23 December, 2024
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Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

E’ durissima la reazione dei sindaci dei Comuni del Sulcis Iglesiente alla decisione annunciata da Glencore sulla fermata anticipata a lunedì 23 dicembre della produzione della linea zinco. Stamane un’ampia delegazione di primi cittadini s’è riunita davanti all’ingresso dello stabilimento di Portovesme, presenti anche rappresentanze sindacali dei chimici, dei metalmeccanici, i consiglieri regionali Luca Pizzuto, Alessandro Pilurzu e Gianluigi Rubiu e l’assessora regionale della Cultura e della Pubblica istruzione Ilaria Portas, e don Antonio Mura, parroco delle chiese di Portoscuso e Paringianu e responsabile della Pastorale Sociale per il Lavoro della diocesi di Iglesias. Quello che è emerso è un “NO” unanime alla fermata della produzione che metterebbe sulla strada 1.200 lavoratori con le loro famiglie e un intero territorio, e l’appello a Regione e Governo a chiamare Glencore alle proprie responsabilità, percorrendo tutte le strade possibili, se come ha annunciato la multinazionale non ha alcuna intenzione di tornare indietro dalla decisione assunta, per giungere al coinvolgimento di un nuovo soggetto imprenditoriale disponibile a continuare le produzioni a Portovesme.
Nel corso della manifestazione abbiamo alcune interviste, con i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu; l’assessora regionale della Cultura e della Pubblica istruzione Ilaria Portas; don Antonio Mura; sindaci di Portoscuso Ignazio Atzori, di Iglesias Mauro Usai, di Gonnesa Pietro Cocco; i sindacalisti Emanuele Madeddu (segretario Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e Roberto Forresu, segretario regionale della Fiom Cgil; l’intervento dei sindaci di Nuxis Romeo Ghilleri e di Portoscuso Ignazio Atzori, che hanno spiegato le motivazioni che hanno portato i sindaci a riunirsi stamane a Portovesme, che vi proponiamo.

Reparti sguarniti e medici in fuga. E’ una situazione di autentica emergenza quella che si trova ad affrontare l’azienda sanitaria del Sulcis Iglesiente a cui fanno riferimento gli ospedali di Carbonia e Iglesias. Criticità affrontate questa mattina dalla Commissione “Sanità” del Consiglio regionale con le audizioni del direttore generale della Asl 7, Giuliana Campus, e dei sindaci di Iglesias e Carbonia Mauro Usai e Pietro Morittu.

«La nostra Asl sconta una forte carenza di personaleha detto Giuliana Campusall’appello mancano 88 medici. Dei 153 attualmente in organico oltre il 50 per cento è in età avanzata. Una situazione a cui non si riesce a far fronte con i concorsi. Lo scorso anno sono state fatte 45 assunzioni ma è servito a poco, 28 dei nuovi medici sono andati via e, nel frattempo, altri 8 hanno raggiunto la pensione.»

Carenza di organico che si ripercuote inevitabilmente sull’organizzazione dei servizi: «La mancanza di medici ha portato alla chiusura di alcuni reparti (Urologia e Ortopedia)ha proseguito Giuliana Campus altri svolgono solo servizi ambulatoriali (Neurologia). La situazione più critica riguarda però gli anestesisti. Attualmente ne sono rimasti 9 e non si riesce a reperirne altri. Continuando di questo passo i due ospedali di Carbonia e Iglesias saranno costretti a chiudere.»
Per questo, gli amministratori locali chiedono interventi rapidi per tamponare l’emergenza: «Chiediamo di bandire concorsi diretti per la Asl 7ha detto il sindaco di Iglesias Mauro Usai fare selezioni regionali serve a poco, i vincitori scelgono altre sedi e i reparti rimangono scoperti. Nel frattempo però si pensi a metodi di assunzione alternativi per evitare soluzioni drastiche».

