del pianeta, nel corso di un’attività concertistica pluridecennale.
Con perfetta adesione allo spirito che ha animato le ventotto edizioni passate del festival di Sant’Anna Arresi, venerdì alle 19.00 il Coro delle Voci Bulgare salirà nuovamente sul palco dando vita a un progetto originale al fianco di Elena Ledda, eccezionale ed innovativa interprete del patrimonio vocale isolano. Ad accompagnare le voci sul palco troveremo le mandole di Mauro Palmas, le chitarre di Marcello Peghin e il basso di Silvano Lobina.
Un esordio eccezionale per la rassegna che coprirà l’intero periodo delle festività natalizie con dodici giornate di concerti durante le quali si alterneranno artisti internazionali e voci della tradizione locale in un percorso che accompagnerà il pubblico nel nuovo anno. Grande musica e manifestazioni culturali ed enogastronomiche tra le quali vale la pena citare la Notte delle Nieddittas, un cenone a base di specialità di mare  organizzato in collaborazione con la Cooperativa Pescatori di Arborea e la Proloco di Sant’anna Arresi, seguito dai concerti degli Snake Platform, ensemble di composizione istantanea, e del trio capitanato dalla voce ipnotica ed evocativa del californiano Dorian Wood.
Altro appuntamento da non perdere, i quattro concerti gratuiti che si avvicenderanno all’interno del Palanuraghe per la grande festa di capodanno. Animeranno il palco i Kandiru, Peter Evans, i Talibam! e la Bandakadabra, alcune tra le band più accattivanti dell’intero festival impegnate in incursioni oltre il jazz, all’insegna di una carica energetica in grado di trasportare le speranze del pubblico per un anno migliore di quello appena trascorso.
Più che mai, Sant’Anna Arresi sarà al centro di un fitto manifesto di concerti e jam session, aperitivi musicali alla Cantina Mesa, eventi di musica itinerante con la Bandakadabra, marching band che animerà le strade di vari paesi del Sulcis e serate di musica etnica e tradizione locale. Un programma arricchito da una lunga lista di attività che comprenderà spettacoli teatrali e performativi, escursioni tematiche, laboratori di fotografia naturalistica, tessitura, erbe medicinali e da cucina, conferenze, reading letterari e altro ancora, all’insegna di un impegno culturale e artistico che si auspica in grado di trasformare il piccolo centro sulcitano in una delle principali mete natalizie dell’isola.

Il coordinamento delle associazioni che concorrono a vario titolo alla realizzazione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2014″ sabato sera hanno tenuto una conferenza stampa congiunta e pubblica nei locali della Cantina Mesa, in località Su Baroni, a Sant’Anna Arresi, nel corso della quale hanno presentato il programma completo e definitivo delle attività parallele al festival. E’ stata inoltre presentata la nuova linea grafica delle bottiglie realizzate dalla Cantina Mesa appositamente per la XXIX edizione del festival, con il calendario 2015 creato dall’Associazione Culturale Punta Giara in ricordo di “Butch” Morris. Hanno partecipato, tra gli altri, il direttore artistico del festival, Basilio Sulis; Paolo Luigi Dessì, sindaco di Sant’Anna Arresi; Ponziana Ledda, responsabile della Cooperativa Destinazione Sulcis e coordinatrice del progetto “Il tempo nelle mani: viaggio nei sensi”; Francesco Peddoni, socio dell’associazione culturale Punta Giara; Luca Fontana, responsabile della Cantina Mesa ed i titolari delle attività produttive coinvolte.

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L’Associazione Culturale Punta Giara ha annunciato oggi il nome dell’ultima band attesa per completare il cartellone della XXIX edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”.
Ad affiancare il percussionista americano Hamid Drake il 28 dicembre sarà quindi la Grande Abarasse Orchestra, capitanata dal celebre John De Leo, cantante romagnolo dotato di straordinarie capacità vocali.

