22 November, 2024
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Si è conclusa con il pubblico in piedi ad applaudire e ballare la quarta edizione della Rassegna Angolazioni, svoltasi a Sant’Anna Arresi dal 9 al 11 settembre. La performance musicale dell’ultima serata ,“Dialogo Musicale tra Sardegna e Tunisia” con le cantanti Mouna Amari ed Elena Ledda e i musicisti Silvano Lobina al basso, Ali Marmouch alle percussioni, Wajdi Mzali al qanun e Mauro Palmas al liuto cantabile e alla mandola, è andata oltre le più rosee atteseLe artiste sul palco, accompagnate magistralmente dai musicisti, hanno saputo coinvolgere i presenti in un viaggio musicale che ha toccato le sponde del mediterraneo, parlando un’unica voce: quella della fratellanza e della cooperazione. Il numeroso pubblico si è fatto coinvolgere sino a cimentarsi in una danza collettiva che ha interpretato alla perfezione lo spirito di tutta la Rassegna.

Angolazioniche quest’anno ha scelto come titolo “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, è organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, come l’Associazione Identirari ed il Gruppo Folk San Domenico SavioQuest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata della Tunisia a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’Associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Sono stati tre giorni intensissimi, carichi di momenti densi di significato. Dalla presentazione dei libri alla proiezione dei film, dalle mostre alle installazioni artistiche, passando per la tavola rotonda, i balli e i momenti di convivialità. Anche la scelta degli ospiti si è rivelata vincente, dato che tutti (l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, il Senatore Gianni Marilotti, la Docente dell’Università di Cagliari Patrizia Manduchi, il regista Marcello Bivona, le artiste e gli artisti del dialogo musicale, l’attore Gaspare Balsamo e lo scrittore e Giornalista Sandro Mantega) hanno saputo catturare l’interesse di tutti i presenti.

Il direttore artistico Mohamed Challouf si è detto “Molto felice per l’esito della rassegna e per l’attenzione manifestata dal pubblico. Ringrazio gli organizzatori per la fiducia confermatami e ritengo che queste iniziative siano la buona strada per percorsi di pace e collaborazione attiva

L’assessora della Cultura Elisabetta Rossu riprendendo il titolo della rassegna di quest’anno ha dichiarato che “i confini si sono avvicinati talmente tanto sino ad esaurirsi e trasformarsi in una danza comune tra tutti i diversi popoli. Siamo molto soddisfatti perché, nel nostro piccolo, abbiamo compreso che si può costruire la pace attraverso la conoscenza reciproca della diversità, abbracciando l’umanità nel suo destino planetario”.

La rassegna ha inoltre goduto, e con essa il pubblico, della presenza dell’artista Daniela Madeddu impegnata nella costruzione dell’opera collettiva “Con-fine amico, il passato ci parla”, della mostra itinerante del costume tradizionale antico a cura dell’Associazione Culturale “Identirari”, dell’esibizione delle bambine e dei bambini del gruppo Folk San Domenico Savio e dell’ASD San Giorgio attraverso l’esibizione di Daniele Manca con il “Surya Namaskar – Saluto al Sole”.

Tutto è pronto per la terza e ultima giornata, domenica 11 settembre, della quarta edizione della Rassegna Cinematografica “AngoLazioni” che si tiene a Sant’Anna Arresi presso la Piazza del Nuraghe. La Rassegna, che quest’anno ha scelto come titolo “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, è organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, come l’Associazione Identirari ed il Gruppo Folk San Domenico SavioQuest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata della Tunisia a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’Associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Si inizierà alle 21.15 con l’esibizione dei bambini e delle bambine del gruppo folk San Domenico Savio. A seguire si terrà il concerto “Dialogo Musicale tra Sardegna e Tunisia” con le cantanti Mouna Amari ed Elena Ledda ed i musicisti Silvano Lobina al basso, Ali Marmouch alle percussioni, Wajdi Mzali al qanun e Mauro Palmas al liuto cantabile e alla mandola. Il concerto detiene dentro di se il senso della quarta edizione delle Rassegna Angolazioni: due culture che si incontrano, si contaminano senza perdere la loro identità ed anzi arricchendole. Le artiste canteranno nelle loro lingue, ma anche Elena in tunisino e Mouna in sardo. Un vero e proprio dialogo che vuole proporsi come strumento di pace in un momento storico complesso come quello attuale. Mouna Amari ed Elena Ledda si incontrano di nuovo in Sardegna dopo il loro concerto insieme svoltosi nella cittadina tunisina Hergla che si affaccia sul Mediterraneo.