Per Mauro Usai occorre inoltre spendere le risorse disponibili per il potenziamento delle strutture: «Per il punto nascita erano stati stanziati nella scorsa legislatura 2,5 milioni di euro per assumere 7 anestesistiha proseguito Mauro Usaidopo un anno non si vede nessun risultato».
Sulla stessa linea il sindaco di Carbonia Pietro Morittu: «Alla situazione drammatica degli ospedali si aggiunge quella della medicina territorialeha detto Pietro Morittumancano medici di base (25 in tutto il territorio della Asl 7) e pediatri. Tutto questo ha riflessi negativi sui pronto soccorso su cui si riversano centinaia di pazienti senza assistenza».
La presidente della Commissione Carla Fundoni ha garantito il massimo impegno dell’organismo consiliare per trovare una soluzione. Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Gigi Rubiu (FdI), Umberto Ticca (Riformatori), Peppino Canu (Sinistra Futura), Alessandro Pilurzu (Pd) e Francesco Agus (Progressisti. Tutti hanno sollecitato un intervento immediato per far fronte a una situazione di emergenza e una maggiore sollecitudine da parte di Ares nell’espletamento delle pratiche.

La Commissione in mattinata ha espresso, a maggioranza, parere positivo sulla delibera della Gunta regionale che incrementa il fondo per la non autosufficienza che, per il 2025-2026, sarà pari a 59 milioni di euro.

Via libera anche alla proposta di nomina dei tre esperti all’interno della Consulta regionale per l’emigrazione. La Commissione ha sentito il direttore generale dell’assessorato del Lavoro Eugenio Annicchiarico che ha illustrato i criteri per l’individuazione dei tre nomi da un elenco di venti candidature selezionate attraverso un avviso pubblico. La scelta è caduta su Aldo Aledda (ex funzionario della Regione), Giuseppe Dessì (ex funzionario delle Acli) ed Elisa Manca (linguista). La proposta sarà esaminata dal Consiglio regionale.

Il comune di Iglesias, infatti, è stato scelto e annoverato tra i luoghi che possono candidarsi a pieno titolo per la realizzazione di questo tipo di iniziative e manifestazioni vetrina, nella quale saranno coinvolti operatori e associazioni del territorio e anche gli studenti e le studentesse dell’Istituto Alberghiero.

L’epopea mineraria è una pagina rilevante della storia del Sulcis e di tutta la Sardegna, ed è un inestimabile patrimonio di questi luoghi. La routine della fatica, la sofferenza, le difficoltà economiche: tutta la vita, un tempo non troppo lontano, ruotava intorno alla miniera, dalla nascita alla morte. E in miniera c’è chi ci è nato e chi ha perso la vita.

Pozzo Sella a Monteponi è un gioiello di questa prezioso incastonato al centro di questa storia, di questa narrazione, con la sua storia mineraria e il suo inconfondibile scenario storico culturale. Con la torre arcata, i macchinari e le fotografie d’epoca, si presta, dunque, a luogo ideale per una manifestazione che possa aggregare e includere la comunità, per un momento di accoglienza e apertura verso il resto del mondo, che bene si sposa con il clima delle festività natalizie.

L’arte di tirar fuori dalle viscere della terra metalli pregiati era vista come una nuova nascita e i minatori vestivano i panni di coraggiose e impavide ostetriche.

Da qui la simbologia della caverna dei minatori che si unisce a quella della natività; la grotta dove vide la luce Gesù, in un ambiente di povertà e semplicità assimilabile a quello minerario.

Nel passaggio dall’oscurità alla luce, dal buio del grembo materno o della terra, alla luce della venuta al mondo: è questo il senso del Natale e “Christmas Mine Gala”, che vuole essere un richiamo alla memoria, alla storia, alla tradizione, ai valori del Natale come inclusione intergenerazionalità, invecchiamento attivo, collaborazione connessione all’interno della comunità di Iglesias.

Lo spirito del Natale ad Iglesias in questo 2024 vuole sposare un progetto di benessere dell’anima, di recupero dei valori tra le persone in un turbinio di emozioni che solo la storia vissuta può regalare nell’ottica di una sempre più presente valorizzazione delle meraviglie territoriali.
L’evento prevede l’arrivo degli ospiti nella location nella quale godranno di un percorso sensitivo ed emozionale tra suoni, musica e suggestivi intrattenimenti, per essere catapultati nel bel mezzo di una vera e propria ambientazione natalizia, tra comparse, scenografie luminose e degustazioni.

All’interno dell’evento verrà data l’opportunità alle associazioni e agli operatori economici della zona di partecipare attivamente attraverso il loro servizi o prodotti per la crescita delle attività locali con l’inserimento degli allievi dell’istituto alberghiero di Iglesias che avranno modo di vivere un’esperienza formativa speciale e senza eguali.

Ad accogliere gli ospiti Innocenzo Satta, scrittore e profondo conoscitore del territorio del Sulcis, con un racconto tra luci e ombre che sarà sapientemente messo in scena.

