22 December, 2024
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Dopo l’annuncio dei Seminari di Canto, Musica e Danza Popolare che andranno in scena a Portoscuso dal 25 al 30 giugno 2019, Mare e Miniere apre il ricco programma musicale della sua dodicesima edizione con il progetto speciale “Surfaro e Fucu. Vite Sottoterra” di Mario Incudine che andrà in scena mercoledì 3 aprile 2019 alle 18,30 a Villacidro presso il Teatro dell’Oratorio San Giovanni Bosco. Il cantautore e ricercatore ennese cunta alla sua maniera, le fatiche, le lotte, i destini sporchi di nero di tanta, troppa gente che per vincere la miseria ha vissuto il buio fitto delle miniere di zolfo. Il pubblico ricostruisce la storia e le tradizioni, riscopre le radici proprie e di popoli fratelli, guidato dal racconto e dalle parole in musica che ricordano le stragi a causa delle quali molti persero la vita. Vita che diventa morte nelle storie di migranti, sempre diverse ma sempre uguali nei decenni, ieri sottoterra, oggi sottomare. Da Grottacalda a Tallarita, da Gessolungo alla lontana Marcinelle protagoniste saranno le storie sotterrate, che hanno abitato i cunicoli delle tante miniere in Sicilia e fuori. Storie che devono essere riportate in superficie. Storie di sopravvivenza e identità sopravvissuta. Ad accompagnare Mario Incudine (voce, corde e cunto) saranno Antonio Vasta (fisarmonica, organetto e zampogna), Emanuele Rinella (percussioni), Manfredi Tumminello (chitarra), Pino Ricosta (basso) ed Antonio Putzu (flauti pastorali e fiati etnici).
L’ingresso di Villacidro nel circuito di Mare e Miniere sarà suggellato dal concerto sacro “Boxis Po Pasca Manna” che andrà in scena il prossimo martedì 16 aprile, alle ore 19,00, nella Chiesa di Santa Barbara. Frutto di un lungo percorso di ricerche sui canti della Settimana Santa in Sardegna, il recital ruota intorno a musiche ed arrangiamenti originali, impreziosite da una parte letteraria curata da Maria Gabriella Ledda che affonda le sue radici tanto nelle sacre rappresentazioni di origini sardo-spagnole, quanto in creazioni originali affidate a poeti contemporanei. Protagonisti della serata saranno Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto cantabile, mandoloncello), Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Alessandro Foresti (organo) e Su Cuncordu ‘e Su Rosario di Santulussurgiu.

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Dal 25 al 30 giugno, a Portoscuso, si terranno i seminari di canto, musica e danza popolare, momento cardine della programmazione della dodicesima edizione di Mare e Miniere, appuntamento di inizio estate ormai irrinunciabile per gli appassionati e i cultori di musica popolare. Nella suggestiva cornice della Vecchia Tonnara, si ritroveranno corsisti proveniente da tutta Europa per seguire il ricco programma di stages, indirizzati tanto a cantanti e musicisti già formati, quanto a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale. Condotti da artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, gli stage daranno la possibilità ai corsisti di entrare in contatto con una visione nuova e colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Una formula ampiamente collaudata e di straordinario successo che quest’anno si rinnova ancora con i laboratori che vedranno protagonisti Tenore e Cuncordu de Orosei (Canto a tenore e a Cuncordu) e Peppe Voltarelli (Piccolo manuale del cantautore: tra identità, dialetto e canzone) ad arricchire i corsi condotti da Luigi Lai (launeddas), Alessandro Foresti (canto corale), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto popolare), Nicolò Bottasso (violino), Gigi Biolcati (body percussions), Marcello Peghin (chitarra), Mauro Palmas (Mandola) e Musica d’insieme con Alessandro Foresti, Nicolò Bottasso e Silvano Lobina. 

Parallelamente all’offerta formativa, è previsto un ricco programma di spettacoli e concerti serali che culmineranno con le danze in Piazza Parrocchia a cui si uniranno suonatori e danzatori dei seminari. 

Insomma, Mare e Miniere si conferma come un’esperienza davvero imperdibile, da vivere intensamente tra musica, cultura e straordinarie bellezze di luoghi in cui è possibile riscoprire l’antico fascino del Mediterraneo, nei suoi angoli più nascosti e spettacolari. 

