26 March, 2025
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Dal 27 al 29 marzo, Iglesias ospiterà “Minerale – Paesaggi d’estrazione”, il convegno IASLA 2025 a cura della Società Scientifica italiana di Architettura del Paesaggio, in collaborazione con il Consorzio AUSI, il DICAAR dell’Università degli Studi di Cagliari e l’amministrazione comunale di Iglesias.

Il convegno raccoglie contributi sul tema dei paesaggi post-industriali e della dismissione, esplorando le trasformazioni dei territori legati alle attività estrattive, di cava e minerarie, con un focus sui processi di abbandono e rigenerazione.

Al centro della discussione, le nuove forme di paesaggio che emergono dopo la chiusura delle miniere, delle attività di cava e degli impianti industriali, la reinterpretazione nella contemporaneità della materia minerale, che da scarto può diventare agente di nuove forme di coevoluzione, ed i meccanismi attraverso i quali le memorie dei luoghi e le forme dei processi estrattivi si intrecciano con le pratiche di rigenerazione oltre la dismissione.

Il convegno IASLA è stato preceduto da una “Call for papers” per la raccolta degli elaborati presentati dai partecipanti, divisa in due sessioni, una “Call for instant research”, aperta a ricercatori e ricercatrici, che affronteranno il tema nell’attualità della ricerca in Architettura del Paesaggio, ed una “Call for projects”, rivolta ai docenti e alle docenti di Architettura del Paesaggio, che confronteranno esperienze progettuali sul tema, fornendone uno stato dell’arte utile per un dibattito sul progetto.

Gli appuntamenti con “Minerale – Paesaggi d’estrazione” prenderanno il via giovedì 27 marzo, dalle ore 17.00, presso la Sala Macchine di Pozzo Sella a Monteponi (Iglesias), con la presentazione delle mostre “Forma terrae” a cura di Adriano Dessì, Silvia Ledda, Roberto Sanna e Gabriele Sanna, “Memorie dal sottosuolo” a cura di Dario Coletti e “Ecosistemi post-industriali” a cura di Fabio Facchini.

Parteciperanno Mauro Usai, sindaco di Iglesias e presidente del Consorzio AUSI, e Daniela Colafranceschi presidente di IASLA.

Venerdì 28 marzo, nel corso della mattina, la sala riunioni del Consorzio AUSI, presso Palazzo Bellavista (Monteponi), dalle ore 10.00 ospiterà la prima sessione del convegno, mentre nella serata, la seconda sessione verrà ospitata dalle ore 14.30 presso la Sala Macchine di Pozzo Sella.
Tra gli eventi collegati, il tea-book break presso la Sala Direzione di Palazzo Bellavista, alle ore 17.30, con la presentazione dei libri “Maestri di Paesaggistica” di Biagio Guccione e Emanuela Paglia, e “Paesaggio che avanza” di Adriano Dessì.

Sabato 29 marzo, dalle ore 12.30, a Cagliari, presso l’Aula Magna “Gaetano Cima” della Scuola di Architettura (Università degli Studi), la conclusione, con l’assemblea delle socie e dei soci IASLA e la chiusura dei lavori.

Il Consiglio comunale di Iglesias ha approvato un ulteriore finanziamento di 3.000.000 di euro in favore della riqualificazione del quartiere di Serra Perdosa. Si aggiungono ai precedenti 3 (lavori in corso), ai 4 del nuovo asilo nido, ai 500.000 del parco della chiesa di San Salvatore, ai 2 sulla scuola elementare, all’1,5 dell’area sportiva di via Pacinotti.
«Parliamo complessivamente in 7 anni di amministrazione di 14.000.000 di euro di fondi europei destinati al quartiere più popoloso della nostra città e forse anche al più trascurato degli ultimi decennispiega il sindaco Mauro Usai -. Senza contare gli interventi ordinari. Questi finanziamenti sono un piccola parte delle opere pubbliche finanziate in città grazie alla professionalità e alla dedizione degli uffici, accompagnata dalla passione degli amministratori e delle amministratici che in questi anni hanno governato la città. Ora occorre solo un po’ di pazienza e attendere la conclusione dei lavori.»
«Presto restituiremo agli iglesienti una città moderna con una nuova vocazione turistica e le carte in regola per continuare a svolgere il ruolo che la storia le ha sempre assegnato», ha concluso Mauro Usai.