Sarà un evento ricco di tantissime suggestioni, magiche scenografie luminose, preziosi allestimenti, degustazioni delle eccellenze territoriali, esibizioni, musica e dj set con Dj Sandro Murru alla consolle.

Ospiti speciali della serata saranno Angelo Garini l’architetto dei sogni esperto di bon ton che regalerà perle di galateo e buone maniere, e Anthony Peth conduttore televisivo di Mediaset, Rai, La 7 che sarà storyteller dell’esclusiva serata di Gala.

Mauro Usai, sindaco di Iglesias: «Abbiamo scelto di intrecciare passato e presente, con un richiamo alle tradizioni e ai festeggiamenti di un tempo, per farci guidare dalla saggezza di chi ci ha preceduti. Ed è proprio questo che vogliamo promuovere stasera: un dialogo tra generazioni, in cui le esperienze di ieri possano illuminare il nostro oggi».

Angela Scarpa, assessora Politiche sociali del comune di Iglesias: «Promuovere i luoghi e l’identità del nostro territorio attraverso le buone maniere e la gentilezza significa valorizzare le nostre radici e la nostra storia, inclusa quella mineraria, come fondamento di crescita sociale e culturale. Le parole hanno un potere trasformativo, in quanto rappresentano il primo strumento per costruire ponti, educare e contrastare l’uso della violenza. Incentivare un linguaggio positivo e rispettoso aiuta a rafforzare il senso di appartenenza e a creare comunità più unite e consapevoli. Partire dalla storia mineraria significa riconoscere le difficoltà, la resilienza e l’identità di una città che ha le basi culturali per trasformarsi in una comunità che propone valori universali».

Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, titolari della Events: «Sarà un evento strepitoso, ricco di emozioni e suggestioni dove il buio incontra la luce, dove carbone, argento e oro si intrecciano raccontando la risalita dalle viscere della terra dove tutto è oscuro passando attraverso il luccichio dell’argento che anticipa il magico incontro con l’oro, che, come il sole, regala luce e amore e ci ricorda che tutti siamo preziosi».

Luciano Peddis presidente UTE: «L’Università Iglesiente della Terza Età (UITE), associazione che mi onoro di rappresentare, già da tempo, nell’ambito della propria programmazione didattica, ha realizzato eventi, convegni e percorsi didattici finalizzati alla conoscenza delle peculiarità e dell’enorme patrimonio storico, culturale, ambientale e paesaggistico del territorio in cui opera.  Nel rispetto delle finalità statutarie, abbiamo accettato con grande piacere di mettere a disposizione la nostra struttura organizzativa per la realizzazione dell’evento “CHRISTMAS MINE”, organizzato dalla società Events in collaborazione con il comune di Iglesias. È, infatti, ampiamente condivisa l’idea di promuovere l’immagine di Iglesias raccontando la sua storia attraverso l’utilizzo di uno dei tanti siti (il Pozzo Sella) di inestimabile bellezza di cui è dotato il suo territorio. La vicinanza del Natale e la magica atmosfera di festa e felicità che la ricorrenza ci dona contribuiranno a rendere unica l’attività promozionale proposta».

Giuseppina Tartaglione, preside Ipsia Iglesias: «Il nostro Istituto partecipa attivamente agli eventi che si svolgono nel territorio per offrire alle studentesse e agli studenti l’opportunità di perfezionare le competenze acquisite durante il loro percorso di studi, grazie al confronto con la realtà lavorativa».

 

Matteo DeMartis (Iglesias Progressista) è il nuovo presidente del Consiglio comunale di Iglesias. Subentra ad Alessandro Pilurzu (Mauro Usai Sindaco), dimessosi a distanza di 9 mesi dall’elezione al Consiglio regionale.
«Ho condiviso con Matteo DeMartis fin dai tempi del Liceo, la straordinaria esperienza della rappresentanza studentesca e della militanza politicaha commentato il sindaco Mauro Usai -. Dal 2018 sediamo nello stesso Consiglio comunale nel quale sono stato proclamato Sindaco.»