La giornata di ieri, sabato 10 settembre, è stata ricca di contenuti e di messaggi positivi. Si è iniziato con la presentazione del film “Siciliani d’Africa, Tunisia Terra Promessa”, introdotto dall’Assessora alla Cultura di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu. Il regista Marcello Bivona, siciliano nato in Tunisia, con nonno di Iglesias, ha raccontato come è nato il film e perché ha deciso di raccontare la storia della comunità siciliana in Tunisia durante il protettorato francese e il rapporto tra le diverse comunità che sono riuscite a convivere pacificamente nonostante le differenze religiose, culturali e linguistiche.

A seguire è stata la volta della Tavola Rotonda, avente ad oggetto La lunga storia dei rapporti tra Italia e Tunisia” con l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, il Senatore Gianni Marilotti e la Docente di Storia dei Paesi Islamici presso l’Università di Cagliari Patrizia Manduchi. Nel suo intervento l’ambasciatore Moez Sinaoui, raccontando diversi aneddoti, ha rimarcato più volte il forte legame che lega le due comunità. Partendo dall’esempio del direttore Artistico della Rassegna Mohamed Challouf, l’Ambasciatore ha affermato che sono gli uomini e le donne con il loro operato e il loro impegno, il più delle volte in ambito culturale, a fare da veri e propri ponti di pace e convivenza. Un altro strumento di questo tipo di cooperazione è dato dai tantissimi scambi culturali tra studenti che si recano nell’altro Paese per compiere i loro studi. In conclusione Moez Sinoui ha rimarcato come sia necessario rivalutare il ruolo centrale del mediterraneo e l’Italia, sfruttando anche l’esempio di Francia e Spagna, deve rafforzare il suo impegno in questa direzione. Sulla stessa linea l’intervento del Senatore Gianni Marilotti, che prendendo spunto dal Film di Marcello Bivona ha ripercorso la storia della comunità Italiana in Tunisia, rimarcando anche il rapporto con le comunità locali. Il senatore ha voluto ricordare anche i flussi migratori, composti per lo più da minatori, dalla Sardegna verso la Tunisia. Dopo aver in maniera dettagliata ricostruito il quadro storico, Gianni Marilotti ha esortato l’Europa a farsi un grande esame di coscienza sulle campagne di colonizzazione verso il Nord Africa e a riscoprire un senso diverso del mediterraneo che non deve essere più utilizzato per alimentare la paura, ma che deve essere invece officina di politiche di cooperazione. La Professoressa Manducchi ha concentrato il suo intervento sulla “migrazione operaia e sull’intervento degli italiani nella storia politica tunisina (Velio Spano fu uno dei fondatori del Partito Comunista Tunisino). La Manducchi ha concluso intervento dicendo che il fenomeno migratorio in Tunisia va trattato con grande cautela in quanto le persone arrivate da altri Stati venivano viste comunque come invasori e quindi bisogna tenere conto di questo aspetto nel raccontare le diverse vicissitudini storiche.

Dopo questo dialogo, denso di contenuti e molto apprezzato dal pubblico, la serata è proseguita con la proiezione del film: “Tabarkini, la storia del mare che unisce” di Haib Mestiri. I presenti hanno potuto apprezzare gli indissolubili legami tra la Tunisia e alcune comunità italiane, tra cui Carloforte e Calasetta.

Le giornate della rassegna sono arricchite, sino a questa sera, dalla presenza dell’artista Daniela Madeddu impegnata nella costruzione dell’opera collettiva “Con-fine amico, il passato ci parla”. E dalla mostra itinerante del costume tradizionale antico a cura dell’Associazione Culturale “Identirari”, visitabile oggi presso il Pub Birreria Nazca.