A mezzanotte si sono chiuse le iscrizioni al 3º Rally Sulcis Iglesiente, che si correrà il 22-23 marzo. E, in attesa di conoscere l’elenco iscritti della manifestazione valida per la Coppa Rally di Zona e il Campionato Regionale Aci Sport Delegazione Sardegna, nonché quelli del 3º Rally Sulcis Iglesiente Historic, valido per il Campionato regionale, è il momento di focalizzarsi su una delle principali novità dell’edizione 2025.

Si tratta del 1º Trofeo Cammino Minerario di Santa Barbara, riservato all’equipaggio in gara nel rally moderno con una vettura “due ruote motrici” che otterrà il miglior piazzamento in classifica. Un trofeo che ha un valore particolarmente speciale, in quanto sottolinea la comunione di intenti tra due eccellenze del territorio che, ognuna a proprio modo, lavorano per promuovere il patrimonio naturalistico, culturale, architettonico, archeologico e paesaggistico del Sulcis Iglesiente.

Il Cammino Minerario di Santa Barbara è un percorso ad anello lungo 500 km che si snoda nel sud-ovest della Sardegna, nel territorio del Sulcis Iglesiente, Guspinese e Arburese, che ripercorre gli antichi sentieri dei minatori.  È suddiviso in 30 tappe, con una media di 16 km a tappa: un passo lento che permette di soffermarsi e visitare i numerosi siti minerari e archeologici che si incontrano, alla scoperta di ottomila anni di storia, dal Neolitico al Novecento. Da circa 20 anni, le miniere da cui si estraevano piombo, zinco e carbone sono chiuse, e si sono trasformate in un patrimonio di architettura mineraria e paesaggistica, dando si attraversano siti minerari dismessi, villaggi fantasma, gallerie e porti, ferrovie e musei. Il legame con Santa Barbara patrona dei minatori è testimoniato dalla presenza nei villaggi minerari o negli imbocchi delle gallerie di numerose chiese e cappelle dedicate alla Santa. Percorsi i primi 100 km, la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara omaggia i pellegrini del Testimonium, una pergamena con scritto il senso del cammino, sintetizzato dalle sorelle monache Clarisse del Monastero del Buon Cammino di Iglesias. Per chi percorre invece tutto il percorso, l’omaggio è una torre in ceramica che rappresenta il logo del Cammino.

«Siamo molto contenti ed onorati di aver istituito, assieme alla Fondazione, il 1º Trofeo Cammino minerario di Santa Barbaraafferma Giacomo Spanu, presidente della scuderia Mistral Racing, che organizza il Rally Sulcis Iglesiente -. Il Cammino rappresenta per il territorio un volano turistico molto importante, e al contempo è, per i pellegrini, una grande opportunità di poter visitare i nostri meravigliosi luoghi. Una filosofia che rispecchia quella del Rally Sulcis Iglesiente, che a suo modo, attraversando ben 11 comuni del territorio, fa sì che i partecipanti e il numeroso pubblico possano ammirare le bellezze che la nostra terra sa offrire. Assegneremo il Trofeo al primo.»

«La Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara è partner di questa terza edizione del Rally per la valorizzazione e lo sviluppo economico e sociale del territorio: una collaborazione, soprattutto in chiave turistica, che consente di apprezzare i luoghi e le eccellenze del Sud-Ovest della Sardegna, con il coinvolgimento diretto di ben 11 Comuni del Sulcis Iglesiente che hanno sposato con entusiasmo l’iniziativa; una prospettiva inedita, ma che si pone un obiettivo comune anche al Cammino Minerario ovvero la destagionalizzazione del turismo e la promozione, nei mesi cosiddetti di spalla, del nostro territorio e dei nostri tratti identitari più pregnanti: accoglienza, ospitalità e spirito di comunità», dice Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.