Mare e Miniere 2019 è organizzato da Elenaleddavox con il contributo di Fondazione di Sardegna, della Regione Autonoma di Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport – dei comuni coinvolti e Sardinia Ferries e con la media partnership di Blogfoolk e del Giornale della Musica. Direzione artistica di Mauro Palmas.

Seminari di canto, musica e danza popolare

Programma formativo

Laboratorio di canto a tenore e a Cuncordu con Tenore e Cuncordu de Orosei

Laboratorio con Peppe Voltarelli: “Piccolo manuale del cantautore: tra identità, dialetto e canzone”

Canto popolare: Elena Ledda e Simonetta Soro

Canto corale: Alessandro Foresti

Launeddas: Luigi Lai

Violino: Nicolò Bottasso

Body percussion: Gigi Biolcati

Chitarra: Marcello Peghin

Mandola: Mauro Palmas

Musica d’insieme: Alessandro Foresti, Nicolò Bottasso e Silvano Lobina

Gli stage sono indirizzati tanto a cantanti e musicisti già formati, quanto a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale.

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Sono arrivate da tutto il mondo, dal Messico alla Siberia, da Cipro al Senegal, le 220 iscrizioni all’11° Premio Andrea Parodi, l’unico concorso italiano dedicato alla world music, che terrà le sue finali dall’8 al 10 novembre come sempre a Cagliari, al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori. Una intensa tre giorni dedicata a un grande artista sardo come Andrea Parodi, che dal pop d’autore dei Tazenda era arrivato come solista ai vertici della musica d’impronta etnica.

Nove gli artisti selezionati per le finali: Aniello Misto con “Aumm aumm” (cantata in napoletano); Ararat Ensemble Orchestra con “Nietaan” (in wolof); Dindùn con “L’amur” (in piemontese); Giuseppe Di Bella con “Ncucciarisi” (in siciliano); Feral Cor con “La Sajetana” (in genovese); Kor con “Albore” (in logudorese); La Maschera con “Te vengo a cerca’ “ (in napoletano e wolof); Monsieur Doumani con “Gongs” (in cipriota); Terrasonora con “Padre vostro” (in napoletano e swahili).

Con loro vari ospiti, scelti dalla direttrice artistica Elena Ledda: i peruviani Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, il macedone Stracho Temelkovski, il Duo D’Altrocanto, dal Veneto, e Daniela Pes, vincitrice del Parodi 2017.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito, previa prenotazione presso il Boxoffice Tickets di Cagliari.

Si comincerà già il 7 novembre con una anteprima al club Jazzino con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto.

Giovedì 8 la serata inaugurale, che, dalle 20.30, vedrà la prima esibizione dei finalisti con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio.

Venerdì 9 prenderà il via il denso calendario di incontri e appuntamenti diurni (tutti a ingresso gratuito, ospitati nella Sala Conferenze Search, al Palazzo Civico di Cagliari, in Largo Carlo Felice). Alle 10.00 ci sarà un seminario sui diritti connessi per gli artisti interpreti ed esecutori tenuto dall’avvocato Emanuela Russo. A seguire, alle 11.15, la conferenza “L’autore e l’editore” a cura dell’avvocato Maria Grazia Maxia, che proporrà una panoramica sul diritto d’autore e sull’editoria. In chiusura, alle 12.30, la proiezione del video di “Pitzinnos in sa gherra” cantata da Patrizia Cirulli. La canzone, scritta da Fabrizio De André e Gino Marielli, era stata originariamente interpretata da Andrea Parodi con i Tazenda nel 1992 a Sanremo.

Fitto anche il programma pomeridiano. Alle 16.30 “Metti che talvolta noi si possa tornare…”, presentazione del brano “Il sogno”, contenuto in “Quando sarò più giovane”, il nuovo album di Gigi Marras, e scritto e cantato con Parodi. Condurrà Claudio Agostoni che tirerà le fila anche degli appuntamenti successivi, in programma dalle 17: la presentazione di due libri, “Ribelli e ostinati – I suoni del ‘68” di Felice Liperi e “Amico Faber”, Fabrizio De Andrè raccontato da amici e colleghi di Enzo Gentile.

La serata, dalle 20.30, vedrà tutti i finalisti proporre la canzone in gara insieme ad un brano del repertorio di Andrea Parodi. Come ospite salirà sul palco Daniela Pes.