La figura artistica di De Leo non ha paragoni in Italia ed è sinonimo di geniale sperimentazione vocale e sonora. Considerato la voce più interessante del panorama musicale italiano, l’originalità della sua ricerca vocal-musicale e l’alchimia della sua arte in cui combina musica e letteratura, lo rendono un artista sui generis la cui unicità è riconosciuta anche all’estero.

Storico cantante dei Quintorigo e membro di innumerevoli ensemble internazionali, De Leo ha iniziato la sua carriera solista nel 2007, col suo primo album “Vago Svanendo”, turbinoso melange di sonorità, acclamato dalla critica nazionale come uno dei più innovativi dischi italiani di sempre. Negli ultimi anni De Leo si è dedicato a sperimentazioni artistiche che trascendono il contesto musicale, sconfinando fastosamente in territorio teatrale con alcuni spettacoli multimediali che fondono musica, recitazione e video-installazione.

Nell’ottobre 2014 la Carosello Record ha pubblicato il tanto atteso secondo album solista di De Leo, “Il Grande Abarasse”.
«IL GRANDE ABARASSE è un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a ognuno dei suoi appartamenti. La cosa certa – spiega John De Leo – è un’esplosione improvvisa: a seconda del brano è rappresentata in modi diversi. L’accadimento viene tradotto da differenti soggettive culturali o personali contingenti situazioni emotive. Volevo che l’esplosione corrispondesse alla materializzazione di una deflagrazione interiore la cui miccia, in ognuno dei condomini, era in realtà già accesa.»

Oltre alla presenza di John De Leo e la sua Grande Abarasse Orchestra il cartellone del festival è stato arricchito della presenza di alcuni musicisti ben conosciuti a livello nazionale. Ad accompagnare Elena Ledda nel suo concerto-incontro con il coro polifonico Le Mystere des Voix Bulgares troveremo Mauro Palmas alla mandola, Marcello Peghin alla chitarrra e Silvano Lobina al basso.

L’Associazione Culturale Punta Giara annuncia inoltre la presenza del trombettista Riccardo Pittau, stimato trombettista sardo e pioniere delle nuove rotte jazzistiche isolane. Pittau ha calcato il palco del festival di Sant’Anna Arresi in occasioni sempre considerevoli, all’interno dei progetti originali “A Boghe ‘Oghe” nel 2012 con Alberto Masala e il gruppo Stranos Elementos, “Piccola Pesca” nel 2007 con Andrea Pisu alle launeddas (ed elettroneddas) e Mauro Schiavone al piano, oltre la ormai storica “Conduction n. 192” di Butch Morris nel 2010. Pittau si esibirà il 29 dicembre in solo, in occasione del concerto-aperitivo organizzato dall’associazione per presentare l’album contenente la registrazione della “Conduction n. 192” prodotto dall’Associazione Culturale Punta Giara in onore di Butch.

E’ iniziata domenica sera, a Calasetta, con la produzione “Danze dal Mare 2.0″, l’edizione 2014 di #Carignano Music Experience, il festival musicale animato dalla presenza di artisti di richiamo internazionale, voluto per celebrare il rosso Carignano, vino “ambasciatore” del Sulcis Iglesiente, promosso dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, sotto la direzione artistica del Maestro Fabio Furia.

Paolo Serra ha presentato il festival con il presidente dell’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, Marinella Grosso, il sindaco di Calasetta, Antonio Vigo, il presidente della Cantina di Calasetta e lo chef Achille Pinna. Domenica sera, al debutto, era assente il direttore artistico Fabio Furia, per concomitanti impegni professionali.

Raccontare il sapore ed i profumi intensi dei pregiati vini Carignano DOC attraverso le note avvolgenti e travolgenti della musica più appassionata e toccante. Questo lo spirito con il quale #Carignano Music Experience anima le caldi notti estive del Sulcis Iglesiente.

Dal 3 agosto al 7 settembre 2014, nelle cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in antichi borghi, siti minerari e rinomate piazze, andranno in scena spettacoli musicali accompagnati dall’intenso sapore dei migliori vini Carignano prodotti dalle cantine del territorio, offerti in accompagnamento ad una portata della tradizione culinaria locale, preparata dallo chef Achille Pinna. La rassegna propone un intenso programma di swing, jazz, e sonorità tra il classico ed il contemporaneo che ne esalteranno l’animo nascosto.

Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ispira questa nuova opera del regista e coreografo Mvula Sungani e del compositore Mauro Palmas. “Danze dal Mare 2.0″ ha in sé una forte matrice antropologica, infatti, è un percorso che unisce idealmente l’Italia, dal nord al sud, dall’est all’ovest, raccontando i colori, gli usi, i costumi, gli odori ed i sapori tipici della nostra terra.

L’ingrediente principale dell’opera è la contaminazione tra arti, epoche e stili, dove artisti di estrazione diversa si uniscono per raccontare con voce armoniosa e univoca, la cultura del nostro Paese, dove da sempre il passato si unisce al futuro. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana, viene stilizzata, da Mvula Sungani, mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance. Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine. Le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo per tutto lo spettacolo.

Fondata nel 1932, l’azienda seleziona e lavora le uve migliori provenienti dal vitigno autoctono Carignano, sfruttando l’antica esperienza enologica. Grazie al terreno sabbioso, produce un vino dalle caratteristiche uniche ed inconfondibili nel suo genere, che viene imbottigliato dalla cantina con etichetta “Piede Franco”, perché si coltiva ad alberello senza il porto-innesto.

Il prossimo appuntamento è in programma il 17 agosto, alle ore 21.00, quando alla #Cantina Sardus Pater di Sant’Antioco andrà in scena “Francesca Corrias & Sunflower Quartet”, con degustazione dei vini della Cantina Sardus Pater.

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Il pubblico entusiasta per l'esibizione di Massimo Lopez.

Ritorna Carignano Music Experience, la presentazione alla stampa questa mattina, alle 12.00, nella sala conferenze della biblioteca regionale, a Cagliari. L’evento si svolgerà dal 3 agosto al 7 settembre.

Un festival musicale, animato dalla presenza di artisti di richiamo internazionale, voluto per celebrare il rosso Carignano, vino “ambasciatore” del Sulcis Iglesiente. Sono cinque gli appuntamenti previsti in occasione della manifestazione.

Raccontare il sapore ed i profumi intensi dei pregiati vini Carignano DOC attraverso le note avvolgenti e travolgenti della musica più appassionata e toccante.

Questo lo spirito con il quale #Carignano Music Experience si appresta ad animare le caldi notti estive del Sulcis Iglesiente e presenta il ricco calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

Deciso e dal bouquet intenso, che avvolge ed incendia i sensi, il vino Carignano sarà il fil rouge della manifestazione organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, con la direzione artistica del Maestro Fabio Furia.

Dal 3 agosto al 7 settembre 2014, nelle cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in antichi borghi, siti minerari e rinomate piazze, andranno in scena spettacoli musicali accompagnati dall’intenso sapore dei migliori vini Carignano prodotti dalle cantine del territorio, offerti in accompagnamento ad una portata della tradizione culinaria locale. La rassegna propone un intenso programma di swing, jazz, e sonorità tra il classico ed il contemporaneo che ne esalteranno l’animo nascosto.

Di seguito il calendario completo degli eventi.

3 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Danze dal Mare 2.0’ (Cantina Calasetta)

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

Degustazione dei vini della Cantina Calasetta di Calasetta

17 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena “Francesca Corrias & Sunflower Quartet” (Cantina Sardus Pater)

Degustazione dei vini della Cantina Sardus Pater.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

24 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Fabio Concato’ (Cantina Santadi)

Degustazione dei vini della Cantina Santadi.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

 30 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena “Rossana Casale” (Borgo medievale di Tratalias)

Degustazione dei vini della Cantina Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

7 settembre 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Tango Symphony’ (Grande Miniera di Serbariu a Carbonia)

Degustazione vini delle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.

Il pubblico entusiasta per l'esibizione di Massimo Lopez.