La gara. Il Rally Sulcis Iglesiente, organizzato dalla Mistral Racing con il supporto di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Ac Cagliari, Aci Sport Delegazione Sardegna e della prestigiosa Cantina di Santadi, coinvolgerà 11 comuni: Iglesias, Carbonia, Gonnesa, Narcao, Nuxis, Perdaxius, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Antioco, Tratalias e Villaperuccio. Radio Sintony sarà media . partner e trasmetterà in diretta, da Piazza Sella a Iglesias, nelle giornate di sabato 22 e domenica 23 marzo.

La sala blu del Centro culturale di Iglesias s’è riempita venerdì 14 marzo per la presentazione del libro “Per Enrico, per esempio – L’eredità politica di Enrico Berlinguer”, di Pierpaolo Farina, organizzata dal Centro Iniziative Culturali Arci di Iglesias, con il patrocinio del comune di Iglesias. Alla presentazione hanno partecipato Bianca Berlinguer, giornalista, figlia di Enrico, che ha collaborato con l’autore, al quale ha rilasciato un’intervista esclusiva pubblicata nel libro; il cardinale Arrigo Miglio, collegato da Roma; il sindaco Mauro Usai e l’assessora della Cultura del comune di Iglesias Claudia Sanna; Salvatore Cherchi, presidente della Fondazione Berlinguer. Hanno moderato gli interventi i giornalisti Giampaolo Meloni e Ottavio Olita.
Il cardinale Arrigo Miglio ha parlato del rapporto tra la Chiesa e il Partito comunista guidato da Enrico Berlinguer, in particolare ricordando monsignor Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea, e il “compromesso storico” tra il PCI di Enrico Berlinguer e la Democrazia Cristiana guidata dall’indimenticabile Aldo Moro.
Bianca Berlinguer ha parlato del suo rapporto instaurato con il Sulcis Iglesiente da giornalista nei primissimi anni ’90, per documentare sul TG3, inviata dal direttore Sandro Curzi, le lotte dei minatori, facendo riferimento ad Antonio Calledda (presente in sala), allora segretario della federazione del PCI del Sulcis Iglesiente; del padre Enrico ha ricordato soprattutto il privato, quasi sempre oscurato dal ruolo politico e istituzionale.
Gli interventi si sono sviluppati intorno alla straordinaria statura politica di Enrico Berlinguer, un grande leader stimato anche dagli avversari, che a distanza di oltre 40 anni dalla sua scomparsa, continua a essere il leader politico più amato della storia repubblicana, ancora oggi portato ad esempio, anche da chi personalmente, per questioni anagrafiche, essendo nato dopo il 1984, non l’ha conosciuto, tra questi lo stesso autore del libro, Pierpaolo Farina, sociologo e saggista 36enne, fondatore del primo sito web a lui dedicato.
Al termine della serata, l’assessora della Cultura del comune di Iglesias, Claudia Sanna, ha consegnato a Bianca Berlinguer, come ricordo della città di Iglesias, una miniatura della Cattedrale di Santa Chiara d’Assisi.
Giampaolo Cirronis

La consigliera di minoranza Valentina Pistis ha presentato una mozione al sindaco di Iglesias Mauro Usai, alla Giunta e alla Commissione Consiliare competente, per l’attivazione di un piano per l’innovazione e la valorizzazione delle edicole con l’attivazione di info point.