Martedì 17 dicembre, a Domusnovas, dalle ore 10.00 alle ore 11.00 si terrà l’inaugurazione dell’opera “In cammino” realizzata dalla prof.ssa Artemisia Piera Bua nella Cabina di via Fratelli Bandiera. L’opera vuole raffigurare il percorso che unisce i paesi di tradizione mineraria al fine di promuovere nei giovani il territorio, attraverso un turismo lento e il passato lavorativo dei loro nonni, trascorso nel buio delle miniere.
Per l’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella si tratta, dopo quella di vico 25 Aprile, della seconda cabina rigenerata grazie al progetto #cabinedautore di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione. In previsione nei prossimi mesi il restyling di una terza cabina, con l’obiettivo di arricchire il paese di Domusnovas grazie alle opere artistiche di  artisti. Era stato, infatti, Manu Invisible l’ideatore dell’opera Intrecci, protagonista della prima cabina.
Alla manifestazione di martedì parteciperà l’ing. Roberta Casciello di E-Distribuzione che con noi ha ideato e sostenuto il progetto.
Presenzieranno poi:
– l’artista prof.ssa Piera Artemisia Piera Bua
– la dirigente scolastica Marta Putzulu con gli/le insegnanti e tutti i bambini e le bambine della Scuola Primaria del plesso di Via Cagliari e una classe della Scuola Secondaria di Primo Grado
– il presidente della Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara Mauro Usai che ha cofinanziato l’opera
– l’amministrazione comunale di Domusnovas
– gli amici del Consorzio Natura Viva Sardegna che gestiscono la Grotta San Giovanni protagonista del murale
– tutti i cittadini e cittadine interessati e curiosi di sapere di più su questo progetto e sul prossimo
– le associazioni del paese
Per il presidente della Fondazione del Cammino di Santa Barbara, Mauro Usai, si tratta di «un’iniziativa lodevole che rispecchia appieno la finalità del bando attraverso il quale, ogni anno, la Fondazione CMSB, eroga contributi a favore di Enti e Associazioni che svolgono una funzione culturale, aggregativa, ricreativa nel territorio del Cammino Minerario di Santa Barbara. Il coinvolgimento della scuola, inoltre, rappresenta un valore aggiunto quale importante momento di condivisione con la comunità: i cammini, infatti, sono un patrimonio culturale e spirituale di inestimabile valore e permettono di promuovere la conservazione e la valorizzazione di percorsi storici e identitari, offrendo alle nuove generazioni la possibilità di vivere il presente poggiandosi sulle solide fondamenta del passato».

Roberta Casciello, responsabile Salute, Sicurezza e Ambiente dell’Area Operativa Sardegna di E-Distribuzione, afferma: «Siamo sempre orgogliosi nel promuovere la Street Art e valorizzare la nostra presenza sul territorio. il progetto Cabine d’Autore   ha proprio il fine di trasformare le cabine elettriche in opere di street art. Noti writers e artisti di strada portano la loro creatività, energia e originalità sui muri delle infrastrutture elettriche, trasformandole in elementi di pregio artistico capaci di integrarsi sempre di più nel territorio urbano ed extraurbano. Le centinaia di opere presenti in tutta Italia rappresentano ormai un museo a cielo aperto, tuttora in corso d’opera, per colorare di nuova energia la rete elettrica che diventa così anche una rete artistica».

Si sono conclusi sabato 7 dicembre, a Pozzo Sella (Miniera di Monteponi), gli Stati generali del Cammino Minerario di Santa Barbara. Anche nella seconda giornata sono state numerosissime le presenze di esperti, amministratori locali del territorio e dell’intera regione. Molto interessanti gli spunti emersi nel corso delle tavole rotonde. La giornata è stata impreziosita dall’intervento di Mario Tozzi, geologo, divulgatore scientifico, saggista, autore e conduttore televisivo, “Quo Vadis, Sapiens? Cammini antichi e nuovi per un futuro sostenibile”.

La giornata e l’intero programma degli Stati generali del Cammino Minerario di Santa Barbara, sono stati conclusi dall’intervento di Andrea Tarozzi, responsabile dell’ufficio amministrativo della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che ha presentato il programma del 2025, molto ambizioso, destinato a far crescere ulteriormente “la creatura dell’indimenticabile Giampiero Pinna”.

Vediamo una breve intervista con il geologo Mario Tozzi.