Dal 3 agosto al 7 settembre ritornano gli appuntamenti del #Carignano Music Experience, #Sapori e note del Sulcis Iglesiente.

Un festival musicale, animato dalla presenza di artisti di richiamo internazionale, voluto per celebrare il rosso Carignano, vino “ambasciatore” del Sulcis Iglesiente. Sono cinque gli appuntamenti previsti in occasione della manifestazione.

Raccontare il sapore ed i profumi intensi dei pregiati vini Carignano DOC attraverso le note avvolgenti e travolgenti della musica più appassionata e toccante.

Questo lo spirito con il quale #Carignano Music Experience si appresta ad animare le caldi notti estive del Sulcis Iglesiente e presenta il ricco calendario di appuntamenti, concerti e degustazioni.

Deciso e dal bouquet intenso, che avvolge ed incendia i sensi, il vino Carignano sarà il fil rouge della manifestazione organizzata proprio in onore del Re dei rossi sardi e promossa dall’#Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, con la direzione artistica del Maestro Fabio Furia.

Dal 3 agosto al 7 settembre 2014, nelle cantine aderenti all’Associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in antichi borghi, siti minerari e rinomate piazze, andranno in scena spettacoli musicali accompagnati dall’intenso sapore dei migliori vini Carignano prodotti dalle cantine del territorio, offerti in accompagnamento ad una portata della tradizione culinaria locale. La rassegna propone un intenso programma di swing, jazz, e sonorità tra il classico ed il contemporaneo che ne esalteranno l’animo nascosto.

Di seguito il calendario completo degli eventi.

3 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Danze dal Mare 2.0’ (Cantina Calasetta)

Il mare, crocevia di storie, popoli, culture e sogni, ispira questa nuova opera del regista e coreografo Mvula Sungani e del compositore Mauro Palmas. Danze dalMare ha in sé una forte matrice antropologica, infatti è un percorso che unisce idealmente l’Italia, dal nord al sud, dall’est all’ovest, raccontando i colori, gli usi, i costumi, gli odori e i sapori tipici della nostra terra.

L’ingrediente principale dell’opera è la contaminazione tra arti, epoche e stili, dove artisti di estrazione diversa si uniscono per raccontare con voce armoniosa e univoca, la cultura del nostro Paese, dove da sempre il passato si unisce al futuro. La poetica coreografica ispirata alla tradizione popolare italiana, viene stilizzata, da Mvula Sungani, mediante le nuove tendenze contemporanee e fusa con la Physical Dance. Il ritmo e le melodie restituiscono ai movimenti, dapprima sincopati e poi rituali, la forza evocativa delle terre di origine. Le composizioni originali di Mauro Palmas, ispirate alle musiche popolari e trasfigurate dalla sua personalissima scrittura, si uniscono e si fondono alle trascrizioni delle danze di origine classica e popolare, creando un rarefatto moto emotivo per tutto lo spettacolo.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

Degustazione dei vini della Cantina Calasetta di Calasetta

Fondata nel 1932, l’azienda seleziona e lavora le uve migliori provenienti dal vitigno autoctono Carignano, sfruttando l’antica esperienza enologica. Grazie al terreno sabbioso, produce un vino dalle caratteristiche uniche ed inconfondibili nel suo genere, che viene imbottigliato dalla cantina con etichetta “Piede Franco”, perché si coltiva ad alberello senza il porto-innesto.

17 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Francesca Corrias & Sunflower Quartet’ (Cantina Sardus Pater)

Degustazione dei vini della Cantina Sardus Pater.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

24 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Fabio Concato’ (Cantina Santadi)

Degustazione dei vini della Cantina Santadi.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

30 agosto 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Rossana Casale’ (Borgo medievale di Tratalias)

Degustazione dei vini della Cantina Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 15,00.

7 settembre 2014 ore 21.00:

va in scena ‘Tango Symphony’ (Grande Miniera di Serbariu a Carbonia)

Degustazione vini delle Cantine Calasetta, Santadi, Sardus Pater, Mesa.

Costo del biglietto, inclusa la degustazione: euro 20,00.