Sabato 3 settembre Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica di matrice popolare, giunta alla 15ª edizione, fa tappa a Sarroch, in località Giuanni Argiolas, con un concerto che si annuncia di grande interesse a partire dal cast, in cui spiccano nomi di primissimo piano della scena musicale sarda: Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Marcello Peghin (chitarre), Silvano Lobina (basso) ed Andrea Ruggeri (batteria e percussioni). In programma c’è il repertorio di “Làntias”, l’album più recente della cantante Elena Ledda: un lavoro altamente poetico, nel quale note e versi si avvicendano e si intrecciano per raccontare il mondo attuale, con particolare attenzione per il femminile, che emerge potentemente dall’intensità di una lingua fortemente espressiva e senza tempo, e dalla preziosità di una musica che viaggia abbracciando suoni e voci delle genti del Mediterraneo ed oltre.
Prossimi appuntamenti con Mare e Miniere: il 16 settembre a Monserrato, il 17 a Pula ed il 18 a Iglesias: in programma “Cainà”, il cineconcerto con la colonna sonora di Mauro Palmas eseguita dal vivo sulle immagini del film di Gennaro Righelli, girato in Sardegna nel 1922.

 

 

Tutto è pronto, a Sant’Anna Arresi per ospitare, da venerdì 9 a domenica 11 settembre 2022, la quarta edizione della Rassegna Cinematografica “AngoLazioni”, organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anna Arresi, con il finanziamento della Fondazione di Sardegna, la sponsorizzazione di “Cantina Mesa” e la partecipazione preziosa delle tante associazioni che l’hanno adottata, costruita e la sostengono con eventi collaterali e assistenza logistica, comel’Associazione Identirari e il coro San Domenico Savio. Quest’anno, inoltre, la Rassegna gode della preziosissima collaborazione con l’Ambasciata di Tunisi a Roma, l’Istituto Italiano di Cultura (Tunisi) e l’associazione Ciné-Sud Patrimoine.

Il tema scelto per l’edizione 2022, “Un confine amico – Mediterraneo che unisce”, in un periodo caratterizzato da guerre e conflitti internazionali, anche culturali, vuole suggerire un modo diverso per guardare le diversità geopolitiche e le identità culturali e sociali. Obiettivo primario della rassegna nasce dal desiderio di rafforzare l’amicizia e la fratellanza fra l’Italia e la Tunisia. Durante i tre giorni si alterneranno sul palco l’Ambasciatore Tunisino in Italia Moez Sinaoui, insieme al Senatore Gianni Marilotti e alla Docente dell’Università di Cagliari Patrizia Manduchi; le cantanti Mouna Amari e Elena Ledda accompagnate dai musicisti Silvano Lobina, Ali Marmouch, Wajdi Mzali e Mauro Palmas; l’attore Gaspare Balsamo; lo scrittore e giornalista Sandro Mantega con la sindaca Teresa Diana; il regista Marcello Bivona. Saranno tre giorni densi di incontri, riflessioni, dibattiti e confronti, che vedranno alternarsi il linguaggio cinematografico, la scrittura, la musica, il ballo e tanto altro ancora. Così come affermato dal confermato Direttore Artistico, Mohamed Challouf, che ha curato come sempre l’allestimento di un palinsesto variegato e molto coinvolgente, «la rassegna aiuterà a far comprendere che le diversità possono e devono essere portatrici sane di pace e fratellanza, elementi di crescita comune tra popoli e tra nazioni. In un momento come quello attuale il dialogo e la comprensione sono le uniche armi possibili per arrivare a obbiettivi positivi e arricchenti».

