24 November, 2024
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«Le persone attualmente positive, tra i domiciliati nel comune di Iglesias, è di 24, con 3 pazienti ospedalizzati.
Rispetto ai precedenti aggiornamenti, i nuovi positivi sono 9, ed una persona risulta essersi negativizzata.
Oltre alle persone positive, altre 107 si trovano precauzionalmente in quarantena.»

Lo ha comunicato il sindaco, Mauro Usai.

«Occorre mantenere alta l’attenzione, da parte di tutti, osservando in maniera scrupolosa le prescrizioni sanitarie relative al distanziamento ed all’utilizzo delle mascherinedice Mauro Usai -. Solo così si possono limitare i nuovi casi e si può tutelare la ripresa delle attività produttive.»

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Un trekking esplicativo lungo i sentieri che uniscono Cala Domestica al vecchio villaggio minerario di Pranu Sartu, ripercorrendo una parte della terza tappa del Cammino Minerario di Santa Barbara.
Domenica 14 marzo, Iglesias Turismo ha organizzato un nuovo appuntamento dedicato alla cultura e alla valorizzazione del territorio con un itinerario lungo circa 12 km nel corso del quale i partecipanti potranno approfondire la storia mineraria della zona, ed in particolare quella relativa alla miniera di Acquaresi, alla prima ferrovia elettrificata della Sardegna ed al primo insediamento abitativo dell’attuale Buggerru.

Il ritrovo per i partecipanti è previsto alle ore 9.00, presso il parcheggio di Cala Domestica, e la durata del trekking sarà di circa 6 ore.

Per informazioni e prenotazioni, è possibile chiamare l’Ufficio del Turismo di Iglesias al numero 0781/274507, aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 18,30.

«Un trekking lungo gli itinerari storici e naturalistici del nostro territorioha detto il sindaco Mauro Usai – in un fine settimana ricco di eventi, tutti in piena sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni anti COVID, con le visite ai siti minerari ed al Cimitero monumentale, grazie all’impegno dell’Ufficio Turistico e delle nostre guide.»

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200 famiglie, nel 2017, hanno richiesto la “casa popolare” partecipando al bando per gli alloggi ERP del comune di Iglesias.
Sempre ad Iglesias, dati dell’ufficio tributi, risultano 1.400 case a disposizione (ufficialmente non abitate).
Il reddito di cittadinanza, condivisibile o meno, mette a disposizione un contributo fitto casa che può arrivare anche fino a 270 euro mensili (naturalmente con un contratto regolare)
Purtroppo, però ad Iglesias, il costo medio di un affitto per una casa dignitosa (forse) varia tra 350 ai 600 euro mensili.
Se il costo medio degli affitti ad Iglesias fosse inferiore, probabilmente, le famiglie che si rivolgerebbero al Comune per avere una casa, sarebbero meno.
Per non parlare delle giovani coppie che, purtroppo, faticano ad emanciparsi dal proprio nucleo familiare di provenienza per andare a vivere da soli e provare a tirare su famiglia.
Se 1.400 immobili ad uso abitativo sono vuoti, però, è evidente che c’è qualcosa che non va.
Se 200 persone non hanno casa ma parallelamente 1.400 case rimangono vuote, abbiamo una misura di quanto le disuguaglianze nella nostra città siano notevolmente aumentate.
Per questo motivo, nel nostro regolamento sulle aliquote IMU, abbiamo introdotto una riduzione notevole per chi, proprietario di seconde e terze case, stipula un regolare contratto di affitto:
Casa a disposizione (non abitata) – aliquota 1,06
Casa in affitto – 0,8
Casa in affitto con canone concordato (inferiore a 350 mensili) – 0,63 + un’ ulteriore 25% riduzione.
Questo significa che ad Iglesias, se un proprietario affitta la sua seconda o terza casa con un regolare contratto a canone concordato, arriva a pagare un terzo di Imu rispetto a chi la tiene vuota.
Questo vale anche nel caso in cui il proprietario permetta ai propri figli o parenti, con regolare contratto di comodato d’uso gratuito, di vivere nella seconda o terza casa costituendo, di fatto, un secondo nucleo familiare.
Stessa cosa vale per gli immobili commerciali: una notevole riduzione è prevista per chi riesce a dare in locazione l’immobile ad attività commerciali:
1,06 locale vuoto,
0,86 locale affittato.
Con questa misura puntiamo ad incentivare il mercato degli affitti e allo stesso a ridurre il costo medio dei canoni di locazione per abitazioni e locali commerciali, con la prospettiva, inoltre, di far regolarizzare eventuali situazioni dei cosiddetti “affitti in nero”.
In conclusione mi rivolgo ai giovani che faticano, pur avendo uno stipendio dignitoso, a trovare un abitazione tutta loro per via del caro affitti:
ricordate ai padroni di casa che avranno un notevole beneficio a ridurre i canoni di locazione e a stipulare un regolare contratto di affitto, proprio in virtù di una forte riduzione delle aliquote IMU per le seconde o terze case regolarmente locate.
Questo non significa che sono obbligati, ma se vogliono risparmiare sulle tasse e dare la possibilità ad una giovane coppia di costruirsi una famiglia, il comune di Iglesias gli viene incontro.
Mauro Usai
Sindaco di Iglesias