Il 10, giornata finale, si comincerà alle 10.30 (sempre nella sala conferenze Search) con la presentazione del Cd “Palma De Sols” di Mauro Palmas, intervistato da Jacopo Tomatis e Duccio Pasqua. Alle 11.15, si terrà la 4ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Il titolo quest’anno è “Dall’’autentico’ al cliché – Stereotipi nella world music”, a cura di Jacopo Tomatis in collaborazione con Labimus e Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio. Interverranno Ignazio Macchiarella, Marco Lutzu, Ciro De Rosa, Timisoara Pinto, Mauro Palmas e Andrea Del Favero.

L’appuntamento al Teatro Auditorium sarà stavolta alle 18.30 con “Il canto a chiterra”, un dialogo fra Marco Lutzu ed Ottavio Nieddu tra immagini e racconti. Dalle 20.30 la serata finale con l’esibizione dei concorrenti (con il solo brano in gara) e con Jorge Pardo & Francisco Rey Soto, Stracho Temelkovski e il Duo D’Altrocanto.

Sarà anche consegnato a Daniele Cossellu, storico fondatore dei Tenores di Bitti “Remunnu ‘e Locu”, il Premio Albo d’oro 2018, assegnato ogni anno ad una figura di rilievo del mondo culturale e artistico italiano. Premio realizzato dall’artista artigiano Roberto Ziranu. Poi, prima della proclamazione dei vincitori, la ormai tradizionale jam session finale con gli ospiti, gli artisti presenti in giuria ed Elena Ledda.

A condurre l’edizione 2018 sarà Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Molti i premi e i bonus per il vincitore del “Parodi”: avrà l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2019 di alcuni festival partner: l’“European Jazz Expo” in Sardegna, Folkest in Friuli, il Negro Festival di Pertosa (Salerno). Ed inoltre al Premio dei Premi al Mei di Faenza, allo stesso Premio Parodi e in vari altri eventi e serate che saranno man mano annunciati. Oltre a questo, avrà diritto a una borsa di studio per la propria crescita artistica di 2.500 euro. Al Premio della Critica andrà un videoclip offerto dalla Federazione degli Autori.

In palio ci sarà poi anche un tour di otto concerti, realizzato grazie a NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art.7 L. 93/92).

Saranno assegnate anche una serie di menzioni specifiche: al testo, alla musica, all’arrangiamento, all’interpretazione, alla reinterpretazione del brano di Andrea Parodi. Ed inoltre: la menzioni della Critica Internazionale, dei ragazzi in sala e degli stessi concorrenti.

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Sandra Petrignani con “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza) per la Narrativa, ed Alberto Bertoni con “Poesie 1980-2014” (Nino Aragno) per la sezione Poesia, sono i vincitori del trentatreesimo Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) che a Villacidro, sede della manifestazione e della Fondazione a lui intitolata che lo promuove, aveva le sue radici.

Sandra Petrignani, scrittrice da tempo affermata (i suoi romanzi sono stati tradotti in Francia, Germania, Gran Bretagna, Giappone) e giornalista culturale, e Alberto Bertoni, ritenuto oggi in Italia un autore, e critico, importante sul versante poetico, docente di Letteratura italiana contemporanea e Prosa del Novecento all’Università di Bologna, sono stati proclamati vincitori e premiati nel corso della cerimonia, condotta dalla giornalista Roberta Floris, che si è svolta questa sera (sabato 29) nella cittadina del Sud Sardegna. Consegnati anche i premi che affiancano i due allori letterari: il Premio Speciale della Giuria allo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero, figura che ha attraversato in modo totale il mondo dei libri e dell’editoria (Ferrero ha voluto ricordare Sergio Atzeni e dedicare il suo premio allo scrittore sardo prematuramente scomparso nel 1995); ed il Premio speciale della Fondazione di Sardegna allo psichiatra Vittorino Andreoli, che con i suoi studi e saggi si è sempre profondamente occupato del malessere dell’uomo e della società contemporanei, e al giornalista e scrittore Ferruccio de Bortoli, personalità di spicco, ex direttore del Corriere della Sera, de Il Sole 24 Ore, attualmente presidente della casa editrice Longanesi.