 

Pozzo Sella ospita gli Stati Generali del Cammino Minerario di Santa Barbara. La massiccia partecipazione, superiore ad ogni aspettativa, conferma la crescita esponenziale del Cammino che nel 2024 ha registrato numeri straordinari: 3.500 credenziali, cresciute del 300 per cento rispetto a un anno fa; oltre 80 strutture ricettive convenzionate; più di 16.000 pernottamenti, il pellegrino si trattiene in genere 5 notti. I lavori sono stati incentrati su quattro tavole rotonde, due al mattino (“Non solo a piedi: il Cammino Minerario di Santa Barbara su due ruote e a cavallo” e “La valorizzazione delle agrobiodiversità nel territorio del Cammino Minerario di Santa Barbara”) e due al pomeriggio (“La dimensione internazionale: la federazione europea degli itinerari minerari di Santa Barbara Mines.B” e “La sfida dell’accessibilità”).

I lavori domattina, seconda e ultima giornata, saranno aperti dall’intervento dell’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu. Seguiranno uno spazio dedicato al Turismo durevole: il pellegrino moderno e giovani in Cammino, e una tavola rotonda su “Valorizzare i Cammini per lo sviluppo del territorio”. Concluderanno la giornata e gli Stati Generali, l’intervento di Andrea Tarozzi, responsabile dell’ufficio amministrativo della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, e quello di un ospite speciale, Mario Tozzi, su “Quo Vadis, Sapiens? Cammini antichi e nuovi per un futuro sostenibile”.

Vediamo l’intervista realizzata stamane con Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

Da isolato cammino religioso a vero protagonista del turismo sardo tra sentieri a picco sul mare, tratti di macchia mediterranea incontaminata, borghi antichi e suggestive miniere a luogo ideale in cui vivere autentiche esperienze a contatto diretto con la cultura e realtà del territorio sociale ed economico dell’iglesiente. E’ “Il Cammino Minerario di Santa Barbara 2.0” il progetto vincitore di “Sulcis Challenge Startup Battle: Manager, Idee ed Energie per lo sviluppo locale ed il rilancio dei territori’, l’evento ideato e sviluppato da Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna, Umbria e Camera di Commercio di Cagliari-Oristano che si è concluso oggi con la presentazione di tutti i progetti in gara e la proclamazione del vincitore negli spazi della Camera di Commercio a Cagliari.

L’iniziativa ha trovato la collaborazione di Regione Sardegna, Università di Cagliari, Università degli studi Unimarconi, Ausi, Parco Geominerario, Gal, Confcommercio e Confindustria e molti altri.

A illustrare i diversi progetti in gara a stampa, operatori locali e istituzioni, sono stati Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria e docente di Unimarconi e il segretario generale della CCIAA, Cristiano Erriu.

“Sulcis Challenge ha rappresentato una vera e propria sfida per tutti noi che ha coinvolto 45 tra i principali stakeholder del territorio tra corpi intermedi, associazioni di rappresentanza, istituzioni locali, università, enti locali nella convinzione che portare qui più managerialità diffusa affiancata a metodi e processi di business innovativi sia la scelta migliore per dare vita a idee e progetti imprenditoriali  concrete, sostenibili e soprattutto praticabili capaci di contribuire allo sviluppo sociale ed economico. Siamo qui con le nostre competenze, il nostro network e i nostri manager per affiancare il progetto vincitore affinché diventi una solida realtà in un territorio in fase di forte riqualificazione come il sulcis iglesiente” cosi Tommaso Saso, presidente di Manageritalia Lazio, Abruzzo, Molise, Sardegna e Umbria.

Per Cristiano Erriu, «l’iniziativa che si è sviluppata tra Iglesias e Cagliari, ha consentito di individuare e premiare il progetto della digitalizzazione del Cammino di Santa Barbara e anche Digital metalla (progetto di un data center all’interno di una miniera dismessa), come esempi di come si possa fare impresa in un territorio svantaggiato e con cifre di infelicità sociale davvero preoccupante. Il lavoro fatto in questi giorni può essere replicato in altri territori, affiancando le imprese, scovando talenti e consentendo di accompagnarli nel difficile percorso di sviluppo imprenditoriale».

«Durante questa tre giorni abbiamo coinvolto i principali stakeholder del territorio dalle Associazioni di categoria alle Università fino alle start-up facendoli lavorare e cooperare su specifiche idee  e progetti che avessero una reale e concreta applicazione nella valorizzazione del territorio e dei suoi attori sociali ed economici i cui effetti si possano applicare su tutta la vasta area del sulcis iglesiente», ha detto Donatello Aspromonte, esperto di business innovation e professore di startup strategy.