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L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Mauro Usai ripropone anche quest’anno l’esenzione completa della TARI per le persone che decidono di trasferire la propria residenza nel comune di Iglesias.
Una misura stabilita l’anno scorso con l’approvazione del regolamento TARI, con lo scopo di contrastare lo spopolamento ed incentivare il ritorno delle persone che negli ultimi anni avevano abbandonato la città.
«Una misura pensata appositamente ha spiegato Mauro Usaiper investire nelle persone che scelgono di trasferire la loro vita ad Iglesias e fare in modo che la Città possa affrontare lo spopolamento scommettendo sui suoi abitanti e sui servizi a loro dedicati. Le aliquote IMU rimarranno invariate, con nessun aumento per i contribuenti e verranno confermate le agevolazioni in base agli indicatori ISEE stabilite dai regolamenti.»
L’esenzione della TARI per i nuovi residenti viene riproposta dopo i risultati ottenuti lo scorso anno, in cui 54 nuovi residenti hanno chiesto agli Uffici comunali di poter usufruire del beneficio.
«Numeri incoraggianti per la nostra città ha aggiunto il sindaco di Iglesias vogliamo che Iglesias possa attirare nuovi abitanti, facendo dei suoi servizi e della sua posizione nel territorio, un punto di forza. Questa è solo una delle misure finalizzate alla crescita della città che l’Amministrazione ha messo in campo, oltre a queste l’acquisizione della Zona Industriale, per rilanciare lo sviluppo.
Inoltre, lo sgravio dell’IMU per gli alloggi locati permetterà di favorire l’utilizzo delle 1.400 abitazioni che al momento sono vuote e non abitate, con l’aliquota IMU che passa dall’1,06% per le abitazioni e i locali commerciali non affittati allo 0,86% per i locali che vengono locati.»
«In caso di locazione a canone concordatoha concluso Mauro Usaisi avrà una aliquota IMU ancora più bassa allo 0,63% alla quale va aggiunta un’ulteriore riduzione del 25%.»