Insieme al prestigioso riconoscimento, a Sandra Petrignani e Alberto Bertoni è stato assegnato un premio dell’importo di cinquemila euro, mentre a ciascuno degli altri finalisti – Maria Pia Ammirati con “Due mogli. 2 agosto 1980” (Mondadori) e Giuseppe Marcenaro con “Dissipazioni. Di carte, corpi e memorie” (Il Saggiatore) per la sezione Narrativa, e Paolo Fabrizio Iacuzzi con “Folla delle vene. Il museo che di me affiora” (Corsiero Editore) e Vincenzo Mascolo con “Q. e l’allodola” (Mursia) per la Poesia – sono andati millecinquecento euro.

   

Calato il sipario sulla serata clou delle premiazioni in programma oggi, prosegue domani, domenica 30 settembre, a Villacidro, il programma culturale del 33° Premio “Giuseppe Dessì”, che, poi, da lunedì primo ottobre a mercoledì 3 sfoglierà le sue pagine conclusive. Si comincia la mattina, alle 10.30, al Mulino Cadoni con “Quelli che il Premio…”, l’immancabile incontro con i finalisti e i vincitori del concorso letterario, moderati dal giornalista Fabio Marcello. In serata, alle 19.00, sempre al Mulino Cadoni (invece che nel cortile di Casa Dessì, dove era inizialmente previsto), riflettori puntati su David Riondino con “Triglie, principesse, tronisti e alpini”, cronache cantate dell’Italia più o meno contemporanea, come annuncia il sottotitolo; un diario in musica di questi primi anni del millennio, nei suoi momenti più evidenti, anni di crisi raccontati a partire dalle canzoni e dalle storie che il cantautore e poliedrico artista fiorentino ha scritto in occasioni molto diverse, per radio, televisione, teatro e giornali più o meno satirici. Altri suoni e atmosfere nel secondo appuntamento della serata: in programma, alle 21.00, nel cortile di Casa Dessì, “Làntias“, il nuovo progetto musicale di Elena Ledda, consegnato alle tracce dell’omonimo disco, frutto di preziose sinergie e collaborazioni che sintetizzano un percorso artistico che spazia dalla Sardegna al mondo. Prodotto dall’etichetta S’ArdMusic, l’album comprende dodici brani ispirati dalle complesse vicende umane che caratterizzano la società alle soglie del terzo millennio. Un disco intenso in cui musiche e parole viaggiano tra le intricate trame della contemporaneità, senza perdere il legame con le radici. Sul palco, insieme alla cantautrice sarda, i suoi inseparabili compagni di viaggio: Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Silvano Lobina (basso), Marcello Peghin (chitarre) ed Andrea Ruggeri (batteria e percussioni).

Anticipazioni sugli ultimi appuntamenti Spazio dedicato alle scuole di Villacidro e dei comuni del parco letterario “Giuseppe Dessì” tra gli ultimi impegni in agenda del Premio, proposti in collaborazione con il festival Tuttestorie. Autore di oltre cento libri di narrativa per ragazzi, tradotti in dieci lingue, vincitore di una decina di premi nazionali di letteratura per ragazzi, tra cui il Premio Andersen 2013 come autore del miglior libro 6/9 anni, Luigi Dal Cin sarà al centro degli incontri in programma con alunni e docenti nelle mattinate di lunedì 1, con Fiabe dal mondo, e martedì 2 ottobre, con Wiligelma Cook (il nome di una simpatica gallina, protagonista di un suo libro), alle 9.00 e alle 11.00, al Mulino Cadoni. Stessi orari, stesso luogo, mercoledì 3, per gli incontri dal titolo Guarda che ti riguarda e Illuminati. Le biografie dei grandi artisti e, alle 15.00, per gli aggiornamenti didattici con Sonia Basilico, lettrice per bambini e cantastorie appassionata di letteratura per l’infanzia, attiva nella formazione per adulti nel campo dell’orientamento bibliografico e dell’utilizzo dei testi nelle attività scolastiche.

Ultimi appuntamenti anche sul versante degli spettacoli. Martedì sera (2 ottobre) Dario Vergassola recupera (alle 21,30) nel cortile di Casa Dessì il recital “Sparla con me” che era stato rinviato martedì scorso (a causa dei ritardi dei voli dovuti alla chiusura dell’aeroporto di Pisa per il grave incendio che ha interessato). Prendendo spunto dal successo del programma televisivo “Parla con me”, il comico spezzino ripercorre i momenti più esilaranti dei suoi incontri nel salotto di Serena Dandini e memorie personali con la sua verve satirica e l’inconfondibile parlantina. Sipario finale, la sera dopo (mercoledì 3), con “Federico García Lorca” della compagnia La Maschera, di e con Nino Landis, Enzo Parodo, Valentina Trincas, Erminia Contu, Carlo Plumitallo, Carlo Mura e Peppe Pili, in scena alle 20.00 nel cortile di Casa Dessì. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