La sfida tra le idee e le progettualità protagoniste di “Sulcis Challenge Startup Battle” si è svolta il 5 e 6 novembre, presso il Consorzio AUSI – Palazzo Bellavista Monteponi – di Iglesias. Due intense giornate operative che hanno seguito il modello consolidato dell’Hachathon in cui oltre 45 tra manager, imprenditori e studenti universitari si sono confrontati in maniera dinamica e concreta in un vero e proprio laboratorio creativo nel quale i diversi team hanno lavorato con l’intento di trovare soluzioni alle sfide imprenditoriali innovative lanciate dalle imprese e dai neoimprenditori. I sei team si sono confrontati su altrettanti ambiti, individuati dagli organizzatori come: economia circolare, terziario innovativo e tecnologico, ambiente e turismo sostenibile, tecnologie emergenti (generative AI, IOT, fintech solutions) e strategie di business sostenibili, agritech, blue & green economy.

Il progetto “Il Cammimo Minerario di Santa Barbara 2.0”, presentato da Ponziana Ledda, riunisce tutti gli operatori pubblici e privati del territorio interessato attorno al cammino per portare innovazione e crescita sia economica che sociale e culturale, attraverso la creazione di una rete di servizi innovativi e integrati partendo dalle esigenze primarie dei camminatori per fornire ulteriori esperienze legate alla conoscenza delle peculiarità storiche, culturali, sportive, enogastronomiche e paesaggistiche. Un progetto capace di portare nel territorio del sud Ovest della Sardegna un flusso turistico sostenibile in tutte le stagioni. Prevista la realizzazione di un’App dedicata che consentirà in maniera facile e intuitiva di accedere ai servizi e alle esperienze che si potranno vivere durante il cammino nel corso delle trenta tappe che costituiscono i 500 km dell’itinerario.

«E’ il riconoscimentocommenta il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino minerario di Santa Barbarache il Cammino non sia esclusivamente un progetto culturale ma che ha ricadute economiche e sociali molto importanti. Attraverso la partecipazione alla Sulcis Challenge abbiamo potuto dimostrare come l’interazione dei soggetti privati, degli operatori economici sia fondamentale per offrire servizi e per sviluppare economia e ricadute, che il Cammino minerario di Santa Barbara già sta avendo, e attraverso le nuove tecnologie può ambire ad essere un modello di riferimento per il nostro territorio.»

Il progetto vincitore oltre all’assegno di 5mila euro per l’avvio delle prime fasi esecutive si è assicurato da parte di Manageritalia e degli altri partner 20 ore di mentorship e affiancamento operativo su ambiti professionali che saranno definiti insieme agli ideatori per consentire la messa a terra del progetto grazie anche a incontri personalizzati con potenziali investitori pronti a credere nel progetto”.

Allegate le interviste a Cristiano Erriu, Tommaso Saso e Mauro Usai.

   

In Italia, secondo i dati ISTAT, la prevalenza del diabete noto è stimata al 5,9%, che corrisponde a circa 3,5 milioni di persone, vi sarebbe anche un milione di persone non diagnosticate. Tra questi, un milione è affetto da una malattia cardiovascolare, mentre 3,6 milioni sono a rischio cardiovascolare molto elevato. Si stima anche che circa 1,2 milioni di pazienti diabetici abbiano una malattia renale, con un aumento di circa 2.000 nuovi dializzati ogni anno ed in Sardegna si stimano circa 120-130mila persone con diabete.

La Sardegna ha un triste primato l’incidenza di diabete tipo 1 più alta al mondo in età pediatrica. Sono 74 ogni 100mila bambini per anno i nuovi casi di diabete nella nostra regione, valore 4-5 volte superiore a quello delle altre regioni italiane. Segue a distanza la Finlandia con 52 nuovi casi ogni 100mila per anno. Nella classifica negativa in testa la provincia del Medio-Campidano seguita da Carbonia-Iglesias.

Nel corso di questi ultimi anni è cambiato per questo motivo il paradigma della intera comunità scientifica verso la prevenzione del diabete, per cui si passa dal “treat to target” e “treat to benefit” al “treat to prevent”. La prevenzione diventa quindi la strada maestra da seguire per rendere la malattia sostenibile sia dal punto di vista dei costi: umani e sociali. È fondamentale implementare strategie di prevenzione e promuovere uno stile di vita sano per ridurre l’incidenza del diabete e le sue complicanze. Inoltre, è necessario migliorare gli accessi alle cure e alle terapie per garantire una gestione adeguata del diabete e prevenire il peggioramento delle condizioni di salute delle persone affette da questa patologia.