Sulla stessa linea il pensiero dell’assessora della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi, Elisabetta Rossu: «I Paesi che si affacciano e si guardano sulle sponde del Mediterraneo, in questi anni hanno rafforzato, anche attraverso la nostra rassegna, il loro legame di collaborazione. Insieme dal nostro piccolo paese, crediamo che la collaborazione internazionale aiuti nella educazione al rispetto delle diversità che ci caratterizzano e, contemporaneamente, inviti a ricercare le caratteristiche che ci uniscono. Esempio questo, che vorremmo dare a tutti coloro che, proprio nei confini, vedono l’ostacolo e non l’opportunità».

La rassegna, che si svolgerà tutta in Piazza del Nuraghe, inizierà venerdì 9 settembre, alle ore 21.15, con l’introduzione riservata al gruppo folk San Domenico Savio. Alle ore 21.30, sarà la volta della presentazione del romanzo Schirischiri (Edizioni Della Torre) del giornalista Sandro Mantega, che dialogherà con la Sindaca di Sant’Anna Arresi, Anna Maria Teresa Diana. Il libro si sviluppa intorno alla storia del lungo viaggio per mare di Stefan, in fuga dalla sua vita alla ricerca di un nuovo equilibrio. Accanto a lui il fedele Schirischiri. A movimentare le loro giornate arriverà Alain, anche lui con il suo bagaglio di errori ma con un grande desiderio di ricominciare.

A seguire, intorno alle ore 22.00, alla presenza dell’attore protagonista Gaspare Balsamo, sarà proiettato il film “Cùntami” di Giovanna Taviani, selezionato alla Mostra d’Arte Cinématografica di Venezia 2021 e Nastro Argento 2022. Il film è un road movieatipico che, seguendo un bizzarro furgone carico di marionette, parte da Palermo per riscoprire luoghi che celano le storie, perdute, antiche o contemporanee della Sicilia.

Seconda uscita per “Cainà”, il cineconcerto con la nuova colonna sonora di Mauro Palmas eseguita dal vivo sulle immagini del film di Gennaro Righelli girato in Sardegna nel 1922. Già autore delle musiche composte ad hoc per la pellicola ritrovata nel 1990 e restaurata nel 1995, il musicista e compositore cagliaritano, quest’anno, in occasione del centenario del film, ha ripreso ed in parte riscritto per un diverso organico la colonna sonora.

Produzione originale di Mare e Miniere, la rassegna itinerante promossa dall’associazione Elenaledda Vox, dopo la tappa dello scorso 19 giugno ad Aggius nell’ambito del festival Etnosfera, il cineconcerto è in programma questa domenica, 10 luglio, a Fluminimaggiore (Sud Sardegna), per un’anteprima dell’Andaras Traveling Film Festival (quarta edizione da lunedì 11 a sabato 16 luglio). Con Mauro Palmas al liuto cantabile, alla mandola e al mandoloncello, ci saranno Alessandro Foresti al pianoforte e Marco Argiolas al sax ed al clarinetto ad accompagnare in musica le immagini in bianco e nero di “Cainà”. Alle 21.30 al Parco Riola.

 

Foresti-Palmas-Argiolas

E’ iniziata martedì 21 giugno, con la Festa Internazionale della Musica, a Portoscuso, la quindicesima edizione di “Mare e Miniere”. Nella splendida location della Tonnara Su Pranu, ha avuto luogo una settimana di full immersion nella musica di matrice popolare, con seminari durante il giorno e concerti ed incontri letterari durante le splendide serate estive.

La rassegna itinerante, organizzata dall’associazione culturale Elenaledda Vox, sostenuta dalla Fondazione Sardegna e dal comune di Portoscuso, con la collaborazione di Sardinia Corsica Ferries e la media partnership di Blogfoolk, si rinnova dal 2006 nei luoghi di mare e di miniera legati alla tradizione della nostra isola e con il maestro Mauro Palmas alla direzione artistica, porta a Portoscuso una delle tappe più importanti.