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Mare e Miniere prosegue la sua programmazione a Muravera, in Piazza Europa, domani 12 agosto, alle ore 22,00, con Elena Ledda che porterà in scena il nuovo disco “Làntias” insieme a Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Silvano Lobina (basso), Marcello Peghin (chitarre) e Andrea Ruggeri (batteria e percussioni). Frutto di preziose sinergie e collaborazioni, il disco sintetizza un percorso artistico che spazia dalla Sardegna al mondo. L’album, prodotto dall’etichetta S’ArdMusic, comprende dodici brani ispirati dalle complesse vicende umane che caratterizzano la società alle soglie del terzo millennio. Un disco intenso in cui musiche e parole viaggiano tra le intricate trame della contemporaneità, senza perdere il legame con le radici. Storie forti in contesti attuali, che vanno dalle stragi di innocenti in ogni parte del mondo in Ses andau e De Arrùbiu, alle tragedie dei migranti nei nostri mari e nelle infuocate sabbie del deserto in Cantu Luxis e Arenas; alla violenza che esplode nelle relazioni tra uomo e donna in Bèni. Tematiche che non possono non toccare le corde di un’artista, che sente l’esigenza di fare del proprio lavoro uno strumento di comunicazione attraverso il quale cercare di trasmettere emozioni, dare occasione di riflessione e, per quanto possibile, indicare piccoli lumi (Làntias) di speranza. Ma Làntias non tralascia i suoni e i colori della festa religiosa popolare, dove si rivivono sogni e passioni con Nora; il richiamo alla semplicità ed alla saggezza dell’antica civiltà contadina, l’evocazione di padri che fungano da guide e maestri per una più sana esistenza con Làntias e Torrandi; il gioco tra senso e nonsense in una trascinante filastrocca sulla consapevolezza dell’uomo in relazione al suo passaggio sulla terra con Ca sa terra est tunda. Un’antologia poetica racchiusa in nove pezzi emblematici, scritti in sardo da Maria Gabriela Ledda (con la partecipazione di Enzo Avitabile per De Arrùbiu) e tradotti in musica da Mauro Palmas, Silvano Lobina e Marcello Peghin, che hanno accompagnato Elena Ledda nel suo intenso cammino e nella sua evoluzione artistica, sul palco come in sala d’incisione. Impreziosiscono e completano idealmente l’itinerario tra le emozioni tre splendide canzoni d’amore: Serenada, del musicista galiziano Antonio Placer; la Ninna nanna in re di Bianca D’Aponte, omaggio alla talentuosissima cantautrice aversana scomparsa all’età di 22 anni ed un celebre canto popolare andino, Ojos Azules. La produzione artistica del disco è curata da Michele Palmas per S’Ardmusic & Egea e gli arrangiamenti sono di Silvano Lobina. Il progetto artistico ha voluto mettere in risalto il talento e la meravigliosa, incantevole voce di Elena Ledda ed il “suono” di un ensemble che dopo tanti anni di musica insieme ha consolidato una propria originale cifra espressiva. In questo contesto si inseriscono i preziosissimi incontri documentati nel disco, con musicisti come Enzo Avitabile, Luigi Lai, Gabriele Mirabassi e Gianluca Pischedda.

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Domani, mercoledì 8 agosto, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, alle ore 21,30, Mauro Palmas e Francesco Medda (Arrogalla) saranno protagonisti dell’inedito concerto elettroacustico “Paesaggi Sonori”. Si tratta di un intrigante viaggio sonoro nato dall’incontro tra il mandolista e compositore Mauro Palmas – tra i protagonisti della scena isolana, e non solo, fondatore dei SuonOfficina, con all’attivo numerose ed importanti collaborazioni con artisti come Maria Carta, Mauro Pagani, Piero Marras, Enrico Rava, Franca Masu, Noa, Don Cherry, Lester Bowie, e Steve Swallow, autore di colonne sonore per il teatro e per il cinema, ed il produttore dub e compositore elettronico Francesco Medda in arte Arrogalla. Ardite collisioni sonore, spaccati evocativi e divagazioni nel dub e nell’elettronica daranno vita ad un viaggio nella memoria attraverso un repertorio ricco di suggestioni, legato alle radici dell’Isola al centro del Mare Nostrum e proiettato idealmente fino oltre oceano con le derive contemporanee della musica improvvisata.