Mattino

11.00 Inaugurazione III percorso il km della Salute: testimonial Maurizio Damilano.

  • III Passeggiata della Salute Città di Iglesias: in collaborazione con Scuola Allievi Carabinieri, le scuole della Città di Iglesias e gli Enti del Terzo Settore di Iglesias

Pomeriggio

16:00 Screening diabete gratuito: 

  • Misurazione della glicemia a cura della Croce Rossa Italiana

17:00 Lo Speciale di Videolina TV: la Giornata Mondiale del Diabete ad Iglesias

  • Nicola Zeni ed Alessia Fugazzola. Storie Rare.Racconti di storie di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano. Collegamento da Milano con la Fondazione Italiana Diabete
  • Anna Arnaudo. Storie Rare. Racconti di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano. Atleta con diabete tipo 1 di valore mondiale
  • Valentina Orgiu. Storie Rare. Racconti di persone che hanno affrontato la malattia e si raccontano.
  • Fabrizio Minerba. Lettura di Poesie
  • Carla Cocco. Brani musicali
  • Franco e Tony Medas. Musiche
  • Nicola Agus. Musiche e suoni
  • Massimo Carta. Storie Rare. Letture di storie di persone che hanno affrontato la malattia.
  • Alessandro Rossi. Storie Rare: soliloquio

17:30  Tavola rotonda: la prevenzione e gli stili di vita, l’innovazione farmacologica e tecnologia nella cura del diabete in Sardegna.

Presenta Riccardo Trentin e modera Luigi Minerba

  1. Carlo Ripoli. Direttore della S.S.D. Diabetologia Pediatrica Microcitemico Cagliari, presidente della SIEDP Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica sez. Sardegna.
  2. Emanuele Bosi. Referente Italia screening diabete e celiachia: legge 130 in Italia. Collegamento dal Osp. San Raffaele di Milano
  3. Giacomo Guaita. Direttore per la scuola permanente di formazione continua della società scientifica AMD Italia e responsabile delle strutture sanitarie aziendali ASL Sulcis prevenzione, diagnosi e cura del diabete e delle malattie metaboliche correlate.
  1. Enrico Tinti.Presidente Ordine dei Biologi Sardegna e referente di FederLab Sardegna  l’associazione di categoria dei laboratori di analisi cliniche e ambulatori privati accreditati.
  1. Maurizio Damilano.Fondatore e Presidente della “Scuola del Cammino – fitwalking Italia” Fondatore del TO Walk in the City Lab e WIN (Walking Italia Network) Co-fondatore del “Centro Studi e Ricerche sul Cammino”

18:30 Conclusioni Innocenzo Satta, Riccardo Trentin e Luigi Minerba

18:40 Saluti Istituzionali

Mauro Usai, sindaco della città di Iglesias

Giulio Duranti, comandante della Scuola Allievi Carabinieri Iglesias

Angela Scarpa Assessore comunale: Politiche sociali e dell’inclusione sociale

Luciano Peddis, presidente UTE Iglesias Aps

Vito Spiga, assessore comunale: Sport e politiche giovanili, Pubblica Istruzione, Decentramento, Agricoltura

Giuseppina Tartaglione dirigente scolastico dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” Iglesias

Francesco Melis vice sindaco, assessore comunale: Ambiente, Protezione civile, Bonifiche, Polizia locale e viabilità, Informatizzazione, Arredo urbano.

Maurizio Damilano, fondatore e presidente della “Scuola del Cammino – fitwalking Italia” Fondatore del TO Walk in the City Lab e WIN (Walking Italia Network) Co-fondatore del “Centro Studi e Ricerche sul Cammino”

Vittorino Erriu, presidente della Croce Rossa Italiana sez. Sardegna

Fabio Sabeddu, presidente dell’Associazione Diabete Sulcis Iglesiente Odv

19.30 evento cultura alimentare: a tavola per prevenire il Diabete come fare Educazione Alimentare

A cura dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Galileo Ferraris” Iglesias; indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”

Sera in Piazza Sella

21.30 Concerto per la Giornata Mondiale del Diabete ad Iglesias

Tazenda

BOARD ARTISTICO E SCIENTIFICO

Direzione Artistica, Innocenzo Satta

Responsabile Scientifico, Luigi Minerba