Al comando dei seminari, anche quest’anno, un team docente con spiccate doti professionali e carismatiche, nomi importanti nel panorama della musica popolare: il maestro di launeddas Luigi Lai, su Cuncordu e tenore de Orosei per il canto a tenore, Andrea Piccioni con i tamburi a cornice, Mauro Palmas per mandola e liuto cantabile, Marcello Peghin e la sua chitarra, Elena Ledda e Simonetta Soro per il canto popolare, Alessandro Foresti per il canto corale, Mario Incudine e Silvano Lobina per la musica d’insieme, Francesco Loccisano per la chitarra battente e, per concludere, la novità di quest’anno, musiche del mondo, con Giulia Cavicchioni, interamente dedicate ai bambini.

Centocinquanta iscritti ai corsi, tra questi un gruppo di appassionati già da diverse edizioni, hanno animato diverse sale della Tonnara, con un entusiasmo ed una voglia incontenibile di condividere, imparare e confrontarsi con tanti nuovi amici della musica.

I canti, le musiche, le risate ed i sorrisi hanno abitato giorno dopo giorno un luogo magico, dove si è respirata un’atmosfera che solo l’arte sa regalare e, alla fine della settimana, dove ogni sera numerosi artisti si sono esibiti sul palco, è arrivato il momento del concerto finale…domenica 26 giugno!

Il folto pubblico, caloroso sin dalle prime esibizioni, ha assistito ad uno spettacolo dal quale traspariva ora emozione, poi gioia, quindi malinconia, con un alternarsi di brani e musiche, capaci di arrivare dritte al cuore. Lo stesso cuore che hanno messo i docenti nel trasmettere l’amore per la musica popolare che affonda le radici nella storia e che evoca tempi lontani, pezzi tramandati oralmente come un tesoro di inestimabile valore.

A attrus annus è stato il saluto di Ottavio Nieddu, che ha presentato l’evento con professionalità ed amore per la musica, mentre con un ultimo applauso ad Elena Ledda e Mauro Palmas ha dato appuntamento al prossimo anno, fortemente voluto anche dalla nuova amministrazione comunale espressa sul palco dallo neo sindaco Ignazio Salvatore Atzori.

Ora alla Tonnara Su Pranu è tornato il silenzio e la musica del mare è di nuovo la colonna sonora di quel luogo incantato ma… tutti attendono trepidanti la prossima edizione che non mancherà di stupire, emozionare, divertire ma, soprattutto, di lasciare un segno indelebile nel cuore di chi ha cantato, di chi ha suonato e di chi ha potuto godere della magia della musica, capace di unire tutti in un solo arcobaleno di suoni.

Nadia Pische

Gran finale, a Portoscuso, per i seminari di musica di matrice popolare di Mare e Miniere organizzati nella cittadina costiera del Sud Sardegna dall’associazione culturale Elenaledda Vox con la direzione artistica del musicista e compositore Mauro Palmas. Domani sera – domenica 26 giugno – a suggellare un’intensa settimana di lezioni e di concerti, va in scena all’antica Tonnara di Su Pranu l’evento di congiunzione fra il lato didattico e quello spettacolare della manifestazione: un concerto conclusivo – con inizio alle 21.30 ed ingresso gratuito – che vedrà coinvolti sullo stesso palco allievi e maestri per dare forma a una serata all’insegna della varietà delle proposte, tra brani originali e altri presi dalla tradizione sarda e non solo, che hanno fatto da traccia alle sei giornate di teoria e pratica musicale.

A testimonianza della validità dei seminari di Mare e Miniere, anche quest’anno sono stati tanti, più di centocinquanta, gli iscritti ai corsi e ai laboratori.

Rassegna itinerante, dopo Portoscuso Mare e Miniere proseguirà il suo cammino nell’arco dell’estate in altri siti legati al mare e alla storia mineraria della Sardegna. Prossima tappa il 10 luglio a Fluminimaggiore: in programma “Cainà”, il cineconcerto con le musica dal vivo di Mauro Palmas (al liuto cantabile, alla mandola e al mandoloncello) con Alessandro Foresti (pianoforte) e Marco Argiolas (sax e clarinetto), sulle immagini del film di Gennaro Righelli girato in Sardegna nel 1922.