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Il Just Transition Fund, il piano di finanziamenti europei destinati alle politiche green in aree industriali in crisi, per il quale, relativamente all’Italia, sono state individuate la città di Taranto ed in Sardegna la regione del Sulcis, rappresenta un intervento strategico ed un sostegno fondamentale per l’economia del nostro territorio, nell’ottica di una transizione verso uno sviluppo che faccia della riconversione del patrimonio minerario il suo punto di forza, da un punto di vista culturale, turistico e produttivo.
Oltre un miliardo di finanziamenti europei che possono diventare un momento di svolta per un territorio come quello del Sulcis, che da troppi anni si trova ad affrontare una profonda crisi economica e sociale, nata con la fine delle attività minerarie ed aggravatasi con le difficoltà del comparto industriale.
Malgrado questo, le Amministrazioni comunali, spesso in maniera autonoma e facendo di necessità virtù, sono riuscite a dar vita ad occasioni di sviluppo, promuovendo una riconversione del patrimonio minerario dismesso in un’ottica di promozione culturale e turistica, con risultati che testimoniano l’importanza di investire sulla promozione del territorio in sinergia con la società civile, con l’associazionismo e con gli altri Comuni di un territorio nel quale è indispensabile fare rete e creare sistema.
In accordo con quanto stabilito dall’Amministrazione regionale con la Legge 5 del 2015, in materia di riconversione delle aree minerarie dismesse, nel Comune di Iglesias, in questi ultimi anni, l’Amministrazione comunale ha acquisito in maniera diretta i siti di Porto Flavia e della Grotta Santa Barbara, ai quali di recente si è aggiunta la Galleria Villamarina.
Una maniera di garantire una nuova vita al patrimonio storico minerario e di valorizzarlo anche da un punto di vista economico, promuovendo un turismo di esperienza in grado di superare la stagionalità e di coniugare sviluppo, sostenibilità e tutela ambientale, con importanti ricadute positive anche a livello occupazionale, in un’area nella quale la disoccupazione rappresenta da molti anni una piaga ed un campanello d’allarme anche da un punto di vista sociale.
I numeri relativi ai visitatori dimostrano la correttezza della scelta, con dati relativi alle presenze sempre in crescita, nonostante le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria in corso, e con un’attenzione sempre maggiore da parte di addetti ai lavori e tour operators.
Oltre a questo, occorre mettere in evidenza come la riconversione del patrimonio minerario, possa abbracciare numerosi ambiti, anche nel campo della ricerca scientifica e dell’innovazione, garantendo una nuova vita ai siti dismessi e procedendo nella direzione delle fondamentali bonifiche ambientali, della sostenibilità e dell’economia circolare.
E’ il caso dei progetti portati avanti nel sito ex minerario di Lula e, per rimanere nel territorio del Sulcis, delle iniziative che riguarderanno la Carbosulcis, destinata a diventare un polo di ricerca scientifica all’avanguardia, di livello internazionale, grazie anche alla riuscita sinergia con le Università ed i centri di ricerca sia pubblici che privati.
In quest’ottica diventa fondamentale non perdere un’occasione importantissima come quella rappresentata dal Just Transition Fund, coinvolgendo le comunità locali ed individuando i Comuni come i soggetti attuatori, in quanto Istituzioni di riferimento del territorio.
Una maniera per mettere le comunità al centro dei processi decisionali, in un quadro di trasparenza e partecipazione, per fare in modo che i fondi europei del Just Transition Fund possano rappresentare il vero momento di svolta per un territorio come quello del Sulcis, che da troppi anni si trova a fare i conti con una crisi profonda e con interventi che nella maggior parte dei casi si sono rivelati non adeguati alla situazione.
Mauro Usai
Sindaco di Iglesias

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Al via, a Iglesias, gli interventi di manutenzione straordinaria finalizzata al risparmio ed all’efficientamento energetico nella Scuola Primaria di via Pacinotti e nella Scuola Secondaria di Primo Grado in Corso Colombo.

I lavori sono finanziati con circa due milioni e ottocentomila euro, provenienti da due azioni del POR FESR 2014/2020, e dal “Conto Termico”.

«Gli interventi vogliono ribadire l’attenzione per le scuole della nostra cittàha sottolineato il sindaco Mauro Usaie permetteranno di coniugare efficienza energetica e risparmio nei consumi, in un’ottica “green”, rispondendo in maniera concreta alle necessità degli studenti e dei docenti.»

Gli interventi, nel dettaglio, riguarderanno:

– La realizzazione del “cappotto termico” nelle facciate e nella copertura degli edifici.

– La sostituzione degli infissi con altri infissi ad elevate prestazioni energetiche.

– L’installazione degli impianti fotovoltaici.

– Il rifacimento degli impianti di riscaldamento e condizionamento, grazie al nuovo sistema “fan coil” (ventilconvettore) ed alle pompe di calore caldo/freddo.

– L’installazione dei sistemi di monitoraggio per l’analisi energetica.

– Il rifacimento degli impianti di illuminazione, con l’installazione di sistemi a risparmio energetico.

«Questi interventiha aggiunto l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didacici daranno l’opportunità di realizzare le necessarie manutenzioni nelle scuole, e di procedere all’efficientamento energetico ed alla climatizzazione. Un beneficio per gli studenti, per l’ambiente, e per il risparmio energetico.»

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Prenotazioni al completo per il trekking organizzato da Iglesias Turismo domenica 28 febbraio, lungo l’itinerario compreso tra le località di San Pietro e Genn’e Mustazzu.