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Giovedì sera, alle ore 21,30, alla Vecchia Tonnara di Portoscuso, andrà in scena lo spettacolo “Scavi, storie di miniere”, di Mariangela Sedda, con Simonetta Soro, Mauro Palmas e Silvano Lobina. Nato dall’esigenza di rappresentare sotto forma di recital le vicende e le storie umane della gente di miniera, questo recital si articola attraverso brevi scene, presentate da una narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash – back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori.

La rassegna proseguirà venerdì 29, alle ore 18,30, Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu terrà una masterclass a cui seguirà, alle 21,30, il concerto di Canti Sacri, presso la Chiesa della Vecchia Tonnara. A chiudere la serata sarà il doppio concerto di Duo Bottasso e Gigi Biolcati – One man band. Il percussionista piemontese presenterà il suo disco di debutto omonimo “Da Spunda”, un disco funambolico suonato esclusivamente da solo, accompagnando la propria voce con una pluralità di percussioni (includenti anche vassoi metallici, damigiane, giocattoli), sintetizzatori, kalimba, piano elettrico, chitarra classica, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – ed una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese. Per l’occasione verrà presentato il progetto speciale “Da Spunda Si Colora” con il live painting di Emanuela Scotti.

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Al via dal 26 giugno al 1° luglio i Seminari di Canto, Musica e Danza Popolare dell’11ª edizione della rassegna “Mare e Miniere“. Appuntamento ormai irrinunciabile di inizio estate, si svolgerà nella splendida cornice della Vecchia Tonnara di Portoscuso, dove si ritroveranno corsisti provenienti da tutta Europa per seguire il ricco programma di stages, indirizzati tanto a cantanti e musicisti già formati, quanto a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale.

Nel corso della rassegna è previsto un ricco programma di spettacoli serali, che si aprirà martedì 26 giugno alle ore 21,30 con lo spettacolo “Cosa ci porta il mare” con Giacomo Casti e le musiche di Mauro Palmase Francesco Medda/Arrogalla. Durante lo spettacolo Marco Corda preparerà gustosissimi formaggio e ricotta, che verranno offerti al pubblico con un buon bicchiere di vino della Cantina Sociale Sardus Pater di Sant’Antioco. Il giorno seguente, mercoledì 27 giugno 2018, alle ore 18,30, si terrà la Master Class con Cuncordu e Tenore di Orosei a cui seguirà alle ore 21,30 “Dialogando con la tradizione” con Ottavio Nieddu che incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Elena Ledda, Luigi Lai, Pierpaolo Vacca. Un momento imperdibile che si dipanerà tra musica, aneddoti, storie e racconti che farà da preludio all’appuntamento di giovedì 28 giugno ore 21,30 con Scavi, storie di miniere” di Mariangela Sedda con Simonetta Soro, Mauro Palmas e Silvano Lobina.

Nato dall’esigenza di rappresentare sotto forma di recital le vicende e le storie umane della gente di miniera, questo recital si articola attraverso brevi scene, presentate da una narratrice ormai adulta come una sorta di memoria collettiva. Sullo sfondo la grande Storia filtrata attraverso la quotidianità di piccole esistenze. I flash-back accendono singole storie individuali, storie comuni, private, che fanno rivivere il clima di quegli anni. Ogni ricordo si porta dietro storie di lavoro, di lotte, di amori e di feste, che hanno riempito di vita e di fervore villaggi oggi desolati dall’abbandono. La musica, strettamente legata alla narrazione e che di quel mondo cattura suoni, voci e sentimenti, renderà possibile il dialogo tra realtà diverse, transitando fra tradizione e innovazione e incontrando tempi musicali che daranno vita a vividi orizzonti sonori. Venerdì 29 giugno alle ore 18,30 Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu terrà una masterclass a cui seguirà, alle 21,30, il concerto di Canti Sacri presso la Chiesa della Vecchia Tonnara. A chiudere la serata sarà il doppio concerto di Duo Bottassoe Gigi Biolcati – One man band. Il percussionista piemontese presenterà il suo disco di debutto omonimo “Da Spunda”, un disco funambolico suonato esclusivamente da solo, accompagnando la propria voce con una pluralità di percussioni (includenti anche vassoi metallici, damigiane, giocattoli), sintetizzatori, kalimba, piano elettrico, chitarra classica, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – e una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese. Per l’occasione verrà presentato il progetto speciale “Da Spunda Si Colora” con il live painting di Emanuela Scotti.