Valentina Pistis nella mozione sottolinea che le edicole svolgono una funzione di interesse pubblico, sono presidio di informazione nella vita dei cittadini e luoghi di riferimento nei quartieri della città in cui ritrovare il senso di comunità e tenuto conto che il comune di Iglesias negli ultimi 7 anni ha investito ingenti risorse, in termini economici, culturali, sociali, al fine di implementare e arricchire l’offerta turistica del territorio; della capillarità di distribuzione delle edicole all’interno della città di Iglesias fa in modo che le stesse possano rappresentare anche dei naturali Infopoint e che l’eventuale apertura di nuovi Infopoint in tutta la città risulterebbe più costosa e lenta rispetto alla formazione e al coinvolgimento degli edicolanti già presenti sul territorio, con l’obiettivo di distribuire materiali informativi e offrire supporto ai turisti; del coinvolgimento del settore privato, in collaborazione con l’amministrazione pubblica, potrebbe favorire l’introduzione di soluzioni innovative per la gestione e l’erogazione di servizi informativi e amministrativi attraverso le edicole; che la città necessita di spazi diffusi per la fruizione di materiale culturale, letterario e informativo che le edicole possono agevolmente offrire; che grazie alle risorse della tassa di soggiorno istituita nel 2024 sarà possibile stanziare una quota da dedicare a tale progetto; che tale proposta vuole raggiungere lo scopo ultimo della salvaguardia di una categoria che a causa dell’informatizzazione della stampa e dei servizi editoriali, sta subendo una grave contrazione degli affari economici; la mozione, se approvata, prevede che il Consiglio comunale di Iglesias impegni il sindaco, la Giunta e la Commissione consiliare di riferimento a predisporre un piano operativo per le edicole finalizzato alla redazione di un accordo, d’intesa con le associazioni di categoria, includendo:

  1. a) l’abilitazione delle edicole anche come Infopoint cittadini, con formazione specifica per gli edicolanti e distribuzione di materiali informativi turistici multilingue;
  2. b) l’installazione di totem touchscreen presso le edicole per la promozione di eventi, attrazioni turistiche e servizi pubblici con offerta in termini di fruibilità e accessibilità dei servizi;

Valutare:

  1. a) l’inserimento delle edicole nella rete di vendita dei biglietti per musei e attrazioni cittadine;
  2. b) la collaborazione con le associazioni del territorio nella realizzazione di eventi;
  3. c) la riduzione del canone per l’occupazione del suolo pubblico permanente per i gestori delle edicole che aderiscono al Piano/Accordo.

«Con queste azioni – conclude Valentina Pistisil comune di Iglesias può non solo riqualificare la funzione delle edicole ma anche trasformarle in veri e propri hub culturali e informativi, contribuendo così allo sviluppo del turismo e al rafforzamento della comunità locale.»

 

Ieri mattina, in occasione del Giorno del Ricordo, la consigliera dei Riformatori sardi ha depositato al protocollo del comune di Iglesias, una mozione per intitolare una via o una piazza ai Martiri delle Foibe. «L’obiettivospiega Valentina Pistis è conservare e rinnovare la memoria di quelle vicende e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati. Una dolorosa pagina di storia a lungo strappata.»

«Tale ricorrenza si propone di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, giuliani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra dove furono circa ventimila le vittime che persero la vita nelle cavità carsiche istriane esi stima siano stati circa trecentomila coloro che furono costretti ad abbandonare la propria terra per fuggire ai massacri dell’esercito di Tito», aggiunge Valentina Pistis.

La mozione, se approvata, impegnerà il sindaco Mauro Usai e la Giunta comunale, ad individuare, attraverso la Commissione competente, una via, una piazza o un locale istituzionale da intitolare ai martiri delle foibe.

Il comune di Iglesias ha affidato i lavori di riqualificazione dello storico stadio Monteponi. Lo ha annunciato il sindaco Mauro Usai.

«Finalmente, dopo anni di inagibilità, le tribune scoperte e l’intera struttura verranno adeguati alla normativa vigente garantendo la completa fruizione dello stadioha spiegato Mauro Usai -. Grazie a questo appalto di quasi un milione di euro lo stadio Monteponi potrà accogliere tifosi e spettatori al massimo della sua capienza.»