Una chitarra e una voce, quelle di Maurizio Geri che raccontano viaggi di uomini e donne, per terra e per mare, in fuga da vite precarie alla ricerca di lavoro o per curiosità dell’immaginazione; brani che evocano vicende diverse di amori e amicizie in cammino, di marinai e passeggeri, di mercati e stazioni, vicende e emozioni rappresentate su un unico grande palcoscenico: la strada. Si presenta così la prima parte della serata di domani – sabato 25 giugno – a Portoscuso per la rassegna di concerti che affianca ogni sera, dalle 21.30 alla Tonnara di Su Pranu, i seminari della quindicesima edizione di Mare e Miniere, in corso fino a domenica nella cittadina costiera del Sud Sardegna per l’organizzazione dell’associazione culturale Elenaledda Vox e la direzione artistica del compositore e polistrumentista Mauro Palmas.

Altre sonorità e atmosfere nella seconda parte della serata di domani che vedrà al centro dei riflettori Francesca Corrias, voce di spicco della scena jazzistica isolana, in compagnia dei Sunflower per proporre il repertorio di “De diora”, l’album pubblicato lo scorso autunno dall’etichetta S’Ard Music: una produzione ricca di sonorità, melodie e atmosfere completamente in lingua sarda campidanese, scovate tra i ricordi dell’infanzia custoditi nella memoria più profonda della cantante. Immagini, consuetudini e parole riemerse dal tempo e trasformate in canzoni attraverso le composizioni tipiche dell’ensemble di Filippo Mundula al contrabbasso, Sandro Mura al pianoforte e Pierpaolo Frailis alla batteria, con la consulenza poetica e linguistica della scrittrice Maria Gabriela Ledda, che ha guidato Francesca Corrias nella ricerca delle forme più belle e profonde della lingua campidanese, e con gli arrangiamenti e le partiture per archi e fiati curate da Silvano Lobina.

Giro di boa, a Portoscuso, per i seminari e i concerti di musica di matrice popolare di Mare e Miniere, in pieno svolgimento nella cittadina costiera del Sulcis da martedì scorso fino a domenica prossima, 26 giugno. La quarta giornata – domani, venerdì 24 – propone come sempre attività didattiche negli spazi dell’antica tonnara di Su Pranu, la mattina dalle 10.00 alle 13.00, ed il pomeriggio dalle 16.00 alle 19.00. A tenere i rispettivi corsi e laboratori un corpo docente che, insieme al direttore artistico Mauro Palmas (mandola e liuto cantabile) è composto da Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Luigi Lai (launeddas), il Cuncordu e tenore de Orosei (canto a tenore), Andrea Piccioni (tamburi a cornice), Mario Incudine e Silvano Lobina (musica d’insieme), Alessandro Foresti (canto corale), Marcello Peghin (chitarra) e Giulia Cavicchioni (laboratorio per bambini di musiche del mondo).

In serata concerto dei Cantori della Resurrezione e Mario Incudine ed Antonio Vasta con le storie di miniera di “Surfaru e focu”.

Al via domani martedì 21 giugno, a Portoscuso, i seminari ed i concerti di canto e musica popolare della 15ª rassegna Mare e Miniere.

Tra i nomi in cartellone Alessia Tondo, Patrizia Laquidara, Francesca Corrias, Matteo Leone, i Cantori della Resurrezione, Maurizio Geri, Stefano Valla e Daniele Scurati, Davide Ambrogio, Mauro Palmas e Francesco Medda con “Meigama”. 

La serie di concerti prende il via anche quest’anno con una serata speciale nel segno della Festa della Musica e si concluderà domenica 26 giugno, con un concerto che, a partire dalle 21.30, vedrà riuniti sullo stesso palco nella tonnara Su Pranu, allievi e docenti dei seminari alle prese con un programma messo a punto nel corso delle sei giornate dei corsi.

Quella di Portoscuso è una delle tappe più rappresentative di Mare e Miniere, la rassegna itinerante di musica, teatro e danza di matrice popolare che si rinnova dal 2006 in centri e località legati al mare e alla storia mineraria della Sardegna, e che si avvale dell’esperienza della cantante Elena Ledda e del compositore e polistrumentista Mauro Palmas alla direzione artistica.