Sabato 30 giugno, alle ore 21,30, si terrà la presentazione del romanzo “La Cancellazione” di Mariangela Sedda, edito da Il Maestrale e incentrato sull’eroismo dell’avvocato Emilio Lussu nella Cagliari fascista del 1927; Giacomo Mameli dialogherà con l’autrice.A seguire alle ore 22,30 il doppio concerto del Duo D’Altrocanto, composto da Elida Bellon e Giulia del Prete, e del talentuoso polistrumentista calabrese Davide Ambrogio. La rassegna si chiuderà il 1 luglio con la presentazione alle ore 21,30 del libro “Luigi Lai, Maestro di Launeddas” di Gabriele Congiu con Ottavio Nieddu, a cui seguirà alle 22.00 l’ormai tradizionale concerto dei partecipanti ai seminari. Tutte le sere in Piazza Parrocchia, dopo i concerti “Spassi di danza” con Alessandro Foresti. Si uniranno suonatori e danzatori dei seminari. Condotti da artisti di grande levatura, protagonisti di ricerca, studio e sperimentazione, gli stage daranno la possibilità ai corsisti di entrare in contatto con una visione nuova e colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali e coreutiche tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. Una formula ampiamente collaudata e di straordinario successo che quest’anno si rinnova con le masterclass con Cuncordu e Tenore di Orosei e Su Cuncordu ‘e Su Rosariu di Santu Lussurgiu ad arricchire il programma dei corsi condotti da: Gigi Biolcati (Body percussion), Luigi Lai (Launeddas), Alessandro Foresti (canto corale), Elena Ledda e Simonetta Soro (canto), Nando Citarella (percussioni e danze italiane), Mauro Palmas (mandola), Marcello Peghin (chitarra), Nicolò (violino) e Simone Bottasso (organetto e musica di insieme).

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Mare e Miniere prosegue la sua programmazione con un evento straordinario che rinnova la sinergia con L’Officina delle idee di Sarroch, associazione culturale che promuove iniziative ed attività volte a perseguire la valorizzazione del territorio. Dopo il grande successo di pubblico dello scorso anno, sabato 2 giugno 2018, alle ore 12,00, nella splendida cornice del teatro naturale de Is Liscinus de Is Maurreddus nel Parco di Gutturu Mannu, andrà in scena il nuovo allestimento di “Muidas”, suggestivo concerto in cui saranno protagoniste le musiche originali composte ed eseguite da Mauro Palmas (liuto e mandole), accompagnato da un gruppo di eccellenti strumentisti composto da Marcello Peghin (chitarra), Silvano Lobina (basso), Marco Argiolas (clarinetti). Il suggestivo dialogo tra corde e fiati accompagnerà le coreografie curate da Mvula Sungani e portate in scena da Emanuela Bianchini, Giulia Francescotti e Damiano Grifoni, accompagnando gli ascoltatori attraverso fascinosi quadri sonori di grande potenza evocativa nel quale protagonista sarà l’incanto del connubio con la maestosità e la bellezza della natura.

«Torniamo in questo luogo di grande suggestione – sottolineano Mauro Palmas (Mare e Miniere) ed Angelo Dessì (L’Officina delle Idee) – per portare in scena il nuovo allestimento di Muidas che rinnova e rafforza la collaborazione tra Mare e Miniere e L’Officina delle Idee per la valorizzazione del territorio e delle sue bellezze naturalistiche».

Dopo il concerto, per quanti vorranno, l’organizzazione ha previsto la possibilità di pranzare in loco al costo di 10,00 euro.  Le prenotazioni dovranno essere effettuate al n. 338 5836873. 

Sono aperte le iscrizioni ai Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che si terranno a Portoscuso dal 26 giugno 2018 al 1 luglio 2018 nella suggestiva cornice della Vecchia Tonnara Su Pranu. E’ possibile iscriversi all’indirizzo mareminiere@gmail.com . 