Lo stadio Monteponi è “la casa” del GS Iglesias, società guidata dal presidente Giorgio Ciccu, protagonista del campionato di Eccellenza regionale e di un’intensa attività nel settore giovanile. Il mese scorso la squadra allievi ha conquistato la prestigiosa 61ª Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni. La prima squadra occupa il quinto posto in classifica, ultimo utile per la partecipazione ai playoff promozione, con una partita da recuperare, quella non disputata domenica scorsa per l’impraticabilità del terreno di gioco, allagato per la pioggia caduta incessantemente prima della partita per oltre 24 ore. Lo stadio Monteponi, inoltre, negli ultimi anni ha ospitato alcuni grandi concerti organizzati dal comune di Iglesias.

Nelle foto sotto, le tribune e la gradinata dello stadio Monteponi piene in occasione dell’amichevole con il Cagliari di Zednek Zeman disputata il 14 novembre 2014 per l’inaugurazione dell’impianto dopo i lavori di ristrutturazione.

L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Carbonia Iglesias ha organizzato per venerdì 31 gennaio alle ore 16.00, presso la sala conferenze Anfiteatro di via Roma 253, a Cagliari, il “tavolo progettuale interistituzionale per l’attivazione del corso di laurea infermieristica nella provincia Carbonia-Iglesias”.
L’OPI è fortemente convinto che sia possibile un accordo sinergico tra la Regione Sardegna, l’Università di Cagliari, la Asl Sulcis, i Comuni del Sulcis Iglesiente, il Consorzio AUSI, per dare anche ai ragazzi della nostra provincia una maggiore opportunità di studio e nel contempo per promuovere la formazione di professionisti sanitari competenti e indispensabili per il sistema Salute.
In piena carenza di professionisti sanitari infermieri ed in un frangente in cui non pochi studenti sono costretti a interrompere o a non intraprendere un corso di studi universitario per mancanza di risorse economiche in seno al proprio nucleo familiare anche per la drammatica condizione lavorativa e sociale del Sulcis Iglesiente, è una opportunità che il territorio deve cogliere
e che le istituzioni potrebbero sostenere.
L’OPI avanzò dal 2013 l’ipotesi di realizzare un corso di laurea in infermieristica decentrato, rifacendosi all’esperienza delle realtà già presenti in territorio sardo e con quelle dell’Università degli studi di Torino. A distanza di 12 anni, la necessità di fornire risposte agli stessi bisogni formativi sociali e, nondimeno, assistenziali, si fa più forte: i dati sul fabbisogno formativo che verranno esposti dal dott. Mastrillo, dell’Università di Bologna, l’esperienza della gestione e organizzazione dei corsi di laurea in sedi decentrate del dott. Dimonte, dell’Università di Torino, apriranno il confronto con l’Università di Cagliari circa i vantaggi e le criticità per la realizzazione di corsi universitari e con le autorità locali e regionali. Sarà inoltre occasione per tutte le istituzioni di individuare risorse e soluzioni per la risoluzione delle criticità e problematiche che emergeranno eventualmente dal dibattito sui dati e considerazioni espresse.
Nel solco delle importanti iniziative che l’Ordine porta avanti e che vanno oltre all’ordinaria amministrazione, siamo impegnati dal 2013 nel nella promozione del corso di Laurea in Infermieristica nel Sulcis. Il “tavolo progettuale”, saprà avviare un confronto per la risposta alla nostra domanda: «Siamo finalmente pronti al corsi di laurea in Infermieristica nel Sulcis Iglesiente?»
Sono stati invitati all’incontro le seguenti autorità:
– Direttore Generale della Sanità, Luciano Giovanni Oppo

