21 November, 2024
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Si è chiusa ieri, 6 febbraio 2024, a Milano, l’edizione 2024 della BIT (Borsa Internazionale del Turismo), che ha visto il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna presente per il secondo anno consecutivo, con un bilancio lusinghiero.

Molti i contatti, gli scambi, la distribuzione di materiale promozionale e le presenze di operatori, aziende, turisti e visitatori presso lo stand che l’ente ha allestito nel vasto spazio fieristico dell’Allianz Mi.Co, in collaborazione con alcuni gestori dei siti del Parco Geominerario, arrivati da Pau (Museo dell’Ossidiana), Iglesias (Consorzio Turistico per l’Iglesiente) e Domusnovas (Consorzio Natura Viva Sardegna).

Diverse le visite istituzionali. tra le quali quelle del deputato on. Mauro Rotelli (presidente dell’ottava Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati) e dei sindaci di Pau Alessia Valente e di Carloforte Stefano Rombi.

«Per il Parco Geominerario la BIT si conferma un evento di prima grandezza, in cui è importante esserci. Con impegno ed entusiasmo, l’ente ha colto la possibilità di esporre le peculiarità e mostrato le grandi potenzialità turistiche di un’intera regione, focalizzando sugli aspetti ambientali, storici ed antropologici dell’epopea mineraria, in una vetrina internazionale dove sono presenti realtà provenienti da tutto il mondo», ha detto il commissario straordinario Elisabetta Anna Castelli.

«Con la BIT 2024, a Milano è iniziato il ciclo di fiere nazionali ed internazionali che l’ente intende effettuare per la promozione del territorio, insieme alle realtà locali. Una collaborazione fondamentale, per presentare al pubblico ed agli operatori un’offerta integrata condivisa delle aree e dei comuni del Parco Geominerario. Così è avvenuto all’Allianz Mi.Co, dove il patrimonio storico, culturale, minerario e geologico della Sardegna, sempre molto ricercato, offre una molteplicità di attrattive per 365 giorni l’anno», ha aggiunto il direttore Fabrizio Atzori.

 

Il presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei deputati, on. Mauro Rotelli, venerdì 16 giugno ha visitato il borgo dell’Argentiera, insieme al direttore del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna Fabrizio Atzori e all’assessore della Cultura del comune di Sassari Laura Useri, per un progetto di rilancio condiviso del sito minerario con enti, istituzioni e associazioni.

«È stato un vero piacere far conoscere il progetto di rigenerazione MAR – Miniera Argentiera al nuovo Direttore Fabrizio Atzori, che ha dimostrato sin da subito attenzione e interesse verso la nostra realtàha detto Paola Serrittu, project manager di LandWorks, realtà che opera all’Argentiera -. Siamo fiduciosi che questa occasione di condivisione e confronto possa rafforzare i rapporti e la collaborazione tra enti e istituzioni, per la rivitalizzazione e la valorizzazione duratura dell’ex borgo minerario.»

«L’ex borgo minerario dell’Argentiera, con i suoi impianti abbandonati, è un sito che deve essere valorizzato, perché simbolo identitario di cultura e storia dell’attività minerariaha detto il direttore del Parco Geominerario Fabrizio Atzori -. Assieme all’Amministrazione comunale di Sassari e all’Associazione LandWorks, attiva sul territorio, questi spazi saranno aperti al pubblico con eventi culturali già nell’estate 2023. Inoltre, il Parco Geominerario garantirà cosi la tutela ed al contempo la promozione di questo patrimonio industriale della storia mineraria della Sardegna.»

«Sono completamente affascinato dalla storia di questo borgo, che conserva il fascino antico e misterioso di un luogo fermo nel tempoha detto l’on. Mauro Rotelli -. Questa alternanza tra ruderi, che convivono con nuovi edifici ed intorno pareti rocciose a strapiombo con ancora presenti le tracce dell’attività mineraria, lo rendono un posto unico. Ci impegneremo per sostenere il Parco Geominerario affinché possa accelerare lo sviluppo sostenibile del borgo dell’Argentiera.»

 

Importante appuntamento stamane per il Parco Geominerario a Roma. Presso l’VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati, presieduta dall’on. Mauro Rotelli, si è tenuta un’audizione sul Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, alla quale hanno partecipato il Commissario Straordinario Elisabetta Anna Castelli e il Direttore Fabrizio Atzori.
Durante l’incontro, sono state discusse le tematiche riguardanti la gestione del Parco e il futuro sviluppo dell’ente istituito nel 2001, comprendente 8 Aree e 86 Comuni della Sardegna.

«Riteniamo fondamentale perseguire un dialogo costante e proficuo con il Governo ed i Ministeri a cui il Parco Geominerario della Sardegna fa riferimentoha detto il Commissario Elisabetta Anna Castellipoiché è solo attivando le giuste sinergie e valutando insieme le prospettive di crescita e sviluppo dell’ente che si potranno implementare le idee ed i progetti che intendiamo portare avanti in futuro.»

«Il Parco deve essere volano di turismo e sviluppo sostenibile, valorizzando i beni materiali e immateriali della Sardegnaha detto il direttore Fabrizio Atzori -. Per questo abbiamo chiesto di essere supportati dal Governo, affinché essi abbiano il giusto riconoscimento e la giusta notorietà, essendo un unicum al mondo per caratteristiche e specificità.»

«Il Parco Geominerario nasce come strumento delle comunità locali per convertire l’eredità dell’epopea mineraria con forme di sviluppo turistico e culturale, con conseguente indotto per tutti gli 86 comuni compresi all’internoha detto l’on. Mauro Rotelli -. A seguito di varie vicissitudini e rallentamenti, ci proponiamo oggi come facilitatori per un dialogo tra le istituzioni che ci consenta di raggiungere finalmente l’obiettivo. C’è, infatti, la necessità improrogabile di assicurare un’adeguata forza lavoro per accompagnare le numerose progettualità e iniziative che oggi si stanno mettendo in campo.»