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Dopo il grande successo degli anni precedenti ed in particolare dell’edizione 2017 che ha visto la partecipazione di un gran numero di corsisti, provenienti da tutta Europa, tornano gli attesi Seminari di Canto e Musica Popolare di Mare e Miniere con una imperdibile anteprima che prenderà il via il 27 aprile  ad Iglesias e proseguirà fino al 29. E’ possibile iscriversi agli stage in programma all’indirizzo mareminiere@gmail.com .

Parallelamente ai corsi rivolti agli iscritti, la tre giorni prevede anche un ricco programma serale che si aprirà venerdì 27 aprile alle ore 21,00 nella suggestiva officina della miniera Pozzo Sella con il doppio concerto dedicato alle musiche del Nord Italia. Dopo l’apertura affidata al Duo D’Altrocanto, composto da Elida Bellon e Giulia del Prete, seguirà il set in solo di Gigi Biolcati. Il percussionista piemontese presenterà il suo disco di debutto omonimo “Da Spunda”, un disco funambolico suonato esclusivamente da solo, accompagnando la propria voce con una pluralità di percussioni (includenti anche vassoi metallici, damigiane, giocattoli), sintetizzatori, kalimba, piano elettrico, chitarra classica, la “fast-foot” – cassetta di legno suonata a piedi nudi da lui creata – e una chitarra autocostruita con materiali di recupero, percossa da una bacchetta del ristorante cinese. Del tutto uniche le performances di “Body Percussion” e la trasformazione del ritmo del dialetto in una sorta di rap.

L’officina della Miniera Pozzo Sella farà da cornice anche alla serata di sabato 28 alle ore 21.00, con un focus sulla tradizione musicale calabrese che vedrà protagonisti il talentuoso polistrumentista Davide Ambrogio, e a seguire l’imperdibile set di Peppe Voltarelli, uno dei più emblematici esponenti della cultura e della canzone d’autore italiana, il quale proporrà i brani tratti dal suo ultimo album “Voltarelli Canta Profazio” che gli ha fruttato la Targa Tenco nel 2016 come miglior interprete. Sarà l’occasione per ascoltare brani come “La leggenda di Colapesce”, “Qui si campa d’aria”, “A lu mè paisi” e “Mafia e parrini”, tratti dal repertorio del conterraneo Otello Profazio, leggenda vivente della musica folk italiana.

Per la chiusura, domenica 29 aprile alle ore 19.00, la rassegna si sposterà al Teatro Electra dove andrà in scena “LUXÌA Contus de fèminas e maìa” con Elena Ledda (voce), Simonetta Soro (voce) e le musiche di Mauro Palmas (liuto cantabile e mandola) e Silvano Lobina (basso). La vita quotidiana, la fatica, gli affanni, la gioia, gli amori, la straordinarietà delle nostre donne. Intense figure femminili raccontate con indulgente ironia attraverso i racconti di Maria Gabriela Ledda. La narrazione, affidata a Elena Ledda e Simonetta Soro, dipinge, come in una tela, vicende e luoghi che catturano l’ascoltatore e lo avvolgono in una dimensione familiare, nella quale sono riconoscibili personaggi del passato e del presente, con la loro unica e universale bellezza.  Il racconto sarà sapientemente accompagnato e arricchito dai musicisti in scena. Un lavoro scritto interamente in lingua sarda, che si propone ancora una volta di vincere la sfida della capacità della nostra lingua di essere altamente espressiva, nobile e poetica.

Le attività seminariali si terranno, dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, presso l’Edificio ex Scuole Maschili che ospiterà gli stage di canto con Elena Ledda e Simonetta Soro, chitarra con Marcello Peghin e body-percussions tenuto dal percussionista Gigi Biolcati. Indirizzati tanto a cantanti e musicisti già formati, quanto a coloro che desiderano avvicinarsi per la prima volta al mondo della musica tradizionale, i corsi rappresentano una preziosa occasione per entrare in contatto con una visione colta della musica popolare, approfondendo i vari aspetti che caratterizzano le pratiche attuali degli strumenti, delle tecniche vocali tradizionali, partendo dall’apprendimento di brani e danze legate al repertorio della musica popolare. 

Sarà una tre giorni da non perdere, non solo per la preziosa offerta formativa che Mare e Miniere proporrà ai suoi stagisti, ma anche per il gustoso programma serale che promette di regalare momenti da ricordare.

Una ricchissima anteprima, insomma, che anticipa i Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che si terranno a Portoscuso dal 26 giugno 2018 al 1 luglio 2018 nella suggestiva cornice della Vecchia Tonnara Su Pranu.