Un appuntamento tra natura ed archeologia, nel corso del quale i partecipanti, accompagnati dalle guide ambientali escursionistiche e dall’archeologo Gianfranco Canino, potranno ripercorrere la storia millenaria del territorio, dai siti archeologici del periodo nuragico alle Chiese bizantine dei borghi medievali.
Di particolare interesse le visite alla Chiesa di San Pietro di Serrachei ed al pozzo sacro nuragico di Genn’e Mustazzu. Ha collaborato il CISSA – Centro Iglesiente di Studi Speleo Archeologici.

«Una nuova interessantissima iniziativa all’aperto, alla scoperta del nostro territorio, in piena sicurezza e nel rispetto delle prescrizioni anti Covidha spiegato il sindaco Mauro Usai con le prenotazioni completate in pochi giorni, a dimostrazione dell’interesse di tante persone per la nostra storia e per il nostro passato.»

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Primi casi di contagio da “variante inglese” nel Sulcis Iglesiente. Il primo è stato annunciato dal sindaco di Gonnesa, Hansel Cristian Cabiddu.

«Da comunicazioni ATS di questa mattina nel nostro Comune, tra i casi positivi comunicati ad inizio settimana, è stato riscontrato un caso della comunemente chiamata “variante inglese”ha scritto in un post pubblicato nella pagina Facebook istituzionale del comune di Gonnesa, il sindaco Hansel Christian Cabiddu -. Sono state predisposte, dagli enti competenti, tutte le misure finalizzate al tracciamento e tutti i protocolli della ricerca e della gestione dei contatti previsti per le nuove varianti. La situazione è monitorata e sotto controllo.»
Il secondo caso è stato annunciato nel primo pomeriggio dal sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ugualmente in un post pubblicato nella pagina Facebook istituzionale deo comune di Iglesias.
«ATS Sardegna, comunica l’individuazione nel comune di Iglesias, di una persona positiva alla cosiddetta “variante inglese” del Covid-19 ha scritto Mauro Usai -. Viene reso noto che si tratta di una persona non residente nel comune di Iglesias e proveniente dal Nord Italia. La positività è stata riscontrata all’arrivo in Sardegna, ed in attesa dei successivi accertamenti l’individuo, che non presenta sintomatologia, è stato immediatamente isolato.»
«Una volta avuta conferma della positività alla “variante inglese”, la tracciatura dei contatti ha permesso di appurare che non vi è stata nessuna interazione con i residenti nel comune di Iglesias. Stiamo costantemente monitorando la situazione in collaborazione con la Sanità territorialeha concluso il sindaco Mauro Usaied il fatto che la persona positiva non abbia avuto contatti con i residenti ad Iglesias, ci permette di circoscrivere il rischio.»

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Il consigliere comunale Simone Saiu (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione al sindaco  di Iglesias Mauro Usai ed al presidente del Coniglio comunale, Daniele Reginali, sulla demolizione del cavalcavia di Bindua, all’altezza del km 33,700 della strada statale 126.

Simone Saiu chiede di conoscere, se l’Amministrazione abbia espresso il proprio parere in merito alla possibilità di ripristinare e rafforzare il ponte e se si sia in qualche modo attivata con gli Enti preposti, al fine di salvaguardare il ponte ed evitarne la demolizione.

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«La cosa più imbarazzante che ho sentito in questi giorni è che il ponte demolito sulla statale prima di Bindua è «un pezzo di storia che ne va». Una storia evidentemente molto recente visto che è stato costruito solo negli anni ‘70 e non a fine ‘800 come ho letto in questi giorni. Quel ponte era realmente pericoloso.»

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, ha commentato così le polemiche seguite all’abbattimento del ponte sulla SS 126.

«È stato abbattuto da Anas a seguito di una mia ordinanza di messa in sicurezza e, soprattutto, a seguito di preoccupanti segnali di pericolo all’attenzione della Prefettura e della Procura della Repubblica – ha aggiunto Mauro Usai -. Quel ponte, orrendo ed impraticabile, è stato costruito negli anni 70 dall’Anas (e si vedeva pure) e non dalla “reale compagnia ferroviaria” come ho sentito questi giorni.»

«Un suo “gemello” lo troviamo poco più avanti, poco prima del piccolo tunnel che porta all’incrocio di Fontanamareha concluso il sindaco di Iglesias -. Il vero ponte “antico” esiste ancora ed è visibile nel vecchio tracciato della SS 126, proprio dove passa il cammino di Santa Barbara.»