– Presidente del Consiglio regionale, Giampiero Comandini
– Assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi
– Assessore regionale della Cultura, Ilaria Portas
– Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola
– Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica, Paolo Contu, e Coordinatore attività professionalizzanti di Cagliari Maria Rita Pinna
– Il prof associato del Dipartimento di Scienze Mediche e San Pubblica, Luigi Minerba
– Il presidente Ersu Cagliari, Cosimo Ghiani
– Il commissario del Consorzio UniNuoro, Giovanni Pinna Parpaglia
– Il presidente del consorzio UniOlbia, Aldo Carta
– Il presidente del consorzio AUSI, Mauro Usai
– I sindaci dei 27 comuni del Sulcis Iglesiente
– Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche regionali
– I consiglieri regionali Andrea Pilurzu, Luca Pizzuto, Gianluigi Rubiu
– Il Direttore Generale della ASL Sulcis Giuliana Campus
– Il Direttore delle Professioni Infermieristiche Antonello Cuccuru.

 

La Fondazione del Cammino Minerario di Santa Barbara comincia il nuovo anno camminando, a passo lento, al fianco delle donne. Di tutte le donne! Senza limiti di età e provenienza. Una nuova edizione di “Leg’s go” al femminile, pensata per quante vogliono viaggiare in Sardegna, pernottando gratis lungo il Cammino: un’esperienza incredibile da vivere in solitaria o da pianificare con le amiche, ognuna con la sua storia unica da raccontare e condividere, senza paure o preoccupazioni, ma lasciando lo spazio alle emozioni, ai sogni, ai progetti concreti dove investire tempo ed energie.

La campagna promozionale “Leg’s go Women” è valida da gennaio fino al 15 aprile, e poi ancora dal 5 maggio al 15 giugno e, infine, dal 15 settembre al 15 dicembre, così da godere appieno delle meraviglie del Sulcis Iglesiente, Arburese e Guspinese: un itinerario storico, culturale e religioso di 500 km in 30 tappe lungo gli antichi cammini minerari del sud ovest dell’Isola.

«Dopo gli ottimi risultati dell’iniziativa Leg’s Go dedicata agli under 35ha sottolineato Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbaraabbiamo voluto, per il 2025, riconoscere e valorizzare il ruolo fondamentale delle donne nella conservazione e nella trasmissione della storia e delle tradizioni del nostro territorio, nonché nella promozione di stili di vita sostenibili. L’iniziativa vuol essere, quindi, un modo per celebrare la resilienza femminile e il desiderio di esplorare, creando uno spazio dove le donne possano sentirsi libere di esprimere sé stesse in sicurezza, condividere le loro esperienze e ispirarsi reciprocamente.»

Si è partiti oggi con la richiesta di voucher per soggiornare – senza alcun costo e previa disponibilità – nelle posadas e nelle strutture ricettive convenzionate con la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara che aderiscono all’iniziativa. Ad ogni voucher corrisponde un pernottamento e, per ottenerlo, bisogna essere in possesso di una credenziale del Cammino Minerario di Santa Barbara (costo € 5,00), oltre ad una donazione volontaria.

I percorsi toccano luoghi dal fascino senza tempo, bellezze naturalistiche, piccoli borghi e città che caratterizzano il Sulcis e dove è di casa la migliore enogastronomia locale: la città di Iglesias, la costa ionica, il mare della Sardegna, Porto Flavia, la macchia mediterranea, le grotte di Su Mannau e di Is Zuddas, gli scogli di Pan di Zucchero, castelli da fiaba, miniere e villaggi minerari, boschi, montagne, spettacolari siti geologici, aree archeologiche, antiche
tonnare, nuraghi e borghi medievali.

Per prendere parte alla promozione, bisogna scegliere tra i 12 itinerari disponibili sul sito www.camminominerariodisantabarbara.org/legsgoincammino: 4 da una notte, 3 da due notti e 5 da tre notti. Tutti gli itinerari sono forniti delle indicazioni di altimetria, distanza, tempistiche, con spiegazioni scritte e immagini a supporto, mappe e segnaletiche, oltre che a coordinate gps.
Camminare…è anche sognare!

 

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»